28 Aprile 2009INGORGHI. E’ moltissima la gente che passa le sue giornate nelle code sparse per la cittàTraffico, il valzer della frizione237mila sono le auto che girano vorticosamente per Firenzee 116 sono le ore che statisticamente ogni citta<strong>di</strong>no ha trascorsoin macchina lo scorso anno. Troppo spesso spostamento fa rimacon patimento, e i fiorentini cercano delle scappatoiezoomCaterina GentileschiAcceleratore, freno e frizione.Una vita passata in coda.Con la ra<strong>di</strong>o che parla, il vicinod’automobile che va inescandescenza e il piede impegnato a dareun po’ <strong>di</strong> gas. Ma non troppo. Questo èl’infausto destino <strong>di</strong> chi, soprattutto perlavoro, si trova quoti<strong>di</strong>anamente a doveraffrontare interminabili ingorghi. Complicela noia, la rabbia, la fretta e la suggestione,piccoli tragitti sembrano viaggiinterminabili e monotoni. Ma quanto tempospen<strong>di</strong>amo in me<strong>di</strong>a all’interno dellenostre auto? Tantissimo. Secondo le stimedella società <strong>di</strong> consulenza Vision e Value- che <strong>di</strong> recente ha <strong>di</strong>scusso a Napolidelle problematiche legate allo smog e almancato rispetto del protocollo <strong>di</strong> Kyoto- sarebbero più <strong>di</strong> 116 ore per ogni fiorentino.Un’eternità. Quasi 5 giorni all’annosprecati nel traffico. Calcolando una me<strong>di</strong>a(intensa) <strong>di</strong> 800 chilometri al giorno,QUANTO TEMPO CI VUOLE?in cinque giorni si potrebbe percorrere la<strong>di</strong>stanza che separa Firenze da Mosca. Einvece, nella migliore delle ipotesi, si vada piazza Beccaria a Novoli con una velocitàme<strong>di</strong>a che si aggira intorno ai 28chilometri orari. Più o meno la velocità<strong>di</strong> una carrozza. Siamo messi un po’ meglio<strong>di</strong> Napoli, dove nei casi peggiori siva avanti ad un passo lumaca <strong>di</strong> circa 16chilometri all’ora, <strong>di</strong> Palermo, 19 km/h, e<strong>di</strong> Torino, 22 km/h. Sono 237mila i veicoliche circolano in città (sei fiorentinisu <strong>di</strong>eci possiedono un’auto) e qualchefurbo esasperato prova a tendere tranellialle code cercando tragitti alternativi, pur<strong>di</strong> non stare inchiodato nel sottopassaggioalla Fortezza o a Bottai. Percorsi collinarinemmeno troppo segreti, che il lavoratoreme<strong>di</strong>o utilizza per evitare semafori eisterismi. Tra i tracciati più utilizzati, c’èsicuramente Le Bagnese, stra<strong>di</strong>na strettae piena <strong>di</strong> buche, <strong>di</strong>ventata nel tempo unaPIAZZALE DI PORTA ROMANA - CASELLO A1 FIRENZE CERTOSA5 KMTEMPO PREVISTO*: 8 MINUTITEMPO EFFETTIVO ALLE 6 PM: 18 MINUTISTAZIONE SANTA MARIA NOVELLA - AEROPORTO AMERIGO VESPUCCI8 KMTEMPO PREVISTO: 17 MINUTITEMPO EFFETTIVO ALLE 6 PM: 35 MINUTIPIAZZA FRANCESCO FERRUCCI - OSMANNORO11 KMTEMPO PREVISTO: 24 MINUTITEMPO EFFETTIVO ALLE 6 PM: 38 MINUTIvera e propria arteria che collega Scan<strong>di</strong>ccial Galluzzo senza dover passare dalcentro. Altro escamotage è quello utilizzatoda chi tenta <strong>di</strong> evitare il tratto vialeEuropa/viale Giannotti per arrivare velocementeda Firenze sud a piazza FrancescoFerrucci, passando dalle Cinque viee da via Benedetto Fortini. E ancora c’èBellosguardo, che da Piazza Tasso arrivafino a Soffiano risparmiando al guidatorela confusione che viene dal piazzale <strong>di</strong>Porta Romana e dal cantiere della tramviasul viale Talenti. Spesso sono strade tantobelle e panoramiche quanto insicure, e inalcuni tratti sono talmente strette da permettereil passaggio <strong>di</strong> un solo veicolo pervolta. Nessuna certezza <strong>di</strong> arrivare puntualio <strong>di</strong> impiegare meno tempo, perchétalvolta queste alternative sono anche piùlunghe. Ma poco importante. L’essenzialeè non stare fermi a schiacciare ininterrottamenteacceleratore, frizione e freno.VIALE EUROPA - PIAZZA LIBERTÀ5 KMTEMPO PREVISTO: 14 MINUTITEMPO EFFETTIVO ALLE 6 PM: 28 MINUTISTADIO - SASCHALL LUNGARNO ALDO MORO3 KMTEMPO PREVISTO: 8 MINUTITEMPO EFFETTIVO: 25 MINUTI* IL TEMPO PREVISTO È CALCOLATO IN BASEAD UNA VELOCITÀ DI 45 KM/H1010104
zoomQUATTRORUOTE. In me<strong>di</strong>a la macchina risucchia al suo proprietario quasi 200 euro al meseCara automobile, quanto mi costiTra i capitoli <strong>di</strong> spesa più “pesanti” ci sono l’assicurazione, ilcarburante, la revisione, il bollo e la manutenzione. Per non parlaredegli imprevisti e <strong>di</strong> fanalini e affini che si rompono. <strong>Il</strong> risultato?Circa 2.300 euro l’anno che se ne vanno29FOCUSFrancesca PulitiEccoci lì fuori dal concessionario,chiavi luccicantiin una mano e contratto <strong>di</strong>ven<strong>di</strong>ta nell’altra. Pensiamoche il più sia fatto. Ma quanto ci costadavvero possedere un’auto? Se pensavateche la spesa fosse tutta nell’acquisto,vi sbagliavate <strong>di</strong> grosso. Perché oltrea comprarla poi c’è da mantenerla,la macchina, e ogni voce in capitolo haun prezzo. Tante le variabili, una solacertezza: l’auto è una rimessa continua.Ma, si sa, in pochi rinuncerebbero allequattro ruote: un rapporto <strong>di</strong> attaccamentoquasi affettivo finisce per legarcial nostro caro (è proprio il caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>rlo)veicolo.Senza contare la svalutazionedell’auto, concentrando l’attenzionesolo sugli aspetti legati all’uso e allamanutenzione, il nostro mezzo ci costain me<strong>di</strong>a 2 mila e 300 euro l’anno, ilche significa poco meno <strong>di</strong> una banconotada 200 al mese e poco più <strong>di</strong> seieuro al giorno. Stiamo parlando <strong>di</strong> cifre<strong>Il</strong> servizio, attivo dal 2005, consente <strong>di</strong> noleggiare un veicolo anche per poche oretilizzare l’auto solo quando ti serve e pagar-solo per quel che effettivamente la usi. UnUlasogno? No, si chiama Car sharing. <strong>Il</strong> servizio nasceda una semplice constatazione: spesso accadeche la nostra auto rimanga ferma anche per <strong>di</strong>versigiorni, ma paghiamo assicurazione, bollo, ecc. perl’intero anno. Oltretutto chi vive in città in generenon brucia esattamente centinaia <strong>di</strong> chilometri algiorno, ma si limita a spostarsi da casa a lavoro, adaccompagnare i bambini a scuola o in piscina e arrivareal supermercato. Da qui l’idea <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre ilmezzo: basta abbonarsi, fare una telefonata per prenotareil veicolo e andare a prenderlo nei parcheggide<strong>di</strong>cati. A partire dal 2005, quando il servizio èstato attivato nella nostra città, i soci sono cresciutifino a raggiungere quota 1150 circa. “Si tratta per lopiù <strong>di</strong> famiglie – spiega il dottor Roberto Burigana,amministratore <strong>di</strong> CarSharing Firenze – anche se viè anche una piccola quota <strong>di</strong> aziende con cui abbiamoun rapporto costante, oltre agli enti pubblici”.me<strong>di</strong>e ovviamente, calcolate in base aicomportamenti <strong>di</strong> un guidatore altrettantome<strong>di</strong>o e sui consumi <strong>di</strong> un’utilitaria.Partiamo dalle spese obbligatorie.L’assicurazione, innanzitutto, un esborsocompreso tra 500 e oltre mille euro.L’oscillazione <strong>di</strong>pende ovviamente datanti fattori: tipo <strong>di</strong> polizza scelta (adesempio furto e incen<strong>di</strong>o, kasko ecc.),modello ed età dell’auto, profilo e “storia”del guidatore, solo per citarne alcuni.In genere le assicurazioni onlinepermettono <strong>di</strong> risparmiare notevolmente,ma sono sconsigliate ai cosiddetti“guidatori a rischio”, ad esempio i giovanisotto i 25 anni e chi ha alle spalle<strong>di</strong>versi incidenti. Passiamo al bollo,altra spesa fissa ogni anno: in questocaso si va dal centinaio ad oltre 250euro. A questi costi annuali dobbiamoaggiungere quello della revisione (unasessantina <strong>di</strong> euro dopo i primi quattroanni e in seguito ogni due) e quello deltagliando, come minimo un’altra banconotaverde. Ma la vera nota dolenteriguarda il denaro “bruciato” in benzina:un pieno annuale da quasi milleUn trucco per risparmiare? Con<strong>di</strong>videre l’auto con il Car SharingNella maggior parte dei casi l’auto viene richiestaper un periodo breve, al massimo un weekend, mapiù spesso per una giornata o anche un paio d’orenel pomeriggio. “Attualmente viaggiamo sulle 240fatture al mese – continua Burigana – ma contiamo<strong>di</strong> ampliare il giro nei prossimi mesi”. La prossimafrontiera sarà quella <strong>di</strong> posizionare alcune auto dellaflotta nei parcheggi dei gran<strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti abitativi,così da sconfiggere anche la pigrizia <strong>di</strong> arrivareal luogo <strong>di</strong> sosta più vicino./F.P.euro. Mettiamo che il nostro guidatoreme<strong>di</strong>o percorra circa 10 mila chilometril’anno, considerando il consumo <strong>di</strong>un’utilitaria pari a circa 12-13 km conun litro e un prezzo della benzina assestatosiattorno a 1,16 euro al litro, ilconto è presto fatto: 966 euro solo <strong>di</strong>carburante. Se il prezzo del <strong>di</strong>esel è ormaipressoché in linea con quello dellaverde, i chilometri percorsi con un litrorisultano superiori e si riesce dunque arisparmiare qualcosa sul conto finale.Infine ci sono olio, gomme & Co. Seper il primo in genere basta una cinquantina<strong>di</strong> euro ogni 10mila chilometri,le seconde rappresentano una spesaben più consistente: dai 70 ai 90 euroa gomma, cifra che però si spalma suun periodo <strong>di</strong> tempo più prolungato.<strong>Il</strong> nostro <strong>di</strong>ligente automobilista dovràpoi ricordarsi <strong>di</strong> cambiare le pasticchedei freni prima <strong>di</strong> cominciare a sentirlestridere paurosamente. E sarà un’altramazzata <strong>di</strong> 120 euro.Poi ci sono le spieche si guastano, i fanalini che si rompono,i fari che si bruciano, per non parlaredegli interventi più costosi, comeriparare il climatizzatore o rimettere gliairbag che magari si sono aperti in unoscontro. Alla voce “manutenzione” troviamoanche un’altra serie <strong>di</strong> piccole egran<strong>di</strong> spesucce, dai tergicristalli (unatrentina <strong>di</strong> euro l’uno, anche se in alcunigran<strong>di</strong> supermercati si possonotrovare a 15-20), ai tappetini, fino alcambio della batteria, che <strong>di</strong>venta piùfrequente se si tiene l’auto parcheggiatasempre all’aperto. Calcoliamo cosìun’altra cinquantina <strong>di</strong> euro l’anno tuttocompreso, e il conto è servito. Restanofuori dal conteggio tutte le monetineche se ne vanno semplicemente perparcheggiare, ingoiate dai parchimetri.Ma questo è un capitolo a parte.DA OGGI NON AVRAI PIU’ SCUSE PER NON SENTIRE!!!978832DA NON PERDERE! 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