09.07.2015 Views

San Severo non dimentica - i fontanari torremaggioresi

San Severo non dimentica - i fontanari torremaggioresi

San Severo non dimentica - i fontanari torremaggioresi

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

23 marzo 1950Una pagina epica nella storia di <strong>San</strong> <strong>Severo</strong>di N. Michele CampanozziA cinquanta anni di distanza, tentare una riflessione serena e pacata sui fatti accadutia <strong>San</strong> <strong>Severo</strong> il 23 marzo 1950 significa rifarsi brevemente anche alla situazionesocio-politica del tempo.Si era allora appena usciti da una guerra disastrosa con un'Italia prostrata inginocchio oltre che per le tante distruzioni subite e i suoi morti anche per la suaeconomia ridotta a pezzi, che, specialmente al Sud, era incentrata sull'agricoltura, conun latifondo, spesso incolto, molto esteso e una classe bracciantile che chiedeva soloun po' di lavoro per sostenere la propria famiglia, come suoi dirsi, alla giornata.Ricordo ancora quegli anni quando al tramonto tornavano a gruppi dai campi, comeuno sciame di alveare, i contadini con la zappa sulle spalle, il tascapane e quei lorovolti bruciati dal sole, mentre a sera nella piazza del mio paesino, S.Paolo di Civitate,sostavano per trovare un "padrone" che li "ingaggiasse" per il giorno seguente: lecondizioni di vita di quella povera gente, per giunta formata da nuclei familiari conun cospicuo numero di figli, erano molto precarie e ai limiti della sussistenza,situazione, peraltro, aggravata dalla mancanza di un'adeguata assistenza sanitaria.Molti bambini morivano allora per una banale tonsillite (in dialetto: "i 'ngìn 'gànn").Forti, però, erano i legami affettivi che caratterizzavano quella realtà , comunementedefinita di "cafoni", "terrazzani", "bifolchi" o "iarzón". Chi <strong>non</strong> ricorda la famosasceneggiata napoletana " 'O zappatór"? Ad un certo punto il padre contadino, davantiall'alta borghesia riunita in un salotto, con orgoglio dice al figlio aiutato a diventareavvocato e che quasi si vergogna delle sue origini: '"O zappatór 'n 'e scord 'amamma soij".Il 18 aprile 1948 si svolsero le prime elezioni politiche del secondo dopoguerra: ilclima era acceso e <strong>non</strong> si risparmiavano i colpi né dall'una né dall'altra parte deglischieramenti in lizza. I protagonisti indubbiamente furono De Gasperi, Togliatti,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!