Regolamento tarsu - Comune di Riccione

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10.07.2015 Views

C A P O INORME GENERALIART.1ISTITUZIONE DELLA TASSA ANNUALE1. Per i servizi relativi alla gestione dei rifiuti urbani interni e dei rifiuti specialiassimilati ai rifiuti urbani svolti in regime di privativa nell'ambito del territoriocomunale, è istituita apposita tassa annuale in base a tariffa denominata "Tassaper lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni" disciplinata dal D. Lgs. 15novembre 1993 n. 507 e successive modifiche ed integrazioni e secondo ledisposizioni del presente regolamento.ART. 2OGGETTO E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO1. Il presente Regolamento integra la disciplina legislativa della tassa secondo icriteri fissati dalla legge dettando le disposizioni per l'applicazione del tributo e inparticolare:a. la definizione dei criteri e dei meccanismi di determinazione delle relativetariffe e delle modalità di applicazione del tributo;b. la classificazione delle categorie e delle eventuali sottocategorie di localied aree con omogenea potenzialità di rifiuti e tassabili con la medesimamisura tariffaria;c. l'esercizio delle scelte lasciate alla discrezionalità dell'Ente impositore conparticolare riferimento alla graduazione delle tariffe ridotte per particolaricondizioni di uso ed alla individuazione delle fattispecie agevolative.

ART. 3SERVIZIO DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI1. Il servizio di smaltimento dei rifiuti urbani è disciplinato dall'appositoRegolamento adottato ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. 10.09.1982 n. 915 in conformitàall'art. 59 del D. Lgs. 507/1993. Ad esso si fa riferimento per tutti gli aspetti cherilevano ai fini dell'applicazione della tassa.ART.4LIMITI TERRITORIALI DI APPLICAZIONE DELLA TASSA1. Il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni è effettuato su tutto ilterritorio comunale.2. Con un ulteriore regolamento che sostituirà quello adottato con atto del C.C. n.145 del 28/06/1993, verranno dettati e regolamentati i criteri per la raccolta deirifiuti, stabilendo anche le dimensioni dei cassonetti, le distanze, a seconda dellezone e la frequenza della raccolta.ART. 5PRESUPPOSTI,SOGGETTI PASSIVI E SOGGETTI RESPONSABILI DELLA TASSA1. L'individuazione dei presupposti che determinano l'applicazione della tassa cosìcome quella dei soggetti passivi e dei soggetti responsabili della tassa stessa èeffettuata dalla legge cui si fa quindi rinvio.2. Il Comune, quale Ente impositore, non è soggetto passivo del tributo per i localie le aree adibite ad uffici e servizi comunali.3. Per i locali di uso abitativo, affittati con mobilio la tassa è dovuta dal proprietarioo detentore dei locali o dal gestore dell'attività di affittacamere, quando trattasi diaffitto saltuario od occasionale o comunque per un periodo inferiore all'anno.4. Nelle unità immobiliari adibite a civile abitazione, qualora una parte della

C A P O INORME GENERALIART.1ISTITUZIONE DELLA TASSA ANNUALE1. Per i servizi relativi alla gestione dei rifiuti urbani interni e dei rifiuti specialiassimilati ai rifiuti urbani svolti in regime <strong>di</strong> privativa nell'ambito del territoriocomunale, è istituita apposita tassa annuale in base a tariffa denominata "Tassaper lo smaltimento dei rifiuti soli<strong>di</strong> urbani interni" <strong>di</strong>sciplinata dal D. Lgs. 15novembre 1993 n. 507 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni e secondo le<strong>di</strong>sposizioni del presente regolamento.ART. 2OGGETTO E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO1. Il presente <strong>Regolamento</strong> integra la <strong>di</strong>sciplina legislativa della tassa secondo icriteri fissati dalla legge dettando le <strong>di</strong>sposizioni per l'applicazione del tributo e inparticolare:a. la definizione dei criteri e dei meccanismi <strong>di</strong> determinazione delle relativetariffe e delle modalità <strong>di</strong> applicazione del tributo;b. la classificazione delle categorie e delle eventuali sottocategorie <strong>di</strong> localied aree con omogenea potenzialità <strong>di</strong> rifiuti e tassabili con la medesimamisura tariffaria;c. l'esercizio delle scelte lasciate alla <strong>di</strong>screzionalità dell'Ente impositore conparticolare riferimento alla graduazione delle tariffe ridotte per particolaricon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> uso ed alla in<strong>di</strong>viduazione delle fattispecie agevolative.

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