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I tesori nascosti di Impruneta - Il Reporter

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politica FirenzeAL VOTO. Giovanni Galli, can<strong>di</strong>dato sindaco del centrodestra“Sono pronto per la sfida.E non ho paura <strong>di</strong> vincere”Angelo LenosiUn passato da calciatore, un presente da giornalistasportivo, un futuro da amministratorepubblico. Giovanni Galli, ex portiere<strong>di</strong> Fiorentina, Milan e Nazionale, è il can<strong>di</strong>datosindaco del centrodestra. Guiderà una lista civicache correrà a fianco del Popolo della Libertà. Smessi ipanni del calciatore, e abbandonati gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>aset,Galli è pronto per lanciarsi verso una sfida nuova.Sulla scrivania all’interno del suo quartier generale ritratti<strong>di</strong> famiglia e una cartellina contenente i dossier suiproblemi <strong>di</strong> Firenze. La corsa verso Palazzo Vecchio èiniziata.Una sfida molto impegnativa. Cosa l’ha spinta ad accettarela proposta?L’amore per la mia città. In tutti questi anni in cui misono de<strong>di</strong>cato alle attività sociali sono stato a strettocontatto con i fiorentini, ho vissuto al loro fianco la quoti<strong>di</strong>anità,le <strong>di</strong>fficoltà ed i problemi che ogni citta<strong>di</strong>nosi trova costretto ad affrontare. Mi sono reso conto cheFirenze così non può funzionare. Per questo motivo hodeciso <strong>di</strong> impegnarmi in prima persona, accogliendol’invito giunto dal Popolo della Libertà. Del resto nonho tessere <strong>di</strong> partito in tasca, ma ho sempre avuto fiduciain Silvio Berlusconi. Ho avuto modo <strong>di</strong> conoscerlonella sua veste <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tore, e gli riconosco gran<strong>di</strong>capacità.Adesso ad attenderla c’è una partita lunga circa duemesi. Che campagna elettorale sarà?Mi confronterò con la gente, camminando lungo le stradedella città, in centro come in periferia. Ascolterò imiei concitta<strong>di</strong>ni, le loro necessità e le problematicheche solleveranno. <strong>Il</strong> programma scaturirà fuori da questiincontri. Non bisogna offrire agli elettori un menùa prezzo fisso, promesse in cambio <strong>di</strong> un voto. Vorreicreare un progetto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione assieme ai fiorentini.Se si fideranno mi voteranno, altrimenti voterannoqualcun altro.Un progetto all’interno del quale ci saranno sicuramentealcune priorità. Quali?Innanzitutto garantendo la sicurezza dei citta<strong>di</strong>ni, tornandoa far vivere le strade <strong>di</strong> Firenze. <strong>Il</strong> governo ha propostol’impiego dell’Esercito, non vedo perché respingere questainiziativa. Nessuno vuole una camionetta dell’Esercitoin piazza Duomo, ma potremmo <strong>di</strong>slocare i militaripresso i consolati, consentendo agli agenti <strong>di</strong> polizia <strong>di</strong>presi<strong>di</strong>are il territorio. Inoltre dobbiamo risolvere i problemilegati alla mobilità e alla viabilità, a partire dallamessa in <strong>di</strong>scussione dei progetti della tramvia. InfineGiovanni Gallidobbiamo incrementare le politiche sociali. Sono questele principali questioni aperte. Non sono io a <strong>di</strong>rlo, ma ifiorentini con cui mi sto confrontando. L’obiettivo principaleè riqualificare la città, migliorare la sua immagine alivello nazionale e internazionale. Dobbiamo trasmettereun messaggio: Firenze sta ripartendo.Restiamo sulle iniziative sociali. Un tema a lei moltocaro.L’amministrazione comunale deve essere al fianco <strong>di</strong> chiè in <strong>di</strong>fficoltà, attraverso lo sviluppo <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> integrazionee inclusione de<strong>di</strong>cati a chi ne ha bisogno. E il miopensiero va soprattutto ai ragazzi con <strong>di</strong>sabilità. Abbiamoil dovere <strong>di</strong> fare qualcosa per loro e allo stesso tempodare forza e orgoglio alle loro famiglie. E le politiche <strong>di</strong>integrazione riguardano anche gli extracomunitari. Dobbiamocomprendere le loro ragioni ed accoglierli. Purchésiano in regola. Questo per rispetto nei loro confronti,perché non sopporto l’idea <strong>di</strong> vederli dormire per terra osotto un ponte. Dobbiamo dar loro la possibilità <strong>di</strong> riscattarsi.Che non tra<strong>di</strong>scano la nostra fiducia, però.Sarà una sfida <strong>di</strong>fficile, con avversari molto ostici.Paura <strong>di</strong> perdere?Assolutamente no, perché la partita è aperta. In tutta lamia carriera non ho mai avuto paura <strong>di</strong> perdere, e non cel’ho neanche oggi. E del resto non ho neanche paura <strong>di</strong>vincere. Sono pronto ad affrontare questa nuova sfida.IL PERSONAGGIO. E’ il nuovo segretario metropolitanoSimone Naldoni, l’uomodell’unità ritrovata del Pda sua elezione è passata sottoLtraccia, non per sue responsabilità,ma per circostanze esternechiamate primarie. Del resto nonpoteva essere altrimenti, visto cheSimone Naldoni ha ricevuto l’investituraa segretario metropolitanodel Partito democratico il 14febbraio scorso. E <strong>di</strong>re che, mentreil Pd si confrontava animatamentesul nome del futuro can<strong>di</strong>datoa sindaco per il centrosinistra, la<strong>di</strong>rigenza locale convergeva inmaniera quasi unanime sul nome<strong>di</strong> Naldoni quale erede <strong>di</strong> AndreaBarducci, autosospesosi dall’incaricoper de<strong>di</strong>carsi anima e corpoalla corsa per la conquista dellapoltrona <strong>di</strong> presidente della Provincia<strong>di</strong> Firenze. Una successioneche avrebbe potuto generare ulterioriscontri, ma così non è stato.Nonostante le fibrillazioni internetutto è filato liscio (tre i voticontrari, quattro gli astenuti), consomma sod<strong>di</strong>sfazione dei verticidemocratici. E <strong>di</strong> Naldoni stesso.Che per svolgere al meglio il suonuovo ruolo ha scelto <strong>di</strong> avere alsuo fianco un esecutivo ridottoda <strong>di</strong>ciotto a otto membri, rigorosamenteequiparatiti tra uomini edonne.Un collegio,quello guidatoda Naldoni, che avrà il compito<strong>di</strong> collaborare con il coor<strong>di</strong>natorecitta<strong>di</strong>no GiacomoBilli ed il segretarioregionaleAndrea Manciulli,con l’obiettivo primario<strong>di</strong> completarelo scacchiere delle can<strong>di</strong>daturelocali e prepararsi alla campagnaelettorale, per far sì che il Pd confermia giugno i successi elettoraliottenuti sotto la segreteria <strong>di</strong>Andrea Barducci. Predecessorecon cui Naldoni ha alcuni puntiin comune: entrambi sestesi, entrambiprovenienti dall’area exDs, entrambi con alle spalle unaSimone NaldoniLa <strong>di</strong>rigenza localelo ha scelto quasiall’unanimitàlunga esperienza politica.Quarantaquattroanni, laureato in storiacontemporanea, Simone Naldoniè stato infatti segretario comunaleDs dal 1997 al 2001, incarico abbandonatoper entrare nello stessoanno nella giunta comunale <strong>di</strong>Scan<strong>di</strong>cci. Ruolo nel quale è statoriconfermato anche nell’amministrazioneguidata da Simone Gheri:attualmente Naldoni ricopre lacarica <strong>di</strong> assessore alle politichesociali e alla sanità e alla casa, oltread essere, dal 2004, presidentedella Società dellaSalute dell’area FirenzeNord-Ovest.Impegni politici eprofessionali a cuiil neosegretariometropolitano del Partito democraticoha affiancato nel tempo lapassione per il calcio (con un passatoda giocatore <strong>di</strong> buon livelloed un presente da tifoso della Fiorentina)e quella per la musica <strong>di</strong>Fabrizio De André. Interessi cheadesso più <strong>di</strong> prima Naldoni dovràfar conciliare con il suo nuovo importanteruolo.21/L.S.COMPROORO E ARGENTOANCHE MONETE D’OROVALUTIAMO INTERE EREDITA’PAGAMENTO IN CONTANTIALLE MASSIME VALUTAZIONIVetri MaurizioA Firenze in Via Rattazzi, 4/d tel. 055 676888 - lun./ven. 9.00-13.00/15.00-19.30 sab. 9.00-13.00e in Via Scipione Ammirato, 22r tel. 055 663526 - lun./ven. 9.00-13.00 solo mattina1003824

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