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LA Salute E LA Sicurezza sUL Lavoro - Prospettive livornesi

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sull’impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati e sull’emissionedeliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati.Art. 267.definizioni1. Ai sensi del presente titolo s’intende per:a) agente biologico: qualsiasi microrganismo anche se geneticamente modificato,coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie ointossicazioni;b) microrganismo: qualsiasi entità microbiologica, cellulare o meno, in grado diriprodursi o trasferire materiale genetico;c) coltura cellulare: il risultato della crescita in vitro di cellule derivate da organismipluricellulari.Art. 268.classificazione degli agenti biologici1. Gli agenti biologici sono ripartiti nei seguenti quattro gruppi a seconda del rischio diinfezione:a) agente biologico del gruppo 1: un agente che presenta poche probabilità di causaremalattie in soggetti umani;b) agente biologico del gruppo 2: un agente che può causare malattie in soggetti umanie costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaga nella comunità; sonodi norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche;c) agente biologico del gruppo 3: un agente che può causare malattie gravi in soggettiumani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; l’agente biologico può propagarsi nellacomunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche;d) agente biologico del gruppo 4: un agente biologico che può provocare malattiegravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare unelevato rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma, efficacimisure profi lattiche o terapeutiche.2. Nel caso in cui l’agente biologico oggetto di classificazione non può essere attribuito inmodo inequivocabile ad uno fra i due gruppi sopraindicati, esso va classificato nel gruppodi rischio più elevato tra le due possibilità.3. L’allegato XLVI riporta l’elenco degli agenti biologici classificati nei gruppi 2, 3 e 4.Art. 269.comunicazione1. Il datore di lavoro che intende esercitare attività che comportano uso di agenti biologicidei gruppi 2 o 3, comunica all’organo di vigilanza territorialmente competente le seguentiinformazioni, almeno trenta giorni prima dell’inizio dei lavori:a) il nome e l’indirizzo dell’azienda e il suo titolare;decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 179

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