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BILANCIO SOCIALE 2007 - Codess Sociale

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VENEZIA - MESTRE30174 - Corte Bettini, 17Tel. 041/982962; Fax 199 161 911E-mail: presidenza@codess.comSito: www.codess.comSEDE LEGALE - DIREZIONALE E STAFFVENEZIA - MESTRE30174 - Via San Pio x, 32Tel. +39 041/5042421SEDE AMMINISTRAZIONE E PERSONALE


Progetto realizzato con il contributo di:siissocietà di investimentidell'impresa sociale


Progetto e RedazioneGiuliano Trevisiol<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>Foto soggetto socialeMichele MattielloGrafica e ImpaginazioneGIPSISOCIETÀ COOPERATIVA <strong>SOCIALE</strong> ONLUSFinito di stampareOttobre 2008


1 2 3ESSERE E DIVENIRE IL FARE <strong>SOCIALE</strong> IL VALORE CREATO E DISTRIBUITOIntroduzione al Bilancio <strong>Sociale</strong>Presentazionedel Bilancio <strong>Sociale</strong>Nota di metodoRingraziamenti1.1 Mission, identità1.2 Governance e presenza- Organi aziendali- Organigramma- Sedi- Intervista Luigi Amati1.3 Politiche e valori- Le scelte di valore- I percorsi per la qualitàe responsabilità sociale- Codice etico1.4 Strategie per lo sviluppo- Un caso da studiare- Lo sviluppo delle rete e dellepartnership- Intervista a Maurizio BertipagliaPag. 5“ 7“ 10“ 11Pag. 14“ 18“ 18“ 19“ 22“ 24Pag. 26“ 26“ 28“ 34Pag. 38“ 40“ 41“ 442.1 La geografia del nostro fare- La presenza di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>in Italia- Elenco dei servizi gestitinel <strong>2007</strong>- I dati sui servizidi <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>- Gli utenti dei servizi- Un bilancio del lavorofatto nelle aree- Intervista a Francesco Biccciato2.2 Le persone e il loro lavoroTABELLE- L’attività del serviziodi prevenzione e protezione- L’attività di formazione eaggiornamento del personale2.3 Le relazioni e le percezioni- Stakeholders di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>- Intervista a Daniela CarraroTABELLE- Comunicazionie relazioni sindacaliPag. 50“ 52“ 54“ 64“ 69“ 70“ 76Pag. 78“ 92“ 92Pag. 94“ 95“ 96“ 1053.1 Il valore economico creatoTABELLE3.2 Il valore economicodistribuitoPag. 110Pag. 114INDICE/


L’azione è come il verdedi certe piante:spunta appena soprala terra, ma provate a tiraree vedrete che ha radiciprofonde.ALBERTO MORAVIA


INTRODUZIONE AL <strong>BILANCIO</strong> <strong>SOCIALE</strong> <strong>2007</strong>ALBERTO RUGGERI > Presidente<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> cresce. I numeri presentati in questoBilancio <strong>Sociale</strong> <strong>2007</strong> fotografano l’aumento importantedel numero di lavoratori e dei servizi gestiti. Inquesta crescita emerge soprattutto il rapido sviluppodi alcuni settori storici, l’infanzia in particolare, e ilrapidissimo espandersi di nuovi rami della cooperativa,in particolare quello dell’area anziani e dell’areageografica nord-ovest.Ma la nostra attenzione di oggi è per le radici di <strong>Codess</strong><strong>Sociale</strong>. Un albero più è grande e carico di frutti,più ha da avere radici solide e profonde su un buonterreno.Per <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> ciò vuol dire innanzitutto una quotidianaattenzione alla presenza sul territorio, per mettereradici nelle reti di rapporti e non essere solo “dipassaggio”. Ma vuol dire anche un continuo impegnoper riandare a ciò che fonda il nostro essere cooperativasociale, ai valori e alle intuizioni che ci hanno portatoe ci portano ad aggregarci, per essere soggettoattivo e propositivo nel welfare di questo paese.Non ultimo, l’attenzione alla solidità di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>è attenzione per la stabilità finanziaria e la garanzia dilavoro per i soci e i per dipendenti. È continua attenzioneper non fare il passo più lungo della gamba e perfare quelle “quotidiane economie” che ci consentanodi utilizzare qualche risorsa per crescere. È quotidianapreoccupazione per tenere sotto controllo, in un momentonon facile di congiuntura economica, entrate euscite di risorse, in modo da garantire con puntualitàlo stipendio ai lavoratori e gli impegni con banche efornitori.Ma più di tutto nel <strong>2007</strong> l’impegno è stato quello dimettere radici in “attività nostre”, da integrare con letradizionali attività gestite in convenzione con l’EntePubblico. Gli investimenti e le acquisizioni di attivitàoperate quest’anno, soprattutto nell’area anziani,sono proprio il segno di questa volontà di mettereradici solide nel sociale e garantire attraverso questecontinuità di lavoro ai soci e ai dipendenti.Il Bilancio <strong>Sociale</strong> <strong>2007</strong>, che volutamente porta il titolo“Radicarsi per crescere”, esprime l’impegno ditutta <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> per dare ragione delle propriescelte e per lasciare trasparire, attraverso numeri eparole, le nostre radici./


Il valore di un risultatosta nel processoper raggiungerlo.ALBERT EINSTEIN


{PRESENTAZIONE DEL <strong>BILANCIO</strong> <strong>SOCIALE</strong> <strong>2007</strong>LUCA OMODEI > Direttore Generale di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>Il Bilancio <strong>Sociale</strong> di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> è ormai non più undovere nei confronti dei nostri interlocutori ma una precisascelta e strategia se si vede l’impresa sociale nonsolo quale patrimonio dei soci ma anche quale organismoche interagisce quotidianamente con una molteplicitàdi soggetti, con le comunità di riferimento, conuna dimensione quindi pubblica dell’attività offerta.Il Bilancio <strong>Sociale</strong> diventa quindi sempre più strumentodi inclusione del punto di vista dei nostri interlocutori,oltre che di specifica rendicontazione dell’andamentodi impresa, diventando così strumento di contaminazione,per costruire una visione di Responsabilità <strong>Sociale</strong>d’Impresa non confinata alle sole azioni aziendali,ma in grado di coinvolgere i comportamenti e le attivitàdi tutte le parti coinvolte.È facile peraltro quest’anno commentare la crescitadella nostra impresa, che ha incrementato del 38,5 %la propria attività ed ha di conseguenza aumentato inanaloga percentuale i servizi gestiti, l’occupazione e ladistribuzione del valore aggiunto.Dietro a questa crescita permane l’attenzione a nondimenticare che ogni scelta operata determina sullepersone – siano esse i fruitori dei servizi erogati, i nostrisoci lavoratori o dipendenti, i cittadini, le istituzionipubbliche e private - delle precise conseguenze.Crediamo quindi che anche un’impresa sociale, di piùuna Onlus come la nostra, debba sì mettere in primopiano il rispetto dei diritti delle persone, degli altriattori pubblici e privati con cui interagisce, del supe-/


iore interesse della comunità, ma non dimenticandola necessità di raggiungere sempre un positivo andamentoeconomico e non disdegnando l’adozione deglistrumenti societari che il mondo profit da tempo giàutilizza con successo. Ecco allora l’importanza, evidenziatanel bilancio sociale, dell’attività del Gruppo ( ilConsorzio Impresa <strong>Sociale</strong>, la Siis Spa), che concorrenella strategia complessiva allo sviluppo ed al risultatoeconomico.Questa scelta ha radicalmente cambiato in pochi anniil nostro modo di progettare ed erogare i servizi, cheprevede ora per le punte avanzate della nostra attivitàla progettazione architettonica, la costruzione ed infinela gestione complessiva di alcuni dei servizi offerti perperiodi temporali che spaziano dai 10 ai 30 anni (sivedano ad esempio nel <strong>2007</strong> la ristrutturazione dell’Ex Ospedale di Formigine in provincia di Modena perl’avvio della gestione di una RSA e l’acquisizione dellaRsa Parco del Sole in Padova).Il processo di riorganizzazione in essere così come ilPiano di Impresa, produrranno una ulteriore significativacrescita della società, oltre che una maggioreefficienza ed efficacia, e garantiranno ancora a <strong>Codess</strong><strong>Sociale</strong> un futuro di sviluppo significativo in grado didare risposte ai bisogni di tutela, sicurezza e garanziadi tante persone.Ed è proprio l’ottica della sostenibilità che ci guida nelpercorso che abbiamo intrapreso per definire e realizzareuna strategia di Responsabilità sociale in grado diconiugare attenzione alle persone, rispetto del territorioe dell’ambiente ed obiettivi economici.


Primariamente il motore di ogni iniziativa resta comunquela Cooperativa <strong>Sociale</strong>, che ha in qualche modorappresentato un terreno avanzato nel tema della responsabilitàsociale; l’impresa cooperativa è dalla suanascita e nel suo modello responsabile socialmente:è sì impresa ma ha la mutualità come obiettivo, reinvestetutto il suo utile di impresa per sviluppare nuoviprogetti e servizi e per dare migliore e nuova occupazione;la cooperazione c’era e c’è quando il modellotradizionale di impresa è in crisi e c’è bisogno per cosìdire di tirarsi su le maniche per un obiettivo nuovo eprima impossibile; è valore, dialoga con il territorio,sa essere globale e locale; è il recupero del significatoletterale di “impresa” che è l’insieme di due o piùpersone che si mettono assieme per raggiungere undeterminato obiettivo, togliendo dal termine e dal ragionamentoogni significato sovrastrutturale che neltempo ha acquisito.Su questo bisogna riflettere ed in particolare l’invito èche questo valore possa essere compreso ed incentivato:chiediamo la possibilità di inserirci positivamentenel riordino del sistema socio sanitario, chiediamo diessere considerati il soggetto od uno dei soggetti, chepuò davvero dare la soluzione alla risposta che oggiviene spesso rimandata ad una delocalizzazione spintae impersonale.Ci vogliamo distinguere per far sempre meglio apprezzarela qualità complessiva della nostra proposta, attraversola qualità dei nostri servizi e il valore aggiuntoproposto e ci stiamo quindi preparando ad affrontarei cambiamenti: essere elemento rappresentativo per lacooperazione sociale ma essere anche impresa in gradodi competere con i gruppi speculativi che semprepiù investono nella sanità e nei servizi socio sanitari,salvaguardando una nostra originalità.Abbiamo l’ambizione di dare il nostro contributo amigliorare la vita delle persone e, allo stesso tempo,rendere più dinamica e insieme più coesa la società.Perché mercato, concorrenza e competizione nonrappresentano una antitesi alla qualità della vita e allasolidarietà, ma anzi ne possono costituire, se intesi egestiti responsabilmente, una condizione./


NOTA DI METODOAnche quest’anno il Bilancio <strong>Sociale</strong> che presentiamo,ormai giunto alla sua 4° edizione, è stato elaborato secondoi criteri, ormai consolidati, del Gruppo di StudioNazionale per il Bilancio <strong>Sociale</strong> (GBS). Il materialeraccolto è frutto dell’impegno e della partecipazionedi tutte le aree aziendali e della collaborazione di numerosistakeholders che hanno voluto coinvolgersi inquesto tentativo di “raccontarsi” con la migliore trasparenzapossibile.Il documento fotografa il volto di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> del<strong>2007</strong>, descrivendone l’identità, i valori, le strategie e l’organizzazione(1^ parte). Ampio spazio è dedicato ad unaricognizione quali-quantitativa delle molteplici attivitàsvolte, viste anche attraverso gli occhi degli utenti e deglioperatori, e sulle risorse umane coinvolte con particolareattenzione alla composizione della base sociale (2^parte). Infine vengono presentati i dati economici e ladistribuzione del valore aggiunto prodotto (3^ parte).Alcune interviste inserite nel testo hanno lo scopo diaiutare il lettore ad andare oltre l’istantanea e a intuiregli scenari futuri, le complessità dei fenomeni, lesfide giocate e da giocare.Auguriamo al lettore di poter trovare un aiuto perinoltrarsi nel complesso mondo di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> e,oltre ad esso, in una fetta dell’affascinante e impegnativomondo del sociale, attraverso i volti, le storiele domande dei quasi 10.000 utenti dei servizi.Ci perdoni il lettore, per eventuali omissioni o errorinei quali, nonostante il tentativo di rigore metodologiconella raccolta dei dati, possiamo essere involontariamentecaduti.


RINGRAZIAMENTIQuesto Bilancio <strong>Sociale</strong> Duemilasette non avrebbevisto la luce senza la preziosa e puntuale collaborazionedi tanti amici e colleghi di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> che,nel solleone estivo e nel “torrente in piena” delle coseda fare, hanno trovato il tempo per supportarci coninformazioni, materiali e suggerimenti.Un grazie a Daniela Carraro, Francesco Bicciato, MaurizioBertipaglia e Luigi Amati per la disponibilità ela sensibilità dimostrata nel raccontarsi e raccontarciattraverso le interviste.La qualità grafica che “parla agli occhi del lettore,sono frutto della competenza e della fantasia di Bettye Michele di Gipsi e di alcune profonde fotografie diMichele Mattiello che riesce, come sempre, attraversoil suo sguardo nel mirino a raccontare il cuore delsociale meglio delle nostre parole.Un grazie anche a Michela Foschini redattrice deiprecedenti Bilanci Sociali per le idee e il percorso diaffinamento grafico e contenutistico svolto di cui ci siè giovati per la redazione duemilasette.Un ringraziamento infine ai nostri fornitori più sensibiliche hanno creduto al valore di questo Bilancio<strong>Sociale</strong> e hanno contribuito economicamente alla suaproduzione e diffusione.10/11


Diventerete ciò che cercatecontinuamente d’essereSHRI RAMAKRISHNA > Mistico indianoESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPOESSERE E DIVENIRE 1


1.1ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPOL’identità? Non è un destino ineluttabilebensì lo possiamo scegliereAMARTYA SEN - Premio Nobel per l’Economia 1998MISSION E IDENTITÀ<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> è una cooperativa sociale di tipo A“retta e disciplinata dai principi della mutualità, senzafine di speculazione privata e senza scopo di lucro”.Questi principi ispirano lo stile di un lavoro fatto diqualità, efficienza, flessibilità “concepita come investimentoper lo sviluppo delle persone e delle loro condizionidi vita”.“Lo scopo che i soci lavoratori della cooperativa intendonoperseguire è quello di ottenere, tramite la gestionein forma associata e con la prestazione della propria attivitàlavorativa, la continuità di occupazione lavorativa,le migliori condizioni economiche, sociali e professionali,nonché l’integrazione e la promozione dei cittadininella comunità” (dallo Statuto di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>).I principi cui si ispira <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> sono quelli dellamutualità e della solidarietà. Innanzitutto tra i proprisoci e lavoratori ma anche verso gli utenti dei servizie la comunità in senso generale. In tale logica <strong>Codess</strong><strong>Sociale</strong> si sente pienamente espressione avanzata delmodello di “impresa sociale” recentemente disciplinatodalla legge italiana: “organizzazione privata senzascopo di lucro che esercita in via stabile e principaleun’attività economica di produzione o di scambio dibeni o di servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalitàdi interesse generale” (Legge 118/2005 sull’Impresa<strong>Sociale</strong>, art. 1). Le finalità di interesse generalesono esplicitate nell’attività e nello stile cooperativoattraverso la ferma volontà dei soci e dei lavoratoridi essere attori nella co-progettazione, nella presa incarico e nella assunzione di responsabilità sociale incollaborazione con la Pubblica Amministrazione e conle espressioni più innovative della società civile.La Mission di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> si esplica pertanto nel proprioessere impresa attenta alle dimensioni più propriedi una realtà che, pur senza scopi di lucro, perseguecon attenzione gli obiettivi di sostenibilità economica edi garanzia finanziaria. E nel contempo nell’essere sociale,cioè aperta ad una dimensione comunitaria degliinteressi, degli obiettivi strategici e dei fini che dislocavolontariamente il proprio centro dagli interessi proprie dei propri stakeholders interni verso lo spazio pubblicodel territorio e delle persone/utenti.È una Mission in divenire. Come è in divenire tutto ilTerzo Settore e la Cooperazione <strong>Sociale</strong> in particolare.In divenire nel mutare delle condizioni economichee legislative dell’esercizio delle proprie attività,delle istanze di sussidiarietà presenti nelle comunità,nei cangianti bisogni dei cittadini, nell’evolversi e tra-


sformarsi del modo e della percezione di appartenenzacooperativa dei propri soci.In divenire, infine, perchè, come ogni sogno, è nelcon- tempo punto di partenza e traguardo mai pienamenteraggiunto.<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> opera nella gestione dei servizi socioassistenziali ed educativi sul territorio nazionale ed inparticolare nelle regioni del centro – nord con maggiorediffusione nei territori del Veneto, Lombardia,Piemonte ed Emilia Romagna.La cooperativa impiega quasi 2300 lavoratori con fatturatodi oltre 52 Milioni di euro (dati <strong>2007</strong>).La cooperativa ha strutturato la propria organizzazionein aree territoriali e aree tecniche che complessivamentecontano oltre 230 servizi alla persona sull’interoterritorio nazionale.Gli ambiti di intervento sono:Prima Infanzia: Comprende la gestione globale di circa50 asili nido e servizi per l’infanzia in convenzionamentocon i Comuni o a gestione diretta – tramite isistemi di accreditamento regionale.Psichiatria: Comprende la gestione di 12 strutture residenzialie semiresidenziali. In particolare l’Area comprendedue strutture a gestione diretta e accreditate(Lombardia e Veneto) frutto di un investimento costruttivo/imprenditoriale sostenuto da <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>.Handicap: Comprende la gestione di 8 strutture residenzialied oltre 30 servizi educativi in ambito semiresidenzialee territoriale.Anziani: L’Area Anziani ingloba i servizi residenziali,semiresidenziali e territoriali.L’intervento nell’area anziani ha visto uno sviluppo notevolenell’ultimo biennio di lavoro attraverso la realizzazionedi progetti imprenditoriali che hanno portato<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> all’acquisizione diretta di strutture ge-14/15


1.1ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPOstite in autonomia.Minori: Comprende la gestione dei servizi rivolti ai minoried in particolare servizi residenziali di ComunitàEducativa e Terapeutica attivati nella forma di gestionediretta tramite il meccanismo dell’accreditamento regionale.Giovani: Comprende la gestione dei servizi di prevenzionerivolta ai minori attraverso l’attivazione di progettualitàeducative quali Centri di Aggregazione Giovanile,Servizi Educativi Domiciliari, Attività Educativadi Strada e Servizi Informagiovani.Formazione: <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> è Ente Accreditato pressola Regione Veneto dal 2004 per la Formazione Superioree Continua.Progettazione: Supporta le gestioni nell’implementazionedi nuovi progetti e attua attività di ricerca e scambiometodologico anche attraverso la gestione di progetticomplessi a valenza nazionale e comunitaria.I servizi offerti da <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> <strong>Sociale</strong> sono garantitida un sistema Certificato di Qualità – sia per laparte progettuale che di erogazione dei singoli servizi– ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2000. Inoltre,l’attenzione per le proprie risorse interne e ai temidella Responsabilità <strong>Sociale</strong> di Impresa hanno portato<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> ad intraprendere un percorso di Certificazione– conclusosi nel 2006 – grazie al quale haconseguito la “Certificazione Etica” ai sensi della normaSA 8000: 2001.In affiancamento alle Aree Tecnico/gestionali di lavoro<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> <strong>Sociale</strong> ha sviluppato Aree di lavorotrasversali che supportano i tecnici nei servizi in terminidi progettualità, formazione, supervisione.


{DALLA RELAZIONE ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI PER L’APPROVAZIONE DEL <strong>BILANCIO</strong> <strong>2007</strong>*“I criteri principali seguiti nella gestione sociale per ilconseguimento dello scopo mutualistico sono quelliprevisti dall’art. 2545 C.C. che richiama e assorbe l’art.2 della L. 59/92, in conformità con il carattere cooperativodella società e con l’obiettivo di perseguire l’interessegenerale della comunità alla promozione umanaed all’integrazione sociale dei cittadini, attraverso lagestione di servizi socio - assistenziali ed educativi afavore di soggetti deboli e lo sviluppo, la promozionedi servizi alla persona, mantenendo e sviluppando illivello occupazionale dei soci lavoratori della cooperativae creando inoltre nuova occupazione in particolaretra i giovani.Anche nel <strong>2007</strong> si è operato per sviluppare l’attivitàdella nostra Cooperativa <strong>Sociale</strong> incrementando laqualità e il dimensionamento dell’attività gestita considerandoquesti elementi indispensabili per dare continuità,indipendenza e solidità alla nostra impresa.Il principale criterio di gestione adottato è lo “sviluppocompatibile con le risorse” e ciò al fine del conseguimentodi un risultato positivo conforme con l’attivitàpeculiare della cooperativa ed in adesione ai fini mutualisticidella stessa ovvero subordinando ed orientandole scelte economiche alle finalità sociali.Il risultato davvero straordinario per il bilancio di esercizio<strong>2007</strong> ha consentito di moltiplicare le possibilitàoccupazionali per i nostri Soci, raggiungendo cosìl’obiettivo primario della nostra Cooperativa <strong>Sociale</strong>.L’incremento dell’attività, quest’anno con un risultatosuperiore a tutti i precedenti esercizi, conferma lacapacità di perseguire obiettivi di sviluppo e di crescita,elementi indispensabili non solo per garantiremaggiori possibilità di occupazione ai soci ma anchee soprattutto per consolidare la continuità di occupazioneper chi già opera in determinati servizi, per consolidareeconomicamente la cooperativa, per renderlaindipendente e capace di cogliere le attuali e futureopportunità.”16/17


1.2ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPOL’essenza dell’arte di governarenon è una rigida aderenza al passato,ma un prudente ed accorto interesse per il futuroHUBERT HUMPHREY - Ex Vicepresidene degli Stati UnitiGOVERNANCE E PRESENZAORGANI AZIENDALICONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEAlberto RuggeriPresidenteLuca OmodeiVice PresidenteLuigi AmatiConsigliereFiorella SensiConsigliereGianluca CristaniniConsigliereNicoletta LandoConsigliereAldo AliprandiConsigliereDIREZIONE GENERALELuca OmodeiDirettore Generalee-mail:direzionegenerale@codess.comORGANI DI CONTROLLOCollegio sindacale:Massimo Da RePresidenteNicola AdrianoSindaco effettivoRicardo AvanziSindaco effettivoGianfranco PeracinSindaco supplenteFabrizio PinatoSindaco supplenteSOCIETÀ DI REVISIONERIA & Partners S.p.a.


ORGANIGRAMMA 1L’organigramma aziendale non ha segnato nel <strong>2007</strong> sostanzialimodifiche, essendosi ormai assestato il modellodi governance dopo le modifiche apportate negli anniscorsi. Rispetto al precedente assetto, all’interno dell’areasocio-assistenziale nel <strong>2007</strong> si è andata definendocon più precisione un’area tecnica “anziani”, anche senon ancora con una sua piena configurazione di areatecnica autonoma.Sul versante operativo il modello adottato da <strong>Codess</strong><strong>Sociale</strong> contempla due livelli intersecantisi di gestionedei servizi: un livello su base territoriale e trasversalealla tipologia di servizio (aree territoriali) e un livello basatoinvece su una gestione per area di servizio indipendentementedalla dislocazione geografica degli stessi(aree tecniche).GESTIONE SOCIETARIACDAPRESIDENZA E VICEPRESIDENZADIREZIONE GENERALECDGQUALITÀSICUREZZAPRIVACYAMMINISTRAZIONEFINANZACONTABILITÀPERSONALEAMM. PERSONALESERVIZIPROGETTAZIONEPRODUZIONEINNOVAZIONE E SVILUPPOSOCIO ASSISTENZIALEFORMAZIONECOMUNITÀPRIMA INFANZIAGIOVANINORD ESTNORD OVESTCENTRO SUDVENEZIA VERONA VICENZA TORINO GALLARATE BOLOGNA ROMA1 - I dati di questo paragrafo sono aggiornati a Giugno 2008.18/19


1.2ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPODIREZIONE GENERALEDirettore Generale: Luca OmodeiTel. 041 982962; Fax 199 161 911e-mail: direzionegenerale@codess.comSegreteria di Direzione:Stefania D’Este e Valentina SaccarolaAree TecnicheAMMINISTRAZIONE E PERSONALEResponsabile: Emanuele BusatoTel. 041 5042421 - 5054394; Fax 199 161 911e-mail: amministrazione@codess.compersonale@codess.comPROGETTAZIONEResponsabile: Alessandra ChioccaTel. 041 982962e-mail: progetti@codess.cominfogare@codess.comINNOVAZIONE E SVILUPPOResponsabile: Michela FoschiniTel. 041 982962e-mail: innovazionesviluppo@codess.comPRODUZIONEResponsabile: Nicoletta LandoTel. 041 982962e-mail: produzione@codess.comQUALITÀ E RSIResponsabile: Barbara ColomboTel. 041 982962e-mail: qualita@codess.comSICUREZZA E PRIVACYResponsabile: Luca Rampazzo (RSPP)Tel. 041 982962e-mail: rspp@codess.comAree gestionaliFORMAZIONEResponsabile: Arianna CorbettaTel. 041 982962e-mail: formazione@codess.comPRIMAINFANZIAResponsabile: Clizia ConcolatoTel. 049 8078282e-mail: primainfanzia@codess.comCOMUNITÀ (a gestione diretta)Responsabile: Alberto RuggeriTel. 041 982962e-mail: comunita@codess.comGIOVANIResponsabile: Aldo AliprandiTel. 049 8078282e-mail: aldoalprandi@codess.com


Aree territorialiNORD - OVESTResponsabile: Luigi AmatiTel. 011 7509708e-mail: torino@codess.comCENTRO - SUDResponsabile: Alberto RuggeriTel. 041 982962e-mail: bologna@codess.comNORD - ESTResponsabile: Luca Omodei (ff)Tel. 041 982962e-mail: lucaomodei@codess.comVENEZIAResponsabile: Elena CagninTel. 041 982962e-mail: venezia@codess.comVERONAResponsabili: Valentina Simoni – Silvia FestaTel. 045 8009626e-mail: verona@codess.comVICENZAResponsabile: Fiorella SensiTel. 0444 963294e-mail: vicenza@codess.com20/21


1.2ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPOSEDISede legale, direzionale e staff:VENEZIA - MESTRE30174 – Corte Bettini, 17Tel. 041 982962; Fax 199 161 911E-mail: presidenza@codess.comSito: www.codess.comSede Amministrazione e Personale:VENEZIA - MESTRE30174 – Via San Pio x, 32Tel. 041 5042421Sede area prima infanzia, giovani,comunità e area territoriale Venezia:VENEZIA - MESTRE30174 – Corte Bettini, 17Tel. 041 982962; Fax 199 161 911Sedi territoriali:PADOVAVia Boccaccio, 96 - 35128 Padovac/o Residenza Parco del SoleTel. 049 7811705VICENZAV.le San Lazzaro, 191 - 36100 VicenzaTel. 0444 96394BOLOGNAVia Palazzazzo, 22 - 40010 Sala Bolognese (BO)GALLARATEPiazzale Europa, 2 - 21013 Gallarate (VA)Tel. 0331 774425VERONAP.za Simoni, 6 - 37100 VeronaTel. 045 8009626PORTOGRUAROVia Liguria, 37 - 30026 Portogruaro (VE)Tel. 0421 274233TORINOVia Saluggia 13 - 10143 TorinoTel. 011 7509708ROMAVia Ripatransone 111 - 00010 RomaTel. 06 2203845DESIOVicolo Borghetto, 4 - 20033 Desio (MI)Tel. 0362 621254 - 632964


GALLARATEDESIOPORTOGRUAROVICENZAVENEZIA-MESTREVERONA PADOVATORINOSALA BOLOGNESEROMASedi di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>sul territorio22/23


1.2ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORISTRATEGIE PER LO SVILUPPO“INTERVISTA A LUIGI AMATI > Responsabile area nord-ovest di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>Ci può raccontare in breve la sua storia in <strong>Codess</strong><strong>Sociale</strong>…La mia esperienza in <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> comincia nel2001. Provenivo da una cooperativa sociale torinese,di cui ero presidente, che si occupava di personesenza fissa dimora. Ho iniziato ad occuparmidei servizi che la cooperativa gestiva in Piemonte,successivamente ho aggiunto anche la responsabilitàdella gestione dei servizi della Lombardia. In seguitosono entrato anche a far parte del consiglio diamministrazione, avendo fatto già l’amministratore.Dopo sette anni di servizio in <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>, il bilancioprofessionale e personale è positivo: tra Lombardiae Piemonte abbiamo gestioni per più di dieci milioni dieuro, abbiamo introdotto nuovi servizi e ora, dopo lafusione con Master, ci sono circa 700 lavoratori tra Piemontee Lombardia.L’area nord ovest di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>, ha cambiatovolto (e numeri) in pochi anni: cosa comporta gestireun’area così vasta e varia in termini di relazionicon i lavoratori, i soci e i committenti?L’obiettivo chiaro è di consolidare lo sviluppo raggiunto,creando un sistema di deleghe e responsabilità, potenziandola qualità delle risorse umane con cui si lavora.Nel <strong>2007</strong> si è realizzata la incorporazione dellaCooperativa Master in <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>. Comeè stato vissuto questo passaggio dai lavoratorie dagli stakeholders territoriali?Dalla fusione di Master con <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> ci sono stativantaggi innanzitutto per i nuovi soci e socie della exMaster, che hanno raggiunto un consolidamento economicoe finanziario della propria “nuova” cooperativa.Mentre il resto della base sociale / lavorativa della <strong>Codess</strong><strong>Sociale</strong> ha visto svilupparsi e consolidarsi in brevissimotempo sia il know how della Cooperativa, sia la presenzain una regione importante come la Lombardia, conevidenti effetti positivi sull’occupazione futura di tutti.Dove sta andando, secondo Lei, la cooperazione socialein Italia e nelle aree geografiche in cui Lei opera?La cooperazione crea lavoro, e questo è un dato chesovente si sottovaluta al contrario del pubblico impiego,mentre la soglia di accesso del settore profit si è moltoalzata. Resta l’obiettivo di consolidare un sistema di impresacooperativa che possa dare ai propri soci e socieprospettive di lavoro oltre le scadenze degli appalti. Lavivacità del settore deve accompagnarsi a una maggioremanagerialità. I sistemi tariffari tra le regioni sono moltodiversi, e questo crea certamente delle difficoltà, oltrealla difficoltà generate da alcuni enti appaltanti orientatisempre di più, vista la scarsità di risorse, a considerarela cooperazione niente di più di un fornitore di servizi.Lombardia e Piemonte sono le aree economiche delpaese in cui è più forte la presenza della “grande impresa”.<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> pur essendo società non-profit,per molti aspetti, ha ormai i numeri e l’estensione dimolte grandi imprese di successo. Sono modelli imprenditorialiancora così distanti….?No profit non significa senza margine d’impresa, a voltequesta semplificazione ha portato e continua a portaredegli equivoci. Dare lavoro a quasi tremila persone,


non è uno scherzo per un’impresa privata. Ovvio quindiche se pur con le caratteristiche mutualistiche dellaforma cooperativa il modello imprenditoriale e gli strumentigestionali siano simili a quelli del settore profit.In molti dicono che la cooperazione sociale sarà prestocoinvolta dai processi di “dimagrimento” della spesapubblica e del welfare. Ritiene che ci siano già segnaliin tal senso, oppure la cooperazione sociale ha unapropria vitalità che non dipende dagli andamenti dellerisorse pubbliche?L’intero comparto viene danneggiato quando il committentepubblico cerca il risparmio a tutti i costi.Le cooperative che vivono con ricavi esclusivamentedal settore pubblico degli appalti rischierannodimagrimenti dovuti a fattori esogeni, indipendentidalla qualità di servizio erogato, come lariduzione delle spese della sanità degli enti locali, etc.La strada per continuare a lavorare è cercare di investirein gestioni di lungo termine in cui il clienteti paga comunque perché è soddisfatto del servizioe sceglie te anziché un altro gestore.Cosa Le dicono i lavoratori e gli enti committenti quandoLe parlano <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>?I committenti dell’area nord-ovest sono interessatialla qualità del servizio reso e ci valutano su questo.I lavoratori mi sembra che in ultima istanza cichiedano stabilità dell’occupazione e garanziadella retribuzione. Il loro giudizio su <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>è di una struttura solida e complessa, anchese a volte può sembrare non sempre snella. 24/25


1.3ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORISTRATEGIE PER LO SVILUPPOSe c’è una strada sotto il mareprima o poi ci troverà;se non c’è strada dentro al cuoredegli altri prima o poi si tracceràIVANO FOSSATI - Mio fratello che guardi il mondoPOLITICHE E VALORI{LE SCELTE DI VALORE<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> <strong>Sociale</strong> sostiene:- la scelta d’ impresa non lucrativa, che finalizzi la propriaazione prioritariamente al perseguimento del benesseresociale ed alla tutela ambientale;- lo sviluppo di una rete integrata dei servizi e dellerisorse che possa gestire la complessità del socialenon snaturandone le finalità ma aumentando le opportunitàdi sviluppo e integrazione;- il radicamento nel territorio quale presupposto perlo sviluppo della qualità nell’offerta dei servizi; latrasnazionalità e l’apertura al mercato europeo delleopportunità e degli scambi per sviluppare ulterioristrumenti organizzativi e imprenditoriali, che avvicinianche modelli gestionali distanti;- l’innovazione della progettazione al fine di proporreservizi alla persona sempre più mirati ed in grado direalizzare validi interventi di aiuto e di evoluzione nell’approccio al sociale;- opportunità occupazionali qualificate e un ambientedi lavoro che favorisca la formazione e la crescitaprofessionale, con una attenzione particolare all’inserimentodi persone svantaggiate e allo sviluppo e allaqualificazione delle competenze operative, garantendoalle varie figure professionali operanti nel territorioattività periodiche di formazione e di aggiornamento;- la valorizzazione delle risorse umane, coinvolgendoattivamente gli operatori nella programmazione, nelmonitoraggio e nella verifica dei servizi;- l’impegno a progettare e realizzare percorsi di formazioneprofessionale e continua con particolare attenzioneai profili delle aree socio sanitarie ed educative,con l’ obiettivo di diffondere e rendere disponibile ilproprio know how gestionale per il miglioramentodelle conoscenze e delle competenze.


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1.3ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPOI PERCORSI PER LA QUALITÀ E LA RESPONSABILITÀ <strong>SOCIALE</strong>Nel <strong>2007</strong> le Aree gestionali territoriali e tecniche hannomaturato una considerevole autonomia rispettoagli aspetti più critici del sistema qualità, come il monitoraggioe la verifica dei servizi e la puntuale registrazionedei processi di lavoro; e vengono seguitenell’ ottica della condivisione di strumenti migliorativie nella definzione di istruzioni Operative specifiche atutt’oggi parzialmente carenti nel sistema.L’attività più onerosa, ma al contempo anche più utileal sistema, resta quella delle verifiche nelle sedi e neiservizi nonché quella ad essa collegata di garantire lacompleta applicazione degli strumenti nei singoli cantieri.In questa direzione molti sforzi vengono dedicatiall’Area Nord Ovest, dove l‘acquisizione di parecchiservizi provenienti dalla fusione con la Coop. Masterdi Gallarate - attuatasi nel <strong>2007</strong>, nonché l’avvio dinuove e complesse gestioni, stanno determinandoun notevole investimento formativo e di condivisionedegli obiettivi.Nel secondo semestre del <strong>2007</strong> si sono organizzatianche alcuni incontri in forma aggregata con le Areedi staff al fine di condividere le linee operative relativeall’ adeguamento delle principali procedure interne checoinvolgono trasversalmente diverse competenze.Per quanto concerne il sistema di Responsabilità <strong>Sociale</strong>si registra un notevole consolidamento nella suaconoscenza da parte di tutti gli operatori; l’avvio degliaudit interni nei servizi ha accelerato un percorsodi formazione e di presa di coscienza che ha positivamentecontribuito al coinvolgimento diretto deglioperatori nella segnalazione di problematiche, indicatoreevidente dell’ attivazione e del funzionamento delsistema. Si è operato inoltre nell’ ottica di rendere ilComitato Etico maggiormente autonomo nella gestionedelle problematiche e riconosciuto nella rappresentativitàinterna, orientando l’attività del Rappresentantedella Direzione sulla corretta tenuta del sistema esulla funzione di raccordo con la Direzione.Nell’ambito del Sistema per la Gestione della Qualità(ISO 9001:00), nel <strong>2007</strong>:a. sono state programmate, ed in parte realizzate(Area Giovani e Area Prima Infanzia), procedure edocumenti specifici di Area;b. sono state condotte un maggior numero di verificheispettive interne;c. è stata attivato e un percorso di costruzione di unfascicolo dei documenti per l’ assunzione e di unoper la gestione del personale, da utilizzare pressotutte le sedi territoriali ed i servizi;d. sono stati revisionati alcuni modelli del sistema conmodalità condivisa con le Aree interessate, al finedi renderli maggiormente rispondenti alle esigenzeorganizzative interne;e. sono in corso di elaborazione istruzioni di lavoro,documenti e modulistiche specifiche per tipologiadi servizi (RSA anziani, CAG, educativa giovani,SAD, etc) costruiti con modalità condivisa in gruppidi lavoro tematici;f. è stata gestita l’attività di rilevazione delle soddisfazionedel cliente interno;g. è stata gestita l’annuale attività di raccolta di informazionesulla soddisfazione del cliente comittente.


h. è stata gestita l’annuale attività di raccolta di informazionisulla soddisfazione dell’ utente e/o deifamigliari.Durante il mese di febbraio UNITER ha effettuato laverifica di sorveglianza confermando l’oggetto dellacertificazione e nel mese di maggio lo stesso ente haorganizzato, su richiesta di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>, attivitàsuppletive di verifica aventi come obiettivo l’estensionedell’oggetto della certificazione alla erogazionedei servizi diurni, territoriali, semiresidenziali e residenzialiin ambito educativo, sociosanitario e di assistenzarivolti a bambini, minori, disabili, persone conproblemi psichiatrici e anziani.Nel corso delle verifiche sono stati evidenziati alcuniaspetti critici riguardanti soprattutto la puntuale applicazionedel sistema qualità nelle sedi dei servizi.Nel secondo semestre del <strong>2007</strong> l’ attività dell’ Area siè prioritariamente concentrata sulle verifiche internenei servizi e nelle sedi territoriali, sulla formazionedei Coordinatori e sull’acquisizione interna di tuttigli elementi utili al miglioramento del sistema conl’obiettivo di renderlo una risorsa operativa tecnicamenteefficace ed efficiente, in vista della costruzionedi documentazione di sistema e soprattutto di areasempre più specifica.Nell’ambito del Sistema per la Gestione della Responsabilità<strong>Sociale</strong> (SA 8000), nel <strong>2007</strong>:a. è stata pianificata e realizzata un’attività formativasulla responsabilità sociale che ha coinvolto tutti iservizi della cooperativa attraverso la formazionediretta dal Rappresentante della Direzione ed in-28/29


1.3ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPOdiretta attraverso la formazione dei Responsabili eCoordinatorib. è stato aggiornato e revisionato il fascicolo informativosulla responsabilità sociale e si è procedutoad una distribuzione controllata nonché al suo inserimentonel fascicolo di documenti consegnati adogni neoassuntoc. è stato consolidato il supporto al Comitato Eticoche ha attivato il suo funzionamento ordinariod. è stata inserita la documentazione informativa sulsistema di Responsabilità sociale all’interno delfascicolo assunzione, insieme al Manuale della responsabilitàsociale ed al Codice Eticoe. sono stati condotti e verbalizzati audit interni coninterviste ai lavoratorif. è stata modificata la Procedura di Gestione delComitato Etico, al fine di focalizzare con maggiorprecisione la composizione e le competenze e direndere più efficace la sua attività.Durante il mese di giugno il RINA, ente certificatore,ha effettuato la consueta visita di sorveglianza, ed hadefinito sostanzialmente corretta l’ applicazione del sistemadi RS nella nostra organizzazione, indicandocialcune direzioni di miglioramento e sviluppo(per esempioun più preciso e puntuale utilizzo di indicatori).Dall’analisi complessiva dei sistemi di gestione dellaqualità e della RS sono stati delineati quali obiettiviper il 2008:- un miglioramento della definizione di ruoli e responsabilitàed una riorganizzazione dell’organigrammaaziendale che preveda anche una definita individuazionedel sistema di deleghe e poteri a tutti i livelli,partendo da quelli apicali, ad integrazione dell’ attivitàavviata per l’ implementazione di un modelloaziendale che risponda ai requisiti richiesti dalla L.231/2001;- un più efficace flusso comunicativo tra i processidi progettazione, definizione del budget e gestione,anche con l’introduzione di strumenti gestionalispecifici che sostituiscano in parte l’ uso di modellicartacei sempre meno adeguati alla complessitàdell’ organizzazione;- un miglioramento delle modalità di selezione e gestionedelle risorse umane, prestando attenzione alladefinizione di profili professionali specifici ai fini dellaselezione e successiva valutazione del personale;- l’applicazione del sistema qualità e RS in modo uniformea tutti i servizi di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>, dedicando particolarecura ed attenzione a quelli inseriti da poco neisistemi poiché di nuova aggiudicazione o provenientidalla fusione con la Coop. Master:- miglioramento ove già presente ed attivazione doveassente della documentazione di Area, attraverso lacreazione di sinergie con la gestione e la creazionedi gruppi di lavoro tematici;- incremento della formazione sui sistemi di Qualità eRS a favore dei Responsabili e dei Coordinatori al finedi renderli maggiormente autonomi e protagonistidella gestione delle azioni di miglioramento (azionicorrettive e preventive, analisi dei dati di customer,utilizzo attivo degli strumenti di verifica, etc)- formazione di un gruppo di operatori interni parti-


colarmente preparato e qualificato in grado di verificarel’applicazione del sistema qualità e RS sulsingolo servizio e di supportare l’attività di verifica;- perseguimento di una sempre maggiore interazionetra l’area Qualità e le gestioni con riguardo allacostruzione di modelli organizzativi condivisi neglistrumenti e negli obiettivi;- approfondimento e diffusione della cultura dellaqualità e della Responsabilità sociale e della valutazionedei servizi;- approfondimento e diffusione della cultura della nonconformità e della gestione dei reclami e delle problematichedi responsabilità sociale come strumentiper miglioramento del sistema.Operativamente il perseguimento di questi obiettivied il loro raggiungimento porterebbe alla creazionedi diversificate forme organizzative maggiormente rispondentialle diverse tipologie di servizi offerti, chegarantiscono un miglioramento della qualità dei singoliprocessi ed una maggiore cultura della specificaqualità dei singoli servizi.30/31


1.3ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPO*Gruppi di lavoroper il miglioramento continuoA partire dalla fine del <strong>2007</strong> sono stati attivati Gruppidi lavoro formati da coordinatori di servizi omogeneiper tipologia di utenza al fine di valorizzare le numeroserisorse attualmente presenti in <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> efare in modo che le singole competenze ed esperienzetecnico-organizzative possano essere fonte di condivisionee di accrescimento del know how aziendale.Obiettivo di questo lavoro, coordinato dal responsabiledell’ area Qualità, sostenuto dalla Direzione edaccolto con molto entusiamo da parte dei Coordinatoricoinvolti, è anche quello di costruire un sistemagestionale <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> per ciascuna delle sue aree(anziani, disabili, minori, prima infanzia, psichiatria)al fine di migliorare l’organizzazione interna costruendoun’unica, completa e condivisa documentazioneche sia innanziatutto un’ efficace strumento di lavororispondente ai requisiti del sistema qualità ma anchee soprattutto un modello esportabile e proponibilenella sua tessitura generale a future gestioni poichégià positivamente sperimentato.Gli incontri si tengono a rotazione presso i servizi,favorendo in tal modo la reciproca conoscenza anchedegli ambienti di lavoro, delle soluzioni logisticheadottate e dell’impatto organizzativo sulla tipologiadi utenza; ogni incontro è preceduto e seguito da unlavoro individuale su obiettivi specifici (es. costruzionedi procedure di lavoro, indicatori di area, etc) cheviene messo in rete e condiviso dal gruppo prima dell’inserimentodefinitivo nel sistema.


*Un anno di lavoro per il comitato eticoNell’ambito del progetto di certificazione della responsabilitàsociale, o cosiddetta certificazione etica ,<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> ha promosso e reso operativo un ComitatoEtico ovvero un soggetto indipendente che hail compito di promuovere azioni positive per il miglioramentodel sistema, supportare chi voglia denunciaresituazioni di non rispetto dei requisiti di responsabilitàsociale espressi nella norma SA8000, di incoerenza eviolazione di quanto espresso nella Politica della responsabilitàsociale o nel Codice Etico.A partire dalle fine del <strong>2007</strong> si è attivato un percorsodi aggiornamento delle regole di gestione del ComitatoEtico, al fine di focalizzarne con maggior precisionela composizione e le competenze e di rendere più efficacela sua attività. In particolare è stata prevista la figuradel Coordinatore, a tutti gli effetti rappresentantedel CE, e la riduzione del numero dei componentia 5 lavoratori. Sono state inoltre dettagliati funzioni,poteri e responsabilità del Comitato, che vuol esserea tutti gli effetti l’ organo rappresentante dei lavoratoriper l’ applicazione della SA8000.Nel corso del giugno 2008 si è proceduto, tramiteelezione diretta in assemblee separate dei lavoratori,alla nomina del nuovo Comitato Etico che si attiveràsecondo le rinnovate regole a partire da settembre2008. In particolare focalizzerà la sua attività nel:- facilitare la comunicazione tra la base sociale, i lavoratorie la Direzione per quanto riguarda l’applicazionedelle norme vigenti, del Manuale di gestionedella responsabilità sociale, le procedure collegate,il “Codice Etico” e i contenuti della norma SA8000;- rilevare, anche su segnalazione dei lavoratori, eventualinon conformità, attivandosi per disporne iltrattamento e collaborare per l’individuazione diazioni correttive;- comunicare con la Direzione in merito all’andamentodel Sistema di gestione della Responsabilità <strong>Sociale</strong>allo scopo di consentirne il riesame e il miglioramento;- collaborare con il Rappresentante del sistema digestione della responsabilità sociale nelle attivitàdi valutazione e ri-valutazione dei fornitori in meritoagli aspetti di Responsabilità <strong>Sociale</strong>.32/33


1.3ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPOCODICE ETICOPrincipi fondamentaliIl codice etico costituisce un insieme di principi lacui osservanza è di fondamentale importanza per ilregolare funzionamento, l’affidabilità della gestione el’immagine di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>. A tali principi si richiamanole operazioni, i comportamenti e i rapporti, siainterni alla Cooperativa che esterni.<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> riconosce che le risorse umane costituisconoun fattore di fondamentale importanza per ilproprio sviluppo. La gestione delle risorse umane èfondata sul rispetto della personalità e della professionalitàdi ciascuna di esse.<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> non riconosce regolamenti interni o impegnisottoscritti individualmente o da gruppi di soci,che riducano o limitino la partecipazione democratica.“La tutela dei soci lavoratori viene esercitata dallaCooperativa e dalle Associazioni di rappresentanza,nell’ambito delle leggi in materia, degli Statuti socialie dei Regolamenti interni”. (statuto at. 3, comma 6).<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> si impegna a redigere e a renderenoto il bilancio sociale.Comportamenti<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> si ispira ai principi di legalità, lealtà ecorrettezza.<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> riconosce che una concorrenza correttae leale costituisce elemento fondamentale per losviluppo della cooperativa. Ciascun Destinatario nonpone in essere atti o comportamenti contrari a unacorretta e leale competizione tra le imprese.La selezione dei fornitori e la determinazione dellecondizioni di acquisto sono basate su:1. una valutazione obiettiva della qualità e del prezzodel bene o servizio;2. garanzie di assistenza e tempestività;3. un atteggiamento socialmente responsabile.I rapporti di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> nei confronti delle Istituzionipubbliche comunali, provinciali, nazionali,comunitarie e internazionali, nonché nei confrontidi pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio,ovvero organi, rappresentanti, mandatari, esponenti,membri, dipendenti, consulenti, incaricati di pubblichefunzioni o servizi, di pubbliche istituzioni, dipubbliche amministrazioni, di enti pubblici, ancheeconomici, di enti o società pubbliche, di caratterelocale, nazionale o internazionale, sono intrattenutida ciascun Amministratore e da ciascun Dipendente,quale che sia la funzione o l’incarico, o se del caso, daciascun Collaboratore, nel rispetto della normativa vigente,e sulla base dei principi generali di correttezzae di lealtà. Qualora il destinatario riceva da parte di unPubblico Funzionario richieste esplicite o implicite dibenefici, ne informa immediatamente il proprio superioregerarchico o il soggetto cui sia tenuto a riferireper le iniziative del caso. <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>, qualora loritenga opportuno, può sostenere programmi di entipubblici intesi a realizzare utilità e benefici per la collettività,nonché le attività di fondazioni e associazioni,sempre nel rispetto delle normative vigenti e deiprincipi del codice etico.


Nell’ambito della propria attività, <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>, siispira al principio di tutela e salvaguardia dell’ambientee persegue l’obiettivo di garantire la scurezza e disalvaguardare la salute dei Destinatari, mediante leopportune iniziative a tal fine.Modalità attuativeI principi e le disposizioni del presente codice eticocostituiscono specificazioni esemplificative degliobblighi generali di correttezza e lealtà che qualificanol’adempimento delle prestazioni lavorative e ilcomportamento nell’ambiente di lavoro. I principi ele disposizioni del codice etico sono vincolanti per gliAmministratori, per i Soci Lavoratori, per tutte le personelegate da rapporti di lavoro subordinato con <strong>Codess</strong><strong>Sociale</strong> (Dipendenti) e per tutti coloro che operanoper <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>, quale che sia il rapporto cheli lega alla stessa (Collaboratori e Professionisti). GliAmministratori, i Soci Lavoratori, i Dipendenti, i Collaboratorie i Professionisti vengono di seguito definiticongiuntamente destinatari. Il codice etico verrà portatoa conoscenza di terzi che ricevano incarichi dallacooperativa o che abbiano con essa rapporti durevoli.<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> provvede a informare tutti i destinatarisulle disposizioni e sull’applicazione del codice etico,raccomandandone l’osservanza. In particolare, lacooperativa provvede alla diffusione del codice eticopresso i destinatari; all’interpretazione e al chiarimentodelle disposizioni; alla verifica dell’effettiva osservanza;all’aggiornamento delle disposizioni con riguardoalle esigenze che di volta in volta si manifestano.34/35


1.3ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPOCiascun destinatario svolge la propria attività lavorativae le proprie prestazioni con diligenza, efficienzae correttezza, utilizzando al meglio gli strumenti e iltempo a sua disposizione e assumendo le responsabilitàconnesse agli adempimenti.Tutte le azioni e le operazioni compiute e i comportamentitenuti da ciascun destinatario nello svolgimentodella funzione o dell’incarico sono ispirati allalegittimità sotto l’aspetto formale e sostanziale e allatutela di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>, nonché alla correttezza.I destinatari non utilizzano a fini personali, informazioni,beni e attrezzature, di cui dispongano nellosvolgimento della funzione o dell’incarico.Ciascun destinatario non accetta, né effettua, per séo per altri, pressioni, raccomandazioni o segnalazioni,che possano recare pregiudizio a <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> o indebitivantaggi per sé, per <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> o per terzi,ciascun destinatario altresì respinge e non effettuapromesse di indebite offerte di denaro o altri benefici.I destinatari perseguono, nello svolgimento dellacollaborazione, gli obiettivi e gli interessi generali di<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>. I destinatari informano senza ritardo,tenuto conto delle circostanze, i propri superiori o referentidelle situazioni o attività nelle quali potrebberoessere titolari di interessi in conflitto con quelli dellacooperativa (o qualora di tali interessi siano titolariprossimi congiunti), e in ogni altro caso in cui ricorranorilevanti ragioni di convenienza. I destinatari rispettanole decisioni che in proposito sono assunteda <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>.I destinatari assicurano la massima riservatezzarelativamente a notizie e informazioni costituenti ilpatrimonio aziendale o inerenti all’attività della cooperativa,nel rispetto delle disposizioni di legge, deiregolamenti vigenti e delle procedure interne.Disposizioni sanzionatorieLe disposizioni del presente codice sono parte integrantedelle obbligazioni contrattuali assunte dai destinatari,o dai soggetti aventi relazioni d’affari con<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>.Disposizioni finaliIl presente Codice è stato approvato dal Comitato Eticonella seduta del giorno lunedì 20 marzo 2006, amaggioranza dei presenti. Ogni variazione e/o integrazionedello stesso sarà approvata dallo stesso comitatoetico e diffusa tempestivamente ai destinatari.


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1.4ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPOSe ti vuoi fidare davvero di me - Fallo fino in fondo - Oh, fino in fondo.Fatti piu’ vicina - Regalami il tuo sogno - Regalami il tuo sogno te lo custodiròte lo conserverò finchè ne avrai bisogno - Regalami il tuo sogno.Guardami negli occhi deciderai poi se aver paura - Regalami il tuo sognoRegalami il tuo sogno te lo conserverò te lo custodirò finchè ne avrai bisogno.LIGABUE - Regalami il tuo sognoSTRATEGIE PER LO SVILUPPODALLA RELAZIONE ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI PER L’APPROVAZIONE DEL <strong>BILANCIO</strong> <strong>2007</strong>“...allo sviluppo della domanda si è accompagnataun’azione della nostra società che in qualche modo haanche anticipato o indotto, attraverso l’innovazione, losviluppo della domanda di determinati servizi, comenel caso delle comunità terapeutiche per minori conproblemi psichici, le comunità terapeutiche protette, icentri e i servizi innovativi per la prima infanzia.In queste attività il <strong>2007</strong> è da considerarsi un annodavvero particolare per l’avvio delle verifiche regionaliper l’accreditamento per i presidi socio assistenzialie sanitari.Con l’acquisizione in affitto di azienda della RSA “Parcodel sole” e con altre forme di altre RSA, gestitedirettamente od in convenzione con l’ente pubblico,si è inoltre realizzata compiutamente la costituzionedell’area dell’accoglienza residenziale anziani con l’accoglienzaafine <strong>2007</strong> di oltre 300 ospiti, risultato bensuperiore a quanto si prevedeva nella relazione dellascorsa annualità.Inoltre l’operare in Lombardia, ha contribuito a far approfondire,conoscere ed apprezzare un sistema gestionaledi erogazione dei servizi e normativo che hasenz’altro prodotto un miglioramento qualitativo che giàsi è esteso anche ai servizi offerti nelle altre regioni.Non solo, nell’offerta tradizionale di servizi residenzialisemiresidenziali e domiciliari si è rafforzata l’attivitàcomplementare di miglioramento qualitativo anche attraversola formazione e la supervisione del personale.Particolare importanza si è dedicata nel <strong>2007</strong> non soloall’attività di progettazione e dell’attività formativa ma all’implementazione e sviluppo del sistema qualità operandotrasversalmente con le aree tecniche e territoriali.Sul versante del posizionamento rispetto alle altre impresesociali, la situazione nel corso del <strong>2007</strong> si è cosìmodificata:- a livello regionale veneto restiamo la società di servizisociali più importante per qualità dei servizi offerti,visibilità, numero di persone impiegate, fatturato;


- a livello nazionale avanziamo tra le primarie societàper la gestione di alcuni servizi sociali (asili nido, comunitàalloggio, accoglienza residenziale di pazientipsichiatrici) e quest’anno anche qualificandoci per lagestione delle case di riposo e rsa anziani;- a livello di insediamento, radicamento e presenza territoriale,la strutturazione in sedi operative permanema con la ricerca di soluzioni che pur confermandol’esserci ed il radicarsi nel territorio consentano dicontenere i costi di gestione”.38/39


1.11.4ESSERE ESSERE E DIVENIRE E MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPO*Un caso da studiare...“...sul versante delle strategie di sviluppo e della sostenibilitàeconomica dei servizi, è facile rilevare qualesia l’importanza che va data al mantenimento dei grandinumeri di utenti fruitori, della qualità raggiunta edeventualmente allo sviluppo strategico, dell’area primainfanzia. Come più volte ricordato, tale area è il fioreall’occhiello di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>. Ciò è dovuto a fattorisociologici che richiedono una presenza sempre piùcapillare di asili nido nel territorio, ma anche al fattoche in tale area la cooperativa ha saputo distinguersiper la qualità e l’efficienza offerta all’utenza, caratteristicheperseguibili in modo sempre più vistoso grazieal circolo virtuoso innescato dall’economicità, facilmenterealizzabile negli asili nido, che per loro naturae per disposizione di legge, sono in grado di ospitareun numero elevato di bimbi in ogni struttura.Tali caratteristiche sono in grado di garantire il perseguimentodelle economie di scala, (che vanno considerateuna variabile critica di importanza fondamentalein un’ottica improntata all’economicità) in ognistruttura, sia che si tratti di un asilo in appalto che ingestione diretta.Tenendo presente quanto detto, non ci stupisce sapereche l’orientamento strategico si rivolge anche versolo sviluppo della grande residenzialità in area anziani.Anche qui, come per l’area prima infanzia, valgono leconsiderazioni più volte fatte sull’economicità più facilmenteperseguibile nelle strutture che ospitano ungrande numero di utenti. Il grande numero di anzianinella società, rende la domanda di strutture specifichein perenne ascesa. Vengono sempre più richiesti nonsemplici “posti letto” per anziani non autosufficientio con una famiglia “distratta” e non più disposta asoddisfare le loro esigenze, ma veri e propri centria misura di anziano caratterizzati da standards ditrattamento che non hanno nulla da invidiare a quellialberghieri, dell’assistenza medica specializzata all’avanguardianella cura delle patologie geriatriche. Inpoche parole, obiettivo primario è sviluppare ulteriormentele gestioni complesse e le gestioni dirette cheinteressano tale area.Chiaro è, che se <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> ha come obiettivostrategico l’eccellenza anche in questa area, sarà necessariodestinarle grandi risorse, impegno e professionalità.Queste risorse, molto probabilmente, in unprimo periodo potranno essere negate ad altre aree,ma se lo sviluppo predetto sarà reale, le risorse toltetorneranno, in forma molto maggiore, a finanziare laaree parzialmente penalizzate in un primo momento.In generale poi, si avrà come risultato un incrementodel valore della produzione e della possibilità di investireulteriormente e in modo diffuso sullo sviluppo ela qualità dei servizi”.Tratto da: Simona Cecconato - “Il percorso di trasformazionedi una società cooperativa sociale: il caso<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>” – Tesi di laurea – Università Ca’ Foscari– Venezia - Facoltà di Economia, Corso di Laureain Consulenza Aziendale e Giuridica- Anno Accademico<strong>2007</strong>/2008


LO SVILUPPO DELLE RETIE DELLE PARTNERSHIPAnche il <strong>2007</strong> per attività gestite, partnership, collaborazioni,sviluppo di nuove iniziative, creazione direti di progetto, evidenzia che il percorso intrapresocontinua con buoni risultati. Questo stesso sviluppoperaltro apporta una repentinità di cambiamenti edadattamento della struttura che rallenta l’armonizzazionetra gestione, produzione e amministrazione. Nel<strong>2007</strong> si è inoltre affrontata l’importante opera di realefusione per incorporazione con la cooperativa socialeMaster di Gallarate ed è quindi continuata l’attività diriorganizzazione, ottimizzazione dei comparti amministrazione,sicurezza, personale, gestione dei servizi,ed infine il processo di decentramento di alcunefunzioni di responsabilità.<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> aderisce e opera in modo attivo all’internodi diversi Consorzi di secondo livello tra CooperativeSociali. Di alcuni di questi è anche promotricee principale attore in termini di gestioni condivise. Inoccasione di partecipazione a gare per l’affidamentodi servizi, sono state inoltre costituite diverse ATI conenti e cooperative allo scopo di aumentare il Know-howcomune e di valorizzare le realtà cooperative locali.Tali scelte rientrano in una scelta strategica della cooperativanella logica del “lavoro di rete” che riesca aconsolidarsi nel tempo in stabili partnership gestionalie imprenditoriali, al di là delle scelte tattiche temporaneelegate a singoli progetti. L’ampiezza geograficae tipologica delle partnership con altre cooperativesociali (sia di tipo A che di tipo B) garantisce anchela possibilità per <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> di mantenere, an-40/41


1.4ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPOche attraverso la mediazione delle consorziate locali,un legame e un radicamento territoriale significativosia in ambiti tradizionali del proprio intervento, sia innuove aree geografiche o ambiti di intervento inediti.Tra i consorzi attivati e/o partecipati da <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>:- Consorzio Ivana Garonzi Onlus (composto da quasi20 cooperative)- Consorzio Impresa <strong>Sociale</strong> Onlus: (con le cooperativesociali di tipo a e b Esoxena, Gipsi, Patagonia, Travel,Volontà di sapere, Il Sestante, Master, La rotonda)- Consorzio Co.opera: (con le cooperative sociali Cercatee Promozione Lavoro); Consorzio Emmaus: perla costruzione e gestione di RSA in Lombardia.Oltre alla adesione ai consorzi, <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> anchenel <strong>2007</strong> ha espresso la propria vocazione adun concetto di rete e di imprenditorialità anche fuoridai tradizionali confini del mondo cooperativo. In talmodo ha voluto tracciare una linea innovativa, affascinantequanto delicata, di rapporto anche con realtànon strettamente collegate al non-profit, al fine di sviluppareprogetti imprenditoriali comuni dentro e oltrel’ambito sociale. Tale collaborazione si è sviluppataattraverso forme di partecipazione societaria, esperienzedi project financing e attraverso la creazione disocietà a capitale misto funzionali al raggiungimentodi specifici obiettivi imprenditoriali che potessero fareda supporto al core-businnes di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>. All’internodi questi progetti in tal modo <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>vuole verificare la possibilità di creare le premessedi un welfare-mix che possa da una lato realizzarenuove forme di partnership con l’ente pubblico nellalogica della co-progettazione e del co-investimento,dall’altro lato portare lo spirito cooperativo e la logicadel non profit anche in ambiti imprenditoriali fino adora estranei a questi valori.<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>, partecipa o controlla alcune realtà societarienelle quali è presente con il proprio know-howe una propria parte di capitale (a volte fatta di piccolepercentuali, altre volte con quote significative) e dellequali condivide a pieno il rischio imprenditoriale.Tra queste: la società Siis Spa, costituita per sviluppodi progettazioni che comportano investimentionerosi nel sociale; Residenza Formigine Spa perla costruzione e gestione di una Rsa nel modenese;Torre dei Cappi Srl per la costruzione e gestione diuna comunità terapeutica per minori a CastelfrancoEmilia, Edis Srl per la realizzazione di edilizia sociale,Energia Solidale Srl e Innesco Spa finalizzate allosviluppo di progetti di energia alternativa e costitutitesicon la partecipazione di Banca Etica a seguito diun progetto europeo avviato nel 2006.Oltre ai rapporti istituzionali collegati alla propria attivitàprincipale, la rete delle partnership di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>si allarga ad una ampia tipologia di realtà con lequali sono in piedi progetti di collaborazione, ricerca,sostegno e consulenza, finalizzati alla crescita dellaqualità del servizio e alla diffusione di una cultura dellapartecipazione e della solidarietà. Tra queste l’associazionedi volontariato LApIS Onlus (della quale<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> ha sostenuto la nascita), associazioni


di familiari e volontari legate ai servizi, Università ecentri di formazione, parrocchie e altre realtà del territorioin cui sono presenti i servizi, reti locali, ecc...Un ultimo cenno alla cooperazione internazionale ealla partecipazione di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> a reti europeeche permette alla cooperativa di “esportare” il propriomodello gestionale e il proprio know how e nello stessotempo di “importare” conoscenze ed esperienze dieccellenza presenti in Europa.42/43


1.11.4ESSERE E DIVENIRE MISSION E IDENTITÀ GOVERNANCE E PRESENZA POLITICHE E VALORI STRATEGIE PER LO SVILUPPOINTERVISTA A MAURIZIO BERTIPAGLIA > Responsabile Ufficio Progetti e Sviluppo Strategico“Come è nata la collaborazione tra Banca Etica e <strong>Codess</strong><strong>Sociale</strong>?La collaborazione è nata nell’ambito del progetto Equal“Energia Solidale” di cui siamo titolari e dal quale ènata una ulteriore collaborazione significativa nellacreazione di “Innesco SPA”, società impegnata nellosviluppo energetico eco-compatibile.Banca Etica è un osservatorio privilegiato per capire ilmondo del terzo settore con un tagli “imprenditoriale”.Quali segni di evoluzione o quali segni di difficoltà vedenella Cooperazione <strong>Sociale</strong> di questi anni?Da un po’ di anni a questa parte la Cooperazione <strong>Sociale</strong>ha acquisito maggiori competenze dal punto di vistatecnico ed imprenditoriale. Oggi le Cooperative Socialisono imprese vere e proprie che hanno acquisito unaloro visibilità e un loro ruolo “politico”. In termini didifficoltà vedo un qualche rischio di istituzionalizzazioneche potrebbe far perdere alla Cooperazione <strong>Sociale</strong>alcune spinte all’innovazione e sperimentazioneche ne hanno caratterizzata la nascita e lo svilupponei decenni passati. La causa potrebbe essere il rapportomolto stretto con l’Ente Pubblico realizzato dallaCooperazione <strong>Sociale</strong> che forse, in qualche modo, haportato il Terzo Settore a divenire quasi un “parastato”.Credo infine che tutto il Terzo Settore, Banca Eticacompresa, con la crescita importante che lo caratterizza,rischi di perdere le radici ideali: dimenticare lemotivazioni profonde che ci hanno spinto a far nascerele nostre realtà. Quindi, sintetizzando, la sfida peril futuro sarà quella di puntare sull’imprenditorialitàsenza però perdere le radici ideali e motivazionali.Storicamente le Cooperative Sociali hanno sempresofferto di una imbarazzante sottocapitalizzazione enello stesso tempo della difficoltà di reperire fondi sulmercato per piani di investimento e sviluppo. La situazioneè ancora così o ci sono segnali che parlano di unainversione di tendenza?Bisogna distinguere tra fonti di finanziamento a brevetermine e fonti di finanziamento a medio – lungo termine.Per quanto riguarda la prima tipologia, possiamodire che il sistema bancario, avendo ormai compresoil fenomeno della esternalizzazione dei servizi pubblici,ha imparato a fidarsi delle cooperative sociali e quindisi rende disponibile a finanziarne i fabbisogni di capitalecircolante. Diversa invece la situazione sui finanziamentiche possano garantire l’inserimento delle cooperativein settori diversi, a più elevato valore aggiunto ead alta intensità di capitale. Qui le cooperative stentanoa reperire adeguate linee di credito in quanto scontanoancora una significativa sottocapitalizzazione.Su questa linea si dovrebbero attivare azioni politichetrasversali per sviluppare strumenti di capitalizzazionecon un approccio di mutualità allargata all’interno delTerzo Settore. Penso che una logica “bipartisan” e direte sia fondamentale per trovare maggiori possibilitàdi capitalizzazione.Nel Bilancio <strong>Sociale</strong> di Banca Etica di afferma che“Banca Etica continua a ritenere fondamentale investirenella crescita dell’Economia <strong>Sociale</strong>”. In che modosi traduce questo impegno e questa sensibilità di BancaEtica per l’economia sociale e per le cooperativesociali in particolare?


di Banca EticaBanca Etica è nata per dare risposta ai bisogni dell’Economia<strong>Sociale</strong>. Questa attenzione si concretizza inazioni per il sostegno dei processi di sviluppo, sia attraversolinee di credito ad hoc sia, soprattutto, cercandodi supportare progetti di rete dell’Economia <strong>Sociale</strong> nelterritorio (Equal, Sovvenzione Globale, ecc...).Nel nostro piccolo abbiamo inoltre studiato prodottifinanziari per sostenere la capitalizzazione delle cooperative.Sono prestiti partecipativi ed operazioni dimicrocredito di capitalizzazione.Ultimamente stiamo sviluppando progetti innovativicon l’impresa sociale nel settore ambiente e nel sostegnoalle cooperative di Tipo B per entrare in nuovimercati produttivi.<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> ha profuso negli ultimi anni un grandeimpegno di crescita attraverso fusioni di altre cooperativee acquisizioni o partecipazioni in attività avviatenell’area socio-sanitaria o in altre aree. Con i dati inSuo possesso, come valuta queste scelte?Ritengo che sia utile la formazione di realtà imprenditorialidi una certa consistenza anche in ambito sociale.Innanzitutto per far crescere gli standard qualitativi,per dare la possibilità di sperimentare con operativitàin frontiera e per l’abbattimento dei costi di servizio.Tutto ciò ritengo sia più facile oggi con dimensionimedio-grandi dell’impresa sociale.È importante però che questo sviluppo dimensionalevenga inserito in un processo di rete, di radicamentoterritoriale e di aggancio con le idealità fondanti dellacooperazione sociale. Mi sembra che in <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>la sostanza di questi elementi siano sufficientementesalvaguardati.”44/45


Se non riuscite a lavorare con amore, ma solo con disgusto,è meglio per voi lasciarlo e, seduti alla porta del tempio,accettare l’elemosina di chi lavora con gioia.Poiché se cuocete il pane con indifferenza, voi cuocete un pane amaro,che non potrà sfamare l’uomo del tutto.E se spremete l’uva controvoglia, la vostra riluttanza distillerà veleno nel vino.E anche se cantate come angeli, ma non amate il canto,renderete l’uomo sordo alle voci del giorno e della notte.KHALIL GIBRAN > Poeta libaneseIL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONIIL FARE <strong>SOCIALE</strong> 2


NOTA INTRODUTTIVAFare il bilancio di un anno di attività farà sempre tortoal cuore delle cose. I numeri non dicono infatti lapassione, la fatica, le gioie, le rabbie, le soddisfazionie le delusioni che stanno dietro ad ogni ora di lavoro,ad ogni servizio che si apre o si chiude, ad ogni realtàcon cui ci si relaziona.I numeri poi fanno torto prima di tutto alle persone ealle loro storie. Dietro ogni numero c’è un volto, unabiografia, una speranza o una sofferenza. Una domandao il tentativo, fragile, di una risposta.I numeri delle “risorse umane” sono freddi... proprioperchè ci è difficile associare i soci e i lavoratori di<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> a semplici statistiche. Dietro ogni numeroinfatti si esprimono professionalità e passioni,motivazioni e bisogni, ricchezze e fragilità.E ancor più freddi sono i numeri degli “utenti” proprioperchè la nostra mission è quella di non lasciarliessere numeri ma di dargli ogni giorno un nome, unvolto. Il volto affaticato o quello pieno di attesa, ilvolto che ci sfida come quello che ci implora, il voltoche passa per un attimo e come quello di chi pertanti anni cammina con noi, il volto di chi arriva comequello di chi si spegne o se ne va.48/49


2.1IL “FARE” IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong>LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONINon giudicare ciascun giornoin base al raccolto che hai ottenuto,ma dai semi che hai piantato.ROBERT LOUIS STEVENSON - Romanziere ingleseLA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE{TIRANDO LE SOMME DEL LAVORO...Nel <strong>2007</strong> tutti gli obiettivi imprenditoriali, economicie sociali sono stati raggiunti, garantendo equilibrio,stabilità e solidità della cooperativa; la capacità di garantiresoprattutto l’occupazione in via continuativacon un incremento degli occupati di oltre 600 (tenutoconto anche della incorporazione Master) unità raggiungendoal 31 dicembre <strong>2007</strong> circa 2.300 occupatitra soci lavoratori e dipendenti, applicando integralmenteil Ccnl cooperative sociali ed erogando puntualmentele retribuzioni.Tale risultato è stato raggiunto nonostante un peggioramentodel contesto in cui si agisce: da un lato lanecessità di operare con sempre più attenzione allaqualità del servizio offerto, con una crescente richiestaed attenzione sia da parte della pubblica amministrazioneche del cittadino; dall’altro la necessità diottimizzare, adottare strumenti di controllo, creareaggregazioni e sinergie in modo da garantire comunqueuna gestione in economia. Nel <strong>2007</strong> è continuatacon evidenza la necessità dell’ente pubblico, di ridurreo contenere le risorse economiche messe a disposizionepur chiedendo di mantenere i livelli di qualitàofferta.L’azione di sviluppo o di acquisizione di attivitàha sempre garantito l’integrale applicazione del Ccnlin tutti i territori in cui la cooperativa opera, sanandospesso delle precedenti situazioni di difformità di applicazioneo addirittura di assoluta non applicazionedel precedente gestore.Unica nota dolente, il ritardo nel rinnovo del Ccnl, rinnovoche non ha ancora trovato soluzione alla dataodierna e che non solo non dà una giusta e sentitarisposta alla necessità di tutti i lavoratori ma comporteràgravi conseguenze per tutto il settore, diventandodavvero difficile ottenere dagli enti committenti gliadeguamenti economici nelle convenzioni.Và quindi ancora valutato positivamente che nonostanteuna situazione di crisi economica, nonostantegli enti pubblici con cui operiamo siano in notevoledifficoltà a riconoscere adeguamenti tariffari, nonostantetante cooperative sociali siano in questomomento in situazione di forte difficoltà dal puntodi vista economico e finanziario, la nostra societàcontinua ad ottenere importanti risultati, a introdurrevia via piccole azioni di miglioramento, proseguendo


inoltre l’azione di consolidamento del patrimonio attraversole azioni di investimento.Ciò significa che il lavoro di tutti, dai soci di base ai responsabilista garantendo i risultati sperati. L’attenzionealla sostanza dei risultati complessivamente ottenutie alla stabilità e continuità delle azioni intrapresedeve però restare vigile, perché non notiamo oggi nellarelazione quotidiana con l’ente pubblico un’inversionedi tendenza quanto piuttosto una maggiore preoccupazioneper le risorse economiche a disposizione chegià vediamo si sta inasprendo anche nel 2008.D’altra parte la capacità propositiva e gestionale dellanostra cooperativa sociale sembra sempre maggiormenteincontrare l’apprezzamento degli enti con cuioperiamo: la strategia di essere impresa sociale, ovverodi operare come realtà del no profit attenta allasua mission ma con strategie gestionali proprie dell’impresatradizionale, viene compresa ed apprezzataed è la sola, riteniamo, che può permettere ulteriori efuturi sviluppi.50/51


2.1IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI{LA PRESENZA DI CODESS <strong>SOCIALE</strong> IN ITALIA254415296Regioni con servizi di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>1, 2, 3, ...Numeri servizi per regione11


Nel <strong>2007</strong> l’equilibrio sia tra aree territoriali sia tra idiversi settori di attività gestita si modifica ulteriormentee nuovamente: diventa ora prevalente l’AreaHandicap, mentre seguono e si pareggiano l’Area Psichiatria,l’Area Infanzia e l’Area anziani, quest’ultimacon un balzo notevole rispetto allo scorso anno. Aseguire l’Area Minori ed i servizi diversi.Relativamente al territorio, pur incrementandosi ancoral’attività nella regione Veneto, è ora secondaper attività gestite la regione Lombardia e a seguireregione Emilia Romagna, regione Piemonte, regioneFriuli Venezia Giulia, regione Lazio, regione Sardegnae regione Trentino Alto Adige.Crescono anche le attività semiresidenziali, territorialie domiciliari consolidandosi ulteriormente nel <strong>2007</strong> lapresenza territoriale della cooperativa nell’attività rivoltaa persone con handicap, ai minori e agli anziani.Al 31 dicembre <strong>2007</strong> <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> indicativamentegestisce: Servizi svolti dalla Prima Infanzia (Asili Nido,Scuole Materne, Centri Infanzia) n. 44; Comunità perminori e per minori e madri in difficoltà n.6; Ctrp eRSA per pazienti psichiatrici n. 12; Servizi residenzialie semiresidenziali per disabili (Comunità Alloggio,Centri Diurni) n. 20; Servizi di Integrazione scolastica,trasporto disabili, assistenza domiciliare rivoltaad anziani, minori e disabili, assistenza educativa minori,assistenza sociale n. 67; Strutture residenziali esemi-residenziali per anziani (centri Diurni, RSA) n.12; Servizi educativi domiciliari, animazione di strada,centri di aggregazione e progetti giovani n. 20 ealtri servizi residenziali e territoriali rivolti a diverseforme di emarginazione e/o diverse progettualità.52/53


2.1IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI{ELENCO DEI SERVIZI GESTITI NEL <strong>2007</strong>"ASILI NIDO - SERVIZI ALL’INFANZIA E ALLA FAMIGLIA"SERVIZIO COMMITTENTE REGIONENIDO OSP.S.GERARDO-BASSINI MONZA AZIENDA OSPEDALIERA SAN GERARDO MONZA LOMBARDIAASILO NIDO - VIA BALBO CITTÀ DI TORINO PIEMONTEASILO NIDO INTEGRATO ROSOLINA COMUNE DI ROSOLINA VENETOSCUOLA MATERNA MURANO FONDAZIONE ASILO INFANTILE “PRINCIPESSA MARIA LETIZIA” VENETOASILO NIDO MONSELICE CITTÀ DI MONSELICE VENETOASILO NIDO MAERNE DI MARTELLAGO COMUNE DI MARTELLAGO VENETOASILO NIDO ISOLA DELLA SCALA COMUNE DI ISOLA DELLA SCALA VENETONIDO CORDIGNANO BRUCOBIMBO COMUNE DI CORDIGNANO VENETOSERV.SOCIO-EDUCATIVI DI S.PIETROE DI CASETTECITTÀ DI LEGNAGOVENETOASILO NIDO COMUNALE DI MIRANO COMUNE DI MIRANO VENETOASILO NIDO COMUNE DI CUNEO COMUNE DI CUNEO PIEMONTEASILO NIDO MARMIROLO COMUNE DI MARMIROLO LOMBARDIAASILO NIDO CAMPOSAMPIERO COMUNE DI CAMPOSAMPIERO VENETOCENTRO PSICOPEDAG. - MARCON COMUNE DI CAVALLINO TREPORTI VENETOASILO NIDO ROVIGO COMUNE DI ROVIGO VENETOSERVIZI VARI - COMUNE DI PREGANZIOL COMUNE DI PREGANZIOL VENETOASILO NIDO TORTELLO - COLLEGNO CITTÀ DI COLLEGNO PIEMONTEASILI NIDO (2) COLLEGNO CITTÀ DI COLLEGNO PIEMONTEASILO NIDO DI SCORZÈ COMUNE DI SCORZE’ VENETOASILO NIDO - VIA FONTANESI CITTÀ DI TORINO PIEMONTESERV.EDUC.SEZ.PRIMAVERA-CAMPA-GNA LUPIAISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA DELL’INFANZIA- PRIMARIA - SECONDARIA DI I° GRADO CAMPAGNALUPIAVENETONIDO POLLICINO - QUARTO D’ALTINO COMUNE DI QUARTO D’ ALTINO VENETOASILO COMUNE DI THIENE COMUNE DI THIENE VENETOASILO NIDO VILLAGGIO DEL SOLE COMUNE DI VICENZA VENETO


54/55ASILO NIDO CARIOLATO COMUNE DI VICENZA VENETOASILO NIDO GIRASOLE - TAGLIO DI PO COMUNE DI TAGLIO DI PO’ VENETOASILO NIDO INTEGRATO PREGANZIOL COMUNE DI PREGANZIOL VENETONIDO AZIENDALE - ULSS 7CONEGLIANO - LA CHIOCCIOLAU.L.S.S.7VENETOASILO NIDO FONTANELLE COMUNE DI FONTANELLE VENETOASILO NIDO PIOVE DI SACCO COMUNE DI PIOVE DI SACCO VENETOASILO NIDO DUEVILLE COMUNE DI DUEVILLE VENETOASILO NIDO DI PREGANZIOL COMUNE DI PREGANZIOL VENETOSERVIZI INTEGRAZIONE NIDOARCISATECOMUNE DI ARCISATELOMBARDIAASSISTENZA.PRE-POST SCUOLA COMUNE DI BUSTO ARSIZIO LOMBARDIAASILO NIDO DI ALBIGNASEGO COMUNE DI ALBIGNASEGO VENETOASILO NIDO DI ADRIA CITTÀ DI ADRIA VENETOASILO NIDO AZIENDALE ULSS 21 U.L.S.S. 21 LEGNAGO VENETOPOST-SCUOLA PESEGGIA E GARDIGIANO COMUNE DI SCORZE’ VENETOASILO NIDO DI MONTAGNANA COMUNE DI MONTAGNANA VENETOASILO NIDO DI VIGONZA COMUNE DI VIGONZA VENETONIDO AZIENDALE SALVAGNINI“NESPOLO BLU”SALVAGNINI ITALIA SPAVENETOASILO NIDO LA COCCINELLA COMUNE DI CAVARIA CON PREMEZZO LOMBARDIAASILO MOGLIANO - BRUCOMELA COMUNE DI MOGLIANO VENETO VENETOASILO NIDO RAGGIO DI SOLESANGUINETTOCOMUNE DI SANGUINETTOASILO NIDO - C.SAN DANIELE DEL FRIULI COMUNE DI SAN DANIELE DEL FRIULIVENETOFRIULIASILO NIDO VENARIA REALE ASM AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI PIEMONTEMICRO NIDO COMUNE ACQUANEGRASUL CHIESECOMUNE DI ACQUANEGRA SUL CHIESELOMBARDIA


2.1IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI"SERVIZI EDUCATIVI TERRITORIALI PER MINORI, CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE,SERVIZI DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA PER MINORI"SERVIZIO COMMITTENTE REGIONESERVIZIO DI SOSTEGNO EDUCATIVODOMICILIARE CHIOGGIACITTÀ DI CHIOGGIAVENETOSERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE COMUNE DI ARZERGRANDE VENETOCENTRO AGGREGATIVO BANZAI COMUNE DI PONTELONGO VENETOSERV.SOCIO-CULTURALICENTRI GIOVANICOMUNE DI VENEZIAVENETOSERVIZIO EDUCATIVO MINORI COMUNE DI VERONA VENETOAGIRE NELLA STRADA U.L.S.S. 14 CHIOGGIA VENETOSED E PROGETTO MINORI COMUNE DI PONTELONGO VENETOSERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE COMUNE DI LEGNARO VENETOCENTRO AGGREGAZIONE GIOVANILE COMUNE DI CODEVIGO VENETOSERVIZIO EDUCATIVO DI STRADA COMUNE DI JESOLO VENETOSERVIZI EDUCATIVI VARI U.L.S.S. 21 LEGNAGO VENETOSERVIZIO INTEGRAZAZIONESCOLASTICAU.L.S.S. 17VENETOCENTRO AGGREGAZIONE GIOVANILE COMUNE DI BRESCIA LOMBARDIAINTEGRAZIONE SCOLASTICA U.L.S.S. 21 LEGNAGO VENETOVILLA STELLINI U.L.S.S. 21 LEGNAGO VENETOASSISTENZASCOLASTICAALL’HANDICAPCOMUNE DI CORMANOLOMBARDIAASSISTENZA EDUCATIVA .SCOLASTICA COMUNE DI SAN PIETRO IN MOSEZZO LOMBARDIAASSISTENZA ALLA PERSONAC/O ASILO NIDOSERVIZIO ASSISTENZA EDUCATIVASCOLASTICA ALL’HANDICAPSERVIZIO ASSISTENZA EDUCATIVASCOLASTICA E DOMICILIARE ALL’HANDICAPPUBBLICA ISTITUZIONE CARDANOCOMUNE DI CARDANO AL CAMPOLOMBARDIALOMBARDIACOMUNE DI CINISELLO BALSAMO LOMBARDIASERVIZIO EDUCATIVO COMUNE DI PONTELONGO VENETOINTEGRAZIONE <strong>SOCIALE</strong> E SCOLASTICA AZIENDA U.L.S.S. 13 VENETO


INTEGRAZIONE <strong>SOCIALE</strong> E SCOLASTICA U.L.S.S. 6 VENETOSERVIZIO,EDUCATIVO TERRITORIALEE CENTRO DI AGGREGAZIONECOMUNE DI NOALEVENETOSERVIZIO EDUCATIVO MINORI COMUNE DI ALBIGNASEGO VENETOSERVIZIO EDUCATIVO E SOSTEGNOSCOLASTICO ALL’HANDICAPISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO “P. VERRI”LOMBARDIASERVIZI SCOLASTICI INTEGRATI CITTÀ DI TRECATE LOMBARDIAASSISTENZA EDUCATIVA SCOLASTICAE DOMICILIARECOMUNE DI ORIGGIOLOMBARDIAASSISTENZA SCOLASTICA DISABILI COMUNE DI CUREGGIO LOMBARDIASUPPORTO EDUCATIVO SCOLASTICOALL’HANDICAPISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE”E.MONTALE”LOMBARDIASERVIZIO EDUCATIVO COMUNE DI QUARTO D’ALTINO VENETOSERVIZIO EDUCATIVO E SOSTEGNOPRE E POST SCUOLA – SOSTEGNOSCOLASTICO ALL’HANDICAP E ATTIVITÀINTEGRATIVECOMUNE DI CASSAGO MAGNAGOLOMBARDIASERVIZIO ANIMAZIONE GIOVANI COMUNE DI PADOVA VENETOINTEGRAZAZIONE SCOLASTICA U.L.S.S. 5 OVEST VICENTINO VENETOASSISTENZA SCOLASTICA U.L.S.S. 20 VENETOSERVIZI DI. PREVENZIONE COMUNE DI CLES VENETOSERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARE COMUNE DI PIOVE DI SACCO VENETOCENTRO AGGREGAZIONE GIOVANILE COMUNE DI BRUGINE VENETOSERVIZIO EDUCATIVO E SOSTEGNOSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE “E. C. DAVILAR. MARGHERITA”VENETOEDUCATIVA INDIVIDUALE PRIVATO VENETOSERVIZIO EDUCATIVO E SOSTEGNO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GIACOMO ZANELLA” VENETOSERVIZI EDUCATIVI MINORI COMUNE DI SARCEDO VENETOSERVIZI EDUCATIVO DOMICILIARE COMUNE DI BRUGINE VENETOSERVIZI EDUCATIVO DOMICILIARE COMUNE DI POLVERARA VENETOPRE-POST SCUOLA COMUNE DI SAMARATE LOMBARDIASERVIZI EDUCATIVO DOMICILIARE COMUNE DI PADOVA VENETOSERVIZI EDUCATIVO DOMICILIARE COMUNE DI SANT’ANGELO DI PIOVE DI SACCO VENETOSERVIZI EDUCATIVO DOMICILIARE U.L.S.S. 21 LEGNAGO VENETOCENTRO AGGREGAZIONE GIOVANILEDI CLESCOMUNE DI CLES (TN)TRENTINOALTO ADIGE56/57


2.1IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI"COMUNITÀ ALLOGGIO EDUCATIVE E TERAPEUTICHE PER MINORI E ADOLESCENTI"SERVIZIO COMMITTENTE REGIONECOMUNITÀ EDUCATIVA “EIMI” - ROMA GESTIONE DIRETTA LAZIOCOMUNITÀ TERAPEUTICA “KARISMA” - PADOVA GESTIONE DIRETTA VENETOCOMUNITÀ EDUCATIVA “ALICE È NELLA CASA” – VERONA GESTIONE DIRETTA VENETOCOMUNITÀ EDUCATIVA“TALEA” - MESTRE VENEZIA GESTIONE DIRETTA VENETOCOMUNITÀ EDUCATIVA “LA DARSENA” GESTIONE DIRETTA VENETO"CENTRI DIURNI E ALTRI SERVIZI PER DISABILI"SERVIZIO COMMITTENTE REGIONECENTRO DIURNO CITTÀ GORGONZOLA CITTA’ DI GORGONZOLA LOMBARDIACENTRO EDUCATIVO OCCUPAZIONALE DIURNO DIPREMAORE E CAMPOLONGOAZIENDA U.L.S.S. 13VENETOCENTRO DIURNO DISABILI SALTRIO COMUNITA’ MONTANA VALCERESIO LOMBARDIACENTRO EDUCATIVO OCCUPAZIONALE DIURNO U.L.S.S. 7 PIEVE DI SOLIGO VENETOCENTRO DIURNO INTEGRATO MACALLÈ COMUNE DI CERIANO LAGHETTO LOMBARDIACENTRO DIURNO DISABILI LONGONE-CONS.ERBESE CONSORZIO ERBESE SERVIZI ALLA PERSONA LOMBARDIACENTRI EDUCATIVI OCCUPAZIONALI DIURNI C.I.S.I. CONSORZIO ISONTINO SERVIZI INTEGRATI FRIULICENTRO DIURNO INTEGRATO COMUNE DI TREZZANO SUL NAVIGLIO LOMBARDIACENTRO DIURNO “IL TULIPANO” U.L.S.S. 21 LEGNAGO VENETOCENTRO DIURNO “ATHENA” ANFASS RIVIERA DEL BRENTA VENETOCENTRO DIURNO “ANGIARI” U.L.S.S. 21 LEGNAGO VENETOCENTRO EDUCATIVO OCCUPAZIONALE DIURNO U.L.S.S. 21 LEGNAGO VENETOPROGETTO SOLLIEVO GRUPPO DELL’AMICIZIA ONLUS VENETO


"SERVIZI RESIDENZIALI PER UTENTI CON PROBLEMATICHE DI SALUTE MENTALE"SERVIZIO COMMITTENTE REGIONECRM COMUNITÀ BORROMEO AZIENDA OSPEDALIERA BORROMEO LOMBARDIACOMUNITÀ TERAPEUTICA “PERCORSI” U.L.S.S. VARESE LOMBARDIACOMUNITÀ ALLOGGIO RALDON U.L.S.S. 20 VENETORSA MARZANA U.L.S.S. 20 VENETOCOMUNITÀ TERAPEUTICA “AZZURRO SOLE” AZIENDA U.L.S.S. BOLOGNA NORD EMILIA ROMAGNACOMUNITÀ PROTETTA MARTINENGO AZIENDA OSPEDALIERA TREVIGLIO LOMBARDIACTRP “VILLA STELLINI” U.L.S.S.21 LEGNAGO VENETORSA - PSICHIATRICA- LONIGO U.L.SS.5 VENETO58/59


2.1IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI"ASSISTENZE DOMICILIARI PER UTENZA DIVERSA"SERVIZIO COMMITTENTE REGIONESERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI ALBIGNASEGO VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI MONTECCHIO PRECALCINO VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI ERACLEA VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI SAN STINO DI LIVENZA VENETOPROGETTO LEGGE 162/98 COMUNE DI MARCON VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI SPINEA VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI LEGNARO VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI PRAMAGGIORE VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI TRADATE LOMBARDIASERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI CAMPOLONGO MAGGIORE VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI SALGAREDA VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE PRIVATO VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI MORNAGO LOMBARDIASERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI ANNONNE VENETO VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI QUARTO D’ALTINO VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI CONEGLIANO VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI CARDANO AL CAMPO LOMBARDIASERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI MILANO LOMBARDIASERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI CAMPAGNA LUPIA VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI MARTELLAGO VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI ARSAGO SEPRIO LOMBARDIASERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI VENEGO INFERIORE LOMBARDIASERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI JESOLO VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI PARMA EMILIA ROMAGNASERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIAREAZIENDA ULSS 21CASALE MONFERRATOPIEMONTE


SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI ABANO TERME VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI SORSO SARDEGNASERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI SACCOLONGO VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE CITTA’ DI SAN DONA’ DI PIAVE VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI MARCON VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE AZIENDA U.L.S.S. 10 VENETO ORIENTALE VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI SONA VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI SAN PIETRO IN CARIANO VENETOSERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI OGGIONA CON SANTO STEFANO LOMBARDIASERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE DI FOSSO’ VENETOSERVIZIO ASSISTENZA EDUCATIVAA DOMICILIOCOMUNE DI NOALEVENETO"CENTRI DIURNI E ALTRI SERVIZI PSICHIATRICI NON RESIDENZIALI"SERVIZIO COMMITTENTE REGIONECENTRO DIURNO PSICHIATRICO “RODARI” AZIENDA U.L.S.S. 12 VENETOPERSONALE EDUCATIVO PRESSO IL CSM AZIENDA U.L.S.S. BOLOGNA NORD EMILIA ROMAGNAATTIVITÀ PSICOLOGICA ULSS 5 U.L.S.S.5 VENETO60/61


2.1IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI"SERVIZI RESIDENZIALI PER DISABILI"SERVIZIO COMMITTENTE REGIONERSD DI BRESSO COMUNE DI BRESSO LOMBARDIACOMUNITÀ ALLOGGIO COMUNITA MONTANA VALSAGONE PIEMONTECOMUNITA’ ALLOGGIO ANFFAS LISIERA VENETOCOMUNITÀ ALLOGGIO – CONSELVE U.L.S.S. 17 VENETOCOMUNITÀ ALLOGGIO A.S.D.A. SOC. COOP. A.R.L. LOMBARDIACOMUNITA’ ALLOGGIO - ORIAGO ANFFAS RIVIERA DEL BRENTA VENETOANFFAS - LION M.RAVERA FONDAZIONE ONLUS ANFFAS-LION M. RAVERA LOMBARDIACOMUNITA’ ALLOGGIO C.I.S.I. CONSORZIO ISONTINO SERVIZI INTEGRATI FRIULICOMUNITA’ ALLOGGIO – “ALBATROS” AZIENDA U.L.S.S. 13 VENETOCOMUNITÀ ALLOGGIO “PETER PAN” GESTIONE DIRETTA VENETOSERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI INCOMUNITÀ ALLOGGIOANFFAS LISIERAVENETOISTITUTO CERRIS ULSS 20 VENETO"SERVIZI PER ADULTI IN DIFFICOLTÀ, STRANIERI E SOGGETTI SVANTAGGIATI"SERVIZIO COMMITTENTE REGIONECOMUNITÀ MADRE-BAMBINO “LA CASA DI AWA” - MOGLIANO VENETO GESTIONE DIRETTA VENETOULSS 21 SERVIZI VARI U.L.S.S. 21 LEGNAGO VENETOCASA ACCOGLIENZA VILLA PRIMULE (TO) CITTA’ DI TORINO PIEMONTECENTRO ACCOGLIENZA. MADRI E GESTANTI VE COMUNE DI VERONA VENETORESIDENZA PROTETTA BERETTA MOLLA COMUNE DI BOLOGNA EMILIA ROMAGNASERVIZIO DI MEDIAZIONE CULTURALE COMUNE DI VENEZIA VENETO


"RESIDENZE E SERVIZI PER ANZIANI"SERVIZIO COMMITTENTE REGIONECASA DI RIPOSO SPAZZINI - FABENI COMUNE DI CASTELCOVATI LOMBARDIASERVIZI CASA RIPOSO GASPARINI ISTITUZIONE CASA DI RIPOSO MARIA GASPARINI VENETOSERVIZI SOCIO ASSISTENZIALIED INFERMIERISTICIISTITUZIONE CASA DI RIPOSO“S. MARIA DEI BATTUTI”VENETOIPAB PROTI SALVI TRENTO IPAB PROTI SALVI TRENTO VENETORESIDENZA ANZIANI LA COLLINA - MONDAINO COMUNE DI MONDAINO VENETORSA S.GIORGIO - OLIVETO LARIO SO.G.R.A.N. S.R.L. LOMBARDIACENTRO DIURNO COMUNE DI JERAGO CON ORAGO LOMBARDIACENTRO DIURNO COMUNE DI BUCCINASCO LOMBARDIARSA PARCO DEL SOLE GESTIONE DIRETTA “RESIDENZA PARCO DEL SOLE” VENETORSA ROSA D’ARGENTO-RONCO BRIANTINO ENTI VARI LOMBARDIA<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> gestisce altre tipologie di servizi minori,quali trasporto disabili, servizi di assistenza sociale,servizi presso biblioteche, servizi riabilitativi ededucativi collegati a singoli progetti o utenti, servizidi data entry.Con il proprio personale e le aree trasversali gestisceinoltre servizi di consulenza e progettazione per entipubblici o privati, nonchè attività di formazione commissionatadai propri committenti di servizi o da altrisoggetti.62/63


2.1IL “FARE” IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI{I DATI SUI SERVIZI DI CODESS <strong>SOCIALE</strong>"TIPOLOGIA DI SERVIZI"Asili nido e servizi infanziaServizi educativi territoriali per minori,CAG, integrazione scolastica4848Assistenze domiciliari per utenza diversa36Altri tipi di servizioServizi di formazione, progettazionee consulenzaComunità alloggio e RSA per disabili adultiCentri diurni per disabiliResidenze per anzianiComunità alloggio e RSA psichiatriche10911111220Servizi di accoglienza per adulti in difficoltàComunità alloggio per minori66Centri territoriali diurni psichiatrici30 10 20 30 40 50 60


Area N° servizi %Centri territoriali diurni psichiatrici 3 1,4%Comunità alloggio per minori 6 2,7%Servizi di accoglienza per adulti in difficoltà 6 2,7%Comunità alloggio e RSA psichiatriche 9 4,1%Residenze per anziani 11 5,0%Centri diurni per disabili 11 5,0%Comunità alloggio e RSA per disabili adulti 12 5,5%Servizi di formazione/progettazione/consulenza 10 4,5%Altri tipi di servizio 20 9,1%Assistenze domiciliari per utenza diversa 36 16,4%Servizi educati territoriali per minori, CAG, integrazionescolastica48 21,8%Asili nido e servizi infanzia 48 21,8%220 100%64/65


1.12.1IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI"SERVIZI PER AREA DI RIFERIMENTO"Area Centro Sud6Area Nord Ovest52Area Nord Est - Vicenza18Area Nord Est - Verona23Area Nord Est - Venezia53Area Comunità7Area giovani25Area prima infanzia360 10 20 30 40 50 60"DISTRIBUZIONE SERVIZI PER AREA GEOGRAFICA"80%70%60%72,350%40%30%20%24,110%0%Nord-EstNord-Ovest3,6Centro-Sud


AREA TERR/TECN N° servizi %Area prima infanzia 36 16,4%Area giovani 25 11,4%Area Comunità 7 3,2%Area Nord Est - Venezia 53 24,1%Area Nord Est - Verona 23 10,5%Area Nord Est - Vicenza 18 8,2%Area Nord Ovest 52 23,6%Area Centro Sud 6 2,7%220 100%REGIONE N° servizi %Nord-Est 159 72,3Nord-Ovest 53 24,1Centro-Sud 8 3,6220 100%66/67


2.1IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI"DISTRIBUZIONE SERVIZI PER REGIONE"80%70%60%69,150%40%30%20%10%0%Veneto20,0Lombardia4,1Piemonte2,7Emilia Romagna2,3Friuli0,9TrentinoAlto Adige0,5Lazio0,5SardegnaREGIONE N° servizi %Veneto 152 69,1%Lombardia 44 20,0%Piemonte 9 4,1%Emilia Romagna 6 2,7%Friuli 5 2,3%Trentino Alto Adige 2 0,9%Lazio 1 0,5%Sardegna 1 0,5%220 100%


{GLI UTENTI DEI SERVIZI"TIPOLOGIA DI UTENTI"Infanzia2831Disabili2587Anziani1865Adolescenti1307Adulti psichiatrici519Donne in difficoltà397Tossico/alcooldipendentiImmigrati8068Altro500 500 1000 1500 2000 2500 3000TIPO UTENZA N° utenti %Altro 50 0,5%Immigrati 68 0,7%Tossico/alcooldipendenti 80 0,8%Donne in difficoltà 397 4,1%Adulti psichiatrici 519 5,3%Adolescenti 1307 13,5%Anziani 1865 19,2%Disabili 2587 26,7%Infanzia 2831 29,2%9704 100%68/69


2.1IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI{UN <strong>BILANCIO</strong> DEL LAVORO FATTO NELLE AREE...…dall’area prima infanzia(estrapolazioni dalle relazioni annuali di area – <strong>2007</strong>)*...Sicuramente l’aspetto qualificante del lavoro di grupposono gli incontri settimanali che si tengono solitamenteil martedì mattina. Questi hanno l’obiettivo dicondividere le difficoltà incontrate nella gestione deiservizi, ricevere le varie comunicazioni che possonopervenire dalla direzione e/o dalla responsabile dell’areasulla gestione. Tutto questo è pensato con duefinalità più ampie, ossia di responsabilizzare le pedagogistenell’essere parte della società e di motivarlenel coinvolgimento delle varie scelte per l’area gestionale.In linea generale si può dire che tali finalità sonoin larga parte raggiunte.Lo staff ha collaborato con la nostra referente dellaqualità per la revisione di vari documenti dell’area,nello specifico il Quaderno Bambino e la Carta delServizio. Sono in fase di rielaborazione il Vademecumdel Personale, i Mansionari e la Procedura per la Gestionedell’Asilo Nido. Si è creato, diventando partedella documentazione di sistema dell’Area, il “Codicedeontologico dell’Educatore”. Questo documento èstato pensato per poter, assieme ai mansionari e vademecum,definire in maniera completa ed esaustivala professionalità dell’educatore, in particolar modonella definizione di aspetti prettamente professionali,etici che non erano mai stati esplicitati e condivisi.Nella gestione del Sistema Qualità non viene molto utilizzatala scheda di “Suggerimenti e reclami” da partedei familiari. Se da un lato questo evidenzia un buonolivello di soddisfazione delle famiglie del servizio erogato,dall’altro non viene utilizzato propositivamenteanche nel suggerimento di elementi di miglioramento.L’Asilo Nido Comunale “Raggio di Sole” di Sanguinettoha ottenuto l’accreditamento a seguito della sperimentazione(L.R. N° 22 del 2002) da parte della RegioneVeneto, così come il nido aziendale “La chiocciola”,il nido “Fontanellette” e il nido “Brucobimbo” di Cordignanohanno raggiunto l’autorizzazione al funzionamentocome previsto dalla normativa vigente. Il CentroInfanzia “Brucomela” verrà autorizzato nel corsodel 2008 (la documentazione è già stato spedita agliuffici competenti), così come la scuola dell’infanziaverrà parificata alle scuole statali.Mensilmente l’area prima infanzia organizza il coordinamentopedagogico nel quale tutte le coordinatricidei servizi partecipano per ricevere informazioni di carattereprettamente tecnico – burocratico e per poterfare una formazione pedagogica dei coordinatori che


poi a cascata ricade sulle restanti educatrici dei nidi.Durante quest’anno si sono affrontate per la primavolta due tematiche che sono state oggetto di discussionee formazione in più incontri. La modalità scelta,poi, nell’affrontare la formazione è stata interattivaattraverso il confronto e la discussione nel piccolo ogrande gruppo. I due temi importanti scelti sono statilo “stile educativo” e il “coordinatore interno”. Mentrenel primo caso il tema è stato scelto dallo staff primainfanzia, nell’altro caso, invece, la richiesta è pervenutadirettamente dai coordinatori stessi. Questo temacontinua ad essere svolto, in quanto da una primarilevazione della percezione del ruolo ai coordinatoristessi si è passati alla definizione del coordinatore attraversoi compiti, gli aspetti relazioni e la deontologiadel codice. Ora si sta proseguendo in tal senso potenziandoi coordinatori nelle loro risorse, ossia fornendogli strumenti essenziali per gestire e/o comprendere ledinamiche di gruppo. Una difficoltà rilevata in tali incontriè lo scarso senso di appartenenza del personalealla cooperativa. I coordinamenti si sono pensati e sistanno programmando per aumentare e promuovere ilsenso di appartenenza cooperativistico.70/71


2.1IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI*…dall’area giovaniIl bilancio sull’attività svolta è complessivamente positivo,attestato anche dai questionari di soddisfazionesia del cliente che dell’utente, ma soprattutto dallafiducia riconosciutaci attraverso incarichi assegnatisenza gara d’appalto da clienti difficili ed estremamentepresenti e vigili, fra queste vanno segnalatel’affidamento diretto del Coordinamento del Piano diZona Giovani della Val di Non dal Comune di Cles (TN)dove gestiamo il Centro di Aggregazione Giovanile.Il Comune di Padova invece, fuori dall’appalto per ilServizio Educativo Domiciliare, ci ha affidato diversiincarichi: l’accompagnamento nei soggiorni estivi digruppi di adolescenti considerati problematici concompiti di contenimento e monitoraggio dei comportamenti;l’avvio di un’attività di animazione di stradanel quartiere Guizza di Padova finalizzato ad affrontareil problema delle Baby Gang manifestatosi durantelo scorso anno e trattato più volte dalla stampa localecome una piaga del quartiere, il tutto con contestualedecisione dei responsabili del Comune di sollevaredall’incarico in quella zona gli operatori della Cooperativache ha in gestione il Servizio di Animazione diStrada lasciando a noi l’incarico; l’attivazione di unservizio per minori stranieri non accompagnati cheprevede l’inserimento lavorativo degli stessi presso leaziende del territorio; attività di supporto al ServizioAffidi; animazione estiva in parco.Sono quindi in generale aumentate le commesse, fraesse si è aggiunta per gara d’appalto l’Animazione diStrada del Comune di Jesolo.Non sono mancate le difficoltà, che talvolta ci hannocreato disguidi con i clienti, fra questi quello del reperimentodel personale in alcuni territori.


*…dall’area comunitàIl <strong>2007</strong> è stato un anno in cui si sono presentatealcune difficoltà per l’area comunità. Non solo peri dati economici e di redditività del settore che, purcon alcuni sensibili miglioramenti, non sono ancorasoddisfacenti, ma soprattutto per alcuni elementi dicriticità che hanno attraversato con modalità diversele singole comunità. In alcune sedi di comunità si èposta l’urgenza di interventi più o meno strutturali avari livelli ed è emersa la necessità di ripensare unastrategia complessiva per l’area. In realtà le criticitàsono diverse da comunità a comunità. Alcune comunità,nonostante un momentaneo calo di utenza,grazie ad un buon radicamento territoriale, riesconoa garantire un gruppo adeguato di utenti e a raggiungerestandard apprezzabili di qualità. Altre comunitàsi trovano a dover affrontare importanti cambiamentidi tipologia di utenza e a rispondere a richieste dell’amministrazionepubblica che si evolvono moltorapidamente in funzione del mutarsi delle problematicheemergenti nei minori. In un paio di servizi invecegli operatori si sono trovati ad affrontare situazioni dimutata gravità della patologia dell’utenza, con la conseguentenecessità di adattare continuamente i pianidi azione e di nuove domande e sfide per le équipe.Le richieste di inserimento sono risultate minori deiposti disponibili per le comunità socio-educative,spesso a causa della difficoltà per le amministrazionidi sostenere l’onere economico di un inserimento stabilein comunità e la conseguente scelta di optare persoluzioni meno professionali ma più economiche. Lerichieste sono invece sempre abbastanza sostenuteper le comunità socio-riabilitative. Le richieste per lenostre comunità arrivano da tutta Italia, in particolarea fronte della scarsa presenza sul territorio nazionaledi strutture residenziali deputate al trattamento dellapatologia psichiatrica in età adolescenziale. Questa tipologiadi servizio è piuttosto richiesta sia dai comuniche dalle ASL proprio perché accoglie minori normalmenterifiutati dalle altre comunità per la complessitàe gravità della patologia. Sono strutture poco presentie in alcuni territori inesistenti proprio perché moltocomplesse da gestire; sono poco considerate nelle legislazioniregionali e vengono richieste proprio per laloro capacità di gestire utenti complessi nonostanterette piuttosto alte. Anche l’organizzazione interna alservizio è più articolata che in altre comunità e richiedegruppi operativi più numerosi e professionalizzatie diverse professionalità specifiche.C’è da dire che è in atto nei servizi sociali e sanitari unnotevole cambiamento di atteggiamento nei confrontidelle strutture residenziali psichiatriche per adolescenti.Quello che fino a non molto tempo fa venivaprofondamente osteggiato, oggi viene percepito comeuna risorsa fondamentale all’interno di un percorsoriabilitativo. Neuropsichiatri, psicologi e assistenti socialisi sono resi conto che l’intervento territoriale dasolo non basta e che la risposta residenziale non rappresentasoltanto un’accoglienza in quelle situazionidove è difficile gestire il minore in famiglia ma si configuracome uno strumento terapeutico molto valido.72/73


2.1IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI*…dall’area progettazioneAnche il <strong>2007</strong> è risultato essere un anno proficuo dalpunto di vista dell’innovazione dei progetti di gara graziead una precisa volontà di adattare il progetto allerichieste specifiche del servizio.In particolare nel <strong>2007</strong> l’Area ha approfondito le innovazionigià condotte e avviate nell’anno 2006 , soprattuttonell’area anziani.L’importo delle gare vinte conseguito nell’anno <strong>2007</strong>ha subito un importante incremento (pari al 20 %) rispettoai valori già raggiunti nel corso del 2006 stabilizzandoun buon trend di crescita dei servizi. In particolareil <strong>2007</strong> si è confermato anno di grande lavorosui rinnovi di Gara che ha portato complessivamentealla ri/aggiudicazione di n. 34 servizi.È da rilevare che il presente risultato è stato raggiuntograzie ad un numero di procedure di gare inferiorealle procedure relative all’anno 2006 e dunque ad uncomplessivo orientamento nella scelta ed individuazionedi Gare maggiormente complesse, per importimaggiori e maggiore complessità commerciale e tecnica,che permettano un lavoro maggiormente di qualitàda parte delle risorse dell’Area (trend e tendenzagià auspicata e avviata nell’anno 2006). Specifichiamoche l’anno <strong>2007</strong> è stato caratterizzato dalla sceltastrategica nella scelta delle procedure da istruire, diprivilegiare l’istruzione di gare per servizi a maggiorecomplessità economico/gestionale con base d’astasuperiori e che, solitamente, hanno comportato unlavoro di istruzione, progettazione e rapporto con idiversi soggetti maggiormente impegnativo.Tale scelta di lavoro, infatti, è risultata auspicabilenell’ottica di maggiore qualità sia del lavoro di progettazioneche di gestione del servizio in caso di aggiudicazione.


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2.1IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL NOSTRO FARE LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI“INTERVISTA A FRANCESCO BICCIATO > Assessore del Comune di PadovaAssessore Comune di Padova con deleghe a:ambiente - progettazione parchi urbaniculture ed integrazioni - agenda 21cooperazione internazionale - relazioni internazionali- partecipazione - decentramentopolitiche di pace - progetti comunitariLa città è storicamente il luogo in cui si concentranoricchezze e povertà, speranze e paure di un territorio.Quali sono i problemi di Padova e del suo territorio cheoggi maggiormente sfidano oggi la governance locale?Padova è una città molto complessa, con le caratteristicheproprie della città metropolitana, con una fortepresenza di studenti e di immigrati (circa il 10% dellapopolazione, tra le prime in Italia per presenza percentuale).Laquestione che oggi è maggiormente percepitadai cittadini è quella della sicurezza, forse anche oltrela reale consistenza del problema. Sono state messe inatto politiche di prevenzione e di contrasto che, comunque,da alcuni vengono percepite ancora come insufficienti.L’altra sfida importante è quella ambientale.Da sempre il Veneto, e Padova in particolare, ha potutocontare sulla forza del volontariato, del terzo settore,della cooperazione sociale e di tante altre realtàespressione della partecipazione dei cittadini. Qual èil valore aggiunto che queste realtà portano oggi sulterritorio e come possono collaborare con il governolocale per la soluzione dei problemi sociali?Sia il volontariato che la cooperazione sociale sonoelementi determinanti per la governance locale. Infattiassistiamo ad una riduzione progressiva delle risorseper il welfare locale, con il rischio di arrivare a pericolosescoperture rispetto ai bisogni di alcune fascemarginali di popolazione. Questa parte svantaggiatadi popolazione viene raggiunta più facilmente propriodal volontariato e dalla cooperazione sociale.Il comune di Padova spende molto in termini di politichesociali, ma si avvale molto anche dei soggetti delterzo settore. E spesso sono interventi di elevato standardqualitativo. Quindi l’ente pubblico non sta “dandouna mano al terzo settore”, ma si sta avvalendo dicompetenze e partenariati solidi, in particolare con lacooperazione sociale. Ritengo però che ci sia necessitàdi creare nuove sinergie tra settore sociale e la governanceprogrammatoria locale. Nello stesso tempo peròbisogna lavorare di più sulla sensibilità e la partecipazionedei cittadini per la soluzione dei problemi sociali.


<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> ha da poco ottenuto la CertificazioneAmbientale ISO 14001 per la propria RSA di Padova.Attenzione al sociale e preoccupazione ambientalecome possono, secondo Lei, crescere insieme nel contestourbano?Sono anni che sostengo che il settore ambientale puòdiventare occasione di sviluppo per la cooperazionesociale. La legge impone che almeno il 30% degliacquisti delle pubbliche amministrazioni debbano risponderea criteri di rispetto ambientale (green publicprocurement): dalla carta alle divise, dai detersivi allepanchine dei parchi. Consorzi di cooperative o cooperativedi certe dimensioni potrebbero trovare nella produzionedi questi beni un ambito di crescita economicamenteinteressante e coerente con i valori propri delterzo settore. Oggi nelle eco-produzioni il terzo settoreè praticamente assente, in particolare la cooperazionesociale che è la parte “aziendale” del terzo settore.La Cooperazione <strong>Sociale</strong> del Veneto ha dinanzi la sfidadi rimanere efficiente ed efficace su un mercato che hasempre meno risorse, senza perdere lo spirito idealee lo stile solidaristico che ne ha caratterizzato la sto-ria. Dal suo particolare osservatorio di amministratorepubblico, come vede il futuro della Cooperazione <strong>Sociale</strong>in generale e nel suo rapporto con gli enti locali?Personalmente ritengo necessaria una maggiore innovazionenel campo della cooperazione sociale. Ci sonoalcuni servizi “storici” della cooperazione sociale chesi reiterano nel tempo e sui quali si concentra moltaofferta e a volte anche una improduttiva concorrenzialità.Ci sono invece dei settori innovativi che rimangonoassolutamente scoperti e sui quali la cooperazionesociale potrebbe divenire protagonista, rafforzando intal modo la propria sostenibilità economica. Penso adesempio alle nicchie di mercato dell’eco-produzione,delle filiere del riciclabile e dell’eco-compatibile chepotrebbero divenire il core-businnes di cooperativeall’avanguardia. Soprattutto le cooperative di tipo Bpotrebbero sviluppare in questa area la propria dimensioneaziendalistica (oltre a quella sociale) acquisendonuove quote di mercato. Ultimamente alcune cooperativehanno sviluppato l’offerta di servizi e tecnologieper la produzione di energia solare e questo è un segnalepositivo circa la possibilità di innovazione insitanella cooperazione sociale.76/77”


2.2IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI STRATEGIE E PER LE PERCEZIONI LO SVILUPPOCiò che dobbiamo imparare a fare,lo impariamo facendo.ARISTOTELELE PERSONE E IL LORO LAVOROLe analisi statistiche condotte sull’esercizio <strong>2007</strong>evidenziano l’effettivo incremento del personale cosìcome pronosticato nel 2006. La parte più sostanziosadell’incremento della forza lavoro è dovuta alla definitivafusione con la Cooperativa <strong>Sociale</strong> Master, ma partedi questa crescita è dovuta anche alla acquisizione dinuovi servizi.La proiezione dei 2300 occupati di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> è stataraggiunta e anche superata nel corso del <strong>2007</strong>, con unsostanziale equilibrio percentuale tra le varie tipologie dilavoratori che hanno permesso di mantenere il rapportodi mutualità prevalente oltre il 65%.L’elaborazione dei dati è stata fatta solo sui lavoratori(soci e dipendenti) escludendo i liberi professionisti e icollaboratori (che comunque, nell’insieme rappresentanomeno del 10% della forza lavoro e una percentualeancora minore del monte ore lavorato).Per quanto riguarda gli altri indici, è da rilevare nel<strong>2007</strong> il mantenimento sostanziale del rapporto percentualemaschi/femmine con una netta prevalenzadi queste ultime, delle percentuali sulle mansioni deilavoratori con oltre il 50% di Operatori Socio Sanitario equipollenti. Rimane pure inalterato il rapporto tracontratti a tempo determinato e contratti a tempo indeterminato,come anche quella dei contratti a full time(aumentati del 3% rispetto all’anno precedente).Le variabili significative sono relative ad un leggeroaumento percentuale dei lavoratori stranieri (non inpossesso di cittadinanza italiana) passati dal 4,7% al6% e un leggero aumento del personale con anzianitàdi servizio inferiore ai tre anni (dato imputabile principalmenteall’acquisizione dei nuovi servizi). Si segnalainoltre l’aumento di un punto percentuale dei soci-lavoratoririspetto ai lavoratori dipendenti.


"ANDAMENTO OCCUPAZIONALE 2000/<strong>2007</strong>"300020002267150016291000500836991105411491255132102000200120022003200420052006<strong>2007</strong>"ORGANICO COMPLESSIVO 2000/<strong>2007</strong>"18001600140012001544200420052006<strong>2007</strong>1000800943 89510936007234004265362000Lavoratori soci312Lavoratori non soci0 7 10 16Collaboratori soci745736 47Collaboratori non sociOrganico 2004 2005 2006 <strong>2007</strong>Lavoratori soci 943 895 1093 1544Lavoratori non soci 312 426 536 723Collaboratori soci 0 7 10 16Collaboratori non soci 36 47 74 57 78/79


2.2IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI"POSIZIONE CONTRATTUALE"1800160014001544120010008006007234002000DipendentiSoci lavoratoriTipologia al 31/12/<strong>2007</strong> PercentualeDipendenti 723 31,9%Soci Lavoratori 1544 68,1%TOTALE 2267 100%


TURN OVERI dati del turn over aziendale nel <strong>2007</strong> confermano sostanzialmenteil livello dell’anno precedente (23,3%).Il valore è stato calcolato sull’organico effettivo depurato,per ragioni di continuità di calcolo, con i datiprovenienti dalla fusione avvenuta nel <strong>2007</strong> con Master.Inoltre sono stati estrapolati dal calcolo le partidel turn over derivanti da mere sostituzioni per tempideterminati del personale assente per periodi di congedotemporaneo.Il turn over del personale nel <strong>2007</strong> risulta attestato al 22,9 %.valore calcolato secondo la seguente formula : valoremedio occupati in carico <strong>2007</strong>:(assunti <strong>2007</strong>– differenza tra occupati al 31/012/<strong>2007</strong> e occupati al31/12/2006) = 100 : x"BASE <strong>SOCIALE</strong>"180016001400155012001000800600400420Tipologia soci al 31/12/<strong>2007</strong>Soci Ordinari 15502000Soci OrdinariSoci Speciali149Soci VolontariSoci Speciali 420Soci Volontari 149TOTALE 211980/81


1.12.2IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI STRATEGIE E PER LE PERCEZIONILO SVILUPPOCARATTERISTICHE OCCUPATI"DISTRIBUZIONE OCCUPATI PER GENERE""OCCUPATI PER NAZIONALITÀ"100%90%80%90,23000250070%60%2000212850%150040%30%100020%10%0%9,8UominiDonne5000Italiani139StranieriOrganico Valori PercentualeUomini 222 9,8%Donne 2045 90,2%TOTALE 2267 100%Organico Valori PercentualeItaliani 2128 94%Stranieri 139 6%TOTALE 2267 100%


"OCCUPATI PER ETÀ"70%60%50%40%30%20%363210%0%1118-24 anni25-34 anni35-44 anni1745-54 anni4> 55 anniOrganico Valori Percentuale18 - 24 anni 242 11%25 - 34 anni 812 36%35 - 44 anni 724 32%45 - 54 anni 391 17%> 55 anni 98 4%TOTALE 2267 100%82/83


2.2IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI"OCCUPATI PER TITOLO DI STUDIO E SESSO"14001200MaschiFemmine1000116880060040051320031801 14Nessun titolo532Licenza elementare42Licenza media127Diploma o qualifica47LaureaTitolo Maschi FemminePERCENTUALE MASCHISU TOTALEPERCENTUALE DONNESU TOTALENessun titolo 1 14 0,1% 0,7%Licenza elementare 5 32 0,0% 1,4%Licenza media 42 513 1,7% 22,8%Diploma o qualifica 127 1168 5,5% 51,7%Laurea 47 318 2,0% 14,0%TOTALE 222 2045 9% 91%


"OCCUPATI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE""DISTRIBUZIONE DEGLI OCCUPATIPER IMPEGNO ORARIO"100%100%90%90%80%70%8080%70%60%60%6350%50%40%40%30%30%3720%10%2020%10%0%TempodeterminatoTempoindeterminato0%Full timePart timeTipologia contrattuale Valori PercentualeTempo determinato 458 20%Tempo indeterminato 1809 80%TOTALE 2267 100%Organico Valori PercentualeFull time 835 37%Part time 1432 63%TOTALE 2267 100%84/85


2.2IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI"OCCUPATI PER LIVELLI CONTRATTUALI"12001000111180060040020041124101282712047 17 9 11 11 2 3 4 5 6 7 8 9 10 DLivelli CCNL 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 DOccupati 128 20 271 1111 411 241 47 17 9 11 1


"LIVELLI CONTRATTUALI PER SESSO"0,60,50,449,445,5% Donne su totale donne% Uomini su totale uomini0,30,20,1018,414,015,8 15,811,710,16,20,5 0,9 0,91,9 3,6 0,7 1,4 0,3 0,9 0,4 1,40,0 0,51 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11Livello 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 D% Donne su tot. donne 6,2% 0,9% 11,7% 49,4% 18,4% 10,1% 1,9% 0,7% 0,3% 0,4% 0,0%% Uomini su tot. uomini 0,5% 0,9% 14,0% 45,5% 15,8% 15,8% 3,6% 1,4% 0,9% 1,4% 0,5%Donne 127 18 240 1010 376 206 39 14 7 8 0Uomini 1 2 31 101 35 35 8 3 2 3 1TOTALE 128 20 271 1111 411 241 47 17 9 11 186/87


2.2IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI"OCCUPATI PER QUALIFICHE E MANSIONI"OSS Qualificati57Educatori/insegnanti25Personale ausiliario6Coordinatore di servizioo di unità operativaPersonale cucina23Assistenti di trasporto2Impiegati segreteriae amministrazioneTerapistidella riabilitazioneFigure direttive/responsabili area/quadri112Infermiere professionale1Altro00% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%


Organico Valori PercentualeOSS Qualificati 1297 57,2%Educatori/insegnanti 571 25,2%Personale ausiliario 142 6,3%Coordinatore di servizio o di unità operativa 60 2,6%Personale cucina 42 1,9%Assistenti di trasporto 46 2,0%Impiegati segreteria e amministrazione 38 1,7%Terapisti della riabilitazione 20 0,9%Figure direttive/responsabili area/quadri 26 1,1%Infermiere professionale 19 0,8%Altro 6 0,3%TOTALE 2267 100%88/89


2.2IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI"DATI INFORTUNI SUL LAVORO"120010001090,21800600400200048,54C10,95C273,22C3C4146,86C569,3C661,69C70da C8 a C10"GIORNI MEDI DI INFORTUNIO SUL TOTALE OPERATORI PER LIVELLO"1,601,401,201,341,000,801,000,600,670,400,200,000,39C10,05C20,28C3C40,36C50,29C6C70da C8 a C10Media totale


Livelli contrattuali Numero casi Giorni infortunio Media gg inf su tot operatoriC1 6 48,54 0,39C2 1 0,95 0,05C3 8 73,22 0,28C4 70 1090,21 1,00C5 12 146,86 0,36C6 7 69,3 0,29C7 3 61,69 1,34da C8 a C10 0 0 0,00Totali 107 1490,77 0,6790/91


1.12.2IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI STRATEGIE E PER LE PERCEZIONILO SVILUPPO{L’ATTIVITÀ DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONENel <strong>2007</strong> sono state avviate attività particolarmente complessecome la RSA S. Camillo di IPAB Proti Salvi Trentoa Vicenza e la Residenza Parco del Sole a Padova.Inoltre, l’incorporazione per fusione della CooperativaMaster di Gallarate ha comportato inizialmente varieattività di supporto e, infine, la totale presa in caricodegli specifici servizi condotti.Tutto questo ha comportato, soprattutto nel corsodel secondo semestre <strong>2007</strong>, un notevole impegnodestinato ad attività di sopralluogo alle nuove strutture,di redazione ed aggiornamento documentale, disostegno alle attività ispettive e di verifica.{L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALEIl settore formazione opera in stretto contatto con learee gestionali di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> per migliorare e implementarela formazione degli operatori all’internodei servizi. <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> è ente accreditato di formazionecontinua e superiore presso la Regione Venetoed in questo secondo ambito il lavoro del nostrosettore formazione si rivolge in gran parte all’esterno:alla formazione di nuove professionalita’ imprenditorialied operative nel sociale.<strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> aderisce inoltre ad alcuni Fondi interprofessionali(Fon.ter, Foncoop) attraverso i quali è possibi-Nel <strong>2007</strong> sono stati eseguiti 123 sopralluoghi allestrutture, compresi quelli appartenenti alla Cooperativa<strong>Sociale</strong> Master, con redazione di verbali, prescrizionie con l’avvio di processi di adeguamento documentaleo strutturale.Sono stati redatti o aggiornati n° 49 Documenti diValutazione dei Rischi nei luoghi di lavoro con contestualedesignazione, ove necessario, degli “addettialla gestione delleemergenze”.Sono state eseguite n° 24 esercitazioni antincendiopresso i luoghi di lavoro con contestuale realizzazionedi attività formativa. Sono state inoltre svolte attivitàformative in loco sulle tematiche della prevenzione eprotezione dei lavoratori, anche mediante la predisposizionedi apposito materiale informativo e divulgativo.Il servizio ha inoltre presidiato, con attività ispettive,formative e di predisposizione degli strumenti previsti,l’applicazione delle normative relative alla sicurezzaalimentare (HACCP) e al Codice della Privacy.le presentare piani formativi rivolte al nostro personale.L’Area Formazione, di concerto con le aree gestionaliprovvede a effettuare una analisi dei bisogni edei profili ritenendo che ciò sia alla base di ogni buonpercorso formativo e di carriera; progettare corsi diformazione su scala nazionale; erogare formazionecontinua e superiore per l’interno e l’esterno.Ci si avvale di staff preparato ed esperto di tutor edocenti che supportano e accompagnano i discentilungo tutto il percorso formativo ed al suo termine.Vengono monitorati i risultati e l’efficacia soprattutto


in termini di inserimento occupazionale di disoccupatie inoccupati o migliore inserimento lavorativo delnostro personale.Nel <strong>2007</strong> l’Area Formazione ha lavorato per raggiungeregli obiettivi definiti dal Piano Formativo Aziendalecercando di garantire il numero di ore di formazionein ordine agli adempimenti di legge per la sicurezzasui luoghi di lavoro, lavorando in sinergia con il ServizioPrevenzione Protezione, nonché quelle previstedai capitolati di appalto.Si è consolidata l’esperienza nell’ambito della formazionedi base degli Operatori Socio Sanitari, portandoa qualifica nel corso dell’anno 145 nuovi operatori;questa particolare tipologia di corsi costituisce un’importante fonte di personale qualificato dai inviarenei nostri Servizi, sia a livello di tirocinio che di potenzialirisorse da inserire in organico. Continuano esi sono notevolmente potenziati i rapporti di collaborazionecon molte strutture del territorio.92/93


2.3IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONIE tu chissà dove seianima fragileche mi ascoltavi immobilema senza ridere.E ora tu chissà dove seiavrai trovato amoreo come me,cerchi soltanto d’avventureperché non vuoi più piangere!E la vita continuaanche senza di noiche siamo lontano ormaida tutte quelle situazioniche ci univanoda tutte quelle piccole emozioniche bastavanoda tutte quelle situazioniche non tornano mai!Perché col tempocambia tutto lo saicambiamo anche noi,e cambiamo anche noi...VASCO ROSSI - Anima fragileLE RELAZIONI E LE PERCEZIONI


Familiari e utentiEnti e Servizi territorialiAziende Sanitarie localiAltri enti istituzionaliEnti e Servizi territorialiAziende Sanitarie localiUtentiComuni, Province e RegioniAltri enti istituzionaliSTAKEHOLDER ESTERNISTAKEHOLDER INTERNISociDipendentiVolontariCollaboratori stabiliSTAKEHOLDER ESTERNIFornitoriConsulentiAziende di creditoIstituti previdenzialie assicurativiAssociazioniOrganizzazioni sindacaliOrganizzazioni informaliLega CoopConsorzi e ATISocietà partecipateAltre Cooperative94/95


2.3IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI“INTERVISTA A DANIELA CARRARO > Direttore Generale Azienda U.l.s.s 21 di Legnago (VR)La recente legge Regionale del Veneto sulla Cooperazione<strong>Sociale</strong> individua nel terzo settore un partnerimportante del pubblico da coinvolgere non solo nellagestione dei servizi ma anche nella progettazione eprogrammazione socio-sanitaria. È solo un auspicio oè già realtà?È una realtà all’inizio di un percorso che potrà darerisultati molto interessanti. Ad esempio nell’A Ulss 21stiamo prevedendo di inserire il Privato <strong>Sociale</strong> negliorganismi di partecipazione che chiameremo alla coprogettazione.Per esempio i tavoli tecnici dei Pianidi Zona, a cui stiamo dando un taglio di programmazionepartecipata. Nel tavolo minori-adolescenti-giovanie famiglia è stato avviato ad esempio un gruppodi progetto sulla coesione sociale che potrebbe avereinteressanti sviluppi: si riunirà a settembre.Poi alla fine si arriva all’appalto e alla convenzione. Eanche qui la legge regionale stigmatizza i rischi connessialle gare “al massimo ribasso” nell’affidamentodei servizi sociali. Ma, stante i vincoli di bilancio dell’entepubblico, quali margini rimangono per mettereinsieme aumento dei bisogni sociali, qualità del serviziocon la giusta remunerazione dei lavoratori e con lenecessità per l’ente pubblico di fare economie…?I margini potrebbero essere quelli relativi al lavoro disquadra, alla metodologia del progetto integrato cheriorienta anche l’uso delle risorse, ottimizzandone l’allocazionee la giusta combinazione tra organizzazioneaziendale dell’ULSS e organizzazioni cooperative o piùin generale del terzo settore. Se le gare si qualificanocon progetti che vengono poi implementati possonoprodurre valori aggiunti legati all’integrazione di risorsepubbliche-private. Peraltro le recenti direttive regionali,seguite all’atto di indirizzo sulla cooperazione socialedel 18 dicembre <strong>2007</strong>, vanno in questa direzione. Sitratterà di capire quali modalità attivare perchè il fundraising tanto conclamato nel terzo settore trovi sviluppoanche attraverso fondazioni partecipate costituiteda privato, pubblico e formazioni sociali di cittadini.Nonostante queste fatiche la Cooperazione <strong>Sociale</strong> inVeneto cresce. Che cosa vede Lei, dal Suo specialeosservatorio, nel futuro delle Cooperative Sociali inVeneto?L’Atto di indirizzo regionale pone le basi per un rilan-


cio della cooperazione sociale: sarà necessario capirequali nicchie di mercato possano diventare appannaggiodella cooperazione sociale in regime di competitivitàche veda la cooperazione impegnata in nuove formedi organizzazione del lavoro, prendendo a spuntola filosofia del cooperative learning.E nell’oggi, quali sono secondo Lei i punti di forza equelli di debolezza che caratterizzano il rapporto traente pubblico e cooperazione sociale in generale?Punti di forza: il consolidato storico e gli spiragli apertidalle linee di indirizzo della Regione VenetoPunti di debolezza: il crescente turn-over del personaledelle cooperative sociali e l’eccessiva dipendenzadelle stesse cooperative dai finanziamenti pubblici…E per quanto riguarda il rapporto dell’Azienda Ulss cheLei dirige con <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>?Anche nel caso dell’A Ulss 21 – come in molte altre delVeneto – il rapporto che ci lega alla <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> èun rapporto consolidato, duraturo, ma che necessitadi continui aggiustamenti proprio per ottenere i risultatiattesi e che sono il corollario del rapporto stesso.„96/97


2.3IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI{TIPOLOGIA DEI COMMITTENTI"SERVIZI PER TIPOLOGIA COMMITTENTE"100%90%80%70%60%68,250%40%30%20%22,310%0%9,5Ente, Associazioneo Istituzione PrivataASL o AziendaOspedalieraComuneo Consorzio di Comuni3,3AltroTIPO COMMITTENTE numero %Ente, Associazioneo Istituzione Privata20 9,5%ASL o Azienda Ospedaliera 47 22,3%Comune o Consorzio di Comuni 144 68,2%Altro 7 3,3%211 100%


{DATI SULLA SODDISFAZIONE DEI COMMITTENTI 2"SODDISFAZIONE COMMITTENTE <strong>2007</strong>"10Servizi Prima Infanzia Servizi diurni e residenziali Servizi territoriali9878,367,787,648,487,47 7,448,628,067,778,568,347,8365Validità e gradimento progettoRispetto termini contrattualiRirorse umaneRapporto con l’Ente"SODDISFAZIONE COMMITTENTE PER AREA"10Area Prima Infanzia Area Giovani Area Comunità Area Nord Est Area Nord Ovest e Centro Sud98765Validità e gradimento progetto Rispetto ai termini contrattuali Risorse umane Rapporto con l’Ente2- il questionario di valutazione somministrato prevedeva una valutazione su scala da 1 a 10 98/99


2.3IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI{DATI SULLA SODDISFAZIONE DEL PERSONALE"SODDISFAZIONE DEL PERSONALE (Confronto 2005/<strong>2007</strong>)"1092005<strong>2007</strong>876546,46,156,76,484,64,356,66,456,76,95,96,14321SoddisfazionecomplessivadichiarataSoddisfazioneper l’attualeoccupazioneSoddisfazioneper la retribuzioneSoddisfazioneper la posizioneprofessionaleSoddisfazioneper il climanell’ambientelavorativoSoddisfazioneper il flussoinformativotra lavoratorie cooperativa


"SODDISFAZIONE DEL PERSONALE PER L’AMBIENTE DI LAVORO (Confronto 2005/<strong>2007</strong>)"1092005<strong>2007</strong>8766,46,37,276,66,254321Percezione generaleVissuto personaleOrientamento al futuro100/101


2.3IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI"SODDISFAZIONE DEL PERSONALE (Divisione per aree aziendali)"8,0Complessiva dichiarataSoddisfazione per l’attuale occupazioneSoddisfazione per la retribuzioneSoddisfazione per la posizione professionaleSoddisfazione per il clima nell’ambito del lavoroSoddisfazione per il flusso informativo tra lovoratori e cooperativa7,06,05,04,06,26,64,36,36,96,06,26,74,86,7 6,8 6,06,37,14,66,87,2 7,25,15,65,46,55,35,05,94,06,06,74,93,03,3NOrd Est Nord Ovest e Centro Sud Area Prima Infanzia Area Giovani Area Comunità(Dalla Relazione del Responsabile Qualità alla DirezioneGenerale)Nel corso della seconda metà del <strong>2007</strong> è stata avviatae conclusa la rilevazione della soddisfazione delcliente interno.L’indagine, che viene effettuata con cadenza biennale,è stata realizzata tra i mesi di luglio e settembre,attraverso la compilazione di un questionario consegnatoa tutto il personale (dipendenti e collaboratori)per un totale di 1619 questionari distribuiti.I questionari restituiti sono stati 726, pari a un tassodi risposta del 44,8%; questo dato in assoluto può apparirenon del tutto soddisfacente, ma occorre tenerepresente che la compilazione e la restituzione eranodel tutto volontarie e che la passata rilevazione (2005)aveva realizzato un tasso del 33% partendo da un datoassoluto inferiore (1450 questionari distribuiti).In merito ai risultati, si offre una sintesi dei dati maggiormentesignificativi, sia in termini positivi che negativi,rimandando al documento di report complessivoun esame maggiormente analitico.Il dato di sintesi della soddisfazione complessiva di-


chiarata è mediamente pari al 6,15 (su scala di valoreda 1 a 10).Questo dato è senz’altro positivo per una Cooperativadelle dimensioni di <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>; da segnalare però ilpeggioramento rispetto all’ analogo dato del 2005 (6,4).Nello specifico da rilevare l’aumento medio della soddisfazionenell’ambito del clima e del flusso informativoaziendale; è però opportuno leggere i dati nellaloro composizione per area, poiché all’interno si presentanomolto diversificati.Approfondendo l’analisi nell’ ambito delle aree specificheemerge, come presentato nella tabella di seguito,che:- Particolare attenzione andrà prestata alle aree Giovani,Comunità e Centro sud che emergono qualiaree critiche rispetto alla soddisfazione generale,probabilmente trascinate verso il basso da un’ insoddisfazionespecifica legata alla retribuzione edalla comunicazione.- Certamente la variabile attualmente più problematicapresente in <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> riguarda la retribuzione,che risulta essere fonte di alta insoddisfazione in tuttele aree, comprese quelle che presentano risultatianche molto positivi negli altri ambiti (es. Prima infanzia,Verona, Vicenza, Nord Ovest). Particolarmentesignificativo il dato dell’ area giovani, che rifletteuna situazione segnalata anche in altri contesti.- Una menzione particolare merita la soddisfazionelegata al clima aziendale, l’unica ad ottenere un risultatopositivo in tutte le aree; evidentemente gli102/103


2.3IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONIsforzi fatti in termini di miglioramento sono statiapprezzati.La seconda parte del questionario era dedicata allapercezione dell’ambiente di lavoroPur registrando un lieve decremento rispetto ai datidella scorsa rilevazione, la percezione rimane complessivamentepositiva, soprattutto con riguardo alvissuto personale.- Nell’ambito della prima sezione è evidente una percezionepositiva, anche se inferiore rispetto allascorsa rilevazione, in ordine alle variabili legatealla garanzia del rispetto dei diritti del lavoratore.In particolare spicca il dato (8,3- fra i più alti registratiin assoluto) riguardante il rispetto dei tempidi consegna dello stipendio. Non del tutto soddisfacenteinvece il dato relativo alle risorse messe adisposizione dall’organizzazione, anche se in miglioramentorispetto al 2005.- Nella seconda sezione, quella del vissuto personale, lavalutazione è sicuramente soddisfacente, ed evidenziauna qual difficoltà consolidamento del dato di fiducianei confronti del proprio referente, dei propri colleghianche se si rileva un leggero calo di significatività delrapporto con i responsabili aziendali. Certamente lacrescente dimensione della società rende più complessila conoscenza e l’accesso del singolo operatorealle funzioni apicali; è auspicabile attivare strategiedi comunicazione interna che mirino a far conoscerecon maggiore efficacia ruoli e responsabilità legandolianche alle singole persone che li ricoprono.Con riguardo all’ ultimo punto, e cioè l’orientamentoal futuro, si evince una situazione fortemente variegataper aree.- Si segnala una forte fiducia nella società in coloroche operano all’interno della sede centrale e in funzionidi cooedinamento, mentre è evidente il disagiorispetto alla prospettiva futura evidenziato dall’ AreaGiovani, particolarmente significativo se contrappostoal dato molto positivo del vissuto personale.Una valutazione finale e complessiva rispetto ai risultatidi questa seconda indagine porta ad evidenziare:- Una sostanziale utilità dell’ attività di customer interna,in quanto permette di misurare la percezionedei lavoratori in ordine a variabili molto significativeper il buon funzionamento della cooperativa, nonchéla possibilità di stabilire un contatto “diretto”con ciascun operatore offrendo l’ opportunità di una“partecipazione attiva”- La possibilità di evidenziare gli scostamenti dei datirispetto al biennio precedente, permettendo unamisurazione sul singolo operatore dei cambiamentidella società (riorganizzazione di aree, nuovi settoridi attività, etc)- La possibilità di individuare con immediata evidenzale criticità, i punti di forza e e gli ambiti di miglioramentoquali contributi per le scelte strategichedella società.


{COMUNICAZIONE E RELAZIONI SINDACALIComunicazioneRispetto all’anno precedente si è ulteriormente intensificatae migliorata l’azione di informazione e di comunicazionerivolta sia all’interno che all’esterno.All’esterno informando periodicamente gli enti pubblicie i principali interlocutori con cui operiamo sui nuovieventi organizzati dalla cooperativa e in particolareconvegni, seminari ed altre attività che possono avereinteresse e rilevanza di interesse pubblico.All’interno intensificando gli incontri e le riunioni settorialiperiodiche e attraverso il notiziario interno cheviene allegato mensilmente nelle buste paga dei socilavoratori dando aggiornamento sulle nuove attivitàin avvio e sulle opportunità lavorative che via via sicreano e su altri eventi della vita della cooperativa,cosa che ha riscontrato un vivo interesse.Clima sociale, politico e sindacaleNel <strong>2007</strong> il clima sociale interno è buono, alle riunioniè visibile un forte senso di appartenenza alla societàma anche di attesa verso nuovi cambiamenti. In particolaresembra essere compreso dalla maggioranza deisoci lavoratori lo sforzo in essere di garantire maggioreinformazione, maggiore qualità del lavoro, anche seresta la preoccupazione di riuscire a far chiaramentecomprendere quanti e quali siano le difficoltà ed accortezzeche richiede gestire un’organizzazione complessaqual’è diventata la nostra cooperativa sociale.Le relazioni sindacali sono improntate al raggiungimentodi accordo ove possibile e la politica dellasocietà sembra essere compresa. Sta certamente104/105


2.3IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONIcambiando, in particolare con l’arrivo di nuovi soci lavoratori,la percezione della finalità ultima della cooperativache attenta sì ai valori solidaristici ha comunquela necessità di valorizzare la risorsa umana e di operarecon criteri ispirati ad un’attenta gestione di impresa.Nel corso del <strong>2007</strong> si sono conclusi alcuni accordilocali con tutte le rappresentanze dei lavorati presentio si sono rinnovati precedenti accordi. In alcuni casile trattative sono state lunghe e a volte anche “tese”,ma quasi sempre si sono trovati punti di equilibrio.Sono stati fatti anche percorsi complessi con leOO.SS. dei lavoratori soprattutto in occasione dellefusioni o di cambi di appalto. Importante è stata lacollaborazione con le OO.SS. dei lavoratori e con Legacoopper il dialogo con i committenti in occasionedi gare di appalto al fine di ottenere giusti criteri divalutazione dei progetti che premiassero la qualitàprima che il prezzo di offerta e per garantire delle basid’asta idonee a coprire i costi del personale secondole tabelle contrattuali.


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IL “FARE” <strong>SOCIALE</strong> LA GEOGRAFIA DEL FARE <strong>SOCIALE</strong> LE PERSONE E IL LORO LAVORO LE RELAZIONI E LE PERCEZIONI2.3


Non abbiamo il dirittodi consumare la felicitàsenza produrlapiù di quantonon ne abbiamodi consumarela ricchezzasenza produrlaBERNARD SHAWIL VALORE CREATO E DISTRIBUITO IL VALORE ECONOMICO CREATO IL VALORE ECONOMICO DISTRIBUITOIL VALORE CREATO E DISTRIBUITO 108/1093


3.1IL VALORE CREATO E DISTRIBUITOIL VALORE ECONOMICO CREATOIL VALORE ECONOMICO DISTRIBUITONon ci sono segreti per il successo.È il risultato di preparazione,duro lavoro ed apprendimento dai fallimenti.COLIN POWELIL VALORE ECONOMICO CREATO"VALORE DELLA PRODUZIONE 2000-<strong>2007</strong>"€ 60.000.000€ 50.000.000€ 40.000.000€ 30.000.000€ 20.000.00020.016.19824.055.72828.242.62429.483.786€ 10.000.00014.524.634€ 020002001200220032004


52.861.26038.204.10733.005.56920052006<strong>2007</strong>110/111


3.1IL VALORE CREATO E DISTRIBUITO IL VALORE ECONOMICO CREATO IL VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO"VALORE PRODUZIONE PER AREA AZIENDALE"<strong>2007</strong> 2006 2005Handicap € 16.613.464 € 12.501.273 € 8.854.983Psichiatria € 7.980.811 € 8.338.345 € 8.488.283Infanzia € 8.399.951 € 7.886.647 € 7.072.605Minori € 3.965.817 € 4.084.526 € 3.446.915Anziani € 10.088.309 € 1.973.276 € 1.179.660Emarginazione € 827.147 € 890.575 € 895.554Multiutenza € 2.956.429 € 1.876.589 € 1.513.741Formazione € 302.073 € 381.572 € 815.563Varie € 1.781.229 € 271.305 € 141.679TOTALE € 52.915.232 € 38.204.108 € 32.408.983"VALORE PRODUZIONE PER AREA GEOGRAFICA"<strong>2007</strong> 2006 2005Vicenza € 5.669.821 € 4.936.106 € 5.004.973Verona € 9.927.729 € 9.426.967 € 9.808.994Venezia € 17.614.460 € 15.159.223 € 9.896.449Milano € 2.484.225 € 1.485.313 € 956.258Bologna € 3.694.261 € 4.000.407 € 3.948.248Torino € 3.106.299 € 3.131.942 € 2.716.230Gallarate € 10.352.117 € - € -Direzione € 66.320 € 64.150 € 77.830TOTALE € 52.915.232 € 38.204.108 € 32.408.982


"VALORE AGGIUNTO GLOBALE - <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> <strong>2007</strong>"A) Valore della produzione<strong>2007</strong> 2006 2005 20041. Ricavi delle vendite e delle prestazioni € 52.861.260 € 38.028.773 € 32.175.391 € 28.975.6982. Variazioni delle rimanenza di prodottiin corso di lavorazione3. Variazione dei lavori in corsosu ordinazione4. Altri ricavi e proventiRicavi dell produzione tipica € 52.861.260 € 38.028.773 € 32.175.391 € 28.975.6985. Ricavi per produzioni atipicheB) Costi intermedi della produzione6. Consumi di materie primeconsumi di materie sussidiarieconsumi di materiale di consumo € 2.740.069 € 1.679.688 € 1.768.075 € 1.389.561costo di acquisto di merci (o costodelle merci vendute)7. Costi per servizi € 7.103.248 € 4.618.596 € 4.580.466 € 4.469.0588. Costi per godimento di beni di terzi € 1.703.502 € 801.221 € 793.545 € 813.9679. Accantonamento per rischi € 279.724 € 256.000 € 78.955 € 8.73710. Altri Accantonamenti € 364.30611. Oneri diversi di gestione € 477.940 € 29.774 € 30.156 € 35.845Tot B € 12.668.789 € 7.385.279 € 7.251.197 € 6.717.168VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICOLORDO (V.A.C.)C) Componenti accessori e straordinari12. Saldo gestione accessoria€ 40.192.471 € 30.643.494 € 24.924.194 € 22.258.530Ricavi accessori € 1.528 € 14.813 € 36.565 € 17.692Costi accessori € 5.418 € 58.428 € 91.459 € 95.03313. Saldo componenti straordinariRicavi straordinari € 604.664 € 480.103 € 709.192 € 399.732Costi straordinari € 490.599 € 476.125 € 364.393 € 448.752VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO € 40.302.646 € 30.603.857 € 25.214.099 € 22.132.169Ammortamenti della gestione € 833.381 € 537.415 € 418.451 € 316.765112/113VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO € 39.469.265 € 30.066.442 € 24.795.648 € 21.815.404


3.2IL VALORE CREATO E DISTRIBUITOIL VALORE ECONOMICO CREATOIL VALORE ECONOMICO DISTRIBUITONon tutto ciò che può essere contato necessariamente conta,e non tutto ciò che conta può necessariamente essere contato.ALBERT EINSTEINIL VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO{REMUNERAZIONE DEL CAPITALE <strong>SOCIALE</strong>"DISTRIBUZIONE UTILE D’ESERCIZIO <strong>2007</strong>"L’assemblea dei soci ha deciso di destinare l’utile diesercizio, pari a Euro 121.240 nel seguente modo:a fondo mutualistico 3% art 11 L.59/92 € 3.637a remunerazione quote sociali cooperatori € 26.818Attribuzionea riserva legale € 36.372a riserva statutaria € 54.413Totale € 121.240Il Consiglio di Amministrazione per l’esercizio in corsoha ritenuto di proporre la remunerazione del capitalesociale versato alla data del 31.12.<strong>2007</strong>, tenuto contodei risultati conseguiti, nella misura del 6,00%.Per quanto concerne la remunerazione del capitalesociale, si precisa che l’art. 30 dello statuto socialeconsente la destinazione dell’utile a “- ad eventualeremunerazione del capitale sociale effettivamenteversato in misura non superiore al limite stabilito dallalegge ai fini del riconoscimento dei requisiti mutualistici”.


"DISTRIBUZIONE VALORE AGGIUNTO GLOBALE - <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong> <strong>2007</strong>"A) Remunerazionedel personale<strong>2007</strong> 2006 2005 2004Personale non dipendente € 3.373.271 € 2.851.288 € 2.555.210 € 2.177.639Personale dipendentea) remunerazioni dirette € 27.950.371 € 20.871.391 € 17.046.732 € 15.041.766b) remunerazioni indirette € 6.702.489 € 4.983.858 € 4.175.803 € 3.737.878a) quote di riparto del redditoB) Remunerazione dellaPubblica AmministrazioneImposte dirette € 763.641 € 1.102.468 € 890.032 € 832.118Imposte indirette- sovvenzioni in conto esercizio € 49.510 € 47.304 € 88.263 € 132.182C) Remunerazionedel capitale di creditoOneri per capitali a breve termineOneri per capitali a lungo termineD) Remunerazionedel capitale di rischio€ 508.846 € 222.100 € 168.855 € 120.612Dividendi € 26.818 € 24.535 € 23.147 € 18.548E) Remunerazione dell’AziendaVariazioni riserve € 94.422 € 58.106 € 24.132 € 19.015F) Liberalità esterneDividendiVALORE AGGIUNTOGLOBALE NETTO0114/115


3.2IL VALORE CREATO E DISTRIBUITOIL VALORE ECONOMICO CREATOIL VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO{MUTUALITÀ PREVALENTE"CALCOLO MUTUALITÀ PREVALENTE"DescrizioneValore in EuroCosto del lavoro 38.026.121,00di cui da Soci 25.083.183,00% mutualità 65,96%La cooperativa è una cooperativa a mutualità prevalenteed è iscritta nell’apposito albo, di cui all’articolo2512 del Codice civile.In effetti la cooperativa si avvale prevalentemente,nello svolgimento della attività, della prestazione lavorativadei soci.La mutualità prevalente viene evidenziata nel seguenteprospetto, ai sensi dell’articolo 2513 del codice civile:


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"Relazione della società di revisione sul bilancio di esercizio per l’anno <strong>2007</strong>"118/119


PADOVAVia Boccaccio, 96 - 35128 PadovaResidenza Parco del SoleTel. 049/7811705VICENZAV.le San Lazzaro, 191 - 36100 VicenzaTel. 0444/96394BOLOGNAVia Palazzazzo, 22 - 40010 Sala Bolognese (BO)GALLARATEPiazzale Europa, 2 - 21013 Gallarate (VA)Tel. 0331/774425VERONAP.za Simoni, 6 - 37100 VeronaTel. 045/8009626PORTOGRUAROVia Liguria, 37 - 30026 Portogruaro (VE)Tel. 0421/274233TORINOVia Saluggia 13 - 10143 TorinoTel. 011/7509708ROMAVia Ripatransone 111 - 00010 RomaTel. 06/2203845SEDI TERRITORIALIVENEZIA-MESTRE30174 - Corte Bettini, 17Tel. 041/982962SEDE AREA PRIMA INFANZIA - GIOVANI - COMUNITÀ - TERRITORIALE VENEZIA


PRESIDENZA - DIREZIONE - SEDE LEGALEVENEZIA MESTRE30174 - Corte Bettini, 17Telefono > 041/982962Fax unico > 199 161 911E-mail > info@codess.comWebsite > www.codess.comsiissocietà di investimentidell'impresa socialeStampa: Comunicare&Stampa - Impaginazione grafica: GIPSI Soc. Coop. Soc. Onlus - Foto: Michele Mattiello per <strong>Codess</strong> <strong>Sociale</strong>

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