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CARBONIA E IGLESIAS - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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2 numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 2010 RegioneL’EMERGENZA PIU’ GRANDE IN SARDEGNA:PATTO DI STABILITA’ IN REGIONE E COMUNI“La vera emergenza <strong>del</strong>la Sardegnanon è la vertenza entrate,ma la modifica <strong>del</strong> Patto diStabilità”. A sostenerlo sono iconsiglieri regionali <strong>del</strong> GruppoMisto, Franco Cuccureddue Massimo Mulas, che hannoillustrato in una conferenzastampa una mozione, firmataanche dal consigliere <strong>del</strong> PdlAntonio Pitea, che impegna ilDOCUMENTO ANCI SARDEGNASUL PATTO DI STABILITA’Il Consiglio Regionale ANCISardegna preso atto che i Comunisoggetti al Patto di stabilitàvantano robusti crediti versola Regione per lavori rendicontatie che la generalità dei Comuninon ha ricevuto i trasferimenti<strong>del</strong> fondo unico;considerato il rischio concretoche molti Comuni siano spintifuori dal Patto di stabilità a causa<strong>del</strong> deprecabile comportamento<strong>del</strong>la Regione; consideratele sanzioni a carico dei Comunied in particolare la riduzionedei trasferimenti in misurapari all’entità <strong>del</strong>lo sfondamento<strong>del</strong> patto;chiede alal Regione di pagarequanto dovuto ai Comuni; a talfine chiede un incontro urgenteal Presidente <strong>del</strong>la Regione; ancorachiede all’ANCI Nazionaledi rappresentare al Governola paradossale situazione deiComuni <strong>del</strong>la Sardegna impossibilitatia rispettare il patto acausa <strong>del</strong> comportamento <strong>del</strong>laRegione; dà mandato all’Esecutivodi promuovere iniziativedi mobilitazione rapportate altenore <strong>del</strong>le risposte <strong>del</strong>la Regione.OPERATIVA LA PROCEDURADEL CREDITO D’IMPOSTADiventa operativo a tutti glieffetti il nuovo strumento dicontrasto alla crisi e rilancioper lo sviluppo <strong>del</strong>le impresesarde attivato dalla Regione suproposta <strong>del</strong>l’assessorato <strong>del</strong>laProgrammazione. Dal 14 ottobrescorso sul sito “www.sardegnaentrate.it”,è infatti possibileaccedere online alla proceduratelematica per inviarele richieste di accesso al Creditod’imposta 2010. Si tratta<strong>del</strong>l’agevolazione fiscale dispostadalla Regione per venireincontro alle piccole impreseche operano nei settorimaggiormente colpiti dallacrisi economica (costruzioni,commercio, settore tessile, lavorazionedei metalli e di mineralinon metalliferi, settorechimico, meccanico e dei servizi).“Dalla sperimentazionedi questo strumento innovativoche abbiamo predispostonella Finanziaria 2010 – spiegal’assessore <strong>del</strong>la Programmazione,Giorgio La Spisa - ciaspettiamo risultati importantiper il rilancio <strong>del</strong>l’economiasarda. Per la prima volta nel’isolacon una dotazione di50 milioni di euro attiviamo ilCredito di imposta che rappresentaper la nostra isola unanovità importante che va nelladirezione di sostenere le impresee dare ossigeno alle politiche<strong>del</strong> lavoro”.Per la prima volta in Sardegnala Regione utilizza lo strumento<strong>del</strong> credito d’imposta,una sorta di bonus che le impresebeneficiarie possono utilizzareper pagare in compensazionetributi e contributi chedevono essere versati tramiteF24. L’agevolazione permetteràdi ottenere un credito d’impostapari al 20 per cento deicontributi obbligatori versatinel 2009 agli enti di previdenzaper il personale dipendenteche lavora nelle sedi operativepresenti in Sardegna. UnaNon è il formato che fa grande un giornale,ma i suoi contenuti.“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”punta alla realtà dei Lettori.Presidente <strong>del</strong>la Regione e laGiunta a valutare la possibilitàdi violare il Patto di stabilità.“Si tratta <strong>del</strong>l’assoluta emergenza<strong>del</strong>la Sardegna”, ha affermatoCuccureddu, “perchésenza il Patto di stabilità, difatto, impedisce la spesa deifondi di competenza <strong>del</strong>la Regionee degli enti locali, bloccandogran parte <strong>del</strong>l’economiasarda. I meccanismi cheregolano il Patto, infatti, prevedonoche ogni anno, ognisingolo ente pubblico, nonpossa spendere più di quantoha speso l’anno precedente. Eogni anno si finisce con il poterimpegnare somme sempreminori, a prescindere dallesomme che si hanno effettivamentea disposizione”. Sull’argomentoè stato anche approvatouna norma <strong>del</strong>la LeggeFinanziaria 2010, contenutanell’articolo 2, che però non èstata mai applicata. “Tale norma”,ha spiegato ancora il capogruppoCuccureddu, “prevedevaalcune modifiche agliattuali parametri, necessarieper dare respiro ad alcuni pagamenti<strong>del</strong>la pubblica amministrazione”.“Il rischio”, haaggiunto Massimo Mulas, “èche le piccole e medie impresesarde, titolari di contratti conRegione ed enti locali, nonvengano pagate o ricevano isoldi in tempi biblici. Questosta già accadendo, da troppotempo, e i dati sulla moria <strong>del</strong>leattività imprenditoriali, soprattuttonel settore <strong>del</strong>l’edilizia,stanno lì a dimostrarlo. Semaggiorazione di un importopari a 1.500 euro è inoltre previstaper ogni nuova assunzionea tempo indeterminato effettuatain Sardegna nel corso<strong>del</strong> 2010, che incrementi labase occupazionale in forzenelle sedi operative ubicatenell’isola al 31 agosto 2009.La maggiorazione è di 2.000euro se il nuovo assunto hacompletato il percorso formativoprevisto dal programmaMaster and back.Il credito verrà concesso secondol’ordine cronologico diarrivo <strong>del</strong>le richieste, fino all’esaurimentodei fondi disponibiliche ammontano a 50milioni di euro.Ottenuto il bonus, le impresepotranno utilizzarlo a partiredalla prima scadenza di versamentocon F24 utile nel mesedi dicembre 2010, in compensazione.Avranno 12 mesi ditempo a partire dal primo dicembre,o dalla data di accoglimento<strong>del</strong>l’istanza, se successiva.Per facilitare le imprese,intermediari, titolari erappresentanti legali possonoda domani presentare le richiestetramite una proceduratelematica rivolta agli utentiregistrati al portale di SardegnaEntrate che dotati di postaelettronica certificata e firmadigitale.le aziende non vengono pagateper i lavori svolti, è facile capireche si crea maggiore disoccupazione,lavoro nero,scarsa sicurezza sui luoghi dilavoro. Una reazione a catenadi portata epocale”. La soluzione,secondo quanto hannoaffermato gli esponenti <strong>del</strong>Gruppo Misto, può essere duplice.“O pianifichiamo la violazione<strong>del</strong> Patto, per ottenerequelle deroghe che ci permetterebberodi riallineare i flussidi cassa con quelli di competenza.Oppure facciamo comela Regione Sicilia e il Comunedi Roma, che, grazie all’azionedi forza dei propri parlamentaridi riferimento, hannoottenuto un’esenzione dai parametri<strong>del</strong> Patto”.IL COMPARTO SUINICOLO SARDOALL’ATTENZIONE DELLA REGIONEAudizione in commissioneAgricoltura <strong>del</strong>l’assessore regionaleAndrea Prato sulla filiera<strong>del</strong> suino sardo. L’organismoconsiliare, presieduto daMariano Contu (Pdl), ha sentitol’esponente <strong>del</strong>la giunta sullafiliera <strong>del</strong> suino sardo. Ilprogetto, nato con la regia <strong>del</strong>l’Assessoratoregionale all’agricoltura,è stato portatoavanti da un gruppo di aziendeche operano nel settore suinicolosardo con l’obiettivo didifendere e valorizzare il prodottoisolano e di diffonderesul territorio sardo la consapevolezza<strong>del</strong> valore <strong>del</strong>la carnesuina e dei salumi <strong>del</strong> proprioterritorio, garantiti e certificati.Proprio su questa “regia” daparte <strong>del</strong>l’assessorato, sullanatura giuridica <strong>del</strong>la filiera esull’utilizzo <strong>del</strong> logo <strong>del</strong>la regionesi sono concentrate lecritiche di alcuni esponenti<strong>del</strong>la maggioranza: Paolo Maninchedda(Psd’az), FrancescoMula (Riformatori) e RobertoCapelli (Udc).L’assessore Prato, in aperturadi seduta, ha illustrato il progetto<strong>del</strong>la filiera. E’ emersal’esigenza – ha detto - di creareun maggior contatto tra leindustrie di trasformazione<strong>del</strong>la carne e le aziende di produzioneche accusano le primedi acquistare la materia primaall’estero. Abbiamo incentivatoin termini morali – ha aggiunto- la valorizzazione <strong>del</strong>lenostre carni con la collaborazione<strong>del</strong>l’agenzia Laoreprevedendo un protocollo didisciplina per la produzione diun prodotto adeguato. E’ natoquindi un consorzio volontarioprivato formato da allevatori etrasformatori. Clausola peraderire al consorzio è stataquella di stabilire che almenoil 5% <strong>del</strong>la carne utilizzata daitrasformatori fosse di provenienzasarda, una cifra da portareal 20% entro la fine <strong>del</strong>l’anno.L’assessore Prato ha precisatoche la Regione Sardegna nonha investito risorse economichenel progetto e che il consorzionon dipende dall’assessoratoall’agricoltura.Roberto Capelli (Udc) ha chiestoall’assessore a che titolopartecipa la Sfirs e come siapossibile che i produttori internialla filiera possano commercializzarei loro prodottiutilizzando il logo <strong>del</strong>la RegioneSardegna. Credo chel’assessorato - ha detto - abbiasvolto il suo ruolo istituzionale.Questa è una <strong>del</strong>le pochecose di cui sono d’accordo conPrato. Auspico che questeazioni di promozione siano dipiù e portino anche occupazione.Capelli ha invitato peròl’assessore a far togliere ilmarchio <strong>del</strong>la Regione Sardegnadalle etichette dei prodotti<strong>del</strong>la filiera per evitare turbativedi mercato. Per l’esponente<strong>del</strong>l’Udc l’utilizzo <strong>del</strong>marchio <strong>del</strong>la Regione Sardegnao viene esteso a tutti i produttoriche rispettano le regole“sulla sardità <strong>del</strong> prodotto”o non si concede a nessuno.Anche il consigliere dei RiformatoriFrancesco Mula hachiesto maggiore trasparenza eil rispetto <strong>del</strong>le regole sull’utilizzo<strong>del</strong> logo <strong>del</strong>la RegioneSardegna e ha ricordato all’assessorePrato la protestadegli allevatori <strong>del</strong>l’Ogliastraesclusi dalla filiera. Mula haespresso preoccupazione perl’attacco mediatico control’impresa Murru descritta sullastampa come un’azienda cheacquista carni all’estero certificandolecome sarde. FrancescoMula ha chiesto al presidente<strong>del</strong>la commissione disentire al più presto il sindacodi Irgoli, preoccupato per lasorte dei circa 80 lavoratori.La richiesta di sentire in audizioneil primo cittadino di Irgoliè stata fatta anche da AntonioSolinas (Pd), Luigi Lotto(Pd), Daniele Cocco (Idv).Francesco Mula ha domandatoanche il motivo <strong>del</strong>l’utilizzo<strong>del</strong> logo <strong>del</strong>la Regione su tuttele interlocuzioni interne alconsorzio, precisando che, sesi tratta “di comunicazione trasoggetti privati” non deve essereutilizzata carta intestata<strong>del</strong>la Regione. Il consigliereregionale <strong>del</strong> Psd’az PaoloManinchedda ha subito precisatoche il suo intervento erarivolto alla commissione e nonall’assessore Prato. Il presidente<strong>del</strong>la commissione Bilancioha sottolineato la mancanzadi regole procedurali definiteche permettano alla Sfirsdi entrare in consorzi già precostituitio che debbano costituirsi. Ci troviamo davanti aun soggetto privato che usaabusivamente il logo <strong>del</strong>la RegioneSardegna, che può inveceessere attribuito solo attraversoprocedure definite perlegge. Il possesso di quel logoha un valore economico equindi crea una distorsione dimercato tra chi lo ha e chi inveceno. Maninchedda ha anchericordato all’assessore chela Regione può patrocinareeventi e non prodotti e di averravvisato nell’operato <strong>del</strong>l’esponente<strong>del</strong>la giunta profilidi illegittimità auspicando chela partecipazione <strong>del</strong>la Sfirs alconsorzio sia subordinata a regolechiare.Direttore Responsabile: MASSIMO CARTAe-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.itEdizioni <strong>Sulcis</strong> di Salis Rosanna & C. sasSede legale: Via Dalmazia 135 - Carboniaregistrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990Iscriz. Registro Nazionale <strong>del</strong>la Stampa n. 5184 <strong>del</strong> 10 Giugno 1996ROC 3802 Settimanale <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> - <strong>Iglesiente</strong>CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. IVA 02691930925Abbonamento Annuo (48 numeri)ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160CC. n° 43296169Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANAHanno collaborato a questo numero:Gianni Podda, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa,Marco Massa, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras, Giovanni Fiabane,Marcello Murru, Claudio Moica.Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 199 - Carbonia (CA)Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 178.2282316Foto e articoli inviati al giornale, anche via e-mail, sono da intendersi a titolo gratuito.La Direzione ne diviene proprietaria e si riserva la facoltà di pubblicarli.Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915Grafica, impaginazione, stampa e allestimento:CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086Distribuzione:Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. - Km 2.400 str. Prov. 120 Sestu Elmas - Tel. 070.262 699STEA SRL

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