Esperienze di integrazione tariffaria nel trasporto pubblico locale

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19.11.2012 Views

I. AREA TERRITORIALE PIEMONTE In Piemonte coesistono diverse realtà di integrazione tariffaria. La più importante di esse è rappresentata dal sistema «FORMULA», che interessa un’estesa area avente come polo centrale la città di Torino. Nella prima parte di questa sezione saranno pertanto illustrate nel dettaglio le caratteristiche di questo sistema, mentre nella seconda verrà presentata una descrizione sintetica delle altre esperienze minori presenti sul territorio regionale. 1. Integrazione «FORMULA» 1.1. Introduzione ed evoluzione del sistema Il sistema è stato introdotto il 1/4/1996. Fino al novembre del 2002, gli operatori aderenti al STI sono stati tre: - TRENITALIA, che offre la modalità di trasporto ferroviaria; - ATM TORINO, con servizio di autobus su linee urbane e suburbane; - SATTI TORINO, che offre le modalità autobus e treno su linee suburbane ed extraurbane. Risultava tuttavia esclusa una importante porzione di utenti, ovvero i clienti delle autolinee private che, pur operando nel territorio provinciale torinese, non applicavano tariffe integrate. Dal 18/11/2002 hanno aderito all’integrazione anche le seguenti 27 autolinee minori: ATAP, ATAV VIGO, ATI, AUTOINDUSTRIALE VIGO, AUTOSERVIZI CANUTO, AUTOSTRADALE, BELLANDO AUTOLINEE, BOGGETTO F.LLI, CAVOURESE, CHIESA, COOPERATIVA CAPI, GHERRA FELICITA, GIACHINO, GUGLIELMETTI LUIGI, MARLETTI AUTONOLEGGI, MARTOGLIO, MENINI AUTOSERVIZI, NOVARESE AUTOSERVIZI, SAACV, SADEM, SAPAV, SAVD, SEAG, STAAV DI VIGLIOCCO, STAC, VIAGGI FURNO, VI-MU. L'accordo è stato sottoscritto dalla Provincia, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Torino. In tema di possibili sviluppi del sistema, al fine di una migliore programmazione dei servizi e di una più precisa ripartizione dei proventi da traffico tra i vari operatori, si è pensato di introdurre in futuro nuove tecnologie informatizzate (tramite investimenti finanziati dal Comune) - es. sistemi di bigliettazione su supporto magnetico - che consentano la raccolta di informazioni più dettagliate relative agli spostamenti dell’utenza. Inoltre, un’ulteriore evoluzione potrebbe essere l’estensione di «FORMULA» all’intero territorio regionale. Al riguardo, la Regione Piemonte ha già affidato ad una società di consulenza esterna uno studio di fattibilità del progetto, al quale farà seguito un periodo di sperimentazione da parte dei vari operatori. 11

1.2. Struttura ed estensione territoriale del network L’area integrata attualmente comprende la città di Torino (nucleo centrale) e un’ampia area circostante, che si estende per circa 40 chilometri di raggio ed è articolata in settori concentrici suddivisi in 18 zone, ognuna contrassegnata da una lettera dell’alfabeto. 23 Il network si estende oltre i confini metropolitani, in quanto, oltre al comune e alla provincia di Torino, risultano parzialmente integrate anche la provincia di Cuneo e Asti; queste ultime, unitamente alle località di Biella, Novara, Vercelli e Alessandria, si collocano all’estremo confine delle cosiddette ‘espansioni’, ovvero le località situate su una medesima direttrice all’esterno dell’area integrata: per accedervi provenendo da esse (e viceversa), è previsto l’utilizzo del «FORMULA» con modalità particolari. Infatti, è necessario oltrepassare le cosiddette ‘località porta’, che sono i comuni che determinano i confini dell’area integrata. Coloro che viaggiano sulle espansioni senza oltrepassare le località porta non utilizzano «FORMULA», ma un normale abbonamento TRENITALIA o SATTI, mentre coloro che le attraversano utilizzano «FORMULA», sapendo, però, che sul tratto di espansione è possibile viaggiare unicamente con il tipo di vettore (TRENITALIA o SATTI) specificato sulla tessera personale «FORMULA». In sintesi, all’interno dell’area integrata è possibile viaggiare servendosi alternativamente della modalità ferro o gomma, mentre all’esterno, lungo le espansioni, è consentito l’utilizzo esclusivo di uno solo dei due vettori 24 . Come si deduce da quanto appena detto, all’interno dell’area integrata «FORMULA» i servizi sono perfettamente sostitutivi tra loro, esistono cioè numerose combinazioni di vettori e modalità tra cui l’utente può scegliere per percorrere la relazione desiderata. 1.3. Articolazione delle tariffe Il sistema tariffario integrato «FORMULA» è una forma di integrazione esclusiva, non opzionale, dal momento che per viaggiare all’interno del network non è prevista la possibilità di avvalersi di abbonamenti specifici per singoli vettori (al più è consentito di acquistare un biglietto singolo di corsa semplice). Per tutte le tipologie di titoli integrati «FORMULA», le tariffe si calcolano contando il numero di zone attraversate per effettuare il percorso desiderato, comprese quella di partenza e quella di arrivo. Ogni zona attraversata vale uno scatto tariffario, mentre la zona urbana di Torino vale due scatti. 23 Si veda la Figura 1 alla fine di questa sezione. 24 Per fare un esempio, Torino è raggiungibile da Ivrea utilizzando sia il treno che l'autobus, ma fino alle località porta di Foglizzo o Rodallo all’utente è permesso di viaggiare su di un solo vettore. 12

1.2. Struttura ed estensione territoriale del network<br />

L’area integrata attualmente comprende la città <strong>di</strong> Torino (nucleo centrale) e un’ampia area<br />

circostante, che si estende per circa 40 chilometri <strong>di</strong> raggio ed è articolata in settori<br />

concentrici sud<strong>di</strong>visi in 18 zone, ognuna contrassegnata da una lettera dell’alfabeto. 23<br />

Il network si estende oltre i confini metropolitani, in quanto, oltre al comune e alla<br />

provincia <strong>di</strong> Torino, risultano parzialmente integrate anche la provincia <strong>di</strong> Cuneo e Asti;<br />

queste ultime, unitamente alle località <strong>di</strong> Biella, Novara, Vercelli e Alessandria, si collocano<br />

all’estremo confine delle cosiddette ‘espansioni’, ovvero le località situate su una medesima<br />

<strong>di</strong>rettrice all’esterno dell’area integrata: per accedervi provenendo da esse (e viceversa), è<br />

previsto l’utilizzo del «FORMULA» con modalità particolari. Infatti, è necessario oltrepassare<br />

le cosiddette ‘località porta’, che sono i comuni che determinano i confini dell’area integrata.<br />

Coloro che viaggiano sulle espansioni senza oltrepassare le località porta non utilizzano<br />

«FORMULA», ma un normale abbonamento TRENITALIA o SATTI, mentre coloro che le<br />

attraversano utilizzano «FORMULA», sapendo, però, che sul tratto <strong>di</strong> espansione è possibile<br />

viaggiare unicamente con il tipo <strong>di</strong> vettore (TRENITALIA o SATTI) specificato sulla tessera<br />

personale «FORMULA». In sintesi, all’interno dell’area integrata è possibile viaggiare<br />

servendosi alternativamente della modalità ferro o gomma, mentre all’esterno, lungo le<br />

espansioni, è consentito l’utilizzo esclusivo <strong>di</strong> uno solo dei due vettori 24 . Come si deduce da<br />

quanto appena detto, all’interno dell’area integrata «FORMULA» i servizi sono perfettamente<br />

sostitutivi tra loro, esistono cioè numerose combinazioni <strong>di</strong> vettori e modalità tra cui l’utente<br />

può scegliere per percorrere la relazione desiderata.<br />

1.3. Articolazione delle tariffe<br />

Il sistema tariffario integrato «FORMULA» è una forma <strong>di</strong> <strong>integrazione</strong> esclusiva, non<br />

opzionale, dal momento che per viaggiare all’interno del network non è prevista la possibilità<br />

<strong>di</strong> avvalersi <strong>di</strong> abbonamenti specifici per singoli vettori (al più è consentito <strong>di</strong> acquistare un<br />

biglietto singolo <strong>di</strong> corsa semplice).<br />

Per tutte le tipologie <strong>di</strong> titoli integrati «FORMULA», le tariffe si calcolano contando il<br />

numero <strong>di</strong> zone attraversate per effettuare il percorso desiderato, comprese quella <strong>di</strong> partenza<br />

e quella <strong>di</strong> arrivo. Ogni zona attraversata vale uno scatto tariffario, mentre la zona urbana <strong>di</strong><br />

Torino vale due scatti.<br />

23 Si veda la Figura 1 alla fine <strong>di</strong> questa sezione.<br />

24 Per fare un esempio, Torino è raggiungibile da Ivrea utilizzando sia il treno che l'autobus, ma fino alle località<br />

porta <strong>di</strong> Foglizzo o Rodallo all’utente è permesso <strong>di</strong> viaggiare su <strong>di</strong> un solo vettore.<br />

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