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Scarica la documentazione - Grandi Giardini Italiani

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Il PREMIO MARTINI PER GLI ARCHITETTI DEL PAESAGGIO 2004, che ha come tema "Giardinosegreto", vede <strong>la</strong> partecipazione di quattro architetti:- Carlo Contesso, <strong>la</strong>ureatosi presso l'Università di Greenwich, svolge oggi attività di progettista liberoprofessionista in Inghilterra e in Italia; <strong>la</strong> passione per <strong>la</strong> natura, <strong>la</strong> botanica e l'ecologia lo portano avalorizzare e privilegiare l'elemento botanico su quello architettonico- Luciano Giubbilei, diplomatosi al<strong>la</strong> Inchbald School of Design di Londra, e' attivo come garden designersoprattutto in Inghilterra, Svizzera, Turchia, Israele e Francia. I suoi <strong>la</strong>vori sono caratterizzati da un disegnominimalista, frutto di studi ed esperienze internazionali. Nel 2001 ha ottenuto il premio "Best ResidentialGarden" dal<strong>la</strong> British Association of Landscape Industries.- Filippo Pizzoni si dedica al<strong>la</strong> progettazione di giardini, al restauro e conservazione di parchi e verdestorico. All'attivita' professionale unisce l'interesse per <strong>la</strong> divulgazione del<strong>la</strong> cultura del giardino consignificativi saggi editi in diverse lingue e docenze presso l'Universita' di Mi<strong>la</strong>no, <strong>la</strong> University ofPennsylvania nel<strong>la</strong> sede di Roma.- Ines Romitti si occupa esclusivamente di progettazione del paesaggio e di spazi verdi urbani e privati.Autrice di numerosi saggi sui giardini storici e sul paesaggio, e' direttrice di redazione di "Architettura delPaesaggio", rivista ufficiale dell'AIAPP, e col<strong>la</strong>boratrice di molti mensili specializzati.


I PROGETTICarlo Contessov. V. Filippetto, 635012 Camposampiero (PD)Cell. 333-4929175E-mail: carlocontesso@yahoo.comUn'interpretazione moderna del giardino segreto rinascimentale come spazioce<strong>la</strong>to agli occhi del volgo, custode di rarità, erbe magiche e medicamentose: unrecinto al cui interno preziosi gelsomini, agrumi, loti nani, orchidee e ortensie raresaranno visibili con un effetto suggestivo dal buco di un'antica serratura.con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione tecnica di:Eta Beta, Canzano Monferrato (AL)Oscar Tintori, Castel<strong>la</strong>re di Pescia (PT)Vivaio Giardino La casina di Lorenzo, Paganico (LU)Vivaio Paoli Borgioli, FirenzeAzienda Agrico<strong>la</strong> Prio<strong>la</strong>Pierluigi, Treviso Punto Verde, TrevisoVivai Ivano Guagno, S. Giustina in Colle (PD)Del Taglia Irrigazione Signa (FI)Progetto presentato: GIARDINO SEGRETO: MATILDANel rinascimento, quando i parchi ed i giardini delle ville iniziarono ad esser aperti anche a visitatori esternial pa<strong>la</strong>zzo, naque il bisogno di un ultimo posto ce<strong>la</strong>to agli occhi del volgo. Qui si piantavano le rarità,preziose piante da collezionisti, erbe magiche e medicamentose. Cosi, erede dell'hortus conclusus, comeuno scrigno a cielo aperto posto di solito sul retro del<strong>la</strong> vil<strong>la</strong> nacque il giardino segreto.La mia e' un'interpretazione in chiave moderna di tale scrigno: si sul retro del<strong>la</strong> vil<strong>la</strong>, ma questo giardinosorge in un luogo inaspettato: in mezzo a un prato sotto un vecchio tiglio, ed e' racchiuso da pareti di juta ecotone grezzo. Dal viale del parco, tra un po' di verzura, se ne scorge solo una vecchia porta. Una porta che,ahime', non s'apre; ma una sbirciatina furtiva dal buco del<strong>la</strong> sua serratura rega<strong>la</strong> una prima vista di quel checi aspetta dentro, aggiungendo al gusto del mistero quello d'aver penetrato un segreto...Entrando, ai <strong>la</strong>ti del lungo specchio d'acqua s'incontrano tradizionali ospiti del giardini o segreto qualiaromatiche, gelsomini ed agrumi che qui dividono <strong>la</strong> scena con più contemporanee rarità come loti nanicinesi e, sotto il tiglio, orchidee bianche e ortensie rare.Un giardino fatto in due parti: una al sole e so<strong>la</strong>re, tra i profumi di gelsomini, mente e zagare; l'altra piùpacata e riposante, sotto l'ombra ristoratrice del tiglio, tra le delicate infiorescenze di ortensie provenienti unpo' da tutto il mondo.Ed uscendone, forse ci si renderà conto che <strong>la</strong> stessa pianta del giardino e' disegnata sul buco d'unaserratura. La serratura d'uno scrigno che spero avrà rega<strong>la</strong>to al visitatore un po' di calma e, perchè no, unsorriso


Luciano GiubbileiStudio C10The Old Imperial Laundry71 Warriner GardensLondon SW11 4XWTel. 0044-2076222616E-mail: garden@lucianogiubbilei.comSito web: www.lucianogiubbilei.comIl giardino segreto proposto rispecchia lo stile dell'architetto grazie all'uso combinato di elementi artificiali enaturali: sculture, acqua, forme topiarie e suoni del<strong>la</strong> natura concorrono a creare un luogo ideale per <strong>la</strong>meditazione, <strong>la</strong> fuga dal<strong>la</strong> realtà caotica.con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione tecnica di:Punto Verde - Creatori di <strong>Giardini</strong>, Crocetta del Montello (TV)Industrie Cotto Possagno, Possagno (TV)Vivai Gi<strong>la</strong>rdelli, Agrate Brianza (MI)Deltalight, Empoli (FI)Ateliervirkant, Bruges (Belgio)Del Taglia Irrigazione, Signa (FI)Progetto presentato: GIARDINO SEGRETO: Reflection of LandscapeIl tema proposto quest anno da <strong>Grandi</strong> <strong>Giardini</strong> <strong>Italiani</strong> per il Premio Martini 2004 e' davvero affascinante e ricco di spuntiper chi ogni giorno fa del giardino il fulcro del<strong>la</strong> propria vita, perchè disegnare giardini non può essere solo un <strong>la</strong>voro, mae' in primis una passione, una filosofia di vita che si ispira al<strong>la</strong> natura nelle sue forme.Il Giardino Segreto ha ispirato <strong>la</strong> letteratura, <strong>la</strong> religione, l'arte in tutte le sue forme ed e' stato in mille modi usato comeallegoria del<strong>la</strong> vita stessa.Quando ho fatto il primo sopralluogo in Vil<strong>la</strong> Marzotto, splendido teatro naturale, al<strong>la</strong> ricerca del luogo che avrebbeaccolto il mio progetto, non mi era chiaro come volevo interpretare <strong>la</strong> segretezza di un giardino.Ma come accade nel<strong>la</strong> vita, certi percorsi si aprono davanti a noi in modo assolutamente naturale e nasce in noi <strong>la</strong>consapevolezza dell'emozione e <strong>la</strong> certezza che un incontro può cambiarci <strong>la</strong> vita.Cosi' attratto da un vecchio cancello in ferro non ho potuto sottrarmi e l'ho aperto, timoroso, ma certo che avrei trovatouna via.Un sentiero segnato, ma ostaco<strong>la</strong>to dal<strong>la</strong> natura, dove il cielo e' nascosto da grandi alberi e <strong>la</strong> prospettiva e' chiusa dacespugli e piante che il tempo ha messo come prova del suo valore.I miei passi si fermano, come quando le parole non servono, e gli occhi vengono rapiti da un immagine che non potrò piùscordare: si apre davanti a me il segreto.Riflessi di luce, il suo suono mi accompagna fin dal grembo, fonte di vita e di futuro, linfa del mondo , del<strong>la</strong> sua gente edelle sue cose, mistero cercato su pianeti sconosciuti, forza che muove <strong>la</strong> nostra tecnologia del passato e del futuro,tutto grazie a lei:L'ACQUA.Racchiusa nell'ordine e nel<strong>la</strong> bellezza, governata dagli altri elementi, protagonista e regista di un giardino vivente , leidona <strong>la</strong> forza a chiunque attinga a lei.Questo e' il Mio Giardino Segreto, che parte dal<strong>la</strong> curiosità, che rischia di perdere certezze, che confonde le cose fatuecon quelle indispensabili, che manca di rispetto nel<strong>la</strong> voracità del progresso, ma che al<strong>la</strong> fine si riappropria del passatoper poter godere del futuro.


Scoprire l'elemento fondamentale del<strong>la</strong> sopravvivenza e ripartire da lì per iniziare un nuovo cammino.E quando mi assale il dubbio e l'incertezza tornare lì, nel mio giardino segreto, per ritrovare <strong>la</strong> forza di ricominciare dadove tutto e' iniziato.Filippo Pizzoniv. S .Maria Fulcorina, 20Tel. 02-89011636E-mail: filippo.pizzoni@fastwebnet.itVINCITORE DEL PREMIO MARTINI 2004La ricerca dell'uomo moderno di uno spazio di raccoglimento dove fermasi e ricostruire il contatto con sestessi, il mondo e <strong>la</strong> natura trova riscontro negli ambienti delle rovine del<strong>la</strong> Vil<strong>la</strong> Inferiore di Trissino: qui unsuccedersi di stanze verdi costituisce il "giardino segreto" di Pizzoni per l'Uomo del XXI secolo.con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione tecnica di:Floricultura Pasquale Gervasini, VareseProgetto presentato: GIARDINO SEGRETO: The Strangest HouseIl giardino segreto e' uno spazio appartato, intimo, privato; e' il giardino chiuso che nasce dal<strong>la</strong> tradizione religiosamedievale, e che nei secoli si evolve in modelli filosofici e tipologici diversi. Si trasforma nel giardino <strong>la</strong>ico del<strong>la</strong> tradizioneromanza dell'amor cortese e si carica di valenze erotiche: i giardini d'amore sono giardini segreti e viceversa, dove <strong>la</strong>segretezza dei riti consumati nello spazio circonchiuso e' insita nel rito stesso. Come luogo sempre più privato, comerecinto dove coltivare i propri svaghi, il giardino segreto diventa anche giardino di fiori, fino a diventare sempre piùgrande e iso<strong>la</strong>to, lontano dalle scene principali. A cavallo tra Ottocento e Novecento il giardino segreto si fa parteintegrante del<strong>la</strong> tradizione giardinistica inglese come vera e propria 'stanza' all'aperto.E' così che, prima ancora che ai riferimenti c<strong>la</strong>ssici del giardino segreto e i suoi modelli come l'hortus conclusus, o ilgiardino del Casino a Pa<strong>la</strong>zzo Farnese a Capraro<strong>la</strong> o il Trianon a Versailles, l'immagine contemporanea del giardinosegreto trova il suo primo referente nelle 'stanze verdi' dei giardini inglesi, come a Sissinghurst o come nel romanzo TheSecret Garden di Frances Hodgson Burnett. Il giardino segreto di quel romanzo e' un giardino murato e dimenticato,abbandonato e nascosto dal<strong>la</strong> vegetazione, che tre bambini riportano al<strong>la</strong> vita, secondo il tema c<strong>la</strong>ssico del giardinocome percorso di conoscenza e, qui, avventura formativa.*A Vil<strong>la</strong> Trissino Marzotto, <strong>la</strong> presenza del<strong>la</strong> Vil<strong>la</strong> Inferiore con le sue stanze a cielo aperto invase dall'edera, diventa illuogo emblematico e piu' profondamente rappresentativo de 'Il Giardino Segreto' di Hodgson Burnett, riportandolo al<strong>la</strong>sua forte attualità. E' l'attualità' del<strong>la</strong> ricerca personale di un spazio di raccoglimento dove fermarsi e ritrovare quel luogoappartato e intimo dove ricostruire il contatto con se stessi, con il mondo e con <strong>la</strong> natura. La riproposizione di queipercorsi di conoscenza nell'interpretazione attuale di recupero del senso e dell'ordine naturale, secondo una ritrovatamisura dell'Uomo del XXI secolo, trova <strong>la</strong> sua più compiuta rappresentazione nel<strong>la</strong> sequenza di stanze nel<strong>la</strong> Vil<strong>la</strong>Inferiore nel parco di Vil<strong>la</strong> Trissino Marzotto.La prima stanza, e' il luogo di partenza, dove <strong>la</strong> natura libera ha preso possesso dello spazio, ricoprendo cio' che restadel passato, in una confusione che ricorda il disordine originario: erbacce, rose selvatiche e piante rampicanti ricopronoterreno e statue, busti e colonne.La seconda stanza rappresenta uno spazio cupo, c<strong>la</strong>ustrofobico ma ordinato, a indicare le difficoltà del quotidiano: unaselva rego<strong>la</strong>re di bambu' segna le pareti con i suoi fusti disegnati e rinchiude ulteriormente l'ambienteLa terza stanza e' un passaggio, buio, sospeso nel tempo, ad anticipare ciò che e' a venireLa quarta stanza e' uno spazio che tutto a un tratto si apre su un tappeto di fioriture continue, le pareti del<strong>la</strong> stanzascompaiono e l'orizzonte si al<strong>la</strong>rga all'infinito a simboleggiare lo spazio dell'anima, delle possibilità, del futuro: due grandispecchi applicati alle pareti <strong>la</strong>terali rimandano l'immagine del tappeto fiorito all'infinito, nascondendo i muri e <strong>la</strong>sciando lo


sguardo inseguire <strong>la</strong> distesa di fioriOne of the strange things about living in the world is that it is only now and then one is quite sure one is going to liveforever and ever and ever. One knows it sometimes when one gets up at the tender solemn dawn-time and goes out andstands alone and throws one's head far back and looks up and up and watches the pale sky slowly changing andflushing and marvelous unknown things happening until the East almost makes one cry out and one's heart stands still atthe strange unchanging majesty of the rising of the sun--which has been happening every morning for thousands andthousands and thousands of years. One knows it then for a moment or so. And one knows it sometimes when onestands by oneself in a wood at sunset and the mysterious deep gold stillness s<strong>la</strong>nting through and under the branchesseems to be saying slowly again and again something one cannot quite hear, however much one tries. Then sometimesthe immense quiet of the dark blue at night with millions of stars waiting and watching makes one sure; and sometimes asound of far-off music makes it true; and sometimes a look in some one's eyes.Chapter IX- The Strangest House any one Ever Lived InThe Secret Garden, Frances Hodgson Burnett* Scritto nel 1911, The Secret Garden si inserisce in quel genere di narrativa per bambini a cavallo tra '800 e '900 checonta altre grandi opere come Peter Pan, Pinocchio, Alice in Wonder<strong>la</strong>nd, le fi<strong>la</strong>strocche di Beatrix Potter, ecc, che fannodel giardino o comunque degli spazi aperti nel<strong>la</strong> natura, il luogo privilegiato, molto spesso misterioso, dell'avventuraformativa, di un percorso di crescita, del passaggio al<strong>la</strong> maturita'.


Ines RomittiStudio NaturaProgettoVia del Campo di Marte, 950137 FirenzeTel/fax +39 055670898Cell +39 3470057014 +39 3397054923E-mail: naturaprogetto@libero.itL'idea del giardino segreto si concretizza in un recinto a mandor<strong>la</strong> che si fonde e si compenetra nel<strong>la</strong> vastitàdel giardino di Vil<strong>la</strong> Trissino Marzotto. Diventa una creazione olistica in armonia con il tutto, un nocciolosimbolo di una natura taumaturgica, terapeutica ispiratrice e vivificatrice.con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione tecnica di:Piante MATI, PistoiaLocchi snc. Moleria su Vetro e Cristallo, FirenzeProgetto presentato: GIARDINO SEGRETO"E' il posto più bello e misterioso che si possa immaginare" osserva stupita <strong>la</strong> picco<strong>la</strong> Mary Lennox appena "dentro ilgiardino meraviglioso" del quale "avrebbe potuto oltrepassare <strong>la</strong> porta in qualsiasi momento, e si sentiva come seavesse scoperto un mondo tutto suo...".L'idea del giardino segreto si concretizza in un recinto che si fonde e si compenetra all'interno del più ampio giardino diVil<strong>la</strong> Trissino Marzotto. Diventa una creazione olistica in completa armonia con il tutto, un nocciolo simbolo di una naturataumaturgica, terapeutica, madre, maestra, amica, ispiratrice, vivificatrice. Il segno nuovo a forma di mandor<strong>la</strong> sirapporta al luogo, cosi' il recinto realizzato con il legno profumato degli alberi di pino, appare piu' chiuso a settentrione,freddo, oscuro, scabroso, ma a mezzogiorno si apre verso il paesaggio, verso il cielo, <strong>la</strong> luce, il caldo, l'infinito.All'interno, e anche un po' all'esterno, in un abbraccio amicale, si compenetrano piante quiete ed antiche dai fiori a formadi campane, profumate e colorate d'azzurro e di bianco, come quelle di Mary:"...ci sono dei fiori che assomigliano alle campane?" ".I mughetti, i convolvoli e le campanelle" "... che cosa cresce neltuo giardino, campanelle, conchigliette, margherite in fi<strong>la</strong> indiana...""E <strong>la</strong> bottegaia, quando ho comprato gli altri semi, mi ha dato in regalo una busta di semi di papaveri bianchi e una diconvolvoli azzurri." "...ci sono gruppi di colombine nel giardino. Quando saranno in fiore sembreranno dei letti azzurri e lefarfalle bianche ci voleranno sopra..."L'azzurro, così il blu, l'indaco, il celeste, in tanti toni e sfumature, e' il colore dell'universo, dei <strong>la</strong>ghi, dei mari da sogno, einteso come terapia visuale, si considera uno stimolo al<strong>la</strong> gioia di vivere, al<strong>la</strong> fantasia, al<strong>la</strong> comunicazione tra le persone.Il bianco, il colore che non e' colore, e' il simbolo del<strong>la</strong> purezza e dell'assoluto, imprescindibile e necessario. I suoi effettiterapeutici sono <strong>la</strong> calma, <strong>la</strong> rigenerazione, il riposo, il silenzio, inoltre facilita il ri<strong>la</strong>ssamento, promuove <strong>la</strong> creazione el'intuizione.I profumi puri, intensi, caldi dei lil<strong>la</strong>', delle madreselve, dei gelsomini, dei mughetti e degli aranci messicani...sicompongono in un amalgama prezioso durante le ore del giorno e conducono, richiamano verso il centro del<strong>la</strong> mandor<strong>la</strong>,mentre per i poeti (Matthew Arnold) "La brezza del<strong>la</strong> notte porta fo<strong>la</strong>te di profumo".E come Mary si augura questa dolce visione poetica: "... se tutti i fiori, le foglie, le piante, gli uccelli e gli altri animalidanzassero insieme, che fol<strong>la</strong> sarebbero! Sono certa che ballerebbero, canterebbero, suonerebbero formando delle


ondate di musica..." così noi oggi <strong>la</strong> potremmo adottare come simbolo bene augurante di gioia e di pace internazionaleper tutti i popoli.GIURIA PREMIO MARTINI 2004• Dott. Peter Heilbron - Direttore Generale Martini & Rossi• Dott.ssa Florisa Gatti - Responsabile Re<strong>la</strong>zioni Esterne Martini & Rossi• Dott.ssa Eliana Ferioli - Direttrice di Gardenia e Airone• Arch. Nani Prina - architetto paesaggista• Prof. Mario Lupano - docente Storia dell'Arte Contemporanea, Ateneo di Bologna• Prof. Marco Biagi - docente Progettazione Architettonica, Politecnico di Mi<strong>la</strong>no Bovisa• Conte Giannino Marzotto - proprietario Vil<strong>la</strong> Trissino Marzotto• Dott. Ferdinando Brusinaro - curatore Vil<strong>la</strong> Trissino Marzotto• Sig.ra Judith Wade - amministratore delegato <strong>Grandi</strong> <strong>Giardini</strong> <strong>Italiani</strong> srl• Dott. Oreste Petilli - eventi speciali <strong>Grandi</strong> <strong>Giardini</strong> <strong>Italiani</strong> srlVINCITORE DEL PREMIO MARTINI 2004FILIPPO PIZZONI architetto paesaggista di Mi<strong>la</strong>no, e' il vincitore del Premio Martini per gli architetti delpaesaggio 2004, per l'opera "The Strangest House any one ever lived in".Il premio e' stato consegnato nel<strong>la</strong> serata del 19 giugno a Vil<strong>la</strong> Trissino Marzotto, Trissino (Vicenza), IlPremio al<strong>la</strong> sua quarta edizione e' stato ideato per valorizzare e divulgare <strong>la</strong> professione degli architetti delpaesaggio italiani.MOTIVO ASSEGNAZIONE PREMIOFILIPPO PIZZONI ha saputo interpretare il tema del giardino segreto attraverso <strong>la</strong> scelta del luogo.Un luogo specialmente romantico come il "Castello Bruciato", valorizzato attraverso <strong>la</strong> costruzione di unasequenza di stanze intense come altrettanti giardini interni: dal<strong>la</strong> citazione del giardino fra le rovine alleatmosfere concettuali, con attenzione alle procedure dell'arte contemporanea.

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