Atti del Convegno Pro Loco di Breonio -Fumane di Valpolicella (VR ...
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loro a raccontarcela anche semplicemente come esperienza, perché un gruppo <strong>di</strong>produttori agricoli si è organizzato e ha fondato un mercato conta<strong>di</strong>no che si chiamaMercato Conta<strong>di</strong>no! Ha costruito un'associazione e soprattutto ha interpretatosecondo me nel modo più intelligente questa legge nazionale che badate bene permercato conta<strong>di</strong>no e produzione locale, intende la produzione in ambito regionale,quin<strong>di</strong> in realtà al mercato conta<strong>di</strong>no si potrebbero portare prodotti prodotti aduecento chilometri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, che <strong>di</strong> per sè nel mercato nazionale sta bene, però ilsenso <strong>del</strong>la località si perde un po', no? Mentre loro hanno messo nel loro statuto ilfatto che i produttori agricoli sono vincolati a portare sul loro mercato, solo edesclusivamente i prodotti <strong>del</strong>la loro azienda e tutti quin<strong>di</strong> effettivamente locali. A mequesto sembra un segnale, oltre che pratico, anche culturalmente importante.Adesso venite qua a raccontare un po' la vostra storia e poi chiu<strong>di</strong>amo.(applausi, applausi)Mara Alessandra Otta [segretaria <strong>del</strong> mercato conta<strong>di</strong>no <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Caraglio - Cuneo,conta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> Valgrana - Cuneo]- Ciao a tutti io sono Mara, lui è Daniele e lui Pierre. A un certo punto, abbiamo fattoun giro abbastanza grande, prima siamo andati a Milano, poi siamo andati a Trento,per cui, insomma ma ce la abbiamo fatta, eccoci qua. Noi ce la abbiamo fatta.Avevamo dunque un progetto (non si capisce...)... e adesso il comune <strong>di</strong> Caraglio, il12 luglio per la prima volta siamo andati in piazza e possiamo vantare <strong>di</strong> essere ilquarto mercato conta<strong>di</strong>no in italia e il primo nella Regione Piemonte. E'un'esperienza bellissima, è un'esperienza che ha dato energia alle nostre aziendeperché ha permesso a molte aziende piccole, microaziende, <strong>di</strong> poter valorizzare ilproprio lavoro, valorizzare il proprio prodotto e quin<strong>di</strong> anche creare un futuromigliore per la campagna <strong>del</strong>l'anno prossimo, perchè ci sono <strong>del</strong>le aziende che primadovevano basarsi sul commercio, a darsi a un commerciante, invece adesso riesconoa mettere tutti i loro prodotti sulla loro piattaforma, utilizzando le 4 ore <strong>del</strong> mercatosulla piazza <strong>di</strong> Caraglio e utilizzando anche il sistema <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta aziendale. Quin<strong>di</strong>noi, io almeno sono orgogliosa <strong>del</strong> lavoro che ho dato e sono convinta che questimercati devono nascere dappertutto perché, perché noi siamo quello cheproduciamo, noi siamo energia che mettiamo nel nostro lavoro e non è gusto chealtri godano <strong>di</strong> questo, perché i nostri prodotti sono nostri, la mia mela è la mia melae messa insieme ad altre mele, non è più la mia mela ma <strong>di</strong>venta, fra parentesi, unamela e non capiamo dove va a finire e a un certo punto ce la pagano a un prezzoirrisorio e ce la troviamo magari in un altra regione a <strong>di</strong>eci volte e non ha senso,perchè io ho lavorato, non ha lavorato il commerciante coi suoi venti passaggi e perquesto che io lotterò fino all'ultimo per cercare <strong>di</strong> aiutare altri gruppi e altre zone acreare filiere corte. Vi presento il nostro presidente è un ragazzo che ha un'aziendaagricola e che è in piazza come filiera corta, così potrà raccontarvi quello che vede luisul suo lavoro che viene fatto in piazza.(applausi)