Bilancio Consolidato del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2011

Bilancio Consolidato del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2011 Bilancio Consolidato del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2011

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Bilancio consolidato e progetto di bilancio separato al 31 dicembre 2011 applicazione del principio del component approach. Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile. I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono ad immobilizzazioni materiali sono registrati come ricavi differiti e accreditati al conto economico lungo il periodo di ammortamento dei relativi beni. Gli oneri finanziari relativi all’acquisto di un’immobilizzazione sono imputati a conto economico a meno che siano direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione di un bene che ne giustifica la capitalizzazione. I beni acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali in contropartita del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario. Le locazioni nelle quali il locatore non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing. L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, secondo le aliquote di seguito indicate: Categoria Aliquota Fabbricati 3% Costruzioni leggere 10% Macchine generiche 10% Macchine generiche plastica 10% Attrezzature ammortizzabili 40% Macchine specifiche 16% Macchine specifiche plastica 15,5% Mobili e arredi d'ufficio 12% Arredamento fiere 27% Macchine elettroniche 20% Automezzi non strumentali 25% Automezzi strumentali 20% Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, controllabili e privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati (ad eccezione delle immobilizzazioni a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente lungo la vita utile. Nelle circostanze in cui viene identificata l’eventuale presenza di indicatori che facciano supporre una perdita di valore, si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. Avviamento L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisto rispetto al valore corrente (“fair value”) delle attività acquisite. L’avviamento non viene ammortizzato, ma sottoposto a verifica annuale, salvo il caso in cui vi siano indicatori specifici che ne rendano necessaria una revisione infrannuale, al fine di accertare l’esistenza di perdite di valore (“impairment test”). Utili o perdite derivanti dalla vendita delle attività cui l’avviamento si riferisce sono determinati considerando il valore dell’avviamento relativo. Marchi e licenze 76

Bilancio consolidato e progetto di bilancio separato al 31 dicembre 2011 I marchi e le licenze sono contabilizzati al costo. Essi hanno una vita utile definita e vengono contabilizzati al costo al netto degli ammortamenti effettuati. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo di marchi e licenze in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risultasse una perdita durevole di valore (“impairment”), l’immobilizzazione netta verrebbe conseguentemente svalutata; se in esercizi successivi venissero meno i presupposti della svalutazione, verrebbe ripristinato il valore nei limiti del valore netto di carico che l’attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. I marchi sono ammortizzati con il metodo lineare sulla loro vita utile stimata da 15 a 20 anni. Software Le licenze acquistate e relative a software vengono capitalizzate sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto e di quelli necessari per renderli utilizzabili. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare sulla loro stimata vita utile (da 3 a 5 anni). I costi associati con lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costo quando sostenuti. I costi diretti includono il costo relativo ai dipendenti che sviluppano il software. Costi di ricerca e sviluppo I costi di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e/o processi sono spesati quando sostenuti allorquando non sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 per la loro capitalizzazione. Perdita di valore di immobilizzazioni materiali e immateriali In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, le immobilizzazioni sono soggette a verifica (“impairment test”). Ai fini dello svolgimento dell’impairment test l’avviamento è allocato sulle minime unità generatrici di cassa (“cash generating unit”) che è possibile individuare e confrontato con i flussi di cassa operativi attualizzati dalle stesse generati. La verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell’attività e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Se il valore recuperabile di un’attività è inferiore al valore contabile, quest’ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene imputata a conto economico. Per attività non soggette ad ammortamento, e per le immobilizzazioni immateriali non ancora disponibili per l’utilizzo, l’impairment test è effettuato con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori. Le condizioni e le modalità applicate dalla Società per un eventuale ripristino di valore di attività in precedenza svalutate, escludendo qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’Avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36. Strumenti finanziari derivati Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l’intento di copertura al fine di ridurre l’esposizione della Società ai rischi di cambio e di tasso. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando la strategia di copertura risulta efficace, si applicano i seguenti trattamenti contabili: Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value di una attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. La posta coperta viene adeguata al fair value per la porzione di rischio coperto e, in contropartita, si registra un utile o una perdita in conto economico. 77

<strong>Bilancio</strong> consolidato e progetto di bilancio separato <strong>al</strong> <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

applicazione <strong>del</strong> principio <strong>del</strong> component approach. Gli utili e le perdite derivanti d<strong>al</strong>la vendita di<br />

attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo v<strong>al</strong>ore netto<br />

contabile.<br />

I contributi pubblici in conto capit<strong>al</strong>e che si riferiscono ad immobilizzazioni materi<strong>al</strong>i sono registrati<br />

come ricavi differiti e accreditati <strong>al</strong> conto economico lungo il periodo di ammortamento dei relativi beni.<br />

Gli oneri finanziari relativi <strong>al</strong>l’acquisto di un’immobilizzazione sono imputati a conto economico a meno<br />

che siano direttamente attribuibili <strong>al</strong>l’acquisizione, costruzione o produzione di un bene che ne<br />

giustifica la capit<strong>al</strong>izzazione.<br />

I beni acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materi<strong>al</strong>i<br />

in contropartita <strong>del</strong> relativo debito. Il costo <strong>del</strong> canone è scomposto nelle sue componenti di onere<br />

finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso <strong>del</strong> capit<strong>al</strong>e, iscritto a riduzione <strong>del</strong> debito<br />

finanziario.<br />

Le locazioni nelle qu<strong>al</strong>i il locatore non trasferisce sostanzi<strong>al</strong>mente tutti i rischi ed i benefici legati <strong>al</strong>la<br />

proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati<br />

linearmente a conto economico lungo la durata <strong>del</strong> contratto di leasing.<br />

L’ammortamento è c<strong>al</strong>colato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata <strong>del</strong>le attività,<br />

secondo le <strong>al</strong>iquote di seguito indicate:<br />

Categoria Aliquota<br />

Fabbricati 3%<br />

Costruzioni leggere 10%<br />

Macchine generiche 10%<br />

Macchine generiche plastica 10%<br />

Attrezzature ammortizzabili 40%<br />

Macchine specifiche 16%<br />

Macchine specifiche plastica 15,5%<br />

Mobili e arredi d'ufficio 12%<br />

Arredamento fiere 27%<br />

Macchine elettroniche 20%<br />

Automezzi non strument<strong>al</strong>i 25%<br />

Automezzi strument<strong>al</strong>i 20%<br />

Immobilizzazioni immateri<strong>al</strong>i<br />

Le immobilizzazioni immateri<strong>al</strong>i sono costituite da elementi non monetari, controllabili e privi di<br />

consistenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri. T<strong>al</strong>i elementi<br />

sono rilevati <strong>al</strong> costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo <strong>del</strong>le spese direttamente attribuibili per<br />

predisporre l’attività <strong>al</strong> suo utilizzo, <strong>al</strong> netto degli ammortamenti cumulati (ad eccezione <strong>del</strong>le<br />

immobilizzazioni a vita utile indefinita) e <strong>del</strong>le eventu<strong>al</strong>i perdite di v<strong>al</strong>ore. L’ammortamento ha inizio<br />

quando l’attività è disponibile <strong>al</strong>l’uso ed è ripartito sistematicamente lungo la vita utile.<br />

Nelle circostanze in cui viene identificata l’eventu<strong>al</strong>e presenza di indicatori che facciano supporre una<br />

perdita di v<strong>al</strong>ore, si procede <strong>al</strong>la stima <strong>del</strong> v<strong>al</strong>ore recuperabile <strong>del</strong>l’attività, imputando l’eventu<strong>al</strong>e<br />

sv<strong>al</strong>utazione a conto economico. Qu<strong>al</strong>ora vengano meno i presupposti per la sv<strong>al</strong>utazione<br />

precedentemente effettuata, il v<strong>al</strong>ore contabile <strong>del</strong>l’attività viene ripristinato con imputazione a conto<br />

economico, nei limiti <strong>del</strong> v<strong>al</strong>ore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata<br />

effettuata la sv<strong>al</strong>utazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.<br />

Avviamento<br />

L’avviamento rappresenta l’eccedenza <strong>del</strong> costo di acquisto rispetto <strong>al</strong> v<strong>al</strong>ore corrente (“fair v<strong>al</strong>ue”)<br />

<strong>del</strong>le attività acquisite. L’avviamento non viene ammortizzato, ma sottoposto a verifica annu<strong>al</strong>e, s<strong>al</strong>vo il<br />

caso in cui vi siano indicatori specifici che ne rendano necessaria una revisione infrannu<strong>al</strong>e, <strong>al</strong> fine di<br />

accertare l’esistenza di perdite di v<strong>al</strong>ore (“impairment test”). Utili o perdite derivanti d<strong>al</strong>la vendita <strong>del</strong>le<br />

attività cui l’avviamento si riferisce sono determinati considerando il v<strong>al</strong>ore <strong>del</strong>l’avviamento relativo.<br />

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