14 Aprile 2009costumeFILM. L’industria cinematografica si <strong>di</strong>ffonde a macchia d’olio. Tra nuovi e vecchi attoriCinema, tutta la Toscana in un “ciak”Caterina GentileschiSe gli italiani sono un popolo <strong>di</strong> poeti, santie navigatori, quando si parla <strong>di</strong> toscanisarebbe bene aggiungere anche la categoriadegli attori. Sì, perché gli abitantidel granducato si <strong>di</strong>lettano da tempo a vestire ipanni <strong>di</strong> nobili e poveracci, giullari, studentellie impren<strong>di</strong>tori pur <strong>di</strong> guadagnarsi le luci dellaribalta. Sono tanti gli esempi <strong>di</strong> ragazzi normali<strong>di</strong>ventati nel corso della vita dei veri e propri personaggi,famosi al grande pubblico. Molti graziealla comicità, altri grazie ad una recitazione seriae composta. Basti citare Roberto Benigni e PaoloPoli. Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello.Oppure Francesco Nuti e Alessandro Benvenuti,fino a quel nugolo <strong>di</strong> professionisti giovani emeno giovani che “abitano” palcoscenici importantie teatri <strong>di</strong> periferia. Ma cosa fa la Toscanaper aiutare gli aspiranti <strong>di</strong>vi a <strong>di</strong>ventare degli attoricon la “a” maiuscola? Poco, perché evidentementeFirenze non è Cinecittà, ma abbastanza perdare libero sfogo alle passioni dei novelli RodolfoValentino. La Toscana Film Commission è la primae più attiva realtà nel settore, che promuovee sostiene le produzioni che vengono realizzatenei quattro angoli della regione e pubblica on lineban<strong>di</strong> e informazioni riguardanti corsi, casting ederivati. In questo periodo, chi volesse cimentarsinei panni dell’attore, trova pubblicato sul sito(www.me<strong>di</strong>atecatoscana.it) il bando <strong>di</strong> AlbatrosPictures che cerca attori e attrici per la realizzazione<strong>di</strong> “Elena prigioniera dell’in<strong>di</strong>fferenza”, unlungometraggio in<strong>di</strong>pendente firmato da RaffaeleAngiolillo. E’ la storia <strong>di</strong> una donna e dei suoiamori, <strong>di</strong>laniati dagli eventi, dalla malattia e da“tangentopoli”. Le riprese sono previste per ilprossimo mese <strong>di</strong> maggio tra Firenze e Prato ela can<strong>di</strong>datura va mandata entro il 15 aprile. Perchi invece ha voglia <strong>di</strong> capire come funziona unset, ma senza pretendere <strong>di</strong> trasformarlo in unafonte <strong>di</strong> guadagno, ci sono gli organizzatori delfilm “Summer Campus” – altra pellicola che verràgirata nella provincia <strong>di</strong> Firenze – che cercanovolontari a cui assegnare <strong>di</strong>versi compiti. Per chiinvece fa sul serio, ed ha aspirazioni da regista,non mancano i concorsi. E’ de<strong>di</strong>cato agli universitariil concorso “Universo-corto”, una selezione<strong>di</strong> cortometraggi e documentari riservato a studentiitaliani e stranieri iscritti a corsi <strong>di</strong> specializzazionepost lauream (Scadenza per la consegna:30 maggio) e per rimanere in tema, c’è il “Cortofiction Chianciano terme”, quest’anno de<strong>di</strong>catoal tema “Corpo, anima, spirito, Dio”. Chi invecepensa <strong>di</strong> essere più tagliato per la composizione,può prendere parte a “Film video Montecatini2009”, che mette in palio due soggiorni nella citta<strong>di</strong>natermale per chi realizzerà la più bella siglaper il festival. E per finire, se è l’animazione, lapassione che anima la fantasia <strong>di</strong> qualcuno, c’èpronto un personaggio da realizzare: si chiama“Toni Respiro” e dovrebbe <strong>di</strong>ventare la mascottedel prossimo festival Italia Wave <strong>di</strong> Livorno. Altrocapitolo è quello che riguarda le scuole. Perchéper ogni temerario che si precipita sul palco, c’èqualcun altro che stu<strong>di</strong>a con metodo costruendosiuna professione. Anche da questa punto <strong>di</strong> vista,la città non è sguarnita. Basta fare un giro nellarete per trovarne <strong>di</strong>verse: dalla “Scuola nazionale<strong>di</strong> cinema in<strong>di</strong>pendente” all’istituto “Immagina”,fino a corsi organizzati dalle associazioni più <strong>di</strong>verse.E allora… ciak, si gira!Sempre più <strong>di</strong>lagante la passione per il palcoscenico. Aumentano a vista d’occhio lepersone desiderose <strong>di</strong> mettere in pratica l’arte della recitazione. Ma quante sono leopportunità? Pur non brillando, Firenze presenta un’offerta variegata e <strong>di</strong>vertente
Partecipa al sondaggioPuoi votare sul sito www.ilreporter.itoppure inviaci una mail a <strong>di</strong>colamia@ilreporter.ito telefona al numero 840.70.74.74<strong>Il</strong> prefetto ha vietato la ven<strong>di</strong>ta<strong>di</strong> alcolici da asporto e <strong>di</strong> tutte le bevande in vetroin centro dalle 22 alle 3 <strong>di</strong> notte.Sei d’accordo?1. Sì, è una misura utile contro il degrado2. Sì, ma oltre a questo provve<strong>di</strong>mento ne occorrerebbero altri3. No, non credo che serva a risolvere i problemi della cittàCosì avete risposto il mese scorsoRonde dei citta<strong>di</strong>ni per la sicurezza sul territorio, sei d’accordo?57,40%35,41%LA 7,19% LEGGE 194 CHEREGOLAMENTA L’ABORTODEVE ESSERE CANCELLATA?<strong>Il</strong> sondaggio è stato effettuato tramite il sito internet www.ilreporter.it,una linea telefonica de<strong>di</strong>cata e l’in<strong>di</strong>rizzo e-mail <strong>di</strong>colamia@ilreporter.it.Totale votanti:1364; Risposte: No, così c’è il rischio <strong>di</strong> una giustizia fai-date:783 (57,40%); Sì, serve un maggior controllo nelle strade: 483 (35,41%);Sì, ma solo se sorvegliate e con precisi limiti d’azione: 98 (7,19%); Sondaggiotramite www.ilreporter.it: 876 (64,22); Risposte: No, così c’è il rischio <strong>di</strong>una giustizia fai-da-te: 503(57,42%); Sì, serve un maggior controllo nellestrade: 309 (35,27); Sì, ma solo se sorvegliate e con precisi limiti d’azione:64 (7,30); Sondaggio tramite linea telefonica de<strong>di</strong>cata: totale votanti:276 (20,23%); Risposte: No, così c’è il rischio <strong>di</strong> una giustizia fai-da-te: 159(57,60); Sì, serve un maggior controllo nelle strade: 98 (35,5); Sì, ma soloI risultati saranno pubblicati sul prossimo numeroNo, così c’è il rischio <strong>di</strong> una giustizia fai-da-teSì, serve un maggior controllo nelle stradeSì, ma solo se sorvegliate e con precisi limiti d’azionese sorvegliate e con precisi limiti d’azione: 19 (6,88%); Sondaggio tramite<strong>di</strong>colamia@ilreporter.it: totale votanti: 212 (15,54%); Risposte: No, cosìc’è il rischio <strong>di</strong> una giustizia fai-da-te: 121 (57,07); Sì, serve un maggiorcontrollo nelle strade: 76 (35,84); Sì, ma solo se sorvegliate e con precisilimiti d’azione: 15 (7,07%); AVVERTENZA: I “sondaggi on line” non sonosondaggi rappresentativi ai sensi delle <strong>di</strong>rettive dell’Autorità garante dellecomunicazioni: essi non hanno valore statistico. I risultati che forniscononon hanno, cioè, la pretesa <strong>di</strong> rappresentare l’opinione <strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong>persone. Si tratta <strong>di</strong> rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campioneelaborato scientificamente, che hanno l’unico scopo <strong>di</strong> permettere agliutenti che lo desiderano <strong>di</strong> esprimere la propria personale opinione.