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Un'Azienda che cresce con i conti in ordine - Ospedale San Carlo

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Buone Prati<strong>che</strong>Cl<strong>in</strong>i<strong>che</strong>QuandoParigi nonserveUn <strong>in</strong>utile viaggiodella speranza peruna giovane lucanaaffetta da Mav: ma ilproblema l’ha risoltoalla Neurochirurgiadel <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong>De Costanzo:“Si <strong>con</strong>ferma la vocazione di eccellenza dell’AOR, garantita dallaqualità dei suoi professionisti, dalla disponibilità corposa del parcotecnologico, dall’attenzione massimale all’<strong>in</strong>novazione organizzativa.Una rassicurazione per tutti i lucani <strong>che</strong> possono <strong>con</strong>tare sul <strong>San</strong><strong>Carlo</strong> <strong>che</strong> risponde <strong>in</strong> modo adeguato an<strong>che</strong> a problemi e patologiedi elevata complessità.”Happy end<strong>in</strong>g per una giovane lucana,affetta da malformazione artero-venosa.Si tratta di un difetto <strong>con</strong>genito delsistema vascolare, costituito da vasisanguigni aggrovigliati e dilatati neiquali l’arteria fluisce direttamentenella vena, senza <strong>in</strong><strong>con</strong>trare la resistenzadei capillari; la <strong>con</strong>seguenzapiù importante di tale difetto è lamanifestazione di crisi epiletti<strong>che</strong>.Proprio dopo una crisi di tale natura,la scorsa estate, alla ragazza erastata diagnosticata una MAV (malformazioneartero-venosa) nella regionerolandica, profonda a destra.In aprile, si era recata a Parigi persottoporsi a un procedimento endovascolaredi embolizzazione pressoil centro più prestigioso al mondoper il settore.Il trattamento sarebbe avvenuto tramiteuna tecnica di radiologia <strong>in</strong>terventistica <strong>che</strong> vanta una storia ultraquarantennale,ma l’<strong>in</strong>tervento mirante all’occlusione del vaso o dei vasi, <strong>con</strong>l’embolizzazione parziale, si è rivelato <strong>con</strong>troproducente, perché ha determ<strong>in</strong>atoun riflusso di sangue a pressione elevata e un ematoma cerebrale<strong>che</strong> ha provocato un coma gravissimo.La ragazza così è f<strong>in</strong>ita <strong>in</strong> coma ed è stata ricoverata d’urgenza a maggiopresso la Neurochirurgia del <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong> e operata celermente dal direttoredel Dipartimento chirurgico, il primario neurochirurgo, Paolo Sever<strong>in</strong>o, <strong>che</strong>è riuscito ad asportare sia l’ematoma <strong>che</strong> la Mav encefalica. Quando si èrisvegliata non ha manifestato alcun deficit.Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Regionale <strong>San</strong> <strong>Carlo</strong>, GiovanniDe Costanzo, ha voluto manifestare la soddisfazione per il successodell’<strong>in</strong>tervento su un caso così delicato.10

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