MARE MARE - Mare Nostrum

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E D I T O R I A L EI t alia •De s o le L a Ce n e r e n t o l a, Largo Brigat a Sassa r is o le VialeD e s ole P i a z z a Rosario • DeI t alia •GRUPPO•ESOLEDAL 1932 A SASSARIDesoleCavour •ViaArboreaViaM a r ella C o r n e r , P i a z z a Rosario • Marina Rina l d i , V iale&Co.,•MaxMara,•MaxViale Ital iaAssociazionedi ideee sono marchi registratiAppena <strong>Mare</strong> nostrum è uscito ho ricevuto complimentie critiche da conoscenti e amici. Dopoqualche giorno, lettere o e-mail da lettori che nonconoscevo. Poi una mattina, mentre compro i giornalinella mia solita edicola, arriva un signore, compra<strong>Mare</strong> nostrum e inizia a sfogliarlo. Mi ritrovocome incantato, ipnotizzato, lo guardo con gli occhilucidi, incredulo. E’ stato il momento in cui ho capitoche il lavoro che avevamo fatto era importanteperché le persone ci dedicavano del tempo, dell’attenzione.Lettori. Abbonati. Amanti del mare.Grazie.Grazie a voi il successo di <strong>Mare</strong> nostrum è innegabile.Sentire la passione con cui ci parlate di questogiornale, che ci dite sentire già vostro, è emozionante.<strong>Mare</strong> nostrum parla di mare, lo vive, lo conosce etenta di comprenderne i desideri e i bisogni. I temiche trascuriamo oggi, saranno gli approfondimentidi domani.Buona lettura.Simone Poddighewww.desole.comVIALE ITALIA, PIAZZA ROSARIO, VIA ARBOREA, LA CENERENTOLAsono aziende del gruppo Vincenzo Desole & c. - MAX MARA, MAX & CO., <strong>MARE</strong>LLA, MARINA RINALDI sono franchising del gruppo Vincenzo Desole & C.


Navigando Notizie e novitàdal mare della Sardegnadi Simone PoddigheIntervista al comandante Pagliettinidella direzione marittima della Sardegna.Il lavoro della Guardia Costiera.La stagione trascorsa e i programmi per i prossimi mesi.COMANDANTE, LA DOMANDA D’OBBLIGO SULLASTAGIONE ESTIVA 1999 PENSO SIA IMPORTANTE.E’ stato, chiaramente, un periodo di intensolavoro, le barche presenti erano tantissime ei 1850 km delle nostre coste un territoriomolto vasto. Gli 800 uomini, di cui la metà dileva, sono stati impegnatissimi. Il bilancio ècomunque positivo, abbiamo registrato soloun incidente grave. I microincidenti che sisono verificati sono stati risolti in tempi brevie in modo efficiente.CI SONO STATE ANCHE DELLE NOVITÀ RISPET-TO AGLI ALTRI ANNI?Si. E’ importante l’iniziativa della GuardiaCostiera Ausiliaria, progetto nazionale, che sirealizza con operatori volontari. In Sardegnaavevamo 4 postazioni, Quartu, Bugerru,Solanas e Costa Rei. I volontari utilizzavanol’uniforme della Guardia Costiera e dei gommonicon chiglia rigida adatti per il controllodel diporto minore. In futuro speriamo dicoinvolgere varie associazioni di volontariatoper incrementare gli uomini e i mezzi di questocorpo ausiliario. Un’altra iniziativa è stata“<strong>Mare</strong> d’amare” e lo scopo era quello diavvicinare i diportisti alla conoscenza dei servizidella Guardia Costiera che ha la funzioneprincipale di informazione e prevenzione,non di repressione.I PROGETTI PER I PROSSIMI MESI SONO RICCHIDI INIZIATIVE, DI CHE COSA SI TRATTA?Quest’inverno a partire da ottobre avremo ilmese dell’ecologia, quello della pesca equello della sicurezza della navigazione.Sono dei periodi in cui vogliamo approfondirele conoscenze delle problematiche legateal mare. Queste attività desiderano coinvolgerei diportisti, i pescatori e i bagnanti, cosìda renderli più consapevoli e rispettosi delmondo marino.Altre due questioni da seguire nel prossimoperiodo sono legate ai molti porti da dare ingestione e ai servizi di salvataggio che icomuni dovrebbero attivare in maggiornumero. I porti, di cui ci dobbiamo occupare,hanno bisogno di una gestione nellaquale siano presenti sia degli esperti di portualitàsia degli amministratori locali.Occorre che chi gestisce abbia, infine, unaattenzione particolare ai diportisti che vivonotutto l’anno in quel porto.MOLTO LAVORO ANCHE NEI MESI INVERNALI?Sono mesi in cui si devono gestire temiimportanti. Anche in inverno, seppure ildiporto diventi poco intenso, il mare è semprefrequentato. E’ un periodo di programmazionee di lavoro per l’estate successiva.Per esempio stiamo impostando una pubblicazionepieghevole in 4 facciate in cui cisaranno le 10 regole base per il bagno inmare, per il mofoscafo, per lo sci nautico ecc.COMANDANTE, LA RINGRAZIO PER LA DISPONIBI-LITÀ E BUON LAVORO ALLA GUARDIA COSTIERA.-ORGANIZZAZIONE TERRITORIALEDELLE CAPITANERIE DI PORTODireziomare : Direzione MarittimaCompamare: Capitaneria di PortoCircomare: Ufficio Circondariale MarittimoLocamare: Ufficio Locale MarittimoDelemare: Delegazione di SpiaggiaOlbia Compamare 0789/21243Golfo Aranci Circomare 0789/46880Porto Cervo Locamare 0789/94498Palau Locamare 0789/709419La Maddalena Circomare 0789/737095S.Teresa di Gallura Delemare 0789/754602Cala Gonone Locamare 0784/93261Siniscola Locamare 0784/810137Porto Torres Compamare 079/502258Stintino Delemare 079/523201Castelsardo Locamare 079/470916Fertilia Locamare 079/930565Porto Conte Locamare 079/930565Alghero Circomare 079/953174Bosa Locamare 0785/373419Oristano (Torre Grande) Circomare 0783/359933Cagliari Compamare 070/605171Sant’Antioco Circomare 0781/83071Carloforte Circomare 0781/854023Arbatax Circomare 0782/667093Portoscuso Locamare 0781/50911411


NavigandoUNA NUTRITA FLOTTA SARDAPER GLI ITALIANI DI 4,20.Si sono svolti a Palermo, dal 12 al18 settembre, i campionati europeidella classe J24. Splendidamenteorganizzati dal Circolo della Vela diMondello, i campionati son statidisputati con la formula Open, percui hanno potuto parteciparvianche velisti non europei, anche seil titolo é naturalmente stato assegnatoall’equipaggio del vecchiocontinente che ha registrato ilmiglior piazzamento. Primo tra tuttil’americano statunitense Healy,mentre il titolo europeo é andatoall’italiano Ravioli, portacolori delleFiamme Gialle, 2° classificato.Ravioli regatava a bordo del J24Fiamma Gialla. Secondo tra glieuropei il velaio SandroMontefusco; in terza posizione, main realtà quarto in classifica finale,Riboldi, anche lui delle FiammeGialle, che era al timone del JdF.Ottimo il risultato conseguito aPalermo da un nostro equipaggioquello del mitico Botta Dritta, campionesardo in carica della classe,capitanato dal maddalenino-irlandeseMariolino di Fraia: il BottaDritta si é classificato in sedicesimaposizione. Grazie a questo brillanterisultato il Botta Dritta che regataper la Lega Navale di LaMaddalena, potrà partecipare aicampionati mondiali, che si terrannoa Genova con inizio il 1° ottobre.A bordo del Botta, insieme aDi Fraia, i fratelli Luca e AndreaMontella, Stefano Manca eGianluca Naldoni. Ma oltre a DiFraia & Co. a palermo erano presentianche altri tre J sardi: Paco,Wile & Coyote e Breeze. Il migliore,dopo il Botta Dritta, é statoPaco, 41esimo. Al timone MassimoBuzzi, coadiuvato dal figlioTommaso, dall’armatore Vito Pace,da Stefano Loddo e Massimo Pini.Paco é stato penalizzato da qualcherottura e da una partenza anticipata.In qurantaduesima posizioneha terminato invece Wile eCoyote, col palaese Pietro Alvisa altimone, la sorella Francesca,Sergio Contu, Evero Niccolini ePiero Loddo in equipaggio. Infine,in quarantacinquesimo Breeze, delCircolo Nautico Arzachena. Altimone Salvatore Orecchioni,Tonino Chessa e GiampaoloAngius con due giovani soci delcircolo in equipaggio.TORNADO SARDO CONQUISTA IL TITOLO ITALIANO.Carloforte 13 settembre 1999.Francesco Della Torre al timone eGiampaolo Serventi a prua e al trapezio,si sono aggiudicati, aFollonica, il Campionato ItalianoOpen della classe olimpicaTornado. Il giovane velista carlofortino,22 anni ma una lunga esperienzadi regate (lo ricordiamo altimone della lancia Altair, vincentein numerose regate a vela latina), eil suo timoniere, con questo importantesuccesso si avvicinano al traguardodella qualificazione alleOlimpiadi del 2000 in Australia. Ilverdetto definitivo si avrà a Sydney,in occasione dei campionati mondialidella classe, che sarannodisputati dal 10 al 18 gennaio del2000. In quell’occasione saràò battagliatra i nostri due equipaggi inlizza per rappresentarci alleOlimpiadi, se la forte coppia formatadai fratelli Pirinoli, che non hannopartecipato ai Campionati Italiani,o il duo DellaTorre-Serventi.I campionatiitaliani, organizzatidal ClubN a u t i c oFollonica, sonstati disputatinell’arco di 9prove e vihanno partecipato18 equipa g g i .GiampaoloServenti, che faparte del gruppovelico dellaLega NavaleItaliana di Carloforte, é il primo velistacarlofortino a vincere un campionatoitaliano di una classe olimpicae sarebbe il primo velista isolanoa partecipare ad un olimpiade.Di Della Torre e Serventi ricordiamoinoltre un importante risultato,Francesco Della Torre e il suoTornado. A prua BernardoCamboni.sedicesimi, al mondiale della classeTornado, disputato a luglio inDanimarca a Copenaghen.EUROPEO J24 DI FRAIA 16°12Dal 13 al 16 di settembre la città diMarsala ha ospitato i campionatiitaliani della classe 4,20, una derivasulla quale i nostri velisti si sonosempre distinti. Basta ricordare isuccessi del duo formato daAndrea Mura e Antonello“Pinzello” Ciabatti, per ben duevolte vincitori del titolo europeodella classe. E, seppur non aglialtissimi livelli raggiunti da Mura eCiabatti, altri equipaggi ne seguonole orme, ben facendo in camponazionale, come ad esempiodurante i recenti campionati italiani.Due nostri equipaggi hannoconseguito risultati di tutto rispetto:i carlofortini Sebastiano Napolie Alessandro Aste, del gruppovelico della Lega Navale Italiana diCarloforte si sono classificati noni,mentre gli algheresi Giorgio Cattae Marco Fertuzzi, del gruppo velicodella Lega Navale Italiana diAlghero, hanno concluso il campionatoin dodicesima posizione.Novanta gli equipaggi che hannopartecipato ai campionati italiani,disputati nell’arco di sole setteprove. “E’ una classe di velisti giovanissimima estremamenteagguerriti” ci ha detto GiovanniPorcu, giudice di regata che erapresente a Marsala “più voltesiamo stati costretti ad usare labandiera nera (che viene issatadopo due partenze non valide.Con la bandiera nera chi parte inanticipo é automaticamente squalificatodalla prova). Comunqueson state delle belle regate, é unpiacere vedere tanto agonismo, esoprattutto tanta perizia, tra i piùgiovani”. Il titoloitaliano 1999é andato alduo Signorini-Rendano, delCircolo Velicodel Remo diNapoli; secondiAloi eSpada, sempredello stessocircolo nauticopartenopeo,con la coppiaIl Botta Dritta durantelo scorsocampionato sardo.formata daMaggi e Jacobin terza posizione.Tra gli altri equipaggi sardipartecipanti, un 26esimo postoper gli algheresi Catta e Farris,sempre del gruppo velico dellaLNI di Alghero, seguiti da Mura eTuveri, dello Yacht Club Cagliari,37esimi. Al 39esimo postoAuneddu-Masu, LNI Alghero;54esimi Floris e Bonsignore, Y.C.Cagliari, e al 58esimo posto il duoMaricca e Congiu, sempre delloY.C. Cagliari.autonoleggio • rent a carI nostri uffici:Alghero: Aeroporto FertiliaArbatax: AeroportoCagliari: Aeroporto ElmasOlbia: Aeroporto C. SmeraldaSassari: Via Roma, 56Tortolì: Via Mons. Virgilio, 54Valledoria: Via Roma sncL’autonoleggio EuroRent/AutoEuropa offre servizi nuovie si rivolge, certo di poterlasoddisfare, ad una clientelaesigente.Il rinnovamento continuodel parco auto, il servizioesclusivo di noleggio scooters,cabriolet e vans sono punti diforza della società.Le autovetture sono tutte fornitedi aria condizionata.EURORENT srlCentro prenotazionie sede amministrativa:Sassari Via Roma, 56Tel./Fax 079-232335Internet: www.rent.itE-mail: reservation@rent.it✄Il presente coupon se presentato al banco di noleggio o inviato contemporaneamente allaprenotazione, dà diritto ad uno sconto del 20% sul tariffario in vigore.Buono sconto del 20%


NavigandoAUTOCOSTRUTTORITURISMO E PROVINCIAA Porto Scuso Lazaro Fisanotti,titolare di una falegnameria industriale,ha in costruzione, nel retrobottegadell’azienda, uno schifettocarlofortino di nome MammaRosa. La costruzione è iniziata nell’aprile‘98 e Fisanotti spera di terminarlaper la stagione di regatedel 2000. Lo scafo del MammaRosa è lungo 7 metri e 50, largo 2metri e 90 con ordinate e dritti diprua e di poppa in rovere, chigliae coperta in iroko e fasciame inpino corso. Lazzaro Fisanotti è allasua seconda esperienza di costruzionein proprio. E’ infatti l’armatoredella lancia spagnola Bestini,una presenza costante sui campidi regata a vela latina, costruitanel ‘94. E il prossimo legno? Saràmica un bastimento!UNIVERSITÀ A VELAL’equipaggio della Facoltà diEconomia e Commercio, timoniereAlessandro Masala, MirkoCoghene, Vindice Silvetti eFrancesco Masala in equipaggio,ha vinto la Regata delle Facoltà,competizione velica riservata adequipaggi formati da studentidocenti e personale dell’Ateneosassarese. La manifestazioe, organizzatadall’Università degli Studidi Sassari, dal Cus Sassari e dalComitato per lo SportUniversitario, si è svolta nel Golfodi Alghero, con base logistica alcentro velico Orion di Fertilia. LaFacoltà di Economia, si è impostasu Scienze Politiche, timoniereStefano Manca, (Marcello Acciaro,Antonio Porqueddu e MassimoSpanu in equipaggio), e suMedicina, (Solinas, Sanna, Nivolie Padula), conquistando il TrofeoUniversità degli Studi di Sassari.Quarto posto per Veterinaria e, aseguire, Scienze, Medicina 2 eAgraria.Gli studenti hanno accolto l’iniziativacon entusiasmo: i velisti piùesperti son stati affiancati da unbuon numero di motivati principianti,che hanno mostratoprofondo interesse per l’attivitàvelica. Alla cerimonia di premiazioneil Rettore ProfessorAlessandro Maida, e il Presidentedel Cus Gianni Ippolito, hanno14Il Mamma Rosa in costruzione.elogiato i partecipanti ed i collaboratoriche si sono impegnatinell’organizzazione, esprimendo lavolontà di far diventare la manifestazioneun appuntamento a livellonazionale.Magari come l’Alma Mater SailingCup, organizzato dal CUS diBologna, al quale ha partecipatoun equipaggio dell’Ateneo sassarese,composto da AndreaMontella, Stefano Manca, AndreaTirotto, Alessandra Nivoli e PaoloMalavasi. Il nostro equipaggio si èconfrontato con sei equipaggi diUniversità italiane e straniere, inregate di flotta con finali a matchrace. Le regate si sono svolte aRimini dal 28 al 31 di Maggio 1999.Ottima la prestazione dei sassaresi,secondi dietro Bologna nellaregata di flotta Coppa PoloRomagnolo-Università di Bologna;secondi dietro l’equipaggiodell’Università degli Studi diAncona, vincitori del Trofeo AlmaMater Match Race e della manifestazione.Andrea TirottoOFFSHOREA fine giugno, come avviene dadiversi anni, ha fatto tappa a PoltuQuatu il Primatist Trophy. Moltopubblico e soprattutto personaggidel mondo dello spettacolo.Nella bella immagine il Primatist640 di D’andrea e Stefani che havinto la tappa sarda.Il 10 di settembre è stato presentato, a Sassari, ilWorkshop dell’offerta turistica delle aree internedella Provincia di Sassari. Promossodall’Assessorato al Turismo della Provincia diSassari, il Workshop, che si svolgerà nel mese didicembre, darà occasione, agli operatori del settoreturistico, di confrontarsi direttamente, attraversoun sito Internet, con le richieste e le esigenze deiTour Operator nazionali ed internazionali e delleAgenzie di Viaggio.Lo scopo del progetto è far conoscere le risorsedegli Enti, promuovere il turismo nell’isola e realizzaree divulgare degli itinerari che, dal mare, portinoverso le zone interne, facendo in modo, soprattutto,di allungare la stagione estiva. Per questooccorre acquisire competitività con le altre regionid’Italia, mettendo in contatto gli operatori localicon quelli nazionali ed internazionali.A tale scopo l’Amministrazione Provinciale , si proponedi raccogliere informazioni, tramite una schedafornita agli operatori del settore, che verrà utilizzataper la realizzazione del sito Internet. Sul sitotutte le aziende, piccole e grandi, potranno descriverela loro offerta di prodotti e servizi. Le informazionicosì raccolte, verranno smistate a secondadella tipologia. Verranno poi realizzate delle cartinee dei cartelloni turistici, proponendo degli itinerariche, partendo dal mare, portino alla conoscenzadi ambiente, cultura, archeologia, enogastronomiadelle zone interne. L’iniziativa dell’AmministrazioneProvinciale si avvarrà inoltre dellacollaborazione della Confcommercio.Un connubio tra mare e zone interne attraverso unpercorso ben definito, tra il tradizionale (scheda) el’innovativo (telematica).FotocopiatoriFaxComputerArredamentoConcessionario esclusivoThe document companyXEROXVia Tempio, 33 - 07100 SASSARITel. 079285781/030Fax 0792857401www.xoffice.it - E-mail: info@xoffice.it10% DI SCONTOsolo per i lettoridi <strong>MARE</strong> NOSTRUM


NavigandoMEETING OPTIMISTPER SQUADRE DICLUBGià in passato le piccole imbarcazionidella classe Optimist si sonoconfrontate, a Cagliari, in unamanifestazione nazionale, ma unnumero così alto di regate in solitre giorni non si era mai registrato.Al “Meeting nazionale Optimistper squadre di club”, che si èdisputato nel Golfo degli Angelidal 26 al 28 Agosto, si sono svolteben centodieci prove, un recordper un campionato italiano riservatoagli Optimist, le derive su cui siimparano i primi segreti dell’andarper mare: “Il Poetto si è confermatoancora una volta – dice MarcelloTurchi, tecnico federale e osservatoreazzurro della classe Optimist –un ottimo campo di regata, graziealle sue perfette condizionimeteorologiche registrate nell’occasione.Il vento infatti non ha traditole attese della vigilia, consentendocidi disputare oltre centoprove spettacolari e avvincenti. InSardegna torneremo anche neimesi invernali, durante i quali svolgeremogli allenamenti con lanazionale”.Ottanta i minivelisti, dagli otto aiquindici anni, in rappresentanza disedici squadre rigorosamenteselezionati da tutte le zone italiane.A difendere i colori dellaSardegna è stato il team delloYacht Club Cagliari, composto daMichele Corrias, Alberto Peluffo,Lorenzo Gemini, Enrico Stazzera eRiccardo Pinna. Alla prima esperienzain un campionato nazionalea squadre, si è classificato al quartoposto del secondo girone, chiudendola serie di gare con la vittoriain due match race.A salire sul primo gradino delpodio la squadra del Circolo dellaVela di Antignano di Livorno che, asorpresa, habeffato nellafinale il teamsuperfavoritodella Fragliadella Vela diDesenzano delGarda, vincitoredel titolo loscorso anno aPiombino, e laLega Navale diFollonica: “Si ètrattato di unamaratona nonstopavvincente”concludeSergio Rossi,vicepresidentedella sezione cagliaritana dellaLega Navale “durante la quale haprevalso lo spirito di squadra: ognivelista ha regatato per il suo compagno,ingaggiando combattutiduelli con gli avversari e aiutandolonei momenti delicati e decisividella gara”.Sergio CasanoCAMPIONATONAZIONALEFORMULAWINDSURFINGDopo il circuito nazionale dellaclasse Funboard, sono approdatea Cagliari le tavole a vela. Ancorauna volta, a fare da scenario alwindsurfing tricolore, sono state leacque del Poetto, dove per quattrogiorni (dal 15 al18 luglio) si èdisputato il primocampionato nazionaleformulaWindsurfing. Unakermesse spettacolare,organizzatadal WindsurfingClub Cagliari, conla collaborazionedella Fiv, alla qualehanno partecipatouna quarantina disurfisti provenientida tutta Italia.In gara i big della specialità, guidatidalla nutrita pattuglia isolana,che si è voluta cimentare nellanuova disciplina del Windsurf. Unanovità di questo campionato,rispetto ai precedenti della classeFunboard, ha riguardato l’attrezzatura:ogni surfista ha potuto stazzareuna tavola e cambiare, invece,adattandole alle condizionimeteorologiche, tre tipi di vele.Ma la novità più importante è rappresentatadal limite minimo dellaforza del vento, portato con lenuove regole a sette nodi, controgli undici minimi dei Funboard. “Non si è corso il rischio – diceMauro Covre, dirigente e surfistadal Windsurfing Club Cagliari –che la manifestazione saltasse,come è avvenuto ad esempio nell’ultimatappa del circuito nazionaleitaliano Funboard di Bari. Graziea questa nuova formula si sonopotute disputare diverse prove,tutte agonisticamente e tecnicamentevalide.La vittoria è andata ad un cagliaritano,Cico Natale, al quale èbastato controllare nell’ultimaprova i suoi più immediati avversari,grazie agli ottimi piazzamentifatti registrare nelle quattro giornate:tre primi, due secondi e dueterzi posti. Una grande prestazione,quella del surfista delWindsurfing Club Cagliari, chesuggella così un anno magico,dopo la conquista del titolo sardodella classe Funboard e il secondoposto nel circuito italiano. Nellasua scia, un altro big della tavola avela sarda, Davide Calatri, grandeprotagonista e vincitore dell’ultimaregata, seguito dal romanoMarco Begalli, dal genoveseFabrizio Amarotto e dal tempieseMauro Covre.Sergio CasanoIMMERSIONI PIÙ SICURECome anticipato nel numero precedente,finalmente è stata approvata,in Sardegna, la normativaregionale che regolamenta le attivitàdel turismo subacqueo.La proposta di legge “Norme perla disciplina dell’attività degli operatoridel turismo subacqueo” èstata pubblicata sul numero 7 delBURAS diventando legge regionalen 9 del 26 febbraio 1999.Si tratta di una regolamentazioneche, sembra aver accontentatotutti gli operatori del settore.La legge disciplina l’attività deglioperatori del turismo subacqueo estabilisce le norme per l’accertamentodei requisiti per l’esercizio,in ambito turistico e ricreativo,delle professioni di “istruttoresubacqueo” e di “guida subacquea”;stabilisce le norme in materiadi ordinamento dell’attività dei“centri di immersione subacquea”,escludendo l’attività sportivo-agonistica,compresa la pescasubacquea comunque condotta, equella svolta dalle associazionisenza scopo dilucro.Il testo proseguecon lenorme per l’esercizioprofessionalediistruttore eguida subacquea:bisognaessere iscrittiagli elenchiregionali, e non più all’albo, comeera previsto nella normativa precedente.Inoltre vengono considerativalidi i brevetti rilasciati dalle organizzazioniriconosciute prima dell’entratain vigore di questa leggeche proprio al termine ne riportal’elenco aggiornato.Nell’ Articolo 3 comma 2 vienefatta un’importante considerazionesull’obbligo relativo agli Organidi gestione dei parchi e delle riservemarine affinchè si accertino chegli istruttori e le guide subacqueeche vi operano all’interno, abbianoi titoli per farlo.Una considerazione, infine, va fattasulla sezione riguardante l’iscrizionedei “Centri di attività subacquea”che devono avere i requisitiindicati dalla legge, e questo adindiscusso vantaggio degli utenti.Una buona Legge, insomma, chetende a inquadrare in senso professionalel’attività subacquea, atutela degli interessi, della salute edel divertimento di tutti i sub cheavranno la fortuna di immergersinelle acque della Sardegna.Paolo Accardo1617


NavigandoSTINTINO RAPPRESENTA LA SARDEGNA ALPALIO REMIERO NAZIONALE PER SCAFITRADIZIONALI.Dal 18 al 20 giugno, circa trentaimbarcazioni tradizionali a remi,provenienti da tutta Italia, hannopartecipato a Ravenna al 1° PalioRemiero nazionale, organizzatodalla rivista Yacht Digest. Una tipicalancia di Stintino ha partecipatoin rappresentanza dellaSardegna, grazie all’intervento delComitato Organizzatore dellaRegata della Vela Latina, che haorganizzato la trasferta affidandola lancia all’armo dei canottieri diStintino. Il tipico scafo stintinese,costruito nello storico cantiere diGiacomino Bosco negli anni cinquanta,veterano del palio remierodella Madonna della Difesa,recentemente vinto dallo stessoequipaggio, è stato messo adisposizione dal proprietarioPierpaolo Demelas, socio dellaLNI sezione Golfo dell’Asinara. Lamanifestazione,seppuredisturbata dauna serie diacquazzoni eburrasche diforte intensità,ha regalatoalcune spettacolaripartenzedi gruppo ediverse sfide adue seguiteda un pubblicoattento eSAIL DESIGNnumeroso: gli scafi lagunari elacustri, quali gondole, bisse esandoli hanno prevalso, comequantità, sui gozzi e i lancionidegli Istituiti Nautici. In giuriaautentici esperti della materia,come Mario Marzari e SergioSpina, che hanno gratificato lalancia stintinese con un ragguardevolepunteggio storico-tradizionale,punteggio non molto lontanoda quello del vincitore, ilPuparin di Venezia. Ad AnnalisaScano, timoniere, Domenico eSalvatore Usai, Nicola Balzano eEnrico Scano, questi i componentil’equipaggio sardo, è andata latarga per l’imbarcazione provenienteda più lontano e un premiospeciale è stato assegnato a PieroAjello, organizzatore della trasferta.Paolo AjelloL’armo stintinese impegnato in regata a Ravenna.ABBONAMENTOIN REGALOChe cosa sta tentando di fareGiulio?Se riuscite a indovinare è prontoun abbonamento annuale gratuitoper voi.• Produzione vele da regata e da crociera• Manutenzione e riparazione• Lavaggio• Tappezzeria nautica• Teli copribarca• Tensostrutture• Abbigliamento tecnico personalizzato• Scritte adesiveLoc. Medau Su Cramu - Cagliari - Tel. 070373864anmura@tin.it - www.mura.itLASERIl campionato si conclude, dopootto tappe, nel weekend del 2 e 3ottobre a Siniscola. Ma il titolo èormai assegnato: l’inossidabileMario Orlich (classe 1950) potrebbeanche non scendere in mare,dal momento che può vantare undiscreto vantaggio sugli inseguitori.Il velista cagliaritano si conferma,per la diciannovesima volta,campione sardo. Questa la classificagenerale dopo sette tappe: 1)Mario Orlich (Yacht Club Cagliari),2) Gianluca Manca (CircoloNautico Arbatax), 3) AlessandroMasala (Lega Navale Alghero).HOBIE CAT 16Negli spettacolari e acrobaticicatamarani, sempre più diffusi inSardegna, è stato assegnato il titolosardo al Poetto, dove si puòcontare la flotta più numerosa.L’equipaggio composto daAntonello Ciabatti e SalvatorePaderi, protagonisti anche indiverse manifestazioni nazionali,sono i nuovi campioni. Classifica:1) A. Ciabatti e S. Paderi(Windsurfing Club Cagliari), 2)Roberto Caddeo e PierpaoloMassoni (WCC), 3) Piero Gessa eGiuseppe Pilota.FUNBOARDAnche il campionato riservato allatavola più veloce e spettacolare sista per concludere. Il titolo verràassegnato il 9 e 10 ottobre aCarloforte. Dopo tre manche, igiochi non sono fatti e sarà determinantela prova tabarchina.Classifica: 1) Francesco Natale(WCC), 2) Davide Calatri(WCC), Sergio Angiuli (WCC).OPTIMISTIl campionato sardo si è disputatoin un’unica soluzione, il 21e 22 settembre, nelle acque diPorto Rotondo. Protagonistinelle piccole derive i cagliaritani,che hanno conquistato iprimi tre gradini del podio.Questi i nuovi campioni sardi:1) Riccardo Pinna Yacht ClubCagliari), 2) Enrico Strazzera(YCC), 3) Giuseppe Calli (YCC).470Dopo quattro tappe si è conclusoa Cagliari il campionato zonaledella classe olimpica 470, validoper i “tricolori” che si sono disputatia Follonica, in Toscana. Il titolol’hanno conquistato i gemelli Abisdello Yacht Club Cagliari. Questala classifica finale: 1) Marco eMichele Abis (YCC), 2) MauroMusanti e Corrado Finocchiaro(YCC), 3) Paola Toschi e AndreaDemontis (YCC).420Il campionato si è svolto nell’arcodi tre giorni, dal 2 al 5 settembre,nelle acque di Alghero. Gli equipaggicatalani sono stati i grandiprotagonisti, conquistando il titoloche è stato assegnato dopo settecombattutissime prove. Questi icampioni sardi 1999: 1) GiorgioCatta e Marco Fertuzzi (LegaNavale Alghero), 2) Daniele Cattae Luigi Farris (Lega NavaleAlghero), 3) Sebastiano Napoli eAngelo Aste (Lega NavaleCarloforte).CLASSE STARStefano Pisciottu si è classificato al25° posto nel campionato mondialedella classe olimpica Star, che siè disputato dal 27 agosto al 6 settembrea Punta Ala, in Toscana. Ilvelista di Palau, prodiere diRoberto Ferrarese, sta partecipandocon le mitiche stelle alle regatedi qualificazione per le olimpiadi,Ferrarese e Pisciottu hanno vintola prima manche disputata aGenova.J24Il titolo verrà assegnato nelweekend del 16 e 17 ottobre aMarina di Capitana, sul litoralequartese. L’anno scorso il campionatosi disputò a Palau dove siimpose Botta Dritta di Mariolino diFraia, davanti a Zu Paulu diRoberto Pardini. Ma il titolo andòal terzo classificato, Marina diCapitana di Antonello Ciabattiperché i primi due classificati nonerano tesserati per la terza zona.Inoltre il 25 e 26 ottobre si disputaa Cagliari la prova decisiva delcampionato sardo match race chedovrà laureare i nuovi campioni.Dopo la prima manche, che si èsvolta nelle acque di Palau, è alcomando della classifica Jadine diAngelo Corrias del CircoloNautico Calasetta.REGATA DELLA STAMPADomenica 21 novembre si disputanel Golfo degli angeli la Regatadella stampa. La tradizionale manifestazionedi vela d’altura, organizzatadalla sezione cagliaritanadella Lega Navale con la collaborazionedell’USSI (Unione StampaSportiva Italiana), è giunta alla tredicesimaedizione. Il regolamentoprevede che ogni armatore ospitia bordo un giornalista, che faràparte dell’equipaggio. L’annoscorso si aggiudicò la regata laTartaruga di Gianni Marchetti.HOBIE CAT 16Continua il momento magico dell’equipaggioformato da AntonelloCiabatti e Salvatore Paderi. Il teamportacolori del WindsurfingClub Cagliari,dopo essersi impostonella Settimana Internazionaledi Anzio, si è piazzatoal terzo posto delcampionato italiano chesi è disputato a Dervio,sul lago di Como, nellaseconda settimana diluglio.a cura di Sergio CasanoMario Orlichl’inossidabile.1819


NavigandoCORSO DI VELA LATINA AL NAUTICO DIPORTO TORRESLa passione per la vela latina haormai contagiato il mondo dellascuola, anche grazie al Trofeo delMinistro della Pubblica Istruzione,che si svolge ogni anno nell’ambitodella Regata della Vela Latina diStintino. Spesso purtroppo lavolontà e l’entusiasmo di studentied insegnanti si scontrano con l’ostacolorappresentato dall’apprendimentodella difficile tecnica diquest’armamento e con la difficoltàdi recuperare un’imbarcazioneper allenarsi e partecipare alleregate. Per agevolare le scuole ilComitato Organizzatore delTrofeo ha offerto agli istituti la possibilitàdi organizzare dei corsi divela latina e di reperire delleimbarcazioni a Stintino per laRegata. Quest’opportunità è statacolta al volo dall’Istituto TecnicoNautico M. Paglietti di PortoTorres, grazie all’interessamento dialcuni docenti e del PresideGiommaria Dau. L’organizzazionedi un vero e proprio corso di velalatina è stata curata dalla ScuolaVela del Circolo Nautico Torres –Yacht Club Sassari, che ha potutocontare sulla sensibilità diGiancarlo Acciaro, armatore dellosplendido veliero a due alberiAsinara Libera, utilizzato per lelezioni pratiche. Il corso si è svoltotra maggio e luglio nell’ambitodelle attività extra scolastiche e glistudenti vi hanno aderito volontariamentedimostrando da subitointeresse ed entusiasmo. Nellaparte teorica, svolta nelle auledell’Istituto di Via Lungomare, allaquale hanno partecipato ventitréstudenti, sono stati trattati siaargomenti tecnici che storici. Allafine del corso teorico, un gruppodi sette allievi ha costituito l’equipaggiodi “Asinara Libera”, ilgrande gozzo a due alberi che,dall’anno del suo restauro edarmamento a vela latina, continuaa suscitare ammirazione nelleacque della Sardegna settentrionale;in particolare, durante ilcorso pratico ha potuto affrontaredirettamente le difficoltà di questavelatura, impegnandosi anchenella manutenzione dello scafo edelle manovre. Il ruolo d’istruttoreè spettato a chi scrive, il quale havissuto una magnifica esperienza,sia professionale che umana, graziealla magia della vela latina, allameravigliosa barca e al rapportocon gli allievi. L’impegno, anche“muscolare”, richiesto dallepesanti manovre di Asinara hamesso alla prova, talvolta in“tempi duri”, Stefania Pinna,Fabio Scarpa, Gabriele Satta,Vincenzo Bellomo, AndreaMangiapia, Stefano Medda eFabrizio Russo, assistiti dall’aiutoistruttore Danilo Rizza, con issateDivers TrainingCenterVia Manno, 14 - SassariTel. e Fax 07923013020 20allo “sciunco” dell’”amante”, lavoro alla “trozza” ealle “orze” e bordi “alla buona” e “alla cattiva mano”.Grazie alla gentilezza e disponibilità di VincenzoSimon, e della famiglia Colombini, armatori dei beigozzi Vanessa e Angela, sono state reperite le barcheper gli allenamenti in vista della regata di Stintino.Con l’aiuto di Dino Concas, istruttore dello Y.C.Sassari, l’Angela ha partecipato alla regata. I piazzamentisono stati influenzati dalla sfortuna: un fuoritempo massimo per un calo di vento e un prudenteritiro per un temibile crack all’albero, con un prevedibileterzo posto finale dietro ai due forti e collaudatissimiequipaggi del Nautico di Carloforte; tutto ciòovviamente rientrava nelle aspettative delle matricole,ma il risultato straordinario è stato portare la velatradizionale tra gli studenti di una scuola e creare unequipaggio consapevole dell’importanza culturaledella propria attività, che possa dar vita ad un impegnocontinuo e protratto negli anni e così coinvolgereun gran numero di studenti dell’Istituto. Il prossimoanno scolastico vedrà quindi i ragazzi del Nautico di P.Torres prepararsi attivamente per selezionare uno opiù equipaggi per le regate di vela latina e per il trofeoscolastico di Stintino.Paolo Ajello21ISOTEX ®BLOCCO CASSEROin legno - cementoCOSTRUZIONIPer la tua casail massimocomfort abitativo!ECOLOGIAISOLAMENTOTERMO-ACUSTICOINERZIA TERMICATRASPIRAZIONESTRUTTURA ANTISISMICACLASSE REI 180G.S.P. sncConcessionario esclusivo per la SardegnaReg. Galboneddu AlgheroTel. e Fax 079953245


Vela latinaStintinoTestoe foto diAntonio MannuL’Altair, lancia del Nautica diCarloforte, vittoriosa a Stintino.22Stintino 1999, diciassettesimoanno della vela latina.Altair di Carlofortecon Sebastiano Napoli al timone,Angelo Aste, AntonelloCambedda, Luca Rosso eAlberto Serventi, in equipaggio,vince per il secondo anno consecutivo.Sono arrivati dallaSpagna gli spagnoli, pare peròche siano catalani, e tra le barcheloro, Sa Ratta e Goretti, etra Giuan d’Arque, Barbara eLuly degli algheresi, tra gliequipaggi è parlar fitto, sonorisate, in algueres, in catalan.Sono arrivati i sorrentini conAngelina e Santa Rosa, e duebarche corse: una, Maistrale,armata solo con la maestra,barca corsa DOC. L’altra prestatain loco, corso è l’equipaggio.E c’è Eos, con Nemo e Pier,e Barracuda di CecconiRoberto da Varazze, ma non c’èCecconi. Dov’è, dov’è Cecconi,si chiedono i muggini del porto;e Barracuda non vola comenegli anni passati. C’èL’Aquilone (il Nuovo), leudo daMaddalena, con Francolino abordo e i Montella, le velerosse, bello, bellissimo. C’è ilgozzo cornigiotto Biancamaro,ligure e bello, poppa e prua acanoa, bello, bellissimo. C’èMariotto su Cassiopea, Willersu Mariù, Pasquale su Paolina,su Oluturia c’è Paolo, Simone,per mezz’ora, è al timone. GianPiero Degortes, da Olbia, suMaria. Per lui una targa, quellaUna splendida immaginedell’Annina, un gozzetto del1920. Sullo sfondo la torre dellaPelosa.per gli irriducibili Brunetto,corsaro da Olbia, canta e arredail pozzetto di Corsaro con tavolinie sedie. E c’è la Fiera delFolclore, nove comuni dellaprovincia in piazza: Florinas,Muros, Osilo, Ossi, Ploaghe,Tissi, Uri, Usini, Villanova. Lasera si balla, in costume e inborghese, come si può, come sivuole; si degusta, si gozzoviglia,si discute, si ammirano le barche,belle, bellissime. C’èl’Asinara Libera di GiancarloAcciaro, anfitrione di molti einfaticabile organizzatore, insie-


Vela latiname ai bravi del Maria, di infiniti,filosofici spuntini. C’èLeonardo Varchetta da GolfoAranci. Fa sempre piacereincontrarlo, stringergli la mano.E’ uno che parla poco. C’èQuinta da Masque di RaffaeleLa Picca, al timone SalvatoreAste, detto Siaula. Per chi va avela da qualche anno inSardegna basta la parola! C’èGiambattista Borea, responsabiledel Marina di PortoRotondo, a bordo del gozzo “Al<strong>Mare</strong>” di Valsecchi. E’ la primavolta che a Stintino arriva unabarca proveniente da PortoRotondo. Ci siamo noi di <strong>Mare</strong><strong>Nostrum</strong>, in un piccolo stand incondominio coi giovani fantidella Brigata Sassari. C’èRiccardo, Villarosa, di YachtDigest, in compagnia di Maya edei ragazzi, che suona la trunfa,o scacciapensieri. E MarioMarzari, triestino colto, che sadi barche e di altre cose. C’èuna delegazione del LaboratorioCumano di Monte di Procida,intenzionati a venir gozzomunitialla prossima edizione. E c’èuna barca del Nautico di PortoTorres, una prima volta anchequesta. Infine la banchina deivelieri, un colpo d’occhio splendido,finalmente, un grazie hachi ha permesso un simile spettacolo:Capitaneria di Porto,Comune, legni locali, chi altro?Sembra facile mettere in fila,una dietro l’altra, tante barchelungo la banchina principaledel porto Mannu, sembrerebbenaturale farlo. Ma, nel paesenostro, nulla è semplice, tutto ètortuoso, lungo e difficile.Vogliamo ancora, la pretendiamfin d’ora, la banchina deiVelieri, per l’edizione diciottesima,anno duemila. E ringraziamfin d’ora chi potendo vorrà. C’èla veleggiata storica all’Asinara,di venerdì, con Sant’Andreapacificamente invasa, i gozzi inCala Sant’Andrea “invasa” daigozzi e dai “bagnanti”.secca sulla spiaggia, un’ondaprovocata da qualche grossovascello che incrocia al largo,getta scompiglio sulla battigia,qualche piccolo danno. E cisono polemiche. E’ stato giustopermettere il bivacco? E’ moralebagnarsi all’Asinara? E se sinuota, se ci si schizza, seinsomma si fa il bagno, è giustofarlo divertendosi a farlo oppure,in memoria dei mortiaustroungarici, delle sofferenzedei reclusi, del fosco passatodell’Isola, è necessario bagnarsicon rispetto, accostarsi alleacque come a un fonte battesimale.Qualcuno ha invocatol’uso del chador e, novità, siaper uomo che per donna. Agliasinelli bianchi dan fastidio letremule carni umane esposte alsole? Ma tant’è. C’è inSardegna un Parco nelle cuiacque incrociano scuri, minacciosiU-Boat. Con a bordotestate nucleari. E che! SiamSardi. Mica ci spaventiam perle testate!Ci sono infine a Stintino 94barche iscritte. con arrivi daBarcellona, Ajaccio, Genova,Chiavari, Varazze e Sorrento eporti sardi a gogo. Vince Altairin assoluto, e a seguire Luli IIdi Antonello Macciotta, gozzoalgherese, e Antioco Il Moro Idi Sandro Radaelli, legno sulcitano.Tra i forestieri il miglioreè Santa Rosa di GiancarloAntonetti, quindicesimo, gozzosorrentino, che ha vinto pureun premio per il miglior restauro,ex aequo al cornigiottoBiancamaro dei genovesi di“Storie di Barche”. Tra gli stranieriha la meglio Sa Rata, diEmili Armengol, 44 esima,premiata anche per la crocieradi trasferimento più lunga:mille miglia! Da Barcellona aStintino lungocosta. Mentreagli altri catalani di Goretti,Il Corsaro diBrunoDerosas, CNOlbia.49esimi, va una altro premiospeciale: quello per la traversatapiù lunga senza scalo, daBarcellona a Stintino via diretta,240 miglia, coperte in 34 oredi navigazione a motore e polaccone.I primi delle classi: Gozzi:La partenza della regata.Luli II°, Antioco il Moro eLuigi Padre, di SimonettiAdolfo e signora, da Carloforte.Guzzette: Barbara, di RobertoSechi-Alghero, Antioco il MoroII, degli Amici della Vela Latinadi S. Antioco, Calasettana diCalasetta. Lance: Altair, loabbiam già detto (una settimanadopo vince, terza volta diseguito, a Bosa, e si porta via ilTrofeo), poi Francesca, ancoraCarloforte, Francesca Napoli altimone, e Bestini, lancia pontatae spagnola di disegno diFisanotti & Co, da Porto Scuso.Tra i monotipo della classe G,vince Alubé davanti allaGuzzetta e Penelope. Ma suGuzzetta non c’era padreScotti, che è tornato allo splendoredel Salvatore Padre, classe1926, quarto tra le lance. Tra ivelieri primo Nuovo Aquilonedi Enzo Di Fraia, del 1912, cheha vinto anche un premio comebarca più bella e affascinante,diviso con la matricola Re diCoppe, di Giorgio Gerosa,giunto da Chiavari. Secondol’Asinara Libera, terzi i catalanidi Joan Munoz Orpi a bordo diGoretti. Il Trofeo Addis, dedicatoad Antonio, che va alla barcaprima in reale, se l’è portato via2425


Vela latinaIl Goretti. Barcellona-Stintinosenza scalo.Alubé.Secondo, anche in reale, lostrepitoso Altair, terzo l’Antiocoil Moro. Tra le barche d’epoca:Gozzi: Barracuda, Santa Rosa eStella del <strong>Mare</strong> di Soldani,prima, seconda e terza.Guzzette: Marianna di Musti,Capitan Albano di StefanoMadeddu, Angelina di Falchi.Tra le lance: Altair, SalvatorePadre e il Buriana, barca scuoladelle Scuole Allievi Sottufficialide La Maddalena, con unnuovo armo molto più efficiente.Premiata anche con unaspeciale menzione. Ed unatarga è andata alla marineria diPorto Torres per la più folta rappresentativaproveniente da unaltro porto, con undici legni amare. Un’altra ai corsi della“Société Nautique d’Ajaccio”,presenti, per la prima volta, colgozzo Maistrale e con un equipaggioche ha portato in regatail Nonno Pep, messo a disposizioneda Loris Cipriani, che haanche imprestato il colorato,nelle vele, Harapao, all’equipaggiorappresentante dellagiunta comunale stintinese,sindaco Lorenzo Diana e assessoreal turismo Antonio, sempreDiana, con lancia in resta, omeglio con spigone.Dell’assessore, sempre presentee indaffarato, dicono malelingueche sia un entusiastasostenitore della manifestazione.Bene, benissimo. La Regatadella Vela Latina, che quest’annoha fatto senza dubbio unnotevole salto di qualità, puòcrescere e anche molto. Purchètutti facciano la propria parte.Le avvisaglie son buone. ForzaParis. Targa anche per la barcadi più recente varo, PuntaAgliola di Frezzotti, messa amare una settimana prima delleregate. Menzione specialeanche per il Caroly, nave scuoladi Marivela, che ha fatto funzionedi barca giuria, e per ilsuo equipaggio, Luigi Castro alcomando, per la straordinariaprofessionalità e cortesia. Targaanche al Comandante PietroLuigi Cossu di Eos, comemiglior graticola della Regata, enon solo. E un premio lo diamonoi di <strong>Mare</strong> <strong>Nostrum</strong> a PieroAjello, stanco morto e raggiante,che dispensa sorrisi, risolveproblemi, si incasina, tira sospiridi sollievo, guarda la banchinae pensa alla fatica che hafatto e a quella che dovrà fareper l’edizione 2000.Il premio più bello per tutti:quello che ci ha regalato AngeloDessì, che è venuto a trovare lesue Vele Latine, i suoi legni, èvenuto a trovarci, ha passeggiatocon noi, accompagnato daMario, Marzari, dai ragazzi delNautilus, bravissimi, si è commosso,ha sorriso, aveva un’ariafelice. Arrivederci Stintino.Uno scorcio di Cala Sant’Andrea dell’Asinara26


Vela latinaClassifica generalePos. Yacht anno armatore e skipper classe circolo1 Altair 1962 ITN Carloforte lance LNI Carloforte2 Luli II 1996 Macciotta Antonello gozzi YC Alghero3 Antioco il Moro 1991 Sandro Radaelli gozzi4 Luigi Padre 1997 Adolfo Simonetti gozzi Carloforte YC5 Francesca 1985 Francesca Napoli lance6 Barbara 1993 Francesco e Roberto Sechi guzzette LNI Alghero7 Bestini 1994 Lazzaro Fisanotti lance WVC Portoscuso8 Salvatore Padre 1926 Luigi Scotti lance CNT9 Antioco il Moro II 1991 Amici Vela Latina guzzette CVI S.Antioco10 Duriana 1988 MMI sez.La Maddalena lance Mariscuola11 Quinto da Masche 1998 Lapicca Raffaele gozzi Carloforte YC12 Calasettana 1992 CN Calasetta guzzette CN Calasetta13 Santa Rosa 1950 Giancarlo Antonetti gozzi CNMA C/Stabia14 Luisella 1976 Francesco Cherchi guzzette YC Carloforte15 Cassiopea 1971 Mariotto Segni guzzette CNT16 Stella del <strong>Mare</strong> 1964 Mario Soldani gozzi CNT17 Nonna Mem 1960 Loris Cipriani lance CNT18 Barracuda 1953 Roberto Cecconi gozzi CN Varazze19 S.Maria Goretti 1955 Salvatore Mura gozzi WVC Portoscuso20 Solky 1992 Gianni Baghino guzzette CW Portoscuso21 Capitano Albano 1959 Stefano Madeddu guzzette CN Bosa22 Angelina 1927 Michele Russo lance CNMA C/Stabia23 Marianna 1926 Giuseppe Musti guzzette YC Alghero24 Delfina 1986 Pietro Secondo Sanna lance CN Bosa25 Grazia 1979 Franco Moritto guzzette26 Anna 1991 Eugenio Denegri guzzette27 San Vincenzo 1990 Greco Francesco gozzi Cormorano Marina28 LlocaII 1965 Manca Giuseppe gozzi29 Antares II 1967 Rodolfo Pinna Parpaglia gozzi CNT30 Paolina 1963 Pasquale Chessa guzzette LNI Alghero31 Nonno Pep 1968 Societè Nautique Ajaccio guzzette CNT32 Angelina 1923 Leonardo Falchi guzzette CNT33 Anna 1996 Marco Acciaro lance34 Eleonora 1991 Gian Paolo gozzi35 Annamar 1974 Salvatore Cordella gozzi36 Oloturia 1953 Paolo Berlinguer gozzi CNT37 Nakuda 1975 Stefano Folino gozzi CN Olbia38 Bengio 1983 Federico Isetta gozzi CNT39 Maria Peppa 1953 Gerolamo Barabino lance CNT40 Aquilone 1912 Vincenzo Di Fraia velieri41 Al <strong>Mare</strong> 1994 Augusto Valsecchi gozzi YC Porto Rotondo42 Maria Immacolata 1955 Ezio Algarotti gozzi ANVO43 Stella 1977 Gavino Simile guzzette44 Futura 1979 Andrea Franco Giau guzzette45 Sa Rata I 1926 Emili Armengoz gozzi RCM Barcelona46 Santo Stefano 1968 Alberto Nicoletti gozzi CNT47 Nonno Baciccia 1986 Giancarmelo Lamattina gozzi48 Asinara Libera 1962 Giancarlo Acciaro velieri CNT49 Mariù 1979 Willer Bordon guzzette CNT50 Goretti 1946 Joan Munoz Orpi velieri RCM Barcelona51 Piranha 1990 Antonio Polese velieri52 Corsaro 1962 Bruno Derosas gozzi CN Olbia53 Madonna di Trapani 1901 Giuseppe Carboni gozzi YC Stintino54 Eos 1993 Pierluigi Cossu gozzi ANMI S.Antioco55 Caterina Madre 1988 Addis-Segni gozzi CNT56 Popi 1902 Franco Davini gozzi CNT57 Santo Stefano 1959 Demelas-Merella guzzette LNI G.Asinara58 Luciano 1988 Mura Raimondo guzzette59 Otha 1923 Luigi Pirisi guzzette CN Bosa60 Enea 1984 Massimo Spezziga guzzette61 Biancamaro 1910 Ass. “Storie di Barche” guzzette Pieve Ligure62 Re di Coppe 1970 Giorgio Gerosa gozzi CN Chiavari63 Maria 1899 Gian Piero Degortes velieri LNI Olbia64 Giovanna D’Arco 1962 Giovanni Del Rio velieri CN S.Elmo65 Sant’Anna 1975 Gennaro Di Meglio guzzette66 Aquila del <strong>Mare</strong> 1937 Scano Antonello guzzette Asinara Express67 Zio Silvestro 1963 Stefano Garau lance68 Annina 1920 Italo Negri guzzette CNT69 Maestrale 1958 Renuerado Pascal guzzette Soc Naut Ajaccio70 Kimmipi 1970 Rino Rau guzzette CNT71 San Costantino 1906 Laura Siglienti guzzette72 Angela 1960 ITN Mario Paglietti gozzi ITN Porto Torres73 Imma Nu El 1965 Francesco Caputo guzzette LNI G.Asinara74 Santa Rita 1975 Alberto Cordella gozzi CNT75 Maria Angela 1991 Paolo Spano gozzi CNT76 Antioco il Moro III 1993 Antonio Dessi gozzi S.AntiocoLe altre 15 barche iscritte sono indicate nella classifica come DNS, cioè non partite, in entrambele prove.MENZIONI SPECIALI- Targa speciale del comitatoorganizzatore assegnata alComune di Porto Torres per laflotta più numerosa alla Regatadella Vela Latina- La crociera più lunga a velalatina, 1000 miglia daBarcellona a Stintino: Sa Ratadi Emili Armengol- La traversata più coraggiosa,240 miglia senza scalo: Gorettidi Joan Munoz- Il miglior recupero/restauro:Santa Rosa e Biancamaro- La barca più bella: NuovoAquilone e Re di Coppe- Le matricole: Ajaccio (2)Maistrale-Société Nautique;Almare – Porto Rotondo; ilNautico di Porto Torres; Enea– Castelsardo- L’equipaggio più cortese e gentile:Caroly – Marivela- L’equipaggio più sfortunato;Moro 3- L’equipaggio più elegante egoliardico: Asinara Libera- Attività di escursioni a velalatina ed equipaggio diStintino: Aquila del <strong>Mare</strong>- Scuole Cemm MarinaMilitare: Buriana- Ambasciatori della vela latina:Roberto Cecconi, LeonelloBusato, Luigi Castro, MarioMarzari, Cormorano Marina- Il miglior articolo sulla velalatina: Noelle Duck- Gli irriducibili: Maria- La barca ultima nata: PuntaAgliola- Un “vecchio leone” della velalatina stintinese tornato a regatare:Paolo BerlinguerRingraziamento alla Capitaneriadi Porto Torres e al ComandanteGiacomo Frezzotti che ha concessola Banchina dei Velieri.Il Leuro Nuovo Aquilone,ammiraglia della flotta sarda divela latina.28


Vela latinaEOS...NEMO...e le storie tese.Mi è stato chiesto, da unamico certo, di far dainterprete ad un canemarinaio di nome Nemo, trovatellodi anni uno, imbarcato nelgozzo ad armo latino EOS. Chesalpa, alla volta di Stintino, perla sesta volta in solitario, dall’isoladi S.Antioco.Questi i fatti:E’ sabato 14 agosto e alle 10.30lasciamo il porticciolo di S.Antioco. Voglia di mare, destinazioneStintino. L’appuntamento:17^ Regata della Vela Latina.Eos conosce bene la rotta.Superato il canale navigabiledella laguna, ci troviamo in mareaperto e ci lasciamo alle spallel’isola di S. Pietro e le ciminieredi Portoscuso. Il Pan diZucchero, e una serena riflessionea Porto Flavia, in quel diNebida, ci fan sentire liberi. Edè facile ricordare i grandi gozzi avela latina che, un tempo, trasportavanoi minerali aCarloforte. Il mare è una perennememoria storica.La sera ormai avanzata ci porta ariparare nell’incantevole insenaturadi Cala Domestica .Candide sabbie e acque trasparentistaccano dalle brulle distesedi cisto e lentischio ingiallitidal caldo. In qualche impluviosparuti olivastri, un po’ più verdi,testimoniano le foreste che furono.Eos, prima aurora in greco,all’alba naviga, mezza quarta alvento, verso capo S. Marco. Conun gennaker e un genoa inferitoal contrario che ci fa da randa siriesce a tenere una buona bolina.Le rovine di Tharros meritanouna sosta di studio, soprattuttoper gli scivoli a mare creati sultufo, gli approdi delle antichebarche puniche e romane.L’isola di Mal di Ventre è a sole20 miglia e decidiamo di trascorrervila notte.Troppa gente sull’isola, e troppebarche a scorrazzare, impedisconouna sosta tranquilla. Maall’imbrunire siam soli. Nemo haEos in regata.Nemo e unamico dalmatain gitaall’Asinara.una gran voglia di mettere lezampe a terra; Eos approda inuna piccola insenatura. I coniglidi Mal di ventre sono in allarmegenerale, Nemo, incrocio di terriercon spinone, ha chiare originivenatorie. Il tempo strettamentenecessario per pescarequalche pesce e finalmente simangia e si beve. La notte èsplendida.Il tendalino di poppa ci riparadall’umido della notte e la stanchezzaaiuta un sonno meritato.E’ l’alba quando il rumore deimotori marini ci avverte che gliinvasori sono in arrivo: la fuga èinevitabile.Grazie ad un buon ponentino e aun buon vermentino, prua versoBosa.Qualche miglio e un forte,intenso profumo di Malvasia ciavverte del territorio di Bosa.Eos lo conosce bene e, da femminabarca, si fa penetrare dalTemo. E tanto gode che diventabotte, botte di Malvasia e io, iosono a casa mia.Gli amici a Bosa li trovi seguendole cantine. Tra una favata euna Malvasia (la cantina diColumbu è superba!) trascorriamodue giorni. Nemo impazzisceper i bagni nel Temo.Prima che un libeccio annunciatoci isoli a Bosa, guadagniamoCapo Marrargiu dove volano igrifoni, padroni assoluti di queicieli.Alghero la vedi subito e sei già inporto.E’ in programma una regata persabato e domenica, ma il mioequipaggio non può raggiungerci,pertanto è sosta di un giorno.Diventa obbligata la cena allaSingular, dove il trattore gentiluomoGianpaolo, stimato fotografo,tra un vino di Jerzu e dintornimi fa felice con i culurgionese carni varie.Eos riposa nel molo sanità eincastonata tra barche miliardarieostenta una sua superbiaantica, fenicia.Nemo è padrone del molo eovviamente cagnette marinaiediventano facili tentazioni perincroci mediterranei.Stintino è oramai meta ambita.Capo Caccia ci dice che la navigazionesarà tranquilla. Peccatoche i venti da sud non siano fre-


Vela latinaquenti. Avremmo volentieri fattoa meno del glorioso motoreRuggerini, ma l’energia dibordo è necessario tenerla invita.L’Argentiera racchiude in sé ilfascino e l’antico sudore delleminiere. La mente ci riportaall’Iglesiente, a Porto Flavia.Sono sette le ore di navigazionequando, dall’entroterra, spuntaprepotente una ciminiera chesegnala Porto Torres.Stintino è lì con la Pelosa el’Asinara a proteggerla .Tutti hanno scritto di Stintino edelle sue bellezze. Non sappiamose si è scritto di zioFrancesco, vecchio marinaio diAlghero che, stagione su stagione,si impossessa dell’IsolaPiana, preparando stupendezuppe di pesce servite su vecchissimivassoi. Un doverososaluto per noi è sacrosanto.Portu Mannu ospita finalmenteEos e il suo equipaggio.Nautilus conferma la certezzadi un approdo con maestriamarinara e sarda ospitalità.Tra tutti gli equipaggi delSulcis Iglesiente, Eos è laprima all’appuntamento e meritale giuste attenzioni.E’ la famiglia Aiello che ci fa glionori di casa. L’incontro conzio Francesco e Giannina, suadolcissima e paziente consorte,ci confermano una serena permanenza.Mancano ormai dieci giornialla regata e ci godiamo un po’di tranquillità.L’incontro con Asinara Liberadell’amico Acciaro ci porta ascorrazzare per mare, divorandoacciughe e vino in quantità.Vacanze en plein air.Atterrano quindi i catalani diGoretti e Sa Rata e i giuochidiventano veramente pesanti.E’ in quei giorni che Eos simerita il titolo, con tanto diconsegna di targa speciale,quale migliore arrostitoree….santo bevitore.Il venerdì della discesa su CalaReale, nella superba Asinara, civede protagonisti di una attentainvasione, gradito premio per iregatanti.La prima prova di sabato civede ben piazzati, un po’ contrariatiper il vento leggero chenon porta Eos ai suo abitualirisultati, ma c’è ancora domenica.E che domenica! Prima partenzaannullata.Tra la prima e laseconda partenza, collisionecon Antioco il Moro Tre.Centrano in pieno la muratadestra di Eos, creando seridanni all’armo e al morale dell’equipaggio.Bene hanno fatto ifelloni a ritirarsi!Con una riparazione d’emergenzala seconda prova ècomunque affrontata ma,causa l’agonismo, siamo forsein anticipo sulla linea di partenza.Continuiamo sperandoin una semplice penalizzazione.Un vento sui dodici nodi spingeEos ad un buon quartoposto.E’ tutto inutile. La squalificaarriva inevitabile.Grazie comunque all’equipaggio:Angelo, Enrico e Enrico,Marco e Marco e Antioco.Partono i catalani per l’ovestspagnolo, Eos guadagna il sud.Nemo riprende la sua vitamarinara e ci assale un po’ ditristezza.Ci accompagna Fabio, giovanemarinaio di Alghero già in forzasu Asinara Libera. Prende labarra di Eos e, con un lungobordo di ben 6 ore, ci porta altraverso di Capo Caccia; quinditappa ad Alghero. Fabioverrà a Bosa per la regata.Venerdì a Bosa, dove Eos ormaisosta, arriva Giovanna D’Arcoda Alghero e il suo forte condottieroGiovanni Del Rio. E’sua “ont vols anà sens veras” (odove tu vai senza le vele!)Giovanni è un pescatore di aragostee il pranzo fu indimenticabile.La carnascialesca Bosa, i giuochie la sera, una favata sulTemo per gli equipaggi ci vedeattorno ad un enorme fuocoche indorava, ormai dopo seiore di lenta cottura, su unospiedo doppio di ben tre metri,un vitello, sacrificato da uncerto Naitana, neo ingegnere.La regata, ben riuscita, vedeEos in seconda posizione diclasse e quarta in tempo reale.L’ufficio preme, le vacanzesono finite. Domenica dopo laregata Eos invelata vola versosud. Tappa prevista TorreGrande. Ed è qui che gli deiabbandonano Eos. Gelosi perchéamante di Zeus?E’ ormai notte senza luna quandotraversiamo Capo SanMarco per un atterraggio suTorre Grande.Ed è una secca di fronte S.Giovanni che impedisce l’andaredi Eos, quindi una rete chene blocca l’elica e ci feriscetutti nella libertà.La notte è buia e tempestosa,in compagnia di un forte ventosciroccale. La mattina, liberatialla meglio dalla rete, col genoaguadagniamo posizione fuori lesecche.Una barca di Barcellona ci trainapoi nel sicuro porto di TorreGrande, dove Eos è assistita .E’ infine una Freccia Sarda euna ferrovia meridionale ariportare un Nemo, ora profetain patria, ancora sicuro di esserecane, e uno sfiancatoComandante Pietro LuigiCossu alla propria isola e dimora,dimenticata da 25 giorni.EOS, NEMO e C.te PietroLuigi Cossu.-5 settembre 1999Testo e foto di Antonio MannuIl circo dellavela latinaVela latina e Stintino, inSardegna, son virtualmentesinonimi. Nelpiccolo villagio, un tempoquasi esclusivamente abitatoda pescatori, si svolge a fineagosto il più importante radunoal mondo dedicato a questoaffascinante armo tradizionale,tipico delle imbarcazioni dalavoro mediterranee di piccoloe medio cabotaggio. Anchequest’anno, e ne diamo contoin un articolo interamentededicato alla regata, la manifestazionestintinese è stata ungrande successo. Ma non soloa Stintino gli armatori e gliequipaggi, protagonisti principalidel revival di questa attrezzaturavelica possono cimentarsitra loro. Vi sono infattimolte altre occasioni, in varieparti dell’isola, di misurarsi ingara con gozzi, guzzette elance, le tre principali categoriedi barche ammesse a parteciparea queste gare. Gozzi,guzzette e lance che, a secondadel luogo, si chiamano piloghee bilancelle, spagnolette eleudi, schifetti e canotti,vascelli e gussette.Il Sulcis, e le isole di S. Pietroe S. Antioco in primis, dellavela latina son la secondapatria. E proprio a Carloforte,dove in giugno si disputa ilTrofeo S. Pietro, si ha laperturastagionale del circuito sulcitanodedicato alle vele latine.Quest’anno la vittoria assolutaè andata al Bestini, veloce lanciaproveniente da Porto Scuso,timonata dall’armatore LazzaroFisanotti. L’ Eos, il panfilo difamiglia del comandante PietroLuigi Cossu, porto d’armamentoS. Antioco, secondo assoluto,si è imposto tra i gozzi. Acoadiuvarlo nell’impresa il suopersonale timoniere Angelo“Concas” Corrias. Tra le guzzettevittoria di Luisella diFrancesco Cherchi, altro legnoproveniente da S. Antioco.Dopo Carloforte si regata aPorto Scuso, centro famoso perla pesca al tonno, sede di unastorica e splendida tonnara del1400, drammaticamente inabbandono e bisognosa direstauro. A Porto Scuso il 17 ePaolina.il 18 luglio, alla sesta edizionedel “Memorial Ennio Loddo”,già presidente della Pro Loco,associazione che, insieme alWindsurfing Vela Club diPortoscuso, organizza la manifestazione,la lancia Altair si èimposta su tutti. Tra i gozziancora un legno carlofortino, ilGiuseppe Padre di SalvatoreAste, mentre nella categoriaguzzette vinceva la Luisella diFrancesco Cherchi, imbarcazionedi S. Antioco. Tra le lancettevittoria per Ulisse, provenienteda Calasetta.Quindi il 26 luglio a Calasetta,3233


Vela latinal’Antonietta Madre, lancettacarlofortina di Pino Damele,vinceva, per il secondo annoconsecutivo, il Trofeo CittàCalasetta, quest’anno alla suaottava edizione. Timonata dalcarlofortino Giuseppe Rosso,con l’armatore Damele alledrizze, Nino Puggioni al fioccoe Giuseppe Cherchi a prua,l’Antonietta Madre ha vintouna regata difficile, durante laquale il vento andava e veniva,spirando da ogni direzione eavvantaggiando, di volta involta, le barche che avevanoscelto di stare a terra, viceversaquelle che avevano optato percercare l’aria verso l’isola di S.Pietro. Alla fine hanno avuto lameglio i più prudenti: quelli nelmezzo, non troppo fuori nètroppo a terra; comel’Antonietta Madre, appunto.Che con questa vittoria si èanche aggiudicato definitivamenteil Trofeo Challenge AvisCalasetta. O il Luigi Padre diAdolfo Simonetti, classicoschifetto carlofortino, che havinto nella classe gozzi. Tra leguzzette vittoria di Antioco ilMoro 2, di Giorgio Marongiu,con Andrea Mura al timone.Tra i canotti, piccolissimi gozzettio lancette di meno di cinquemetri di lunghezza, quasiun’istituzione di Calasetta, vittoriadel minuscolo Geo, 3metri e 83 di lunghezza, vittoriada ascriversi al fiuto infallibiledell’omonimo Geo, simpaticissimocane che, da sempre, faequipaggio insieme all’armatoree signora. Vittoria anche peril Cesare Padre, barca da pescain attività, con verricello salparetia bordo, e per il suo equipaggio,Antonio e MarioGranara, allegri orchi di mare,oltre centocinquant’anni indue. Pescatori da sempre, conl’avvento del motore fecero ciòche in tanti non han fatto, chiprima e chi dopo.Conservarono l’armo velico eancora lo conservano, perché,come ci ha detto Antonio: “se ilmotore ha un guasto bisognachiedere aiuto. Noi con la velain porto torniamo da soli. Unpaio di volte, in più di quarant’anniche andiamo a motore,ci siamo trovati in panne.Grazie alle vecchie vele nonabbiamo dovuto disturbarenessuno.”A questo punto l’intera flotta sisarebbe dovuta trasferire a S.Antioco per la Regata dellaVela Latina-Trofeo Presidentedella Giunta Regionale.Purtroppo difficoltà di carattereorganizzativo hanno determinatola cancellazione dellamanifestazione, un fatto sentitoda molti regatanti della zonaquasi come un tradimento. Unvero peccato, anche perchéquesta regata, che quest’annoavrebbe compiuto nove anni,era sempre stata un successo dipartecipazione e una vera festa.Ci auguriamo che, un prossimoanno, gli amici del Circolo VelaLatina di S. Antioco riescanoad impegnarsi colletivamenteper organizzare al meglio lamanifestazione.Archiviata la stagione estivasulcitana, il circo della vela latinasi sposta al nord dellaSardegna, precisamente adAlghero, dove, da sette anni laLega Navale Italiana organizzala “Regata de Sant Elm-reservadaa barques a vela llatina”.Diverse barche che dal Sud sispostano verso Stintino fannotappa all’Alguer, altre lo raggiungonoda Bosa e da Stintino.La regata, corsa il 21 e il 22 diagosto, ha visto imporsi su tuttiil gozzo Luly II, dell’armatorealgherese Antonello Maciotta,che si è aggiudicato il trofeoCaixa del Coral. Organizzatadalla locale sezione della LegaNavale Italiana la regata, quest’annogiunta alla settima edizione,si è disputata nell’arco didue giornate. Il Luly II, cheaveva al timone AlessandroCabras, si è naturalmenteaggiudicato anche la vittorianella sua classe, mentre ilPaolina di Pasquale Chessavinceva tra i gozzetti. Altair, lalancia del Nautico diCarloforte, timonata daSebastiano Napoli, si imponevatra le lance; nella classe G,che raggruppava le lancemonotipo denominateGuzzette, vittoria dell’Alubé diCarlo Azzena. Tra i velieritagliava per primo il traguardoGeo, vincente tra i canotti aCalasetta.A destra, Antonietta Madre allaVinetta.


il Giuan d’Arque di GiovanniDel Rio.Ed infine a Settembre, alritorno da Stintino, moltebarche sulcitane fannotappa a Bosa. Ad esse siaggiungono i legni locali ediverse barche algheresi. Lamanifestazione bosana, lapiù giovane in Sardegna, haconosciuto una forte crescitadi partecipazione, motivataanche dalla eccellenteospitalità e cortesia locale.E quest’anno a Bosa havinto Altair, e per la terzavolta consecutiva. I ragazzidel Nautico di Carloforte,dopo il successo colto aStintino per il secondoanno consecutivo, a Bosahanno fatto l’en plein,aggiudicandosi definitivamenteil Trofeo Citta diBosa. Alle sue spalle ilBestini, la lancia spagnoladi lazzaro Fisanotti,seguita dal Luli IIdell’alghereseAntonelloMacciotta.Alla conclusionedel circuito dedicatoalla vela latina mancanoancora due manifestazioni,prima di darsi definitivamenteappuntamentoper la prossima estate: ilTrofeo Peppino Ferrandu ela Vinetta Cup a Carloforte,e la quinta edizione dellaregata Domenico Millelire,organizzata dall’ IstitutoNautico, e della Velalongadell’Arcipelago, manifestazionevelica e marinarescaorganizzata dalla SezioneVelica della MarinaMilitare di LaMaddalena. Di questedue regate, chesi disputano afine settembree ai primi di ottobre,daremo conto nel prossimonumero.Un’immagine della “Regata diSant’Elm” ad Alguer.


VelaTesto e foto di Antonio MannuVELA D’ESTATEVela d’altura in inverno, in primavera e autunno, naturalmente anche d’estate. In Sardegna la stagionedelle regate d’altura, complice il clima, non conosce soste. Il periodo più denso di avvenimenti, anche dirilevanza internazionale, è il mese di Settembre che, quest’anno, con l’intensa stagione di regate organizzatadallo Y.C.C.S., è stato un mese particolarmente invelato. Ma anche nel resto della stagione estivanon sono mancati gli appuntamenti interessanti, sia con manifestazioni di respiro principalmente localeche con regate-crociera a partecipazione internazionale, formule dimostratesi di gran successo per convogliarenutrite flottiglie di diportisti in Sardegna, nonché con eventi particolari, come i match race dellaCoppa dei Campioni Rothmans, o di alto livello agonistico come, organizzato dallo Yacht Club PortoRotondo in apertura di stagione, il campionato Europeo J22.STINTINOGOLFO DELL’ASINARA ETOP SAIL CUPCominciamo con Stintino, patriasarda e mondiale della vela latinama anche sede nautica delpiù antico sodalizio velico dellaSardegna, il Circolo NauticoTorres. Da 9 anni il CNT organizza,nei mesi di maggio e giugno,il Campionato Golfodell’Asinara, vinto quest’annodal Finalmente 1° di AngeloFassio, timonato dall’alghereseAlessandro Cabras, vero dominatoredella manifestazione condue vittorie su quattro provedisputate. Secondo classificatoil White & Green Parabà diAdriano Murgia, piccolo e ottimamenteattrezzato Nytec 23,per questo campionato affidato aFrancesco Tanda della LNI diPorto Torres. In terza posizioneancora una barca algherese,l’Isotex Vento dell’Este diRoberto Sechi, secondo in classezero. E Finalmente 1° si è ancheaggiudicato il primo posto alla“Centomiglia di Lavezzi”, regatad’altura organizzata dalla sezionevelica della LNI di Porto Torres,regata disputata nei giorni 11, 12e 13 giugno, durante un fine settimanadi riposo per ilCampionato. Al secondo postoFilalé di Marco Nardi, mentreAlbatroz-Bureau System siaggiudicava la piazza d’onore. Esempre a Stintino, il 27 giugno, aCampionato ormai concluso earchiviato, si è disputata la TopSail Cup, interessante e innovativamanifestazione a squadre,che prevede la circumnavigazionedell’isola dell’Asinara.Organizzata dalle sezioni algheresee di Porto Torres della LNIinsieme al Circolo NauticoTorres di Sassari, la Top Sail Cup1999, alla sua seconda edizione,è stata vinta dalla squadra alghereserappresentante dello YachtClub Alghero, per la quale regatavanoil Finalmente 1° e ilNytec 25 X Office di MarcoCasu, rispettivamente primo equarto classificato. La squadradell’YCA aveva la meglio sullasquadra della LNI di Algheroche, composta da Isotex-Ventodell’Este, Bonito e Picka, siaggiudicava la piazza d’onore. Interza posizione la squadra dellasezione Golfo dell’Asinara dellaLNI di P. Torres: il risultato diquest’ultima è stato determinatodall’ultimo posto del Magia, che,a causa di un disalberamento,non è stato in grado di terminarela gara. Anche quest’anno la TopSail Cup ha incontrato i favoridei partecipanti e già si pensa,per una prossima edizione, purmantenendo inalterata la formulaa squadre, di aprire la manifestazionea tutte le barche chevorranno parteciparvi, istituendo,eventualmente, una classificaa parte per chi partecipa individualmente.Finalmente I, primo alla Top SailCup e in molte altre regate.Il White&Green in regata alCampionato Golfo dell’Asinara.Sopra, X-Office di Casu conFinalmente I ha vintola Top Sail Cup.PORTO ROTONDOEUROPEO J22Nel frattempo a Porto Rotondouna trentina di J22, da domenica13 a domenica 20 giugno, sidisputavano il titolo europeoVin di Paco,unica barcasarda, aglieuropei J22.3839


Veladella classe. Il J22, fratello minoredel diffusissimo J24, è un’imbarcazionemonotipo lunga 6metri e 85, larga 2 e 44 e del pesodi 790 chili. Il progettista è RodJohnstone, l’architetto statunitenseche ha disegnato il J24. Ancheil J22 è stato pensato e realizzatoper regatare in equipaggio, ma leridotte dimensioni, la miglior carrellabilitàe il costo, 22.850.000lire Iva esclusa, tutto sommatocontenuto per questo tipo diimbarcazioni, lo rendono unavalida alternativa al J24. Il J22viene costruito, oltre che nelnostro paese, anche negli StatiUniti e in Sud Africa. Per ilmomento non è molto diffuso inItalia, sono una trentina gli scafinaviganti di cui uno in Sardegna,mentre, in Europa, è decisamentepiù diffuso in paesi comel’Olanda, la Danimarca,l’Inghilterra, la Francia e laSvizzera. Il titolo europeo 1999 èstato vinto dal Kermesse ParimorElfa di Fausto Rubbini, timonatodal triestino Gabriele Benussi; alsecondo posto la fortissima olandeseCarolyn Brouwer a bordodel Just 4 Fun, terzo l’Altea Blanxdi Matteo Aguardo, timonato dalgiovane Andrea Racchelli. Alcampionato ha partecipato ancheun equipaggio sardo, capitanatoda Mariolino Di Fraia, campionesardo della classe J24. A bordodel J22 Vin di Paco, dell’armatorecagliaritano Vito Pace, insieme aDi Fraia, Luca Montella, NicolaCampus ed Evero Niccolini.L’equipaggio sardo, al suo esordiosul J22, non ha brillato agli europei,certo scontando la scarsafamiliarità con la barca. A DiFraia abbiamo chiesto un pareresul J22: “Sono salito sul J22 ilgiorno prima dell’inizio delle regate”ha detto Di Fraia “per cui,come dimostrano i non brillantirisultati, sto appena imparando aconoscerla. E’ molto diversa dalLa Tartaruga,vincitricedella Cagliari-Carloforte.J24: è più nervosa e divertente. Dibolina si porta esattamente nellamaniera opposta, specie sotto raffica.Invece di stringere il vento,come con il J24, bisogna poggiare.Io credo che abbia un grandefuturo, in molti paesi sta infattisoppiantando il fratello maggiore.100 MIGLIAE CAGLIARI-CARLOFORTEAltri due importanti appuntamentidell’altura, questa volta al suddell’isola, le ormai classicheRegata delle Centomiglia eCagliari-Carloforte. La prima,organizzata dalla SocietàGli Umpair (giudici del campo digara) osservano le barche impegnatein una sfida a due.Monina, Pardini e Zuiderbaandopo la premiazione.Canottieri Ichnusa, giunta quest’annoalla sesta edizione, si ècorsa il 12 e 13 giugno, lungo ilpercorso Cagliari-Capo Spartivento-Isoladei Cavoli aVillasimius e ritorno, per un totaledi circa cento miglia, da cui ilnome della manifestazione.Vittoria per l’X Light di SandroSpiga, per l’occasione timonato daIgnazio Cocco. Toto Sussarello,Giancarlo Piroddi, RobertoMeloni, Massimo Contu e l’armatoregli altri membri dell’equipaggio.Secondo il Veletta di FrancoCacciapaglia, seguito dal Sirah diMarco Serra. La Cagliari-Carloforte è invece una suggestivaregata che si disputa rigorosamentesotto le stelle, lungo l’anticarotta dei fenici che, diretti adIberia, facevan tappa nell’anticaBithia. Quest’anno si è aggiudicatala vittoria La Tartaruga diGiovanni Marchetti, un Comet10,50 campione zonale IMS perl’anno 98. La Tartaruga, timonatada Antonello Fenu, con a bordo,oltre all’armatore, Nanni Barlini,Giuseppe Cherchi e MassimoMichelotto, ha avuto la meglio suavversari titolati e favoriti alla vigilia,come il velocissimo X Light oil Tomahawk di GiuseppeCovacivich. A regalarle la vittoriaun indovinato bordo verso il largo,che le ha permesso di trovare l’ariagiusta. La manifestazione,organizzata dalle sezioni diCagliari e di Carloforte della LegaNavale Italiana, si è svolta il 29 e30 di giugno. Secondo posto perX Light, terzo Vermentino diPatrizio Bina.PORTO CERVOCOPPA DEI CAMPIONIROTHMANSUna manifestazione di rilievointernazionale, organizzata dalloYacht Club Costa Smeralda, è laCoppa dei Campioni Rothmans,serie di regate match race, che siè tenuta dal 1 al 4 luglio a PortoCervo. La Coppa dei Campioni siè corsa a bordo degli Smeralda888, imbarcazioni sociali delloYCCS. Quest’anno, una novitàrispetto alle passate edizioni, adisputarsi la vittoria finale erano,in egual numero, equipaggimaschili e femminili. E a conquistareil gradino più alto del podioson state proprio le olandesi diKlaartje Zuiderbaan, con AnneMarie De Ridder alla randa,Francoise Broekhof alle drizze eJanneke Hin nel ruolo di prodiera.Con due prove vinte su tre hanmesso in riga il rappresentante delsesso “forte”, il francese XavierDestremau, che aveva ben cominciatonella sfida decisiva al megliodi tre prove, vincendo la primaregata. Poi doppietta delle olandesivolanti. Particolarmente avvincentel’ultima regata, nella qualeDestremau, penalizzato dai giudicipochi istanti prima della partenza,si trovava in una posizione dinetto svantaggio e, durante il latodi spi, pur trovandosi davanti alleolandesi, rallentava volutamenteper far si che la barca avversaria siavvicinasse, in modo da aver lapossibilità di farle infliggere unapenalizzazione, l’unica speranza disuccesso rimastagli. Ma l’accortezzadell’olandese, che evitavaBernie di Marco Piredda ha vintoil Memorial Cinzia Cocco.l’avvicinamento, le permetteva divincere l’ultima e decisiva prova.Terzo classificato l’equipaggiosardo formato da Roberto Pardini,Marco Piredda e Nello Stinca,che fino all’ultimo ha avuto lachance di arrivare in finale. InfattiPardini, Destremau e Zuiberddanavevano terminato le semifinali apari merito, due vittorie ciascuno.Le istruzioni di regata prevedevanoperò che, in caso di parità, sifacesse riferimento al girone eliminatorio,nel quale francesi eolandesi avevano ottenuto risultatimigliori. E al nostro equipaggionon è rimasto che accontentarsidel terzo gradino, con grande rammaricoe disappunto di RobertoPardini e dei suoi pards, che avevanodimostrato, specialmentedurante le semifinali, di poteraspirare alla vittoria finale.OLBIATROFEO ARTEVELA-MEMO-RIAL CINZIA COCCOL’ 11 Luglio ad Olbia, organizzatadal Circolo Nautico Olbia e40 41


VelaShady Lady, vince latappa sarda della Routedu Jasmin.dalla sezione olbiese della LegaNavale Italiana, si è disputata la4a edizione del Trofeo Artevela-Memorial Cinzia Cocco, unamanifestazione che, unendo insiemela vela e l’espressione artistica,vuol ricordar Cinzia Cocco, unagiovane olbiese di grande talento,appassionata di mare e di vela. Unsuccesso anche quest’anno, unavera festa, come si addice a unamemoria che deve, comunque,esser gioiosa. Tra gli IMS vittoriadel Bernie di Marco Piredda, conequipaggio totalmente digiuno divela, composto da elementidell’Atletica Olbia, tra le barcheIMS, mentre tra i non stazzati siimponeva l’eccentrico, minuscoloe testardo Tostoina di LeonardoSecchi, una tavola a vela personalizzatadal simpatico armatore. Trale vele latine il Corsaro, del grandetalento vocale Bruno“Brunetto” Derosas si imponevasulla Maria di Gian PieroDegortes. A parziale discolpa diquest’ultima occorre segnalareche le operazioni di carico dellevivande e delle bevande di bordo,necessarie a consentire all’equipaggiouna navigazione tranquilla,sono andate avanti per alcune ore.Ad Andrea Rizzo è andato il primopremio del concorso di pitturaestemporanea, abbinato alla manifestazionevelica. Tema del concorso:il mare. Secondo premioper Cristiano Deretta, terzo perPaola Pistidda.PORTO CERVOSETTIMANA DELLE BOCCHESempre a Porto Cervo, dal 20luglio al 24 luglio, si è tenuta l’edizione1999 della Settimanadelle Bocche, valida anche comeprova del Campionato ZonaleIMS. Organizzata dallo sforzocongiunto dello Yacht ClubCosta Smeralda dello Yacht ClubPoltu Quatu e dello Yacht ClubPortisco, la Settimana delleBocche è stata vinta da X Light.l’X Yacht 332 del cagliaritanoSandro Spiga, a bordo l’armatore,Ignazio Diaz, Giancarlo Piroddi,Roberto Meloni, MassimoContu, Toto Sussarello, RobertoPardini (per le prime due prove)e Marco Piredda, ha fatto poker,aggiudicandosi quattro primiposti su cinque regate disputate.Alle spalle di X Light, si è classificatoil veloce First 40,7 LowNoise, dell’armatore milaneseGiuseppe Giuffré. In terza posizionel’X 512 Hedimetra diFranco Rao. Tra le Smeralda888, che facevan classe a sé, havinto Vittorio Codecasa, conGiorgio Carriero in secondaposizione. Terzo classificatoAngelo Usai.CARLOFORTETON CUPE ROUTE DU JASMINA Carloforte, grande successoper due interessanti manifestazionidi regata-crociera con organizzazionefrancese: laTransmediterranée des passionese la “Route du Jasmin”.Nell’ambito della prima, il 6 digiugno, tempo di mattanze,durante la permanenza nel centrotabarkino dei partecipanti allaTransmediterranée, è statadisputata la Ton Cup. A questaregata han preso parte scafi francesi,svizzeri e italiani. Tra i multiscafivittoria del Papouse diDaniel Collache, il più grandetra i catamarani impegnati nellaTransmediterranée. Nella categoriamonoscafi sotto i 12 metriprimo il Bequia di ChristianDarriere, mentre il Bandolero diGian Mauro Orrù, una barcalocale, si classificava secondo.Terza ancora una barca sarda: ilPrimarosa di Gianluca Naldoni.Nella classe oltre i 12 metriprimo il Chrismar, secondo ilSeason Rose di FrancescoCherchi. Ad agosto invece, grandesuccesso per l’unica tappasarda della “Route du Jasmin”regata internazionale organizzatadai francesi del “Comité Routedu Jasmine” di Tolone, che,ormai da nove anni, porta un’autenticaflotta di appassionati velistie crocieristi da Tolone inFrancia, qui da noi a Carloforte,quindi a Bizerte, in Tunisia, perconcludersi in Sicilia, a Trapani.Una formula indovinata questadella regata-crociera, che coinvolgetanti appassionati del mare,pur non regatanti agguerriti, che,grazie anche alla presenzacostante di una nave appoggiodella Marina Militare Francese,hanno la possibilità di andar permare in regata, in compagnia e insicurezza. Quest’anno, oltre aifrancesi, anche inglesi, olandesi,spagnoli e, naturalmente, italiani.Tra questi tre unità dellaMarina Militare Italiana:Gemini, Albatros e Scorpione. ACarloforte, la cui tappa è gestitadalla locale sezione della LegaNavale Italiana, la flotta si fermaper tre giorni, durante i quali,oltre ad una visita guidata all’isoladi San Pietro e a una festa pergli equipaggi, si disputa unaregata intorno all’isola. “Un grossosforzo organizzativo per la LNIe per tutti i carlofortini che siadoperano per il successo dellamanifestazione” ci ha detto unraggiante Giorgio Tusacciu, dirigentenazionale della FederazioneItaliana Vela e presidente dellasezione carlofortina della LNI: “ma che soddisfazione. 82 barchesulla linea di partenza, oltre seicentopartecipanti che forse, inassenza di questa manifestazione,non avrebbero visitatoCarloforte.” La regata intornoall’isola, disputata il giorno 6, èstata vinta dall’ imbarcazioneinglese Shady Lady, un vecchioDehler 38 molto ben portato dalsuo timoniere ed equipaggio.Nelle diverse classi ammesse allaregata, tra i multiscafi primoposto per il catamarano Tatanka,mentre tra i monoscafi tra i 10 e i12 metri successo del vincitoreassoluto della prova, il britannicoShady Lady. Infine, tra le barchedi lunghezza superiore a 12 metri,affermazione della barca scuoladell’Accademia Navale di LivornoGemini, affidata al sotto tenentedi Vascello Gabriele Piva La premiazionesi è tenuta la sera del 6agosto presso la sede della LNI,alla presenza dell’AmmiraglioVaglio, direttore generale dellaLNI, e del Capitano di VascelloGiuseppe Pagliettini, direttoremarittimo per la Sardegna.PORTISCO CUPUn’altra regata un po’ particolare,anche per una delle finalità dellamanifestazione, che raccogliefondi a favore dei talassemici, inappoggio all’ iniziativa denominata“Thalassemia-progetto guarigione”,è la Portisco Cup, regataopen organizzata dallo YachtClub Portisco in collaborazioneHedimetra di FrancoRao. Primo alla portiscoCup e al TrofeoFormenton.con lo Yacht Club Porto Verde.Vittoria del megatrimaranoGitana IX tra i multiscafi, mentrel’Hedimetra di Franco Rao siimponeva tra i monoscafi e nellasua classe, che raggruppava lebarche di oltre 16 metri. LoShaanxi di Antonio Mangini si èimposto tra i monoscafi tra i 13 ei 14 metri. Tra le imbarcazionitra 12 e 13 metri vittoria delIanua Cieli dell’armatore MarcoVezzani; l’X Yacht X-Four, diMarco Pezzini si è imposto tra lebarche al di sotto dei 12 metri,mentre tra i più piccoli si èaggiudicato la vittoria il veloceCefalo III°, un disegno diSantarelli di proprietà di PopiColombo. Da segnalare la formuladi gara utilizzata, quelladella classifica in tempo reale,senza tener conto dei compensitra barche di dimensioni diverse.Questo naturalmente rendeimpossibile alle barche piccole dipoter aspirare a una vittoria finalee, forse, può scoraggiare qualcheregatante più accanito.D’altra parte lo spirito dellaPortisco Cup sembra voler esserpiù quello di un evento sociale,una riunione di amanti del maree della vela gemellata ad un gestodi altruismo, che una vera e propriaregata.PORTO RAFAELTROFEO MARIO FORMENTONInfine, tra le regate d’altura dellatrascorsa estate non si può nonricordare quella che è ormai una43


Velaclassica di mezz’agosto, il TrofeoMario Formenton, altrimentidetto “la festa della vela”, giuntoquest’anno alla sua undicesimaedizione. Organizzata dalloYacht Club Punta Sardegna,dallo Sporting Club Sardinia edallo Yacht Club CostaSmeralda, la regata vuol ricordareMario Formenton, alla cuimemoria è dedicato il trofeo.Mario Formenton, scomparsododici anni fa, era il presidentedella Mondadori. Appassionatovelista, armatore del Moonbarak,imbarcazione da crociera di circadodici metri vincitrice del trofeonel 1993, era socio dello YachtClub Punta Sardegna. La partecipazionealla regata è aperta allepiù diverse imbarcazioni: daimultiscafi come i trimarani e icatamarani alle barche da regatae da crociera, dalle barche classichee d’epoca ai monotipi dellaclasse J24, per finire con leimbarcazioni tradizionali delnostro mare: le barche armate avela latina. Ad Aggiudicarsi l’edizione99 del trofeo è statol’Hedimetra, un superbo X 512di proprietà dell’armatore romano-gallureseFranco Rao; timonatada Giampiero Poggi havinto nella classe IMS crociera,battendo lo splendidoGolondrina di FrancescoGasparini, un scafo classicodisegnato dal grande architettostatunitense Olin Stephens, vincitricedel Formenton nell’anno97. Al terzo posto si è classificatoil Cheechotts di GiorgioPierini. Nella classe monotipoJ24, netta vittoria di Ciao Palau,con a bordo un equipaggio formatodai maddalenini-sassaresiAndrea e Luca Montella e daicagliaritani Marco Atzori, AngeloCorrias e Gianfranco Gessa.Secondo il Punto Blù, con abordo Camillo Zucconi, terzoclassificato il Zu Paulu, delCircolo Nautico Arzachena.Nella classe regata si è imposto ilMascalzone Latino di VincenzoOnorato, che ha tagliato il traguardoper primo in reale, oltread aver fatto registrare il migliortempo compensato della flotta.Tra le vele latine due soli concorrenti,il Nakuda di StefanoFolino, ritiratosi sotto le forti raffichedi scirocco poco dopo lapartenza, e Giovanna di ItaloDamiani che, dopo una garaimpegnativa e lunga, disputatacon due sole persone di equipaggio,è stata squalificata per partenzaanticipata.X-light vincitoredella Settimanadelle Bocche.ALGHERO-BOSA-ALGHEROLa Tartaruga, il Comet di GianniMarchetti campione sardo IMSnel 98, ha vinto la regata d’alturaAlghero-Bosa-Alghero, organizzatadalla LNI di Alghero e dalCircolo Nautico Bosa. Disputatal’11 e il 12 di settembre, in concomitanzacon la suggestiva festabosana di Nostra Signora de SosRegnos Altos, la regata si è corsain due tappe di 22 miglia ciascuna,con sosta notturna a Bosa. Laprima tappa è stata allietata daun grecale fresco, punte di 20nodi, e dal mare piatto. Il nordest è infatti vento di terra lungola candida costa tra Alghero eBosa. Al rientro poco aria all’inizioe poi ancora grecale. E ancoraun successo per La Tartaruga,con al timone Antonello Fenu,l’armatore alle drizze, Ezio Dianacome tattico, MassimoMichelotto alle vele di prua, GigiLixi randista e Giuseppe Cherchiprodiere. Secondo classificato,il Picka di Antonio Frulio e terzoil Finalmente 1° di AngeloFassio, squalificato nella primatappa. Tra i non stazzati 1° ElMantaro di Antonio Pinna, 2°Viroprimo di Capucci, 3°Herendira di Chessa.CalendarioF.I.V. - Comitato III Zona OTTOBRE-DICEMBRE 1999CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOOtt. 14-17/21-24Nov. 11-14/18-21 Corso Istruttori di VelaCentro Federale ZonaleDicembre 11-12 Corso AggiornamentoIstruttori di VelaCentro Federale ZonalePROMOZIONE GIOVANILEOtt. 29 - Nov. 1 Raduno zonale 420Centro Federale ZonaleATTIVITÀ AGONISTICA ZONALEZonaleOttobre 2-3 8ª prova CampionatoZonale LaserCircolo Nautico La CalettaOttobre 9-10 4ª prova Circuito ZonaleFunboardCarloforte Yacht ClubOttobre 17 Regata d’Autunno 420Circolo Nautico OristanoDicembre 5 Memorial Piero Ciabatti(derive)Yacht Club CagliariDicembre 8 eventuale riservaATTIVITÀ ALTO<strong>MARE</strong> DI INTERESSE FEDERALEE/O ZONALEZonaleOttobre 16-17Campionato Zonale J24Capitana Yacht ClubNovembre 7 e 21Dicembre 5 e 15 3ª Manche Circuito ZonaleJ24G.V. LNI Golfo AsinaraALTRA ATTIVITÀ AGONISTICA DI INTERESSEZONALEOttobre 16-17Ott. 10/Nov. 1Dicembre 813° Trofeo AlgheroChallenge “La Nuova”Yacht Club AlgheroalturaTrofeo Della ValentinaYacht Club CagliarialturaTrofeo Yacht Club AlgheroYacht Club AlgheroalturaPROGRAMMI SOCIALI NON COMPRESI NELCALENDARIO ZONALEYacht Club CagliariNovembre 27-28Ott. 31/Nov. 14Dic. 19/Gen. 9 e 23Feb. 6 2000Campionato Socialea sq. LaserLaserVII° Campionato Invernaled’AlturaAlturaLega Navale Italiana CagliariOttobre 24 13ª Regata della StampaAlturaCircolo del <strong>Mare</strong>-SassariOttobre 10 Coppa Circolo del <strong>Mare</strong>Club Nautico La MaddalenaOttobre Trofeo D. MillelireG.V.LNI AlgheroNovembre 1-14 e 28Dicembre 5 Campionato InvernaleGolfo di AlgheroAlturaCircolo Nautico La CalettaOttobre 29 Regata d’OttobreAltura-J24G.V. LNI CarloforteOttobre 2 Trofeo Peppino Ferrando6ª EdizioneVela LatinaOttobre 3 Vinetta Cup 6ª edizioneVela LatinaNovembre 1 Regata di chiusura6ª edizioneDeriveYacht Club Porto RotondoOttobre 23-24 VIª Edizione Regata deiLegionariAltura4445


VelaCampionatonazionale Este 24Città di Quartu pigliattuttonel campionatonazionale di vela “Este24”, che si è disputato dal 24 al26 Giugno nelle acque diMarina di Capitana. Lo scafoisolano, testimonial della terzacittà della Sardegna, timonatoda Andrea Mura, ha sbaragliatotutti, aggiudicandosi sette delleotto prove disputate.Un vero trionfo quello di Cittàdi Quartu, che si è impostodavanti all’equipaggio livornesedi XI Mas Euromar, condottoda Paolo Dari, e a quello partenopeodi Daddaumpa, skipperRoberto Fotticchia.XI Mas Euromar è stata l’imbarcazioneche ha dato più filoda torcere ad Andrea Mura cheera affiancato da Vito Pace,Anna Scanu, Gigi Picciau eGuido Ricetto. Mura, è vero,giocava in casa e del Golfo diQuartu conosce i segreti e,soprattutto, il vento. Ma l’antagonistaprincipale doveva essere,almeno sulla carta, Esterixvincitore del titolo nel ’98 aSenigallia. L’Este di Fiumicino,che non schierava l’equipaggioTesto di Sergio CasanoFoto di Sandro Recampione, non è però statoall’altezza ed è finito al settimoposto in classifica generale:“Dopo i buoni piazzamenti diTorbole, Capri e Senigallia –dice Andrea Mura – finalmentesiamo riusciti a portare il titoloin Sardegna. E’ una bella vittoriache ci ripaga dei tanti sacrificifatti in primavera, durantela quale ci siamo allenati eabbiamo messo a punto pianpiano l’Este, uno scafo leggeroe molto manovrabile, capace didare tante soddisfazioni”.Al terzo posto i cagliaritani diEste 24L’ Este 24 è costruito dai cantierinavali d’Este diFiumicino. E’ un monotipoprogettato da German Frers,l’architetto che ha firmato IlMoro di Venezia, ed è unoscafo destinato ad assumereun ruolo importante nel panoramavelico nazionale e internazionale.Manovrabile intutte le condizioni di vento edi mare (sette metri e mezzodi lunghezza), l’Este 24 vieneormai usato in diverse scuoledi vela e dai più esperti velisti.In Italia ne esistono già cinquantaesemplari.Il piano velico generoso el’uso del gennaker permettonoall’Este 24 di navigare beneanche con pochissimo vento.Sofima timonato da AndreaLai, con Chicco Pillia, MarioOrlich, Lillo Dessì e StefanoLoddo in equipaggio, che hachiuso il campionato con unbilanciolusinghiero,consideratoche ha ottenutocomeparziali anchedue secondiposti. In ultimaposizione,invece, l’altroEste targatoQuattro Mori, quello deglialgheresi di Isotex Ventodell’Este, con Roberto Sechi,Giulio Pes, Michele Saba,Walter Benci e Davide Manca,che certo avrebbe potuto farmeglio se, nelle prime prove,non avesse avuto problemi conle attrezzature di bordo.Al campionato nazionale Este24, organizzato dalla MarinaYacht Club Capitana e promossodal Comune di QuartuSant’Elena, hanno partecipatouna decina di imbarcazioni. Leotto prove, delle quali una èstata vinta da XI Mas Euromar,si sono disputate in condizionimeteomarine ottimali: il ventonon è mai mancato, permettendocosì agli organizzatori dipoter disputare delle provemolto tecniche e spettacolari.Interessante, soprattutto, emolto combattuta la secondagiornata della manifestazione,che ha visto come grande protagonistilo scirocco e le onde,con condizioni a mare chehanno messo a dura prova gliequipaggi.Città di Quartu in regata.46 47

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