Un'Azienda che cresce con i conti in ordine - Ospedale San Carlo
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Buone Prati<strong>che</strong> Cl<strong>in</strong>i<strong>che</strong>I nostri esamid’avanguardiaIl lato buono della tecnologiaMacch<strong>in</strong>ari di ultima generazione al <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong>,dalle Tac 64 slice alla risonanza magnetica, usate<strong>con</strong> costante attenzione per ridurre i rischieaumentare il benessere dei pazienti: ne parliamo<strong>con</strong> il responsabile, Enrico Scaranodi Virg<strong>in</strong>ia CorteseL’<strong>Ospedale</strong> <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> ha tra le caratteristi<strong>che</strong> funzionali quella di mantenerela gestione delle apparecchiature ad alto profilo diagnostico attraverso standardqualitativi necessari a fare dell’Azienda il punto d’eccellenza e di riferimentoper gli esami, soprattutto nell’utilizzo di macch<strong>in</strong>e pesanti comela TC e la Risonanza Magnetica. Ne abbiamo discusso <strong>con</strong> il dottor EnricoScarano della Radiologia <strong>con</strong> il quale abbiamo <strong>in</strong>trapreso un percorso attraversole avanzate tecnologie e grazie al quale esam<strong>in</strong>eremo alcune tecni<strong>che</strong><strong>che</strong> avvantaggiano notevolmente i pazienti nelle analisi evitandoesami più <strong>in</strong>vasivi, effettuate grazie ad una razionale collaborazione multidiscipl<strong>in</strong>aretra i diversi reparti.Di cosa si occupa nello specifico?Il mio settore è esattamente quello dell’acquisto e dell’aggiornamento delleapparecchiature e f<strong>in</strong>o ad arrivare agli standard ottimali, perché si dia lamassima risposta <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di qualità oltre <strong>che</strong> di quantità, oltre <strong>che</strong> la formazioneprofessionale del personale. Operiamo <strong>con</strong> software e hardware<strong>in</strong>dispensabili per implementare gli esami.Come accede il cittad<strong>in</strong>o ai servizi <strong>che</strong> andremo ad elencare?L’utente viene a <strong>in</strong>serirsi <strong>in</strong> un programma cl<strong>in</strong>ico assistenziale, multidiscipl<strong>in</strong>aretra le varie unità operative, avendo diverse possibilità, dal DayCoronaro TCTra le <strong>in</strong>dicazioni pr<strong>in</strong>cipali cisono i pazienti <strong>con</strong> rischio mediobasso di <strong>in</strong>farto o i pazienti giàtrattati chirurgicamente ( stent oby-pass) piuttosto <strong>che</strong> essere sottopostia coronarografia ( esame<strong>in</strong>vasivo e costoso) possono essere<strong>in</strong>dirizzati alla coronaro-TC.Con l’ausilio di software semprepiù performanti riduciamo laquantità di mezzo di <strong>con</strong>trasto<strong>in</strong>iettato <strong>in</strong> vena e la quantità diradiazioni, eseguendo <strong>con</strong> unascansione di soli 10-15 se<strong>con</strong>di.Un paziente <strong>con</strong> fattori di rischiocardiovascolare (obesità, diabete,fumo, ipertensione) su <strong>in</strong>dicazionedel Cardiologo territoriale o delMedico di Base, è <strong>in</strong>viato <strong>in</strong> CardiologiaMedica, i dottori Lopizzoe Martone, stabilis<strong>con</strong>o l’appropriatezzadella coronaro-TC, edopo l’esame si decide se ha bisognodi un trattamento <strong>in</strong> Emod<strong>in</strong>amicao <strong>in</strong> Cardiochirurgia. In salaTC collaborano Radiologo e Cardiologoe il referto si scrive a 4mani. Una vera <strong>in</strong>novazione.Una coronografia, <strong>che</strong> def<strong>in</strong>iamolum<strong>in</strong>ogramma, <strong>con</strong>sente di avereuna visione a calco del lume, unaCoronaro Tc permette an<strong>che</strong> dicaratterizzare la placca dell’arteriae aiuta a <strong>in</strong>dividuare quelle pericolose,<strong>che</strong> possono magari provocare<strong>in</strong>farti.<strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> MAGAZINE11