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L'organizzazione e la condivisione come processo per una rapida ...

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Ciclo di vita delle reti• La rete è un organismo con un’autonomia di vita che deveprescindere dal<strong>la</strong> vita dei suoi componentiNazione, World Wide Web• La rete continua a vivere <strong>per</strong> equilibrio dinamico dei suoicomponenti– Capacità di autorganizzazione– Elementi fondamentali dell’organizzazione• Si deve par<strong>la</strong>re di ciclo di vita di <strong>una</strong> rete solo se alcuni nodi olink sono talmente caratteristici che <strong>la</strong> loro scomparsadetermina <strong>la</strong> morte del<strong>la</strong> rete– Olivetti di Adriano Olivetti– Iugos<strong>la</strong>via di Tito


Applicazione del modello al<strong>la</strong>costruzione di <strong>una</strong> rete commerciale


Dal castello al<strong>la</strong> reteCastello• Organizzazione verticale• Presidio• Gerarchia• Autorità• Leadership concentrata• Fragilità• Ridondanza di risorse• ComplicazioneRete• Organizzazione orizzontale• Sviluppo• Struttura corta• Autorevolezza• Leadership diffusa• Robustezza• Ridondanza di competenze• Complessità


Requisiti generali del modelloUna organizzazionecommerciale vincente sifonda su tre pi<strong>la</strong>striModelloorganizzativoforteLeadershipche connettePersonemotivate ecompetenti


Modello organizzativo forte


Alcuni elementi di contestoIl contesto in cui o<strong>per</strong>ano le organizzazioni puòessere definito, oggi più che mai, complessoPer gestire <strong>la</strong> complessità ci sono solo due leve, che vannoapplicate insieme <strong>per</strong>ché non funzionano separatamente:Semplificare il semplificabile con unmodello formale forteGestire il non semplificabile concompetenze e comportamenti forti


Modello organizzativo forteDeve essere completo, comprendere quindiassetto organizzativo, strumenti o<strong>per</strong>ativi e<strong>processo</strong> di gestioneAssetto organizzativoOrganizzazione a reteProcesso di gestioneStrumenti o<strong>per</strong>ativiModello di venditaRaccolta dei referralsRicerca, selezione e inserimento dei col<strong>la</strong>boratoriFormazioneIndividuazione, formazione e sviluppo dei manager


Modello organizzativo forteStruttura base: un grafo completo• robusto• longevo• auto organizzatoProduce• interconnessione• circo<strong>la</strong>rità delle informazioni• circo<strong>la</strong>rità delle es<strong>per</strong>ienze• intercambiabilità• crescita professionale• link casuali con l’ambienteModello d’azione: OGGI PER DOMANI• semplificazione del<strong>la</strong> complessità• inserimenti rapidi• integrazione• formazione• apprendimento sul campo• crescita continua dei legami con l’esterno (referrals)


Modello organizzativo forteNucleo generale: rete auto consistenteRobustaSe si danneggiano parti del<strong>la</strong> rete ha <strong>la</strong> possibilità dirigenerarsi e sostituire le parti danneggiate.LongevaGrazie al<strong>la</strong> capacità di rigenerazione resisteall’invecchiamentoAuto organizzatariduce il bisogno di un governo centralizzato a vantaggiodel decentramento flessibile. Intelligenza distribuitaAutopoieticaCapace di modificare <strong>la</strong> propria struttura mantenendo invariata <strong>la</strong> propria organizzazioneEmergenteL’insieme è su<strong>per</strong>iore al<strong>la</strong> somma delle parti, ha capacità su<strong>per</strong>iori e sviluppo autonomo


Una rete <strong>per</strong> <strong>la</strong> venditaIl modello del<strong>la</strong> rete di vendita possiede tutte lecaratteristiche associate ai sistemi emergentiQuantitàLa numerosità dei consulenti riduce i danni <strong>per</strong> ogni <strong>per</strong>dita e rafforza <strong>la</strong>capacità di auto organizzazione <strong>per</strong>ché le re<strong>la</strong>zioni tra i componentiaumentano il livello e <strong>la</strong> frequenza degli scambi e <strong>la</strong> diffusione delleconoscenze, elemento fondamentale <strong>per</strong> <strong>la</strong> crescita delle competenze.CompetenzaGli elementi del<strong>la</strong> rete condividono un livello uniforme di competenze minime enuclei di competenze specialistiche. Questo riduce i problemi di turnover, <strong>per</strong>mettedi ottimizzare e standardizzare <strong>la</strong> formazione e favorisce gli scambi interni.


Una rete <strong>per</strong> <strong>la</strong> venditaLink casualiVerso l’interno, favoriscono gli scambi e <strong>la</strong> diffusione delle competenze erafforzano <strong>la</strong> rete. Verso l’esterno moltiplicano le opportunità commerciali erafforzano i link con i clienti acquisiti fidelizzandoli e integrandoli nel<strong>la</strong> rete.Codice comuneRende più rapide ed efficaci le singole transizioni tra nodi del<strong>la</strong> rete. La<strong>condivisione</strong> delle competenze basi<strong>la</strong>ri dà sicurezza e stabilità al sistema,identità e autoconsapevolezza ai singoli e fa crescere <strong>la</strong> rete più velocemente.Osservazione dei viciniInformazione locale incrementa intelligenza globale. Osservare i vicini fa circo<strong>la</strong>rele es<strong>per</strong>ienze e diffonde nel<strong>la</strong> rete le es<strong>per</strong>ienze virtuose e di successo.


Una rete <strong>per</strong> <strong>la</strong> venditaNelle pieghe del<strong>la</strong> rete si nascondono opportunità chepossono essere colte solo da chi conosce e sa vivere <strong>la</strong> rete«Nel<strong>la</strong> ragnate<strong>la</strong> di re<strong>la</strong>zioni con cui i manager delleorganizzazioni hanno a che fare c’è spesso un importantevalore nascosto nelle connessioni che si vengono a creare trale unità di business e con i clienti» (Watson)


RiassumendoNumerositàdei nodiOrganizzazionecommercialeCompetenzadiffusaOsservazionedei viciniOrganizzazionea reteOggi <strong>per</strong>domaniLinkcasualiCodicecomune


Persone competenti e motivateUn’Agenzia Generale raggiunge l’eccellenza se può fareaffidamento non solo su alcune <strong>per</strong>sone di talento, ma anchesul talento di tutte le <strong>per</strong>soneMolti posseggono i talenti necessari ma non sempre trovano ilterritorio giusto <strong>per</strong> metterlo in pratica e il modelloorganizzativo in grado di farlo esprimere


Persone competenti e motivatePer creare <strong>per</strong>sone competenti è motivate è necessario,prima di tutto, un <strong>processo</strong> di gestione forte• Essere attrattivi nei confronti del mercato del <strong>la</strong>voro• Profilo d’ingresso definito e adeguato al<strong>la</strong> posizione• Criteri e sistemi di ricerca e selezione adeguati• Inserimento rapido e guadagno soddisfacente• Leadership forte e diffusa• Esempio virtuosi e visibili di successo raggiungibiliUn modello organizzativo forte da forza a tutto il <strong>processo</strong>gestionale e di sviluppo delle <strong>per</strong>sone, creando un circolovirtuoso che si autoalimenta


Leadership che connetteIl leader è un hub del<strong>la</strong> sua rete1) È in connessione con se stessoE’ consapevole, è in connessione con le sue energie2) crea connessioni con gli altriCostruisce e mantiene <strong>la</strong> sua rete creando linkdi reciproco interesse3) Innesca connessioni nell’altroFacilità nell’altro <strong>la</strong> sua consapevolezza e lo mettein connessione con le sue energie4) facilita connessioni tra gli altriÈ un tessitore di connessioni tra gli altri


Leadership che connetteConnessione con se stesso – leadership esemp<strong>la</strong>reModello di comportamento, esempio, espressionedell’identità dell’Agenzia Generale anche verso l’esternoConnessioni con gli altri – leadership re<strong>la</strong>zionalePunto di riferimento, elementodi rassicurazione e incoraggiamentoConnessioni nell’altro – leadership competenzialeFonte di crescita e maturazione, facilitatore dello sviluppo delle competenze edel conseguimento dei risultatiConnessione tra gli altri – leadership gestionaleCentro di creazione di nuovi collegamenti all’interno e verso l’esterno,facilitatore del<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione e dell’integrazione


Perché il modello funzioniForte <strong>condivisione</strong> dei capi intermediAllenamento continuoDisciplina, rigore e costanzaRegole chiareMonitoraggio e feed-back frequentiIL MODELLO E’L’APPLICAZIONE DEL MODELLO


Capacità da sviluppareGovernare <strong>la</strong> routineGestire le discontinuitàLa gestione eccellente del<strong>la</strong> routine è scontataLa professionalità serve nelle discontinuitàNel<strong>la</strong> gestione del ruolo <strong>la</strong> <strong>per</strong>fetta conoscenza eassimi<strong>la</strong>zione del modello servono <strong>per</strong> gestire gliaspetti di base, il talento e l’es<strong>per</strong>ienza servono<strong>per</strong> su<strong>per</strong>are difficoltà e problemi non prevedibilie <strong>per</strong> raggiungere gli obiettivi.

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