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Un'Azienda che cresce con i conti in ordine - Ospedale San Carlo

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Buone Prassi OrganizzzativePrevenire è il miglioremetodo per curareLa prevenzione produce risultati importanti e qu<strong>in</strong>di il<strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> <strong>in</strong>tende sviluppare campagne specifi<strong>che</strong>, mettendoa disposizione della cittad<strong>in</strong>anza le sue elevateprofessionalità e tecnologie. In questa direzione val’azione di potenziamento degli screen<strong>in</strong>g neonatali daparte dell’Azienda. Dopo l’approvazione nello scorsoaprile del progetto regionale per lo screen<strong>in</strong>g uditivoneonatale, <strong>che</strong> si svilupperà nei prossimi mesi a partiredalle attività formative degli addetti, la direzione strategicaha salutato <strong>con</strong> soddisfazione gli ottimi risultatiraggiunti dalla settimana di prevenzione del melanomae ha approvato il progetto per la messa a regime delleattività già da tempo avviate per lo Screen<strong>in</strong>g e la curadell’Ipotiroidismo Congenito. Nei prossimi mesi qu<strong>in</strong>disaranno <strong>in</strong>crementare questo tipo di attività <strong>con</strong> <strong>in</strong>iziativemirate su specifi<strong>che</strong> patologie di particolare rilievosociale.ORECCHIOScreen<strong>in</strong>g neonatale uditivo universaleIl <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> centro di riferimento del progettoIl <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> di Potenza è stato designato come CentroRegionale di Riferimento del progetto S.N.U. (Screen<strong>in</strong>gNeonatale Uditivo Universale) il cui responsabileè il Direttore dell’Otor<strong>in</strong>olarigoiatria dell’<strong>Ospedale</strong> <strong>San</strong><strong>Carlo</strong>, il dottor Rocco Cantore, sottoscritto <strong>in</strong> <strong>con</strong>certo<strong>con</strong> l’ASP e l’ASM. Il progetto è nato <strong>in</strong> attuazionedella D.G.R. n. 387 del 2008 e mira ad assicurare loscreen<strong>in</strong>g uditivo su tutti i nuovi nati nella Regione Basilicata,allo scopo di raggiungere tempestivamente ladiagnosi delle diverse forme di ipoacusia e di mettere<strong>in</strong> atto le idonee strategie terapeuti<strong>che</strong>.Tutti i punti nascita della Regione Basilicata sarannodotati di apparecchiature di screen<strong>in</strong>g per la rilevazionedelle oto-emissioni acusti<strong>che</strong> (OAE); mentre nei prossimimesi sarà sviluppato un programma di formazionee addestramento di tutto il personale <strong>in</strong>teressato sullacorretta esecuzione. I neonati risultati patologici (5-10%circa) allo screen<strong>in</strong>g di I livello, saranno presi <strong>in</strong> caricodai due Centri di II livello (dai 250 ai 500 neonati, suun dato reale di 1-2 per mille), l’<strong>Ospedale</strong> <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> diPotenza per l’ASP e l’<strong>Ospedale</strong> Madonna delle Grazieper l’ASM, entrambi già dotati di una apparecchiaturaelettromedicale omologata necessaria per l’esecuzionedi analisi specifi<strong>che</strong>. I disturbi permanenti dell’udito siassociano a quelli del l<strong>in</strong>guaggio, della relazione e dell’<strong>in</strong>serimentoscolastico. Per la metà dei bamb<strong>in</strong>i sordi,la diagnosi di sordità, tuttavia, è <strong>in</strong> genere effettuata <strong>in</strong>ritardo, fra il se<strong>con</strong>do ed il terzo anno di vita, quando ilrecupero del l<strong>in</strong>guaggio è già abbastanza problematico.È perciò <strong>in</strong>dispensabile, la diagnosi precoce della sorditàf<strong>in</strong> dai primissimi giorni di vita, poiché l’assenzadi stimoli acustici non permette l’attivazione delle vieassociative tra le differenti aree del cervello durante ilperiodo dello sviluppo; si <strong>con</strong>sente diversamente di rimediare,si evita <strong>che</strong> il sistema di rimediazione <strong>in</strong>tervengaquando siano stati adottati mezzi dicomunicazione vicarianti (il gesto, il segno), si <strong>con</strong>senteal sistema nervoso centrale di ricevere il mondo sonoroe verbale nel periodo di massima plasticità cerebrale.TIROIDEIpotiroidismo <strong>con</strong>genito: successoper lo screen<strong>in</strong>g neonataleNell’ambito degli screen<strong>in</strong>g neonatali dell’AziendaOspedaliera <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> di Potenza è stato approvato ilprogetto per la messa a regime delle attività già <strong>con</strong>solidateper lo Screen<strong>in</strong>g e la cura dell’Ipotiroidismo Congenito.Dal 1986, tutti i nuovi nati della Regione sono sottopostiall’esame, <strong>in</strong> ciascun punto nascita lucano si effettuavaun prelievo ematico <strong>in</strong>viato successivamente al settoredi Endocr<strong>in</strong>ologia Analitica del Laboratorio Analisi dell’A.O.R.<strong>San</strong> <strong>Carlo</strong>, per effettuare i dosaggi degli ormonitiroidei. Dal 2000, tutti i soggetti postivi agliesami di laboratorio, sono affidati per gli approfondimentidiagnostici e la terapia, al Centro di Cura e Con-<strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> MAGAZINE21

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