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I tesori nascosti di Impruneta - Il Reporter

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LA MOSTRA. Nella Sala d’Arme, fino al 22, ci sono le opere dell’artista fiorentinoUn arcobaleno color GhelliSpirali del barone rampanteCaterina GentileschiLa sala d’arme esplode <strong>di</strong>colori. Arcobaleni volanti,barchette a forma <strong>di</strong> gheriglio,alberelli appuntiti eoceani dalle sfumature blu intenso.E a controllare che tutte le tinte rimanganoor<strong>di</strong>nate al posto, ci pensaun silenzioso squadrone <strong>di</strong> bustifemminili in terracotta. Sono questi iprotagonisti della mostra firmata daGiuliano Ghelli - “Le porte della fantasia”- che potrà essere visitata ancorafino al 22 aprile. 62 opere collocatenel suggestivo spazio espositivo dellaSala d’Arme <strong>di</strong> Palazzo Vecchio dallemani esperte del curatore MaurizioVanni. “Questa mostra non saràuna mostra per me, sarà un’emozione,non paragonabile a nessun’altradella mia lunga e fortunata carriera.- spiega Giuliano Ghelli - A volte i sognisi realizzano anche per chi è abituatoa regalarli”. Accanto alle telefarà la sua apparizione il “pacifico”esercito <strong>di</strong> terracotta, busti <strong>di</strong> donnaalti 70 centimetri sui quali l’artistaapplica i simboli della sua pittura eincide brani <strong>di</strong> poesie <strong>di</strong> Campana,Saramago, Majakovskij, a significareche le vere vittorie si ottengono attraversol’arma della cultura. “GiulianoGhelli affronta la terracotta con ilpiglio del giovane artista che deveconquistare la materia, con l’incoscienza<strong>di</strong> colui che desidera ancorameravigliarsi per nuove scoperte eine<strong>di</strong>te soluzioni artistiche - spiega ilcuratore Maurizio Vanni - ma anchecon la consapevolezza dell’artista affermato,testimone del proprio tempo,che vuole inviare un messaggiopreciso al mondo”. In contemporaneaa quella <strong>di</strong> Palazzo Vecchio, unamostra collaterale è stata allestitapresso la galleria Mirabili <strong>di</strong> Firenze,dove sono esposte oltre 50 opererelative alla ricerca artistica degliultimi <strong>di</strong>eci anni. <strong>Il</strong> catalogo, curatoda Maurizio Vanni ed e<strong>di</strong>to dallaCarlo Cambi E<strong>di</strong>tore, raccoglie leimmagini dei <strong>di</strong>pinti esposti in salad’Arme, le fotografie delle realizzazionidelle sculture nelle fornaci storiche<strong>di</strong> <strong>Impruneta</strong> e dell’esposizionedell’Esercito <strong>di</strong> Terracotta <strong>di</strong> ritornodalle mostre in Spagna, Portogallo,Marocco e dall’Istituto Italiano <strong>di</strong>Cultura <strong>di</strong> Tokyo. Oltre al saggiodel curatore, nel catalogo è inseritaun’introduzione <strong>di</strong> Paolo Cocchi,assessore alla cultura della RegioneToscana. Durante l’organizzazionedella mostra, evidentemente <strong>di</strong> buonauspicio, Ghelli ha ricevuto l’incaricodall’amministrazione comunaledella città <strong>di</strong> Siena per la realizzazionedel Palio dell’Assunta, del 16Agosto 2009, ed è stato premiatoper la 44esima e<strong>di</strong>zione del PremioInternazionale “Le Muse” a Firenze.Entrambe le mostre sono ad ingressogratuito. Sala d’Arme: aperta dalmartedì alla domenica. Galleria Mirabili:dal martedì al sabato.L’INTERVISTALe porte dellefantasia?Uno stargatesul mondotu per con Maurizio Vanni, cura-della mostra “Le porte dellaAtorefantasia” nella Sala d’Arme, professionistagiovane ed esperto che lavora daanni nell’arte contemporanea.Maurizio, quali sono per il curatorele Porte della Fantasia?Sono il risultato <strong>di</strong> una mostra sitespecific che ha come elementi principaliproprio la porta e la fantasia. Tuttii quadri in mostra sono della stessa<strong>di</strong>mensione, 150 centimetri per unmetro. Ogni quadro rappresenta unaporta. La porta è un passaggio, unasorta <strong>di</strong> stargate, che presuppone ci siaqualcosa al <strong>di</strong> qua e qualcosa al <strong>di</strong> là.Un confine immaginario posto dall’uomo.E poi c’è la fantasia, la fantasiadell’artista, che è quella che fa vivereun sogno ad occhi aperti ma proiettatonel quoti<strong>di</strong>ano.E poi c’è l’esercito <strong>di</strong> terracotta…E poi c’è un esercito <strong>di</strong> pace che fa daspartiacque nella grande sala <strong>di</strong> PalazzoVecchio.Da tempo una vox popoli lega il suonome all’imminente apertura <strong>di</strong> unmuseo a Lucca.Ancora è tutto in fieri, ma posso anticipareche a maggio verrà aperto unmuseo internazionale, dal caratterenon conservatore. Un luogo che saràin grado <strong>di</strong> offrire molti servizi. Ospiteràidee frizzanti e particolari e saràcaratterizzato da un veloce susseguirsi<strong>di</strong> mostre temporanee, il tutto nellacornice <strong>di</strong> un palazzo del Cinquecentoproprio nel centro della città. /C.G.1023242

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