Rumeni a Bergamo - Rapporto Immigrazione 2006

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Nella misura in cui la Romania è entrata a far parte dell’UnioneEuropea, infatti, il discorso sull’immigrazione rumena, da un lato,si è concentrato soprattutto sul presunto allarme invasione e,poi, sulla questione dei rom e, dall’altro, ha dimenticato alcuneproblemi gravi che vivono nel nostro Paese le persone che provengonodalla Romania. Si tratta di problemi che è importantenon dimenticare e che è fondamentale denunciare, anche quando,come le associazioni rumene, ci si preoccupa di presentare gliaspetti positivi dell’immigrazione rumena nel nostro Paese percontrastare l’attenzione spropositata che i mass media riservanoa certi fatti di cronaca nera, che coinvolgono persone provenientidalla Romania. Per questo si è cercato di mettere a fuoco l’entitàdel fenomeno della prostituzione rumena in provincia di Bergamoe di capire se e come essa sta evolvendo, anche a seguito delfatto che queste ragazze sono diventate, dal primo gennaio del2007, cittadine europee. Per fare questo è stato fondamentale ilcontributo del presidente e degli operatori dell’Associazione Melarancia,non solo per i dati che hanno messo a disposizione, masoprattutto per l’analisi approfondita che ne hanno fornito. Proprioper questo sono state realizzate due lunghe interviste con ilPresidente e il Coordinatore dell’Associazione.Melarancia Onlus è un’associazione nata a Bergamo in seguitoalla sensibilizzazione alle problematiche del disagio femminilea opera del Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo, cheè stata costituta per rispondere al problema della prostituzionesul territorio bergamasco nel settembre del 1999, grazie a quattroaltre associazioni: Aiuto Donna Onlus, Comunità Kairos, LaMimosa e Lule Onlus. L’associazione dal 2005 è iscritta al RegistroRegionale del Volontariato. Tra le finalità perseguite vi è lapromozione sociale delle donne in situazioni di disagio, con unaparticolare attenzione per lo sfruttamento sessuale e le vittime ditratta; l’integrazione delle persone in condizioni di emarginazionegrazie a servizi che si facciano carico di rispondere ai loro bisogni;la mappatura e il monitoraggio dell’andamento della prostituzionedi strada sul territorio; la sensibilizzazione e la prevenzione deicomportamenti a rischio di trasmissione di HIV e MTS (malattie78

trasmissibili sessualmente) e l’informazione e l’accompagnamentoall’accesso all’assistenza e alle strutture sanitarie per isoggetti non iscrivibili al Servizio Sanitario Nazionale. L’attivitàdell’associazione si svolge sia sul piano culturale, attraverso azionifinalizzate all’informazione e alla sensibilizzazione territorialee alla formazione di operatori e volontari, che direttamente sulcampo, attraverso l’intervento per favorire la tutela sanitaria, lacostruzione di relazioni significative e la promozione di percorsi diautonomia per le ragazze in strada. Il lavoro è svolto da volontari eda collaboratori professionali e si articola in quattro uscite settimana,due diurne e due notturne, sui comuni dei Distretti Sanitaridi Bergamo, Dalmine, Romano di Lombardia, Seriate, Grumello,Isola Bergamasca, Treviglio, Valle Cavallina, Valle Imagna e Villad’Almè 20 . Per le uscite gli operatori dell’Unità Mobile di Stradautilizzano un’autovettura di proprietà dell’associazione e sonodotati di un documento di riconoscimento, un telefono cellulare edel materiale informativo di tipo socio-sanitario e con il numerodi telefono dell’operatore dell’associazione, che è reperibile dalle10 di mattina fino a mezzanotte, destinato alle ragazze in strada, acui vengono offerti anche generi di conforto. Nel corso del lavoroin strada viene svolto un lavoro di mappatura del fenomeno sulterritorio, presentazione dei progetti alle ragazze, divulgazionedelle linee telefoniche di informazione, orientamento e ascoltoa disposizione, raccolta di questionari al fine di rilevare le conoscenzesanitarie delle ragazze, distribuzione di materiale informativo,offerta di generi di supporto e presidi medico-sanitari,accompagnamento ai servizi sanitari, rilevazione dei bisogno esostegno relazionale.“L’associazione è un’associazione che nasce da un’altra associazione,che è la Lule di Milano, che con altre realtà presenti in luogo hadeciso di costituire, o aiutare a costituire, questa nostra associazionebergamasca, proprio per coprire l’area della provincia, almeno dellabassa pianura, perché è soprattutto qui che si verificano questi feno-20www.lamelarancia.org79

Nella misura in cui la Romania è entrata a far parte dell’UnioneEuropea, infatti, il discorso sull’immigrazione rumena, da un lato,si è concentrato soprattutto sul presunto allarme invasione e,poi, sulla questione dei rom e, dall’altro, ha dimenticato alcuneproblemi gravi che vivono nel nostro Paese le persone che provengonodalla Romania. Si tratta di problemi che è importantenon dimenticare e che è fondamentale denunciare, anche quando,come le associazioni rumene, ci si preoccupa di presentare gliaspetti positivi dell’immigrazione rumena nel nostro Paese percontrastare l’attenzione spropositata che i mass media riservanoa certi fatti di cronaca nera, che coinvolgono persone provenientidalla Romania. Per questo si è cercato di mettere a fuoco l’entitàdel fenomeno della prostituzione rumena in provincia di <strong>Bergamo</strong>e di capire se e come essa sta evolvendo, anche a seguito delfatto che queste ragazze sono diventate, dal primo gennaio del2007, cittadine europee. Per fare questo è stato fondamentale ilcontributo del presidente e degli operatori dell’Associazione Melarancia,non solo per i dati che hanno messo a disposizione, masoprattutto per l’analisi approfondita che ne hanno fornito. Proprioper questo sono state realizzate due lunghe interviste con ilPresidente e il Coordinatore dell’Associazione.Melarancia Onlus è un’associazione nata a <strong>Bergamo</strong> in seguitoalla sensibilizzazione alle problematiche del disagio femminilea opera del Consiglio delle Donne del Comune di <strong>Bergamo</strong>, cheè stata costituta per rispondere al problema della prostituzionesul territorio bergamasco nel settembre del 1999, grazie a quattroaltre associazioni: Aiuto Donna Onlus, Comunità Kairos, LaMimosa e Lule Onlus. L’associazione dal 2005 è iscritta al RegistroRegionale del Volontariato. Tra le finalità perseguite vi è lapromozione sociale delle donne in situazioni di disagio, con unaparticolare attenzione per lo sfruttamento sessuale e le vittime ditratta; l’integrazione delle persone in condizioni di emarginazionegrazie a servizi che si facciano carico di rispondere ai loro bisogni;la mappatura e il monitoraggio dell’andamento della prostituzionedi strada sul territorio; la sensibilizzazione e la prevenzione deicomportamenti a rischio di trasmissione di HIV e MTS (malattie78

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