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I tesori nascosti di Impruneta - Il Reporter

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good news 27SANITÀ. Completato l’intervento: il complesso è stato ampliato grazie ad un investimento <strong>di</strong> 26 milioni <strong>di</strong> euroTorregalli raddoppia e cambia lookUn pa<strong>di</strong>glione nuovo si affianca a quello vecchio:spazi nuovi per la day surgery, il centro trasfusionale,l’anatomia patologica, l’hospice, il reparto<strong>di</strong> psichiatria, i laboratori e altri serviziSerena WiedenstrittUn nuovo pa<strong>di</strong>glione, de<strong>di</strong>catoa Leonardo da Vinci, siaffiancherà al vecchio, intitolatoad Amerigo Vespucci.Così Torregalli raddoppia, con un nuovospazio che ospiterà gli ambulatori, la daysurgery, il centro trasfusionale, i servizi <strong>di</strong>anatomia patologica, hospice, psichiatria, ilaboratori e altri servizi. L’ampliamento è<strong>di</strong> 14 mila metri quadri (contro i 18 milametri quadrati del vecchio pa<strong>di</strong>glione) e iposti letto passano da 367 a 418.<strong>Il</strong> nuovoSan Giovanni <strong>di</strong> Dio ha comportato un investimento<strong>di</strong> 26 milioni <strong>di</strong> euro, <strong>di</strong> cui 20milioni per strutture e impianti e 6 milioniper gli arre<strong>di</strong>, le apparecchiature sanitarie el’allestimento completo <strong>di</strong> due sale multime<strong>di</strong>ali.Con la nuova struttura si raggiungeun importante primato, che garantisce aicitta<strong>di</strong>ni ancora <strong>di</strong> più il <strong>di</strong>ritto alla salute:la Toscana <strong>di</strong>venta la regione con il patrimonioimmobiliare sanitario più nuovod’Italia e quella dove si sono realizzati gliinvestimenti più consistenti e si sono rinnovatetutte le strutture sanitarie. <strong>Il</strong> progetto ela realizzazione della struttura <strong>di</strong> Torregallisono stati ispirati ai principi <strong>di</strong> umanizzazione,inserimento ambientale e flessibilità,perché il paziente possa non solo riceverele cure migliori, ma anche trascorrere la degenza,lunga o breve che sia, in un ambienteaccogliente. Così i tre piani fuori terra sisviluppano attorno a quattro chiostri ver<strong>di</strong>che consentono <strong>di</strong> godere <strong>di</strong> illuminazionenaturale in tutti gli ambienti. La galleria <strong>di</strong>accesso funziona come una cerniera fra ilnuovo pa<strong>di</strong>glione (Leonardo da Vinci) eil vecchio pa<strong>di</strong>glione (Amerigo Vespucci)con una riorganizzazione dei flussi e deglispazi: nel nuovo pa<strong>di</strong>glione troverà spaziol’area de<strong>di</strong>cata all’“outpatients” e ai servizi,mentre nel vecchio resterà l’area degenza.<strong>Il</strong> passaggio è costituito da un elementovetrato e trasparente, che garantisce luce eun ambiente più piacevole a chi si reca inospedale.La struttura è a basso impatto ambientale,<strong>di</strong> altezza contenuta e con blocchiche richiamano le colline vicine. <strong>Il</strong> progettoinsomma è stato pensato per aumentare glispazi, migliorare la qualità degli ambienti ela vivibilità per chi lavora o deve trattenersiin ospedale, senza alterare il paesaggio.Le tecnologie utilizzate e i materiali, oltre arispondere ai requisiti tecnici per una strutturaospedaliera, offrono prestazioni supplementarisia sotto il profilo della duratae dell’ economia gestionale, sia dal punto<strong>di</strong> vista del comfort ambientale. E così ilnuovo Torregalli ha contribuito a realizzarein Toscana una rete ospedaliera moderna,efficiente, accogliente, a risparmio energeticoed ecosostenibile.LA CURIOSITÀAnche al San Giovanni <strong>di</strong> Dio via al progetto per rendere più serene degenze e atteseIn corsia arriva la musica classica e l’ospedale <strong>di</strong>venta più “umano”on il raddoppio <strong>di</strong> Torregalli, in ospedale arriva an-la musica. <strong>Il</strong> progetto, fortemente voluto dallaCcheRegione Toscana, si chiama “Classica dentro” e proponela <strong>di</strong>ffusione via ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong> musica classica negli ospedalidel Servizio sanitario regionale. <strong>Il</strong> progetto, unico in Italia,si pone lo scopo <strong>di</strong> umanizzare la sanità, rendendoil tempo passato in ospedale il più possibile sereno pertutti: pazienti, familiari e operatori sanitari che si trovanoa trascorrere la giornata in queste strutture. <strong>Il</strong> progettoprevede la <strong>di</strong>ffusione della musica <strong>di</strong> Rete Toscana Classicain tutti gli ospedali della Toscana. All’interno del palinsestodella ra<strong>di</strong>o saranno inoltre presentati, a intervalli<strong>di</strong> 10 minuti, contenuti informativi <strong>di</strong> carattere sanitario:due “e<strong>di</strong>zioni” ogni ora saranno a cura della Regione Toscana;altre quattro saranno invece curate dalla singolastruttura, che potrà <strong>di</strong>ffondere informazioni personalizzaterivolte agli utenti. Ogni struttura potrà decidere liberamentein quali aree e in che fascia oraria far ascoltare lara<strong>di</strong>o.<strong>Il</strong> progetto, realizzato dalla Fondazione Sistema Toscana,è praticamente a costo zero. Rete Toscana Classicatrasmette in streaming ed è già <strong>di</strong>sponibile su internet. E’sufficiente quin<strong>di</strong> istallare un programma su un normalecomputer per gestire la programmazione e l’inserimentodelle news locali e regionali. <strong>Il</strong> servizio è già stato sperimentatoper 6 mesi a Careggi e a San Giovanni <strong>di</strong> Dio aFirenze e nell’Ospedale della Versilia, dove è stato effettuatouno stu<strong>di</strong>o sul gra<strong>di</strong>mento da parte degli utenti perin<strong>di</strong>viduare le aree e i reparti dove la trasmissione è piùopportuna (ad esempio: nelle sale d’attesa piuttosto chenei reparti)./S.W.

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