I tesori nascosti di Impruneta - Il Reporter
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IMPRUNETA5LAVORI IN CORSO/2. Leonello Buccianelli fa il punto sulla situazione dei cantieri“Sicurezza, è questa la priorità”Per tutto il 2009, saranno solo gli interventi-tamponead essere realizzati dal Comune, che nel frattempo ècostretto a pagare per le opere mai avviateOscar Lan<strong>di</strong>niSfruttare al meglio le opportunità offertedagli enti <strong>di</strong>versi dal Comune,utilizzando le poche risorse spen<strong>di</strong>biliper gli interventi urgenti e non più rimandabili.E’ questa la strategia che secondol’Assessore ai Lavori pubblici, Leonello Buccianelli,è necessario seguire in questo momento<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà per far fronte ad una situazionetutt’altro che semplice: “<strong>Il</strong> settore dei lavoripubblici – spiega – è fortemente penalizzatodal Patto <strong>di</strong> Stabilità, che con i suoi limiti <strong>di</strong>spesa <strong>di</strong> fatto blocca molti degli interventi programmatida tempo e in<strong>di</strong>spensabili per la sicurezzae la qualità della vita dei citta<strong>di</strong>ni”. Perl’assessore, uno degli aspetti più paradossali egravi della vicenda è il fatto che al momentodell’entrata in vigore del Patto per il 2009,molte delle opere bloccate erano state già finanziateprima del 2007, in alcuni casi attraversol’accensione <strong>di</strong> mutui che non possonoessere utilizzati: “I sol<strong>di</strong> ci sono – <strong>di</strong>ce Buccianelli– e il Comune paga da tempo inutilmentele rate <strong>di</strong> ammortamento dei mutui acquisitiinsieme ai progetti definitivi, che a causa <strong>di</strong>questo ritardo, quando partiranno, necessiteranno<strong>di</strong> un finanziamento integrativo”. Questostato <strong>di</strong> cose, pesa fortemente sulla scelta dellepriorità, impedendo <strong>di</strong> operare in maniera sistematica:“Stiamo portando avanti degli interventi<strong>di</strong> emergenza sulle strade – <strong>di</strong>ce ancoraBuccianelli – non tanto per risolvere problemi,quanto per creare un situazione <strong>di</strong> maggioresicurezza con misure tampone, come in viadella Sodera o alla piazzetta del Ferrone”. Perle opere <strong>di</strong> maggior respiro, almeno per ora,l’impegno del Comune è teso a ricercare lacollaborazione <strong>di</strong> altri enti, come la Provincia,che si occuperà della riasfaltatura <strong>di</strong> parte dellavia Cassia, o <strong>di</strong> Società Autostrade: “Stiamolavorando per cercare <strong>di</strong> sbloccare sia gli interventisulle strade che quelli più rilevanti, comevia Longo, via Barducci, il marciapiede sullaLeonello BuccianelliCassia e la piazza <strong>di</strong> Tavarnuzze, magari rivedendocon Società Autostrade la progettazionedel Parco Pali e della pista ciclabile”. E all’opposizione,che negli ultimi mesi ha criticatoduramente l’amministrazione, accusandola <strong>di</strong>aver utilizzato il Patto come scusa per giustificareun sostanziale immobilismo <strong>di</strong> fronte alleesigenze dei citta<strong>di</strong>ni, l’assessore lancia un invito:“Avanzino le loro proposte, fare l’elencodei desideri è semplicissimo, <strong>di</strong>cano piuttostoquali risorse utilizzare e saremo ben contenti<strong>di</strong> assecondarli”LAVORI IN CORSO/3. L’opposizione punta il <strong>di</strong>to sulle emergenze e fa un elenco degli interventi necessari<strong>Il</strong> punto <strong>di</strong> partenza deve essere la manutenzionee ha per tutti Massimo Bisignano. Per il Patto <strong>di</strong> Stabilità,Nche bloccando anche le opere già finanziate determina unasituazione che definisce gravissima, e per l’amministrazione comunale,che, a suo parere, ha trasformato il Patto in una “foglia<strong>di</strong> fico” <strong>di</strong>etro la quale nascondere i veri motivi “che impe<strong>di</strong>scono<strong>di</strong> realizzare quanto promesso dal Sindaco in campagnaelettorale”. <strong>Il</strong> consigliere <strong>di</strong> Obbiettivo Comune, da sempre particolarmenteattento ai problemi <strong>di</strong> molte delle zone che adessosi trovano a fare i conti con il blocco dei lavori, pur riconoscendola <strong>di</strong>fficoltà del momento, non risparmia le critiche al sindacoe alla maggioranza: “Effettivamente – <strong>di</strong>ce – molte opere nonpossono partire sebbene ci siano sia i sol<strong>di</strong> che i progetti, mami pare molto riduttivo dare la colpa <strong>di</strong> tutto al Patto, perché inmolti casi, prima <strong>di</strong> arrivare a questo punto, si tratta <strong>di</strong> interventirimandati e rimandati”. Non soltanto una questione finanziaria,quin<strong>di</strong>, ma anche un problema <strong>di</strong> scelta delle priorità: “Pren<strong>di</strong>amoad esempio il caso <strong>di</strong> via Longo, trascinatosi per anni fino all’annoin cui è <strong>di</strong>fficile far partire i lavori. E non <strong>di</strong>mentichiamociche, attualmente, ad impe<strong>di</strong>re altre spesein opere pubbliche, è il milione e mezzo <strong>di</strong>euro per la circonvallazione”. Per Bisignano,infatti, la vera priorità dovrebbe esserel’or<strong>di</strong>naria manutenzione, accanto ad unnumero ristretto <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> opere: “Prima <strong>di</strong>tutto la piazza <strong>di</strong> Tavarnuzze, già finanziatanel 2007, e poi l’anello <strong>di</strong> via Barducci, fino ad oggi frenato dalproblema degli espropri”. Particolarmente critico è poi per quelche riguarda gli interventi <strong>di</strong> modesta entità: “E’ evidente cheIn molti casi si tratta<strong>di</strong> interventi rimandati,è riduttivo dare la colpasolo al patto <strong>di</strong> stabilitàcon le piccole cose il Patto non c’entra: il corrimano della scuolaPaolieri non costa più <strong>di</strong> 1500 euro, eppure ci sono dei citta<strong>di</strong>niche stanno raccogliendo i sol<strong>di</strong> per farlo mettere. Oppure larete lasciata al Villino dopo la fine dei lavori al campo sportivoche impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> accedere al lungofiume:quanto costa mandare un operaio a rimuoverla?”.Questa “scarsa attenzione” allepiccole cose, secondo Bisignano, rischia<strong>di</strong> minare la cre<strong>di</strong>bilità dell’Amministrazionecomunale agli occhi dei citta<strong>di</strong>ni:“E’ chiaro – afferma – che finché i citta<strong>di</strong>nisegnalano e nessuno dà loro risposte, la considerazione chehanno nell’amministrazione sarà sempre peggiore, in<strong>di</strong>pendentementedal Patto <strong>di</strong> Stabilità”./O.L.Spi Cgil • Lega <strong>di</strong> <strong>Impruneta</strong> e TavarnuzzeLo SPI CGIL <strong>di</strong> <strong>Impruneta</strong>ha festeggiato la sua iscritta più longevaAlcuni giorni fa ha infatti tagliato l’importantetraguardo del secolo <strong>di</strong> vita Gina Montelatici, Lasegretaria dello SPI Renata Carini è andata nell’abitazione<strong>di</strong> via Prachatice, dove la signora vivecon la nuora, ed insieme alla tessera del SindacatoPensionati CGIL anno 2009, ha consegnato unatarga con una frase augurale e un mazzo <strong>di</strong> fiori.DOVE POTETE TROVARCI• IMPRUNETA Via della Croce, 39 - 50023 <strong>Impruneta</strong>Tel/fax 055 2012022 e-mail spiimpruneta@firenze.tosc.cgil.itLunedì ore15/18 (2° e 4° lunedì del mese presenza<strong>di</strong> un incaricato CGIL per vertenze lavoro).Martedì ore 9/11Giovedì ore 9/12 (<strong>Il</strong> secondo ed il quarto giovedì del mese riceverà previo appuntamentoun funzionario INCA per tutto ciò che riguarda pratiche pensionistiche)Sabato ore 9/11Era presente anche il sindaco<strong>di</strong> <strong>Impruneta</strong> Ida Beneforti perportare il saluto e le congratulazionidell’amministrazione comunale.All’arzilla nonnina va il saluto <strong>di</strong> tutti gli iscritti dellaLega <strong>di</strong> <strong>Impruneta</strong>• TAVARNUZZE Via <strong>Impruneta</strong>na per Tavarnuzze, 235 - 50023 <strong>Impruneta</strong>Tel/fax 055 2022899 e-mail spitavarnuzze@firenze.tosc.cgil.itLunedì ore 15/17Mercoledì ore 9/11Giovedì ore 9/12 (sarà presente un funzionario INCAper tutto ciò che riguarda le pratiche pensionistiche)IL RISPARMIO È SOPRALA TUA TESTA!IMPIANTI FOTOVOLTAICI!ESEMPIO OPERAZIONE IN 20 ANNI.INVESTIMENTO Euro 16.500 (finanziabile)Ricavo annuale Euro 2.010(somma della bolletta più incentivo statale)Usa il ricavo per pagare la bolletta!!E negli ultimi 8 anni guadagno Euro 16.080!!CHIAMACI e il tuo FUTURO SARÀ AL RISPARMIO!!OGGI ANCORA PIU’ CONVENIENTEGRAZIE ANCHE ALL’INCENTIVO REGIONALEDEL A FONDO PERDUTO20%Impianti fotovoltaicisistemi impiantistica generaleImpianti ricezione tv/sat<strong>Impruneta</strong>055 2313466980028