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OSSERVATORIO LETTERARIO Ferrara e l'Altrove ANNO XIII/XIV ...

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primo giorno dell’anno primo del calendario cristiano.Nel calcolo del tempo si parla dei decenni, dei secoli edi millenni… Vuol dire che dieci anni fanno un decennio,cent’anni un secolo e mille anni un millennio. Quindi,dopo cent’anni viene sempre un altro nuovo secolo, altricent’anni, cioè con il centesimo anno si conclude ilprimo secolo e con il centunesimo anno inizia già ilsecondo secolo. Così, facendo i conti, può essere chiarala questione del calcolo del tempo. Adesso tu vivi nelventesimo secolo ed anche il 31 dicembre 1999 o l’1gennaio 2000 sarai ancora nello stesso secolo, quindinel ventesimo secolo, perché questo secolo dura dall’1gennaio 1901 fino alle ore 24 del 31 dicembre 2000. Ilventunesimo secolo, invece, comincerà con l’ora 0 dell’1gennaio 2001… Così con questo giorno iniziamo ancheun altro, nuovo millennio… Sei convinta ora?… Allorachi ha ragione: tu o tua mamma?»«La mamma, naturalmente…» rispose Sandyinchinando il capo per guardare l’asfalto dalla vergogna.«Allora non dimenticarti di chiedere scusa alla tuamamma…, intesi?… Ora però possiamo veramentesalutarci…», le raccomandò Babbo Historicus.«Sì… allora vi saluto e vi ringrazio di tutto… Grazie,Babbo Historicus, per i meravigliosi viaggi nel tempo,per tutte le interessanti informazioni… Spero diritrovarci anche nel futuro… Grazie anche per questarisposta… Devo riconoscere che ho sbagliato…»«Dai, Sandy, era un gran piacere farti compierequesti viaggi ed aiutarti a chiarire alcune cose… Su dimorale! Prima usa la testolina ed allora puoi evitare difarti fare una brutta figura di fronte a tua mamma! Tuttipossiamo sbagliare, ma non devi dubitare dei tuoigenitori che sono istruiti al massimo e tu invece faisoltanto la quinta elementare… Devi ancora fare tante elunghe strade per arrivare a loro livello!… Coraggio,studia e vedrai che tutto andrà bene! Prima ragiona,ascolta le spiegazioni degli adulti… Usando la testolinapotrai anche tu da sola scoprire chi ha ragione e chi hatorto!… Comunque, non scoraggiarti!… Sappi chequando avrai bisogno, mi farò vivo senz’altro, nonpreoccuparti… Basta che tu frequenti la biblioteca.Qualsiasi biblioteca! Quando sarai già più grande, mipotrai trovare anche nella sezione degli adulti. Non tiabbandonerò mai, se farai la studentessa diligente erimarrai una lettrice quotidiana… Allora ciao, Sandy…arrivederci…»«Arrivederci, Mater Fabula e Babbo Historicus! Apresto!» Li salutò senza tristezza perché sapeva che inqualsiasi momento li avrebbe rivisti. Bastava soltantopresentarsi alla sezione dei ragazzi della BibliotecaAriostea.Dopo il saluto Sandy prese la strada verso casa.Strada facendo, nei suoi pensieri formulò già le paroledelle sue scuse verso la madre; fece anche i progettiper le sue future ricerche bibliotecarie ed infine stavacostruendo in mente il componimento delle suestraordinarie avventure, dato che la maestra d’italianoaveva dato il titolo «Un viaggio nel Pianeta dellaFantasia»… Chissà, forse stavolta avrà il coraggio discrivere le sue avventure straordinarie in compagnia diGrande Mago Grammat e di Babbo Historicus, oppuredella sua testimonianza personale della rivolta deilibri?…Dal libro inedito scritto nel 1997. A quei tempi questo branoè già stato pubblicato sulla nostra rivista.14) FineCOCKTAIL DELLE MUSE GEMELLELirica – Musica –Pittura ed altre MusePAROLA & IMMAGINEIn risposta ad OrazioCronaca illustrata sulla straordinaria vita di PV, fabbricante di ceramichePietro Voltolini, mio primo cugino è nato in unapittoresca valle delle Alpi italiane, nella Val di Sole. Unpaese vicino al suo, Fucine diede i natali ad un pittoreappartenente alla scuola veneziana, Bartolomeo Bezzi.Al suo nome è legato l’idea dell’organizzazione delBiennale di Venezia e l’organizzazione della prima suaedizione, nel 1891.Mio cugino la maggior parte della sua carriera l’hadedicata all’industria chimica. Con il ritrovamento dimateriali più adatti e con le invenzioni tecnologiche èriuscito, non solo a migliorare le proprie condizioni divita, ma ha contribuito anche alla diffusione dellaceramica e della piastrella italiana in tutto il mondo.Durante i suoi viaggi per affari ha girato quasi tutto ilmondo. Come turista, poi da alpinista che era cresciutofra le montagne, ha visitato le cime più alte delle Alpi.Sin dalla sua carriera ha sempre dimostrato grandeinteresse verso l’artigianato, ha cominciato acollezionare dei prodotti materiali della culturacontadina.Successivamente si è ritirato dall’attività industriale. AOssana, suo paese natale, ha messo su una piccolaofficina. In queste condizioni simili a quelle dei tempidella manifattura con l’applicazione della tecnologia piùavanzata ha realizzato diversi prodotti originali. Stufe diispirazione popolare, attingendo molto dall’artepopolare ungherese. Queste stufe sono state alquantomodificate nella forma e nei colori, resi più vari e vivaci,secondo il gusto mediterraneo, di quelli dell’originaleAlcuni anni fa ha abbandonato anche quest’attività.Nel terzo periodo della sua opera mettendo a frutto leconoscenze e le competenze professionali realizzaquadri e creazioni su piastrelle. Modestamente e senzaesagerare, trasporta in una materia da lui preferitatutto ciò che lo ha impressionato e toccato e che pensapossa esser interessante anche per gli altri.<strong>OSSERVATORIO</strong> <strong>LETTERARIO</strong> <strong>Ferrara</strong> e l’Altrove <strong>ANNO</strong> <strong>XIII</strong>/<strong>XIV</strong> – NN. 71/72 NOV.-DIC./GENN.-FEBBR. 2009/2010 51

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