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CagA IgG EIA WELL REF K6HPG - Radim S.p.A.

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4. MATERIALE NECESSARIO MA NON FORNITO<br />

4.1 Dosaggio Manuale<br />

− Micropipette automatiche a puntali intercambiabili a volume variabile.<br />

− Stufa termostatata a 37±2°C.<br />

− Cilindri graduati per la diluizione dei reattivi.<br />

− Pompa aspirante oppure apparecchiatura automatica per il lavaggio delle<br />

micropiastre.<br />

− Spettrofotometro di precisione per micropiastre, con possibilità di misura in<br />

assorbanza nell'intervallo 0-3.0 A ad una lunghezza d'onda di 450 e 405 nm.<br />

− Carta millimetrata.<br />

− H2O distillata.<br />

4.2 Dosaggio Automatico<br />

− Il dispositivo può essere utilizzato con strumentazione automatica di kit ELISA<br />

su micropiastra.<br />

− Si garantisce l’applicabilità su strumentazione RADIM e/o SEAC<br />

− Qualora si utilizzi strumentazione automatica di altri fornitori, è responsabilità<br />

dell’utilizzatore assicurarsi che il kit sia stato opportunamente validato.<br />

5. AVVERTENZE E PRECAUZIONI<br />

Per ottenere risultati corretti e riproducibili, è necessario osservare le<br />

seguenti norme:<br />

− Non mescolare i reagenti specifici (vedi 3.1) di lotti differenti.<br />

− E’ possibile utilizzare reagenti comuni (vedi 3.2) di lotti differenti.<br />

− Non usare i reagenti dopo la data di scadenza.<br />

− Non esporre i reattivi e i campioni a calore intenso o a forti sorgenti di<br />

inquinamento.<br />

− Usare vetreria perfettamente pulita ed esente da contaminazioni di ioni<br />

metallici o sostanze ossidanti.<br />

− Usare acqua distillata o deionizzata, conservata in recipienti perfettamente<br />

puliti.<br />

− Evitare accuratamente contaminazioni tra campioni; a tal fine è consigliabile<br />

usare pipette con puntali monouso per ogni campione e per ogni reattivo.<br />

− Non modificare in alcun modo il Procedimento Operativo di esecuzione del<br />

test. Eventuale non rispetto di:<br />

• sequenza e quantità nell’aggiunta dei reattivi<br />

• tempi e temperatura di incubazione<br />

può dare luogo a risultati clinici errati.<br />

− Ricostituire gli eventuali reagenti liofili secondo le modalità descritte sulle<br />

etichette. Eventuale utilizzo di reattivi o volumi non idonei, può provocare<br />

l’ottenimento di dati clinici non attendibili.<br />

− In caso di procedura manuale è importante l’utilizzo di pipette calibrate e<br />

possedere un’adeguata manualità tecnica. In particolare è essenziale una<br />

buona precisione nella preparazione e dispensazione dei reattivi. E’<br />

<strong>K6HPG</strong> –<strong>CagA</strong> <strong>IgG</strong> <strong>EIA</strong> <strong>WELL</strong><br />

M197 – Rev.9 – 06/2008 – Pag. 5/ 24

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