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Mariangela Varotto - E. Medea

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Dott.ssa <strong>Mariangela</strong> <strong>Varotto</strong>LogopedistaAss. “La Nostra FamigliaIRCCS E.<strong>Medea</strong>”Conegliano, TV“Difficoltà dilinguaggio o dicomunicazione?La balbuzie in età evolutiva:quali possibili conseguenzenei principali contestieducativi come scuola efamiglia?Quali opportunità per iltrattamento?”


LA BALBUZIE E’UN “DISTURBO DEL NON PARLARE”Consideriamo tutto ciò che la persona fa (piùo meno consapevolmente) per evitare onascondere la propria balbuzie- Riformulare il discorso- Sostituire parole “difficili”- Evitare situazioni- Usare suoni o gesti prima di iniziare a parlare- Mettere in atto comportamenti“secondari” (es. ammiccare, tossire,battere le mani…)3 /27


Cioè, io penso che che cioè vvorrei direche…. ehm… cioè vvorrei chequest’anno la mia….ehm…la mia…i mieicompagni e io andassimo in gita aa….Sì….volevo dire Venezia!“La balbuzie è tutto quello che faiper evitare di bloccarti e tutto quelloche fai per sbloccarti quando ti seibloccato” (M. Schwartz)4 /27


UN CIRCOLO VIZIOSOLa balbuzie si costruisce nella persona – Il balbuziente forma la sua balbuzie“I sentimenti delbalbuziente alterano labalbuzie, così come labalbuzie altera isentimenti delbalbuziente, giacchéesiste un intimorapporto fra le tensionimuscolari, le tensioniviscerali el’emozione”. (IsisMeira)DisfluenzaAspetti emotivi,comunicativi erelazionali5/27


LA VALUTAZIONE LOGOPEDICAOSSERVAZIONE E VALUTAZIONEDella disfluenza del bambinoDell’attitudine alla comunicazioneDegli atteggiamenti (comunicativi e non)secondari alla disfluenzaDell’ambiente in cui il bambino vive e lo stile di vita6 /27


A cosa prestare attenzione?Tipo di disfluenzaDurataConsapevolezzaPartecipazionePensieri e Vissuti7 /27


LA PRESA IN CARICO LOGOPEDICAPer controlliperiodiciPer fornireinformazioniPer dare consigli eindicazioni alla famiglia e allascuolaPer un trattamentoindividuale oin piccolo gruppo8 /27


QUALI OBIETTIVI?Eliminare labalbuzie???!?9 /27


QUALI OBIETTIVI?Informazioni econsigli a genitori,educatori,insegnanti…Modificare labalbuzieModificarel’atteggiamentocomunicativoDare informazionie consigli alragazzoBENESSERESviluppare unamaggiorepropriocezionecorporeaAcquisire unamaggioreconsapevolezzaRidurre lafrequenza delledisfluenzeSostenere larelazioneFavorire e facilitarela fluenza10/27


INDICAZIONI PER I PEDIATRI“Wait and see” vs “Watch and see”Disfluenza o BalbuzieapprofondimentoTenere presenti i fattori di rischio13/ 27


INDICAZIONI PER I GENITORI1. Parole, gesti, azioni che denotanopreoccupazione per il modo di parlaredel vostro ragazzo non lo aiuteranno:ascoltate quello che il ragazzo ha dadire e aspettate finchè non avrà finitocercando di prestare attenzione alcosa dice piuttosto che al come lodice.14/ 27


INDICAZIONI PER I GENITORI2. Stabilite con il vostro ragazzo un buonatteggiamento comunicativo: quandoparlate dimostrategli la massima attenzionee prendete una pausa dai vostri impegni,stabilite un buon contatto oculare, nonmettetegli fretta. Se non avete tempo perascoltarlo è preferibile essere sinceri e dire“Ora non riesco ad ascoltarti, ma ti promettoche appena avrò finito avrò del tempo perte”…ovviamente le promesse vannomantenute altrimenti non vanno fatte!!!!15/ 27


INDICAZIONI PER I GENITORI3. Quando il bambino diventa consapevole delle proprie difficoltà diventaimportante parlare con lui di quello che sta accadendo. La balbuzie nondeve essere un argomento tabù, di cui parlare il meno possibile, sottovocee con timore, preoccupazione. Con i ragazzi è giusto affrontare l’argomento:ciò va fatto con serenità e tranquillità, cercando di essere prima di tuttosinceri.16/ 27


INDICAZIONI PER I GENITORI4. Parlare all’inizio o durante ildiscorso di vostro figlio,interrompendo ciò che ha da direo terminando le frasi per lui,aumenterà in lui la tensione e ildesiderio di ribattere o prendere ilturno. Questa pressionecomunicativa non lo aiuterà adessere tranquillo e rilassato anzipotrebbe accentuare gli episodi dibalbuzie.17/ 27


INDICAZIONI PER I GENITORI5. Offrite un buon modello di linguaggio. Parlate a vostro figlio contranquillità, facendo delle pause nel discorso e usando una buonaarticolazione.6. Un ritmo di vita frenetico, poche ore di sonno,molti impegni, tante pressioni e occhi puntati,aumentano il carico di stress e questo sfavorisceun eloquio fluente.Anche noi quando siamo stanchi commettiamo piùerrori quando parliamo!18/ 27


INDICAZIONI PER I GENITORI7. Forzare il ragazzo perché parli davanti ad altre persone glicrea stress comunicativo così come costringerlo a partecipare aun corso estivo in cui dovrà socializzare con molti nuovi ragazzi.Se vostro figlio fugge davanti a certe situazioni provate aparlarne insieme cercando di ascoltare e capire le motivazioni.19/ 27


INDICAZIONI PER I GENITORI8. Valorizzate vostro figlio per le qualità che possiede! Elogiatelo perqualche caratteristica del suo carattere o della sua personalità. Questoserve ad aumentare la sua autostima.9. Evitate di insegnare a vostro figlio deitrucchi per non balbettare. Anche perchénon è detto che questi funzionino. E ciò lofarà sentire sicuramente “in difetto” e forseanche “in colpa”.19/ 27


INDICAZIONI PER GLI INSEGNANTI“Il ruolodell’insegnante sirivela di primariaimportanza nellagestione dei disturbiche coinvolgono illinguaggio.L’attenzione albambino, nella suaglobalità, influiscenel vissuto di chivive il disagio”.21/ 27


INDICAZIONI PER GLI INSEGNANTIIl bambino balbuziente nel contesto scolastico:• Potrebbe esitare ad alzare la mano in classe• Potrebbe rifiutarsi di leggere a voce alta• Potrebbe fingere di non sapere una risposta quando interrogato• Potrebbe essere particolarmente silenzioso• Potrebbe evitare di parlare con altri bambini22/ 27


INDICAZIONI PER GLI INSEGNANTI1) Siate innanzitutto dei bravi comunicatori2) Favorite il rispetto delle regole comunicative all’interno di tutta laclasse3) Non fate osservazioni come “calmati”, “prendi fiato”, “pensa a ciòche vuoi dire , poi dillo”, etc…4) Cercate il confronto con i genitori del bambino per capire assieme aloro come affrontare il disturbo5) Se avete l’occasione di un dialogo a tu per tu e percepite l’aperturao addirittura il bambino parla direttamente con voi del suoproblema, ditegli chiaramente che il fatto che balbetta per voi noncostituisce un problema e che lo comprendete6) Coinvolgere il bambino nelle attività di classe, esattamente comegli altri bambini7) Parlate della balbuzie come parlereste di qualsiasialtro problema.23/ 27


INDICAZIONI PER GLI INSEGNANTICosa farequando ilbambinoattraversa unagiornataparticolarmentedifficile per la suabalbuzie?- Ricordate che ogni bambinopotrebbe avere un coinvolgimentoemotivo e delle reazioni diverse.- Se ne avete la possibilità cercate ildialogo con il bambino e/o provate acapire con lui quale strategiaadottare.24/ 27


INDICAZIONI PER GLI INSEGNANTICome facilitarele interrogazionia un bambinocon balbuzie?Pianificate con ilbambino i tipi di aiuto.Tenere conto di:- Ordine di chiamata- Audience- Collaborazioni (es.con altri compagni…)25/ 27


INDICAZIONI PER GLI INSEGNANTIComeaffrontare lalettura adalta voce inclasse?Per l’alunno che balbetta, lalettura ad alta voce davanti a tuttala classe, può risultare un’attivitàpiù difficoltosa di altre.-Il bambino non va esclusodall’attività-Utile trovare strategie condivisecon il bambino per favorire lapartecipazione e un vissutocomunque positivo-Utile la lettura corale26/ 27


“Secondo me le parole fanno un grandegirotondo, ma quando si lasciano le parole siintrecciano” (Eleonora)Grazie per l’attenzione!27/ 27

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