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CARBONIA E IGLESIAS - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTEwww.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it · e-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.itPoste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - CagliariCarbonia·Anno XXI numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 2010 ·Euro 1,00CONCESSIONARIA PER IL SULCIS-IGLESIENTEVia Nazionale, zona PIP - CarboniaTel. 0781.64324 - 674922IglesiasFORMUFFICIO.ITRag. Francesco MancaConcessionario BuffettiForniturearticoli per ufficioLibri giuridici e per corsiVendita assistenzapersonal computerVia Gramsci, 31 - CarboniaTel. 0781.671162Fax 0781.675299Due facciate <strong>del</strong>la medesimamedaglia: Carboniae Iglesias si ritroveranno,nella primavera 2011, appaiatesul fronte <strong>del</strong>la competizioneelettorale amministrativa. Daquell’appuntamento dovrannovenir fuori i Sindaci che verrannoscelti dagli elettori per amministrarei due Capoluoghi.Nessuno si nasconde che le richiamateelezioni avranno maggioreimportanza di quanto nonne abbiano assunto le recentiprovinciali vinte da SalvatoreCherchi che ha abbandonato,anzitempo, il timone <strong>del</strong> comunedi Carbonia. Finora, <strong>del</strong>l’appuntamentoprimaverile, nessunoha parlato, almeno in manieraaperta e ufficiale. Magari, poisotto sotto le centrali partitichestaranno già elaborando le strategieda mettere in campo aCANTINA DI CALASETTA - SOC. COOP. AGRICOLASEDE IN CALASETTA (CI), VIA ROMA N. 134Carignano <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>La Direzione aziendale invita i clienti a compilare il modulosulla soddisfazione <strong>del</strong> cliente presente nel punto vendita.Recapiti:<strong>CARBONIA</strong> E <strong>IGLESIAS</strong>ALLA RICERCA DI UN SINDACOGRANDE PROMOZIONE FINO AL 31 DICEMBRE 2010La Cantina Sociale di Calasetta propone a tutti i clientila vendita promozionale presso il punto vendita<strong>del</strong>la cantina: Vini confezionati:prendi 6 bottiglie e paghi 5 (anche assortite)Vini sfusi (rosso e rosato): prendi 5 litri e paghi 4.Assaggio dei vini in vendita.Tel. 0781 88413mailto: info@cantinacalasetta.comtempo debito. Di certo è in attouna consegna rigida per evitareche qualche nominativo possaessere bruciato prima <strong>del</strong>la candidatura.Tuttavia, per quanto rigida siala consegna, alcuni nomi già sifanno, ma potrebbero anche esseredepistanti dai veri obiettiviche i partiti intendono cogliere.La prima scelta da fare riguardala designazione di un candidatopolitico o laico. Quindi, occorreràpensare al programma amministrativoche non potrà essereuna fotocopia di quelli precedenti,sia pure aggiornato nelleCarboniaI fanghi rossi Eurallumina nonsono pericolosi né per l’ambiente,né per le persone. Punto.Chiunque affermi cose contrariesa di affermare falsità, compresele affermazioni di certi pseudoambientalisti che hanno costruitole loro fortune con allarmismi econ “al lupo-al lupo”. La scandalosacampagna anti Euralluminadi questi giorni, portata in scenaanche dai media nazionali a seguito<strong>del</strong>la rottura degli argini <strong>del</strong>bacino fanghi rossi <strong>del</strong>l’Ungheria,ha dimostrato ancora una voltache i pericoli provengono dacerti figuri vaganti ed inquinantila pubblica opinione. Forse nonsarebbe male che il territorio, unavolta per tutte, isolasse questepersone che, dopo aver fallito sulfronte <strong>del</strong>la propria esistenza, inscenanoespedienti di presuntipericoli sulla salute degli ignaricittadini. Ma veniamo ai baciniEurallumina. Intanto c’è da direche i fanghi rossi di Su Stangionisono contenuti in bacini i cui arginisono costruiti con utilizzo dienormi massi che col tempo sonoandati a cementificarsi con glistessi fanghi. Inoltre, quei fanghiprima d’essere decantati vengonotrattati con l’acqua di mare cheannulla l’effetto <strong>del</strong>la soda causticaper un processo chimico.Ovunque nel mondo i fanghi rossi<strong>del</strong> processo di raffinazionedate e nelle coalizioni. Al momentodi certo c’è solo chi guideràancora una volta la parataelettorale alla quale non vorrannorinunciare i capo storici chefinora hanno mestato nei due rispettivipalazzi.La sensazione che si ha è che aCarbonia il risultato appare piùincerto, mentre a Iglesias si prospettaun confronto già troppevolte vissuto sulla pelle dei cittadini.Ma sarebbe già qualcosache i candidati in lista fosseromeno chiacchierati rispetto adalcuni <strong>del</strong>l’ultima tornata.pagina 7I FANGHI ROSSI EURALLUMINANON CORRONO ALCUN PERICOLOMassimo Carta<strong>del</strong>la bauxite vengono scaricatinelle profondità <strong>del</strong> mare, senzache ciò costituisca elemento discandalo, anche perché quei fanghi,sia pure <strong>del</strong> dispettoso colorerosso, al contatto con l’acqua marinadiventano inerti e non produconoalcun inquinamento. AncheEurallumina, negli anni d’iniziod’attività, scaricava, trasportati da“bettoline”, i fanghi in profonditàmarine. Successivamente, ipotizzandopericoli per il passaggiostagionale dei tonni lungo la costaoccidentale, vennero studiati ibacini a terra e realizzati con criterid’avanguardia e lontano daipericoli. Tant’è che in trent’annid’attività, finora non c’è stato alcunainfiltrazione di fanghi sulversante <strong>del</strong>l’attiguo mare. InUngheria i fanghi, al massimo,possono essere trattati con acquadolce dei fiumi, lasciando quindiinalterati gli effetti tossici <strong>del</strong>lasoda caustica. Le conseguenze diciò che è successo in Ungheria riguardanogli argini dei bacini realizzatiin cemento o terra battutache hanno ceduto sotto la spinta<strong>del</strong>la marea rossa molto liquida; eil mantenimento inalterato neifanghi <strong>del</strong>la residua soda caustica.A Portovesme, per effetto meteo,col tempo i fanghi sono diventatiuna massa compatta chenon potrà mai fuoriuscire dagliargini. Il rovescio <strong>del</strong>la medagliaCANONE TV A RATEPER I PENSIONATICon provvedimento n° 133729 / 2010 l’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate ha comunicatoche i pensionati con reddito inefriore a 18.000,00 euro possono richiedereall’Ente Pensionistico il pagamento <strong>del</strong> canone TV con trattenuta mensile di11 mesi sulla pensione, senza pagare alcun interesse. Per il canone TV 2011,dovrà essere presentata la domanda entro il 25 novembre 2010.IL GOVERNO CONFERMA L’IMPEGNOPER EURALLUMINAEuralluminaS.GIOVANNI SUERGIU“IS MASSAIUS SUERXINUS”AMBASCIATORI ETNOGRAFICIDI UN SULCISORMAI SCOMPARSOpagina 4pagina 9dei falsi ambientalisti sono gli inquinamentirossi <strong>del</strong>le falde acquiferedi Portovesme. Anche inquesto caso và precisato che leinfiltrazioni dai bacini sono minimerispetto alla quantità ammassata(si parla di circa 20 milionidi metri cubi); semmai le infiltrazionipossono essere state causatedall’ammasso <strong>del</strong>la bauxite instabilimento e dalle oggettiveperdite lungo il processo di raffinazione.Ad ogni buon conto, saràbene tener presente che i fanghirossi Eurallumina, ancora unavolta portati sul banco degli imputatida mestieranti <strong>del</strong>l’ambiente,sono destinati a diventare nuovamateria prima di lavorazione,guarda caso per disinquinare altrisiti. Uno dei progetti, che andràin applicazione alla ripresaproduttiva <strong>del</strong>lo stabilimento, èquello <strong>del</strong>la Virotex, capace di disinquinarele superfici liquidecompromesse; l’altro riguarda ilprogetto <strong>del</strong> disinquinamento deglisterili <strong>del</strong>le discariche minerarieabbandonate. Tutto questonon è fantasia. Il pericolo dei fanghirossi Eurallumina è sinonimodi allucinazione da parte di qualcunoche sta cercando altro.


2 numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 2010 RegioneL’EMERGENZA PIU’ GRANDE IN SARDEGNA:PATTO DI STABILITA’ IN REGIONE E COMUNI“La vera emergenza <strong>del</strong>la Sardegnanon è la vertenza entrate,ma la modifica <strong>del</strong> Patto diStabilità”. A sostenerlo sono iconsiglieri regionali <strong>del</strong> GruppoMisto, Franco Cuccureddue Massimo Mulas, che hannoillustrato in una conferenzastampa una mozione, firmataanche dal consigliere <strong>del</strong> PdlAntonio Pitea, che impegna ilDOCUMENTO ANCI SARDEGNASUL PATTO DI STABILITA’Il Consiglio Regionale ANCISardegna preso atto che i Comunisoggetti al Patto di stabilitàvantano robusti crediti versola Regione per lavori rendicontatie che la generalità dei Comuninon ha ricevuto i trasferimenti<strong>del</strong> fondo unico;considerato il rischio concretoche molti Comuni siano spintifuori dal Patto di stabilità a causa<strong>del</strong> deprecabile comportamento<strong>del</strong>la Regione; consideratele sanzioni a carico dei Comunied in particolare la riduzionedei trasferimenti in misurapari all’entità <strong>del</strong>lo sfondamento<strong>del</strong> patto;chiede alal Regione di pagarequanto dovuto ai Comuni; a talfine chiede un incontro urgenteal Presidente <strong>del</strong>la Regione; ancorachiede all’ANCI Nazionaledi rappresentare al Governola paradossale situazione deiComuni <strong>del</strong>la Sardegna impossibilitatia rispettare il patto acausa <strong>del</strong> comportamento <strong>del</strong>laRegione; dà mandato all’Esecutivodi promuovere iniziativedi mobilitazione rapportate altenore <strong>del</strong>le risposte <strong>del</strong>la Regione.OPERATIVA LA PROCEDURADEL CREDITO D’IMPOSTADiventa operativo a tutti glieffetti il nuovo strumento dicontrasto alla crisi e rilancioper lo sviluppo <strong>del</strong>le impresesarde attivato dalla Regione suproposta <strong>del</strong>l’assessorato <strong>del</strong>laProgrammazione. Dal 14 ottobrescorso sul sito “www.sardegnaentrate.it”,è infatti possibileaccedere online alla proceduratelematica per inviarele richieste di accesso al Creditod’imposta 2010. Si tratta<strong>del</strong>l’agevolazione fiscale dispostadalla Regione per venireincontro alle piccole impreseche operano nei settorimaggiormente colpiti dallacrisi economica (costruzioni,commercio, settore tessile, lavorazionedei metalli e di mineralinon metalliferi, settorechimico, meccanico e dei servizi).“Dalla sperimentazionedi questo strumento innovativoche abbiamo predispostonella Finanziaria 2010 – spiegal’assessore <strong>del</strong>la Programmazione,Giorgio La Spisa - ciaspettiamo risultati importantiper il rilancio <strong>del</strong>l’economiasarda. Per la prima volta nel’isolacon una dotazione di50 milioni di euro attiviamo ilCredito di imposta che rappresentaper la nostra isola unanovità importante che va nelladirezione di sostenere le impresee dare ossigeno alle politiche<strong>del</strong> lavoro”.Per la prima volta in Sardegnala Regione utilizza lo strumento<strong>del</strong> credito d’imposta,una sorta di bonus che le impresebeneficiarie possono utilizzareper pagare in compensazionetributi e contributi chedevono essere versati tramiteF24. L’agevolazione permetteràdi ottenere un credito d’impostapari al 20 per cento deicontributi obbligatori versatinel 2009 agli enti di previdenzaper il personale dipendenteche lavora nelle sedi operativepresenti in Sardegna. UnaNon è il formato che fa grande un giornale,ma i suoi contenuti.“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”punta alla realtà dei Lettori.Presidente <strong>del</strong>la Regione e laGiunta a valutare la possibilitàdi violare il Patto di stabilità.“Si tratta <strong>del</strong>l’assoluta emergenza<strong>del</strong>la Sardegna”, ha affermatoCuccureddu, “perchésenza il Patto di stabilità, difatto, impedisce la spesa deifondi di competenza <strong>del</strong>la Regionee degli enti locali, bloccandogran parte <strong>del</strong>l’economiasarda. I meccanismi cheregolano il Patto, infatti, prevedonoche ogni anno, ognisingolo ente pubblico, nonpossa spendere più di quantoha speso l’anno precedente. Eogni anno si finisce con il poterimpegnare somme sempreminori, a prescindere dallesomme che si hanno effettivamentea disposizione”. Sull’argomentoè stato anche approvatouna norma <strong>del</strong>la LeggeFinanziaria 2010, contenutanell’articolo 2, che però non èstata mai applicata. “Tale norma”,ha spiegato ancora il capogruppoCuccureddu, “prevedevaalcune modifiche agliattuali parametri, necessarieper dare respiro ad alcuni pagamenti<strong>del</strong>la pubblica amministrazione”.“Il rischio”, haaggiunto Massimo Mulas, “èche le piccole e medie impresesarde, titolari di contratti conRegione ed enti locali, nonvengano pagate o ricevano isoldi in tempi biblici. Questosta già accadendo, da troppotempo, e i dati sulla moria <strong>del</strong>leattività imprenditoriali, soprattuttonel settore <strong>del</strong>l’edilizia,stanno lì a dimostrarlo. Semaggiorazione di un importopari a 1.500 euro è inoltre previstaper ogni nuova assunzionea tempo indeterminato effettuatain Sardegna nel corso<strong>del</strong> 2010, che incrementi labase occupazionale in forzenelle sedi operative ubicatenell’isola al 31 agosto 2009.La maggiorazione è di 2.000euro se il nuovo assunto hacompletato il percorso formativoprevisto dal programmaMaster and back.Il credito verrà concesso secondol’ordine cronologico diarrivo <strong>del</strong>le richieste, fino all’esaurimentodei fondi disponibiliche ammontano a 50milioni di euro.Ottenuto il bonus, le impresepotranno utilizzarlo a partiredalla prima scadenza di versamentocon F24 utile nel mesedi dicembre 2010, in compensazione.Avranno 12 mesi ditempo a partire dal primo dicembre,o dalla data di accoglimento<strong>del</strong>l’istanza, se successiva.Per facilitare le imprese,intermediari, titolari erappresentanti legali possonoda domani presentare le richiestetramite una proceduratelematica rivolta agli utentiregistrati al portale di SardegnaEntrate che dotati di postaelettronica certificata e firmadigitale.le aziende non vengono pagateper i lavori svolti, è facile capireche si crea maggiore disoccupazione,lavoro nero,scarsa sicurezza sui luoghi dilavoro. Una reazione a catenadi portata epocale”. La soluzione,secondo quanto hannoaffermato gli esponenti <strong>del</strong>Gruppo Misto, può essere duplice.“O pianifichiamo la violazione<strong>del</strong> Patto, per ottenerequelle deroghe che ci permetterebberodi riallineare i flussidi cassa con quelli di competenza.Oppure facciamo comela Regione Sicilia e il Comunedi Roma, che, grazie all’azionedi forza dei propri parlamentaridi riferimento, hannoottenuto un’esenzione dai parametri<strong>del</strong> Patto”.IL COMPARTO SUINICOLO SARDOALL’ATTENZIONE DELLA REGIONEAudizione in commissioneAgricoltura <strong>del</strong>l’assessore regionaleAndrea Prato sulla filiera<strong>del</strong> suino sardo. L’organismoconsiliare, presieduto daMariano Contu (Pdl), ha sentitol’esponente <strong>del</strong>la giunta sullafiliera <strong>del</strong> suino sardo. Ilprogetto, nato con la regia <strong>del</strong>l’Assessoratoregionale all’agricoltura,è stato portatoavanti da un gruppo di aziendeche operano nel settore suinicolosardo con l’obiettivo didifendere e valorizzare il prodottoisolano e di diffonderesul territorio sardo la consapevolezza<strong>del</strong> valore <strong>del</strong>la carnesuina e dei salumi <strong>del</strong> proprioterritorio, garantiti e certificati.Proprio su questa “regia” daparte <strong>del</strong>l’assessorato, sullanatura giuridica <strong>del</strong>la filiera esull’utilizzo <strong>del</strong> logo <strong>del</strong>la regionesi sono concentrate lecritiche di alcuni esponenti<strong>del</strong>la maggioranza: Paolo Maninchedda(Psd’az), FrancescoMula (Riformatori) e RobertoCapelli (Udc).L’assessore Prato, in aperturadi seduta, ha illustrato il progetto<strong>del</strong>la filiera. E’ emersal’esigenza – ha detto - di creareun maggior contatto tra leindustrie di trasformazione<strong>del</strong>la carne e le aziende di produzioneche accusano le primedi acquistare la materia primaall’estero. Abbiamo incentivatoin termini morali – ha aggiunto- la valorizzazione <strong>del</strong>lenostre carni con la collaborazione<strong>del</strong>l’agenzia Laoreprevedendo un protocollo didisciplina per la produzione diun prodotto adeguato. E’ natoquindi un consorzio volontarioprivato formato da allevatori etrasformatori. Clausola peraderire al consorzio è stataquella di stabilire che almenoil 5% <strong>del</strong>la carne utilizzata daitrasformatori fosse di provenienzasarda, una cifra da portareal 20% entro la fine <strong>del</strong>l’anno.L’assessore Prato ha precisatoche la Regione Sardegna nonha investito risorse economichenel progetto e che il consorzionon dipende dall’assessoratoall’agricoltura.Roberto Capelli (Udc) ha chiestoall’assessore a che titolopartecipa la Sfirs e come siapossibile che i produttori internialla filiera possano commercializzarei loro prodottiutilizzando il logo <strong>del</strong>la RegioneSardegna. Credo chel’assessorato - ha detto - abbiasvolto il suo ruolo istituzionale.Questa è una <strong>del</strong>le pochecose di cui sono d’accordo conPrato. Auspico che questeazioni di promozione siano dipiù e portino anche occupazione.Capelli ha invitato peròl’assessore a far togliere ilmarchio <strong>del</strong>la Regione Sardegnadalle etichette dei prodotti<strong>del</strong>la filiera per evitare turbativedi mercato. Per l’esponente<strong>del</strong>l’Udc l’utilizzo <strong>del</strong>marchio <strong>del</strong>la Regione Sardegnao viene esteso a tutti i produttoriche rispettano le regole“sulla sardità <strong>del</strong> prodotto”o non si concede a nessuno.Anche il consigliere dei RiformatoriFrancesco Mula hachiesto maggiore trasparenza eil rispetto <strong>del</strong>le regole sull’utilizzo<strong>del</strong> logo <strong>del</strong>la RegioneSardegna e ha ricordato all’assessorePrato la protestadegli allevatori <strong>del</strong>l’Ogliastraesclusi dalla filiera. Mula haespresso preoccupazione perl’attacco mediatico control’impresa Murru descritta sullastampa come un’azienda cheacquista carni all’estero certificandolecome sarde. FrancescoMula ha chiesto al presidente<strong>del</strong>la commissione disentire al più presto il sindacodi Irgoli, preoccupato per lasorte dei circa 80 lavoratori.La richiesta di sentire in audizioneil primo cittadino di Irgoliè stata fatta anche da AntonioSolinas (Pd), Luigi Lotto(Pd), Daniele Cocco (Idv).Francesco Mula ha domandatoanche il motivo <strong>del</strong>l’utilizzo<strong>del</strong> logo <strong>del</strong>la Regione su tuttele interlocuzioni interne alconsorzio, precisando che, sesi tratta “di comunicazione trasoggetti privati” non deve essereutilizzata carta intestata<strong>del</strong>la Regione. Il consigliereregionale <strong>del</strong> Psd’az PaoloManinchedda ha subito precisatoche il suo intervento erarivolto alla commissione e nonall’assessore Prato. Il presidente<strong>del</strong>la commissione Bilancioha sottolineato la mancanzadi regole procedurali definiteche permettano alla Sfirsdi entrare in consorzi già precostituitio che debbano costituirsi. Ci troviamo davanti aun soggetto privato che usaabusivamente il logo <strong>del</strong>la RegioneSardegna, che può inveceessere attribuito solo attraversoprocedure definite perlegge. Il possesso di quel logoha un valore economico equindi crea una distorsione dimercato tra chi lo ha e chi inveceno. Maninchedda ha anchericordato all’assessore chela Regione può patrocinareeventi e non prodotti e di averravvisato nell’operato <strong>del</strong>l’esponente<strong>del</strong>la giunta profilidi illegittimità auspicando chela partecipazione <strong>del</strong>la Sfirs alconsorzio sia subordinata a regolechiare.Direttore Responsabile: MASSIMO CARTAe-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.itEdizioni <strong>Sulcis</strong> di Salis Rosanna & C. sasSede legale: Via Dalmazia 135 - Carboniaregistrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990Iscriz. Registro Nazionale <strong>del</strong>la Stampa n. 5184 <strong>del</strong> 10 Giugno 1996ROC 3802 Settimanale <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> - <strong>Iglesiente</strong>CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. IVA 02691930925Abbonamento Annuo (48 numeri)ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160CC. n° 43296169Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANAHanno collaborato a questo numero:Gianni Podda, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa,Marco Massa, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras, Giovanni Fiabane,Marcello Murru, Claudio Moica.Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 199 - Carbonia (CA)Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 178.2282316Foto e articoli inviati al giornale, anche via e-mail, sono da intendersi a titolo gratuito.La Direzione ne diviene proprietaria e si riserva la facoltà di pubblicarli.Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915Grafica, impaginazione, stampa e allestimento:CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086Distribuzione:Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. - Km 2.400 str. Prov. 120 Sestu Elmas - Tel. 070.262 699STEA SRL


Lavoro numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 20103D) On. Amalia Schirru, conriferimento alla situazione“Alcoa” di Portovesme, allaluce degli ultimi avvenimentie atti conclusivi riguardanti ilproblema energia, qual è ilsuo punto di vista tenuto contoche lo stesso sembra nonsia <strong>del</strong> tutto risolto? Standoalle più recenti notizie l’avvocatogenerale <strong>del</strong>la Corte Europea,Niilo Jaaskinen, si èpronunciato negativamentesu un ricorso presentato dallamultinazionale Alcoa, definendoillegali gli aiuti concessialla stessa.R) Le misure poste in esseredal Governo, come il provvedimentosull’energia, sono tesea mantenere la produzione dialluminio da parte <strong>del</strong>la multinazionale.Tuttavia si tratta solodi palliativi, che consentonodi agganciare l’ostacolo <strong>del</strong>lariduzione dei costi energeticicontestati dalla UE come aiutidiretti di Stato, ma niente dipiù.Mi preme sottolineare che siaspetta anche, oltre quanto citatoda voi in premessa, la soluzione<strong>del</strong>la causa per l’annullamento<strong>del</strong>la decisione<strong>del</strong>la Commissione <strong>del</strong> 2009che ha definito incompatibilel’aiuto concesso nel 2006 e neha quindi ordinato il recupero.Alcoa ha valutato in circa 295milioni di euro l’importo totaleche non sarebbe in grado direstituire.Ricordo, a questo propositoAlcoaIL DEPUTATO AMALIA SCHIRRU SU VERTENZA ALCOA“OCCORRE METTERE IN CAMPO NUOVE STRATEGIE”Armando Cusache nel 2006, la Commissioneaveva dichiarato le tariffe elettricheapplicabili agli impiantidi produzione come un aiutoillegale e aveva avviato unprocedimento formale. Dalcanto suo, Alcoa, ribadendol’illegittimità <strong>del</strong>la decisione,ne aveva chiesto l’annullamentoche poi è stato respintodal tribunale di primo grado.Ecco perché io ho sempre sostenutoche si ha bisogno diinterventi strutturali per l’approvvigionamentoautonomodi energia che, ne siamo consapevoli,solo la realizzazione<strong>del</strong>la centrale a carbone potrebberisolvere. Nel contempo,si ha la necessità di predisporreleggi che definitivamentericonoscano lo svantaggio<strong>del</strong>l’insularità nel sistemaproduttivo e sociale <strong>del</strong>la nostraregione.Il governo, sia quello nazionaleche quello regionale, nonhanno ancora preso atto <strong>del</strong>leopportunità offerte dall’UnioneEuropea col Trattato di Lisbonae non hanno colto leraccomandazioni <strong>del</strong> programma2020 di qualche mese fa.Le Commissioni bilancio e politicheeuropee <strong>del</strong>la Camerain sede congiunta, hanno approvatoil “Documento finalesulla Consultazione sulla futurastrategia UE 2020-COM(2009)647”, dove si è stabilito–al punto i)- che le misure volteall’attuazione <strong>del</strong>la nuovastrategia, nel prevedere interventifinanziari specifici peraree caratterizzate da situazionidi oggettivo svantaggio economico,sociale e territoriale,debbano tener conto, in particolare,<strong>del</strong>la “situazione disvantaggio <strong>del</strong>le aree insulari”.Tutto questo è stato possibilegrazie all’egregio lavoro <strong>del</strong>gruppo <strong>del</strong> Partito Democratico,al mio intervento nella seduta<strong>del</strong>l’11 Marzo scorso, inCommissioni Riunite V e XIV,con cui proponevo l’emendamentoaggiuntivo surrichiamato,sottolineando l’esigenza,nel prevedere interventi finanziarispecifici per aree caratterizzateda situazioni di oggettivosvantaggio economico, socialee territoriale, che si tenesseconto <strong>del</strong>la situazione disvantaggio <strong>del</strong>le aree insulari.La crisi economica e finanziariaha reso evidente, soprattuttoper l’Italia, l’importanza<strong>del</strong>la politica di coesione economicae sociale <strong>del</strong>l’UE qualestrumento di sostegno per lecategorie produttive e i territoripiù colpiti da disoccupazioneper promuovere la ripresaeconomica.Credo, a questo proposito, chenella nostra isola, non si possafare a meno di stabilire il principio<strong>del</strong>la coesione territorialecon il resto <strong>del</strong> Paese, fondamentaleper sostenere un settorestrategico quale la produzione<strong>del</strong>l’alluminio.Del resto, anche l’Europa richiedepolitiche di sussidiarietàinteristituzionali per fronteggiarei costi energetici diproduzione di una materia primaunica ed indispensabile comel’alluminio, utile anche perevitare la dipendenza da altripaesi.D) Onorevole, come conoscitrice<strong>del</strong> territorio <strong>Sulcis</strong>-<strong>Iglesiente</strong>,che idea si è fatta ditutta la vertenza che è statamessa in atto?R) Oggi, ereditiamo quella politica,le cattedrali nel deserto,dei grandi complessi industriali.Penso a Portovesme, Sarroch,Ottana, Porto Torres. Miè sempre apparso, in un certoqual modo, uno sviluppo effimero,quanto anomalo e forzato,rispetto alla cultura degliabitanti di quelle zone e in relazioneall’ambiente fisicomorfologico<strong>del</strong> territorio.Credo che anche la classe dirigenteterritoriale e regionale diallora fosse conscia <strong>del</strong> pericolopotenziale di ospitare aziendemultinazionali. Ma, forse,accecati dal miracolo industrialesardo, si era sottovalutatala logica <strong>del</strong> “mordi e fuggi”propria <strong>del</strong>le aziende, cheincuranti <strong>del</strong>l’ambiente devastato,sono pronte a scapparequando vengono meno gli aiutie i finanziamenti e soprattuttoquando si avanzano legittimepretese di bonifica <strong>del</strong>learee.La crisi industriale e petroliferadegli anni ’70 comportòl’ennesimo duro colpo perl’economia isolana, situazioneche fu aggravata dalla chiusuraa metà degli anni ’90 <strong>del</strong>leminiere <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> eche determinò una forte emigrazionedei nostri conterraneiall’estero o al nord Italia.Le poche altre alternative diallora, le riforme agricole eamministrative che non sonomai partite, hanno reso quellascelta, di fatto, obbligata, se sitiene presente che è mancataanche una programmazione regionale<strong>del</strong>lo sviluppo e non siè fatto nulla per far crescereuna cultura di sviluppo <strong>del</strong> settoreagricolo e <strong>del</strong> turismo piùconsoni allo sfruttamento diquelle che sono le risorse naturali<strong>del</strong> nostro territorio.D) Anche voi, in un frangentesimile avete dato il vostrocontributo per la vertenza“Alcoa”, interessandovi <strong>del</strong>lavicenda. Vi ritenete soddisfatti,oppure ritenete che si sarebbepotuto fare di più e inche misura?R) Ho seguito fin dall’inizio<strong>del</strong> mio primo incarico parlamentare,col Governo Prodi, econtinuo nella XVI legislaturacome componente <strong>del</strong>la CommissioneLavoro alla Camera,l’ormai tristemente famosavertenza Alcoa. Ho avuto mododi visitare l’azienda e l’interoindotto in diverse occasioni,incontrando le rappresentanzedei lavoratori e gli stessidirigenti, per verificare l’organizzazionee la tipologia <strong>del</strong>lavoro, in un primo momentoAmalia Schirruanche al fine di migliorare lecondizioni dei lavoratori inmateria di sicurezza. Fu inquei primi incontri promossi alivello comunale e provinciale,in collaborazione con la Confindustria,che presi coscienza<strong>del</strong>la necessità ed urgenza diuna maggiore attenzione interistituzionalealla vertenza,con particolare riferimento all’allarmelanciato sul problemaenergetico.Si chiedevano misure e politichein grado di rendere autonomele aziende nel processoproduttivo, dando attuazionead accordi di programma sottoscritticon il Governo ed evitarepenalizzazioni per il futuro.Fu proprio con il primoprovvedimento governativo inmateria di energia che le Rsu<strong>del</strong>l’Alcoa mi suggerirono lapresentazione di un emendamentoutile a dare il minimo digaranzie per il futuro. L’emendamento,di cui fui prima firmataria,fu accolto e fatto propriocon modifica dall’interaCommissione <strong>del</strong>le Attivitàproduttive.Una vittoria per i lavoratori el’azienda tutta. Dopo circa unanno, con l’imposizione <strong>del</strong>laComunità Europea al pagamento<strong>del</strong>la penale ad Alcoa,arrivò la decisione <strong>del</strong>la multinazionaledi abbandonarel’isola e l’Italia, cercando nellavicina Spagna nuove areed’investimento per spostare laproduzione <strong>del</strong>l’alluminio acosti energetici più competitivi.Poi, come ho avuto modo disottolineare con diversi interventiin merito, la situazione<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> è diventata via viasempre più preoccupante edrammatica, poiché dopo levane promesse in campagnaelettorale, è stato completamenteabbandonato dal GovernoBerlusconi, che si è dimostratocapace solo di mettere incampo provvedimenti emergenzialisenza prevedere unastrategia di sviluppo <strong>del</strong>la realtàisolana.PROVINCIA DI <strong>CARBONIA</strong> <strong>IGLESIAS</strong>SEDE DI <strong>CARBONIA</strong>09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821SEDE DI <strong>IGLESIAS</strong>09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025e-mail: provcarboniaiglesias@tiscali.itPresidente: Salvatore CherchiASSESSORI:ALBERTO PILI: Politiche <strong>del</strong> lavoro-Attività Produttive-Form.Profes.GUIDO VACCA: Pianificazione territoriale e settorialeCARLA CICILLONI: Ambiente e Protezione civileMARCO SIMEONE: Lavori Pubblici-Viabilità- ManutenzioniMARINELLA GROSSO: Turismo-Eventi-SportLUCA PIZZUTO: Politiche sociali e giovaniliALESSANDRA PINTUS: Istruzione-Alta Formazione-UniversitàFORNITURE ELETTRICHEBar Ristorante PizzeriaArgentariadi Cosimo e Giovanni CuiNUOVI LOCALICON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI(Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere)Tabacchi - Lotto - TotocalcioARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - <strong>IGLESIAS</strong>(angolo retro Ospedale CTO)COMUNE DI SILIQUAProvincia di CagliariBANDO DI GARARECUPERO DI ALLOGGI DI EDILIZIA POPOLARE DAASSEGNARE A CANONE SOCIALE (Ex spogliatoio camposportivo – Ex ricovero Via Di Vittorio – Ex Mattatoio) PERL’ATTUAZIONE DELPROGRAMMA STRAORDINARIO DI EDILIZIA PER LALOCAZIONE A CANONE SOCIALE.Importo dei lavori soggetto a ribasso: Euro 569.500,00. Lavori a corpo euro475.276,19. Lavori a misura euro 94.223,81 oneri attuazione piani sicurezzanon soggetti a ribasso: euro 15.500,00 Importo totale lavori585.000,00 + IVA Termine di ricezione: entro e non oltre le ore 12 <strong>del</strong>giorno precedente a quello fissato per la gara, cioè 9 novembre 2010 Indirizzo:Comune di Siliqua - Ufficio Tecnico - Servizio LL.PP. – via Mannu32- 09010 Siliqua.IL RESPONSABILE SERVIZI LAVORI PUBBLICITECNOLOGICO MANUTENTIVO DELL’AREA TECNICAProject Manager (Dr. Paolo Meloni)


4 numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 2010 LavoroIl Sottosegretario allo SviluppoEconomico, on. StefanoSaglia, ha risposto in Aula all’interrogazionepresentata daldeputato <strong>del</strong>l’UDC AntonelloMereu per conoscere quali urgentiiniziative intenda adottareil Ministero per giungere aduna rapida risoluzione <strong>del</strong>lavertenza Eurallumina, consentendolo sviluppo <strong>del</strong>le miglioricondizioni possibili perfar ripartire l’attività <strong>del</strong>l’impianto,con la realizzazione<strong>del</strong> progetto di sviluppo dienergia a vapore a bassa pressioneche permetterebbe all’aziendadi ricominciare laproduzione, riducendo sensibilmentei costi per circa 60milioni di euro annui e restituendocosì competitività alLe ultime notizie che ho sullaCarbosulcis sono che si è costituitoil Comitato tecnico perla cattura Co2 e gestione integrataminiera – centrale, per ilquale è stato nominato dallaSardegna l’Ing. Cocciu. Che ilsottosegretario sarà presentealla riunione con l’E. U. , pereliminare gli ostacoli, secondome occorre chiudere con l’EUquesta partita importante.Che l’incontro con la ComunitàEuropea su infrazione sisvolgerà il 20 ottobre, sarannopresenti: la Carbosulcis , funzionariministeriali come l’Ing.Martini ed il dirigente <strong>del</strong>l’assessoreregionale Industria.Sull’infrazione ferma la L.150,sono fermi i contributi. Il ministerosi è attivato con la procedurasull’infrazione. Ci sono21 domande e punti di osservazioneche verranno esaminate.Io spero che il tutto siaperfezionato per maggio conAntonello MereuCONTRIBUTO AL DIBATTITOCARBOSULCIS: QUALE FUTURO?CarbosulcisIL SOTTOSEGRETARIO SAGLIA CONFERMAL’IMPEGNO PER LA VERTENZA EURALLUMINAla C.E. Bisogna recuperare ivari fondi <strong>del</strong>la 80 e <strong>del</strong>la ex80. Che per quanto riguarda lalegge 99 a quanto pare ( sic. )la regione Sardegna e la Carbosulcissi stanno impegnando.A Bruxelles la prossimariunione sarà il 27 ottobre, datain cui sarà presentato un documentonel quale il progettotiene conto di non andare incontrasto con le normative comunitarie.Serve un emendamentoche salvi le proposteper la cattura di Co2 e serveanche al mantenimento <strong>del</strong>laminiera ( progetto- integrato ).Io spero che queste notizie sianoveritiere, altrimenti credoche la situazione possa precipitarenel giro di alcuni mesi,ed allora saremo costretti, comenostra abitudine, ad iniziarelotte estreme a cui siamoabituati da anniANTONELLO TIDDIARSU CARBOSULCISEuralluminasistema produttivo. «Il Governoe la Regione Sardegna hannoconfermato il loro impegnoa fianco <strong>del</strong>la proprietà di Eurallumina- ha spiegato il SottosegretarioSaglia - per trovaresoluzioni strutturali ai problemidi costo che impedisconodi raggiungere i necessarilivelli di competitività. La fornituradi vapore potrà essereassicurata in modo strutturaleda un nuovo impianto realizzatoda una Newco ed il Ministero,insieme alla Regione ealla Rusal, avvierà una ricercaper il finanziamento <strong>del</strong>lostesso. I tempi di realizzazionesono stimati in non menodi 36 mesi e, pertanto, si rendenecessario individuare soluzioni“ponte” che consentanodi abbreviare il riavvio degliimpianti ed è stato ipotizzatoREGIONE AUTONOMA SARDEGNAASSESSORATO DELL’IGIENE E SANITA’ E DELL’ASSISTENZA SOCIALEAVVISO PUBBLICOBANDO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALINELL’AMBITO DEL PROGETTO NAZIONALE “RELI - PROMOZIONEE REALIZZAZIONE DI UN NUOVO MODELLO DI REINSERIMENTOSOCIO-LAVORATIVO INTEGRATO MEDIANTE L’ATTIVAZIONEDI UN NETWORK NAZIONALE DI ORGANIZZAZIONI PRODUTTIVEE GRUPPI DI COORDINAMENTO TERRITORIALI” FINANZIATODAL DIPARTIEMNTO POLITICHE ANTIDROGA DELLA PRESIDENZADEL CONSIGLIO DEI MINISTRI.La Presidenza <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le PoliticheAntidroga ha attivato presso la Regione Autonoma Sardegna,ente capofila, un progetto nazionale, denominato, Progetto “RELI”,riguardante il finanziamento di progetti di reinserimento lavorativo<strong>del</strong>le persone ex tossicodipendenti o tossicodipendenti in trattamento/riabilitazione,finalizzato a creare concrete opportunità lavorative.Destinatari dei finanziamenti saranno le Comunità Terapeutiche, leCooperative sociali di tipo B e loro consorzi, le Fondazioni, le AssociazioniOnlus, le Associazioni di promozione sociale e i SerT, organizzatein Unità Produttive, come definite nel Progetto “RELI”. Isoggetti interessati dovranno presenteranno richiesta di finanziamentosecondo le indicazioni contenute nell’allegato Bando alla Determinazionen. 880 <strong>del</strong> 08/10 2010. Le domande di finanziamento conl’allegata documentazione richiesta, dovranno pervenire, a mano,per posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento o tramiteAgenzia di recapito autorizzata, entro le ore 12,00 <strong>del</strong> giorno 30novembre 2010 al seguente indirizzo: Assessorato Regionale <strong>del</strong>l’Igienee Sanità e <strong>del</strong>l’Assistenza Sociale, Direzione Generale PoliticheSociali, Via Roma n. 253 – 09123 Cagliari. Oltre il terminepredetto non potrà essere accettata nessuna domanda.Il Direttore <strong>del</strong> ServizioIlario CartaStefano SagliaVia Su Pranu, 1209010 Santadi (CA)tel. 0781.950127fax 0781.950012www.cantinasantadi.itil riavvio transitorio <strong>del</strong>l’impiantodi produzione di vaporegià esistente che, tuttavia, dovràessere alimentato da oliocombustibile a prezzo tale darendere la produzione competitiva.La soluzione di questiproblemi e la necessaria ristrutturazionedegli impiantifanno prevedere la reale ripresaproduttiva entro i prossimi18/20 mesi. In una prossimariunione di natura tecnica chesi terrà alla presenza di tutti isoggetti interessati - ha conclusoil Sottosegretario - verràesaminata la possibilità di integrareed aggiornare il protocollod’intesa <strong>del</strong> marzo 2009che costituisce il riferimentodegli impegni che le parti hannosottoscritto.»L’on. Mereu, nella sua replica,ha sottolineato la gravità <strong>del</strong>lasituazione, che ha visto la ripresa<strong>del</strong>la mobilitazione deilavoratori, sfociata in clamoroseazioni di protesta in Sardegnae prossima ad approdarea Roma.«Pur confermando gli impegnigià assunti - ha aggiunto Mereu- il Ministero deve orapassare quanto più rapidamentepossibile alla fase attuativadegli stessi, fissando un prezzoconcorrenziale <strong>del</strong>l’oliocombustibile necessario alriavvio transitorio <strong>del</strong>l’impiantodi produzione a vaporee, quindi, una data certa <strong>del</strong>l’incontrocon tutte le parti interessate.è necessaria una verificadi tutto il percorso diriavvio degli impianti, ancheper valutare la reale volontà<strong>del</strong>la proprietà Rusal di continuarela produzione nel <strong>Sulcis</strong>.»


Politica numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 20105L’OBIETTIVO DEL GRUPPO DI AZIONE COSTIERAPER VALORIZZARE LE ATTIVITA’ LEGATE AL MARESergio RombiPresentazione Comitato pescaValorizzare le coste e le attivitàproduttive legate al maremediante il varo <strong>del</strong> “Gruppodi azione costiera”, al qualesiano interessate tutte le Amministrazionipubbliche che,nel <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>, si affaccianosul mare. A questo progetto,uno per Provincia inSardegna, stanno lavorando iComuni <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>che hanno territori che si affaccianosul mare. A coordinarli èla Provincia che nei giorniscorsi ha promosso una primaPresentazione Comitato pescariunione chiamando a raccoltaSindaci, Gal, operatori pubblicie privati interessati all’iniziativa.L’interesse è notevole, perchéessa beneficerà dei fondi comunitari,con la garanzia <strong>del</strong>laRegione.Il progetto punta a “favorire losviluppo sostenibile <strong>del</strong>le zonedi pesca aiutando le comunitàa creare nuove fonti di redditoal fine di migliorare la qualità<strong>del</strong>la vita”.In altre parole si punta a mantenerela prosperità economicae sociale <strong>del</strong>le zone di pesca eaggiungere valore ai prodotti<strong>del</strong>la pesca e <strong>del</strong>l’acquacolturacon la commercializzazioneintegrata dei prodotti ittici, turisticied artigianali; valorizzazionedei prodotti e <strong>del</strong> territorioattraverso marchi di qualità;conservazione e incremento<strong>del</strong>l’occupazione nelle zone dipesca sostenendo la diversificazioneo la ristrutturazioneeconomica e sociale. Tuttoquesto potrà ottenersi medianteinterventi di adeguamento<strong>del</strong>le imbarcazioni per l’attivitàdi pescaturismo, sviluppo diattività ricettive attraverso larealizzazione di punti di sosta,di didattica e di ristoro.Inoltre potranno svilupparsi attivitàper promuovere la qualità<strong>del</strong>l’ambiente costiero anchecon interventi di valorizzazione<strong>del</strong>l’ambiente (es. creazionedi percorsi naturalistici, ripristinodi aree degradato o compromesse).Chi può far parte <strong>del</strong> “Gruppodi azione costiera”? I gruppiespressione equilibrata e rappresentativadei partner pubblicie privati. Il gruppo proponentedeve essere così costituito:> rappresentanti <strong>del</strong> settore<strong>del</strong>la pesca (minimo il 20% emassimo il 40% <strong>del</strong> numerodei soci);> enti pubblici (minimo il 20%e massimo il 40% <strong>del</strong> numerodei soci);> rappresentanti di altri settorilocali di rilievo in ambito socioeconomicoe ambientale(minimo il 20% e massimo il40% <strong>del</strong> numero dei soci).Per partecipare al bando occorrescegliere la forma giuridica<strong>del</strong>l’organismo che si ritienepiù adeguata per le esigenze<strong>del</strong> territorio interessato. L’intervento<strong>del</strong>la Provincia, rappresentatain prima istanza dall’AssessoreAttività ProduttiveAlberto Pili, aveva il compitodi coordinamento e di partecipazioneal progetto. Ora si tratteràdi verificare la reale volontàdi dar seguito al progettoche potrebbe beneficiare di oltreun milione di contributocomunitario.ASSISTENZA SPECIALISTICA E TRASPORTOLA PROVINCIA TUTELA GLI ALUNNI DISABILILa Provincia di Carbonia Iglesias,anche per l’anno scolastico2010/11, ha attivato il serviziodi Assistenza educativaspecialistica, al fine di migliorarela qualità <strong>del</strong>l’integrazionescolastica degli alunni con disabilità.La presenza degli educatoriin aula favorisce non solol’aspetto educativo, ma anchel’integrazione e l’inclusionesociale <strong>del</strong>l’alunno con disabilitàall’interno <strong>del</strong> gruppoclasse. Usufruiscono <strong>del</strong> servizio,realizzato dal “NetworkEtico Soc. Coop. Sociale”, 38alunni con disabilità certificataai sensi <strong>del</strong>la Legge 104/92, in<strong>CARBONIA</strong>: PRESENTATA LA BOZZADEL “PIANO MARKETING TURISTICO”CITTÀ DI <strong>CARBONIA</strong>(Provincia di Carbonia-Iglesias)Ufficio Stampa Vicesindaco/ap - Carbonia, 11/10/2010COMUNICATO STAMPA235 ASSEGNI DI STUDIO PER STUDENTIDELLA SCUOLA SECONDARIAL’Amministrazione Comunale di Carbonia – Assessorato alla PubblicaIstruzione informa che presso l’Albo pretorio comunale, l’UfficioPubblica Istruzione in via Mazzini 68, le Circoscrizioni e sul sito Internet(www.comune.carbonia.ci.it - servizi comunali – servizi pubblicaistruzione) è in pubblicazione il bando di concorso per l’attribuzionedi 235 Assegni di Studio per studenti appartenenti a famiglie svantaggiate,capaci e meritevoli, <strong>del</strong>la Scuola Secondaria di 1° e 2° grado– L.R. n° 31 <strong>del</strong> 25/06/1984, L.R. n° 3 <strong>del</strong> 05/03/2008 – Anno Scolastico2008/2009.Gli interessati dovranno presentare la documentazione prevista entro enon oltre il 9 novembre 2010, a pena di esclusione, al Comune di Carbonia- Assessorato alla Pubblica Istruzione - o presso le sedi circoscrizionalidi Bacu Abis e Cortoghiana.Ulteriori informazioni possono essere richieste presso l’Ufficio PubblicaIstruzione, in via Mazzini 68, a Carbonia (Tel. 0781.662083).IL DIRIGENTE DEL V SERVIZIODott.ssa Silvia Moccietà compresa tra i 14 e i 20 anni,frequentanti gli Istituti superioridi II grado ubicati nelterritorio provinciale. Oltre all’assistenzaeducativa specialistica,viene garantito l’impiegosupplementare di un assistentealla comunicazione e di un animatoree saranno attivati deilaboratori tematici. Al fine ditutelare il benessere <strong>del</strong>lo studente,la Provincia ha programmatoanche il servizio ditrasporto, che interessa 35Carbonia ha presentato il suoprogetto per lo sviluppo turistico.Il Piano, secondo gliAmministratori, è il punto dipartenza di un progetto chepromuove il turismo comemo<strong>del</strong>lo di sviluppo complementare,capace di affiancarsiai tradizionali settori <strong>del</strong> territorio.Esso, presentato comebozza, è aperto al contributodi tutti i soggetti attivi presentiin città, con cui sarà condivisoprima d’essere approvatonella sua forma definitiva eufficiale. Affinché il turismodiventi una risorsa, infatti, occorretrovare una giusta sinergiatra i vari soggetti, in primoluogo la Provincia di CarboniaIglesias e gli operatori<strong>del</strong> settore ed è necessario lavorareper la messa a sistema<strong>del</strong> vasto patrimonio <strong>del</strong>la cittàe <strong>del</strong> territorio.All’interno <strong>del</strong> Piano è presenteanche un’analisi dettagliata<strong>del</strong>la situazione attuale,in cui si evidenziano limiti epotenzialità <strong>del</strong> territorio comunale,al fine di tradurre leindicazioni <strong>del</strong> marketing turisticoin successive proposteoperative.‹‹Carbonia non è all’anno zero<strong>del</strong> turismo e questo studiolo dimostra, ma dobbiamoprendere piena coscienza <strong>del</strong>lenostre potenzialità e investirenel settore turistico››, haaffermato l’Assessore LuisaPoggi. Il Piano è uno strumentoper comunicare allapopolazione e all’esterno lavarietà e la ricchezza <strong>del</strong>le risorse<strong>del</strong> nostro territorio eper trovare un punto d’incontrocapace di trasformare lepotenzialità di “Carbonia cittàturistica” in opportunità concrete.Già nel passato Carbonia,grazie alla determinazionedei suoi abitanti, ha vintouna grande sfida: è sopravvissutaalla chiusura <strong>del</strong>leminiere. Oggi siamo tuttichiamati a svolgere un ruoloda protagonisti in questo progettodi implementazione etrasformazione, anche perchéla posta in gioco - il futuro<strong>del</strong>la città - è di vitale importanzaper il benessere <strong>del</strong>lenuove generazioni››.alunni con disabilità frequentantigli Istituti superiori di IIgrado. Tutti i servizi attivatisono espletati nel rispetto diquanto sottoscritto nell’Accordodi Programma Quadro, chegarantisce il coordinamentodei servizi tra Ufficio ScolasticoProvinciale (USP) di Cagliari,le Province di Cagliari,Carbonia Iglesias e <strong>del</strong> MedioCampidano, l’ANCI, le AziendeSanitarie di Cagliari, Carboniae Sanluri, così come comunicatoagli Istituti superiori diII grado.


6 numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 2010 PoliticaGiovanni ToccoLa Commissione alle Politicheambientali, Protezionecivile e Assetto <strong>del</strong> Territorio<strong>del</strong> Consiglio provinciale,nei giorni scorsi, ha passatoai raggi x le zone exminerarie di San Benedettoe Domusnovas. Guidati dalIl settimanaledi casa tuaOgni Giovedìin edicolao in abbonamentoPROVINCIACOMMISSIONE AMBIENTENEI SITI MINERARI DISMESSIpresidente Giovanni Tocco,dal suo vice Attilio Stera edal commissario straordinario<strong>del</strong> Comune di Iglesias,Antonio Ghiani, i consiglieriMarco Cau, Angelo Cremone,Rossano Loddo,Ignazio Locci e GianluigiRubiu si sono ritrovati dinanziuna situazione alquantocritica che penalizza i dueterritori. “Dal sopralluogocompiuto a San Benedetto,ha spiegato Giovanni Tocco,è emersa la presenza di numerosediscariche di inerti,frutto <strong>del</strong>l'ormai dismessaattività mineraria”. Vista lagravità <strong>del</strong>la situazione, cheevidentemente perdura datroppo tempo, la Commissioneha subito interessato<strong>del</strong> caso l'Igea, che è responsabiledei siti di questatipologia e che, nel condividerele preoccupazioni deiconsiglieri, si è messa subitoa lavoro insieme all'Agenziaregionale per la protezione<strong>del</strong>l'ambiente. “A seguito dinostra richiesta, ha precisatoil presidente <strong>del</strong>la Commissione,i tecnici si sono impegnatiad eseguire immediatamenteuna caratterizzazionedei rifiuti e <strong>del</strong>le acquepresenti. Una volta ottenuti irisultati degli esami, saràsempre premura <strong>del</strong>la Commissioneconsiliare verificarela realizzazione degli interventinecessari a far fronteal degrado, monitorandonetempi, modalità e risultati”.Stessa situazione, tutt'altroche trascurabile, è statadiagnosticata dalla Commissioneconsiliare all'Ambientenel territorio di Domusnovas,dove si ripete il particolarerischio che, dagliinerti minerari, derivi un inquinamento<strong>del</strong>le falde acquifere.Anche per tamponarequesto degrado, la Commissioneha sollecitato l'intervento<strong>del</strong>le autorità competenti,al fine di garantirel'attuazione di tutte le operazioniindispensabili ad assicurarela salvaguardia ambientale.OCCHIO ANCHE NEL SULCIS IGLESIENTEI BED & BREAKFAST NON SONO ALBERGHIDietro la facciata di spartaniBed & Breakfast, si nascondevanohotel dotati di tutti icomfort. Le Entrate di Oristanoli hanno scovati nei pressi<strong>del</strong>le località balneari <strong>del</strong>lacosta occidentale sarda, accertandoricavi non dichiaratisuperiori a 270 mila euro. Lestrutture ricettive, a volte organizzatesu più immobili, offrivanoservizio lavanderia,frigobar e cassaforte in camera,bus-navetta, formule dipensione completa, escursioni,vasca idromassaggio a pagamento.Le indagini sonoiniziate sul web. Tutti i B&Bavevano un sito internet,spesso multilingue, per promuoverel’attività e presentarei servizi. La maggior partedi essi erano anche segnalatisulle pagine web di noteagenzie di viaggi on line e inquelli specializzati nel settoreturistico. Ma la conferma <strong>del</strong>l’effettivacapacità ricettiva e<strong>del</strong>le presenze registrate nell’annoè arrivata grazie allostrumento <strong>del</strong>le indagini finanziarie:i vaglia e i bonificicorrisposti a titolo di accontodai clienti, infatti, erano spessoaccompagnati da informazionisulle date e sul numerodi giorni di pernottamento.Inoltre, l’attività di finti B&Bera talmente remunerativa dagenerare, tra il 2007 e il 2008, un incremento <strong>del</strong>le presenzee dei ricavi di oltre il 40%.Un giro d’affari davvero troppoelevato per <strong>del</strong>le struttureche, nel rispetto <strong>del</strong>la normativanazionale e regionale,dovrebbero prestare ospitalitàin maniera saltuaria e conl’ausilio <strong>del</strong>la normale organizzazionefamiliare. I controllihanno portato anche allaconstatazione di violazioni dinatura non fiscale: mancatorispetto <strong>del</strong> periodo di chiusura,disponibilità di stanze e diposti letto oltre i limiti consentitie omesse comunicazioni<strong>del</strong>le presenze agli organidi Pubblica Sicurezza. Per finire,un B&B nel 2008 haoperato in totale mancanza<strong>del</strong>le autorizzazioni amministrative.Ora che gli ispettori<strong>del</strong> Fisco hanno rilevata l’imprenditorialità<strong>del</strong>l’attività, iricavi non dichiarati sarannoassoggettati anche ad Irap eIva.RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO“NON TORNERO’ A FAR PARTEDEL CONSIGLIO CONSORZIO PARCO”In riferimento alle notizie riportatenei giorni scorsi daalcuni organi di informazione,ritengo che non ci sianessuna possibilità che allaguida <strong>del</strong> Parco Geominerarioritorni il vecchio pletoricoConsiglio Direttivo compostoda 17 membri di cui iostesso facevo parte, anche see quando dovesse essere accoltoil parere <strong>del</strong> Consigliodi Stato richiesto dal Ministero<strong>del</strong>l’Ambiente che hagiudicato illegittimo lo scioglimentodegli organi <strong>del</strong>Consorzio <strong>del</strong> Parco e la nomina<strong>del</strong> Commissario Straordinario.Infatti, come disposto dall’art.7, comma 5 <strong>del</strong> decretoistitutivo <strong>del</strong> Parco (“I componenti<strong>del</strong> consiglio direttivodecadono alla cessazione<strong>del</strong> mandato amministrativo<strong>del</strong>l’ente di provenienza”), icomponenti <strong>del</strong> ConsiglioDirettivo allora in carica sonoautomaticamente decadutia seguito <strong>del</strong>l’intervenutacessazione <strong>del</strong> mandato amministrativo<strong>del</strong> Governo,<strong>del</strong>la Regione, <strong>del</strong>le Provincee dei Comuni interessati cheesprimono 4 componenti ciascuno.Tale norma, peraltro, avevagià portato alla decadenza<strong>del</strong> Consiglio Direttivo moltotempo prima che il Ministro<strong>del</strong>l’Ambiente sciogliesse gliorgani <strong>del</strong> Consorzio e nominasseil primo Commissarioin quanto il Presidente <strong>del</strong>Consorzio <strong>del</strong> Parco avevacomunicato allo stesso Ministero<strong>del</strong>l’Ambiente (RaccomandataA.R. <strong>del</strong> 26 maggio2006 – PRES.E.P./m.m.,Prot. n. 698), l’avvenuta decadenzadegli organi di amministrazione<strong>del</strong> Consorzio<strong>del</strong> Parco in carica a quelladata, invitando le autoritàcompetenti a voler provvederecon la dovuta tempestivitàalla nomina dei nuovi componenti<strong>del</strong> Consiglio Direttivo.Si tratta di una norma, purtroppoancora vigente, che siè rilevata lesiva <strong>del</strong>l’esigenzadi dare continuità amministrativaalla gestione <strong>del</strong>Consorzio <strong>del</strong>la quale se neprevede la soppressione nellaproposta di riforma <strong>del</strong>Commissario approvata all’unanimitàdalla Comunità<strong>del</strong> Parco il 6 giugno 2007.Per quanto mi riguarda, comunque,non tornerò in ognicaso a far parte <strong>del</strong> vecchioConsiglio Direttivo <strong>del</strong> Consorzio<strong>del</strong> Parco, anche nell’improbabileipotesi di unasua reintegrazione.Ciò in quanto ritengo di averadempiuto pienamente alcompito affidatomi comeCommissario <strong>del</strong> Parco avendoprovveduto in soli 5 mesidalla nomina ad approvareuna proposta di riforma totalmentecondivisa dalla Comunità<strong>del</strong> Parco e a far partirenei mesi successivi le attivitàoperative <strong>del</strong> Consorzio <strong>del</strong>Parco come illustrato nel“Rapporto di fine mandato<strong>del</strong> Commissario Straordinario”<strong>del</strong> 2 febbraio 2009.Ma, soprattutto, non torneròin ogni caso a far parte diquel Consiglio Direttivo peril fatto che, dopo un anno emezzo di voluto distacco dallevicende <strong>del</strong> Parco, ho decisodi riprendere l’impegnovolontaristico con l’AssociazionePozzo Sella per contribuire,assieme alle altre Associazioni,a sollecitare leGiampiero PinnaIstituzioni competenti (Ministero<strong>del</strong>l’Ambiente e GiuntaRegionale) a rendere finalmenteoperativa la propostadi riforma <strong>del</strong> Consorzio <strong>del</strong>Parco come presupposto indispensabileper superare lagestione commissariale, nominarei nuovi organi collegialie rilanciare la sua azioneverso l’attuazione deicompiti istituzionali <strong>del</strong> Parco.Un impegno gratuito e nonretribuito, dunque, in favore<strong>del</strong> Parco come ho fatto inpassato a partire dalle battaglieper la sua istituzione, ancheper rimarcare la distanzada chi vede il Consorzio <strong>del</strong>Parco solo come un bancomatdal quale prelevare prebendee emolumenti di improbabilecompetenza senzamai chiedersi invece cosahanno mai dato e fatto per ilParco.Ritengo, infatti, che tutti coloroche a diverso titolo sonostati coinvolti nel Parco Geominerariodovrebbero sentirela responsabilità morale dichiedersi cosa hanno dato ecosa hanno fatto per farlo nasceree per farlo crescere nell’interesse<strong>del</strong>le comunitàminerarie che ancora oggi,nonostante tante <strong>del</strong>usioni,credono che il Parco possaportare un modesto ma significativocontributo alla rinascita<strong>del</strong>le aree minerarie dismesse<strong>del</strong>la Sardegna comeè avvenuto e sta avvenendonei grandi bacini minerari dismessidi tuta l’Europa.Questo sarà il mio impegno eil mio obiettivo che si tradurràin azioni concrete con lenumerose iniziative che l’AssociazionePOZZO SELLAsta portando avanti in pienasintonia e collaborazione conle altre associazioni e con laConsulta <strong>del</strong>le Associazioni<strong>del</strong> Parco di cui condividototalmente l’impegno e le finalità<strong>del</strong>la sua azione.Giampiero PinnaPresidente <strong>del</strong>l’AssociazioneONLUS POZZO SELLAPer il Parco Geominerario


Politica numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 20107IglesiasDue facciate <strong>del</strong>la medesimamedaglia: Carbonia e Iglesias siritroveranno, nella primavera2011, appaiate sul fronte <strong>del</strong>lacompetizione elettorale amministrativa.Da quell’appuntamentodovranno venir fuori i Sindaciche verranno scelti dagli elettoriper amministrare i due Capoluoghi.Nessuno si nasconde che lerichiamate elezioni avrannomaggiore importanza di quantonon ne abbiano assunto le recentiprovinciali vinte da SalvatoreCherchi che ha abbandonato,anzitempo, il timone <strong>del</strong> comunedi Carbonia. Finora, <strong>del</strong>l’appuntamentoprimaverile,nessuno ha perlato, almeno inmaniera aperta e ufficiale. Magari,poi sotto sotto le centralipartitiche staranno già elaborandole strategie da mettere incampo a tempo debito. Di certoè in atto una consegna rigida perevitare che qualche nominativopossa essere bruciato prima <strong>del</strong>lacandidatura. A Carbonia apparepiù che scontato che per la<strong>CARBONIA</strong> E <strong>IGLESIAS</strong> ALL’APPUNTAMENTO AMMINISTRATIVOCON TANTE INCOGNITE E POLEMICHE NELLA PRIMAVERA DEL 2011Sergio RombiESCURSIONE GUIDATAA NORA E SANT’ANTIOCOL’Associazione Amici di Sardegna Onlus in collaborazione conla RAS Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione,Spettacolo e Sport, ha organizzato per il 10 novembreprossimo un’escursione guidata Nora, con visita alla cittàfenico punica e al museo archeologico. Nel pomeriggio i partecipantiproseguiranno per Sant’Antioco, dove è prevista la visitaal Museo, tophet, Chiesa e catacombe <strong>del</strong>la parrocchiale.Importo a base d’asta: Euro724.137,71 + IVA (oltre adEuro 13.422,80 + IVA peroneri per l’attuazione dei pianidi sicurezza non soggetti aCarboniaCOMUNE DI <strong>CARBONIA</strong>BANDO DI GARA“Lavori di completamento <strong>del</strong>leopere di urbanizzazione <strong>del</strong> Pip”.ribasso d’asta).Termine di ricezione <strong>del</strong>le offerte:entro e non oltre le ore12 <strong>del</strong> giorno precedente aquello fissato per la gara, valea dire ENTRO LE ORE 12<strong>del</strong> 08/11/2010.Indirizzo: Comune – UfficioAppalti – P.zza Roma, 1 –09013 Carbonia.Il Funzionario Delegato(Dott. Gianluca Massa)Comune di PortoscusoProvinciadi Carbonia - IglesiasBando di garaLavori di“Ristrutturazione<strong>del</strong> mercato civico”.Importo complessivo <strong>del</strong>l’appalto(compresi oneri per la sicurezza):€ 294.729,11 (euroduecentonovantaquattromilasettecentoventinove/11) di cui:€ 288.101,11 per lavori a based’asta € 6.628,00 per l’attuazionedei piani <strong>del</strong>la sicurezzanon soggetti a ribasso; Termine,indirizzo di ricezione offerte:5 novembre 2010 - ore12,00; Comune di Portoscuso –Via Marco Polo – 09010 Portoscuso(CI).Il Responsabile<strong>del</strong> Procedimento(Geom. Angelo TaccoriRegalal’abbonamentoad un amicoo parente lontanocarica di Sindaco, la sinistra(PD) vorrà proporre un propriouomo, non concedendo spazioad alcuna persona <strong>del</strong>l’area pertale incarico. Tuttavia, sul fronte<strong>del</strong> centro destra, sono in moltia sostenere che anche a Carboniala sinistra abbia fatto il suotempo. Resta il fatto, però, chealle provinciali a spuntarla è statol’uomo di centro sinistra. Ma,a tale riguardo, và anche tenutoconto che il candidato era SalvatoreCerchi, uomo di spicco econ carisma sufficientementeelevato. Anche se la differenza èstata risicata, resta il fatto che inProvincia si è riconfermato ilcentro sinistra, come lo era statocon la candidatura di PierfrancoGaviano, il quale, però, camminfacendo, ha fatto differente scelta.Una novità, su Carbonia, potrebbeessere data dalla candidaturadi Nino Flore, noto imprenditore<strong>del</strong>la grande distribuzionesul quale già in passato c’erastata qualche ipotesi, poi rientrata.Nel pallottoliere al momentoci sono già i nomi di GiuseppeCasti, Maria Marongiu,Ignazio Cuccu, Nino Flore. Oltrequesti, tutti PD, potrebbe essercianche l’attuale Assessoreprovinciale Guido Vacca provenientedall’area moderata-cattolica.Dal suo canto, non è che il centrodestra non abbia spazi peraspirare a governare il palazzocomunale. La realtà è che esso ètroppo frastagliato e nessuno deipotenziali papabili sembra dispostoa lasciare spazio all’altroper un progetto politico. Il variegatoambiente di questi ultimisembra una sorta di palio <strong>del</strong>lecontrade: ognuno di essi fa capo(e ne risponde ossequiosamente)ai vari Claudia Lombardo,Giorgio Oppi, Antonello Liori,Bruno Randazzo ecc. Tra i nomiche circolano ci sono PeppinoLa Rosa (Riformatori), MarioPorcu (PDL), Antonello Mereu(UDC, ma solo se il mandatoparlamentare si concludesse anzitempo).Senza escludere chel’ex Presidente <strong>del</strong>la Provincianon ritenti per le elezioni comunali.Analogo discorso potrebbe reggeresulla piazza di Iglesias dovepuò aggiungersi la fetta dielettori fe<strong>del</strong>i ai RiformatoriSardi. La novità, ma solo comepersonaggio, potrebbe ancoraproporsi con la civica <strong>del</strong>l’uscentePierluigi Carta, salvoche costui non decida di omologarsial PD e quindi correre conquella casacca. Nel centro sinistrapotrebbe presentarsi l’occasionedi coinvolgere, previe intesedi larga condivisione,Giampiero Pinna, rimasto datempo ai margini, indossandouna casacca ambientalista. InIglesias, già da tempo, i giovanivanno auspicando un lasciapassare,volto a rinnovare la compagineamministrativa. Una ipotesi<strong>del</strong> genere potrebbe anchevoler significare una propostafemminile che non dispiacerebbeal popolo degli elettori. Inambito di centro destra gli uominidi sempre: Sergio Matzuzzi(PdL), Roberto Frongia (Riformatori),Ginetto Perseu(UDC), ma anche Emilio Simeone,pur impegnato nelleASL cagliaritane. Il confronto,nelle due città, è stato limitatoalle aree di maggiore spessoreelettorale, che non significa disconoscerele restanti formazioni,sia di sinistra che di destra.Ad ogni modo, in entrambi i casi,sia per Carbonia che per Iglesias,la sorpresa potrebbe arrivareda scelte fatte nel mondo civile,inteso come ambiente nonlegato a schieramenti politici.Ma anche per una soluzione <strong>del</strong>genere gli spazi non sembranocosì larghi, tenuto conto anche<strong>del</strong> fatto che in passato le bruciaturesono state cocenti. Altraalternativa potrebbe arrivare dalmondo sindacale dove, già nelrecente passato, qualche soffiataera stata fatta, ma senza troppiconvincimenti. Tant’è che similimezze proposte era state accantonatesul nascere. Ma forse ètroppo presto per insistere.LOGAL srlSOCIETÀ UNIPERSONALE· Costruzioni meccaniche metalliche· Costruzioni e manutenzioni impianti industriali· Automazione industriale elettrica ed elettronicaSede Legale: Via Roma, 50 - 09013 Carbonia (CA)Ufficio e stabilimento:Loc. Pozzo Nuovo - 09010 Bacu Abis - Carbonia (CA)Tel. 0781.658007 - Fax 0781.658149e-mail: logalsrl@tiscali.itMatrimoni, Cresime, Battesimi, Convegni,Spot pubblicitari, Montaggi, Filmati amatoriali,Travasi da pellicole in DvD, Regia mobile per eventiComune di DomusnovasProvincia di Carbonia IglesiasP.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368SindacoAngelo DeiddaVicesindacoMarco CuccuAssessoriLuigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura,Gianfranco Tolu, Attilio SteraPresidente <strong>del</strong> Consiglio comunaleErizio PrantedduConsiglieriLuigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera,Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu,Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, MariaCarmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera,Silvana Usai, Massimiliano Ventura


8numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 2010Realtà LocaleSANT’ANTIOCOANNUALE INCONTRO SULLA LEGALITA’PER FAR USCIRE I GIOVANI DALLA PAURA“Legalità è uscire dalla paura”.Con questo slogan a Sant’Antiocosi è rinnovato l’annuale incontropubblico che il sacerdoteSalesiano don Giulio Corongiupromuove con puntualità e passione,aiutato nel suo sforzo daeducatori, psicologi, operatorisociali e scolastici, sacerdoti epolitici.All’incontro di quest’anno, inprogramma l’8 ottobre scorso,c’erano centinaia di giovani studentiche per seguire i lavori sisono persino seduti per terra esul davanzale <strong>del</strong>le finestre <strong>del</strong>l’Aulaconsiliare <strong>del</strong> Comune diSant’Antioco, in cui si è svoltal’iniziativa.Ai lavori, coordinati dalla psicologaRaffaela Porcu, hanno portatoil loro contributo DomenicoRicca Cappellano <strong>del</strong> carcereminorile di Torino, ElisabettaSionis Giudice <strong>del</strong> Tribunale perminori di Cagliari, Luciana Curridorieducatrice press la Cooperativasociale San Lorenzo diIglesias.C’è stato poi uno spazio riservatoagli educatori durante il qualesono state trattate materie attinential discorso <strong>del</strong>la legalità.S. Antioco - Convegno LegalitàMarco MassaVi hanno preso parte don GiulioCorongiu e Domenico Ricca,Rossana Carta Dirigente ufficioesecuzioni penali esterne, SandroMarilotti Direttore CentroGiustizia Minorile in Sardegna,Giorgio Madeddu medico alcologoe Giuseppe Madeddu Presidente<strong>del</strong>la Cooperativa socialeSan Lorenzo.A fine lavori, “<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><strong>Iglesiente</strong>” ha voluto rivolgerealcune domande a donGiulio Corongiu.D) Don Giulio Corongiu legalitàè uscire dalla paura: come?R) Se conoscessimo una rispostaavremmo già risolto i problemi.Noi cerchiamo di indicaredei percorsi ai ragazzi che avviciniamo,percorsi diversi daquelli che loro stanno percorrendo.Anche se per loro non è facileuscire da determinati ambienti,da determinati modi dipensare. Ambienti difficili, mache mettono in evidenza che lavita è bella da vivere.D) Oggi Voi gestite anche uncentro antipedofilia?R) Si, abbiamo degli psicologiche seguono <strong>del</strong>le situazioni <strong>del</strong>icate,nel massimo rispetto <strong>del</strong>lapersona. E’ una realtà che si èpresentata a noi quasi d’improvviso.All’inizio, forse, non eravamocreduti. Invece penso cheormai si siano convinti anche ipiù increduli che il problemac’è, che il problema bisogna affrontarlo,che non dobbiamo nasconderela testa sotto la sabbia.Però, ripeto ancora una volta,non abbiamo facili soluzioni.Son problemi a volte più grandidi noi. Se non si porta a conoscenzache il problema esiste rischiamodi di restare fuori dallarealtà in cui viviamo.D) Non parlo chiaramente<strong>del</strong>la sua parrocchia: non pensa,in forma di autocritica, chetante deviazioni, tante disgregazionitra i giovani siano unaconseguenza <strong>del</strong> fenomeno <strong>del</strong>disimpegno sul fronte deglioratori?R) Si. Non c’è stata in Sardegnauna grossa cultura degli oratori,se non negli ambienti salesiani.S. Antioco - Convegno LegalitàQui a Sant’Antioco abbiamotentato più di dieci anni fa, susuggerimento di alcune persone,di provare ad aprire un’istituzione<strong>del</strong> genere. Io ero molto titubanteperché non volevo romperedeterminati schemi che c’eranolocalmente. Dopo, rompendogli indugi e con molto piacere,abbiamo visto che anche le altreparrocchie hanno seguito il nostroesempio, è stata la soddisfazionepiù grande.D) L’oratorio si riconquista laposizione di centro aggregazionedi giovani?R) Si, anche se i giovani hanno<strong>del</strong>le pressioni molto più forti diquelle che noi riusciamo a dare,perché noi abbiamo povertà dimezzi. Tenga presente che nelnostro oratorio noi offriamo airagazzi la nostra attività, aiutatida educatori in maniera gratuita.Da noi sono passati decine e decinedi ragazzi più grandi chehanno dedicato il loro tempo aipiù piccoli e questa è formazioneche in loro rimarrà a vita, sela ricorderanno per sempre. Illavoro più grande non è suibambini che possono assisterlitutti se vogliamo, anche le famiglieorganizzate bene. Il problemapiù grande, più importantee più <strong>del</strong>icato è quello di tirarfuori i giovani dalla piazza efarli lavorare gratuitamente.D) Avete degli educatori preparati,professionalizzati?R) Si, abbiamo fatto dei corsi.Poi ogni anno questi ragazzivengono su a Torino con me epassano cinque giorni rivisitandogli ambienti salesiani di donBosco. Sono incontri con personeche fanno lo stesso tipo di lavoroe che arricchiscono vicendevolmente.PROVINCIA <strong>CARBONIA</strong> <strong>IGLESIAS</strong>AFFIDAMENTO INCARICOAFFIDAMENTO DELL’INCARICO PROFESSIONALE PER L’ ISTITUZIONE DEL SERVIZIO CONTROLLOIMPIANTI TERMICI, FORMAZIONE DEI TECNICI VERIFICATORI E ISTITUZIONE DEL CATASTODEGLI IMPIANTI TERMICI DELLA PROVINCIA DI <strong>CARBONIA</strong> <strong>IGLESIAS</strong>L’importo <strong>del</strong>l’incarico che sarà messo a gara è pari a Euro 20.000,00, Iva ed oneri previdenzialiesclusi. La domanda di partecipazione, redatta in carta semplice, e la documentazione da allegare dovrannoessere contenute in apposito plico idoneamente sigillato, controfirmato sui lembi di chiusura,indirizzato alla Provincia di Carbonia Iglesias, AREA dei SERVIZI AMBIENTALI, recante il nominativo<strong>del</strong> mittente e in buona evidenza l’indicazione MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PERL’AF-FIDAMENTO DELL’INCARICO PROFESSIONALE PER L’ ISTITUZIONE DELSERVIZIOCONTROLLO IMPIANTI TERMICI, FORMAZIONE DEI TECNICI VERIFICATORI E ISTITU-ZIONE DEL CATASTO DEGLI IMPIANTI TERMICI DELLA PROVINCIA DI <strong>CARBONIA</strong><strong>IGLESIAS</strong>. La domanda di partecipazione dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo <strong>del</strong>la Provincia diCarbonia Iglesias, via Argentaria, 14 – 09016 Iglesias (CI), entro il termine perentorio <strong>del</strong>leore 12.00 (diconsi dodici) <strong>del</strong> giorno 02.11.2010.IL DIRIGENTEF.to Ing. Fulvio BordignonCONSORZIO PARCO GEOMINERARIO SARDEGNABANDO DI GARAConferimento in gestione <strong>del</strong> Servizio di Tesoreria periododal 25 novembre 2010 al 24 novembre 2013.LUOGO DI ESECUZIONE Comune di Iglesias. Il Direttore Consorzio <strong>del</strong> ParcoGeominerario Storico e Ambientale <strong>del</strong>la Sardegna (Art. 114 comma 10, Leggen. 388 <strong>del</strong> 23.12.2000 - D. Min. Amb. Del 16.10.2001) Via Monteverdi, 16 –I 09016 Iglesias (CI) – Tel. +39 0781 255066 Fax +39 0781 255065 – Cod. Fisc.90020080926 amministrazione@parcogeominerario.sardegna.it 2 REQUISITIDI PARTECIPAZIONE possono partecipare alla gara gli istituti bancari.Per lapartecipazione alla gara, le ditte interessate dovranno far pervenire entro e nonoltre il termine perentorio <strong>del</strong> giorno 18 novembre 2010, ore 14:00, all’ufficioprotocollo <strong>del</strong> Consorzio <strong>del</strong> Parco Geominerario Storico Ambientale <strong>del</strong>la Sardegna,Via Monteverdi 16 – 09016 <strong>IGLESIAS</strong>, a mezzo Raccomandata A/R,agenzia di recapito autorizzata o brevi manu, un plico che, a pena di esclusione,dovrà essere sigillato con nastro adesivo o ceralacca e controfirmato sui lembi dichiusura. Su detto plico dovrà essere indicata la seguente dicitura: “PROCEDU-RA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA DELCONSORZIO DEL PARCO – NON APRIRE”.Il Direttore Dr. Luciano OttelliCOSACEM• INGEGNERIA - FORNITURE• ENGINEERING - SUPPLIES• MONTAGGI MECCANICIED ELETTROSTRUMENTALI• MECHANICAL AND ELECTRICALINSTRUMENTATION ASSEMBLIES• MANUTENZIONI• MAINTENANCE• GLOBAL SERVICE• GLOBAL SERVICESCostruttori soc. coop.PORTOSCUSO Zona Industriale Strada per ParingianuTel. +39.0781.510065 - Fax +39.0781.510604e-mail: cosacem@tiscali.it


Realtà Locale numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 20109S. GIOVANNI SUERGIUGRUPPO “IS MASSAIUS SUERXINUS”Elvira UsaiIs massaius suerxinus - Filatura lanaRiscoprire le antiche tradizioni<strong>del</strong>la collettività o se si preferisce“l’arte di stare insieme in allegria”:questo il moto che uniscee rappresenta il gruppo dei“Massaius Suerxinus”, una simpaticae chiassosa comitiva dioltre trenta iscritti che animanole feste patronali e le processionireligiose non solo <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><strong>Iglesiente</strong>, ma anche di moltealtre realtà sarde. La briosacompagine si è costituita nel2008 da un’idea di Anna SimbulaMarras, sempre attenta allacondivisione e alla perpetuazione<strong>del</strong> folclore sulcitano. Si trattadi un’associazione rigorosamentenon a scopo di lucro checon l’ausilio <strong>del</strong> parroco di SanGiovanni Suergiu, don ToninoBellu, è entrata a far parte anche<strong>del</strong> C.S.I.Uomini, donne e bambini indossanogli abiti <strong>del</strong>la tradizionelocale, ricavati e riscopertigrazie al prezioso contributo deglianziani <strong>del</strong> paese. In particolare,i “massaius” vestono uncostume esclusivamente casalingo,molto semplice nelle fattezzee negli accessori, quelloche gli antichi abitanti <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>utilizzavano nella quotidianità,nell’ordinario lavoro deicampi quanto nelle fatiche <strong>del</strong>focolare domestico, ma nonmeno importante rispetto al piùall’apprezzamento <strong>del</strong>le comunità“maurredine” un costumeumile come fogge e colori, mache identifica a pieno il sostratolenaria che ha caratterizzatoquesto angolo di Sardegna. Lascelta mirata di raccontare ilvissuto degli antenati con suggestiverappresentazioni durantele sagre paesane va di paripasso con l’indossare questiabiti.“Sa massaia” si presenta con uncorpetto in tinta unita stretto invita e dalle lunghe maniche dacui fuoriescono “is polanias”con il pizzo, il tutto chiuso suldavanti da bottoni dorati. Si sovrapponeun fazzoletto ad incrociosul petto che può esseresempre di un unico colore o condisegni floreali. “Sa vardeta” ècucita con stoffa robusta, disvariati colori che cambiano tonalitàgrazie al gioco <strong>del</strong>le piegheverticali. Il grembiule neroè allacciato in vita mentre sulcapo troneggia “sa scoffia” inraso rosso e un grande fazzolettoche riporta antichi disegnistampati o ricamati, trattenutoda una spilla d’oro. Ai piedi gliimmancabili “capusu de lina”.“Su massaiu” invece indossaclassici pantaloni in velluto neroa righine, talvolta in panno eorbace; un gilet e una giacca<strong>del</strong>la stessa stoffa su una camiciabianca senza colletto; completanol’abito il berretto e gliscarponi neri. In tutte le manifestazionienogastronomiche, lefeste paesane e le sfilate folcloristiche,il gruppo rappresentae segreti rivivono tra le sapientimani di queste persone che ripropongonocon vitalità e interessele modalità con cui si impastavanopane e pasta e si intrecciavanole foglie di palmaper ricavarne scope e sedie artigianali.E così tra gli standespositivi le signore producono“malloredus, fregula, cocolituspintausu e pistocus de crobi”mentre gli uomini si esercitanoin “su filettu de prama e su carrude carrucciu”.Sono genuini e unici attimi divita che catapultano in un passatoche appartiene all’interacomunità, che ha generatol’identità sociale e culturale <strong>del</strong>territorio. Tutto viene spiegatocon solerzia, presentato ed eseguitocon spirito di condivisionedi quelle che furono i gesti quotidianidei padri e dei nonni. Uncertosino impegno che è documentatodalle numerose uscite<strong>del</strong> gruppo, dalle sue instancabilipartecipazioni agli eventireligiosi e civili. Da Cagliari aMasainas, passando per Gonnesae Iglesias, sino ad arrivare aNuoro e Olmedo, i “massaius”diffondono ovunque l’essenza<strong>del</strong>la tradizione sulcitana e mostranola fierezza degli antichimestieri e giochi.Ad oggi hanno superato le trentapartecipazioni e contano diesportare anche all’estero le loroattività. “Chiunque ci inviti,<strong>CARBONIA</strong>SOSTEGNO PSICOLOGICODA PARTE DELL’A.P.E.N.T.Toni Cirronis MercenaroL’Associazione Provinciale degli Emodializzati, Nefropatici eTrapiantati, con sede c/o il Presidio Ospedaliero SIRAI di Carbonia,grazie al contributo <strong>del</strong>lo stesso Comune di Carbonia, ha ripresoil progetto di “Sostegno Psicologico”. Già dal 20 settembreu.s., i pazienti che fanno capo al centro dialisi <strong>del</strong> capoluogo, i trapiantatidi rene e i sofferenti di I.R.C. (insufficienza renale cronica)e loro familiari, che hanno particolare esigenza di un sostegnopsicologico, hanno potuto riprendere i colloqui con la psicologa,dottoressa Rosy Pipia. Infatti il Comune di Carbonia, da anni sensibilea questa particolare esigenza, anche quest’anno ha accolto ilprogetto presentato dall’Associazione di Volontariato che opera astretto contatto coi pazienti, visto che di pazienti e operatoti <strong>del</strong>settore è costituita. Il presidente <strong>del</strong>l’Associazione, Gianni Meloni,momentaneamente ricoverato per alcune complicanze, ha rilasciatola seguente dichiarazione: “A nome mio e <strong>del</strong>l’Associazioneche rappresento, ringrazio sentitamente l’Amministrazione cittadinae tutti coloro che si sono impegnati affinché, questo progettodi primaria importanza per i malati renali, potesse proseguirenel suo corso, che si è dimostrato di fondamentale utilità per chivive questa particolare situazione di disagio, che colpisce fortementee in modo particolare, il nostro territorio. Ringrazio anchela dottoressa Pipia che sin dall’inizio <strong>del</strong> primo progetto, ci è vicinacon competenza e sensibilità”.famoso abito <strong>del</strong>le feste e <strong>del</strong>lecerimonie. Probabilmente l’originalità<strong>del</strong> gruppo di San GiovanniSuergiu sta proprio nelvoler portare alla conoscenza eculturale <strong>del</strong>le genti sulcitane.Infatti ad ogni abito è immediatamenteabbinato un mestiere oun’arte, in un binomio imprescindibile<strong>del</strong>la tradizione mil-gli antichi mestieri nel tentativodi rinnovare la memoria storicasulle attività lavorative che caratterizzavanoil secolo scorso.Ormai caduti in disuso, attrezzisaremo ben lieti di presentarcifannosapere in coro- perciòcontattateci alla sede <strong>del</strong>la chiesadi San Giovanni Battista <strong>del</strong>nostro paese”.IGEA SPABANDO DI GARAOggetto <strong>del</strong>l’appalto: Servizio relativo alleattività di carico, trasporto e conferimento indiscarica autorizzata dei rifiuti giacenti pressola ex laveria di Seddas ModdizzisComuni di Gonnesa/Iglesias (Prov. CI).Importo a base d’asta (al netto <strong>del</strong>l’IVA): Euro 182.475,00 (centottantaduemilaquattrocentosettantacinque/00).Oneri per la sicurezza (al netto<strong>del</strong>l’IVA): Euro 1.397,83 (milletrecentonovantasette/83) non soggetti aribasso. Termine ricezione offerte: ore 15 <strong>del</strong> 3 novembre 2010.IL PRESIDENTEF.to Giovanni Battista ZurruGruppo - Is massaius suerxinusLa pubblicità su:NON VA MAI A VUOTOTelefona 0781.671271 - 333.6077645


10 numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 2010 Realtà LocaleAL VIA IL PROGETTO “RELI”REINSERIMENTO TOSSICODIPEDENTIIglesias - Comunità Terapeutica EmmausL’Assessorato <strong>del</strong>l’Igiene esanità e <strong>del</strong>l’assistenza socialeha approvato il bando per la(Prov. Carbonia Iglesias)COMUNE DI PORTOSCUSOPROVINCIA DI <strong>CARBONIA</strong> - <strong>IGLESIAS</strong>BANDO DI GARALAVORI DI “SISTEMAZIONEDEFINITIVA DELLA SEDESTRADALE DEL VIALE SARDEGNA”Importo complessivo <strong>del</strong>l’appalto (compresi oneri per la sicurezza):€ 309.554,76 (euro trecentonove mila cinquecentocinquantaquattro/76)di cui:€ 9.709,17 per l’attuazione dei piani <strong>del</strong>la sicurezza non soggettia ribasso;€ 299.845,59 per lavori a base d’astaTotale lavorazioni 299.845,59 100,00Termine, indirizzo di ricezione, modalità di presentazione edata di apertura <strong>del</strong>le offerte: Termine /scadenza: 5 novembre2010 - ore 12,00; Indirizzo: Comune di Portoscuso – ViaMarco Polo – 09010 Portoscuso (CI); Modalità: secondo quantoprevisto nel disciplinare di gara allegato al presente bando;Apertura documentazione amministrativa: ore 9,30 <strong>del</strong> giorno 9novembre 2010;Il Responsabile <strong>del</strong> Procedimento(Geom. Angelo Taccori)LETTERA AL DIRETTOREGentilissimo Massimo,grazie, grazie di cuore per lafiducia accordatami…..Il vero benessere <strong>del</strong>l’Essereumano, per essere maturo, deveavere una sana, radicata interioritàspirituale. Diversamenteil carattere si forma allascuola <strong>del</strong>la materialità, conun’altra risultanza, perdendo,in tal modo, pace e libertà.Tuttavia anche oggi nonostantesi ripeta che: “manca unasolida moralità”, esistono numerosispiriti buoni che seminanoil bene, il giusto, il Vero.L’irrequietezza, il disordinemorale, fa più rumore. Sarebbemeglio che i mass media ingenerale, diffondessero conmaggior frequenza i fatti positivi,con l’ausilio <strong>del</strong>la forzaculturale <strong>del</strong>lo spirito. Può rinnovarsiil mondo, per spiritodi emulazione anche nel bene,qualcosa potrebbe migliorare.Per vostra conoscenza, vi inviocon piacere, l’ultima miapubblicazione: “Volevo dirviche….”, rivolta ai piccoli, comepuntualizzo nella Premessa,fermo restando nella convinzioneche la semplicità giovia tutte le età. Nel ringraziartiancora e augurare a te e atutta l’équipe <strong>del</strong> giornale altri500 numeri di grandissimosuccesso, con affetto ti saluto.Rina Farigu Mancosupresentazione di proposte progettualinell’ambito <strong>del</strong> progettonazionale “RELI – Promozionee realizzazione di unnuovo mo<strong>del</strong>lo di reinserimentosocio-lavorativo integratomediante l’attivazionedi un network nazionale di organizzazioniproduttive egruppi di coordinamento territoriale”.Il progetto è finanziato dal Dipartimentopolitiche antidroga<strong>del</strong>la Presidenza <strong>del</strong> Consigliodei Ministri ed è stato attivatopresso la Regione AutonomaSardegna, in qualità di Entecapofila.L’iniziativa prevede, in particolare,il finanziamento diprogetti di reinserimento lavorativo<strong>del</strong>le persone appartenentialle seguenti categorie:- tossicodipendenti e alcoldipendenticon disturbi psichiatrici;- tossicodipendenti ed ex tossicodipendenticon problemicarcerari e/o in affidamento inprova;- tossicodipendenti, ex tossicodipendentied alcoldipendenti,in trattamento stabilizzatoo che abbiano conclusoun programma terapeutico.Possono presentare progetti lecomunità terapeutiche, le cooperativesociali di tipo B e iCANONE TVA RATEPER I PENSIONATICon provvedimento n° 133729 /2010 l’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate hacomunicato che i pensionati conreddito inefriore a 18.000,00 europossono richiedere all’Ente Pensionisticoil pagamento <strong>del</strong> canoneTV con trattenuta mensile di 11mesi sulla pensione, senza pagarealcun interesse. Per il canone TV2011, dovrà essere presentata ladomanda entro il 25 novembre2010.SINDACO0781.887811Vice SINDACO0781.887828UFFICIO TURISMOSERVIZI SOCIALISPORT SPETTACOLO0781.887813UFFICIO ASSESSORI0781.887827CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.itCONVEGNI SULL’ENERGIA DOMESTICAPRESSO LA SEDE AUSER DI CALASETTAloro consorzi, le fondazioni, leorganizzazioni non lucrativedi utilità sociale (onlus), le associazionidi promozione socialee i servizi per le tossicodipendenze(SerT).Tali organizzazioni dovrannoavere ottenuto l’accreditamentoregionale o l’iscrizione neirelativi albi per attività nell’area<strong>del</strong>le tossicodipendenzee alcoldipendenze.Le domande di finanziamentodovranno essere presentate amano, tramite raccomandatacon avviso di ricevimento otramite agenzia di recapito autorizzata,entro le ore 12 <strong>del</strong>30 novembre 2010, al seguenteindirizzo:Assessorato regionale <strong>del</strong>l’Igienee sanità e <strong>del</strong>l’assistenzasocialeDirezione generale <strong>del</strong>le Politichesociali via Roma n. 25309123 Cagliari.La Regione ha accolto tre propostedi finanziamento avanzatedall’AmministrazioneComunale di Carbonia per laredazione di studi di fattibilitàe progetti preliminari di operepreviste nei Piani StrategiciComunali e Intercomunali.I due progetti ammessi al finanziamentoe rientranti nelPiano Strategico Comunale riguardanolo studio di fattibilitàper la realizzazione di un“laboratorio urbano per l’efficienzaenergetica ” con annessoprogetto preliminare per ilrecupero <strong>del</strong>l’edificio “ex ufficitecnici <strong>del</strong>la Miniera diSerbariu” e lo studio di fattibilitàper il progetto “scenaridi riassetto e infrastrutturazione<strong>del</strong> settore ovest <strong>del</strong>la cittàdi Carbonia”.La proposta relativa al PianoStrategico Intercomunale riguarda,invece, il progettopreliminare di un sistema infrastrutturalea servizio <strong>del</strong>l’attivitàpeschereccia nei portidi Sant’Antioco e Calasettae lo studio di fattibilità di unsistema di infrastrutture eToni CirronisCalasettaMartedì 5 ottobre, sotto la supervisione<strong>del</strong> professor AndreaFresi, gli iscritti e i simpatizzanti<strong>del</strong>l’Auser di Calasetta, hannoaffrontato il serio problema <strong>del</strong>l’EnergiaDomestica. Dopo unapresentazione iniziale a caratteregenerale e su spiegazioni di“circuiti” di funzionamento, ilprof. Fresi ha ceduto la parola aToni Cirronis, che si è addentratosul problema: Energia domestica:Produzioni – Consumi –Sprechi. Supportato da slideproiettate su schermo, il presidente<strong>del</strong>la locale sede Ausercittadina, peraltro tecnico strumentista,ha portato l’esempio<strong>del</strong>l’impianto fotovoltaico installatonella propria abitazione,esaminando i dati rilevati in unasettimana di attività. Sono statiesaminati i fattori che influenzanola produzione di energia dafotovoltaico: latitudine <strong>del</strong> luogodi installazione; angolo diorientamento (azimut) dei modulifotovoltaici; angolo di inclinazione(tilt) dei moduli; valoredi irraggiamento medio suimoduli; numero dei moduli; tipologiaed efficienza degli stessi;perdite dovute ai vari componenti<strong>del</strong>l’impianto. Sono statiquindi esaminati i calcoli sullaproduzione settimanale, sull’immissionedi energia elettrica nonutilizzata dall’utenza in reteEnel e sui prelievi dalla stessarete Enel, per i periodi giornalieridi non insolazione. Durantela presentazione, numerosi sonostati gli interventi di approfondimento,perché man mano cresceval’interesse dei presenti. Sisono quindi esaminati i consumi<strong>del</strong>l’utenza domestica in questionee di utenze in generale,esaminando i fattori che ne modificanol’entità: materiali usatiper la costruzione; volume <strong>del</strong>l’abitazione;presenza o meno diisolamento termico; tipo di infissiesterni e dei vetri installati;presenza e tipo di pompe di caloree/o riscaldamento; presenzae tipo di pannello solare per produzioneacqua calda sanitaria;tipo e modalità di impianto elettrico.Infine, si è passati ad elencareuna serie di sprechi chetroppo spesso vengono sottovalutati,ma che alla fine <strong>del</strong>l’annoraggiungono e troppo spesso superano,il consumo medio mensiledi una famiglia composta da3|4 persone. La proiezione di fotoriguardanti il risanamento<strong>del</strong>l’edificio e <strong>del</strong>l’installazione<strong>del</strong>l’impianto in modo integrato,per un minor impatto ambientale,ha portato a termine la serata,in attesa <strong>del</strong> prossimo incontroper discutere gli aspetti economico-finanziari degli impiantifotovoltaici.BANDO DI GARAUnione dei Comuni <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>PROCEDURA APERTA PER IL CONFERIMENTO IN GESTIONEDEL SERVIZIO DI TESORERIA – PERIODO Anni 3Ente appaltante: Unione dei Comuni <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>, con sede in San GiovanniSuergiu, Via Roma angolo Via Porto Botte s.n.c., cap. 09010 San GiovanniSuergiu, Provincia Carbonia Iglesias. Termine per il ricevimento <strong>del</strong>le offerte:ore 12,00 <strong>del</strong> 10/11/2010 al seguente indirizzo: Unione dei Comuni<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> con sede in San Giovanni Suergiu , Ufficio <strong>del</strong> Segretario, Via Romaangolo Via Porto Botte s.n.c., c.a.p.09010. Aperture <strong>del</strong>le offerte: ore16,00 <strong>del</strong> giorno 15/11/2010 nella sede <strong>del</strong>l’Unione in Via Roma angolo ViaPorto Botte s.n.c. – San Giovanni Suergiu (CI)IL RESPONSABILE DELL’UFFICIODr. Giuseppe DianaComune di Sant’AntiocoProvincia di Carbonia – IglesiasBANDO DI GARAAPPALTO SERVIZIO MENSA ANNO SCOLASTICO 2010/2011Quantitativo o entità totale: valore stimato: € 186.305,39 più IVA al 4%;durata <strong>del</strong>l’appalto o termine di esecuzione: da Novembre 2010 a Maggio2011; Termine per il ricevimento <strong>del</strong>le offerte: 29.10.2010 ore 12,00Data di apertura <strong>del</strong> plico: 04.11.2010 ore: 12,00 Luogo: Comune di Sant’Antioco- Corso Vittorio Emanuele, I piano - Palazzo Civico.Il Segretario Generale ResponsabileDr.ssa Rosella Littarru<strong>CARBONIA</strong>LA REGIONE AMMETTE TRE PROGETTIRIENTRANTI NEI PIANI STRATEGICICarboniaservizi per la piccola pesca<strong>del</strong>l’arco costiero sulcitano.“L’Ammissione al finanziamentodei progetti citati, haspiegato il vice Sindaco MariaMarongiu, dimostra l’importanzae la lungimiranza deiPiani Strategici, che non rappresentanolibri dei sogni, maFoto: InnocentiFoto: Innocentisono utilissimi strumenti perla definizione e l’attuazione dinuovi mo<strong>del</strong>li di sviluppo dicui Carbonia e il territorio interohanno assoluto bisogno.Grazie a questi finanziamentialcune <strong>del</strong>le azioni previsteavranno la possibilità di tradursiin azioni concrete”.


Turismo numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 201011SI AFFINANO LE STRATEGIE PER INCREMENTAREIL TURISMO NELLA MEDIA E BASSA STAGIONEMarco MassaNuove strategie per un turismopiù duraturo e costante. Dettacosì potrebbe apparire unaprovocazione, ma certamentela regola si avvicina molto allarealtà. Con ciò, cosa si vuoleaffermare?Non si tratta di scoprire alcunchédi nuovo, ma di capire comealtri Paesi <strong>del</strong> Mediterraneoriescano a programmareun non trascurabile flusso turisticodi mezza stagione, capacedi tenere in piedi, per circasei-otto mesi l’anno, una industriaturistica di non trascurabileentità.Dalla Germania, ogni anno,per una settimana nei mesi dimarzo-maggio e ottobre-novembre,sono decine di migliaiai turisti che volano inSpagna dove il clima è quasiuguale a quello <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><strong>Iglesiente</strong>. Ma qual è il segretodi questo boom? Il costo totale<strong>del</strong> viaggio-soggiorno tuttocompreso (eccetto bevande) èdi appena 395 euro.Per offrire un pacchetto cosìeconomico si sono incontrativettore aereo-tour operator tedesco-albergatori spagnoli eProvincia.Una simile proposta potrebbeessere la chiave di volta <strong>del</strong> turismoNord Europeo per il<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> in bassa stagione.Alla base di tutto è ladisponibilità <strong>del</strong> vettore aereoche, con la garanzia <strong>del</strong> 70%dei posti coperti, può mettere adisposizione, settimanalmentepiù di un volo con passeggerivacanzieridestinati alle strutture<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> chechiaramente devono mettere adisposizione il servizio settimanaleper il massimo giornalieroa 40 euro tutto compreso.Il coinvolgimento <strong>del</strong>la Provinciaserve, come avviene inSpagna, per coprire le spese<strong>del</strong> vettore aereo qualora qualchevolo non venga copertocon almeno il 70% di viaggiatorisu aerei di capienza 98-100 posti. Quando l’aereoviaggia a pieno carico, l’oltre70% andrà a compensare lepercentuali inferiori.A nessuno sfugge che l’impresanon è poi così tanto lontanadall’applicabilità, tanto piùche altrove è una formula ormaicollaudata e che dà ottimirisultati. Anche l’albergatoreconvenzionato avrebbe la possibilitàdi arrotondare la ipoteticaquota dei 40 euro giornalieri,con bevande, vini locali,caffè, promozioni di prodottilocali (enogastronomici e artigianali,ecc.).“Noi abbiamo già esaminatoun’idea <strong>del</strong> genere, ha confessatoEmilio Congiu Direttore<strong>del</strong>la Stella <strong>del</strong> Sud di Calasetta.E’ un’idea interessante, mache può essere messa in piedise s’incontrano le sinergie <strong>del</strong>tour operator straniero, compagniaaerea, i nostri albergatorie la Provincia. In questocaso la Provincia verrebbe impegnatacome garante diun’operazione di promozione<strong>del</strong> territorio che vedrebbe ricaduteeconomiche nell’immediato.Dobbiamo crederci, severamente abbiamo interesse asviluppare il turismo che nonpuò essere visto solo per i mesidi luglio-agosto”.Ad onor <strong>del</strong> vero, qualche annofa la Provincia CarboniaIglesias promosse qualcosa <strong>del</strong>genere, anche se i termini nonerano gli stessi.“Qui si tratta di smuoverel’Assessorato provinciale <strong>del</strong>Turismo, ha aggiunto EmilioCongiu, perché si faccia promotoredi un incontro tra operatorid’albergo per poi passareal tour operator che avrebbetutto l’interesse a svilupparenuovo mercato. Per la compagniaaerea non dovrebbero esserciproblemi, tanto più che sitratta di mezza stagione. Laformula è accattivante e meritala massima attenzione”.L’Assessorato regionale <strong>del</strong> turismo ha pubblicato il bando per lapromozione di itinerari tematici che valorizzano il patrimonioculturale, paesaggistico e ambientale sardo.Il bando, finanziato dal Programma operativo <strong>del</strong> fondo europeoper lo sviluppo regionale, dispone di una dotazione finanziaria dioltre 3 milioni e mezzo di euro ed è destinato alle Unioni dei Comuni,ai consorzi fra Comuni e alle associazioni comunali di scopo.Queste le finalità <strong>del</strong> bando:- sviluppare un’offerta turistica sostenibile di elevata qualità, basatasull’attrattività <strong>del</strong> patrimonio naturale, paesaggistico e culturale;- contribuire allo sviluppo di processi di integrazione sociale eterritoriale, attraverso la creazione e/o il consolidamento di reti esinergie tra risorse ambientali, culturali, settori economici e amministrazionilocali <strong>del</strong>le aree interne e costiere;- destagionalizzare i flussi turistici;- valorizzare le peculiarità locali e lo sviluppo socioeconomicodei territori marginali ed in particolar modo dei piccoli comuni<strong>del</strong>l’interno;- strutturare itinerari tematici che, attraverso i paesaggi ed i territori,consentano la conoscenza, la valorizzazione e la fruizionedegli elementi propri <strong>del</strong> patrimonio culturale, paesaggistico eambientale sardo.Sono ammissibili i seguenti interventi:A. Attivazione e messa in rete di itinerari a carattere tematico,compresi quelli tipici <strong>del</strong> turismo attivo, che valorizzino il patrimonioculturale, paesaggistico e ambientale sardo, mediante:Calasetta Spiaggia GrandeBANDO DEL TURISMO PER LA PROMOZIONEDI ITINERARI TAMATICI NELL’AMBIENTE SARDO1. la realizzazione di nuovi percorsi;2. la sistemazione <strong>del</strong>la viabilità;3. la riapertura e il ripristino di sentieri per escursionismo;4. la realizzazione di piazzole panoramiche, di piazzole attrezzateper il ristoro, di aree;5. la fornitura e l’allestimento <strong>del</strong>le aree e dei percorsi attrezzati;6. l’implementazione di sistemi innovativi che ne consentano lapiù ampia diffusione <strong>del</strong>le caratteristiche qualificanti.B. Realizzazione di adeguata segnaletica stradale e di cartellonisticaturistica per l’indicazione e la descrizione dei siti e dei percorsi.C. Attivazione di strutture intercomunali da destinare alla promozione,al coordinamento e all’organizzazione <strong>del</strong>le attività turistiche<strong>del</strong> territorio, da realizzarsi privilegiando, piuttosto che lavoridi ristrutturazione, opere di riqualificazione o adeguamento deilocali, forniture e allestimenti (acquisto di arredi, attrezzature eaccessori, /hardware /e /software/).D. Gestione <strong>del</strong>le strutture di servizi e promozione degli itinerarie <strong>del</strong>le attività turistiche collegate per i primi 12 mesi dalla datadi entrata in funzione.I finanziamenti saranno erogati fino ad esaurimento <strong>del</strong>le risorsedisponibili, secondo l’ordine <strong>del</strong>la graduatoria <strong>del</strong>le proposte dichiarateammissibili.Le proposte valutate positivamente ma non finanziabili sul presentebando per insufficienza <strong>del</strong>la dotazione finanziaria, andrannoa costituire il parco progetti cui attingere in caso di disponibilitàfutura di ulteriori risorse.


12 numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 2010 Realtà LocaleDIBATTITO APERTO:FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA QUALE FUTURO?RIFLESSIONE DELL’ORDINE AGRONOMI E FORESTALIBonificheMonteponi - Ripristino ambientaleA seguito di numerose segnalazionipervenute negli ultimimesi all’Ordine Provincialedegli Agronomi riguardanti iritardi accumulati sui bandi<strong>del</strong> Programma di SviluppoRurale (ASSE I), appare doverosoaffrontare l’argomentoe porne in evidenza le problematiche.I suddetti bandi premiano lescelte imprenditoriali in baseal tipo di investimento ammissibileed alle priorità dal bandostesso. Con tale logica vienedunque ridotta la libertà discelta imprenditoriale ma, allostesso tempo, vengono premiatitutti gli investitori che sifregiano <strong>del</strong> titolo di innovatorie ricercano i progressi tecnologicinon solo per migliorarela produttività ma ancheper rendere più efficiente laproduzione e l’utilizzo dienergia da fonti energetichealternative.L’imprenditore che opta pergli impianti tecnologici per laproduzione e l’utilizzo dienergia da fonti energetichealternative, ha due opzioni alternative:- richiedere l’aiuto fissato nellapercentuale dal 40 al 60% erinunciare al conto energia(GSE);- richiedere l’aiuto fissato nellapercentuale <strong>del</strong> 20% e utilizzareil conto energia.Con la seconda opzione, l’imprenditoresi avvantaggia <strong>del</strong>contributo ventennale offertoglidal Gestore <strong>del</strong> ServizioEnergetico Europeo, pari acirca 0.40 – 0.42 centesimi dieuro per kW/h prodotti (dipendese l’impianto e parzialmenteo totalmente integrato).Quando sono usciti i bandi <strong>del</strong>PSR (gennaio 2009), alcuniimprenditori, supportati anchedal nobile e proficuo aiuto degliAgronomi, hanno optatoper gli investimenti energeticiad alta priorità con la richiestadi aiuto nella percentuale <strong>del</strong>20 e ciò in base alla convinzioneche nell’arco di massimosei mesi sarebbero riuscitia concludere l’investimentoed allacciarsi alla rete <strong>del</strong>loscambio nel posto per la produzioneattiva di energia dafonti rinnovabili.Ad oggi tale scelta si è rivelataingannevole giacché non siè potuto raggiungere alcunobiettivo a causa <strong>del</strong> fatto chei sopralluoghi e le istruttoriesono ancora in alto mare e ciònonostante il bando reciti chele istruttorie dei progetti e leemissioni dei conseguentiprovvedimenti di approvazionedei progetti e concessioni<strong>del</strong>l’aiuto debbano essereemessi entro e non oltre 60giorni dalla presentazione <strong>del</strong>progetto.Il vero problema sta nel fattoche dal 1° gennaio 2011 l’incentivo<strong>del</strong> GSE passerà a0.30 centesimi di euro perkW/h prodotto (a prescinderedall’impianto, non si avrà alcunadifferenza tra integratoe/o parzialmente integrato), ilcontributo sarà unico per tuttele tipologie di gestione.Addirittura dal 1° maggio2011 l’incentivo <strong>del</strong> GSE saràdi 0.24 centesimi di euro perkW/h prodotto.Dal 1° settembre 2011 l’incentivosarà di 0.19 centesimidi euro per kW/h prodotto.Le riduzioni <strong>del</strong>le tariffe energetichesopra indicate, per chiancora è in attesa di sopralluogoe istruttoria, portano ad untotale fallimento <strong>del</strong>l’investimento(basta analizzare i risultatiattesi con il BusinessPlan), dato che l’opzione sceltadalla maggior parte dei richiedentiè quella <strong>del</strong>l’aiutopari al 20% <strong>del</strong>l’investimentototale.Bisogna precisare che i ritardiaccumulati sono stati generatianche dalle anomalie di formatra SIAR e Centri di AssistenzaAgricola. Le difficoltà incontratetra SIAR e SIAN nelcaricamento dei nuovi fascicolisono dovute al fatto cheil sistema adottato (fascicoloon line) non era e non è ancoramaturo per essere immessonel sistema procedurale dipresentazione dei progetti relativiall’ammodernamentoe/o valorizzazione.Sarebbe opportuno accelerarei processi di spesa <strong>del</strong>l’AgenziaUNICO in quanto sull’AS-SE UNO all’attualità non èstato speso nemmeno un euro<strong>del</strong> PSR 2007- 2013.Inoltre, ci si auspica che la nostracategoria venga coinvoltamaggiormente nei tavoli tecnicisoprattutto in fase di predisposizionedei bandi. Oltre aciò sarebbe più opportuno valorizzaremaggiormente la figura<strong>del</strong> dottore agronomo anchequando si predispongono iconcorsi per l’assunzione difunzionari e dirigenti agricolidando maggior peso alle materieagricole, visto che nell’ultimoconcorso per l’assunzionedi personale nelle agenzieagricole (AGRIS – LAO-RE - ARGEA) sono state privilegiateesclusivamente altrematerie quali diritto amministrativo,diritto commerciale,dunque, tra le prove concorsuali,sono state escluse indirettamentetutte le professionalitàin materia agricola afavore <strong>del</strong>le lauree giuridiche.Tutto ciò porta ad una riflessionee ci si chiede se nellasanità si potrebbero gestiregli ospedali senza i medici.Evidentemente no ed alloracon quale logica si vuole fareagricoltura senza coinvolgerei Dottori Agronomi?Dott. Ettore CrobuPresidente dei DottoriAgronomi e Dottori ForestaliProv. Cagliari - CarboniaIglesias - Medio CampidanoNon è il formatoche fa grandeun giornale,ma i suoicontenuti.“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong><strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”punta alla realtàdei Lettori.“FRATELLI D’ITALIA” DELLA F.A.S.I.MOSTRA NEL 2011 PER RICORDAREL’ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIALavori FasiSPAZIO AGLI EMIGRATITonino MulasLavori FasiIn occasione <strong>del</strong>la ricorrenza<strong>del</strong> 150° anno dalla Unitàd’Italia, la FASI (FederazioneAssociazioni Sarde in Italia)ha inteso celebrare la commemorazionecon la manifestazione“Fratelli d’Italia” 150°anniversario <strong>del</strong>l’Unità d’Italiacelebrato per immagini,mostra su concorso a premidestinato ad illustratori, autorisatirici e cartonisti italiani estranieri. L’evento è stato inseritotra le iniziative ufficialiapprovate dall’Unità Tecnicadi Missione <strong>del</strong>la Presidenza<strong>del</strong> Consiglio dei Ministri. Lamanifestazione si articolerà intre momenti:Concorso a premi per la miglioropera di illustrazione,grafica e satira sul tema dato:“l’Unità d’Italia”, e più in generalesulla rinnovata capacitàevocativa dei concetti disolidarietà, libertà e Patria,che furono i principi politici eideali <strong>del</strong> Risorgimento, e suldestino <strong>del</strong> concetto di Nazioneed identità nazionale tratensioni autonomiste, globalizzazionee multiculturalismo.Selezione e premiazione <strong>del</strong>leopere in concorso. Tutte leopere pervenute saranno valutateda una giuria di esperti<strong>del</strong> settore, presieduta dalpubblicitario Gavino Sanna.La giuria selezionerà le opereda premiare e da esporre alpubblico. Le migliori operesaranno pubblicate in un catalogo.Le cento migliori opere verrannoesposte durante unamostra itinerante che sarà allestitanelle città di Torino,Firenze, Roma e Cagliari inoccasione <strong>del</strong>le celebrazioniufficiali <strong>del</strong> 150° anniversario<strong>del</strong>l’Unità.Una selezione tematica <strong>del</strong>leopere verrà presentata in oltre30 città italiane dove hannosede le Associazioni dei sardicollegate alla Fasi. La mostraverrà inoltre esposta all’esterodove fu più numerosa l’emigrazioneitaliana.Intorno alla mostra potrannocrearsi altri eventi toccandovari settori culturali: cinema eUnità d’Italia, musiche popolaridei 150 anni, la musicaitaliana e il Risorgimento, inparticolare “l’opera lirica”, iconvegni sulla storia d’Italia esul contributo portato dallaSardegna.Con il concorso Fratelli d’Italia”150° anniversario <strong>del</strong>l’Unitàd’Italia celebrato perimmagini. la FASI ha intesostimolare una riflessione originalesul tema <strong>del</strong>la nascita<strong>del</strong>la nostra Italia e ha volutorendere fruibile, ad una cerchiadi artisti la più ampiapossibile, l’esperienza <strong>del</strong>lapartecipazione alle commemorazioni<strong>del</strong> 150° anniversario<strong>del</strong>la Nazione.La manifestazione è finanziatadalla Regione Autonoma<strong>del</strong>la Sardegna e fruisce, oltreal Patrocinio <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong>laGioventù, <strong>del</strong> Patrocinio e<strong>del</strong> supporto economico deiPresidenti <strong>del</strong> Consiglio Regionale<strong>del</strong>la Sardegna, <strong>del</strong>Piemonte, <strong>del</strong>la Toscana e <strong>del</strong>Lazio. Anche i Presidenti <strong>del</strong>laProvincia di Torino, Firenzee Cagliari hanno concessoil Patrocinio e l’assistenza finanziaria.Inoltre è previsto ilcoinvolgimento dei Sindaci diRoma, Torino, Firenze, Cagliariper assicurarsi sediespositive adeguate e di prestigio.Le ACLI Sardegna e le Federazionidei Sardi nel Mondosono state coinvolte per farcircuitare la mostra in Francia,Belgio, Olanda, Svizzera,Germania, Argentina, BrasileAustralia. Allo scopo, tramitele Acli, saranno coinvolti iComites, gli Istituti di CulturaItaliana all’Estero, i circoli ricreatividi tutti gli emigrati.La prima fase <strong>del</strong>l’iniziativasi è appena conclusa con la ricezione<strong>del</strong>le opere in concorso.Il risultato ottenuto è statosorprendente. Hanno partecipato489 artisti – 300 artistiitaliani e 189 artisti stranieriin rappresentanza di 53 Paesi– inviando 1190 opere. Traqueste sono pervenute 5 sculturee 18 quadri. Per il numerodegli artisti partecipanti eper la qualità e quantità <strong>del</strong>leopere, “Fratelli d’Italia” 150°anniversario <strong>del</strong>l’Unità d’Italiacelebrato per immagini sipresenta come un momentounico nel suo genere. Il concorsoe la mostra ben si adattanoa rappresentare i generiartistici “popolari” scelti dagliorganizzatori per il concorso:l’illustrazione, la grafica, ilfumetto e la satira, spiega ilcarattere “plebiscitario” <strong>del</strong>leadesioni: 489 artisti con 1190opere presentate. Il concorsoinfatti si presenta come unodei più importanti mai realizzatoper il numero di artistipartecipanti e la quantità diopere acquisite. A garanzia<strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>la manifestazionee <strong>del</strong> rispetto che si deveassicurare all’assunto <strong>del</strong>lacelebrazione, è stato costituitoun Comitato di Garanzia presiedutoda Aldo Accardo, Presidente<strong>del</strong>la Fondazione IstitutoStorico “Giuseppe Siotto”di Cagliari, già Presidente<strong>del</strong> Comitato scientifico per lecelebrazioni di Italia 150 inSardegna. A Firenze, luogodove opera il coordinamento<strong>del</strong> progetto un controllo diqualità viene garantito dallasupervisione <strong>del</strong> Prof. FrancescoMargiotta Broglio e dalmagistrato Pierluigi Onorato.La qualità <strong>del</strong>le opere pervenuteè assolutamente ineccepibile.Il livello artistico dei partecipantiè molto alto: Benny,Krancic, Cattoni, Giuliano,Chiappori, Contemori, Origine,Gavino Sanna, Interlenghi,Superbi, Mannelli, Staino,Beduschi, Marcenaro,D’Altan, Plantu di Le Monde:tutti hanno lasciato la liberatoriaper la pubblicazione.La proprietà resterà <strong>del</strong>la FA-SI che li donerà a un paese<strong>del</strong>la Sardegna (Burgos) peraprire un museo <strong>del</strong>l’illustrazionee <strong>del</strong>la satira, che è assentenel panorama museale<strong>del</strong>la nostra isola.Per le prenotazionitelefonare al servizio visite:tel. 0781.491300 - fax 0781.491395o via e-mail: segr.dir@igeaminiere.itRedazione - Via Gramsci, 199 - Carbonia - Sede Legale - Via Dalmazia, 135 - CarboniaTel. 0781.675289 - Fax 0781.1864436 - E-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.itTel. 0781.671271 - Cell. 333.6077645 - www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it


Storia e Personaggi numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 201013Nel frenetico lavoro per costruirela nuoca città di Carbonia,tra muratori, capimastro,falegnami, idraulici, elettricisti,c’era anche un esercito discalpellini, arrivati da ogniparte <strong>del</strong>la Sardegna, che lavoravanola trachite rossa (o meglioignimbrite) ricavata dallecave locali. Quella pietra, viavia che veniva squadrata, èservita a costruire la Torre, ilCampanile, il basamento <strong>del</strong>laChiesa e <strong>del</strong> Municipio, deivari dopolavoro rionali, i murettidi <strong>del</strong>imitazione degli orti-giardini,degli ingressi <strong>del</strong>lacase popolari e <strong>del</strong>le ville deidirigenti, dei porticati di Cortoghianae tanti altri impieghiche hanno finito per caratterizzarela città <strong>del</strong> carbone.In cava e nello spiazzo principale<strong>del</strong> Colle Fossone c’eraun esercito di scalpellini cheTUTELA AMBIENTALE DELLE CAVE DI TRACHITE ROSSAPOSTA ALLA BASE DEGLI EDIFICI DELL’ERIGENDA <strong>CARBONIA</strong>di detto bene primario locale èstato di enorme risparmio peril governo che aveva deciso dierigere la nuova città, capitale<strong>del</strong> carbone autarchico.Ma ciò che stupisce è il fatto<strong>del</strong>l’utilizzo di questa pietrarossa, per niente facile da lavorare,anche se più duttile almomento in cui si stacca dallaparete rocciosa, poco si siaparlato, né di questa peculiaritàquasi non si trova cenno negliannali di storia di Carbonia.Le quantità utilizzate sono stateenormi.L’unica cosa certa è che gliscalpellini addetti alla lavorazione<strong>del</strong>la trachite dovevanoessere autentici maestri se sonoriusciti a realizzare gradinid’abitazione, piuttosto lunghi epesanti; nonché pietre per abitazionied edifici pubblici.Le cave di questa trachite eranotutt’intorno all’erigenda città.Il trasporto, per niente facilesia per mancanza di strade edi mezzi adatti, avveniva consgangherati camion o carri abestiame. Solo dopo la faseiniziale vennero realizzati brevitratti di binario sui qualiscorrevano vagoncini carichidi pietre che raggiungevanovia Lubiana e Serbariu, da dovepoi venivano trasportate alluogo dove la frenetica fasecostruttrice aveva maggioreesigenza.Una di queste cave, forse lapiù importante per la qualità<strong>del</strong>la trachite, si trovava amonte <strong>del</strong>l’abitato di Medadeddu,in località “S’ecca des’inferru”(l’ingresso <strong>del</strong>l’inferno).Ancora oggi in questa gola,sulla quale sovrasta la cava,sono presenti enormi massi ditrachite che potrebbero crearearredo urbano e nel contempo,con la loro rimozione, si andrebbea bonificare la gola ched’inverno, per l’impeto <strong>del</strong>leacque piovane che scendono avalle, presenta elementi di pericoloper il trascinamento didetti massi.LE CAVE MEMORIADELLA CITTA’Nel momento in cui Carboniava recuperando ogni elementoche si colleghi alla sua fondazione(città di fondazione),forse non sarebbe male chel’Amministrazione comunalepensasse anche al recupero, oquanto meno alla messa in sicurezza<strong>del</strong>le richiamate cave.Il primo intervento potrebbeesser quello <strong>del</strong>la tutela, daparte <strong>del</strong>la Soprintendenza ambientale,perché esse costituisconoil primo embrione <strong>del</strong>lacostruzione <strong>del</strong>la città. Peraltroè proprio da esse che Carboniaha assunto la caratterizzazione<strong>del</strong>le sue mura in trachite rossabugnata, elemento assai preziosoanche perché non abbisognevoledi manutenzione,Massimo Cartatanta è la stabilità dei muri edei suoi impieghi.D’altro canto, mentre si prestamaggiore attenzione per qualsiasielemento d’archeologiaantica, non si capisce perché laCava - S’ecca de d’inferrucittà di Carbonia non debbaprestare attenzione e cura ai sitida cui ha tratto i primi e caratteristicielementi edificatori.La tutela <strong>del</strong>le cave non sarebbe,quindi, fuori luogo, masemmai darebbe conferma <strong>del</strong>lavolontà di recuperare ognielemento che si leghi alla cittàdi fondazione.Tale auspicata tutela impedirebbea chiunque di poterle ancorasfruttare, salvo per particolariesigenze storiche o culturaliper le quali, semmai, ilComune potrebbe recuperare igrossi massi lungo la golade”S’ecca de s’inferru”.IL PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE DELLA SARDEGNANELLA RETE DEI GEOPARCHI EUROPEI UNESCOUtensili Scalpellinicon mazzetta e punteruolo inferro, sbozzavano i blocchi chearrivavano dalle cave sopra imodesti paesi di Serbariu eMedadeddu.Altri scalpellini lavoravano direttamentein cava “la pietrabuona”, scartando quella menoadatta alla bisogna.Ancora oggi quelle pietresquadrate, quasi tutte bugnate,sono una ricchezza architettonicaladdove esse sono stateusate. Inutile dire che l’utilizzoEUROPEAN GEOPARKS NETWORKCarbonia - Campanile - Chiesa1 Réserve Géologique de Haute Provence – FRANCE2 Vulkaneifel European Geopark – GERMANY3 Petrified Forest of Lesvos – GREECE4 Maestrazgo Cultural Park – Aragon, SPAIN5 Psiloritis Nature Park – GREECE6 Terra.Vita Nature Park – GERMANY7 Copper Coast Geopark– IRELAND8 Marble Arch Caves European Geopark – IRELAND and UK9 Madonie Geopark – ITALY10 Rocca Di Cerere Geopark – ITALY11 Nature Park Steirische Eisenwurzen – AUSTRIA12 Nature Park Bergstrasse Odenwald – GERMANY13 North Pennines AONB – ENGLAND, UK14 Park Naturel Régional du Luberon – FRANCE15 North West Highlands – SCOTLAND, UK16 Geopark Swabian Albs – GERMANY17 Geopark Harz Braunschweiger Land Ostfalen Geopark – GERMANY18 Mecklenburg Ice Age Park – GERMANY19 Hateg Country Dinosaurs Geopark – ROMANIA20 Beigua Geopark - ITALY21 Fforest Fawr Geopark – WALES, UK22 Bohemian Paradise Geopark – CZECH REPUBLIC23 Cabo de Gata – Nijar Nature Park – Andalucia, SPAIN24 Naturtejo Geopark – PORTUGAL25 Sierras Subbeticas Nature Park – Andalucia, SPAIN26 Sobrarbe Geopark – Aragon, SPAIN27 Gea Norvegica – NORWAY28 Geological, Mining Park of Sardinia – ITALY29 Papuk Geopark - CROATIA30 Lochaber Geopark – SCOTLAND, UK31 English Riviera Geopark – ENGLAND, UK32 Adamello – Brenta Nature Park - ITALY


14 numero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 2010 CulturaIL NURAGHE SERUCI DI GONNESANON ANCORA PRESENTE NEI SITICULTURALI DELLA REGIONE SARDAMarco MassaGonnesa - Nuraghe SeruciA distanza di svariati mesi <strong>del</strong>lasua inaugurazione ufficiale, ilnuraghe di Seruci, il più grandein assoluto in Sardegna, non èancora entrato nei siti culturali<strong>del</strong>la Regione sarda. Tale omissioneè un grave fatto in quanto,oggi, ovunque si viaggia viainternet alla scoperta di luoghie pagine di storia che caratterizzanolocalità e regioni. Qualsiasipagina web <strong>del</strong>la Regionee che riguardi i nuraghi, parladi Barumini, Santu Antine, Losa,Villanovaforru, ma di Serucinon c’è traccia. Appare evidenteche si tratta di una lacunositànon trascurabile, soprattuttoperché non penalizza unsito di secondaria importanzastorica, ma il più grande e completosito nuragico, dal qualepotranno emergere tante novitàper la ricostruzione storica <strong>del</strong>lavita e <strong>del</strong>la civiltà di questopopolo che nella piana di NuraxiFigus, Comune di Gonnesa,aveva larghi e importanti insediamenti.Intorno al nuragheSeruci, infatti, ci sono centinaiadi piccoli recinti che denotanola presenza di un villaggio veroe proprio, con ordinamentoal quale si attenevano anche glialtri abitanti dei nuraghi vicini.Intorno ad esso ci sono tracceevidenti di lavoro di fusione deimetalli e di altre attività, compresala lavorazione di pietrevitree come ossidiana ed altreancora. Già oggi, quell’imponentestruttura archeologica èmeta di migliaia di viste, perchécorrisponde alla dimostrazioneche il <strong>Sulcis</strong> è stato il territoriosardo di più antica antropizzazione.Tuttavia, l’assenza dai siti web<strong>del</strong>la Regione di questo nuraghedovrebbe costituire formaleimpegno anche da parte <strong>del</strong>l’Amministrazionecomunaledi Gonnesa che non può permetteresimile disattenzione.Tanto più che i lavori di messain luce <strong>del</strong>l’intero complessosaranno ancora lunghi, né potrannorestare affidati agli umori<strong>del</strong>la politica e dei burocratidi turno.SEMPRE GRANDE L’INTERESSE PER LA LETTERATURADA PARTE DI STUDIOSI LEGATI ALLA SARDEGNANel XVI secolo l’interesse perla storia <strong>del</strong>la Sardegna e perle sue antichità suscita curiositànegli studiosi sardi, comedimostrano le opere di SigismondoArquer e GiovanniFrancesco Fara che, per primi,propongono una riflessionesulla Sardegna e sul suo passato,fornendo, nel contempo,un’importante testimonianzasulla società <strong>del</strong> loro tempo.Antonio Lo Frasso rappresenta,invece, tutta la complessità<strong>del</strong> plurilinguismo sardo <strong>del</strong>l’epoca,utilizzando il castigliano,il catalano e il sardo,mentre Pietro Delitala si discostadagli autori <strong>del</strong>lo stessoperiodo perché sceglie la linguaitaliana, o per meglio dire,toscana, in un momento in cuiquesto idioma è quasi completamenteabbandonato in Sardegna.Nel XVII secolo la Sardegna,ormai completamente ispanizzata,vede l’affermarsi, in modoincisivo, <strong>del</strong>la lingua e <strong>del</strong>lacultura castigliana. Fa eccezionel’opera di Francesco Vidal,che manifesta con il suointeresse per la lingua sarda,come nell’isola esistesserocorrenti culturali che in qualchemodo contrastavanol’ispanizzazione totale <strong>del</strong>leclassi dirigenti.Il poeta barocco Giuseppe Delitalay Castelvì è, invece, perfettamenteintegrato nella culturaspagnola e con le sueopere dimostra di essere unnotevole poeta sardo in linguacastigliana.L’Ottocento rappresenta unmomento fondamentale per lacultura sarda. È, infatti, il periodoin cui numerosi viaggiatorivisitano la Sardegna epubblicano i resoconti di questiviaggi, di cui il più noto èquello pubblicato nel 1826 daAlberto Ferrero <strong>del</strong>la Marmora.Nel corso <strong>del</strong> secolo visitanola Sardegna Francescod’Austria-Este, Alphonse deLamartine, Antonio Bresciani,Emanuel Domenech, CarloCorbetta, Charles Edwardes,Francesco Aventi, GastonVuillier, Gustave Jourdan.Il nuovo secolo si apre conuna tendenza alla trasformazione<strong>del</strong>le strutture <strong>del</strong>la societàsarda. Conquistano unaposizione di primo piano ilpoeta Sebastiano Satta e loscrittore Enrico Costa, che ottennerosuccessi di livello italianoed europeo, inserendosinel grande dibattito <strong>del</strong>la culturainternazionale.Il conferimento <strong>del</strong> PremioNobel alla scrittrice nuoreseGrazia Deledda, nel 1926,consacra definitivamente ilvalore e l’originalità <strong>del</strong>la letteraturasarda.Dagli inizi <strong>del</strong> Novecento siregistrano numerosi viaggi distudiosi, giornalisti e scrittori,che percorrono la Sardegna epubblicano, successivamente,le relazioni dei loro viaggi.Fra questi, Annibale GrasselliBarni, Gino Bottiglioni, GiulioBechi, J.E. CrawfordFlitch, Max Leopold Wagner.In questo secolo accanto allacultura letteraria va ricordatala cultura politica con personaggidi grande valore comeEmilio Lussu ed AntonioGramsci.Il dopoguerra rappresenta unmomento di svolta, in cui gliintellettuali sardi sono consapevolidi trovarsi di fronte aduna svolta epocale rappresentatadalla fine <strong>del</strong>l’isolamentoe dall’ingresso <strong>del</strong>la Sardegnanel cosiddetto “villaggio globale”.Tali trasformazioni sono avvertitedagli uomini di culturae dagli scrittori come SalvatoreCambosu, Giuseppe Dessy,Salvatore Satta e, in anni piùrecenti, Sergio Atzeni.WEEKEND ROMANTICO“SAN VALENTINO TUTTO L’ANNO”Welcome in camera1 notte da sabato a domenica o da venerdì a sabatoPensione completa* e late check outPercorso Via <strong>del</strong>le Acque (Idromassaggio - SauneDoccia emozionale - Percorso Kneipp)E 159,00 a coppia* Il Menu <strong>del</strong>laCena prevede:AntipastoPrimoSecondoContornoAcqua e vinoScopri tutte le altre offerte su www.letourhotel.itLe Tour HotelVia Carlo Alberto Dalla Chiesa, 20 - 09016 Iglesias (CI)Tel +39.0781.33330 Fax +39.0781.32059www.letourhotel.it info@letourhotel.itIl Menu <strong>del</strong>pranzo prevede:Antipastoo primoSecondoContornoAcqua e vino


Culturanumero 506 <strong>del</strong> 21 Ottobre 201015SARDEGNA IN LIBRERIAUN CAMPIONARIO DE “LA POESIA SATIRICA IN SARDEGNA”RACCOLTA IN UN’ANTOLOGIA CURATA DA FRANCO CARLINIAlessandro CartaSardi musoni? Nient’affatto!La Sardegna ha fior di componimentipoetici satirici che laEdizioni Della Torre di Cagliarista riscoprendo e pubblicando,mettendo in condizione chiancora non ne fosse al correnteo convinto, che nell’Isola cisono stati e ci sono tutt’orapoeti di grande vaglia che, anzichédedicarsi (o magari adentrambi i generi) alla liricapura o al sentimentale, preferisconodar corso al proprioestro mediante la satira. Adonor <strong>del</strong> vero, neppure in italianoci sono stati grandi poetisatirici, salvo qualcuno, peròal massimo questo genere hapreferito percorrere la strada<strong>del</strong> “vernacolo”, altra cosa <strong>del</strong>dialetto, perché meglio si addiceagli umori ridanciani.Va precisato che poesia satiricadialettale, e in questo casoanche in “limba”, riguarda autoironia,figure tipiche locali,come artigiani sabatteri, bandidori,picciochedd’e crobi,ecc. Franco Carlini, nella presentazionede “La poesia satiricain Sardegna” (ed.DellaTorre-Cagliari) ha definitoquesta “cultura sommersa” o“lingua alla macchia”.Ben si capisce il perché di“cultura sommersa”: pur avendoun ruolo sociale o politicodi qualche rilievo, essa è vissutain ristrette cerchie di amici,di sodalizi o di circoli. Eppure,come evidenzia ancoraFranco Carlini, in Sardegnaesistono ben tre premi regionalidedicati ad essa. Quellasatirica non è poesia di second’ordine,né può essere accantonatatout cour.Vallermosa, qualche anno fadedicò alla poesia satirica inSardegna un apposito convegnocui parteciparono i piùqualificati autori ed estimatoridi questo genere di componimento.Ma, tanto per esemplificareil concetto, basterebbepensare all’uso che, soprattuttoqualche decennio fa, si facevade “su frastimu”. “Beni ainoi- an chi morrast oi”; “….-Deus e santus mi perdonint”;“Ponidit a trabbali- an chit’appiant azzoppiai”; “Beni acorti-an cu tengas mala sorti”.Tutte espressioni assai pesanti,ma non da ricondurre ad autenticamaledizione, perchéera un modo di accompagnareun comando-invito cui facevaseguito una rima tagliente ecruda. Questo succedeva nellaquotidianità.Per fortuna, ancora oggi sonotanti i poeti satirici dialettali in“limba”, nel cui poetare sonoracchiusi aspetti sociali, antropologicie linguistici non di secondariaimportanza. E non èun caso che nell’argomento,nel convegno di Vallermosa, sisiano confrontati Giulio Angioni,Franco Carlini, FrancescoCasula, Franco Fresi, SalvatoreTola per i quali “questopatrimonio letterario è da difenderee da valorizzare”.“Si pone l’ironia al centro diun segmento ideale lungo ilquale si sviluppano i componimenti.Notiamo che alle estremitàvanno a collocarsi la caricaturae l’invettiva, questa sialimenta <strong>del</strong>l’indignazione rivelatriced’una volontà di condannaspesso senza appello,quella animata dal gioco cru<strong>del</strong>efino alla deformazione fisicao psicologica <strong>del</strong> personaggiopreso di mira. A fiancoScrive l’Autore: “Nel presentarele precedenti opere diquesta collana, ho citato ilmotto <strong>del</strong> F.A.I. (Fondo Italianoper l’Ambiente) si difendeciò che si ama e si ama ciòche si conosce. Il testo vuolericordare la “Liguria altrove”e cioè le tante comunità chesono sparpagliate per il mondo,figlie <strong>del</strong>la storia marittimae mercantile di Genova.La narrazione parte <strong>del</strong>le originidi Carloforte, un’avventurache si è dipanata tra Peglie le coste <strong>del</strong>l’Africa ai tempi<strong>del</strong>la caricatura e verso il centrotroviamo lo sberleffo irriverente, la comicità bonaria,che s’accontenta di suscitare ilsorriso. E poi l’umorismo chesa giudicare con occhio pietosopersone e situazioni”.A riguardo, và ricordato che dipoesia satirica in sardo ci sonopersino dei componimenti noncertamente brevi, come “Sascomuniga de predi Antiogu”,“Arrettori de Masuddas”,“Cuadeddu”, “Sa predica” edaltri. Potrebbero essere compresiin questo filone anche talunicomponimenti di improvvisatori,il cui poetare talvoltaassume dimensione satirico dirango. Ma questa è un’altracosa. “La poesia satirica, hacommentato l’antropologoGiulio Angioni, è ben riuscitaquando è il risultato di un atteggiamentoriflessivo, lievementescettico, condotta sullalinea <strong>del</strong>lo scherzo intelligentedi Andrea Doria.L’elenco dei luoghi che è necessariocitare per ripercorrerlacomprende Pegli, la comunitàcostiera da cui sono “salpati”i Carlofortini e poi unoscoglio africano, che li accolseper più di duecento anni.Essi amano riconoscersi nell’appellativodi Tabarchini,facendo riferimento all’isolettadi Tabarca dove, a partiredal 1541, è iniziata la loro vicenda.Qui la comunità deiTabarchini, nata intorno allapesca <strong>del</strong> corallo, per due secolirappresentò un importanteluogo di scambio di merci edi idee, ma nel 1741, dopo lacattura <strong>del</strong> paese da parte <strong>del</strong>Bey di Tunisi, iniziò per moltisuoi abitanti un periodo dischiavitù. Fortunatamente giànel 1738 i Tabarchini avevanofondato una nuova comunitàsull’isola di S. Pietro: Carloforte.Oggi, per chi sbarca nel suoporto, il primo indicatore <strong>del</strong>lastoria <strong>del</strong> luogo è la parlatache si sente risuonare in banchina:qui infatti tutti parlanoun genovese antico. Nel 1955Giovanni Ansaldo, appenasceso dal traghetto, sentì parlarequesto dialetto che è “soltantoun po’ più strascicato elento di come lo dovevanoparlare gli antichi, e qua e làcorroso appena dalle lunghefrequentazioni barbaresche,spagnolesche, sarde; ma nelcomplesso straordinariamenteconservato, a meraviglia eistruzione di tutti i glottologi<strong>del</strong> mondo”.Per chi ama rileggere le paginedi un grande giornalista escrittore, al testo è stato allegatol’articolo che Ansaldoscrisse allora per l’IllustrazioneItaliana.Oltre al paese di Calasetta,che si trova sull’isola di Sant’Antiocodi fronte a Carlofortee che accolse anch’essouna parte dei profughi, l’epopeadei Tabarchini comprendeProcedura semplificata per la Fornitura e posa in opera dimembrana impermeabile in poliolefime, di scossalina e dibocchettoni di raccolta e convogliamento acque piovane sullecoperture di fabbricati IGEA secondo le specifiche indicatenel Capitolato tecnico e d’oneri.Importo <strong>del</strong>l’appalto, al netto <strong>del</strong>l’IVA: € 117.000,00 + Oneridi sicurezza per € 4.521,21.Il giorno 05 novembre 2010 alle ore 9,30 negli uffici <strong>del</strong>lasede <strong>del</strong>l’Igea Spa in località Miniera di Campo Pisano, nelComune di Iglesias, avrà luogo un esperimento di gara mediantel’affidamento con modalitàsemplificata di cui all’Art.12 <strong>del</strong> vigente RegolamentoIGEA, per gli appalti ineconomia. In tale seduta siesaminerà la documentazione,contenuta nella Busta “A”,presentata dai concorrenti acorredo <strong>del</strong>le offerte per l’ammissionealla gara e riscontratanela regolarità e quindil’ammissibilità, si procederàall’apertura <strong>del</strong>le offerte economiche.MODALITA’ DI PRESEN-TAZIONE DELL’OFFERTAL’impresa interessata, penal’esclusione dalla gara, dovràfar pervenire esclusivamentealla Segreteria <strong>del</strong>l’IGEA, localitàMiniera Campo Pisano09016 Iglesias (CI), entro enon oltre le ore 15,00 <strong>del</strong>giorno precedente a quellostabilito per la gara.IL PRESIDENTEF.to Giovanni Battista Zurrue complice”. Una poesia, insomma,che si tenga lontanadal dileggio e dalla violenzaverbale. L’antologia “La poesiasatirica in Sardegna” comprendeuna serie di poeti incampidanese, in logudorese, ingallurese. Elencare i nomi equalche cenno di poesia sarebbefare un torto a quanti, siapure involontariamente, nonvenissero citati. Per cui si rimandaall’antologia, di sicuropregio e di comprovato contenutoletterario.“CARLOFORTE E I SUOI BATTELLI”UN LIBRO DI GIOVANNI PANELLALETTERA D’INVITOIl tuo Giornalein abbonamento o in edicolaVia Gramsci, 199 - CarboniaTel. 0781.675289 - 0781.677271Fax 1782282316 Cell. 333.6077645un’ultima isoletta, quella diSan Pablo, al largo <strong>del</strong>le costespagnole. Qui si stabilirono iTabarchini che nel 1768 furonoriscattati dalla schiavitùdal re di Spagna e che fondaronoun’altra comunità, battezzataNueva Tabarca.La seconda parte <strong>del</strong> testo diGiovanni Panella è dedicata aquanto accadde a Carloforte ametà <strong>del</strong>l’Ottocento, quandola principale attività marittima<strong>del</strong> paese divenne il trasporto<strong>del</strong> minerale dalle coste <strong>del</strong>laSardegna fino al porto di Carloforte. Visto che il mineraleveniva chiamato galena, o galanza,chi lo trasportava fuchiamato galanziere . Eraun’attività di cabotaggio <strong>del</strong>tutto particolare, che si svolgevaal servizio diretto <strong>del</strong>leminiere e che vedeva l’utilizzodi dei velieri particolari, ibattelli, come se questi fosserodei vagoncini da minerale,a cui era dato di attraversare ilmare. L’attività dei galanzieri,che si trovavano a svolgere unestenuante lavoro da marinaie, insieme, da minatori, ha lasciatotracce nel tessuto socialee culturale dei carlofortinie, alla fine <strong>del</strong>l’Ottocento, liha posti all’avanguardia <strong>del</strong>movimento sindacale <strong>del</strong>laSardegna che proprio in queglianni andava organizzandosi.Oggi la memoria dei battellidi Carloforte non è <strong>del</strong>tutto scomparsa: se la loro attivitàdi trasporto si è conclusada più di mezzo secolo,quattro di questi velieri sonostati restaurati e navigano ancora.”SULCIS - IGLESIENTE: TURNI DEL 23 & 24 OTTOBRE 2010a cura di Franco AiriFARMACIE:<strong>IGLESIAS</strong>: NAPOLEONE, corso Colombo, tel. 0781.22224<strong>CARBONIA</strong>: SOTGIU, viale Trento, tel. 0781.61228CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003DOMUSNOVAS: VARIO, via Vittorio Emanuele, tel. 0781.70714GIBA: COMUNALE, via Principe Piemonte, tel. 0781.964051BENZINAI:<strong>IGLESIAS</strong>: ESSO-FARCI, via Veneto<strong>CARBONIA</strong>: LECLERC-COCCINELLA, via <strong>del</strong> MinatoreAGIP-COSSU, via LubianaQ8-MAGGI, CortoghianaVILLAMASSARGIA: Q8-MURGIA, via StazioneGONNESA: Q8-MAMELI, corso MatteottiSANT’ANTIOCO: AGIP-PINNA, via NazionaleCARLOFORTE: AGIP-REPETTO, via Porticciolo PescherecciSANTADI: ESSO-SECCI, strada provinciale n°1PORTOSCUSO: TAMOIL-PORTAS, via DanteSAN GIOVANNI SUERGIU:AGIP-MASSENTI, statale 126

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