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qui montecampione n° 2 giugno-luglio-agosto 2005 - Consorzio di ...

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LA COLLABORAZIONE CON I RESIDENTIUn fasti<strong>di</strong>oso concerto notturnoL’amicizia con un me<strong>di</strong>co otorinolaringoiatrami ha dato l’occasione e la possibilità, attraversole sue competenti e interessanti informazioni,<strong>di</strong> essere in grado <strong>di</strong> porre l’attenzione su<strong>di</strong> un molesto e turbativo <strong>di</strong>sturbo che affligge inmaniera non sempre accettabile <strong>di</strong>verse persone,forse più <strong>di</strong> quanto si creda: il “russare”.Non si sa bene il motivo per il quale, in generale,i “russatori” sono spesso configurati dall’opinionecorrente come degli amiconi gioviali, buone forchettee ottimi bevitori, spesso <strong>di</strong> stazza robusta,capaci <strong>di</strong> tenere banco per ore e <strong>di</strong> trascinare all’allegriaanche i commensali più compassati, ma chepoi <strong>di</strong> notte a letto manifestano il loro vero animo,quando, appena prendono sonno, iniziano a farefunzionare una officina <strong>di</strong> rumori, spesso inarrestabili,simile a una segheria che lavori a cottimo.Un concerto sinistro capace <strong>di</strong> far passare nottiinsonni, non solo a chi dorme nello stesso letto, maanche a chi ha la sfortuna <strong>di</strong> cercare il riposo nellacamera attigua o, ad<strong>di</strong>rittura avvicinandosi all’estate,con la probabilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbare una intera porzione<strong>di</strong> condominio, quando si è costretti per il caldo adormire con le finestre aperte.Per sfatare e contrad<strong>di</strong>re questo luogo comune <strong>di</strong>un non ben accertato e simpatico “buontempone”,occorre considerare che il russatore rischia del suo:infatti congressi e <strong>di</strong>battiti, soprattutto l’esperienza<strong>di</strong> anni <strong>di</strong> specialisti <strong>di</strong> varie branche hanno confermatoche il “roncopatico cronico” o “russatore” puòessere un soggetto, veramente, a rischio.Naturalmente non è il caso <strong>di</strong> farsi prendere dalpanico e <strong>di</strong> trascinare tutti coloro che soffrono <strong>di</strong>questo seccante <strong>di</strong>sturbo da me<strong>di</strong>ci che si occupino<strong>di</strong> roncopatia, ma senz’altro vale la pena <strong>di</strong> analizzarecon serietà il fenomeno, cercando <strong>di</strong> dare in<strong>di</strong>cazioniutili e qualche consiglio pratico, a volte sufficientia ridurre o risolvere il problema.Vari tipi <strong>di</strong> roncopatieSi può <strong>di</strong>re che esiste una classificazione <strong>di</strong> questo<strong>di</strong>sturbo, una scala <strong>di</strong> valori che vanno dal peccatoveniale a quello grave. Ci sono russatori “saltuariod occasionali”, quelli cioè che russano solodopo una grande mangiata con annessa bevuta efumata; o quelli che, dopo una giornata faticosa edestenuante, si abbandonano sul <strong>di</strong>vano o a letto inun profondo sonno; e ancora vi è chi, dopo unagiornata particolarmente stressante, cerca in qualchecompressa sonnifera un rifugio sicuro per raggiungereuno stato <strong>di</strong> perfetta <strong>qui</strong>ete, e questi, ripeto,sono i russatori occasionali.22

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