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Psicologia dello sviluppo

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Università degli Studi di TorinoFacoltà di Scienze PoliticheSede di Biella<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> <strong>sviluppo</strong>SVILUPPO E CICLO DI VITA<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra1Cosa determina lo <strong>sviluppo</strong>?Il processo di <strong>sviluppo</strong> è innato (deriva dallamaturazione biologica) oppure e diretto-determinatoricercatoattivamente dall’individuo?<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra21


Le teorie tradizionali <strong>dello</strong> <strong>sviluppo</strong>Hanno descritto la crescita psicologica come unaprogressione sistematica attraverso una serie di stadicomuni a tutti, che si succedono secondo un ordineprestabilitoSi sono concentrate sui principi universali <strong>dello</strong><strong>sviluppo</strong>La maggior parte di esse: considera l’età adulta comeil punto finale a cui tende il percorso evolutivo<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra3DALLA PSICOLOGIA DELL’ETÀ EVOLUTIVA ALLAPSICOLOGIA DELLO SVILUPPOEtà evolutiva: ad una fase di evoluzione seguono una fase distabilità (età adulta) e una di involuzione.L’adulto era considerato il riferimento normativo.Cambiamento di prospettiva:età adulta non è un periodo di stabilità; sono possibili nuoviapprendimenti; non si raggiunge uno <strong>sviluppo</strong> ottimale;età senile: grazie alla plasticità neuronale sono possibili nuoveacquisizioni e nuovi apprendimenti;età evolutiva (in senso stretto): ruolo attivo del bambino dallanascita; percorso non lineare.<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra42


PERCORSI DI SVILUPPOPercorsi possibili, fortemente individualizzati e differenziati,risultato della complessa interazione, lungo il tempo,dell’individuo e del suo ambiente: l’individuo, nel qualeinteragiscono processi maturativi di tipo biologico edesperienziali, agisce sul proprio mondo interno ed esternoattraverso i sistemi simbolici.L’interazione tra questi fattori essa avviene secondo modalitàcostanti e processi ordinati ed è sottoposta a leggi.L’ambiente, costituito da una pluralità di fattori, ècontinuamente plasmato ed interpretato dall’individuo stesso.<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra5Importanza del presente: esso offre opportunità e vincoli che possono contribuire amodificare la traiettoria di <strong>sviluppo</strong>;è nel presente che possono verificarsi eventi particolarmentesignificativi; induce a porre maggiore attenzione ai punti di svolta;<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra63


Sviluppo• Una modificazione permanente del modo in cui unindividuo percepisce e affronta il suo ambiente.• Lo <strong>sviluppo</strong> è il processo attraverso cui l’individuoacquisisce una concezione dell’ambiente ecologico piùestesa e variegata e diventa motivato e capace diimpegnarsi in attività che lo portano ad accettarlo oristrutturarlo.<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra7I MODELLI DETERMINISTICI ED UNICAUSALISi tratta di modelli che facevano risalire ad una o poche cause,in modo deterministico, la spiegazione del comportamentoUmanoLe spiegazioni deterministiche ed unicausali hanno ricercato lacausa del comportamento e <strong>dello</strong> <strong>sviluppo</strong> umano nell’ambienteo nei fattori biologici:• il comportamentismo: stimolo risposta• la psicoanalisi: pulsione comportamento<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra84


ADOLESCENZA:ESEMPI DI MODELLI DETERMINISTICIMODELLO BIOLOGISTASpiegazione delle problematiche adolescenziali in relazione allo<strong>sviluppo</strong> sessuale, che determina una rottura nell’equilibriodell’individuo.MODELLO PSICOANALITICOLe vicende adolescenziali sono ricondotte alle prime esperienzeinfantili, in particolare alle prime relazioni con i genitori.Si instaura una continuità rigida e prevedibile tra l’esperienzainfantile e quella adolescenziale.MODELLO AMBIENTALISTAIl comportamento adolescenziale viene spiegato in relazionealle influenze ambientali. In opposizione ai due modelliprecedenti, pone l’origine del comportamento in cause esterneal soggetto.<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra9RAGIONI DEL SUPERAMENTO DEI MODELLI DETERMINISTICIIN AMBITO PSICOLOGICO• Imprevedibilità <strong>dello</strong> <strong>sviluppo</strong> del bambino/individuo• Rilevanza del contesto ambientale in cui avviene lo <strong>sviluppo</strong>• Ruolo attivo del bambino/individuo• I fattori genetici delineano l’ambito delle potenzialità di<strong>sviluppo</strong> ma non la sua realizzazione:- i geni non indicano un programma che conduce verso ununico esito evolutivo;- ad ogni genotipo corrisponde una serie (diversificataseppure non illimitata) di fenotipi in funzione delle peculiaricaratteristiche ambientali entro cui avviene lo <strong>sviluppo</strong>.<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra105


I MODELLI PROBABILISTICI E MULTICAUSALIIntroducono una visione sistemica: l’attenzione è per lereciproche modificazioni ed interazioni delle variabili lungo iltempo.Quando il numero delle variabili supera una soglia critica edesse interagiscono reciprocamente, diventa impossibile predirenel tempo esattamente le conseguenze di un mutamentoall’interno di un sistema: impossibilità di usare una causalitàcerta ed unilineare.<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra11DAI MODELLI DETERMINISTICI AI MODELLI PROBABILISTICILE RAGIONI DEL PASSAGGIO:1. NUMEROSITÀ DELLE VARIABILI IN GIOCO2. INTERAZIONE TRA LE VARIABILI IN GIOCO3. VARIAZIONE NEL TEMPO DELLE INTERAZIONILo <strong>sviluppo</strong> è il risultato dell’AZIONE DELL’INDIVIDUO IN UNCONTESTOTale azione non produce soltanto un cambiamentonell’individuo, ma anche nello stesso contesto di <strong>sviluppo</strong>.<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra126


Mo<strong>dello</strong> Probabilistico, olistico,interazionista e costruttivista• L’individuo e il suo ambiente formano un sistemaintegrato e dinamico, sono inseparabili e si influenzanoreciprocamente• Strutture ambientali di cui l’individuo fa parte:Microsistema, Mesosistema, Esosistema, Macrosistema(Prospettiva ecologica di Bronfenbrenner)<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra13Prospettiva ecologica di Bronfenrenner• Microsistema: il contesto specifico definito da tutte lerelazioni, le attività ed i ruoli• Mesosistema: le interrelazioni tra due o più situazioniambientali (es. scuola/casa)• Esosistema: situazioni ambientali in cui la persona non ècoinvolta personalmente ma indirettamente (es. lavorogenitori)• Macrosistema: sistemi di credenze valori, ideologie<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra147


MODELLO DI SVILUPPOCOME AZIONE NEL CONTESTOLo <strong>sviluppo</strong> è il risultato dell’ AZIONE DELL’INDIVIDUO,intenzionale e diretta verso uno scopo, la quale ha l’obiettivo diadattare le POTENZIALITÀ individuali alle RICHIESTEed alle OPPORTUNITÀ offerte dal CONTESTO .Tale azione non produce soltanto un cambiamento nell’individuo, ma anche nello stesso contesto di <strong>sviluppo</strong>.(Silbereisen, Eyferth e Rudinger, 1986)<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra15Contesti di <strong>sviluppo</strong>• Famiglia ristretta• Famiglia allargata• Scuola• Gruppo dei pari• Istituzioni di varia natura• Società<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra168


CICLO DI VITA DELLAFAMIGLIA:Organizzazione complessa direlazioni di parentela che ha unasua storia e che crea una storia(Scabini, 1995).<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra17Lo <strong>sviluppo</strong> nelciclo di vita<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra189


Cosa accomuna le diverse teorie<strong>dello</strong> <strong>sviluppo</strong>?Quando possiamo parlare di<strong>sviluppo</strong>?<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra19Sviluppo:risoluzione con successo di una sfidaQuasi tutte le teorie definiscono lo <strong>sviluppo</strong> nei termini di sfide,esigenze della vita alle quali l’individuo cerca di farvi fronte e disuperamento di queste esigenze della vita.Per Freud il bambino deve riuscire a padroneggiare i suoidesideri personali e far fronte alle richeste sociali.Per Piaget il conflitto / la crisi concerne le strutture cognitiveesistenti e il far fronte, risolvere determinate tipologie dicompiti o situazioni problemiche (attraverso accomodamenti eassimilazioni).<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra2010


SFIDERisolvere le sfide è un processo dialettico:cambiamenti ambiente / individuo che stimola lo <strong>sviluppo</strong>(utilizzo di risorse con successo rispetto a determinate sfide).Sviluppo genera <strong>sviluppo</strong> = risolvere sfide permette diaffrontarne altre con successoBRONFENBRENNER (1979)Sottolinea fortemente l’interazione sfide-situazioni ambientali erisorse personali.Vari livelli o “contesti di <strong>sviluppo</strong>”.Individui influenzano i contesti e ne sono influenzati<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra21AUTOEFFICACIAConvinzione nelle proprie capacità di organizzare e realizzare ilcorso di azioni necessario a gestire adeguatamente le situazioniche si incontreranno in modo da raggiungere i risultati prefissati(Bandura, 1996).Non si tratta di una “predisposizione” ma di una capacità che sipuò “allenare” di un sentimento che si può favorire.Si sviluppa e si modifica attraverso uno scambio continuo tra ilsoggetto e l’ambiente circostante.<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra2211


PROSPETTIVA DEL CICLO DI VITAla prospettiva del ciclo di vita mette in primo piano ladimensione TEMPO:- non c’è più attenzione solo per il passato, ma anche per ilpresente e per il futuro;- lo <strong>sviluppo</strong> non si identifica con il tempo, ma avviene neltempo, lungo il quale si snodano le funzioni ed i processipsichici.- le esperienze influenzano lo <strong>sviluppo</strong> anche in relazione all’etàin cui avvengono (esistono dei tempi atipici).<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra23La prospettiva del ciclo di vita• Lo <strong>sviluppo</strong> ed il cambiamento durano tutta la vita• Il bambino è, fin dalla nascita, dotato di un ruoloattivo nei confronti della realtà, sia sul pianocognitivo che affettivo-sociale• Il percorso di <strong>sviluppo</strong> è specifico e non è lineare<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra2412


Prospettiva di ciclo di vitaIn una prospettiva di ciclo di vita le definizioni di età nonconsentono di comprendere le diverse fasi.Lo <strong>sviluppo</strong> interessa tutta la durata della vitaAttenzione ai cambiamenti alle sfide più significative di ogni fasiParliamo di compiti di <strong>sviluppo</strong><strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra25Un problema da risolvere o un obiettivo da raggiungere inundeterminato momento della vita dell’individuo per poterproseguirenello <strong>sviluppo</strong>Caratteristici dei diversi momenti del ciclo di vita,derivanodall’interazione tra maturazione biologica, capacitàcognitive erelazionali, aspirazioni individuali,influenze ambientali enormesociali.Il loro superamento conduce ad un adattamento traindividuo econtesto e pone le basi per il superamento di compiti di<strong>sviluppo</strong>successivi<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra2613


COMPITO DI SVILUPPOUn problema da risolvere o un obiettivo da raggiungerein un determinato momento della vita dell’individuo.Rappresenta l’incontro tra la maturazione del soggetto e lerichieste poste dal contesto in cui egli è inserito.ALCUNE CARATTERISTICHE- SENSIBILI A: BIOLOGIA, CONTESTO, ETÀ- UNIVERSALI O DEFINITI DALLA CULTURA- RICORRENTI O NON RICORRENTI<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra27COMPITI DI SVILUPPO INADOLESCENZA ?Quali i principali problemi darisolvere oobiettivi da raggiungere per poterproseguire nello <strong>sviluppo</strong>?<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra2814


COMPITI DI SVILUPPO INADOLESCENZA(Palmonari, 1997)- conoscere ed accettare il proprio corpo- gestire il proprio ruolo maschile o femminile- conseguire autonomia nei confronti degli adulti- ristrutturare il concetto di sé<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra29IL PRINCIPALE COMPITO DI SVILUPPO IN ADOLESCENZACONSISTE NELLA COSTRUZIONE DI UN’ IDENTITA’ ADULTA• conoscere ed accettare il proprio corpo• gestire il proprio ruolo maschile o femminile• conseguire autonomia dagli adulti (es. genitori)• costruzione e consolidamento di una relazioneaffettiva e sessuale con un’altra persona• scelta del percorso scolastico ed in seguito dellacarriera lavorativa• raggiungimento di una parziale indipendenzaeconomica• acquisizione di un comportamento socialmenteresponsabile<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra3015


Quali i cambiamenti,quali le fasi <strong>dello</strong><strong>sviluppo</strong> dell’individuoe della famiglia nelnostro contesto?<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra33Quali eventi etipologie dicambiamentisi incontrano nelcorso della vita?<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra3417


Tipologia mutamenti e sfide evolutive(L. B. Hendry e M. Kloep)Cambiamenti:Maturazione bio.Sociali normativi Prevedibili e correlati all’etàQuasi normativiParticolari, accidentali e non eventiStorico ambientaliAttivamente provocati dall’individuoNonnormativi<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra35Tipologia mutamenti e sfide evolutive(L. B. Hendry e M. Kloep) 1/2CambiamentiMaturazione (normali biologici,prevedibili, condivisibili...)Sociali normativi (prescritti dallalegge a gruppi definiti,prevedibili, condivisibili...)Quasi normativi (culturalmentedeterminati, abbastanzaprevedibili, anticipabili...)EsempiCrescita denti, pubertà, menopausa,..Inizio scuola obbligo, maggiore età, …Andare via da casa, divenire genitori,...Particolari / accidentali e non eventi(sperimentati da pochi, spessonon prevedibili)<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. AlastraHandicap, grave malattia, gravidanzaadolescenziale, morte precocegenitori, pensionam. precoce,sterilità, disoccupazione…)3618


Tipologia mutamenti e sfide evolutive(L. B. Hendry e M. Kloep) 2/2CambiamentiStorico ambientali (non sempreprevedibili o anticipabili,raramente modelli comportam.disponibili)Attivamente provocatidall’individuo (possono esserestigmatizzati)EsempiGuerra, crisi economica, catastrofi,invenzioni (es. pillola), fenomeniparticolari,..Divorzio, …<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra37Tipologia mutamenti e sfide evolutiveCambiamenti:• Prevedibili / concernenti contestisociali• NON Prevedibili / concernentisituazioni particolari<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra3819


Tipologia mutamenti e sfide evolutive(per semplificare)PrevedibilitàEsempiTipologiaDifficoltàPrevedibili,Interessanti tuttio quasi tutti gliindividui di unadeterminatasocietàFidanzamento,matrimonio,nascita figli,vecchiaia, ecc.Maturazione eNorm.- culturali< (sostegnosociale)Particolari, nonprevedibili, nonnormativiMalattiainvalidante,divorzio, morte,ecc.Particolari, nonnon normativi> (capacità dicoping)<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra39Capacità di copingCapacità di affrontare con successo situazionistressanti.“Lo <strong>sviluppo</strong> di sforzi cognitivi ecomportamentali per far fronte arichieste specifiche interne e/o esterne chesembrano mettere a dura prova oeccedere le risorse di una persona”(Lazarus 1993)<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra4020


Fasi del ciclo vitale e principali mutamenti e sfide• Maturazione psicomotoria• Inserimento scolastico• Adolescenza• Prima età adulta• Media età adulta (essere genitori, carriera edisoccupazione, separazione e divorzio)• Tarda età adulta (cambiamenti fisici, menopausa,pensionamento, essere nonni)• Vecchiaia• La crisi economica come mutamento non normativo<strong>Psicologia</strong> <strong>dello</strong> SviluppoProf. V. Alastra4121

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