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Esperienze di integrazione tariffaria nel trasporto pubblico locale

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VI. AREA TERRITORIALE FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

1. Integrazione «Linea U<strong>di</strong>ne-Tarvisio»<br />

1.1. Introduzione ed evoluzione del sistema<br />

L’<strong>integrazione</strong>, nata il 15 giugno 1994, non ha una specifica denominazione ed è attualmente<br />

l’unica presente sul territorio regionale. Le modalità incluse <strong>nel</strong> sistema sono autobus e treno.<br />

Fanno parte del STI gli operatori TRENITALIA (che copre la tratta ferroviaria extraurbana tra<br />

U<strong>di</strong>ne e Gemona) e SAF UDINE (che svolge il servizio su gomma sull’intera linea extraurbana<br />

U<strong>di</strong>ne - Tarvisio ed effettua il servizio urbano a U<strong>di</strong>ne e in alcuni piccoli comuni come<br />

Gemona).<br />

Le ragioni della sua introduzione risiedono <strong>nel</strong>l’elevata frequentazione della tratta<br />

U<strong>di</strong>ne - Tarvisio e <strong>nel</strong> fatto che, a causa dell’interruzione del servizio ferroviario tra Gemona<br />

e Tarvisio, si verificava una rottura <strong>di</strong> carico a Gemona, dove si arrivava in treno e da cui si<br />

doveva proseguire in autobus, con la conseguenza che gli utenti erano costretti ad acquistare<br />

due <strong>di</strong>versi titoli <strong>di</strong> viaggio.<br />

Dalla nascita del STI fino al 31 <strong>di</strong>cembre 2000 (prima fase), la tratta integrata si<br />

estendeva da U<strong>di</strong>ne fino a Tarvisio, con l’implicazione che, per effettuare un qualunque<br />

tragitto compreso tra le due località era obbligatorio l’acquisto <strong>di</strong> un titolo integrato. Inoltre,<br />

durante questo periodo, tra U<strong>di</strong>ne e Gemona - tratto sud della linea U<strong>di</strong>ne - Tarvisio -<br />

esistevano molti servizi su ferro e pochi servizi paralleli su gomma; le combinazioni intermodali<br />

potevano dunque definirsi complementari.<br />

Dal 1 gennaio 2001 fino al 30 ottobre 2002 (seconda fase), la vali<strong>di</strong>tà territoriale del<br />

STI è stata ridotta, <strong>nel</strong> senso che <strong>nel</strong> tratto U<strong>di</strong>ne e Gemona - e per i tragitti compresi tra le<br />

due località - era possibile utilizzare soltanto i titoli mono-modali dei singoli operatori. Questa<br />

restrizione trova la sua giustificazione <strong>nel</strong> fatto che, avendo vinto l’operatore OLIVO la gara<br />

per la concessione del servizio su gomma e avendo lo stesso acquisito altre 6 imprese,<br />

trasformandosi in SAF, è stato notevolmente ampliato il servizio su gomma. E’ sorto <strong>di</strong><br />

conseguenza un problema per quel che concerne la ripartizione degli introiti: <strong>di</strong> fronte al<br />

consistente incremento <strong>di</strong> servizi da parte <strong>di</strong> SAF non si poteva continuare ad attribuire tutti i<br />

proventi a TRENITALIA, come avveniva <strong>nel</strong>la prima fase dell’<strong>integrazione</strong>, caratterizzata da<br />

uno scarso servizio parallelo su gomma. Si è così optato per la scelta <strong>di</strong> eliminare<br />

l’<strong>integrazione</strong> <strong>tariffaria</strong> per il tratto U<strong>di</strong>ne - Gemona, in modo da superare ogni <strong>di</strong>fficoltà <strong>nel</strong>la<br />

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