Esperienze di integrazione tariffaria nel trasporto pubblico locale

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19.11.2012 Views

XII. AREA TERRITORIALE CAMPANIA La regione Campania presenta due esperienze di integrazione tariffaria: «GIRANAPOLI», che riguarda il solo comune di Napoli, e «UNICO», che, prevedibilmente entro il 2004, avrà un’estensione a livello regionale, in modo analogo al STI «METREBUS» illustrato per il Lazio. Nel seguito di questa sezione verranno descritte le caratteristiche dei due sistemi nel dettaglio, in modo da evidenziare la rilevanza che essi assumono nell’ambito delle realtà di integrazione tariffaria esistenti in Italia. 1. Integrazione «GIRANAPOLI» 1.1. Introduzione ed evoluzione del sistema Il sistema tariffario integrato «GIRANAPOLI», introdotto il 19/12/1994, è nato contestualmente alla costituzione di un Consorzio tra i seguenti operatori: - ANM (Azienda Napoletana della Mobilità) che, da sola, fornisce l’80% dei servizi urbani su autobus, tram e filobus; - SEPSA, che effettua il servizio su autobus e treno all’interno del comune di Napoli; - CIRCUMVESUVIANA, con servizio su ferro e su gomma all’interno del comune di Napoli. Insieme a SEPSA copre il restante 20% dei servizi urbani su gomma; - CTP (Consorzio dei Trasporti Provinciali), che fornisce servizi su gomma sia urbani che extraurbani; all’interno del STI «GIRANAPOLI» però rientrano solo i servizi urbani; - METRONAPOLI, società nata da TRENITALIA 124 che opera con servizi su metropolitana 125 , funicolare e, a partire dal 16/6/2002, anche su ferro 126 . Nel giugno 2002 è avvenuta l’inaugurazione del tunnel di collegamento fra le stazioni della metropolitana Cavour (linea1) e Museo (linea2). Quest’ultima, in particolare, che si estende da Gianturco a Pozzuoli, riveste un ruolo importante nel trasporto pubblico di Napoli: tale linea viene utilizzata non solo per i servizi strettamente metropolitani, ma anche per il passaggio di particolari treni (es. quelli che partono da Roma in direzione Calabria). Ciò avviene per abbreviare l’attraversamento di Napoli, che altrimenti richiederebbe un percorso più lungo e articolato. Dal momento in cui verrà introdotta l’alta velocità, tale linea verrà 124 Pur non facendo parte del consorzio, TRENITALIA aderisce all’integrazione tariffaria mediante la fornitura del servizio ferroviario. 125 In particolare, sulla linea 1, che interessa la parte collinare della città, e sulla linea2, da Gianturco a Pozzuoli. 126 Attualmente METRONAPOLI effettua collegamenti che si estendono fino a Torre Annunziata verso sud e fino a Villa Literno verso nord, quindi copre un’area che comprende anche l’hinterland napoletano. 83

adibita esclusivamente ad uso metropolitano e al passaggio di alcuni convogli regionali, quale, ad esempio, il treno che da Salerno si muove verso la zona dei Campi Flegrei. Con riferimento a questa tratta, merita evidenziare che dal 16/6/2002 è entrato in vigore il primo Orario della Metropolitana Regionale, con il quale è stato avviato il sistema metropolitano METROCAMPANIA. Si tratta di una forma di coordinamento attuata al fine di integrare l’offerta di cinque gestori che in precedenza hanno sempre operato separatamente, ovvero TRENITALIA, ALIFANA, CIRCUMVESUVIANA, METRONAPOLI e SEPSA. Non si tratta dunque di una forma di integrazione tariffaria, bensì di un potenziamento del coordinamento inter-modale fra i cinque operatori citati. Le principali novità che esso ha introdotto sono le seguenti: - la linea regionale Salerno-Napoli non termina più in piazza Garibaldi, ma prosegue fino alla stazione di Campi Flegrei. Da Salerno, passando per Cava, Vietri, Nocera, Angri, Scafati e i comuni vesuviani, è ora possibile percorrere con un solo treno tutta la linea 2 della metropolitana di Napoli, con fermate in tutte le stazioni. Per il servizio sono previste 16 coppie di treni, con una corsa all’ora in ciascun senso di marcia; - grazie all’integrazione, ogni giorno 18 treni diretti Roma-Napoli fermano o partono da Campi Flegrei e non più dalla stazione di Napoli Centrale: ciò consente di eliminare in parte le interferenza con i treni Intercity ed Eurostar; - complessivamente vengono offerte 132 corse in più al giorno e si prevedono all’incirca 600.000 chilometri in più di servizio all'anno; - è avvenuto un miglioramento qualitativo dei servizi, grazie anche all'utilizzo di 10 nuovi moderni treni ad alta frequentazione (TAF) sulle linee Napoli-Aversa e Napoli-Caserta- Santa Maria-Capua 127 . 1.2. Struttura ed estensione territoriale del network Il STI interessa solo l’area comunale di Napoli e la tariffa applicata è piatta. 1.3. Articolazione delle tariffe L’integrazione comprende diverse tipologie di titoli integrati, le cui principali caratteristiche sono riportate di seguito: - biglietto orario (al portatore): ha una valididi 90 minuti e può essere utilizzato indifferentemente su autobus, filobus, funicolari, tram e treni nell’ambito del comune di 127 Si tratta di convogli dotati di aria condizionata e di vari dispositivi automatici che sono stati acquistati da TRENITALIA con circa 13 milioni di euro co-finanziati dalla Regione Campania. 84

XII. AREA TERRITORIALE CAMPANIA<br />

La regione Campania presenta due esperienze <strong>di</strong> <strong>integrazione</strong> <strong>tariffaria</strong>: «GIRANAPOLI», che<br />

riguarda il solo comune <strong>di</strong> Napoli, e «UNICO», che, preve<strong>di</strong>bilmente entro il 2004, avrà<br />

un’estensione a livello regionale, in modo analogo al STI «METREBUS» illustrato per il Lazio.<br />

Nel seguito <strong>di</strong> questa sezione verranno descritte le caratteristiche dei due sistemi <strong>nel</strong> dettaglio,<br />

in modo da evidenziare la rilevanza che essi assumono <strong>nel</strong>l’ambito delle realtà <strong>di</strong> <strong>integrazione</strong><br />

<strong>tariffaria</strong> esistenti in Italia.<br />

1. Integrazione «GIRANAPOLI»<br />

1.1. Introduzione ed evoluzione del sistema<br />

Il sistema tariffario integrato «GIRANAPOLI», introdotto il 19/12/1994, è nato contestualmente<br />

alla costituzione <strong>di</strong> un Consorzio tra i seguenti operatori:<br />

- ANM (Azienda Napoletana della Mobilità) che, da sola, fornisce l’80% dei servizi urbani<br />

su autobus, tram e filobus;<br />

- SEPSA, che effettua il servizio su autobus e treno all’interno del comune <strong>di</strong> Napoli;<br />

- CIRCUMVESUVIANA, con servizio su ferro e su gomma all’interno del comune <strong>di</strong> Napoli.<br />

Insieme a SEPSA copre il restante 20% dei servizi urbani su gomma;<br />

- CTP (Consorzio dei Trasporti Provinciali), che fornisce servizi su gomma sia urbani che<br />

extraurbani; all’interno del STI «GIRANAPOLI» però rientrano solo i servizi urbani;<br />

- METRONAPOLI, società nata da TRENITALIA 124 che opera con servizi su metropolitana 125 ,<br />

funicolare e, a partire dal 16/6/2002, anche su ferro 126 .<br />

Nel giugno 2002 è avvenuta l’inaugurazione del tun<strong>nel</strong> <strong>di</strong> collegamento fra le stazioni<br />

della metropolitana Cavour (linea1) e Museo (linea2). Quest’ultima, in particolare, che si<br />

estende da Gianturco a Pozzuoli, riveste un ruolo importante <strong>nel</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>di</strong> Napoli:<br />

tale linea viene utilizzata non solo per i servizi strettamente metropolitani, ma anche per il<br />

passaggio <strong>di</strong> particolari treni (es. quelli che partono da Roma in <strong>di</strong>rezione Calabria). Ciò<br />

avviene per abbreviare l’attraversamento <strong>di</strong> Napoli, che altrimenti richiederebbe un percorso<br />

più lungo e articolato. Dal momento in cui verrà introdotta l’alta velocità, tale linea verrà<br />

124<br />

Pur non facendo parte del consorzio, TRENITALIA aderisce all’<strong>integrazione</strong> <strong>tariffaria</strong> me<strong>di</strong>ante la fornitura del<br />

servizio ferroviario.<br />

125<br />

In particolare, sulla linea 1, che interessa la parte collinare della città, e sulla linea2, da Gianturco a Pozzuoli.<br />

126<br />

Attualmente METRONAPOLI effettua collegamenti che si estendono fino a Torre Annunziata verso sud e fino a<br />

Villa Literno verso nord, quin<strong>di</strong> copre un’area che comprende anche l’hinterland napoletano.<br />

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