Esperienze di integrazione tariffaria nel trasporto pubblico locale
Esperienze di integrazione tariffaria nel trasporto pubblico locale Esperienze di integrazione tariffaria nel trasporto pubblico locale
X. AREA TERRITORIALE UMBRIA 1. Integrazione «ABBONAMENTO FERROVIARIO A DUE VIE» 1.1. Introduzione ed evoluzione del sistema Questa realtà è l’unica presente nella regione e, date le sue semplici caratteristiche, più che come un vero e proprio sistema integrato, va vista come un accordo commerciale finalizzato ad agevolare gli spostamenti dell’utenza lungo la linea Terni-Perugia: non esiste integrazione modale, in quanto è interessato solo il trasporto ferroviario, ma esclusivamente fra vettori. Il titolo è stato introdotto l’1/10/2002 e non ha subito modifiche successive. Gli operatori che aderiscono al sistema sono TRENITALIA e FCU (Ferrovia Centrale Umbra), che forniscono entrambi un servizio su ferro sulla relazione Terni-Perugia. 1.2. Struttura ed estensione territoriale del network L’integrazione coinvolge le province di Perugia e Terni. Il percorso tra Terni e Perugia può essere effettuato alternativamente mediante il servizio di TRENITALIA, partendo dalla stazione centrale di Perugia e passando per Foligno, oppure tramite il servizio offerto da FCU lungo la tratta Perugia S. Anna-L'Aquila via Todi-Terni. 1.3. Articolazione delle tariffe Il sistema tariffario è di tipo chilometrico. L’unico titolo esistente è l’abbonamento mensile e non sono previste agevolazioni per particolari categorie d’utenti. Non esiste un supporto cartaceo comune ai due vettori creato appositamente per l’integrazione: ogni operatore emette il proprio titolo di viaggio e l’utente sceglie l’opzione di percorso. Dal momento che è sempre possibile acquistare l’abbonamento specifico per il singolo vettore l’integrazione è opzionale. 1.4. Modalità di ripartizione dei proventi Il monte ricavi complessivo viene ripartito in parti uguali tra TRENITALIA e FCU. 79
XI. AREA TERRITORIALE MARCHE Nelle Marche esistono tre STI: «TRENOMARCHEBUS», «TRENOANCONABUS» e «PICCHIO». I primi due, che hanno caratteristiche molto simili, rappresentano le realtà più rilevanti della regione, mentre il terzo ha una portata territoriale inferiore, dal momento che gravita attorno ad una specifica relazione. 1. Integrazione «TRENOMARCHEBUS» 1.1. Introduzione ed evoluzione del sistema Il STI «TRENOMARCHEBUS» è nato l’1/3/1995. Prima della sua introduzione esisteva già un’integrazione tariffaria fra gli operatori TRENITALIA e ATMA ANCONA (Azienda Trasporti Municipalizzati Autofiloviari), oggi denominata CONEROBUS, che effettua il servizio urbano su gomma in Ancona e nella zona costiera di Ancona. Le due integrazioni hanno convissuto fino al settembre 1999, anno in cui il STI «TRENOMARCHEBUS» ha sostituito il precedente. Gli operatori che hanno aderito all’integrazione sono: TRENITALIA, che fornisce il servizio ferroviario sulle linee extraurbane che conducono ad Ancona, CONEROBUS, BUCCI (Pesaro e Senigallia), START (Ascoli Piceno), CROGNALETTI (Jesi), FARABBOLINI (Macerata), SACSA (Jesi), STEAT (Fermo) e VITALIA (Fano). 121 1.2. Struttura ed estensione territoriale del network Il STI ha una struttura di tipo chilometrico. La conformazione della rete è a raggiera, con Ancona che rappresenta il polo centrale a cui affluiscono tutte le linee. L’integrazione ha un’estensione pressoché regionale, essendo interessati quasi tutti i comuni delle province marchigiane; solo Urbino non è servita dalla linea ferroviaria e i collegamenti con Ancona sono effettuati tramite autolinee di operatori che non aderiscono al STI. Lungo le tratte extraurbane che conducono ad Ancona il servizio ferro/gomma è completamente sostitutivo, mentre nell’area urbana della città il trasporto avviene in prevalenza a mezzo autobus. 122 121 Questi gestori effettuano tutti il trasporto su gomma sulle linee extraurbane delle Marche. 122 E’ possibile effettuare una breve tratta in treno tra le due stazioni di Ancona Centrale e Ancona Marittima. 80
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XI. AREA TERRITORIALE MARCHE<br />
Nelle Marche esistono tre STI: «TRENOMARCHEBUS», «TRENOANCONABUS» e «PICCHIO». I<br />
primi due, che hanno caratteristiche molto simili, rappresentano le realtà più rilevanti della<br />
regione, mentre il terzo ha una portata territoriale inferiore, dal momento che gravita attorno<br />
ad una specifica relazione.<br />
1. Integrazione «TRENOMARCHEBUS»<br />
1.1. Introduzione ed evoluzione del sistema<br />
Il STI «TRENOMARCHEBUS» è nato l’1/3/1995. Prima della sua introduzione esisteva già<br />
un’<strong>integrazione</strong> <strong>tariffaria</strong> fra gli operatori TRENITALIA e ATMA ANCONA (Azienda Trasporti<br />
Municipalizzati Autofiloviari), oggi denominata CONEROBUS, che effettua il servizio urbano<br />
su gomma in Ancona e <strong>nel</strong>la zona costiera <strong>di</strong> Ancona. Le due integrazioni hanno convissuto<br />
fino al settembre 1999, anno in cui il STI «TRENOMARCHEBUS» ha sostituito il precedente.<br />
Gli operatori che hanno aderito all’<strong>integrazione</strong> sono: TRENITALIA, che fornisce il servizio<br />
ferroviario sulle linee extraurbane che conducono ad Ancona, CONEROBUS, BUCCI (Pesaro e<br />
Senigallia), START (Ascoli Piceno), CROGNALETTI (Jesi), FARABBOLINI (Macerata), SACSA<br />
(Jesi), STEAT (Fermo) e VITALIA (Fano). 121<br />
1.2. Struttura ed estensione territoriale del network<br />
Il STI ha una struttura <strong>di</strong> tipo chilometrico. La conformazione della rete è a raggiera, con<br />
Ancona che rappresenta il polo centrale a cui affluiscono tutte le linee. L’<strong>integrazione</strong> ha<br />
un’estensione pressoché regionale, essendo interessati quasi tutti i comuni delle province<br />
marchigiane; solo Urbino non è servita dalla linea ferroviaria e i collegamenti con Ancona<br />
sono effettuati tramite autolinee <strong>di</strong> operatori che non aderiscono al STI. Lungo le tratte<br />
extraurbane che conducono ad Ancona il servizio ferro/gomma è completamente sostitutivo,<br />
mentre <strong>nel</strong>l’area urbana della città il <strong>trasporto</strong> avviene in prevalenza a mezzo autobus. 122<br />
121 Questi gestori effettuano tutti il <strong>trasporto</strong> su gomma sulle linee extraurbane delle Marche.<br />
122 E’ possibile effettuare una breve tratta in treno tra le due stazioni <strong>di</strong> Ancona Centrale e Ancona Marittima.<br />
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