10.07.2015 Views

(Az. Bonamici – S. Giuliano T. - Pisa) - R. Tesi - Enrico Avanzi

(Az. Bonamici – S. Giuliano T. - Pisa) - R. Tesi - Enrico Avanzi

(Az. Bonamici – S. Giuliano T. - Pisa) - R. Tesi - Enrico Avanzi

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientali “<strong>Enrico</strong> <strong>Avanzi</strong>”, Loc. S.Piero a Grado, <strong>Pisa</strong>5 giugno 2007“L’agricoltura biologica e biodinamica toscana relativa a sistemi finalizzati alle produzioni vegetali”Università degliStudi di FirenzeRomano <strong>Tesi</strong>Dipartimento di ScienzeAgronomiche e Gestione delTerritorio AgroforestaleEffetto dei sovesci su colture ortivenella pianura pisanaCon la collaborazione di:M. Mazzoncini, F. Bigongiali, D. Antichi - DAGA Università degli Studi di <strong>Pisa</strong>P. Migliorini, A. Lenzi, A. Baldi – DISAT Università degli Studi di Firenze


AZIONI SVOLTE DAI SOVESCI AUTUNNO-VERNINI IN ORTICOLTURAVantaggi <strong>Az</strong>oto: - Minore dilavamento dell’N dal suolo in un periodo solitamente piovoso.Svantaggi- Aumento della disponibilità di N per la coltura successiva, soprattutto conimpiego di leguminose (favetta e veccia ad es.). Circa la metà dell’N della Mancato reddito della coltura autunno-invernale e costi inerenti al sovescio.biomassa è prontamente disponibile. Risultati variabili in relazione all’andamento meteorico che condiziona la Altri elementi: - Mobilitazione del P e di alcuni microelementi in relazionecrescita della coltura da sovesciare ed il momento ottimale per l’interramento.all’azione acidificante nel terreno. – Maggiori difficoltà di programmazione di impianti primaverili in quanto occorre Flora microbica: - Aumento di attività microbica nel terreno con formazione diattendere il giusto stadio di sviluppo del sovescio da interrare (inizio-fineS.O. stabile.fioritura). Flora infestante: - Competizione con le infestanti presenti ed azionerinettante; è svolta soprattutto da colture ad alta densità (Orzo, Avena eSegale).


FATTORI DI VARIABILITA’FATTORI BIOLOGICISpecieVarietàRizobioAVVERSITÀBioticheAbioticheCLIMA e COLTIVAZIONETemperatura eUmidità relativaPiovositàLavorazioniDensità colturaleCOLTURE daSOVESCIOSUOLONutrizione mineraleRestituzione delleasportazioniFabbisogno idricoRestituzione idricaEFFETTI SULLECOLTURE in SUCCESSIONE Rese Qualità


Per razionalizzare la pratica del sovescio occorre quindivalutare bene le caratteristiche del terreno, le condizioniclimatiche e le specie da sovescio idonee ad ogni situazione L’intervento per essere sostenibile richiede l’ottimizzazionedi tutti i fattori e soprattutto l’adozione di una correttarotazione dei piani colturali che in orticoltura prevedono duecolture per anno.Le sperimentazioni nel settore orticolo sono ancora poche; aqueste si aggiunge questo contributo, reso possibile dalladisponibilità dell’<strong>Az</strong>ienda biologica <strong>Bonamici</strong>, oggi BioToscana.avenalinoBrassicajunceafavino


CONFRONTO SOVESCICaratteristiche del terreno utilizzato per la ricerca (profondità 0-30 cm)Parametroudm* metodo Kjeldahl, ** metodo OlsenValore2003/2004 2004/2005pH 6,89 7,40Sostanza organica % 2,53 2,66N totale * g N kg -1 1,56 1,28P assimilabile ** mg P 2O 5kg -1 41,68 28,76K scambiabile mg K 2O kg -1 273,61 n.d.C.E. μS cm -1 221,11 n.d.Tessitura (USDA)franco-sabbiosofrancoSabbia (2 – 0,05 mm) % 56,57 43,59Limo (0,05 – 0,002 mm) % 38,28 44,23Argilla (< 0,002 mm) % 5,15 12,18


CONFRONTO SOVESCISostanza secca della biomassa dei sovesci e quantità di azoto e fosforoasportateSpecieOrzo +AvenaBiomassaseccasovesci(t ha -1 )Ntot(%)2003 / 2004 2004 / 2005Nasportatosovesci(Kg ha -1 )Pass.(%)Pasportatosovesci(Kg ha -1 )C/NBiomassaseccasovesci(t ha -1 )N tot(%)Nasportatosovesci(Kg ha -1 )11,55 a 1,59 cd 183,65 ab 0,28 bc 32,34 a 28 5,82 b 0,94 cd 54,71 bSegale 8,50 b 1,86 bc 158,10 b 0,32 ab 27,20 ab 24 7,09 a 0,77 e 54,59 bBrassicajuncea10,37 a 2,16 bc 223,99 a 0,24 c 24,89 b 20 5,34 bc 0,81 de 42,93 bLino 10,16 a 1,39 d 141,22 b 0,17 d 17,27 c 30 1,25 d 1,15 bc 14,38 cFavino 8,29 b 2,85 a 236,27 a 0,38 a 31,50 a 15 6,40 ab 2,71 a 173,44 aTestimone - - - - - - 4,19 c 1,24 b 51,96 bSignificatività (**) (**) (**) (**) (**) - (**) (**) (**)I valori riportati in colonna sono significativi per P 0,05 (*), P 0,01(**) e non significativo (n.s.) secondo il test F-Fisherdell’ANOVA


CONFRONTO SOVESCIAndamento della concentrazione di N nitrico (ppm) nel terreno (profondità0-30 cm) in funzione delle diverse colture da sovescio nel 2004/2005.140120Orzo + Avena SegaleBrassica juncea LinoFavino Testimone10080604020seminasovesci(19.11.04)11.06.04(30 gg dal T)027/10/200501/11/200421/11/200411/12/200431/12/200420/01/200509/02/200501/03/200521/03/200510/04/200530/04/200520/05/200509/06/200529/06/200519/07/200508/08/200528/08/200517/09/200507/10/2005N nitrico (ppm)interramentosovesci(09.05.05)trapiantopomodoro(17.05.05)23.07.05(72 gg dal T)raccoltapomodoro(30.08.05)


CONFRONTO SOVESCIPRODUZIONE POMODOROProduzione di frutti di pomodoro (Kg m -2 ), appartenenti alle diverse categorieanalizzate, in corrispondenza dei diversi tipi di sovescio nei due anni dellasperimentazioneSpecieOrzo +AvenaFruttimaturicomm.2003 / 2004 2004 / 2005Fruttiverdi einvaiatiFrutti noncomm.FruttitotaliFruttimaturicomm.Fruttiverdi einvaiatiFrutti noncomm.Fruttitotali5,6 3,1 ab 1,1 a 9,8 4,8 b 0,8 1,5 7,1 abSegale 5,4 2,4 bc 0,9 a 8,8 4,5 b 0,3 1,3 6,1 bBrassicajuncea5,0 3,7 a 0,8 ab 9,5 4,2 b 0,3 1,8 6,3 bLino 6,1 2,9 ab 0,6 bc 9,6 4,6 b 0,4 1,4 6,4 bFavino 6,2 1,9 c 0,4 c 8,5 6,1 a 0,8 1,7 8,6 aTestimone 5,0 2,5 bc 0,8 ab 8,4 3,5 b 0,9 1,4 5,8bSignificatività ns (*) (**) ns (**) ns ns (*)I valori riportati in colonna sono significativi per P 0,05 (*), P 0,01(**) e non significativo (n.s.) secondo il test F-Fisherdell’ANOVA


CONFRONTO SOVESCIASPORTAZIONI POMODOROQuantità di N asportato (Kg N ha -1 ) dalle diverse componenti della colturadel pomodoro e rapporto tra le asportazioni del pomodoro e quella delrispettivo sovescio2003 / 2004 2004 / 2005SpecieOrzo +AvenaN asp.foglie efustiN asp.frutticomm.N asp.totaleNpomodoro/N sovescioN asp.foglie efustiN asp.frutticomm.N asp.totaleNpomodoro/N sovescio49,4 77,7 127,1 0,69 ab 54,3 b 54,2 b 108,5 b 1,98 bcSegale 55,2 67,1 122,3 0,77 a 46,3 b 47,1 b 93,4 b 1,71 bcBrassicajuncea39,6 56,2 95,8 0,43 c 54,6 b 47,0 b 101,6 b 2,37 bLino 49,4 76,4 125,8 0,89 a 57,8 b 43,5 b 101,3 b 7,04 aFavino 62,3 84,7 147,0 0,62 bc 85,2 a 72,2 a 157,4 a 0,91 cTestimone 50,7 53,4 104,1 - 62,5 b 34,3 b 96,8 b 1,86 bcSignificatività ns ns ns (**) (**) (**) (**) (**)I valori riportati in colonna sono significativi per P 0,05 (*), P 0,01(**) e non significativo (n.s.) secondo il test F-Fisherdell’ANOVA


CONFRONTO SOVESCIMELONEProduzione fresca di meloni commerciabili (t ha -1 )nelle diverse epoche di raccolta in rapporto aidiversi tipi di sovescioSpecie 11/8/04 13/8/04 16/8/04 18/8/04 20/8/04 23/8/04 25/8/04Orzo +AvenaTotalefrutti0,00 5,89 7,88 15,22 8,22 9,12 1,06 46,9Segale 1,62 12,73 13,02 17,45 13,02 9,15 0,20 51,2Brassicajuncea3,42 10,80 11,64 10,04 11,64 11,96 0,50 47,3Lino 1,84 7,34 10,53 21,85 10,53 11,28 1,01 48,4Favino 3,97 13,21 10,61 8,14 10,61 10,10 0,27 54,9Testimone 2,85 8,76 12,16 7,35 12,16 10,27 0,73 54,3Significatività ns ns ns ns ns ns ns nsI valori riportati in colonna sono significativi per P 0,05 (*), P 0,01(**) e non significativo (n.s.) secondo il test F-Fisherdell’ANOVA


CARCIOFOCOLTURA DA REDDITO E DA SOVESCIOCarciofo(Violetto precoce)Successione delle specie e cicli colturaliRaccoltaLavorazioneZucchino(Morapisana)LavorazioneLattuga(Cambria)A S O N D G F M A M G L A S O N D G F M2002 2003 2004


CARCIOFOCOLTURA DA REDDITO E DA SOVESCIOApporti di biomassa ed elementi mineralicon i residui colturali del carciofo annuale da semeBiomassaS.F.BiomassaS.S.N P 2O 5K 2Ot/hat/hakg/hakg/hakg/haParte aerea 43,60 8,00 77,30 38,40 146,70Parte radicale 6,70 2,40 27,10 11,60 10,10Totale 50,30 10,40 104,40 50,00 156,80


CARCIOFOCOLTURA DA REDDITO E DA SOVESCIOLa produzione del carciofo annuale da semeProduzioneCapolini a piantaMarzoAprileMaggioTotaleProduzione/haNumero 1.5 4 2 7.5 45000Peso medio (t/ha) 110 90 100 100 -Peso totale (t/ha) 165 360 200 725 4.35


CARCIOFOCOLTURA DA REDDITO E DA SOVESCIOEffetto dei residui colturali della carciofaia annuale sulla produzione di zuccada zucchini e di lattuga in successioneCOLTUREZUCCHINI(ciclo estivo)LATTUGA(ciclo invernale)TrattamentiCon ResiduiSenza ResiduiCon ResiduiSenza ResiduiZucchinia piantaPeso mediozucchiniPeso a piantaProduzionen° g g t/ha8,2 a 65,6 a 538,0 a 4,0 a7,3 b 66,8 a 486,6 b 3,6 b333,2 a 23,3 a279,7 b 19,5 b


CONCLUSIONI – PROVA SOVESCIConfronto tra il primo anno ed il secondo anno di sperimentazioneNel primo anno di sperimentazione:Condizioni di terreno più favorevoli(maggiore disponibilità di N e P;tessitura più equilibrata)Semina dei sovesci più precoce(circa 40 giorni prima) Maggiore biomassa dei sovesci (8-11 t ha -1 , rispetto a 5-7 t ha -1secondo anno); Maggiore quantità di N asportato dai sovesci (141-236 kg ha -1 , rispetto a14-173 kg ha -1 del secondo anno); Maggiore resa del pomodoro (50-62 t ha -1 di frutti maturi commerciabili,rispetto a 35-61 t ha -1 del secondo anno); Quantità di N asportata dai sovesci maggiore a quella asportata dalpomodoro (rapporto N pomodoro/N sovescio da 0,43 a 0,89, rispetto avalori di 0,91 a 2,37 del secondo anno)del


CONCLUSIONI – PROVA SOVESCIConfronto tra i sovesci Il FAVINO ha asportato il maggior quantitativo di N sia al primo che alsecondo anno (236 kg ha -1 e 173 kg ha -1 , rispettivamente); La minore asportazione di N si è rilevata nel LINO (141 kg ha -1 e 14 kgha -1 , rispettivamente nei due anni); Nel primo anno la BRASSICA JUNCEA ha asportato quantitativi di N(224 kg ha -1 ) statisticamente non diversi rispetto a quelli del FAVINO,mentre nel secondo anno l’azoto asportato è risultatato molto più basso(43 kg ha -1 );


CONCLUSIONI – PROVA SOVESCIRelazioni sovesci/produzione del pomodoro Il primo anno non sono state osservate differenze significative tra itrattamenti nella resa del pomodoro, ma il sovescio di FAVINO hacomunque determinato la produzione di un maggior numero di frutticommerciabili e una riduzione significativa di frutti non commerciabili. Il secondo anno il sovescio di FAVINO ha determinato una maggioreresa del pomodoro sia rispetto al controllo che agli altri sovesci.La BRASSICA JUNCEA ha fornito la minor resa di frutti commerciabiliin entrambi gli anni, pur raggiungendo al primo anno un’elevata produzionetotale.


VALUTAZIONI FINALI I sovesci studiati hanno fornito una fonte apprezzabile di N per lecolture in successione, soprattutto nel caso del favino che è risultatoil sovescio più valido in entrambe le annate; I residui colturali del carciofo con ciclo annuale (interrati ancorafreschi) possono essere utilizzati come sovescio, con effetti positivisulle colture in successione (zucchino estivo e lattuga invernale).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!