16 Aprile 2009MISTERI/1. Palazzo Vecchio, Poggio Imperiale, il campanile <strong>di</strong> Giotto: ecco la mappa delle “presenze”In città un fantasma tira l’altroLeggenda vuole che Firenze sia ricca <strong>di</strong> spettri che si aggiranonelle <strong>di</strong>more antiche e che a cadenza regolare si fanno sentire. Maniente paura: sono buoni e a qualcuno hanno anche offerto un tè...A sinistra, Gian Gastone de’ Me<strong>di</strong>ci. A destra, Anna CappelloHAI BISOGNO DI RINNOVAREIL TUO BAGNO?DA NOI BAGNOriparazioni senza <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> chiamata per interventi <strong>di</strong> tipo e<strong>di</strong>le - idrauliche -COMPLETO€ 6400€ 5800in piu’....vinci una vacanza<strong>di</strong> una settimanaPER 4 PERSONE SEACQUISTI ANCHEGLI ACCESSORIBAGNOIMPIANTIELETTRICIA PARTIRE DA€680Via Lungo l’Affrico, 102/a - (FI) info@arredailbagno.it www.arredailbagno.itSCONTI FINO AL 10%PER I LETTORI DE907928Tel . 055 660793SOSTITUZIONECALDAIAA PARTIRE DA€1.650IMPIANTO DIRISCALDAMENTO ECONDIZIONAMENTOA PARTIRE DA€400RIPARAZIONI A SOLI25€/h!!!SENZA DIRITTO DI CHIAMATAFrancesca PulitiTintinnar <strong>di</strong> catene e lenzuolabianche che svolazzanoin bui corridoi?Macché, i fantasmi <strong>di</strong>casa nostra sono molto più fantasiosi.E anche fasti<strong>di</strong>osi a volte.Da quelli che si mettono a giocarea biliardo nel salone, a quelli chefanno <strong>di</strong>spetti <strong>di</strong> ogni tipo fino alleanime buone che ad<strong>di</strong>rittura offro-L’INTERVISTAParla Enrico Baccarini,stu<strong>di</strong>oso <strong>di</strong> esoterismo“Ma sembra sianopassati <strong>di</strong> moda”manifestazioni del demonio,Ttra<strong>di</strong>zioni massoniche e anticasimbologia, Firenze svela un voltosconosciuto ai più, attraverso leparole <strong>di</strong> Enrico Baccarini, appassionato<strong>di</strong> misteri ed esoterismo,autore <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse pubblicazioni elibri in tema.C’è molta “materia prima” in cuiscavare a Firenze? In che epocahanno origine le storie più affascinanti?Firenze gode <strong>di</strong> un’enorme stratificazione<strong>di</strong> leggende e tra<strong>di</strong>zioniesoteriche, a partire dal Me<strong>di</strong>oevofino al XIX secolo, passando attraversoil Rinascimento. Molte sonole storie che si legano alla famigliadei Me<strong>di</strong>ci, i primi a introdurretra<strong>di</strong>zioni e pratiche legate all’esoterismo.E’ noto ad esempio cheFrancesco I aveva in Palazzo Vecchiouno stu<strong>di</strong>o dove si de<strong>di</strong>cavaalle arti magiche, alla produzione<strong>di</strong> pozioni e veleni. Intrugli spessoletali che sperimentava sui detenutidel Bargello. <strong>Il</strong> fatto che lo stessoFrancesco e la sua amante BiancaCappello siano morti avvelenati sitinge <strong>di</strong> nuovi misteri, messo in relazionea queste pratiche. In epocasuccessiva si sono sviluppate numerosetra<strong>di</strong>zioni esoteriche. Ad esempiopare che gli Orti Oricellari sianostati teatro <strong>di</strong> rappresentazioni dell’Infernoe pratiche magiche duranteil Rinascimento. Fino ad arrivareal ‘700, quando Firenze è <strong>di</strong>ventatala culla della massoneria, con tuttala simbologia ad essa collegata.Quali sono i luoghi più interessanti?Molte strade portano i segni <strong>di</strong>credenze e leggende popolari. Nei<strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> via Tornabuoni si trovano<strong>di</strong>verse statuette o immagini,poste a 2-3 metri <strong>di</strong> altezza, che testimonianoantiche apparizioni deldemonio.E per quel che riguarda l’epocapiù recente?Pare che i fantasmi siano ormaifuori moda e che i fiorentini si sianoscordati, per fortuna, delle visitedemoniache, così frequenti nelMe<strong>di</strong>oevo. Adesso al massimo sisegnalano presenze extraterrestri eufo sui cieli citta<strong>di</strong>ni./F.P.curiositàno il tè ai viandanti. Molti sono glispettri illustri tra le presenze chesi aggirano per antichi palazzi enobili <strong>di</strong>more. Personaggi storicicome Bianca Cappello, che non sisarebbe ancora data pace per esserstata sepolta lontano dall’amanteFrancesco de’ Me<strong>di</strong>ci, o GianGastone ultimo <strong>di</strong>scendente dellastessa <strong>di</strong>nastia. Questo aristocraticofantasma andrebbe a spassoper le stanze della Villa <strong>di</strong> PoggioImperiale. Sì, proprio quella che <strong>di</strong>giorno appare come un tranquilloluogo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. C’è chi assicura <strong>di</strong>aver sentito i passi e i lamenti delgranduca nella notte e chi giura <strong>di</strong>averlo ad<strong>di</strong>rittura visto coi propriocchi mentre si trascinava per gliandroni con passo stanco, il fisicoappesantito e la parrucca un po’scomposta dagli anni e dai tormenti.Lo spirito <strong>di</strong> Baldaccio d’Anghiari,invece, avrebbe scelto come<strong>di</strong>mora il palazzo per eccellenza,Palazzo Vecchio. E’ qui che il valorosocapitano <strong>di</strong> ventura venne trucidatoil 6 settembre del 1441. Adattirarlo in trappola fu BartolomeoOrlan<strong>di</strong>ni, che uccidendolo sperava<strong>di</strong> metter a tacere le accuse <strong>di</strong> viltàche costui gli aveva rivolto quandoaveva abbandonato il paese cheavrebbe dovuto <strong>di</strong>fendere, Marra<strong>di</strong>.Secondo un’antica tra<strong>di</strong>zione ogni50 anni, nell’anniversario della suamorte, il Baldaccio compare inquella che fu la sua magione, il Castello<strong>di</strong> Sorci, mentre per il restodel tempo se ne sta rintanato nellestanze del palazzo citta<strong>di</strong>no. Mapare che recentemente lo spettro sisia mostrato ad una giovane coppiafiorentina, in una sera d’estate, alpiazzale Michelangelo. Al ragazzo,fiorentino ma con origini proprio<strong>di</strong> Anghiari, avrebbe in<strong>di</strong>catocon la mano il luogo in cui trovòla morte. Di tutt’altro spirito i fantasmidelle due donne che, in unanotte dell’imme<strong>di</strong>ato dopoguerra,comparvero ad un giovane uomoche transitava in via Bolognese.Madre e figlia chiesero gentilmenteal ragazzo <strong>di</strong> scortarle fino a casae per ringraziarlo, una volta giuntia destinazione, lo fecero accomodaree gli offrirono una tazza <strong>di</strong> tè.Sembrerebbe tutto nella norma, senon fosse per il fatto che il giornosuccessivo l’uomo ripassò davantiall’abitazione e constatò che erain completo stato <strong>di</strong> abbandono eche le due signore che ci vivevanoerano decedute da oltre 12 anni.Come potrebbero poi mancare leleggende legate agli artisti, chetanta parte hanno avuto nella storia<strong>di</strong> Firenze? Questa volta non parliamodei misteri legati alle opere<strong>di</strong> geni come Leonardo, ma <strong>di</strong> unaltro tipo <strong>di</strong> ere<strong>di</strong>tà. Ad esempio,se salendo i gra<strong>di</strong>ni del più famosocampanile citta<strong>di</strong>no avvertite adun tratto una brezza fresca lo avetetrovato: è il folletto <strong>di</strong> Giotto, spiritelloamico che lo accompagnò pertutta la vita.
curiositàMISTERI/2. Nella credenza popolare la Croce al Trebbio è uno dei luoghi simboloE la leggenda vive in Santa Maria NovellaPaola FerriAdue passi da SantaMaria Novella, laddovesi incrocianovia delle Belle Donne,via del Trebbio e via del Moroformando un piccolo slargo, sierge una colonna sormontata dauna croce. E’ la Croce al Trebbio,memento al sanguinoso scontrotra eretici e fedeli che proprio quiebbe luogo, nel lontano agosto del1245. Un combattimentodall’esitoincerto.E come avrebbepotuto esserealtrimenti inun posto comequello? Un incrocio <strong>di</strong> tre strade,un trivio caro al demonio, cosìracconta una leggenda popolare<strong>di</strong> origine me<strong>di</strong>evale. La piazzettarimase a lungo infestata dalla presenzadel <strong>di</strong>avolo -<strong>di</strong>ce la leggenda-tant’è che vi si affacciava pureuna casa maledetta, antica <strong>di</strong>mora<strong>di</strong> uno stregone <strong>di</strong> satana. Narrasiche chiunque osasse mettervi piedefosse spinto al suici<strong>di</strong>o. Questofinché una pia famiglia fiorentinanon vi andò ad abitare e riuscì,con la forza delle preghiere, adesorcizzare quella forza malefica.Battaglie, vendette, amori spezzatidalla furia della gelosia. FirenzeDue i manieri toscanicelebri in questo senso:il castello <strong>di</strong> Vincigliatae quello <strong>di</strong> Poppiricca <strong>di</strong> cultura,<strong>di</strong> passato,<strong>di</strong> storia. Maanche <strong>di</strong> storie.Se le pietre potesseroparlare,quante sarebberole vicende e gli aneddoti daraccontare. Tra sogno e realtà, traeventi accertati e ed episo<strong>di</strong> affidatial mito e alla leggenda popolare.Certo la nostra non è unacittà “sulfurea” come Torino, laInvece Palazzo Nonfinito,secondo la tra<strong>di</strong>zione, fu costruitodal re degli Inferi in persona. Che si fermòalla realizzazione del primo pianoper una banalissima rescissionedel contratto. Leggere per credereL’INTERVISTAParla Luigi Pruneti, saggista e scrittoreL’insolito strada per stradaenticinque anni vissuti da “viandante” della Toscana, alla ri-<strong>di</strong> quel patrimonio <strong>di</strong> misteri, miti, leggende popolariVcercatramandate <strong>di</strong> generazione in generazione, che rischiano <strong>di</strong> essereinghiottiti dalla frettolosa vita <strong>di</strong> tutti i giorni. Luigi Pruneti,saggista e scrittore, ha de<strong>di</strong>cato numerose opere alla storia e alleantiche tra<strong>di</strong>zioni della nostra regione. L’ultima fatica, scritta assiemea Roberto Pinotti, si intitola “Stradario magico insolito <strong>di</strong>Firenze”.Da dove nasce la sua passione per questa materia?Ho cominciato ad appassionarmi negli anni ’70, dopo aver lettouna serie <strong>di</strong> guide de<strong>di</strong>cate ai misteri delle città. Nelle mie ricerchefui ispirato anche dalla rubrica “Domenica dove” <strong>di</strong> GiorgioBatini, che proponeva ogni settimana un itinerario intrigante, trastoria e immaginazione. Da allora sono venuto a conoscenza <strong>di</strong>personaggi ed episo<strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nari, scavando nelle credenze popolari,nella toponomastica, nelle antiche compilazioni.Tra le tante vicende in cui si è imbattuto, qual è la sua preferita?Una storia <strong>di</strong> fantasmi, ambientata nella Firenze capitale. A queltempo gli affitti erano saliti alle stelle, ma una famiglia riuscì atrovare un appartamento a un canone ragionevole in via Ghibellina.<strong>Il</strong> motivo <strong>di</strong> quel prezzo così basso altro non era che la presenza<strong>di</strong> uno spettro molesto e <strong>di</strong>spettoso. La vicenda finì ad<strong>di</strong>ritturain tribunale: la famigliola riuscì ad ottenere la rescissione delcontratto.Consigli per gli appassionati. Dove cercare per trovare storieinteressanti?Sicuramente la letteratura non manca in questo campo. Consiglierei<strong>di</strong> partire dai testi <strong>di</strong> storia <strong>di</strong> Firenze <strong>di</strong> Davidsohn o <strong>di</strong> Leland,o dai perio<strong>di</strong>ci più datati de<strong>di</strong>cati alle tra<strong>di</strong>zioni popolari. Eprepararsi a leggere molto e a setacciare altrettanto per trovare ciòche si cerca./F.P.Croce al Trebbio17più esoterica d’Italia, né può contaresui labirinti misteriosi che sicelano sotto la capitale, ma accadespesso che la verità storica giochia confondersi con interpretazionie aggiunte <strong>di</strong> fantasia. Nonostanteil traffico, i clacson, la fretta dellavita moderna, pare che alcuni luoghie alcuni palazzi abbiano mantenutointatta nel tempo la loroaura. Altri continuano ad ospitareinquilini più o meno gra<strong>di</strong>ti, chesi manifestano solo al calar delletenebre, magari nelle notti piùbuie e tempestose. E’ il caso delCastello <strong>di</strong> Vincigliata, dove ancora,<strong>di</strong> tanto in tanto, appare ilfantasma <strong>di</strong> una donna <strong>di</strong> biancovestita, che piange e si <strong>di</strong>speraper l’amor perduto. O <strong>di</strong> quello<strong>di</strong> Poppi, in Casentino, sulle cuimura pare si arrampichino i fantasmi<strong>di</strong> antichi guerrieri, per darsibattaglia nel piazzale. E il cozzard’armi s’ode ancora nottetempo.Ma è nel cuore <strong>di</strong> Firenze che siannidano i misteri più avvincenti.Leggenda vuole, ad esempio, cheil Palazzo Nonfinito, all’angolotra via del Proconsolo e Borgo Albizi,abbia avuto come architettonientemeno che il re degli Inferi eche sia stato proprio lui a lasciareincompiuta la sua opera, evitando<strong>di</strong> completare le decorazioni delsecondo piano. Perché? Semplicecome ai tempi d’oggi: il proprietariodel palazzo decise <strong>di</strong> rescindereil contratto. Niente anima,niente facciata.