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Presentazione progetto: Dalla terra alla tavola, vita in cucina (pdf)

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Un <strong>progetto</strong> <strong>in</strong>torno al cibo tra storia e culturapromosso daBiblioteca Nazionale BraidenseSopr<strong>in</strong>tendenza per i Beni Archeologici della LombardiaArchivio di StatoAssociazione BiblioLavoroFondazione ISECIl contestoIl tema di Expo 2015 è come noto Nutrire il pianeta. Energia per la <strong>vita</strong>. Lamanifestazione si propone tra le tante cose di dare “visibilità <strong>alla</strong> tradizione, <strong>alla</strong>creatività e all’<strong>in</strong>novazione nel settore dell’alimentazione” e fra gli obiettivi fa esplicitoriferimento <strong>alla</strong> valorizzazione della “conoscenza delle ‘tradizioni alimentari’ comeelementi culturali ed etnici”.Con il <strong>progetto</strong> <strong>D<strong>alla</strong></strong> <strong>terra</strong> <strong>alla</strong> <strong>tavola</strong>, <strong>vita</strong> <strong>in</strong> cuc<strong>in</strong>a i soggetti proponenti <strong>in</strong>tendonopromuovere un percorso volto <strong>alla</strong> (ri)scoperta di un luogo di <strong>in</strong>contro e diaggregazione, cuore dell’ambiente domestico carico di rappresentazioni simboliche,fulcro della <strong>vita</strong> familiare: la cuc<strong>in</strong>a. Non solo, ma anche a ciò che ad essa èstrettamente collegato, il cibo, che rappresenta l'<strong>in</strong>contro e il dialogo tra diverse identitàculturali e sociali attraverso le tradizioni alimentari.La cuc<strong>in</strong>a dunque come espressione diretta dell’evoluzione dell’uomo, delle culture edella società.Milano e prov<strong>in</strong>cia e <strong>in</strong> parte l'area della Lombardia costituiranno il contesto entro cui sicostruirà una rete di attività tra gli istituti culturali co<strong>in</strong>volti nel <strong>progetto</strong> (promotori epartner), <strong>in</strong> stretto rapporto con gli enti locali, le associazioni di categoria e tutti queisoggetti che operano ad ampio raggio sul territorio (dal lavoro, <strong>alla</strong> comunicazione ealle <strong>in</strong>frastrutture), con il primario obiettivo di condividere esperienze e risultati frutto dicompetenze comuni.Gli obiettiviIl <strong>progetto</strong>, promosso dunque da più istituzioni ed enti milanesi e lombardi, si ponel’obiettivo di raccordare e mettere a sistema le <strong>in</strong>iziative <strong>in</strong> corso e suscitarne di nuove,creando un “contenitore” comune, un portale, che a sua volta, valorizzando esperienzee materiali documentari poco conosciuti, funga da volano per nuove ricerche.A partire dai dati materiali si proporrà qu<strong>in</strong>di un percorso-it<strong>in</strong>erario nei pr<strong>in</strong>cipali luoghidella storia e della cultura <strong>in</strong> Milano e <strong>in</strong> Lombardia, con approfondimenti attraverso idocumenti conservati presso gli istituti co<strong>in</strong>volti.1


Ma <strong>in</strong> questa fase non occorre focalizzarsi sulle s<strong>in</strong>gole <strong>in</strong>iziative, conviene <strong>in</strong>vecepuntare l’attenzione sull’articolazione del <strong>progetto</strong> nel suo <strong>in</strong>sieme, r<strong>in</strong>viando a unsecondo momento la def<strong>in</strong>izione più puntuale dei contenuti. Secondo noi, riprendendole parole del titolo, è possibile tentare di identificare 3 l<strong>in</strong>ee di fondo che comunque, perloro natura, sono dest<strong>in</strong>ate ad <strong>in</strong>trecciarsi.1. la <strong>terra</strong>– le coltivazioni e le eccellenze dell’agricoltura lombarda dall’antichità a oggi;– il lavoro contad<strong>in</strong>o;– la st<strong>alla</strong> e la produzione lattiero-casearia;– gli attrezzi, le parole, i gesti del lavoro agricolo attraverso le fonti documentali eiconografiche;– nuovi contad<strong>in</strong>i, nuovi imprenditori;2. la <strong>tavola</strong>– la filiera agro-alimentare;– la conservazione nel passato e il ciclo del freddo;– it<strong>in</strong>erari storici di approvvigionamento;– il consumo e la grande distribuzione;– la pubblicità;– l’educazione alimentare;3. la <strong>vita</strong> <strong>in</strong> cuc<strong>in</strong>a– dal focolare <strong>alla</strong> cuc<strong>in</strong>a ergonomia;– mangiare <strong>in</strong> casa (la cuc<strong>in</strong>a come luogo <strong>in</strong>timo e di narrazione);– mangiare fuori casa (la cuc<strong>in</strong>a sociale, ristoranti, mense, bar, caserme, ospedali ecc.);– tecnologie per la cuc<strong>in</strong>a;– galatei e ricettari;– i mestieri <strong>in</strong> cuc<strong>in</strong>a;– il lavoro domestico;Fasi e dest<strong>in</strong>atari del <strong>progetto</strong>Il <strong>progetto</strong>, per le sue f<strong>in</strong>alità, ampiezza e impegno organizzativo, si svilupperà nell'arcodi 3 anni (2013-2015).Le azioni previste <strong>in</strong> s<strong>in</strong>tesi• Realizzazione di un portale <strong>in</strong> cui presentare e sviluppare il <strong>progetto</strong>.3


• Mappatura e studio dei documenti att<strong>in</strong>enti il tema della cuc<strong>in</strong>a e del cibo presentiall'<strong>in</strong>terno dei soggetti promotori/partner, prendendo <strong>in</strong> considerazione la pluralità• delle tipologie documentarie (libri, carte d'archivio, riviste, immag<strong>in</strong>i, fonti orali eaudiovisive, ecc.).• Individuazione di percorsi storici.• Individuazione di percorsi enogastronomici a carattere storico-sociale.• Individuazione di it<strong>in</strong>erari turistico-culturali.• Progettazione di percorsi didattici.• Realizzazione delle <strong>in</strong>iziative a carattere pubblico (mostre, <strong>in</strong>contri, rassegne divideo e film, attività formative nelle scuole, it<strong>in</strong>erari, ecc.) con <strong>in</strong>terventi specificilegati ai progetti e alle attività dei s<strong>in</strong>goli promotori e <strong>in</strong>iziative comuni promossedall'<strong>in</strong>sieme degli istituti co<strong>in</strong>volti nel <strong>progetto</strong>.• Realizzazione di strumenti di documentazione cartacea (es. cataloghi tematici,monografie, brochure, guide, ecc.) e di strumenti multimediali, come ad es. app asupporto degli it<strong>in</strong>erari tematici sul territorio.A chi ci rivolgiamo?Così come sono molteplici i temi, altrettanto lo sono i dest<strong>in</strong>atari. Ciò detto, possiamoidentificare alcune categorie privilegiate:– il mondo della scuola di ogni ord<strong>in</strong>e e grado con prodotti diversificati (laboratori atema, concorsi fotografici, corsi per <strong>in</strong>segnanti, mostre virtuali, predisposizione dimateriali didattici sulla storia dell’alimentazione e dei consumi alimentari ecc.)– il territorio: comuni, enti territoriali, consorzi, comunità montane, operatori turistici ecc.e <strong>in</strong>oltre- il pubblico legato all'evento Expo 2015;- esperti e studiosi;- associazioni culturali e ricreative;- persone/famiglie italiane e straniere (tutti i cittad<strong>in</strong>i)Conclusioni<strong>D<strong>alla</strong></strong> <strong>terra</strong> <strong>alla</strong> <strong>tavola</strong> può voler dire molte cose, fra loro diverse. Per noi significaanzitutto riaffermare il legame orig<strong>in</strong>ario e primigenio fra cibo e natura. Ma non soloquesto. Oggi il percorso d<strong>alla</strong> <strong>terra</strong> <strong>alla</strong> <strong>tavola</strong> è assai più articolato di quanto non fosseun tempo. Oltre alle componenti materiali e simboliche, hanno assunto unafondamentale importanza quelle tecnologiche, tanto nelle fasi di coltivazione della <strong>terra</strong>quanto lungo tutta la filiera alimentare, non meno che nelle modalità di conservazione,preparazione e consumo del cibo.Considerata la ricchezza di approcci possibili al tema, <strong>in</strong> questa fase crediamoopportuno accogliere le <strong>in</strong>iziative dei s<strong>in</strong>goli partecipanti, lasciandoli liberi di decidere imodi e la forme del loro contributo al <strong>progetto</strong> comune.Milano, 16 ottobre 20124

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