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Bilancio Consolidato del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2011

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<strong>Bilancio</strong> consolidato e progetto di bilancio separato <strong>al</strong> <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

3. FATTORI DI RISCHIO FINANZIARIO<br />

Rischi di mercato<br />

La gestione dei rischi finanziari è svolta sulla base di indirizzi che coprono <strong>al</strong>cune aree specifiche, qu<strong>al</strong>i<br />

la copertura dai rischi di cambio (soprattutto nei confronti <strong>del</strong> dollaro USA) e dai rischi derivanti d<strong>al</strong>le<br />

fluttuazioni dei tassi di interesse.<br />

La Società cerca di minimizzare gli impatti di t<strong>al</strong>i rischi sui propri risultati anche attraverso l’utilizzo di<br />

<strong>al</strong>cuni strumenti derivati. Coerentemente con la strategia prescelta, sono poste in essere operazioni su<br />

derivati esclusivamente con fin<strong>al</strong>ità economica di copertura. Tuttavia, nel caso in cui in applicazione<br />

dei principi contabili (IAS 39) t<strong>al</strong>i operazioni non soddisfino tutte le condizioni per essere contabilizzate<br />

come operazioni di hedging, le stesse sono contabilizzate come operazioni non di copertura.<br />

Rischio di cambio<br />

La Società opera a livello internazion<strong>al</strong>e ed è esposta <strong>al</strong> rischio di cambio (soprattutto per quanto<br />

riguarda il dollaro USA), si pone pertanto l’obiettivo, attraverso le proprie strutture interne, di esaminare<br />

e monitorare l’evoluzione dei s<strong>al</strong>di <strong>del</strong>le diverse partite espresse in v<strong>al</strong>uta e, conseguentemente, di<br />

v<strong>al</strong>utare l’eventu<strong>al</strong>e stipula di adeguati contratti con fin<strong>al</strong>ità di copertura, mediante la negoziazione<br />

degli stessi sul mercato dei contratti derivati.<br />

T<strong>al</strong>e attività consente di mantenere un sostanzi<strong>al</strong>e equilibrio <strong>del</strong>le princip<strong>al</strong>i posizioni v<strong>al</strong>utarie e si<br />

ritiene pertanto, sulla base <strong>del</strong>le sensitivity an<strong>al</strong>ysis effettuate, che una variazione dei tassi di cambio<br />

non impatti in modo significativo sul bilancio <strong>del</strong>la Società.<br />

Si segn<strong>al</strong>a che la Società si è dotata di una specifica policy per la gestione <strong>del</strong> rischio di cambio.<br />

Segue il dettaglio dei contratti di copertura in essere <strong>al</strong>la data di chiusura <strong>del</strong> bilancio.<br />

Contratti di copertura d<strong>al</strong> rischio di cambio<br />

(euro/000)<br />

Tipologia Istituto Nozion<strong>al</strong>e V<strong>al</strong>uta Scadenza Mark to Market<br />

USD EUR<br />

Acquisto a termine v<strong>al</strong>uta Veneto Banca 1.200<br />

Acquisto a termine v<strong>al</strong>uta Veneto Banca 5.000<br />

USD 30/03/2012 58<br />

USD <strong>31</strong>/12/2012 356<br />

La Società ha deciso di procedere <strong>al</strong>la copertura, per<strong>al</strong>tro parzi<strong>al</strong>e, <strong>del</strong> solo fabbisogno arreso netto di<br />

dollari USA. La Società è infatti esposta princip<strong>al</strong>mente verso t<strong>al</strong>e v<strong>al</strong>uta in relazione agli acquisti di<br />

prodotti finiti e semilavorati da fornitori <strong>del</strong> Far East, <strong>al</strong> netto dei flussi attivi connessi <strong>al</strong>le vendite sul<br />

mercato statunitense.<br />

Gli strumenti derivati in essere <strong>al</strong> <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong> hanno un fair v<strong>al</strong>ue positivo pari a 414 migliaia di<br />

euro, contabilizzato nel presente bilancio <strong>al</strong>la voce <strong>al</strong>tri crediti.<br />

Sensitivity an<strong>al</strong>ysis su tassi di cambio<br />

Con riferimento <strong>al</strong>le operazioni in strumenti derivati su cambi, la perdita potenzi<strong>al</strong>e di fair v<strong>al</strong>ue degli<br />

strumenti finanziari derivati di gestione <strong>del</strong> rischio di cambio (currency forward) detenuti d<strong>al</strong>la Società<br />

<strong>al</strong> <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong>, in conseguenza di un’ipotetica sfavorevole ed immediata variazione <strong>del</strong> 10% nei<br />

tassi di cambio Euro/Dollaro (ed in particolare una sv<strong>al</strong>utazione <strong>del</strong>la divisa americana), sarebbe pari<br />

complessivamente a circa 441 mila euro (117 mila euro nel 2010), mentre l’utile potenzi<strong>al</strong>e in<br />

conseguenza di una riv<strong>al</strong>utazione <strong>del</strong> Dollaro sarebbe pari complessivamente a circa 522 mila euro<br />

(790 mila euro nel 2010).<br />

Rischio di tasso di interesse<br />

Il rischio di tasso di interesse si suddivide in rischio di fair v<strong>al</strong>ue e rischio di cash flow.<br />

La Società è esposta prev<strong>al</strong>entemente <strong>al</strong> rischio di cash flow originato da debiti finanziari a tassi di<br />

interesse variabili.<br />

Si rimanda a quanto esposto nella sezione relativa <strong>al</strong>la descrizione <strong>del</strong> rischio di liquidità a cui è<br />

soggetta la Società, per quanto concerne l’an<strong>al</strong>isi quantitativa <strong>del</strong>l’esposizione <strong>al</strong> rischio di cash flow<br />

legato ai tassi di interesse sui finanziamenti.<br />

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