09.07.2015 Views

Rumeni a Bergamo - Rapporto Immigrazione 2006

Rumeni a Bergamo - Rapporto Immigrazione 2006

Rumeni a Bergamo - Rapporto Immigrazione 2006

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Le storie delle persone che sono state intervistate per questa ricerca,infatti, raccontano anche tanti problemi e, soprattutto, tantediscriminazioni e sfruttamenti che sono state costrette a subire inItalia. Non solo un po’ di solitudine, qualche episodio di razzismo etante difficoltà, ma lavoro precario, o in nero, e datori di lavoro restiia metterli in regola o a pagarli quanto pattuito. Ancora, alcuni deglioperatori intervistati hanno raccontato le storie delle ragazze chesi prostituiscono sulle strade della bergamasca, il modo in cui essevengono reclutate e lo sfruttamento che sono costrette a subire nelnostro Paese. Si tratta di problemi che faticano ad arrivare all’attenzionedell’opinione pubblica o di cui talvolta si preferisce non parlare.Il problema della prostituzione, quello del caporalato rumeno,che sembra prendere sempre più piede in Italia, quello, del lavoronero e degli infortuni, mortali, sul lavoro, che coinvolgono un numerosempre maggiore di lavoratori rumeni sono tutti problemi gravi, chedevono essere affrontati e risolti. E ad essi si aggiunge quello delicatodei minori rumeni non accompagnati, presenti anche sul territoriobergamasco e accolti in alcune comunità, o quello dei <strong>Rumeni</strong>, nonsolo rom, in condizioni di indigenza e in situazioni abitative drammatiche,come testimoniano alcuni reportage de L’Eco di <strong>Bergamo</strong>sulle baraccopoli che di tanto in tanto sorgono nei pressi del rondòdell’autostrada a <strong>Bergamo</strong>.Tutti questi problemi, lungi dal significare che l’integrazione di questocollettivo di passaporto è lontana, segnalano però come la questionesociale legata alle migrazioni proveniente dalla Romania è ancoraattuale e non deve essere dimenticata, specie perché sono ancoratroppi gli Italiani che approfittano e speculano su queste situazioni.Accanto alla promozione della cultura rumena, alla costruzione direlazioni istituzionali tra Italia e Romania e all’intervento nel dibattitopubblico da parte delle associazioni rumene, che restano comunquecruciali, è fondamentale continuare a denunciare tutti i problemi e lesituazioni di sfruttamento che affliggono i <strong>Rumeni</strong> presenti, oggi, inItalia. Solo così sarà possibile fare passi avanti nella direzione dell’integrazione,senza che la comunità, quella dei rumeni più poveri, chevivono nelle condizioni più difficili e che, proprio per questo, hanno piùdifficoltà degli altri a prendere la parola, rimanga invisibile.104

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!