Atti del Convegno Pro Loco di Breonio -Fumane di Valpolicella (VR ...

tentativo che non è nuovo, ma già da vari anni, è quello di mettere assieme questigruppi, queste associazioni piccole, non sempre piccole, ad esempio in Francia c'è laConfédération paysanne che forse tanti conoscono perchè ormai si conosce bene JoséBové perchè è uno di Confederation paysanne e loro là sono già da tempo molto attivicon azioni che vanno sulla stampa, là ci sono i falciatori volontari, quelli che vanno adistruggere le colture di organismi geneticamente modificati e poi adesso ci sonoanche i seminatori volontari, quelli che vanno a seminare invece le varietàtradizionali. Là sono molto organizzati, sono molto attivi proprio per farsi sentire.In Italia purtroppo, non so il sindacalismo, non se ne abbiano a male i nostrisindacalisti, se ci sono, ma a volte i nostri sindacati non sono stati attivi in questosenso, cioè ci aiutano perchè ci fanno le carte, perchè ci preparano le domande, peravere i contributi eccetera, no? Però non c'è un'attività di sensibilizzazione e diportare le conoscenze della vita concreta dei contadini a livello più di politicheinsomma, di scelte politiche, no? E allora c'è questo tentativo. Mi sono dilungato suquesto, per dire, cosa è successo ad Annecy? Allora, il 20 e 21 settembre appenapassati, ci siamo riuniti ad Annecy in Alta Savoia, perché là? Perché il 23 ci sarebbestata la riunione dei ministri dell'agricoltura europei che in questo periodo sonocoordinati dal ministro dell'agricoltura francese Barnier [Michel Barnier]. Si riunivanoperchè con le politiche agricole comunitarie hanno deciso di fare lo stato di salute,cioè per dire, fino a questo punto cosa abbiamo fatto con le politiche comunitarie?Che cosa hanno determinato? Allora i ministri europei si riunivano per fare il puntoe per dire, da da adesso in avanti cosa faremo? Perché nel 2013 finisce un ciclo edovrebbe cominciare un altro ciclo di politiche agricole. Si sono riuniti il giorno 23 eallora le nostre organizzazioni hanno deciso di fare il 21 e il 22, un raduno. Ci siamotrovati, boh, i numeri? Qualcuno dice 3000, qualcuno dice 5000, comunque in un belnumero e lì c'erano non solo organizzazioni contadine ma anche organizzazioni diconsumatori, organizzazioni ambientaliste, organizzazioni non governative disolidarietà coi paesi del terzo mondo, proprio perchè si dice, i problemidell'agricoltura riguardano tutti ed è importante trovarsi tutti assieme per farepressione perché l'agricoltura che riguarda tutti, riguarda i contadini, ma riguarda icittadini, riguarda le popolazioni europee ma riguarda le popolazioni del terzomondo, per trovarsi e fare delle proposte. Allora da qui è sorto il Manifesto diAnnecy che è stata la base per una presentazione delle nostre proposte ai ministri.C'è stata una delegazione che si è incontrata con il presidente del consiglio deiministri europei, che è il ministro dell'agricoltura francese, Barnier e questadelegazione ha presentato le osservazioni e le proposte perchè ci sia una politicacomunitaria diversa da quella che c'è adesso. Io adesso non so se sia il caso che leggaqualcosa di questo manifesto. Molto sinteticamente, il manifesto comincia col dire larealtà. Noi ci troviamo in un mondo in cui un miliardo di persone sta soffrendo perdifficoltà di alimentazione, ci troviamo in una situazione in cui la miseria spingemasse di contadini a lasciare il proprio lavoro, ad andare nelle città o ad emigrare. Sepensiamo anche in Europa, alla caduta di piccole aziende che continuamente c'è. InEuropa, si dice, adesso non mi ricordo i dati, che ogni giorno, ma credo di più, ogni