Atti del Convegno Pro Loco di Breonio -Fumane di Valpolicella (VR ...

Flavio Kaisermann [Istituto agrario di San Michele all'Adige - Trento] - Io volevo faresolo 2 considerazioni, io lavoro per la Provincia autonoma di Trento, per l'Istituto diSan Michele, faccio assistenza tecnica e per l'ufficio sviluppo socio-economico. Devofare 2 piccole considerazioni, conoscevo già l'esperienza del mercato perchè neabbiamo parlato tempo fa e da noi è da un po' che funziona ma mi interessava farealtre osservazioni. Primo, domenica scorsa a Pergine che è un comune di Trento, èstata organizzata una festa delle zucche dove sono state esposte due zucche, alcunistand. Bene, 30mila persone. La hanno fatta in un parco. Perchè dico questo, perchèl'importante in questo settore, sia far conoscere, cioè esiste un mucchio di gente chevorrebbe comperare, vorrebbe andre a vedere e visitare ma non sa dove andare.Come c'è una cooperativa a Trento, a Caldonazzo, che è una Famiglia cooperativanormale [l'istituzione della "Famiglia cooperativa trentina", fondata dal sacerdote donLorenzo Guetti, risale al 1890 con la prima cooperativa di consumo nel Comune di Bleggioche conserva ancora edifici intatti coi ballatoi esterni di legno, tipici della vecchia casa ruraletridentina] e, però, ha anche un settore biologico che fa 400.000 euro all'anno, è moltoquotata e questa, dall'anno scorso, in pratica, organizza alla domenica le visite, cheorganizziamo noi in realtà a San michele, organizziamo le visite per i propri soci eperchè facciamo dei percorsi che si chiamano aziende alla mattina o un ristorantebiologico o un agritour a mezzogiorno e al pomeriggio un'altra azienda e lepersone... limitiamo le iscrizioni perchè non andiamo in giro con più di 20 persone,ma voglio dire, la richiesta è fortissima. Poi queste persone chiedono alla cooperativadi fare avere i prodotti in azienda, cioè in cooperativa i prodotti di queste aziende,cioè credo che sia veramente il discorso di informare e rendere noto, perchè è unarealtà che altrimenti, anche perché soverchiata in Trentino dalle Cavit e così, nonriesce a farsi sentire e quando riesce a farsi sentire, i risultati, ripeto, vengono.Abbiamo aperto contro l'ostilità di tutta la Provincia e solo col parere favorevole dialcuni veterinari, dodici punti vendita di latte fresco, ne abbiamo aperto uno dibiologico e in 20 giorni, 350 litri al giorno. Vengono dai paesi vicini e insomma unnotevolissimo successo, ripeto, contro i volantini contrari dei consorzi del latte, diraccolta del latte. La gente ci crede a questo discorso e chiede sempre di più, in alcuniabbiamo messo anche un distributore di yogurt che un'azienda produce proprio aRiva e proprio ieri sono andati. Dato che la gente, nello yogurt standard è previstoanche un antiossidante, allora ha chiesto se era possibile eliminarlo quello là, alloralo abbiamo eliminato e allora adesso sono tutti contenti perchè, anche se il atte non èbiologico, non abbiamo usato insilato, ma non è biologico, è fatto con un certomodo, però voglio dire, il mercato c'è. Questi hanno messo in un anno 4 distributorie viaggiano a mille trecento litri al giorno. Noi abbiamo però intenzione di ampliare,di fare diventare questo punto di vendita del latte, qualcosa di più, un punto diriferimento. Di fatti usiamo una parte come bacheca per informare sulle iniziativeche più o meno sono, fra virgolette, naturali e poi possano interessare, proprio perquesta necessità che c'è di rispondere e di dare queste informazioni, che altrimenti lagente, non sa veramente dove andare a prendere, perchè si confonde fra tutti imarchi che ci sono e non sa perchè non esiste neanche da parte dell'Unione