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Mostra/Apri - Facoltà di Architettura - Repository - Sapienza

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Anna Irene Del Monacoora, timidamente, si iniziano a raggiungere risultati assimilabili a vera e propriaricerca. La teoria comparativa degli e<strong>di</strong>fici pertanto presenta un metodo logico<strong>di</strong> invenzione, che invano cerchiamo <strong>di</strong> ricondurre a regole <strong>di</strong> proporzione eprincipi oscuri <strong>di</strong> estetica 8 “.Gli effetti dell’influenza <strong>di</strong> questo spirito culturale giungono certamente sino all’opera <strong>di</strong> Nervi.Le forti relazioni professionali fra la generazione italiana <strong>di</strong> Attilio Muggia e quella francese<strong>di</strong> Auguste Perret ed François Hennebique sono infatti abbastanza facili da documentare.Immerso in questa cornice formativa Pier Luigi Nervi, tuttavia, quando vuole affermare lostile <strong>di</strong> verità, <strong>di</strong>versamente da Gottfried Semper che indaga sui materiali dell’architetturain senso storico-geografico, ha ben in mente il cantiere, la sua economia – che è economia<strong>di</strong> mezzi, <strong>di</strong> risorse e <strong>di</strong> tempo da misurare con l’obiettivo della massima e più durevoleaffidabilità della costruzione – che è la suprema verifica dell’etica del progetto, destinato adurare nel tempo della storia. Forse per questa sua necessità <strong>di</strong> confrontare le proprie operecon la storia, che è ciò che <strong>di</strong>stingue i monumenti dall’architettura corrente, ha fatto sentire,o meglio indovinare ai critici suoi contemporanei una sua sostanziale estraneità ad alcune,fondamentali posizioni del Movimento Moderno, soprattutto nella versione più strettamentelegata ai principi della Bauhaus.Pier Luigi Nervi ricevette la sua formazione <strong>di</strong> ingegnere-strutturista presso la Facoltà degliStu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bologna laureandosi nel 1913, ed è qui che fu allievo e poi assistente <strong>di</strong> AttilioMuggia 9 , assieme ad altri progettisti italiani coetanei come Giuseppe Vaccaro, AngioloMazzoni, Eugenio Miozzi, tutti importanti protagonisti del razionalismo italiano. Nervicollabora professionalmente con Muggia dopo la laurea per circa <strong>di</strong>eci anni presso la <strong>di</strong>ttafondata da quest’ultimo nel 1903, la Società per Costruzioni Cementizie, che nel corso dellasua attività sviluppò un curriculum <strong>di</strong> ingegneria civile <strong>di</strong> rilevanza nazionale, e della qualelo stesso Muggia resterà Direttore Generale fino al 1924, anno in cui la società fu posta inliquidazione. In quegli stessi anni, precisamente nel 1920, Pier Luigi Nervi tentava in primalinea l’esperienza <strong>di</strong> impresario assieme ad un impren<strong>di</strong>tore romano, l’Ingegner Nebbiosi,dal quale dopo pochi anni si separerà per fondare la società Nervi & Bartoli, con la qualerealizzerà la maggior parte delle sue opere più importanti.Attilio Muggia fu allievo <strong>di</strong> Silvio Canevazzi pioniere del cemento armato in Italia e fuil primo accademico a introdurre lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> questo sistema costruttivo nelle Scuole <strong>di</strong>Ingegneria e fra i primi ingegneri italiani a <strong>di</strong>vulgare scientificamente e professionalmente ilmetodo Hennebique 10 , già ampiamente <strong>di</strong>ffuso in Francia soprattutto per la realizzazione <strong>di</strong>8. “[art and architecture’s] whole province and perhaps also it would form the base of a doctrine of Style,and a sort of topic or Method, how to invent, which may guide us to find a more natural way of invention.(…) Philosophy, history, politics and a few other branches of the natural sciences were raised to[the] comparative viewpoint by the great men of the past centuries, while in the other sciences, becauseof the abundance and complexity of their material, inferences only timidly begin to join with research.“Comparative theory of buil<strong>di</strong>ng therefore presents a logical method of inventing, which we vainly seekin rules of proportion and obscure principles of aesthetics”.9. Attilio Muggia (1860-1936) ingegnere italiano e professore presso la Scuola <strong>di</strong> Ingegneria dell’Università<strong>di</strong> Bologna dove, allievo del prof. S.Canevazzi, svolge l’intero cursus honorum accademico, iniziando comeassistente presso le Cattedre <strong>di</strong> <strong>di</strong> statica grafica, stili architettonici, meccanica applicata alle costruzioni,geometria pratica, costruzioni stradali, ponti e costruzioni idrauliche, architettura tecnica e concludendola carriera nel ‘35 dopo essere stato <strong>di</strong>rettore della Scuola <strong>di</strong> Ingegneria. Cfr. G. Muggia, cit., pag. 19510. Metodo Hennebique: riguarda l’uso del telaio in chiave moderna. Questo tipo <strong>di</strong> struttura creò gran<strong>di</strong>spazi interni ed ambienti illuminati da numerosi lucernari a soffitto. Tutti i solai sono a doppia or<strong>di</strong>tura73

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