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Annuario dell'attivita' didattica a.a. 2009/2010 - Politecnico di Bari

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09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso AProf. Clau<strong>di</strong>o D’Amato GuerrieriProf. Marco StiglianoAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Simona BelmondoAA <strong>2009</strong>|1014 15


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso AProf. Clau<strong>di</strong>o D’Amato GuerrieriProf. Marco StiglianoAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Luca Attar<strong>di</strong>AA <strong>2009</strong>|1016 17


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso BProf.ssa Rossana CarulloProf.ssa Annalisa Di RomaAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Fabiana DicuonzoAA <strong>2009</strong>|1020 21


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso BProf.ssa Rossana CarulloProf.ssa Annalisa Di RomaAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Viviana D’AvanzoAA <strong>2009</strong>|1022 23


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso BProf.ssa Rossana CarulloProf.ssa Annalisa Di RomaAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Dario CovellaAA <strong>2009</strong>|1024 25


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf. Giuseppe FallacaraProf.ssa Hilde RomanazziAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Daniela MartielliAA <strong>2009</strong>|1026 27


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf. Giuseppe FallacaraProf.ssa Hilde RomanazziAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Marilena PicciAA <strong>2009</strong>|1028 29


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf. Giuseppe FallacaraProf.ssa Hilde RomanazziAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Noemi MoreaAA <strong>2009</strong>|1030 31


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf. Giuseppe FallacaraProf.ssa Hilde RomanazziAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Sonia PrisciandaroAA <strong>2009</strong>|1032 33


AA <strong>2009</strong>|1009|101.2 Disegno dell’ArchitetturaIl <strong>di</strong>segno è uno strumento <strong>di</strong> lettura ed un mezzi iconici per la valutazione critica dell’esistente,e<strong>di</strong>lizie, come apertura o chiusura <strong>di</strong> porte esistema linguistico con il quale comprendere everso un cosciente stu<strong>di</strong>o della spazio, finestre, demolizione o costruzione ex novo <strong>di</strong>comunicare l’architettura. Si può considerare sintetizzato in un <strong>di</strong>segno consapevole e correttamentecorpi <strong>di</strong> fabbrica.una forma <strong>di</strong> pensiero perché è il mezzo checo<strong>di</strong>ficato.Ogni studente ha avuto il compito <strong>di</strong> scenderepermette <strong>di</strong> esprimere in concreto il percorso Per questo motivo, al <strong>di</strong>segno a mano libera è nel dettaglio della rappresentazione delle unitàideativo con il quale l’architetto scompone la de<strong>di</strong>cata tutta la prima parte del corso. A partiree<strong>di</strong>lizie: le piante sono state riportate in scalacomplessità volumetrica della realtà costruita,da cenni <strong>di</strong> storia della rappresentazione, 1:50, mentre prospetti e sezioni sono stati rica-ma anche quella dello spazio immaginato con un approfon<strong>di</strong>mento sul tema del taccuino vati a partire da queste e completati sulla basedurante il processo progettuale. Attraverso le degli schizzi in epoca antica e nell’architettura dalle valutazioni scaturite dai sopralluoghi e dalteorie, le tecniche e i meto<strong>di</strong> della rappresentazionecontemporanea, gli argomenti trattati sono lavoro <strong>di</strong> proporzionamento attraverso l’analisiè possibile stu<strong>di</strong>are l’architettura dal quelli della scomposizione geometrica delle dell’apparato fotografico. Nello specifico glipunto <strong>di</strong> vista funzionale, geometrico e spaziale,parti principali dell’architettura ed il riconosci-studenti hanno redatto una serie <strong>di</strong> schizzi, suiriconoscerne i principi or<strong>di</strong>natori (simmetria, mento dei fattori armonici geometrici; la spa-quali hanno in<strong>di</strong>cato le altezze degli e<strong>di</strong>fici aiCorso AElaborati <strong>di</strong>:modulo, or<strong>di</strong>ne), ma anche le forme, i materiali, zialità dell’architettura e le problematiche della vari piani e annotato una serie <strong>di</strong> considerazioniProf.ssa Marisa Franchinole tecniche costruttive, quin<strong>di</strong> coglierne e rivelarnesua rappresentazione; i concetti <strong>di</strong> simmetria, generali sull’e<strong>di</strong>ficio e sugli elementi architetto-i significati funzionali e simbolici.modulo, proporzioni ed or<strong>di</strong>ne architettonico. nici e decorativi, e in<strong>di</strong>cato infine i punti <strong>di</strong> vistaNicoletta AzzaritiCorso BObiettivo del corso è quello <strong>di</strong> far acquisire agli Nella seconda parte del corso vengono fornite delle riprese fotografiche. ContestualmenteSimona Belmondostudenti la capacità <strong>di</strong> analizzare e <strong>di</strong> sintetizzareil complesso sistema <strong>di</strong> relazioni che carat-sistemi convenzionali <strong>di</strong> rappresentazione dettagli e hanno definito l’eventuale sistemanozioni sulla co<strong>di</strong>ficazione del <strong>di</strong>segno e sui hanno fotografato le facciate nell’insieme e neiProf.ssa Valentina CastagnoloStefano CosantiViviana A. M. D’Avanzoterizzano lo spazio costruito o una particolare dell’architettura, quin<strong>di</strong> sulle norme grafiche, <strong>di</strong> proporzionamento, moduli e simmetrie,Carlo Giugnosituazione ambientale. Per tale motivo il corsosi articola in trenta lezioni <strong>di</strong>vise in due parti: lale simbologie e le scale metriche. Particolareattenzione si pone alle problematiche legatee misure mancanti. Sulle facciate sono statein<strong>di</strong>viduati elementi quali marcapiani e marcadavanzali,prima de<strong>di</strong>cata alle nozioni teoriche, la seconda alla <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong>gitale: dall’espressività delbalconi, cornici, basamenti ead esercitazioni ex-tempore. Queste ultime, seguite<strong>di</strong>segno assistito, all’uso della fotografia in coronamento e allineamenti tra le aperture,durante il loro svolgimento <strong>di</strong>rettamente architettura, agli strumenti <strong>di</strong> grafica e comuni-ottenendo quin<strong>di</strong> una sorta <strong>di</strong> griglia entro la34 dal docente, rappresentano la fase applicativa cazione multime<strong>di</strong>ale.quale inserire gli elementi <strong>di</strong> dettaglio. Disegna-35<strong>di</strong> un percorso teorico in questo modo subitoassimilato ed attuato pragmaticamente.Il percorso <strong>di</strong>dattico fornisce agli studenti glistrumenti teorici per la lettura dei caratterigeometrici e morfologici del mondo materialee quelli tecnico-pratici per una corretta esecuzione<strong>di</strong> elaborati grafici alle <strong>di</strong>verse scale: dalparticolare costruttivo alla scala urbana e territoriale,facendo anche riferimento alle vigentinormative sulle attività <strong>di</strong> progettazione e sullaredazione dei progetti.Particolare attenzione si riserva alle tecnichedel <strong>di</strong>segno a mano libera, il mezzo che istintivamentel’architetto usa per trasferire sul fogliol’aspetto percettivo imme<strong>di</strong>ato dell’architettura.Il gesto spontaneo è in<strong>di</strong>rizzato dal docente,attraverso l’insegnamento delle tecniche e deiA questi temi sono de<strong>di</strong>cate le esercitazioni<strong>di</strong> tema d’anno. Per l’a.a. <strong>2009</strong>-10 si è scelto <strong>di</strong>sviluppare il <strong>di</strong>segno degli isolati del centro storico<strong>di</strong> Giovinazzo (Ba). Ne sono stati analizzatisette, assegnati a gruppi <strong>di</strong> 9/10 studenti ognunodei quali ha avuto il compito <strong>di</strong> ri<strong>di</strong>segnarealcune unità e<strong>di</strong>lizie dell’isolato.I dati <strong>di</strong> partenza loro forniti sono stati un aerofotogrammetrico<strong>di</strong>gitale 1:2000 e i rilievi deitre piani dell’intero centro storico che furonorealizzati per il progetto <strong>di</strong> risanamento del centroantico dal prof. B. Apollonj Ghetti e dall’ing.E. De Cillis. I gruppi hanno ri<strong>di</strong>segnato le piantedegli isolati in scala 1:100, mettendole in relazionecon la cartografia, quin<strong>di</strong> correggendoneeventuali incongruenze, e verificando in situ lemo<strong>di</strong>fiche subite negli anni dalle singole unitàti i prospetti, si è proceduto con la realizzazionedelle sezioni delle unità e<strong>di</strong>lizie e <strong>di</strong> porzioniintere <strong>di</strong> isolati, così da mettere il relazione gliorganismi architettonici anche dal punto <strong>di</strong>vista volumetrico. Infine sono stati realizzatispaccati assonometrici, anch’essi in scala 1:50 edettagli assonometrici in scala 1:20.Valentina CastagnoloAA <strong>2009</strong>|10


09|10Disegno dell’Architettura09|10Disegno dell’ArchitetturaCorso BProf.ssa Valentina CastagnoloCorso BProf.ssa Valentina CastagnoloAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Carlo GiugnoAllieva:Nicoletta AzzaritiAA <strong>2009</strong>|1036 37Piante alle quote 1.30 m, 4.90 m e 9.40 m, prospetti sud-est e ovest e sezionePiante alle quote 1.25 m e 9.75 m, prospetto sud e sezione C-C’


09|10Disegno dell’Architettura09|10Disegno dell’ArchitetturaCorso BProf.ssa Valentina CastagnoloCorso BProf.ssa Valentina CastagnoloAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Simona BelmondoCarlo GiugnoAllieva:Viviana A. M. D’AvanzoAA <strong>2009</strong>|1038 39Spaccati assonometricipiante alle quote 1.50 m e 4.25 m, prospetti nord, ovest e nord ovest e sezioni D-D’ e E-E’


09|10Disegno dell’Architettura09|10Disegno dell’ArchitetturaCorso BProf.ssa Valentina CastagnoloCorso BProf.ssa Valentina CastagnoloAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Stefano CosantiAllievi:Stefano CosantiViviana A. M. D’AvanzoAA <strong>2009</strong>|1040 41Piante, prospetti est, ovest e nord e sezione A-A’Spaccati assonometrici


AA <strong>2009</strong>|10<strong>di</strong> istruire gli allievi, o valutarne le conoscenze,in merito ai principali meto<strong>di</strong> della Geometriadescrittiva, ma anche <strong>di</strong> mostrare come ladefinizione della struttura <strong>di</strong> una figura geometrica,piana o a tre <strong>di</strong>mensioni, sia resa possibiledal riconoscimento <strong>di</strong> tali proprietà nella suaforma. In questa fase, per rendere più compiutotale proposito formativo, le lezioni de<strong>di</strong>cate aimeto<strong>di</strong> della Geometria descrittiva e le relativeesercitazioni, da eseguire rigorosamente al tavoloda <strong>di</strong>segno, si alternano a lezioni de<strong>di</strong>catealla classificazione delle curve piane, con unacura prevalente per lo stu<strong>di</strong>o delle coniche, senza<strong>di</strong>menticare la classificazione delle principalifigure a tre <strong>di</strong>mensioni (curve spaziali, quadriche,rigate, poliedri, ecc.).Nella terza fase si rende in<strong>di</strong>spensabile l’impiegodel computer sia per riprendere e approfon<strong>di</strong>regli argomenti già esaminati nella seconda fase,09|10Per tra<strong>di</strong>zione, la denominazione <strong>di</strong> Fondamenti che per lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> relazioni e forme nello spazio sesta esercitazione è relativa al metodo dellae Applicazioni <strong>di</strong> Geometria descrittiva è assegnataa corsi il cui programma <strong>di</strong> insegnamento I programmi <strong>di</strong> modellazione tri<strong>di</strong>mensionale compito <strong>di</strong> rappresentare il pa<strong>di</strong>glione che è sta-a tre <strong>di</strong>mensioni, in particolare le quadriche. prospettiva; in questa esercitazione l’allievo ha ilcomprende quasi esclusivamente i meto<strong>di</strong> delle sono anche utilmente impiegati per alcune applicazionipiù marginali che comprendono, per settima esercitazione conclude la serie <strong>di</strong> elabotoprogettato per l’esercitazione precedente. Laproiezioni ortogonali, della prospettiva e dell’assonometriae le applicazioni che tali meto<strong>di</strong> esempio, lo stu<strong>di</strong>o degli effetti della luce sugli rati da eseguire al tavolo da <strong>di</strong>segno ed è relativatrovano nel <strong>di</strong>segno da eseguire con strumenti oggetti. Un breve cenno alla tecnica fotografica alla rappresentazione delle ombre eseguite sulleche escludono l’uso del computer. Il proposito completa il programma <strong>di</strong>dattico e dovrebbe assonometrie del pa<strong>di</strong>glione già oggetto <strong>di</strong> altre<strong>di</strong> impartire una formazione più adeguata alle consentire agli allievi <strong>di</strong> eseguire semplici operazioni<strong>di</strong> fotomontaggio (camera matching) ri-Le esercitazioni successive devono essere inveceesercitazioni.1.3 Fondamenti e applicazioni <strong>di</strong>attuali esigenze ha imposto da alcuni anni unarevisione del programma tra<strong>di</strong>zionale. Oggi il cordando i principi del metodo della prospettiva eseguite con un programma <strong>di</strong> modellazionegeometria descrittivaprogramma si articola in tre fasi temporali, in e facendo ricorso ad appositi coman<strong>di</strong> <strong>di</strong> alcuni tri<strong>di</strong>mensionale. L’ottava esercitazione consisteuna serie <strong>di</strong> esercitazioni in<strong>di</strong>viduali da svolgere software <strong>di</strong> modellazione tri<strong>di</strong>mensionale. nella riproposizione della stessa composizionedurante l’anno e in un seminario collegiale <strong>di</strong> Ciascuna esercitazione è stu<strong>di</strong>ata per valutare <strong>di</strong> soli<strong>di</strong> esaminata nella terza esercitazione; inCorso AElaborati <strong>di</strong>:fine anno.un <strong>di</strong>verso aspetto del complesso programma questa occasione il problema deve essere risoltoLa prima fase del corso è tuttora de<strong>di</strong>cataformativo. Le prime due, eseguite al tavolo da facendo ricorso agli strumenti informatici.Prof. Vincenzo De Simoneall’esposizione <strong>di</strong> alcuni semplici elementi della <strong>di</strong>segno, intendono verificare la capacità <strong>di</strong> L’allievo ha modo <strong>di</strong> constatare che il softwareFederica AlbergaGeometria proiettiva, che costituiscono i principiteorici dai quali derivano i <strong>di</strong>versi meto<strong>di</strong> della rappresentazione in pianta e alzato e possono no <strong>di</strong> giungere con imme<strong>di</strong>atezza alla soluzionerisolvere alcuni problemi che ricorrono in una adoperato non prevede coman<strong>di</strong> che consenta-Corso BNicoletta AzzaritiGeometria descrittiva.presentarsi in molte occasioni della pratica del problema, ma è costretto a compiere operazionianaloghe a quelle richieste nel <strong>di</strong>segnoProf. Davide CaraNicola BaliceNella seconda fase, molto più articolata delle altreper la quantità degli argomenti trattati e per risolve i problemi relativi alla determinazio-<strong>di</strong> tipo tra<strong>di</strong>zionale. Nella nona esercitazioneprofessionale. Nella prima esercitazione l’allievoDomenico Cannitole complesse relazioni che si stabiliscono tra gli ne della vera forma e grandezza <strong>di</strong> una figura l’allievo deve rappresentare in assonometriaViviana D’Avanzoargomenti stessi, si espongono prevalentementei meto<strong>di</strong> delle proiezioni ortogonali, dell’as-<strong>di</strong> pen<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> angoli tra rette e <strong>di</strong> angoli <strong>di</strong>edri, della quinta esercitazione. Anche in questo casopiana, della misura <strong>di</strong> elementi lineari, <strong>di</strong> angoli isometrica il pa<strong>di</strong>glione che è stato oggettoFabiana Dicuonzosonometria e della prospettiva, ponendo una e alcuni problemi <strong>di</strong> perpen<strong>di</strong>colarità e relativi si impone la conoscenza <strong>di</strong> alcuni principi teoriciGiulia Dragoparticolare attenzione all’esame delle proprietà alle intersezione tra figure piane. La seconda dei due meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> rappresentazione per supplire,Eliana Ferrara<strong>di</strong> appartenenza, parallelismo, perpen<strong>di</strong>colarità, esercitazione è invece de<strong>di</strong>cata allo stu<strong>di</strong>o delle nell’impiego <strong>di</strong> alcuni modellatori tri<strong>di</strong>mensionali,alla mancanza <strong>di</strong> coman<strong>di</strong> che consentanotangenza e curvatura. Lo scopo è non soltanto sezioni piane <strong>di</strong> un cono con <strong>di</strong>rettrice circola-42 Giorgia Floro43re. La terza esercitazione deve essere ancoraeseguita al tavolo da <strong>di</strong>segno, ma è sicuramentela più complessa che l’allievo affronta durante ilcorso dell’anno e riguarda la rappresentazionein proiezioni ortogonali <strong>di</strong> alcune figure a tre <strong>di</strong>mensioniche devono essere <strong>di</strong>sposte rispettandoalcuni criteri prescritti dal docente. La quartaesercitazione, come le prime tre, è eseguita suforme geometriche essenziali, ai limiti dell’astrazione,e riguarda la rappresentazione in assonometriadella composizione <strong>di</strong> soli<strong>di</strong> già eseguitanel metodo delle proiezioni ortogonali. Con laquinta esercitazione si intende finalmente stabilireun rapporto più intimo tra i meto<strong>di</strong> della geometriadescrittiva e il <strong>di</strong>segno dell’architettura.La rappresentazione assonometrica, da eseguireancora al tavolo da <strong>di</strong>segno, riguarda un pa<strong>di</strong>glioneprogettato dallo studente sulla base <strong>di</strong>vincoli <strong>di</strong>mensionali imposti dal docente. Nella<strong>di</strong> generare automaticamente le assonometrieortogonali. Nella decima esercitazione si devonoeseguire le rappresentazioni prospettiche delpa<strong>di</strong>glione utilizzando il software <strong>di</strong> modellazionetri<strong>di</strong>mensionale. La <strong>di</strong>fficoltà risiede nel fattoche le rappresentazioni prospettiche eseguiteal computer devono essere identiche a quelleeseguite al tavolo da <strong>di</strong>segno. A tale scopo è necessarioche si tengano ben presenti gli elementi<strong>di</strong> tecnica fotografica esposti nelle relativelezioni e che sia conosciuta la funzione <strong>di</strong> alcuniparametri che devono essere impostati affinchélo strumento informatico generi una prospettivaconforme alle esigenze dell’allievo.Vincenzo de SimoneAA <strong>2009</strong>|10


09|10Fondamenti e applicazioni <strong>di</strong> GeometriaDescrittivaCorso AProf. Vincenzo De SimoneAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Nicoletta AzzaritiNicola BaliceDomenico CannitoEliana FerraraAA <strong>2009</strong>|1044 45Metodo delle proiezioni ortogonali: problemi <strong>di</strong> misura; sezioni piane del cono circolare rettoMetodo delle proiezioni ortogonali: composizione <strong>di</strong> soli<strong>di</strong>


09|10Fondamenti e applicazioni <strong>di</strong> GeometriaDescrittivaCorso AProf. Vincenzo De SimoneAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Federica AlbergaNicoletta AzzaritiNicola BaliceGiulia DragoAA <strong>2009</strong>|1046 47Metodo dell’assonometria: assonometria ortogonale isometrica <strong>di</strong> una composizione <strong>di</strong> soli<strong>di</strong>Metodo dell’assonometria: assonometria ortogonale isometrica <strong>di</strong> un pa<strong>di</strong>glione


09|10Fondamenti e applicazioni <strong>di</strong> GeometriaDescrittivaCorso AProf. Vincenzo De SimoneAA <strong>2009</strong>|10Allieve:Fabiana DicuonzoGiorgia FloroAA <strong>2009</strong>|1048 49Metodo della prospettiva: prospettiva <strong>di</strong> un pa<strong>di</strong>glioneTeoria delle ombre applicate al metodo dell’assonometria: assonometria ortogonale isometrica <strong>di</strong> un pa<strong>di</strong>glione


09|10Fondamenti e applicazioni <strong>di</strong> GeometriaDescrittivaCorso AProf. Vincenzo De SimoneAA <strong>2009</strong>|10Allieve:Viviana D’AvanzoFabiana DicuonzoAA <strong>2009</strong>|1050 51Rappresentazione assonometrica della composizione <strong>di</strong> soli<strong>di</strong> ottenuta in modalità informaticaRappresentazione assonometrica della composizione <strong>di</strong> soli<strong>di</strong> ottenuta in modalità informatica


I CICLO DIDATTICO2° Anno <strong>di</strong> Corso52 53


AA <strong>2009</strong>|1009|102.1 Laboratorio 2° <strong>di</strong> ProgettazioneArchitettonicaCorso AProf.ssa Loredana FicarelliArch. Annalisa GiglioCorso BProf. Nicola ParisiProf. Giuseppe RociolaCorso CProf.ssa Rosa PagliaruloProf.ssa Giulia Annalinda NegliaProgetti <strong>di</strong>:Marcello BelvisoDavide BertugnoFederica CampagnaGianluca CampanellaMicaela CarbonePierluca CapursoMatteo CiavarellaGiuseppe ClementeDomenico ColabellaElena De Can<strong>di</strong>aSilvia De MauroGiuseppe DigiesiBenedetta FedeleMaria Giuseppina FlorielloLucia FornarelliFederica FranciolapillaMariangela Frisar<strong>di</strong>Giampiero Gau<strong>di</strong>mundoUmberto GentileGuglielmo GiagnottiRosa GuglielmiMichela InfantinoFederica IngegnoVincenza LacalamitaRoberta LaeraEnza LaudoneMaria Laura LeoAntonio LositoDorotea MacchiaValeria MarzanoMichele MastrangeloGiu<strong>di</strong>tta MatarreseRoberta MateraValentina MisceoMelania MontaruliFabrizio MorleoLucia Antonia MuscogiuriRossana NataleMartina OttavianoPietro PalumboCristina PiccionePaola PortagnuoloCamilla RomanazziMarzia SangioMariangela SforzaValentina TalamoChiara TostoTuan TriggianiLi<strong>di</strong>a TrivisanoValentina VaccaObiettivi e contenutiObiettivo del laboratorio <strong>di</strong> progettazione alsecondo anno è fornire allo studente strumentiper il progetto dello uno spazio urbanointeso come sintesi del complessi rapportidella città storica stratificata.Il percorso conoscitivo parte dall’analisi deicaratteri tipo-morfologici della città intesacome organismo urbano sino alla comprensionedel dettaglio architettonico e dell’elementocostruttivo.I criteri della progettazione urbana sonoquelli desunti dalla esperienza della città storica:rapporti alto-volumetrici, pieni e vuoti,tipo e<strong>di</strong>lizio, sistemi aggregativi e costruttivi.Il caso stu<strong>di</strong>o è la città antica <strong>di</strong> Bisceglie,scelta come campione per la presenza singolare<strong>di</strong> aree complesse irrisolte in attesa <strong>di</strong>riqualificazione.All’interno della città antica sono state in<strong>di</strong>viduatetre aree sulle quali svolgere l’esercizio<strong>di</strong> progettoAREA 1 - CATTEDRALE: “Costruire sul costruito”L’area compresa tra la Cattedrale e la stradaPen<strong>di</strong>o rappresenta il punto <strong>di</strong> convergenzadei percorsi principali storici <strong>di</strong> fondazione.L’area si configura come una successione<strong>di</strong> tre spazi vuoti, ciascuno con caratterie vocazioni proprie. Il primo definito dallafacciata laterale della cattedrale, il secondorisultato <strong>di</strong> demolizione <strong>di</strong> un intero isolato eil terzo è una corte interna ad un aggregato.Questa area, sita all’interno del nucleo anticodella città <strong>di</strong> Bisceglie, offrirà l’occasione perun’operazione <strong>di</strong> ricucitura e <strong>di</strong> “riammagliamento”dell’e<strong>di</strong>ficato esistente attraverso ilnuovo progetto.AREA 2 - CALA ARCIPRETE : “Il Frontemare”L’area è compresa tra Cala Arciprete, viaRicasoli, via Prussiano. Il tema progettualeè quello del frontemare, ovvero il progetto<strong>di</strong> una porzione urbana che ri-definisca ilrapporto tra la città e il mare. Lo studente siconfronterà con i tracciati geometrici e le <strong>di</strong>rezioniricevute dall’intorno e con l’elementonaturale costituito dalla linea <strong>di</strong> costa e dallaparticolare con<strong>di</strong>zione orografica.AREA 3 - STAZIONE : “La ridefinizione delmargine”L’area si colloca sul limite meri<strong>di</strong>onale dellacittà consolidata, rappresentato dalla lineaferroviaria. Lo studente è chiamato a ridefinirequesto spazio riflettendo sul tema delmargine che guiderà il progetto <strong>di</strong> completamentodell’area.Loredana Ficarelli54 55Nel secondo anno lo studente <strong>di</strong> architetturaè chiamato ad acquisire la fondamentalenozione <strong>di</strong> insieme architettonico (inteso sianel senso <strong>di</strong> incremento scalare rispetto all’unitàe<strong>di</strong>lizia, sia nel senso <strong>di</strong> incremento <strong>di</strong>complessità per le relazioni che si stabilisconotra unità e<strong>di</strong>lizie) e <strong>di</strong> quella, conseguentee necessaria, <strong>di</strong> legame tipico e processuale(tessuto) tra organismi e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong>versi.Nell’iter <strong>di</strong>dattico-progettuale saranno in<strong>di</strong>viduabiliquattro momenti principali:- lo spazio urbano come esito <strong>di</strong> un processo<strong>di</strong> formazione, aggregazione e sintesi formale<strong>di</strong> unità e<strong>di</strong>lizie attraverso gerarchizzazionee nodalità <strong>di</strong> percorsi;- le scelte progettuali come in<strong>di</strong>viduazionedel rapporto tipico tra sistemi <strong>di</strong>stributivi,spaziali, costruttivi;- l’aspetto tecnico del problema progettualein<strong>di</strong>viduato dalla sequenza delle trasformazionimateria- materiale-elemento; articolazionedei no<strong>di</strong> tettonici;- introduzione al problema del linguaggio inarchitettura.Nicola ParisiAA <strong>2009</strong>|10


09|10Laboratorio 2° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso AProf.ssa Loredana FicarelliArch. Annalisa GiglioAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Federica CampagnaMicaela CarboneDomenico ColabellaAA <strong>2009</strong>|1056 57Bisceglie, area Cala Arciprete: planimetria generale, immagini del modelloCasa in linea: stu<strong>di</strong>o dell’alloggio tipo


09|10Laboratorio 2° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso AProf.ssa Loredana FicarelliArch. Annalisa GiglioAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Giuseppe ClementeSilvia De MauroGiuseppe DigiesiAA <strong>2009</strong>|1058 59Bisceglie, area stazione: vista d’insieme del modelloStu<strong>di</strong>o dell’alloggio tipo, planimetria generale, sezione urbana


09|10Laboratorio 2° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso AProf.ssa Loredana FicarelliArch. Annalisa GiglioAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Gianluca CampanellaMatteo CiavarellaAA <strong>2009</strong>|1060 61Bisceglie - area Cattedrale, pen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> S. Matteo: planivolumetrico, vista del modelloStu<strong>di</strong>o dell’alloggio tipo, planimetria generale, sezione urbana


09|10Laboratorio 2° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso AProf.ssa Loredana FicarelliArch. Annalisa GiglioAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Marcello BelvisoDavide BertugnoPierluca CapursoAA <strong>2009</strong>|1062 63Bisceglie - area cala Arciprete, pen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> S. Matteo: planivolumetrico del progetto, vista del modelloCase in linea: stu<strong>di</strong>o dell’alloggio tipoAbitazioni duplex: stu<strong>di</strong>o dell’alloggio tipo


09|10Laboratorio 2° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso BProf. Nicola ParisiProf. Giuseppe RociolaAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Benedetta FedeleMaria Giuseppina FlorielloMariangela Frisar<strong>di</strong>Giampiero Gau<strong>di</strong>mundoRosa GuglielmiFederica IngegnoAA <strong>2009</strong>|1064 65Bitonto, area Villa Comunale: planimetria generale, viste generali e all’interno della piazza Esploso del museo inserito nell’area <strong>di</strong> progetto Profili della piazza


09|10Laboratorio 2° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso BProf. Nicola ParisiProf. Giuseppe RociolaAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Elena De Can<strong>di</strong>aLucia FornarelliFederica FranciolapillaUmberto GentileGuglielmo GiagnottiMichela InfantinoPlanimetria generaleAA <strong>2009</strong>|1066 67Bitonto, area Villa Comunale: planimetria generale a quota della piazza, viste generali e all’interno della piazza Pianta alloggi Primo Piano Pianta alloggi Secondo Piano


09|10Laboratorio 2° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso BProf. Nicola ParisiProf. Giuseppe RociolaAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Roberta LaeraEnza LaudoneMaria Laura LeoGiu<strong>di</strong>tta MatarreseMelania MontaruliRossana NataleAA <strong>2009</strong>|1068 69Planimetria generale a quota della piazza Vista generale e all’interno della piazza Piante degli alloggi e sezione longitu<strong>di</strong>nale Pianta, prospetto e sezione <strong>di</strong> dettaglio


09|10Laboratorio 2° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso BProf. Nicola ParisiProf. Giuseppe RociolaAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Vincenza LacalamitaAntonio LositoDorotea MacchiaValeria MarzanoMichele MastrangeloRoberta MateraValentina MisceoFabrizio MorleoLucia Antonia MuscogiuriPlanivolumetrico d’insiemeAA <strong>2009</strong>|1070 71Planimetria generale e stralcio <strong>di</strong> profilo Viste all’interno della piazza e dal percorso d’accesso Sezioni delle case a schiera con patio interno Piante e spaccato assonometrico Pianta, prospetto e dettaglio <strong>di</strong> una casa a schiera


09|10Laboratorio 2° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf.ssa Rosa PagliaruloProf.ssa Giulia Annalinda NegliaAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Pietro PalumboPaola PortagnuoloValentina TalamoAA <strong>2009</strong>|1072 73Molfetta - Piazza Para<strong>di</strong>so: pianta piani terra, sezioni urbane, vista del modelloStu<strong>di</strong>o dell’alloggio tipo, planimetria generale, sezione urbana


09|10Laboratorio 2° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf.ssa Rosa PagliaruloProf.ssa Giulia Annalinda NegliaAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Mariangela SforzaTuan TriggianiLi<strong>di</strong>a TrivisanoAA <strong>2009</strong>|1074 75Molfetta - Piazza delle Erbe: pianta piani terra, sezioni urbane, viste del modelloStu<strong>di</strong>o dell’alloggio tipo, planimetria generale, sezione urbana e spaccato assonometrico


09|10Laboratorio 2° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf.ssa Rosa PagliaruloProf.ssa Giulia Annalinda NegliaAA <strong>2009</strong>|10Allieve:Camilla RomanazziChiara TostoValentina VaccaAA <strong>2009</strong>|1076 77Molfetta - Piazza Para<strong>di</strong>so: pianta piani terra, sezioni urbane, viste e sezioni del modelloStu<strong>di</strong>o dell’alloggio tipo, planimetria generale, sezioni longitu<strong>di</strong>nali e sezione prospettica


09|10Laboratorio 2° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf.ssa Rosa PagliaruloProf.ssa Giulia Annalinda NegliaAA <strong>2009</strong>|10Allieve:Martina OttavianoCristina PiccioneMarzia SangioAA <strong>2009</strong>|1078 79Molfetta - Piazza delle Erbe: pianta piani terra, sezioni urbane, viste e sezioni del modelloStu<strong>di</strong>o dell’alloggio tipo, planimetria generale, prospetti e sezioni


AA <strong>2009</strong>|1009|102.2 Laboratorio 1° <strong>di</strong> Costruzionedell’ArchitetturaCorso AProf. Vitangelo Ar<strong>di</strong>toArch. Massimiliano FioreCorso BProf. Spartaco ParisProf. Vincenzo BagnatoElaborati <strong>di</strong>:Federica CampagnaFederica FranciolapillaEliana De Can<strong>di</strong>aEnza LaudoneLucia MuscogiuriPaola PortagnuoloValeria MarzanoValentina TalamoChiara TostoValentina VaccaMaria Giovanna RizziGaetano TurturroIl concetto <strong>di</strong> “un oggetto d’uso vivo e benfatto” (Ernst Bloch) corrisponde ad unadefinizione precisa <strong>di</strong> architettura della casa:cioè una costruzione ben pensata e perciòben fatta, che risponda ad un certo uso ead una certa necessità, e che possieda una“ricchezza” che la rende viva, che la collochinel suo tempo con un valore che la trascende.Per Heinrich Tessenow e Paul Schmitthennerl’architettura della casa rispondealla medesima definizione e per essa hannousato un aggettivo preciso: inapparente onon apparente. “Ciò che ha mosso gli spiriti<strong>di</strong> quella cerchia era la forma del vero” (JuliusPosener). L’architettura non apparente puòessere così intesa come una architetturadella verità. Il Laboratorio affronta, nell’eserciziodel progetto, alcune questioni teoriche.Anzitutto il rapporto tra costruzione e architettura,che Schmitthenner cerca <strong>di</strong> risolvereparlando <strong>di</strong> forma costruita, ma che nascondeuna questione ben più profonda cioè lapossibilità <strong>di</strong> una vera oggettività dell’architettura,<strong>di</strong> una forma vera (per Tessenow lareine Sachlichkeit, la vera oggettività) cheesprima il contenuto esaustivo dell’oggettoarchitettonico. Quin<strong>di</strong>, secondo punto, neltentativo <strong>di</strong> riscoprire una tra<strong>di</strong>zione autentica,il problema dell’utilità della storia, cioèdel valore <strong>di</strong> una tra<strong>di</strong>zione viva, la tra<strong>di</strong>zionedell’architettura non apparente. Infine,terzo, la questione dell’ornamento e delladecorazione, intimamente connesso al temadella costruzione, nient’affatto chiuso ma attualissimo,se si pensa a quanto ornamentocontenga l’architettura contemporanea.Oggi questi problemi restano aperti e irrisolti,territorio <strong>di</strong> un lavoro che vale la pena affrontare.Le esperienze <strong>di</strong> progetto che si elaboranoin questo Laboratorio non possonoessere comprese separatamente da questoappunto che ne costituiscono una premessateorica. Attraverso questi progetti e questariflessione, si vuole rispondere ad alcunequestioni che, nel corpo dell’architettura, sipongono. Il tema è la casa a torre; il luogo èun uliveto nella campagna pugliese, vicino almare e ad una cava abbandonata; il materialeè il tufo del posto; la tecnica è muraria.Dovremmo cercare le forme <strong>di</strong> una casa che<strong>di</strong>venti abitare cioè uno spazio che ci avvolgecome qualcosa che c’è sempre stato. Abitareetimologicamente deriva da habitus. La casaa torre deve avere uno spazio interrato chesi collega con la cava scavando il suolo; unospazio alla quota del terreno per il giorno e,al <strong>di</strong> sopra, per la notte; uno spazio apertoal secondo piano, una loggia, per guardareil mare sopra gli ulivi. Abitare in campagna,stabilire rapporti tra lo spazio abitato e i treambiti dello spazio esterno: la cava, il suolo,l’orizzonte. In termini più generali, stabilirerapporti con il sottoterra, la terra e il cielo.Vitangelo Ar<strong>di</strong>toObiettivo del corso è quello <strong>di</strong> fornire strumentie meto<strong>di</strong> per la progettazione architettonicaesecutiva e per il controllo delprocesso <strong>di</strong> costruzione dell’architettura. Intal senso sono ritenute in<strong>di</strong>spensabili le conoscenzedelle regole dell’arte del costruire,dell’interpretazione critica delle tecnologie,dell’utilizzo dei materiali, degli elementi e deisistemi costruttivi, dei requisiti tecnici e normativiche li riguardano; a queste si affiancala comprensione del sistema <strong>di</strong> relazioni cheintercorrono tra la definizione del programmaesigenziale e l’organizzazione del sistemae<strong>di</strong>lizio. All’approccio “esigenziale/prestazionale”proprio <strong>di</strong> un’area culturale delle<strong>di</strong>scipline della tecnologia dell’architettura siaffianca nel corso un approccio “per categorie<strong>di</strong> opere”, attento agli aspetti specificatamentelegati alla costruzione, che mette incon<strong>di</strong>zione lo studente <strong>di</strong> comprendere le relazionitra elemento architettonico e insiemedella costruzione, tra correttezza tecnologicae istanza espressiva delle scelte costruttive. IlCorso ritiene l’esperienza progettuale centralee identificativa del laboratorio <strong>di</strong>dattico,pertanto l’insieme delle attività teoriche epratiche sono integrate e sincroniche fin dalprimo semestre, in virtù dell’opportunità <strong>di</strong>iniziare l’esercitazione <strong><strong>di</strong>dattica</strong> parallelamenteal ciclo <strong>di</strong> comunicazioni teoriche.Le conoscenze inerenti il sapere riguardano:- I sistemi tettonici primari e complessi (trilitico,voltato, telai, strutture a gabbia, ecc.),chiarendo gli aspetti concettuali e fisici,formali e costruttivi ed esplicando il rapportocol progetto (costruzione/struttura, ossatura/rivestimento,dettaglio architettonico/particolare tecnologico, ecc.);- I sistemi costruttivi, a partire dalle caratteristichetecniche dei materiali (pietra, legno,cls, ferro) fino ai rispettivi elementi e sistemi,attraverso la conoscenza delle regole dell’artee delle norme per una corretta pratica delcostruire; particolare attenzione viene rivoltaalle soluzioni costruttive dei principali no<strong>di</strong>tettonici.L’attività del Laboratorio è strutturata in treperio<strong>di</strong>; ognuno <strong>di</strong> questi è caratterizzato dauno specifico contenuto <strong>di</strong>dattico che trovala sua sintesi nella pratica del progetto e nelsuo risultato.1a fase [ottobre/<strong>di</strong>cembre]: definizionedell’impianto architettonico preliminare esua variazione in rapporto al sistema costruttivoscelto.2° fase [gennaio/aprile]: dettagli architettonici<strong>di</strong> no<strong>di</strong> tettonici in sistemi costruttivi<strong>di</strong>fferenti.3a fase [maggio/giugno]: progetto in sistemicostruttivi <strong>di</strong>fferenti.80 81Spartaco ParisAA <strong>2009</strong>|10


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Costruzione dell’ ArchitetturaCorso AProf. Vitangelo Ar<strong>di</strong>toArch. Massimiliano FioreAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Federica CampagnaAA <strong>2009</strong>|1082 83Viste del modello, piante e prospettiSezione trasversaleSpaccato assonometrico


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Costruzione dell’ ArchitetturaCorso AProf. Vitangelo Ar<strong>di</strong>toArch. Massimiliano FioreAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Federica FranciolapillaAA <strong>2009</strong>|1084 85Viste del modello, piante e prospettiSezione trasversaleSpaccato assonometrico


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Costruzione dell’ ArchitetturaCorso AProf. Vitangelo Ar<strong>di</strong>toArch. Massimiliano FioreAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Eliana De Can<strong>di</strong>aAA <strong>2009</strong>|1086 87Viste del modello, piante e prospettiAssonometriaStu<strong>di</strong>o del solaio e degli infissi, spaccato assonometrico


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Costruzione dell’ ArchitetturaCorso AProf. Vitangelo Ar<strong>di</strong>toArch. Massimiliano FioreAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Enza LaudoneAA <strong>2009</strong>|1088 89Viste del modello, piante e prospettiSezione trasversaleSpaccato assonometrico


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Costruzione dell’ ArchitetturaCorso BProf. Spartaco ParisProf. Vincenzo BagnatoAA <strong>2009</strong>|10Allieve:Lucia MuscogiuriPaola PortagnuoloAA <strong>2009</strong>|1090 91Viste del modello, esploso assonometrico e stralcio <strong>di</strong> sezione e prospettoPiante, prospetti e sezioni


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Costruzione dell’ ArchitetturaCorso BProf. Spartaco ParisProf. Vincenzo BagnatoAA <strong>2009</strong>|10Allieve:Valeria MarzanoValentina TalamoAA <strong>2009</strong>|1092 93Viste del modello, piante e spaccato assonometricoSezioni,stralci <strong>di</strong> sezioni e stu<strong>di</strong>o del collegamento verticale


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Costruzione dell’ ArchitetturaCorso BProf. Spartaco ParisProf. Vincenzo BagnatoAA <strong>2009</strong>|10Allieve:Chiara TostoValentina VaccaAA <strong>2009</strong>|1094 95Vista del modello, spaccato assonometrico e pianteSezioni trasversali e longitu<strong>di</strong>nali, particolare <strong>di</strong> sezione e prospetto


09|10Laboratorio 1° <strong>di</strong> Costruzione dell’ ArchitetturaCorso BProf. Spartaco ParisProf. Vincenzo BagnatoAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Maria Giovanna RizziGaetano TurturroAA <strong>2009</strong>|1096 97Viste del modello, Spaccato assonometrico, piante e dettaglio planimetricoStralci <strong>di</strong> sezioni e prospetto, vista assonometrica


II CICLO DIDATTICO3° Anno <strong>di</strong> Corso98 99


09|103.1 Laboratorio 3° <strong>di</strong> ProgettazioneArchitettonicaCorso AProf. Clau<strong>di</strong>o D’AmatoProf. Nicola ParisiCorso BProf.ssa Ariella ZatteraProf. Vincenzo GiannuzziCorso CProf. Michele BeccuProf. Domenico RaffaeleCorso DProf. Carlo MocciaProf. Calogero DentamaroCorso EProf.ssa Anna Bruna MenghiniProf. Domenico RaffaeleProgetti <strong>di</strong>:Nicola BoccadoroAndrea ColangiuliMaria Anna De PalmaTiziana De GennaroDomenico Di BelloGiovanni FioreVincenzo FlorielloRoberta GadaletaClau<strong>di</strong>a LamannaGaetano LerarioMilica MarkovicRossella MartinoAngela PalmisanoDaniele RagnoElena SavinoReneè SoletiGabriele StingiAndrea ToscanoGaetano TurturroFer<strong>di</strong>nando VaccaMargherita ValenteMarco VenezianiMassimo VenezianiFinalità e contenuti <strong>di</strong>sciplinariObiettivo del corso è portare gli allievi ad unpiù alto e complesso grado <strong>di</strong> comprensionedelle problematiche proprie <strong>di</strong> un organismoarchitettonico complesso (specialistico).Lo studente dovrà acquisire, me<strong>di</strong>antel’appren<strong>di</strong>mento teorico e le applicazioniprogettuali, la capacità <strong>di</strong> lettura e controllodel processo <strong>di</strong> definizione della strutturaformale assumendo come atteggiamentofondativo la concezione unitaria della formaarchitettonico-strutturale. A tal fine dovràprodurre modelli <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o che rendanoevidente il principio morfologico-strutturalee insieme logico–formale da assumere afondamento dell’esercizio del progetto. Lostudente dovrà eseguire lo sviluppo del progettoalle <strong>di</strong>verse scale <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento,controllandone le implicazioni legate allaconcezione strutturale e alla coerente logicaimpiantistica.Il tema d’anno è costituito dal progetto <strong>di</strong>un organismo architettonico caratterizzatodalla compresenza <strong>di</strong> spazi, scalarmente<strong>di</strong>fferenziati, <strong>di</strong> cui il “centrale”, dominante edunitario.La riflessione progettuale si concentreràsoprattutto sul ruolo della struttura nelladefinizione spaziale e sul significato e icaratteri dei temi proposti: museo archeologico,biblioteca, banca. Nell’ambito dell’insegnamento<strong>di</strong> Tecnica delle Costruzioni, glistudenti dovranno realizzare elaborati cheillustrino il modello strutturale complessivodel progetto e<strong>di</strong>l suo funzionamento statico.Il corso prevede lo svolgimento <strong>di</strong> lezioni el’esercizio costante <strong>di</strong> una attività <strong>di</strong> progettazionein aula sotto la guida della docenza.Le lezioni sono riferite alle questioni dellateoria che assumono, al terzo anno, un ruolocentrale nella formazione. Saranno affrontatii temi dell’organismo architettonico (attraversola trattazione dei concetti <strong>di</strong> “strutturaformale”, <strong>di</strong> “unità formale-costruttiva”, <strong>di</strong>“serialità-organicità”), dell’espressività dellacostruzione (attraverso l’esame dei “caratteriarchitettonici” della costruzione muraria edella costruzione a scheletro), della relazioneevocativa che il linguaggio stabilisce con laforma storica.L’appren<strong>di</strong>mento del “saper fare” sarà organizzatosecondo tre fasi: la prima fase(ottobre-<strong>di</strong>cembre) sarà de<strong>di</strong>cata alla letturacritica <strong>di</strong> organismi architettonico-strutturalie alla definizione dei modelli morfologicostrutturalie logico-formali. Gli studentiapprofon<strong>di</strong>ranno, nella successiva fase(gennaio-marzo), la definizione dei principi<strong>di</strong> aggregazione tra le parti dell’organismoarchitettonico e la definizione dei principistatico-costruttivi che caratterizzerannol’”invenzione” della morfologia strutturale.La terza fase (marzo–giugno) sarà de<strong>di</strong>cataall’affinamento delle scelte adottate. Inquesto fase il problema formale del linguaggiosarà costantemente ricondotto al ruolodegli elementi nella costruzione. Per questogrande attenzione si de<strong>di</strong>cherà al “dettaglio”costruttivo.Clau<strong>di</strong>o D’AmatoIn accordo con i contenuti e le finalitàgenerali dei corsi <strong>di</strong> progettazione del terzoanno, riguardanti lo stu<strong>di</strong>o dell’organismoarchitettonico specialistico, il tema d’annodel Laboratorio <strong>di</strong> progettazione 3°consistenel progetto <strong>di</strong> un piccolo museo archeologico,con particolare attenzione all’aspettomorfologico-strutturale che ne determina icaratteri. Non si è prevista una localizzazione,poiché la prova consiste fondamentalmentein una riflessione sulle logiche interneche regolano l’organismo architettonico.L’esercizio ruota, infatti, intorno alla definizionedel carattere dello spazio in relazione altema espositivo ed alla scelta <strong>di</strong> un adeguatoprincipio tipologico-strutturale.Sulla base <strong>di</strong> alcune con<strong>di</strong>zioni tipiche (lacopertura <strong>di</strong> uno scavo orizzontale, la mostra<strong>di</strong> un piano frontale, l’esibizione <strong>di</strong> un grandeoggetto isolato, l’esposizione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong>piccoli pezzi), si è stabilita una corrispondenzacon alcuni tipi spazio-strutturali dedottidalla tra<strong>di</strong>zione museale (l’aula centrale, lasala basilicale, la sequenza <strong>di</strong> stanze; l’iterazione<strong>di</strong> gallerie), ricercando, inoltre, unacongruenza tra principio strutturale, naturadei percorsi, sistemi <strong>di</strong> penetrazione e <strong>di</strong>ffusionedella luce.Assunto il tema del “percorso” come fondamentodel progetto, si è affrontato il problemacompositivo della gerarchizzazionedegli spazi dovuta alla compresenza <strong>di</strong> scale<strong>di</strong>verse dal punto <strong>di</strong> vista funzionale e rappresentativo,e della loro relazione (sequenza osovrapposizione <strong>di</strong> ambiti spaziali <strong>di</strong>fferenti).Questo tema si è accompagnato ad unasperimentazione intuitiva sulle morfologiestrutturali; infatti, un aspetto caratterizzantedei progetti è stato l’impiego <strong>di</strong> “struttureestese” (muri cavi, travi abitate…) capaci <strong>di</strong>definire gli ambienti espositivi e gli “spazi <strong>di</strong>luce”, intesi come <strong>di</strong>scontinuità tra le formeresistenti.Un ciclo <strong>di</strong> lezioni teoriche sulla Progettazionearchitettonica (organismo, carattere,costruzione, tipo) e sulla Tecnica delle costruzioni(assetti statici, materiali costruttivi,morfologie strutturali), accompagnato daesercitazioni grafiche, ha contribuito a definirei temi della sperimentazione progettualee ad approfon<strong>di</strong>re i riferimenti architettonici.Anna Bruna Menghini


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso AProf. Clau<strong>di</strong>o D’AmatoProf. Nicola ParisiAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Fer<strong>di</strong>nando VaccaAA <strong>2009</strong>|10102 103Piante, prospetti, sezione e spaccato assonometricoParticolare della sezioneViste tri<strong>di</strong>mensionali esterne ed interne


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso AProf. Clau<strong>di</strong>o D’AmatoProf. Nicola ParisiAllieva:Roberta GadaletaAA <strong>2009</strong>|10AA <strong>2009</strong>|10104 105Pianta del P.T., stu<strong>di</strong>o planimetrico del solaio ligneo e delle falde <strong>di</strong> copertura, sezione prospetticaStu<strong>di</strong>o della volta a vela nervata Viste tri<strong>di</strong>mensionali esterne ed interne Stralcio <strong>di</strong> sezione e <strong>di</strong> pianta


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso AProf. Clau<strong>di</strong>o D’AmatoProf. Nicola ParisiAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Nicola BoccadoroAA <strong>2009</strong>|10106 107Planimetrie, stralci <strong>di</strong> pianta e sezioni, vista planimetrica e prospettica generaleStu<strong>di</strong>o delle coperture: spaccato e vista tri<strong>di</strong>mensionale, stu<strong>di</strong>o sulla stabilità della volta


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso AProf. Clau<strong>di</strong>o D’AmatoProf. Nicola ParisiAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Maria Antonietta CatellaAA <strong>2009</strong>|10108 109Planimetria del museo, sezione longitu<strong>di</strong>nale e viste tri<strong>di</strong>mensionali interne Stu<strong>di</strong>o degli ambienti e schemi <strong>di</strong>stributivi planimetriciSezioni lomgitu<strong>di</strong>nali e pianta piano terra Sezioni trasversali viste tri<strong>di</strong>mensionali del modello


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso BProf.ssa Ariella ZatteraProf. Vincenzo GiannuzziAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Andrea ColangiuliAA <strong>2009</strong>|10110 111Planimetrie del museo, spaccato assonometrico, sezioni longitu<strong>di</strong>nale Viste del modello, pianta del piano terra, particolare <strong>di</strong> sezione Viste tri<strong>di</strong>mensionali esterna ed interna


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso BProf.ssa Ariella ZatteraProf. Vincenzo GiannuzziAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Maria Anna De PalmaAA <strong>2009</strong>|10112 113Pianta del piano terra, sezioni longitu<strong>di</strong>nali e spaccati assonometrici Planimetrie Viste del modello, sezioni prospettiche e prospetti


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso BProf.ssa Ariella ZatteraProf. Vincenzo GiannuzziAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Domenico Di BelloAA <strong>2009</strong>|10114 115Pianta del piano terra e sezione longitu<strong>di</strong>nale, spaccato assonometrico Prospetti principali e sezioni Planimetrie Viste del modello, sezione, particolare della sezione e prospetti nord ed est


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso BProf.ssa Ariella ZatteraProf. Vincenzo GiannuzziAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Tiziana De GennaroAA <strong>2009</strong>|10116 117Vista assonometrica generale e pianta sotterranei Planimetrie e spaccato Sezione longitu<strong>di</strong>nale e planivolumetria Sezione trasversale e viste tri<strong>di</strong>mensionali interne


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf. Michele BeccuProf. Domenico RaffaeleAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Clau<strong>di</strong>a LamannaAA <strong>2009</strong>|10118 119Vista planivolumetrica e sezione prospettica Viste e spaccati assonometrici Sezioni, prospetto e pianta del piano principale Viste tri<strong>di</strong>mensionali esterne ed interne


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf. Michele BeccuProf. Domenico RaffaeleAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Gaetano LerarioAA <strong>2009</strong>|10120 121Piante piano interrato e piano terra, sezioni e spaccato assonometricoViste tri<strong>di</strong>mensionali interne e sezioni


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf. Michele BeccuProf. Domenico RaffaeleAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Giovanni FioreAA <strong>2009</strong>|10122 123Planimetria generale e vista assonometrica Planimetrie Prospetto e sezione longitu<strong>di</strong>nale, particolare <strong>di</strong> sezione Sezioni prospettiche


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf. Michele BeccuProf. Domenico RaffaeleAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Vincenzo FlorielloAA <strong>2009</strong>|10124 125Profilo e sezione longitu<strong>di</strong>nale, pianta sotterranei e sezioni prospettiche Sezioni trasversali e longitu<strong>di</strong>nale Viste tri<strong>di</strong>mensionali interne ed esterne


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso DProf. Carlo MocciaProf. Calogero DentamaroAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Milica MarkovicAA <strong>2009</strong>|10126 127AssonometriaPiantaPlanivolumetrico


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso DProf. Carlo MocciaProf. Calogero DentamaroAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Elena Sa vinoAA <strong>2009</strong>|10128 129Prospetto scorciatoProspetti e sezioniPlanivolumetrico


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso DProf. Carlo MocciaProf. Calogero DentamaroAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Rossella MartinoAA <strong>2009</strong>|10130 131AssonometriaPiantaPlanivolumetrico


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso DProf. Carlo MocciaProf. Calogero DentamaroAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Angela PalmisanoAA <strong>2009</strong>|10132 133ProspettivaPiantaPlanivolumetrico


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf.ssa Anna Bruna MenghiniProf. Domenico Raffaele09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf.ssa Anna Bruna MenghiniProf. Domenico RaffaeleAllievo:Massimo VenezianiAllieva:Renè SoletiMuseo-AulaMuseo-AulaAA <strong>2009</strong>|10AA <strong>2009</strong>|10134 135Pianta del progetto, vista del modelloSezioni prospettiche e sezione trasversaleVista del modello e stralcio <strong>di</strong> sezioneStralcio <strong>di</strong> pianta, dettaglio e sezione longitu<strong>di</strong>nale


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf.ssa Anna Bruna MenghiniProf. Domenico Raffaele09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf.ssa Anna Bruna MenghiniProf. Domenico RaffaeleAllievo:Daniele RagnoAllievo:Gabriele StingiAA <strong>2009</strong>|10Museo-GalleriaMuseo-GalleriaAA <strong>2009</strong>|10136 137Planimetrie e sezione longitu<strong>di</strong>naleVista tri<strong>di</strong>mensionale e stralcio <strong>di</strong> sezionePlanimetrie, vista del modello e sezione longitu<strong>di</strong>nale prospetticaDettagli costruttivi


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf.ssa Anna Bruna MenghiniProf. Domenico Raffaele09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf.ssa Anna Bruna MenghiniProf. Domenico RaffaeleAllievo:Andrea ToscanoAllievo:Gaetano TurturroAA <strong>2009</strong>|10Museo-GalleriaMuseo-GalleriaAA <strong>2009</strong>|10138 139Piante e sezioni longitu<strong>di</strong>nali, vistatri<strong>di</strong>mensionale del progettoPianta piano tipo, sezione longitu<strong>di</strong>nale prospetticae viste internePianta Piano Ipogeo e Piano TerraViste tri<strong>di</strong>mensionali e sezioni longitu<strong>di</strong>nali e trasversali


09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf.ssa Anna Bruna MenghiniProf. Domenico Raffaele09|10Laboratorio 3° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf.ssa Anna Bruna MenghiniProf. Domenico RaffaeleAllieva:Margherita ValenteAllievo:Marco VenezianiAA <strong>2009</strong>|10Museo-GalleriaMuseo-GalleriaAA <strong>2009</strong>|10140 141Vista generale, pianta piano principale, sezione, vista del modello tri<strong>di</strong>mensionale e dettaglioPlanimetrie, stralcio <strong>di</strong> pianta, sezione longitu<strong>di</strong>nale e viste del modello tri<strong>di</strong>mensionale


AA <strong>2009</strong>|1009|103.2 Rilievo dell’ArchitetturaCorso AProf. Paolo PerfidoCorso BProf. Vincenzo De SimoneCorso CProf. Gabriele RossiElaborati <strong>di</strong>:M.A. AquilinoV. A, BarnabàG. AzzoliniN. BergamoM. CafagnaA. CapuanoF. CardoneC. ChiccoM. D. ChimientiA. ColangiuliS. De BlasiA. DechiaraT. De GennaroD. De LeoM. De LucaI. DenoraS. DentamaroM. A. De PalmaF. DongiovanniL. FloreV. FlorielloS. FrisulloR. IevaP. La TegolaP. LofinoS. ManganelliR. MarconeM. MarkovicM. MastrolonardoD. NicolaiF. OlivaS. OrofinoA. PadovanoM.C. PaglionicoM. A. PalmieriA. PalmisanoS. PettiA. PiergianniR. PintoN. PoliD. RanieriG. RestaC. RienzoM. RitoliM.G. RizziP. RositoP. RuggeriE. SavinoR. SolettiM. TamboneR. TeofiloM.T. TorelliA. ToscanoG. TricaseM. TrittoG. TurturroM. ValenteM. VenezianiM. VenezianiO. VitaleA. VolponaS. A. ZaccaroIl corso <strong>di</strong> Rilievo dell’Architettura A è articolatoin due fasi che coincidono con i duesemestri <strong>di</strong> attività <strong><strong>di</strong>dattica</strong>. Durante laprima fase vengono sviluppati gli aspettiteorici della <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong>stinti in “strumenti emeto<strong>di</strong> del rilievo <strong>di</strong>retto” e “strumenti e meto<strong>di</strong>del rilievo in<strong>di</strong>retto”. Nella seconda fase,che prende avvio a marzo con la ripresa delleattività <strong>di</strong>dattiche dopo la sospensione dovutaagli esami della sessione straor<strong>di</strong>naria<strong>di</strong> febbraio, si passa alla messa in pratica deiconcetti appresi durante le lezioni teoriche.Durante il primo semestre si passano in rassegnale metodologie più idonee a risolvere iproblemi, <strong>di</strong> carattere generale e particolare,<strong>di</strong> fronte ai quali ci si può trovare durante unrilievo. Nelle lezioni riguardanti il rilievo <strong>di</strong>rettosi approfon<strong>di</strong>sce il metodo delle trilaterazionie della poligonazione, il piano quotato,il rilievo degli elevati, il metodo dellecoltellazioni. Successivamente si mostra agliallievi l’uso <strong>di</strong> strumenti quali il teodolite-tacheometro,il livello ottico e laser, la stazionetotale, il GPS e il laser scanner. A conclusionedella parte teorica si affrontano argomentiquali le intersezioni in avanti e rovesce, l’erroreangolare nelle poligonazioni, la celerimensurae la fotogrammetria piana. Particolareimportanza è stata data alla lettura critica<strong>di</strong> un monumento con lezioni sulla stratigrafiadegli elevati, la cronologia relativa tra leunità stratigrafiche murarie e l’utilizzo <strong>di</strong> modelli<strong>di</strong> fase tri<strong>di</strong>mensionali. Il tema d’anno,sviluppato nel secondo semestre, ha vistoimpegnati gli studenti nel rilievo <strong>di</strong> un ampioe importante monumento architettonico: ilcastello <strong>di</strong> Conversano. Dopo un approcciostorico documentario gli studenti sono statichiamati a realizzare un primo approfon<strong>di</strong>mentoattraverso una campagna fotograficae, successivamente, un rilievo a vista delmonumento con la redazione <strong>di</strong> eidotipi concui si sono evidenziati i no<strong>di</strong> critici dell’organismoe si sono sviluppate le prime riflessioni<strong>di</strong> carattere generale. Successivamente i 51iscritti al corso sono stati <strong>di</strong>visi in 13 gruppida tre o quattro allievi e a ciascun gruppo èstato assegnato una porzione del castello.Contestualmente all’avvio dei rilievi da partedegli studenti è stata realizzata, dal docentee dai collaboratori, una base celerimetricacon il GPS per quanto attiene le coperture econ stazione totale per il resto dell’e<strong>di</strong>ficio. Inquesto modo ogni gruppo ha potuto prenderevisione delle procedure <strong>di</strong> utilizzo deglistrumenti e, al contempo, il rilievo <strong>di</strong> ognisingolo gruppo è stato “agganciato” ad unabase topografica comune. L’ultima fase delcorso è stata de<strong>di</strong>cata alla redazione delle tavolefinali in formato A1 orizzontale. I gruppihanno impaginato anche un Book del propriolavoro utilizzando come griglia <strong>di</strong> riferimentoi “quaderni della <strong><strong>di</strong>dattica</strong>” della Facoltà <strong>di</strong>Architettura. Tutti gli studenti hanno sostenutol’esame nella sessione estiva.142 143Paolo PerfidoLe esercitazioni svolte nel corso dell’anno accademicohanno riguardato due temi: il rilievoalla scala del contesto urbano e quello allascala dell’e<strong>di</strong>ficio. La piazza San Giorgio nellafrazione <strong>di</strong> Loseto della città <strong>di</strong> <strong>Bari</strong> è statascelta per l’esercitazione che ha riguardatoil contesto urbano e che ha impegnato tuttigli studenti del corso tra il mese <strong>di</strong> gennaio equello <strong>di</strong> febbraio. I mesi successivi sono statidestinati al rilievo alla scala dell’e<strong>di</strong>ficio ehanno impegnato gruppi formati da non più<strong>di</strong> quattro studenti nel rilievo <strong>di</strong> alcune chieserealizzate tra il XVI e il XVIII secolo nella Terra<strong>di</strong> <strong>Bari</strong>. A questo scopo sono state oggetto <strong>di</strong>stri<strong>di</strong>o quelle del Crocifisso a Bitonto, del Purgatorioa Casamassima, del Purgatorio a Castellana,del Carmine a Conversano, dell’Assuntaa Modugno, del Purgatorio o Assunta aTerlizzi, <strong>di</strong> San Gioacchino a Terlizzi e del Carminea Trani. Tutti i rilievi sono stati eseguitipartendo da una base topografica, realizzatacon una stazione totale, che ha garantitol’atten<strong>di</strong>bilità degli elaborati prodotti dagliallievi. In molti casi il rilievo <strong>di</strong>retto, eseguitodagli allievi con mezzi tra<strong>di</strong>zionali, è stato affiancatoda proce<strong>di</strong>menti più sofisticati qualiil fotoraddrizzamento e la fotomodellazione.Le accurate operazioni <strong>di</strong> rilievo hanno consentitoindagini <strong>di</strong> vario tipo. Una particolareattenzione è stata de<strong>di</strong>cata all’analisi geometricadelle coperture e del loro appoggiosull’e<strong>di</strong>ficio. Di grande interesse è stato ancheil confronto tra la composizione degli or<strong>di</strong>nipresenti in facciata e quelli adoperati all’internodell’e<strong>di</strong>ficio. Tale confronto ha permesso<strong>di</strong> evidenziare spesso un uso non canonicodell’or<strong>di</strong>ne architettonico, ma finalizzato arendere più agevole il progre<strong>di</strong>re del cantierein verticale. L’analisi metrica degli e<strong>di</strong>fici hasempre rivelato la scrupolosa applicazionedelle unità <strong>di</strong> misura in vigore nell’Italia meri<strong>di</strong>onaleall’epoca dell’e<strong>di</strong>ficazione dei monumenti.Sei dei trentanove studenti che eranoiscritti al corso all’inizio dell’anno accademicohanno dovuto sospendere la frequenza perproblemi <strong>di</strong> propedeuticità. Quelli che hannoportato a termine la frequenza del corso hannosostenuto con esito positivo l’esame <strong>di</strong>profitto tra la sessione estiva e quella autunnale.Gli elaborati dell’anno che si è da pococoncluso arricchiscono l’archivio del corsoche contiene i rilievi <strong>di</strong> non meno <strong>di</strong> cinquantae<strong>di</strong>fici del patrimonio architettonico dellaTerra <strong>di</strong> <strong>Bari</strong>. Una selezione dei materiali <strong>di</strong>questo archivio forma una banca-dati chepuò essere consultata accedendo alla paginadel corso <strong>di</strong> Rilievo dell’Architettura B all’internodel portale Archinauti.Vincenzo De SimoneAA <strong>2009</strong>|10


09|10Rilievo dell’ ArchitetturaCorso AProf.Paolo PerfidoAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Gabriella AzzoliniMassimiliano CafagnaCarlotta ChiccoIlaria DenoraAA <strong>2009</strong>|10144 145Rilievo del castello <strong>di</strong> Conversano: piantaAnalisi del degradoRilievo del portale


09|10Rilievo dell’ Architettura09|10Rilievo dell’ ArchitetturaCorso AProf.Paolo PerfidoCorso AProf.Paolo PerfidoAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Maria Anna AquilinoNicolò BergamoMaria Domenica ChimientiAlex DechiaraMargherita De LucaFrancesco DongiovanniAnastasia PadovanoMarina TrittoAllievi:V. Antonio BarnabàAndrea ColangiuliMaria Anna De PalmaVincenzo FlorielloAA <strong>2009</strong>|10146 147Rilievo del Castello <strong>di</strong> Conversano: sezioni della Torre MaestraRilievo del Castello <strong>di</strong> Conversano: prospetti


09|10Rilievo dell’ ArchitetturaCorso AProf.Paolo PerfidoAA <strong>2009</strong>|10Allievi:V. Antonio BarnabàAndrea ColangiuliMaria Anna De PalmaVincenzo FlorielloAA <strong>2009</strong>|10148 149Rilievo del Castello <strong>di</strong> Conversano: piante e sezioniRilievo del Castello <strong>di</strong> Conversano: assonometria torreRilievo del Castello <strong>di</strong> Conversano: assonometria torre


09|10Rilievo dell’ ArchitetturaCorso BProf. Vincenzo De SimoneAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Rosalba MarconeMa<strong>di</strong>a MastrolonardoDaniela NicolaiMaria Antonietta PalmieriAA <strong>2009</strong>|10150 151Bitonto, Chiesa <strong>di</strong> San Silvestro Crocifisso: prospetto, stu<strong>di</strong>o dell’or<strong>di</strong>ne e rilievo fotograficoProspetto laterale


09|10Rilievo dell’ ArchitetturaCorso BProf. Vincenzo De SimoneAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Francesco CardoneTiziana De GennaroDavide De LeoSalvatore DentamaroAA <strong>2009</strong>|10152 153Terlizzi, Chiesa dell’Immacolata già Purgatorio: inquadramento storico-urbano e sezioniPlanimetriaProspetto principale e assonometria


09|10Rilievo dell’ ArchitetturaCorso BProf. Vincenzo De SimoneAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Simona PettiMaria RitoliRossella TeofiloAA <strong>2009</strong>|10154 155Conversano, Chiesa Maria SS.ma del Carmine: inquadramento urbano e piantaProspetto principale e sezione trasversaleProspetto laterale e sezione longitu<strong>di</strong>nale


09|10Rilievo dell’ Architettura09|10Rilievo dell’ ArchitetturaCorso CProf. Gabriele RossiCorso CProf. Gabriele RossiAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Luana FloreRoberta IevaPasqua La TegolaFrancesca OlivaSerena OrofinoAllievi:Andrea PiergianniNicola PoliClau<strong>di</strong>a RienzoPaolo RositoAA <strong>2009</strong>|10156 157Bitonto, Cattedrale: PiantaBitonto, Cattedrale: sezione longitu<strong>di</strong>nale


09|10Rilievo dell’ Architettura09|10Rilievo dell’ ArchitetturaCorso CProf. Gabriele RossiCorso CProf. Gabriele RossiAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Pierluigi RuggeriMariapia TamboneAntonia VolponeSara Antonella ZaccaroAllievi:Andrea CapuanoSara De BlasiSara FrisulloPasquale LofinoSilvia ManganelliMilica MarkovicMaria Cristina PiglionicoAA <strong>2009</strong>|10158 159Bitonto, Cattedrale: Pospetto principale e sezione trasversaleLecce, Chiesa del Rosario: Prospetto principale


09|10Rilievo dell’ Architettura09|10Rilievo dell’ ArchitetturaCorso CProf. Gabriele RossiCorso CProf. Gabriele RossiAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Angela PalmisanoRoberta PintoDenisio RanieriGiuseppe RestaMaria Giovanna RizziElena SavinoRenè SolettiAllievi:Maria Teresa TorelliAndrea ToscanoGiuseppe TricaseGaetano TurturroMargherita ValenteMarco VenezianiMassimo VenezianiOtello VitaleAA <strong>2009</strong>|10160 161Lecce, Chiesa del Rosario: Particolare del PulpitoLecce, Chiesa del Rosario: Particolare altare


II CICLO DIDATTICO4° Anno <strong>di</strong> Corso162 163


09|104.1 Laboratorio <strong>di</strong> ProgettazioneArchitettonicaCorso AProf. Attilio PetruccioliProf. Calogero MontalbanoCorso BProf. Rocco Carlo FerrariArch. Francesco CaragiuloCorso CProf. Franco DeFillipisProf. Michele MontemurroCorso DProf. Michele MontemurroProf. Franco DeFillipisCorso EProf. Antonio Rion<strong>di</strong>noProf. Matteo IevaCorso FProf. Calogero MontalbanoProf. Antonio Rion<strong>di</strong>noProgetti <strong>di</strong>:Isabella CalòAntonio CamporealeA. Dell’OlioGiuseppe Di LorenzoAnnalisa FerranteLeonardos KatsarosAlessandro LabriolaStefania LamaddalenaSilvia LaterzaLuciano LezziDiletta MasielloAdelaide MorettiGiorgia PanebiancoAlessandra PassiatoreMario PoggianiEmilio ScarangellaGiuseppe ScarpaMaddalena SommaFinalità e contenuti <strong>di</strong>sciplinaridel LaboratorioNel Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione Architettonicalo studente apprende teorie e tecniched’intervento della composizione e della progettazioneurbana, affrontando le problematichedel progetto e della costruzione <strong>di</strong> unaparte <strong>di</strong> città, sia autonomamente che nellerelazioni con il contesto <strong>di</strong> appartenenza.L’ambito teorico e applicativo <strong>di</strong> riferimento èquello della città me<strong>di</strong>terranea, con riferimentoalle problematiche spaziali, tipomorfologichee costruttive tipiche dell’areaculturale plastico-muraria.L’appren<strong>di</strong>mento teorico (sapere) è relativo aiprincipi del progetto urbano indagati:-attraverso la concreta storia degli organismiurbani che ebbero la loro origine nellaciviltà greca e romana (Riqualificazione delpaesaggio urbano) e l’analisi delle teorie cheli generarono;-attraverso l’analisi dei processi <strong>di</strong> trasformazionedegli organismi urbani riletti nel concretorapporto fra norma e<strong>di</strong>lizia (<strong>di</strong>segnatao scritta) e il suo esito costruito (Analisi dellamorfologia urbana e delle tipologie e<strong>di</strong>lizie).Le applicazioni progettuali (saper fare)riguardano in particolare l’assetto morfologicoe tipologico (e<strong>di</strong>lizio e urbano) d’insieme,indagato nel rapporto fra tecniche <strong>di</strong>“urbanizzazione” e tecniche <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione,attraverso la definizione del tessuto e<strong>di</strong>lizio,delle emergenze e degli spazi <strong>di</strong> relazione fragli e<strong>di</strong>fici.Tema d’annoIl tema d’anno riguarda il progetto <strong>di</strong> unapiazza intesa come spazio <strong>di</strong> relazione tra glie<strong>di</strong>fici (emergenze architettoniche e residenze)che lo determinano.Con riferimento alla storia della città me<strong>di</strong>terraneae alle sue forme, sono stati in<strong>di</strong>viduatialcuni para<strong>di</strong>gmi morfologico-spazialisuccessivamente applicati e declinati all’interno<strong>di</strong> contesti <strong>di</strong>versi, connotati ciascunoda specifici caratteri tipo-morfologici epaesaggistici.Tali contesti sono stati assegnati all’interno<strong>di</strong> ciascun laboratorio. Essi sono rappresentativi<strong>di</strong> aree geograficamente e culturalmenteomogenee della Puglia: la terra dauna, l’areametropolitana barese, l’arco ionico tarantino,la fascia costiera tra Polignano e Ostuni.Il progetto è stato sviluppato assumendoalcune “norme” architettoniche riferite alletecniche <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione (allineamenti, altezze,continuità dei fronti,…), al sistema costruttivo(sistema murario, sistema trilitico,….) e ai materiali (pietra, mattone, cementoarmato). Tali principi hanno consentito <strong>di</strong>verificare la coerenza, interna al progetto,del rapporto tra forma, costruzione e idea <strong>di</strong>spazio.Il progetto è stato svolto in forma in<strong>di</strong>viduale,attraverso l’attività <strong>di</strong> atelier in aula e illavoro extra-moenia.


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso AProf. Attilio PetruccioliProf. Calogero MontalbanoAA <strong>2009</strong>|10Allievo:A. Dell’OlioAA <strong>2009</strong>|10166 167Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze e servizi a Massafra: veduta generalePianta, sezione longitu<strong>di</strong>nale e stralcio <strong>di</strong> sezione


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso AProf. Attilio PetruccioliProf. Calogero MontalbanoAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Giuseppe ScarpaAA <strong>2009</strong>|10168 169Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze e servizi a Grottaglie: veduta generaleViste tri<strong>di</strong>mensionali dell’area <strong>di</strong> progetto e assonometria museo


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso AProf. Attilio PetruccioliProf. Calogero MontalbanoAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Giorgia PanebiancoAA <strong>2009</strong>|10170 171Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze e servizi a Massafra: profilo generale e sezione, masterplanApprofon<strong>di</strong>mento planimetrico, spaccati tri<strong>di</strong>mensionali e planivolumetrico


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf. Franco DefilippisProf. Michele MontemurroAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Isabella CalòAA <strong>2009</strong>|10172 173Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze e servizi ad Ostuni: planivolumetria e prospetto d’insieme dallavalleStu<strong>di</strong>o della residenza e viste prospettiche degli spazi urbani <strong>di</strong> progetto


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf. Franco DefilippisProf. Michele MontemurroAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Annalisa FerranteAA <strong>2009</strong>|10174 175Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze temporanee e servizi per il porto turistico a Polignano a Mare:pianta dei piani terra e vista prospettica d’insiemeStu<strong>di</strong>o della residenza, prospetto d’insieme e sezione trasversale, viste prospettiche degli spazi urbani del progetto


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso CProf. Franco DefilippisProf. Michele MontemurroAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Silvia LaterzaAA <strong>2009</strong>|10176 177Progetto <strong>di</strong> una piazza con residenze temporanee e servizi per il porto turistico a Polignano a Mare: planivolumetrico,pianta a quota + 10m e prospetti d’insiemeStu<strong>di</strong>o della residenza, viste prospettiche degli spazi urbani <strong>di</strong> progetto e foto zenitale del modello


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso DProf. Michele MontemurroProf. Franco DefilippisAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Alessandro LabriolaAA <strong>2009</strong>|10178 179Polignano a Mare - Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze e servizi a Porto San Vito: planivolumetrico,pianta e prospetti d’insiemeStu<strong>di</strong>o delle residenze, planimetrie e prospetti d’insieme


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso DProf. Michele MontemurroProf. Franco DefilippisAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Luciano LezziAA <strong>2009</strong>|10180 181Polignano a Mare - Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze e servizi sulla costa Nord: viste assonometriche,planimetria generale e prospetti d’insiemeStu<strong>di</strong>o delle residenze e piante dell’area <strong>di</strong> progetto


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso DProf. Michele MontemurroProf. Franco DefilippisAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Adelaide MorettiAA <strong>2009</strong>|10182 183Ostuni - Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze e servizi nell’area del Foro Boario: planivolumetrico eprospetto d’insiemeStu<strong>di</strong>o delle residenza, piante dell’area <strong>di</strong> progetto e prospetto d’insieme


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf. Antonio Rion<strong>di</strong>noProf. Matteo IevaAllievo:Emilio ScarangellaAA <strong>2009</strong>|10AA <strong>2009</strong>|10184 185Monte Sant’Angelo: riqualificazione del tessuto e<strong>di</strong>lizio e della piazza antistante il castello svevo.Planimetrie; pianta generale; profilo del fronte verso valle.Viste prospettiche dell’area <strong>di</strong> progetto


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf. Antonio Rion<strong>di</strong>noProf. Matteo IevaAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Mario PoggianiAA <strong>2009</strong>|10186 187Monte Sant’Angelo: riqualificazione del tessuto e<strong>di</strong>lizio e della piazza antistante il castello svevo.Planivolumetrico generale e vista prospettica della piazzaDettagli tipologici del tessuto abitativo; viste prospettiche del sistema <strong>di</strong> risalita al borgo residenziale; la piazza con la “quinta” specializzata dall’e<strong>di</strong>ficio museale


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf. Antonio Rion<strong>di</strong>noProf. Matteo IevaAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Antonio CamporealeAA <strong>2009</strong>|10188 189Lucera: riqualificazione del tessuto e<strong>di</strong>lizio e della piazza antistante la villa comunale.Planivolumetrico; vedute aeree; piante generali.Profili-sezione, dettaglio tipologico; viste prospettiche della piazza e del fronte lungo-valle


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf. Matteo IevaProf. Antonio Rion<strong>di</strong>noAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Alessandra PassiatoreAA <strong>2009</strong>|10190 191Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze e servizi a Monte Sant’Angelo: veduta generale, piante e relativiprospetti e planivolumetricoPianta della piazza, prospetti e viste tri<strong>di</strong>mensionali dell’area <strong>di</strong> progetto


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf. Matteo IevaProf. Antonio Rion<strong>di</strong>noAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Maddalena SommaAA <strong>2009</strong>|10192 193Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze e servizi a Monte Sant’Angelo: planivolumetrico e viste tri<strong>di</strong>mensionaliPianta, sezione e viste tri<strong>di</strong>mensionale dell’area <strong>di</strong> progetto


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso EProf. Matteo IevaProf. Antonio Rion<strong>di</strong>noAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Diletta MasielloAA <strong>2009</strong>|10194 195Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze e servizi a Barletta: vista generale, pianta e viste tri<strong>di</strong>mensionaliViste tri<strong>di</strong>mensionali dell’area <strong>di</strong> progetto


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso FProf. Calogero MontalbanoProf. Antonio Rion<strong>di</strong>noAA <strong>2009</strong>|10Allievo:Giuseppe Di LorenzoAA <strong>2009</strong>|10196 197Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze e servizi a Massafra: planivolumetricoPianta piani terra, sezione trasversale, assonometria e sezione longitu<strong>di</strong>nale


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso FProf. Calogero MontalbanoProf. Antonio RIon<strong>di</strong>noAA <strong>2009</strong>|10Allieva:Stefania LamaddalenaAA <strong>2009</strong>|10198 199Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze e servizi a Massafra: masterplanPianta dell’area <strong>di</strong> progetto, schizzo, vista tri<strong>di</strong>mensionale e sezione trasversale


09|10Laboratorio 4° <strong>di</strong> Progettazione ArchitettonicaCorso FProf. Calogero MontalbanoProf. Antonio Rion<strong>di</strong>noAllievo:Leonardos KatsaròsAA <strong>2009</strong>|10AA <strong>2009</strong>|10200 201Progetto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> piazze con residenze e servizi a Massafra: planivolumetrico, masterplan e sezioneprospetticaPianta a quota +19.00 m, vista tri<strong>di</strong>mensionale e sezione longitu<strong>di</strong>nale


09|104.2 Laboratorio <strong>di</strong> RestauroArchitettonicoCorso AProf.ssa Rossella De Ca<strong>di</strong>lhacCorso BProf. Ignazio CarabelleseCorso CProf. Giacomo MartinesElaborati <strong>di</strong>:D. Miriana AbateDomenico AltamuraGiuseppina Birar<strong>di</strong>Enrica CampobassoVito CantorePiero CapozziGiuseppe CarmosinoAnna ColellaAntonio CamporealeNoelia CerezoTeresa ConsuetoValentina CuoccioClau<strong>di</strong>a D’amoreValerio DarioAnnalisa Del GiglioGiuseppe De MolaPasquale De PasqualeFrancesco ErriquezDomenico FallacaraAnnalisa FerranteSabina FiccoAlberto Maria FiceleIvana Rita FortunatoErmanno A. FunariClau<strong>di</strong>o G. FusilloElisabetta FuzoFernando GiannellaSilvia LaterzaClau<strong>di</strong>a LorussoDaniele Mallar<strong>di</strong>Maria Giovanna Manfre<strong>di</strong>Maria Lucia MastropintoGiovanni MastrandreaRosaria MinerviniMichele MundoAris PallasAlessandra PassiatoreMaria Elena RecchiutoVincenzo SaliernoEmilio ScarangellaMaddalena SommaDaniele SpiritoCecilia SuraceGraziana TagarelliMiriam TriggianiFer<strong>di</strong>nando VaccaFrancesco VurchioIl Laboratorio <strong>di</strong> restauro è finalizzato afornire gli strumenti metodologici necessariad affrontare le problematiche proprie delrestauro dell’architettura, il cui progetto èimprescin<strong>di</strong>bile dalla conoscenza (storica,figurativa, materiale, strutturale, tecnologica)del monumento. In tal senso è fondamentalela fase <strong>di</strong> analisi, che trova nel rilievo delmanufatto il presupposto <strong>di</strong> ogni ulterioreindagine. L’intervento progettuale che seguela fase <strong>di</strong> analisi ed è funzionale alla valorizzazionee alla conservazione delle antichetestimonianze non può prescindere dalla loroconsistenza materiale e strutturale.Il Laboratorio <strong>di</strong> restauro è articolato in dueinsegnamenti, Restauro architettonico eTeorie e tecniche costruttive nel loro sviluppostorico, le cui lezioni teoriche ed applicativesi sono svolte in forma coor<strong>di</strong>nata. L’appren<strong>di</strong>mentoteorico (sapere) è relativo alla conoscenzadel manufatto nei suoi <strong>di</strong>versi aspetti,nonché alla definizione <strong>di</strong> una metodologia<strong>di</strong> intervento coerente con i principi teoriciorientati alla conservazione e alla restituzionedella leggibilità dell’immagine storicadel monumento.La componente applicativa(saper fare) è riconducibile sia alla documentazionedel monumento nello stato attuale(rilievo dell’architettura), sia all’attivitàprogettuale, <strong>di</strong>rettamente <strong>di</strong>scendente dalladefinizione del modello formale, costruttivoe strutturale della stessa architettura.Corso A / Rossella de Ca<strong>di</strong>lhac, Giosi UvaIl tema d’anno sono le architetture men<strong>di</strong>canti,le quali confermano una continuitàcostruttiva sul territorio pugliese, la qualesi è avvalsa dell’uso della pietra come segno<strong>di</strong>stintivo ed inequivocabile. Conoscere il precisolinguaggio architettonico che le connotaè stata la ineliminabile premessa per intervenirecon consapevolezza critica e cognizionetecnica su quelle testimonianze che reclamanoun intervento <strong>di</strong> restauro. Ad ogni gruppocostituito da un massimo <strong>di</strong> tre studenti èstato assegnato lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un complessoconventuale, ritenuto esemplificativo <strong>di</strong> alcunedelle problematiche <strong>di</strong>sciplinari. Ciascuntema è stato stu<strong>di</strong>ato per fasi successive:1- la conoscenza (stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>retto del monumentoattraverso il rilievo e la ricerca storica)2 - l’analisi (articolazione spaziale, specificitàcostruttive e figurative, consistenza materiale,fenomeni <strong>di</strong> degrado e meccanismi <strong>di</strong>danno)3 - il progetto (problemi <strong>di</strong> smontaggio erimontaggio, integrazione delle lacune,rimozione <strong>di</strong> aggiunte, completamento <strong>di</strong>parti mancanti, consolidamento, riconversioned’uso).Corso B / Ignazio Carabellese, DomenicoRaffaeleIl tema progettuale selezionato riguarda lechiese ad aula <strong>di</strong>slocate in Terra <strong>di</strong> <strong>Bari</strong>. Sonoarchitetture <strong>di</strong> particolare interesse che peril loro stato <strong>di</strong> consistenza attuale catalizzanol’attenzione dell’architetto restauratore.Dopo uno stu<strong>di</strong>o completo del manufattoattraverso una rigorosa ricerca storico-criticaed un’indagine <strong>di</strong>retta intrapresa attraversoil rilievo che ha evidenziato articolazione spaziale,aspetti formali, consistenza materiale,tecniche costruttive, modello strutturale efenomeni <strong>di</strong> degrado, ogni gruppo <strong>di</strong> studentiha redatto un progetto <strong>di</strong> restauro, esplicitatoattraverso elaborati grafici esecutivisecondo idonee scale <strong>di</strong> rappresentazione.Ogni monumento ha offerto lo spunto peraffrontare alcuni no<strong>di</strong> critici della <strong>di</strong>sciplina,quali l’integrazione delle lacune, la rimozionedelle aggiunte, la sostituzione, il completamento,il ripristino, l’anastilosi, lo smontaggioe il rimontaggio.Corso C / Giacomo Martines, Rita GrecoIl tema si articola intorno a casi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o cheda un lato esemplificano lo svolgimento delcantiere tra<strong>di</strong>zionale, dall’altro si ra<strong>di</strong>canonel contesto delle trasformazioni urbane.Dopo una prima fase <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, sono statiforniti agli studenti gli strumenti metodologiciatti ad elaborare il progetto <strong>di</strong> restauro,attraverso l’analisi e l’interpretazione dei dati<strong>di</strong> rilievo.Gli elaborati grafici, <strong>di</strong>segnati nelle scale enelle modalità <strong>di</strong> rappresentazione idonee acomprendere l’oggetto d’intervento, sintetizzanol’iter seguito, dalla fase della conoscenzaalla elaborazione del progetto <strong>di</strong> restauro.


09|10Laboratorio <strong>di</strong> Restauro Architettonico09|10Laboratorio <strong>di</strong> Restauro ArchitettonicoCorso AProf. ssa Rossella De Ca<strong>di</strong>lhacCorso AProf. ssa Rossella De Ca<strong>di</strong>lhacAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Domenica Miriana AbateDomenico AltamuraGiuseppina Birar<strong>di</strong>Ivana Rita FortunatoErmanno A. FunariFer<strong>di</strong>nando GiannellaAllievi:Enrica CampobassoGiuseppe CarmosinoAnna ColellaClau<strong>di</strong>a D’amoreValerio DarioAnnalisa FerranteAA <strong>2009</strong>|10204 205Restauro del Monastero <strong>di</strong> San Benedetto a <strong>Bari</strong>Restauro del convento <strong>di</strong> S. Maria del Soccorso a Carovigno (BR)


09|10Laboratorio <strong>di</strong> Restauro Architettonico09|10Laboratorio <strong>di</strong> Restauro ArchitettonicoCorso AProf. ssa Rossella De Ca<strong>di</strong>lhacCorso AProf. ssa Rossella De Ca<strong>di</strong>lhacAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Vito CantorePiero CapozziPasquale de PasqualeFrancesco ErriquezDomenico FallacaraAlberto Maria FiceleAllievi:Antonio CamporealeNoelia CerezoTeresa ConsuetoGiuseppe de MolaSabina FiccoClau<strong>di</strong>o Giuseppe FusilloElisabetta FuzoAA <strong>2009</strong>|10206 207Restauro del Santuario della Madonna della Vetrana a Castellana GrotteRestauro del Convento-Masseria San Francesco a Gravina <strong>di</strong> Puglia


09|10Laboratorio <strong>di</strong> Restauro ArchitettonicoCorso BProf. Ignazio CarabelleseAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Annalisa del GiglioDaniele Mallar<strong>di</strong>Aris PallasFer<strong>di</strong>nando VaccaAA <strong>2009</strong>|10208 209Progetto <strong>di</strong> restauro della Chiesa e del Convento <strong>di</strong> Santa Maria della Vetrana a Castellana Grotte: rilievoRilievo dei pilastri e progetto <strong>di</strong> intervento con cerchiature


09|10Laboratorio <strong>di</strong> Restauro ArchitettonicoCorso BProf. Ignazio CarabelleseAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Clau<strong>di</strong>a LorussoMaria Giovanna Manfre<strong>di</strong>Giovanni MastrandreaMichele MundoAA <strong>2009</strong>|10210 211Progetto <strong>di</strong> restauro della chiesa <strong>di</strong> San Rocco a Palo del Colle: rilievo del degrado e dei materiali, fotografiad’insieme, ricostruzione tri<strong>di</strong>mensionale della chiesa dopo il restauroIpotesi <strong>di</strong> apparecchiatura muraria: <strong>di</strong>sposizione ipotetica dei conci per la formazione <strong>di</strong> sezioni murarie


09|10Laboratorio <strong>di</strong> Restauro Architettonico09|10Laboratorio <strong>di</strong> Restauro ArchitettonicoCorso CProf. Giacomo MartinesCorso CProf. Giacomo MartinesAA <strong>2009</strong>|10Allieve:Rosaria MinerviniMaria Elena RecchiutoAllieve:Maria Lucia MasciopintoCecilia SuraceMiriam TriggianiAA <strong>2009</strong>|10212 213Chiesa della Morte a Molfetta: ricostruzione della copertura a capriate lignee dell’aula e sue fasi <strong>di</strong> montaggioChiesa <strong>di</strong> San Giacomo Maggiore a <strong>Bari</strong>: ricostruzione della copertura a capriate lignee e realizzazione <strong>di</strong>intercape<strong>di</strong>ne aerata


09|10Laboratorio <strong>di</strong> Restauro Architettonico09|10Laboratorio <strong>di</strong> Restauro ArchitettonicoCorso CProf. Giacomo MartinesCorso CProf. Giacomo MartinesAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Alessandra PassiatoreEmilio ScarangellaMaddalena SommaAllievi:Valentina CuoccioSilvia LaterzaVincenzo SaliernoDaniele SpiritoGraziana TagarelliFrancesco VurchioAA <strong>2009</strong>|10214 215Chiesa del Purgatorio a Polignano: applicazione <strong>di</strong> cerchiatura in fibra <strong>di</strong> carbonio per il contenimento dellespinte della cupolaChiesa <strong>di</strong> San Giovanni Evangelista ad Muros a Bitonto: mappature dei materiali e delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> degradoed in<strong>di</strong>cazione delle lavorazioni <strong>di</strong> superficie


AA <strong>2009</strong>|1009|104.3 Laboratorio <strong>di</strong> allestimento <strong>di</strong>musei e <strong>di</strong> parchi archeologiciProf.ssa Roberta BelliProf.ssa Rossana CarulloElaborati <strong>di</strong>:Nicola BaldassarreGiuseppina Birar<strong>di</strong>Giovanni CarbonaraValerio DarioAnnalisa FerranteIvana Rita FortunatoFrancesco Gagliar<strong>di</strong>Nicola GiacovelliFernando GiannellaFrancesca InchingoloAnna ColellaAlessandro LabriolaLuciano LezziDaniele Mallar<strong>di</strong>Mariangela MessinaAris PallasMariagrazia PannunzioFrancesca ReganoLaura SportelliGabriele StingiGianfelice TinelliGiulia VitulliIl Laboratorio <strong>di</strong> Allestimento <strong>di</strong> Musei eParchi Archeologici nasce da un lavoro in sinergiatra architetti e archeologi e si propone<strong>di</strong> avvicinare lo studente alle problematicheconnesse agli allestimenti museali, conparticolare riferimento al tema del MuseoArcheologico. Per tale motivo si caratterizzacome corso integrato in cui, avvalendosidella copresenza dei docenti e delle loro esperienzenei rispettivi ambiti <strong>di</strong> competenza,vengono affrontate in una visione complessivae unitaria quelle tematiche che interessanosia la fase progettuale sia la natura e lemodalità <strong>di</strong> trasmissione dei contenuti dellecollezioni che si intendono esporre, attivandoun costruttivo momento <strong>di</strong> confronto trale <strong>di</strong>scipline interessate.Nell’ambito del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>, il Laboratoriosi colloca nel IV anno ed è <strong>di</strong>retto agli studentiche seguono l’in<strong>di</strong>rizzo “classico”, valorizzandoperaltro le conoscenze da questi ultimiacquisite nei precedenti esami <strong>di</strong> ambito piùstrettamente archeologico e <strong>di</strong> storia dell’architetturaantica.Per l’anno in corso, inoltre, si è avvalso <strong>di</strong>un’attività <strong>di</strong> collaborazione con la Soprintendenzaper i Beni Archeologici della Pugliae con la Facoltà <strong>di</strong> Lettere e Filosofia dell’Università<strong>di</strong> Roma “Sapienza”, cattedra <strong>di</strong> Archeologiaclassica (prof. E. Lippolis) nell’ambito<strong>di</strong> una convenzione e <strong>di</strong> un progetto finalizzatia ricerche, stu<strong>di</strong>o e valorizzazione delleemergenze archeologiche del sito <strong>di</strong> Saturo,nel territorio del comune <strong>di</strong> Leporano (Taranto).In particolare, la scelta del Castello <strong>di</strong>Leporano, quale sede espositiva <strong>di</strong> un MuseoArcheologico del territorio è nata dall’ipotesidell’Amministrazione del Comune <strong>di</strong> Leporano<strong>di</strong> utilizzare a tale scopo alcuni degliambienti del Castello, per il quale è in corsoun progetto <strong>di</strong> ristrutturazione. La scelta <strong>di</strong>collocare il Museo Archeologico in un complessostorico ha comportato la necessità<strong>di</strong> affrontare la fase progettuale e <strong>di</strong> allestimentotenendo conto dei con<strong>di</strong>zionamentiintrinseci ad una struttura monumentale,oggetto peraltro <strong>di</strong> numerose trasformazioninel corso del tempo, e dei problemi inerentila sua rifunzionalizzazione e valorizzazione.Nell’ambito del Laboratorio si è deciso <strong>di</strong>ipotizzare la realizzazione <strong>di</strong> un museo tematico,inerente, le <strong>di</strong>verse fasi <strong>di</strong> occupazionedell’antico sito <strong>di</strong> Saturo, con particolareriferimento al fenomeno del popolamento in<strong>di</strong>genoe alla fase della colonizzazione greca.Il percorso espositivo è stato, quin<strong>di</strong>, intesoa focalizzare l’attenzione sull’oggetto e sulcontesto storico in cui collocare il fenomenoinse<strong>di</strong>ativo in<strong>di</strong>geno e coloniale e quellorappresentativo dei santuari <strong>di</strong> età grecasviluppatisi nell’area che, con le numerosestipi votive e le migliaia <strong>di</strong> ex voto rinvenuti,rappresentano una delle testimonianze piùsignificative per lo stu<strong>di</strong>o dei comportamentisociali e della religiosità delle comunità dellaGrecia antica.Secondo tale ottica è stata organizzata la selezionedei materiali destinati all’esposizione,nella convinzione che l’or<strong>di</strong>namento debbaandare <strong>di</strong> pari passo con la progettazionedell’allestimento. Definito il sistema dei percorsiin coor<strong>di</strong>namento con tutti gli studenti,sono state definite precise sezioni tematiche,che ciascun gruppo ha successivamenteapprofon<strong>di</strong>to in autonomia, con attenzioneanche all’apparato <strong>di</strong>dattico relativo.La parte progettuale ha riguardato l’allestimentodei materiali or<strong>di</strong>nati. Gli strumentimetodologici, critici e tecnici relativi alle formedell’esporre, trattati nella prima parte delsemestre, sono stati applicati al luogo specificoed ai reperti scelti. Questi ultimi sonostati l’oggetto <strong>di</strong> una precisa riflessione sul“potenziale spaziale” che potevano generarein rapporto allo spazio architettonico dato,il Castello <strong>di</strong> Leporano, ed in rapporto allacollocazione definita dall’or<strong>di</strong>namento. Sonostati sperimentati <strong>di</strong>fferenti mo<strong>di</strong> e tecnichedell’esporre: dal tema della collocazione delreperto archeologico in vetrina, alla definizionedei materiali, delle texture e dei sistemi<strong>di</strong> illuminazione.216 217AA <strong>2009</strong>|10


09|10Laboratorio <strong>di</strong> allestimento <strong>di</strong> musei e <strong>di</strong>parchi archeologici09|10Laboratorio <strong>di</strong> allestimento <strong>di</strong> musei e <strong>di</strong>parchi archeologiciProf.ssa Roberta BelliProf.ssa Rossana CarulloProf.ssa Roberta BelliProf.ssa Rossana CarulloAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Giuseppina Birar<strong>di</strong>Ivana Rita FortunatoFernando GiannellaFrancesca InchingoloAllievi:Anna ColellaAlessandro LabriolaLuciano LezziDaniele Mallar<strong>di</strong>Aris PallasMariagrazia PannunzioFrancesca ReganoLaura SportelliGiulia VitulliAA <strong>2009</strong>|10218 219Castello Di Leporano: rifunzionalizzazione ad uso museale dell’ipogeo e dell’ala ovest detta delle “ex-bottaie”.Allestimento della sezione relativa alla fase del popolamento dell’area <strong>di</strong> SaturoCastello Di Leporano: rifunzionalizzazione ad uso museale dell’ipogeo e dell’ala ovest detta delle “ex-bottaie”:allestimento della sezione relativa alla coroplastica


09|10Laboratorio <strong>di</strong> allestimento <strong>di</strong> musei e <strong>di</strong>parchi archeologiciProf.ssa Roberta BelliProf.ssa Rossana CarulloAA <strong>2009</strong>|10Allievi:Nicola BaldassarreGiovanni CarbonaraValerio DarioAnnalisa FerranteFrancesco Gagliar<strong>di</strong>Nicola GiacovelliMariangela MessinaGabriele StingiGianfelice TinelliAA <strong>2009</strong>|10220 221Castello Di Leporano: rifunzionalizzazione ad uso museale dell’ipogeo e dell’ala ovest detta delle “ex-bottaie”Allestimento della sezione relativa alla ceramica


APPENDICE222 223


5. ELENCO DEGLI ALLIEVI SELEZIONATII CIclo DidatticoPrimo anno <strong>di</strong> Corso1.1. Laboratorio I <strong>di</strong> ProgettazioneArchitettonicaCorso ALuca Attar<strong>di</strong>Nicola BaliceSimona BelmondoMarco Bernar<strong>di</strong>noCorso BDario CovellaViviana D’AvanzoLuigi DerobertoFabiana DicuonzoCorso C224Daniela MartielliCorso CFederica CampagnaClau<strong>di</strong>a LamannaNoemi MoreaGaetano LerarioFrancesco Cardone225Marinella PicciSonia Prisciandaro1.2. Disegno dell’ArchitetturaCorso BNicoletta AzzaritiSimona BelmondoStefano CosantiViviana A. M. D’AvanzoCarlo Giugno1.3. Fondamenti e applicazioni <strong>di</strong>Geometria DescrittivaCorso AFederica AlbergaNicoletta AzzaritiNicola BaliceDomenico CannitoViviana D’AvanzoFabiana DicuonzoGiulia DragoEliana FerraraGiorgia FloroSecondo anno <strong>di</strong> Corso2.1. Laboratorio II <strong>di</strong> ProgettazioneArchitettonicaCorso AMarcello BelvisoDavide BertugnoGianluca CampanellePierluca CapursoMicaela CarboneMatteo CiavarellaGiuseppe ClementeDomenico ColabellaSilvia De MauroGiuseppe DigiesiCorso BEliana De Can<strong>di</strong>aBenedetta FedeleMaria Giuseppina FlorielloLucia FornarelliFederica FranciolapillaMariangela Frisar<strong>di</strong>Giampiero Gau<strong>di</strong>mundoUmberto GentileGuglielmo GiagnottiRosa GuglielmiMichela InfantinoFederica IngegnoVincenzo La CalamitaRoberta LaeraEnza LaudoneMaria Laura LeoAntonio LositoDorotea MacchiaValerio MarzanoMichele MastrangeloGiu<strong>di</strong>tta MatarreseRoberta MateraValentina MisceoMelania MontaruliFabrizio MorleoLucia Antonia MuscogiuriRossana NataleMartina OttavianoPietro PalumboPaola PortagnuoloCristina PiccioneCamilla RomanazziMarzia SangioMariangela SforzaValentina TalamoChiara TostoTuan TriggianiLi<strong>di</strong>a TrivisanoValentina Vacca2.2. Laboratorio I <strong>di</strong> Costruzionedell’ArchitetturaCorso AFederica CampagnaEliana De Can<strong>di</strong>aFederica FranciolapillaEnza LaudoneCorso BValeria MarzanoLucia MuscogiuriPaola PortagnuoloMaria Giovanna RizziValentina TalamoChiara TostoGaetano TurturroValentina VaccaII CIclo DidatticoTerzo anno <strong>di</strong> Corso3.1. Laboratorio <strong>di</strong> ProgettazioneArchitettonicaCorso ANicola BoccadoroRoberta GadaletaFer<strong>di</strong>nando VaccaMaria Antonietta CatellaCorso BAndrea ColangiuliTiziana De GennaroMaria Anna De PalmaDomenico DibelloCorso CGiovanni FioreVincenzo FlorielloCorso DMilica MarkovicRossella MartinoAngela PalmisanoElena SavinoCorso EDaniele RagnoRenè SoletiGabriele StingiAndrea ToscanoGaetano TurturroMargherita ValenteMarco VenezianiMassimo Veneziani3.2. Rilievo dell’ArchitetturaCorso AMaria Anna AquilinoGabriella AzzoliniV. Antonio BarnabàNicolò BergamoMassimiliano CafagnaCarlotta ChiccoMaria Domenica ChimientiAndrea ColangiuliAlex DechiaraMargherita De LucaIlaria DenoraMaria Anna De PalmaFrancesco DongiovanniVincenzo FlorielloAnastasia PadovanoMarina TrittoCorso BTiziana De GennaroDavide De LeoSalvatore DentamaroRosalba MarconeMa<strong>di</strong>a MastrolonardoDaniela NicolaiMaria Antonietta PalmieriSimona PettiMaria RitoliRossella TeofiloCorso CAndrea CapuanoSara De BlasiLuana FioreSara Frisullo


Roberta IevaQuarto anno <strong>di</strong> Corso4.2. Laboratorio <strong>di</strong> RestauroCorso C4.3. Laboratorio <strong>di</strong> Allestimento <strong>di</strong>Pasqua La TegolaArchitettonicoValentina CuoccioMusei e Parchi ArcheologiciPasquale Lofino4.1. Laboratorio <strong>di</strong> ProgettazioneSilvia LaterzaSilvia ManganelliArchitettonicaCorso AMaria Lucia MasciopintoNicola BaldassarreMilica MarkovicDomenica Miriana AbateRosaria Adelaide MinerviniGiuseppina Birar<strong>di</strong>Francesca OlivaSerena OrofinoCorso ADomenico AltamuraAlessandra PassiatoreGiovanni CarbonaraAngela PalmisanoDell’OlioGiuseppina Birar<strong>di</strong>Maria Elena RecchiutoValerio DarioAndrea PiergianniGiuseppe ScarpaEnrica CampobassoVincenzo SaliernoAnnalisa FerranteMaria Cristina PiglionicoGiorgia PanebiancoAntonio CamporealeEmilio ScarangellaIvana Rita FortunatoVito CantoreMaddalena SommaFrancesco Gagliar<strong>di</strong>Roberta PintoNicola PoliCorso CPiero CapozziDaniele SpiritoNicola GiacovelliDenisio RanieriIsabella CalòGiuseppe CarmosinoCecilia SuraceFernando GiannellaGiuseppe RestaAnnalisa FerranteNoelia CerezoGraziana TagarelliFrancesca InchingoloClau<strong>di</strong>a RienzoSilvia LaterzaAnna ColellaMiriam TriggianiAnna ColellaTeresa ConsuetoFrancesco VurchioAlessandro LabriolaMaria Giovanna RizziClau<strong>di</strong>a D’AmoreLuciano LezziPaolo RositoCorso DValerio DarioDaniele Mallar<strong>di</strong>Pierluigi RuggeriAlessandro LabriolaPasquale De PasqualeMariangela MessinaElena SavinoLuciano LezziFrancesco ErriquezAris PallasRenè SoletiAdelaide MorettiDomenico FallacaraMariagrazia PannunzioMariapia TamboneAnnalisa FerranteFrancesca ReganoMaria Teresa TorelliCorso ESabina FiccoLaura SportelliAndrea ToscanoAntonio CamporealeAlberto Maria FiceleGabriele StingiGiuseppe TricaseDiletta Masiello226 Ivana Rita FortunatoGianfelice Tinelli227Giulia VitulliGaetano TurturroMargherita ValenteMarco VenezianiMassimo VenezianiOtello VitaleAntonia VolponeSara Antonella ZaccaroAlessandra PassiatoreMario PoggianiEmilio ScarangellaMaddalena SommaCorso FGiuseppe Di LorenzoStefania MaddalenaLeonardos KatsaròsErmanno FunariClau<strong>di</strong>o Giuseppe FusilloElisabetta FuzioFernando GiannellaCorso BAnnalisa del GiglioClau<strong>di</strong>a LorussoDaniele Mallar<strong>di</strong>Maria Giovanna Manfre<strong>di</strong>Giovanni MastrandreaMichele MundoAris PallasFer<strong>di</strong>nando Vacca


ARCHINAUTIcollana della Facoltà <strong>di</strong> Architettura del <strong>Politecnico</strong><strong>di</strong> <strong>Bari</strong><strong>di</strong>retta da Clau<strong>di</strong>o D’Amatomarzo <strong>2009</strong>La collana si articola in quattro sezioni:Archinauti / Monografie(formato 22 x 28 cm):• pubblicazioni in italiano/ingleseArchinauti / Dottorato <strong>di</strong> ricercaLa collana presenta le principali ricerche della (formato 17 x 24 cm):Facoltà <strong>di</strong> Architettura <strong>di</strong> <strong>Bari</strong> volte ad affrontare • pubblicazioni in lingua italiana, de<strong>di</strong>catealcuni no<strong>di</strong> critici dell’attuale fase della cultura architettonica,alle tesi prodotte nel Dottorato <strong>di</strong> Ricerca insia nei mo<strong>di</strong> in cui essi si manifestano Progettazione architettonica per i paesi delche nelle cause storiche che li generarono.Me<strong>di</strong>terraneo.Tale scelta trova le sue motivazioni sia nella posizionegeografica <strong>di</strong> <strong>Bari</strong> con la sua appartenenza Archinauti / Quaderni della <strong><strong>di</strong>dattica</strong>all’area culturale del Me<strong>di</strong>terraneo; che nella consapevolezzaPubblicazioni derivanti da qualificanti esperienzeche oggi nei territori europei esistono <strong>di</strong>dattiche dei corsi <strong>di</strong> laurea in Architettura e Dis-–nonostante la globalizzazione– almeno due egno industriale, relative:gran<strong>di</strong> aree del “moderno” all’interno delle quali • al progetto d’architettura (italiano / inglese):sono leggibili i portati <strong>di</strong> specifiche e contrastanti formato 24 x 16 cm;ere<strong>di</strong>tà culturali: aree che testimoniano della • a cicli <strong>di</strong> lezioni (solo italiano): formato 17 x 24complessità della costruzione moderna, ecmche schematicamente possiamo definire del228 229Nord (elastico-lignea) e del Sud (plastico-muraria).Tali no<strong>di</strong> critici si riferiscono alla naturadell’architettura, della città e del paesaggio perquanto attiene:• ai loro caratteri architettonici (stilistici,costruttivi, tipologici);• ai modelli culturali che ne hanno caratterizzato(e caratterizzano) la trasmissione (<strong><strong>di</strong>dattica</strong>dell’architettura);• alle loro ra<strong>di</strong>ci “classiche” (greche e romane);• alle civiltà architettoniche generate dallecontaminazioni culturali nel corso dei secoli(architetture del vicino e me<strong>di</strong>o oriente).Archinauti / Quaderni della ricercaPubblicazioni derivanti:• dalla ricerca svolta nei laboratori <strong>di</strong> laurea(italiano / inglese): formato 22 x 28 cm;• da convegni o ricerche svolte nell’ambito delDipartimento <strong>di</strong> Scienze dell’Ingegneria Civilee dell’Architettura (ICAR): formato 17 x 24 cm.


Volumi uscitiReleased titlesI / Quaderni della <strong><strong>di</strong>dattica</strong> / Educational papersCLAUDIO D’AMATO, ATTILIO PETRUCCIOLI (a cura <strong>di</strong>), Lariforma della città me<strong>di</strong>terranea: architetture <strong>di</strong> pietra per laPuglia centrale - primavera 2004 / The Reform of the Me<strong>di</strong>terraneanCity: Stone architecture for Central Apulia - spring2004II / Quaderni della Didattica / Educational papersARIELLA ZATTERA (a cura <strong>di</strong>), Architetture <strong>di</strong> Pietra tra Pugliae Dalmazia - inverno 2005 / Stone architectures betweenPuglia and Dalmatian - winter 2005III / Quaderni della Didattica / Educational papersROSSELLA DE CADILHAC (a cura <strong>di</strong>), Le chiese a cupola inasse in Puglia. Volume I: da Trani a Modugno - autunno 2005/ Axial domed churches in Apulia. Volume I: from Trani toModugno - autumn 2005IV / Quaderni della Didattica / Educational papersROSSELLA DE CADILHAC (a cura <strong>di</strong>), Le chiese a cupola in assein Puglia. Volume II: da Bitonto a Fasano - autunno 2005 /Axial domed churches in Apulia. Volume II: from Bitonto toFasano - autumn 2005architettonico. Dall’industria artistica ellenistica alla prototipazionecon processi cad/cam - estate 2008 / summer 200802 / Monografie / MonographsNICOLA PARISI, Sinan. Progetto e costruzione dello spaziocupolato nell’impero ottomano del XVI secolo - estate 2008/ Sinan. Design and Construction of the Ottoman DomedSpace - summer 200803 / Dottorato <strong>di</strong> Ricerca / PhDANNA BRUNA MENGHINI, Saverio Muratori. Didattica dellaComposizione architettonica nella Facoltà <strong>di</strong> Architettura <strong>di</strong>Roma 1954-1973 - inverno <strong>2009</strong> / winter <strong>2009</strong>04 / Dottorato <strong>di</strong> Ricerca / PhDMARCO STIGLIANO, Modernità d’esportazione. Florestano DiFausto e lo stile del costruire nei territori italiani d’oltremare -primavera <strong>2009</strong> / spring <strong>2009</strong>05 / Quaderni della Ricerca / Research papersPHILIBERT DE L’ORME, Nouvelles inventions pour bien bastiret à petits fraiz. E<strong>di</strong>zione critica e traduzione integrale a cura<strong>di</strong> Maria Rita Campa - primavera <strong>2009</strong> / spring <strong>2009</strong>06 / Monografie / MonographsGIULIA ANNALINDA NEGLIA, Aleppo. Processi <strong>di</strong> formazionedella città me<strong>di</strong>oevale islamica - primavera <strong>2009</strong> / Aleppo.Processes of formation of the me<strong>di</strong>eval Islamic city - spring<strong>2009</strong>CLAUDIO RUBINI (a cura <strong>di</strong>), Bun<strong>di</strong> - In<strong>di</strong>a. Il Palazzo e gliHaveli. XVIXIX secolo - estate <strong>2009</strong> / Bun<strong>di</strong>-In<strong>di</strong>a. The Palaceand the Havelis. XVI-XIX century - summer <strong>2009</strong>12 / Quaderni della Didattica / Educational papersCLAUDIO RUBINI (a cura <strong>di</strong>), Bun<strong>di</strong> - In<strong>di</strong>a. La città antica -estate <strong>2009</strong> / Bun<strong>di</strong>-In<strong>di</strong>a. The old city - summer <strong>2009</strong>13 / Quaderni della Didattica / Educational papersCLAUDIO RUBINI (a cura <strong>di</strong>), Amber - In<strong>di</strong>a. La città antica -estate <strong>2009</strong> / Amber - In<strong>di</strong>a. The old city - summer <strong>2009</strong>14 / GIULIA ANNALINDA NEGLIA (a cura <strong>di</strong>), Tartus - Siria. Lacittadella - estate <strong>2009</strong> / Tartus - Syria. The citadel - summer<strong>2009</strong>15 / Quaderni della Ricerca / Research papersLOREDANA FICARELLI, Il Cairo. Architettura domestica delCairo nei secoli XII-XVIII - estate <strong>2009</strong> / summer <strong>2009</strong>16 / Dottorato <strong>di</strong> Ricerca / PhDROSA PAGLIARULO, Città del Me<strong>di</strong>terraneo: Molfetta. Formee caratteri dell’abitare - estate <strong>2009</strong> / summer <strong>2009</strong>17 /Quaderni della Ricerca / Research papersGIULIA ANNALINDA NEGLIA, MICHELE STELLA (a cura <strong>di</strong>),Puglia - Corfù. Comparazioni tipologiche e morfologiche perla conoscenza e la valorizzazione dei beni culturali e paesaggisticidella regione me<strong>di</strong>terraneabasso adriatica - estate <strong>2009</strong> / summer <strong>2009</strong>una casa unifamiliare in muratura portante - inverno <strong>2009</strong> /winter <strong>2009</strong>23 / Quaderni della Didattica / Educational papersHILDE Grazia Teresita ROMANAZZI (a cura <strong>di</strong>), Gli elementiper la costruzione <strong>di</strong> una casa unifamiliare in muratura portante- inverno <strong>2009</strong> / winter <strong>2009</strong>24 / Quaderni della Didattica / Educational papersNICOLA PARISI (a cura <strong>di</strong>), Progetto e costruzione <strong>di</strong> unospazio urbano - inverno <strong>2009</strong> / winter <strong>2009</strong>25 / Quaderni della Didattica / Educational papersCARLO MOCCIA (a cura <strong>di</strong>), Sousse - Tunisia. La me<strong>di</strong>na - inverno<strong>2010</strong> / Sousse - Tunisia. The me<strong>di</strong>na - winter <strong>2010</strong>26 / Dottorato <strong>di</strong> Ricerca / PhDFRANCESCO DEFILIPPIS, Architettura e stereotomia. Caratteridell’architettura in pietra da taglio in area me<strong>di</strong>terranea- primavera <strong>2010</strong> / spring <strong>2010</strong>27 / Quaderni della Ricerca / Research papersGIUSEPPE FALLACARA. Domus Bene<strong>di</strong>ctae. Villa Unifamiliarea Corato - primavera <strong>2010</strong> / spring <strong>2010</strong>28 / Quaderni della Didattica / Educational papersCLAUDIO RUBINI (a cura <strong>di</strong>), Kashan-Iran. Architetture /Kashan-Iran. Architectures - primavera <strong>2010</strong> / spring <strong>2010</strong>29 / Quaderni della Ricerca / Research papersCALOGERO MONTALBANO. Hama, Siria. Riqualificazione35 / Monografie / MonographsG. FALLACARA/U. OCCHINEGRO, Castel del Monte. Nuovaipotesi comparata sull’identità del monumento - primavera2011 / spring 201136 / Monografie / MonographsG. F. ROCIOLA, Margherita <strong>di</strong> Savoia Aigues mortes. Paesaggisalini. Le forme dell’acqua e il palinsesto inse<strong>di</strong>ativo - estate2011 / summer 201137 / Quaderni della Didattica / Educational papersF. DEFILIPPIS, Mola <strong>di</strong> <strong>Bari</strong>/Puglia. Architetture per la città e ilsuo territorio costiero - estate 2011 / summer 2011V / Quaderni della Didattica / Educational papers230 CARLO MOCCIA (a cura <strong>di</strong>), La Me<strong>di</strong>na <strong>di</strong> Al-Kairawan - primavera07 / Dottorato <strong>di</strong> Ricerca / PhD18 / Quaderni della Didattica / Educational papersdella città. / Hama, Siria. Redevelopment of the city.2312006 / The Me<strong>di</strong>na of Al-Kairawan - spring 2006ROSSANA CARULLO, IUAV. Didattica dell’architetturaROSA PAGLIARULO (a cura <strong>di</strong>), Architettura degli interni: la30 / Quaderni della Didattica / Educational papersVI / Quaderni della Didattica / Educational papersnell’IUAV dal 1926 al 1964 - estate <strong>2009</strong> / summer <strong>2009</strong>parete in legno - estate <strong>2009</strong> / summer <strong>2009</strong>C. D’AMATO (a cura <strong>di</strong>), <strong>Annuario</strong> dell’attivita’ <strong><strong>di</strong>dattica</strong> a.a.GIUSEPPE STRAPPA (a cura <strong>di</strong>), Lettura e progetto08 / Quaderni della Ricerca / Research papers19 / Quaderni della Didattica / Educational papers2008/<strong>2009</strong> - estate <strong>2010</strong> / summer <strong>2010</strong>dell’organismo urbano <strong>di</strong> La Valletta - autunno 2006 / InterpretationCLAUDIO D’AMATO (a cura <strong>di</strong>), Il tema del ponte fra forma e ROSA PAGLIARULO (a cura <strong>di</strong>), Città del Me<strong>di</strong>terraneo: la fac-31 / Quaderni della Didattica / Educational papersand project of urban planning of Valletta - autumn struttura. Progetti e realizzazioni <strong>di</strong> Enzo Siviero - autunno ciata della casa - autunno <strong>2009</strong> / autumn <strong>2009</strong>A. GIGLIO (a cura <strong>di</strong>), Ro<strong>di</strong>. Architetture del fronte mare2006<strong>2009</strong> / autumn <strong>2009</strong>20 / Monografie / Monographsautunno <strong>2010</strong> / autumn <strong>2010</strong>VII / Quaderni della Didattica / Educational papers09/ Quaderni della Ricerca / Research papersHILDE Grazia Teresita ROMANAZZI, Armenia. Architetture32 / Quaderni della Didattica / Educational papersVITANGELO ARDITO (a cura <strong>di</strong>), Piccole architetture Sacre - GIULIA ANNALINDA NEGLIA, Me<strong>di</strong>na. Saggi sui paesaggi cupolate dell’Ayrarat, secoli VI-XIII d.C. - autunno <strong>2009</strong> /P. CARLOTTI, Stu<strong>di</strong> tipologici sul palazzetto puglieseFinito <strong>di</strong> stampare nel mese <strong>di</strong> settembre del 2011autunno 2007 / Small sacres architectures - autumn 2007 urbani delle città del Me<strong>di</strong>terraneo sud-orientale - autunno autumn <strong>2009</strong>autunno <strong>2010</strong> / autumn <strong>2010</strong>VIII / Quaderni della Didattica / Educational papers<strong>2009</strong> / Me<strong>di</strong>na. Essays of the Urban Landscapes of South- 21 / Dottorato <strong>di</strong> Ricerca / PhD33 / Quaderni della Didattica / Educational papersda Arti Grafiche Favia S.R.L. Modugno (Ba)SPARTACO PARIS, VINCENZO P. BAGNATO (a cura <strong>di</strong>), Piccole Eastern Me<strong>di</strong>terranean Cities - autumn <strong>2009</strong>ANNALISA GIGLIO, Città del Me<strong>di</strong>terraneo: Kos. ArchitettureP. CARLOTTI (a cura <strong>di</strong>), Rosetta / Egitto. Tipo, rilievo e progetto- autunno <strong>2010</strong> / autumn <strong>2010</strong>Cartearchitetture sacre - autunno 2007 / Small sacres architectures- autumn 2007LOREDANA FICARELLI (a cura <strong>di</strong>), L’oasi <strong>di</strong> Dakhla, Egitto - <strong>2009</strong>34 / Quaderni della Didattica / Educational papers10/Quaderni della Didattica / Educational papersitaliane nel Dodecaneso, 1912-43 - autunno <strong>2009</strong> / autumnCopertina 300 g/m2 patinata opaca, plastificataInterno Fedrigoni Arcoprint Extra White 110 g/m201 / Dottorato <strong>di</strong> Ricerca / PhDestate <strong>2009</strong> / The oasis of Dakhla, Egitto - summer <strong>2009</strong> 22 / Quaderni della Didattica / Educational papersV. ARDITO (a cura <strong>di</strong>), Monaco <strong>di</strong> Baviera. L’altra modernitàAllestimento legatura filo refeANNALISA DI ROMA, La produzione in serie dell’ornato11 / Quaderni della Didattica / Educational papersMARCO STIGLIANO (a cura <strong>di</strong>), Progetto e costruzione <strong>di</strong>autunno <strong>2010</strong> / autumn <strong>2010</strong>

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