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Mostra/Apri - Facoltà di Architettura - Repository - Sapienza

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Anna Irene Del Monacola storia che la natura come maestre <strong>di</strong> metodo, e che deriva dalla tra<strong>di</strong>zione della scuolabolognese <strong>di</strong> Attilio Muggia.La lettura comparata <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> dati, infatti, riportati nel libro <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Greco dal titoloPier Luigi Nervi. Dai primi brevetti al Palazzo delle Esposizioni <strong>di</strong> Torino 1917-1948 2 e <strong>di</strong> alcunenote biografiche dello stesso Attilio Muggia, raccolte negli archivi dell’Università <strong>di</strong> Bolognae intitolate Prof. Ing. Attilio Muggia, dell’Università <strong>di</strong> Bologna. Note biografiche 3 evidenzianola vivacità del <strong>di</strong>battito scientifico e culturale in atto agli inizi del Novecento fra ingegneri,architetti e costruttori. In particolare esse mettono in luce il livello <strong>di</strong> sperimentazione degliingegneri più rappresentativi <strong>di</strong> tutta Europa e la <strong>di</strong>ffusione dei loro brevetti, certamentecommisurati al fermento <strong>di</strong> iniziative impren<strong>di</strong>toriali <strong>di</strong> quel periodo storico: e<strong>di</strong>lizia destinataad attività manifatturiere come capannoni, fabbriche, ecc.Questi scritti evidenziano, inoltre,che il riferimento stilistico principale <strong>di</strong> Attilio Muggia e degli ingegneri del suo tempo era ilcorrente stile eclettico, sebbene lo stesso Muggia in molti suoi scritti auspicasse la possibilità<strong>di</strong> depurare le strutture dal decorativismo fine a sé stesso, assumendo posizioni funzionalistein linea con i più ra<strong>di</strong>cali proclami modernisti 4 .Egli aveva certamente ere<strong>di</strong>tato dal professor Silvio Canevazzi la competenza el’interesse per l’innovazione strutturale e, a sua volta, la trasmise a Pier Luigi Nervi.Nella sua attività quarantennale Muggia si de<strong>di</strong>cò alla professione costruendo e depositandobrevetti, svolse intensamente il suo ruolo accademico, contribuì ad associazioni ed istituzioniculturali stimolando e costruendo una rete <strong>di</strong> relazioni nazionali ed europee finalizzatealla <strong>di</strong>vulgazione dalle nuove invenzioni tecniche. Attilio Muggia, inoltre, ebbe unalunga collaborazione professionale con François Hennebique, col quale entrò in contattoprobabilmente in occasione <strong>di</strong> una visita a Roma dell’ingegnere francese al cantiere del PoliclinicoUmberto I, per il quale stava realizzando alcune passerelle. Muggia <strong>di</strong>ventò concessionario delSistema Hennebique in Emilia Romagna, Toscana e Marche. L’Archivio Storico dell’Università<strong>di</strong> Bologna, Sezione <strong>Architettura</strong>-Fondo Muggia ha acquisito negli ultimi anni i carteggi delladensa corrispondenza epistolare Muggia-Hennebique che si svolse fra il 1897 e il 1899 5 .Gli utilizzatori del metodo Hennebique molto spesso dovettero integrare l’innovazionetecnologica del sistema strutturale con la qualità formale delle architetture e delle decorazionidegli spazi interni modellate soprattutto dalla presenza dei solai a travi incrociate, sicché nonci si può meravigliare che anche Nervi come Muggia si appelli in un suo scritto alla speranza<strong>di</strong> poter conseguire in architettura uno stile <strong>di</strong> verità, che fosse:“privo <strong>di</strong> quelle superfluità decorative, a carattere sculturale, che hannocostituito uno degli aspetti più appariscenti dell’architettura del passato”.(…) Per inventare e proporzionare, in via sia pure approssimativa, i nuovi egran<strong>di</strong>osi schemi strutturali richiesti dai più significativi temi architettonicidel nostro tempo, occorre una comprensione tanto profonda dei concetti <strong>di</strong>statica costruttiva da far sì che questi concetti (costituiti da premesse fisiche,2. C. Greco, Pier Luigi Nervi. Dai primi brevetti al Palazzo delle Esposizioni <strong>di</strong> Torino 1917-1948, Quart E<strong>di</strong>zioni,Lucerna 20083. G. Muggia, Prof. Ing. Attilio Muggia, dell’Università <strong>di</strong> Bologna. Note biografiche, Tip. Compositori, Bologna19514. M.B. Bettazzi, Bologna e l’innovazione tecnologica fra Otto e Novecento: note attorno al carteggio AttilioMuggia-Francois Hennebique, fonte web, pag. 5585. Ibidem, pag. 55771

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