LA Salute E LA Sicurezza sUL Lavoro - Prospettive livornesi

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ProtezioneinadeguataRISCHI DERIVANTI DALL’USO DEL DISPOSITIVO(Indumenti di protezione)Rischi Origine e forma dei rischi Criteri di sicurezza e prestazionali per laErrata scelta del dispositivoUso non corretto deldispositivoDispositivo sporco, logoro odeterioratoscelta del dispositivo-Scelta del dispositivo in relazione al tipo,entità dei rischi e condizioni di lavoro:-osservanza delle istruzioni fornite dalfabbricante-osservanza delle marcature del dispositivo(per es. livello di protezione, impieghispecifici)-Scelta del dispositivo in relazione alleesigenze dell’utilizzatore-Impiego appropriato del dispositivo conattenzione al rischio-Osservanza delle istruzioni fornite dalfabbricante-Mantenimento del dispositivo in buono stato-Controlli regolari-Sostituzione a tempo debito-Osservanza delle istruzioni fornite dalfabbricante8. GIUBBOTTI DI SALVATAGGIO PER L’INDUSTRIARISCHI DA CUI PROTEGGERERischi Origine e forma dei rischi Criteri di sicurezza e prestazionali per lascelta del dispositivoAnnegamento Caduta in acqua di personain abito da lavoro, priva dicoscienza o delle necessariefacoltà fisiche-Galleggiabilità-Capacità di posizionare correttamentel’utilizzatore anche se privo di coscienza-Tempo necessario per il gonfiaggio-Sistema di gonfiaggio automatico-Capacità di mantenere la bocca e il naso al difuori dall’acquaRISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO(Giubbotti di salvataggio per l’industria)Rischi Origine e forma dei rischi Criteri di sicurezza e prestazionali per laDisagio,interferenza conl’attività lavorativaInfortuni e rischiper la saluteCostrizione provocata dadimensioni o progettoinadeguatiPerdita del giubbotto nellacaduta in acquaDanneggiamento delgiubbotto durante l’utilizzoscelta del dispositivoProgetto ergonomico che non limiti la vista, larespirazione o il movimentoProgetto (mantenimento in posizione)Resistenza al danneggiamento (urto,schiacciamento, perforazione)Allegati al decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81289
InvecchiamentoAlterazione dellafunzionalità del sistema digonfiaggioUtilizzo improprioEsposizione a fenomeniatmosferici, condizionidell’ambiente, pulizia,utilizzo-Mantenimento delle caratteristiche disicurezza in tutte le condizioni-Tipo di gas usato per il gonfiaggio (capacitàdel contenitore del gas, innocuità)-Efficienza del sistema di gonfiaggioautomatico (anche dopo lungo periodo diimmagazzinamento)-Possibilità di azionare il gonfiaggiomanualmente-Possibilità di gonfiaggio a bocca anchequando il giubbotto è indossatoSchema delle istruzioni per l’uso stampate inmodo indelebile sul giubbotto-Resistenza agli agenti chimici, biologici efisici: acqua di mare, detergenti, idrocarburi,microrganismi (batteri, muffe)-Resistenza a fattori climatici: sollecitazionitermiche, umidità, pioggia, schizzi, raggisolari-Resistenza dei materiali e delle custodieesterne: strappo, abrasione noninfiammabilità, proiezioni di metalli fusi(saldatura)RISCHI DERIVANTI DALL’USO DEL DISPOSITIVO(Giubbotti di salvataggio per l’industria)Rischi Origine e forma dei rischi Criteri di sicurezza e prestazionali per lascelta del dispositivoProtezioneinadeguataErrata scelta del dispositivoUso non corretto deldispositivoDispositivo sporco, logoro odeteriorato-Scelta del dispositivo in relazione al tipo,entità dei rischi e condizioni di lavoro:-osservanza delle istruzioni fornite dalfabbricante-osservanza delle marcature del dispositivo(per es. livello di protezione, impieghispecifici)-Scelta del dispositivo in relazione alleesigenze dell’utilizzatore-Impiego appropriato del dispositivo conattenzione al rischio-Osservanza delle istruzioni fornite dalfabbricante-Mantenimento del dispositivo in buono stato-Controlli regolari-Sostituzione a tempo debito-Osservanza delle istruzioni fornite dalfabbricante290 Allegati al decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81
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DECRETO LEGISLATIVO9 aprile 2008, n
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Il Decreto legislativo 9 aprile 200
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art. 21 Disposizioni relative ai co
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Titolo IILUOGHI DI LAVOROcapo IDisp
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art. 106 Attività escluse ........
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capo III Sanzioniart. 157 Sanzioni
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art. 191 Valutazione di attività a
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capo IV Sanzioniart. 262 Sanzioni p
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Titolo XIINORME TRANSITORIE E FINAL
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Allegato X Elenco dei lavori edili
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Allegato XXVII Prescrizioni per la
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICAVisti
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all’articolo 117 della Costituzio
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di intervento finalizzati a miglior
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1999, n. 298, e l’armonizzazione
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Art. 4.computo dei lavoratori1. Ai
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da adottarsi a maggioranza qualific
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di cui all’articolo 6, presso ogn
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h) consulenza alla Commissione cons
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n) assicura la standardizzazione te
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attività di consulenza.6. L’impo
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Capo IIIgestione della prevenzione
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d) fornire ai lavoratori i necessar
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accedano alle zone che li espongono
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conformità, gli stessi debbono ess
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) coordinano gli interventi di prot
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c) il programma delle misure ritenu
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a) il datore di lavoro o un suo rap
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Art. 39.svolgimento dell’attivit
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1) misure intese ad evitare l’ins
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individuati dagli accordi di cui al
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contrattazione collettiva nazionale
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Sezione VIIIdocumentazione tecnico
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4. Il datore di lavoro e il dirigen
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dell’articolo 21, comma 1, letter
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anche per altre lavorazioni per le
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materia di salute e sicurezza sui l
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2. I DPI di cui al comma 1 devono i
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Capo IIIimpianti e apparecchiature
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Art. 89.definizioni1. Agli effetti
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c) trasmette all’amministrazione
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italiano di medicina sociale, dai r
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4. Per le scale provviste alle estr
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di una seconda fune rende il lavoro
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protezione degli operai addetti all
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e) istruzioni per le prove di caric
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e) le condizioni di carico ammissib
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precedente, è fatto obbligo di ass
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o con l’ammenda da 3.000 a 8.000
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o) comunicazione verbale: un messag
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c) evita o riduce i rischi, partico
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posti di lavoro con particolare rig
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Titolo VIIIagenti fisiciCapo Idispo
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Art. 185.sorveglianza sanitaria1. L
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lavoro in conformità alle vigenti
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d) verifica l’efficacia dei dispo
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vibrazioni meccaniche;g) la limitaz
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Art. 208.valori limite di esposizio
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le misure di protezione e prevenzio
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dalle suddette norme e raccomandazi
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Capo VIsanzioniArt. 219.sanzioni a
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g) pericolo: la proprietà intrinse
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modificate le condizioni che posson
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c) formazione ed informazioni su pr
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necessarie per eliminare o ridurre
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sostanza od un preparato emessi dur
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agenti cancerogeni o mutageni nell
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identificazione mediante appositi c
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all’articolo 8 e dai sistemi di r
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chiaramente dalla valutazione dei r
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destinato agli abiti civili;f) i la
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a) rimozione dell’amianto o dei m
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deve fornire al lavoratore le indic
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sull’impiego confinato di microrg
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Capo IIobblighi del datore di lavor
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2. Nelle aree di lavoro in cui c’
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4. Nel luogo di lavoro sono apposti
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Capo IVsanzioniArt. 282.sanzioni a
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valutazione dei rischi e dei princi
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Art. 295.termini per l’adeguament
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ALLEGATI
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ALLEGATO Allegato IICasi in cui è
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VISITA MEDICA PREVENTIVA1. DATI OCC
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5. Programma di sorveglianza sanita
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VISITA MEDICAPeriodicamotivazione:i
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Da consegnare al datore di lavoroIl
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CESSAZIONE DELL’INCARICO DEL MEDI
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Allegato IVALLEGATO IVREQUISITI DEI
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Questa disposizione non si applica
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Controllare che sia mantenuta l'eff
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L’esito positivo delle prove di v
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Allegato XXIVALLEGATO XXIVPRESCRIZI
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C. Movimenti orizzontali374 Allegat
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Allegato XXXIIILa prevenzione del r
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Allegato XXXIVRequisiti minimiOsser
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La valutazione del livello di espos
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Allegato XLI XLIUNI EN481:1994UNI E
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D: l'elenco dei lavoratori che hann
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Mycobacterium simiae 2Mycobacterium
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Belgrado (noto anche come Dobrava)
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Virus della rabbia 3(**) VVirus del
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Leishmania spp 2Loa Loa 2Mansonella
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h) La pressione ambiente nella zona
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2.2. Qualora l'atmosfera esplosiva
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Allegato LI(articolo 293, comma 3)S
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