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Atti del Convegno Pro Loco di Breonio -Fumane di Valpolicella (VR ...

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abbiamo razziato tutta l'Italia <strong>del</strong> Nord, e non è andata molto meglio nel convegnoche abbiamo fatto a Molina dove c'erano, come <strong>di</strong>re, anche le autorità ma perriempire la sala ho messo sotto la mia organizzazione che ha fornito come <strong>di</strong>re, ilmateriale umano. Tanto per <strong>di</strong>re. Comunque è stato un bel convegno, prezioso. Ilprofessor Nar<strong>di</strong> è partito da una considerazione o si parte, o non si parte, dallacultura locale, da quello che c'è. Per cui già qui abbiamo messo le basi che c'èqualcosa <strong>di</strong> prezioso anche dove sembra che non ci sia nulla. Da lì sono nate alcunealtre iniziative, adesso io ho lasciato lì alcuni depliant <strong>di</strong> un corso per apicultori che èpartito ai primi <strong>di</strong> ottobre, abbiamo tenuto la terza lezione adesso, an<strong>di</strong>amo avanti,poi <strong>di</strong>rò qualcosa ma credo che si possa pensare allo sviluppo <strong>di</strong> un'attività conta<strong>di</strong>nain montagna se si riesce a coniugare o se si riesce a far girare un volano, che siacomposto <strong>di</strong> ambiente che è un bene rinnovabile, <strong>di</strong> cultura, <strong>di</strong> turismo che siacompatibile, perchè non possiamo pensare <strong>di</strong> andare a Rimini e <strong>di</strong> una agricoltura e<strong>di</strong> una produzione che sia anche questa compatibile e che <strong>di</strong>a una possibilità <strong>di</strong>red<strong>di</strong>to. Io assieme alla <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> abbiamo organizzato questo corso <strong>di</strong> apicolturaperchè riteniamo... Ecco, Molina per chi non la conosce è un paese che sta qui sotto, èpoco <strong>di</strong>stante a chilometri molto <strong>di</strong>stante come <strong>di</strong>re a.. Io sono venuto a piantare lepiantine alla festa degli alberi quando andavo a scuola a Molina, quando siamotornati dai piani, dove si può <strong>di</strong>re siamo tutti scesi <strong>di</strong> corsa perché i numeridetestavano, ecco mio padre portava il pane da Molina a <strong>Breonio</strong> e adesso il fornonon c'è più. Comunque detto questo, cerchiamo <strong>del</strong>le produzioni a Molina, come<strong>di</strong>re, Molina ha una sua notorietà perché è titolare <strong>di</strong> un Parco <strong>del</strong>le Cascate che unavolta faceva funzionare un numero molto alto <strong>di</strong> mulini, oggi è visitata da 80.000persone all'anno, 80.000 persone sono un volano che può generare una serie <strong>di</strong> altreattività. Si sono provate tante esperienze, viti e compagnia bella, si sono trovate<strong>di</strong>fficoltà, ecco io non vorrei davvero tirarla lunga ma alcuni problemi vanno posti,l'eccessivo frazionamento dei terreni, tutti piccoli pezzi, il grande posto <strong>di</strong> fareagricoltura e la <strong>di</strong>fficoltà, come <strong>di</strong>re <strong>di</strong> fare alcune produzioni. Abbiamo come <strong>Pro</strong><strong>Loco</strong> scelto l'ape perché per produrre il miele basta un piccolo appezzamento e bastaun piccolo investimento per partire e riteniamo che il miele sia anche un prodottoche rappresenta bene un territorio, però la risposta, come <strong>di</strong>re, lo facciamo a Molina,abbiamo, la maggioranza dei partecipanti che vengono dalla pianura. Questo la <strong>di</strong>celunga anche su quanto, come si <strong>di</strong>ce, sia <strong>di</strong>fficile, coinvolgere, la maggioranza è così,però ci sono ventiquattro persone che partecipano assiduamente per cui c'è lapossibilità che qualcosa parta e qualcosa nasca. Credo che sia un'impresa molto<strong>di</strong>fficile, ma va fatta anche testimonianza, va fatto quello che si può, io, i miei sonoandati verso la pianura quando, come <strong>di</strong>re, si è vuotata veramente la montagna,adesso che io sto cercando <strong>di</strong> tornare per fare quello che posso, per dare una mano,come ho detto non è semplice e però si cerca <strong>di</strong> fare quello che si può: le <strong>di</strong>fficoltàsono tante. Io credo, concludendo, che l'agricoltura in montagna avrà un suosviluppo perchè legata anche alla salvaguar<strong>di</strong>a <strong>del</strong>l'ambiente, con<strong>di</strong>vido tutte le coseche sono state dette, no, la presenza. Non è, non sono i cento forestali, i cento operaiforestali che lavorano nella <strong>Pro</strong>vincia <strong>di</strong> Verona che tengono bene il territorio, fanno

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