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l’intervista al vipAscoli come VeneziaAnita Kravos: “Porterò il cinema in città”di Carolina CiociolaAnita Kravos, dopo aver frequentato l’AccademiaTeatrale Russa Gitis, ha avuto piccoliruoli in diversi film quali Saimir di F.Munzi, Manuale d’amore 2 e Italians di G.Veronesi. Il primo ruolo da protagonistain Come l’Ombra di Martina Spada le valesette riconoscimenti. Per la televisione recitain Il generale Dalla Chiesa, Ho sposatouno sbirro e Papa Luciani.Per la difficile parte del trans Sonia in Alzala Testa di Alessandro Angelini, dove recitacon Sergio Castellitto, ottiene il premioL.A.R.A e la candidatura come miglior attriceal David di Donatello 2010. L’attrice èvenuta ad Ascoli in qualità di madrina delSettembre in Musica organizzato dall’AssociazioneAscoli Piceno Festival.Hai iniziato con il teatro da giovanissima.Quali sono stati i tuoi primi passinel mondo del cinema? Assolutamentecasuali. Dopo aver fatto la più importantescuola di teatro al mondo, la Gitisdi Mosca, mi sono trasferitaa Roma per lavoraree mi sonoritrovata a venderegelati a Campo de’Fiori. Avevo messoda parte qualsiasiaspirazione artistica,ma un miocollega faceva l’assistentea FrancescoMunzi che stavagirando il filmSaimir e, siccomeio parlolo slovenoe il russoe il registacercavadelle piccolecomparse trai kosovari e glialbanesi, miha chiesto diaiutarlo a fareil casting. E comenelle migliorifavole mi ha sceltoper un piccolo ruolo.Come ti sei immedesimata neldifficile ruolo del trans nel filmAlza la testa? Ho cercato di concentrarminon sul percorso di transizione nel diventaredonna, ma sul momento che miha colpito di più quando ho letto la sceneggiatura,cioè quando il mio personaggioincontra per la prima volta Sergio Castellittoe le emozioni fanno corto circuito.La costumista, la truccatrice e l’acconciatorehanno fatto il resto, lavorando in manieraeccelsa, oltre al regista che mi ha guidatoe a uno straordinario compagno di scenache è Castellitto.Quali sono i tuoi programmi futuri? Reciteròin Lamor cortese di Claudio Camarcache dovrebbe uscire entro l’anno e inA casa tutto bene, prima regia di DanieleMaggioni.Di Ascoli hai visto pochissimo: qual è latua prima impressione? Sono appena arrivatae ho fatto un giro velocissimo direttasulle olive ascolane. Ho visto solo le duepiazze principali e sono rimasta molto impressionata:è bellissima. Sono contenta diaver avuto l’occasione di visitare Ascoli eringrazio l’Associazione Ascoli Piceno Festivalperché altrimenti non l’avrei scoperta.Soprattutto sarei contenta se si realizzasseil desiderio di Gaetano Rinaldi, presidentedel Piceno Festival, di creare qui adAscoli un festival di film che abbiano cometema portante la musica. Se l’immagineè l’aspetto più immediato del cinema,è anche vero che l’aspetto sonoro è quelloche trasmette le emozioni. Se un festivalmettesse in risalto questo mondo compositoricome Ennio Morricone non dovrebberoaspettare trent’anni per vincere il primoDavid di Donatello.| 21