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Bilancio Consolidato del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2011

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<strong>Bilancio</strong> consolidato e progetto di bilancio separato <strong>al</strong> <strong>31</strong> <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

(a) si suppone sia re<strong>al</strong>izzata, oppure posseduta per la vendita o il consumo, nel norm<strong>al</strong>e svolgimento <strong>del</strong><br />

ciclo operativo <strong>del</strong>l’entità;<br />

(b) è posseduta princip<strong>al</strong>mente con la fin<strong>al</strong>ità di essere negoziata;<br />

(c) si suppone sia re<strong>al</strong>izzata entro dodici mesi d<strong>al</strong>la data di riferimento <strong>del</strong> bilancio;<br />

(d) si tratta di disponibilità liquide o mezzi equiv<strong>al</strong>enti.<br />

Tutte le <strong>al</strong>tre attività sono state classificate come non correnti.<br />

Una passività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:<br />

(a) è previsto che sia estinta nel norm<strong>al</strong>e ciclo operativo di un’entità;<br />

(b) è posseduta princip<strong>al</strong>mente con la fin<strong>al</strong>ità di essere negoziata;<br />

(c) deve essere estinta entro dodici mesi d<strong>al</strong>la data di riferimento <strong>del</strong> bilancio;<br />

(d) l’entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento <strong>del</strong>la passività per <strong>al</strong>meno dodici<br />

mesi d<strong>al</strong>la data di riferimento <strong>del</strong> bilancio.<br />

Tutte le <strong>al</strong>tre passività sono state classificate come non correnti.<br />

Inoltre, sulla base di quanto disposto d<strong>al</strong>l’IFRS 5, sono state classificate come “Attività destinate ad<br />

essere cedute” e “Passività correlate ad attività destinate ad essere cedute” quelle attività (e correlate<br />

passività) il cui v<strong>al</strong>ore contabile sarà recuperato princip<strong>al</strong>mente con un’operazione di vendita anziché<br />

con l’uso continuativo.<br />

- Conto economico<br />

La classificazione dei costi è stata eseguita sulla base <strong>del</strong> criterio <strong>del</strong>la destinazione indicando<br />

distintamente il costo <strong>del</strong> venduto, i costi di distribuzione e quelli amministrativi, in quanto si ritiene<br />

che t<strong>al</strong>e metodo possa, in funzione <strong>del</strong> settore di attività in cui opera l’impresa, fornire agli utilizzatori<br />

informazioni più significative e rilevanti rispetto <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>ternativa classificazione dei costi per natura. Si è<br />

deciso, inoltre, di presentare in due schemi distinti: il conto economico e il conto economico<br />

complessivo.<br />

- Prospetto <strong>del</strong>le variazioni nel Patrimonio Netto<br />

Il prospetto è stato elaborato esponendo le voci in singole colonne con riconciliazione dei s<strong>al</strong>di di<br />

apertura e di chiusura di ciascuna voce che compone il Patrimonio Netto.<br />

- Rendiconto finanziario<br />

I flussi finanziari <strong>del</strong>l’attività operativa sono presentati adottando il metodo indiretto, in quanto t<strong>al</strong>e<br />

criterio è stato ritenuto il più consono <strong>al</strong> settore di attività in cui opera l’impresa. Per mezzo di t<strong>al</strong>e<br />

criterio, il risultato d’esercizio è stato rettificato degli effetti <strong>del</strong>le operazioni aventi natura non<br />

monetaria, d<strong>al</strong>le attività operative, di investimento e finanziarie.<br />

Immobili, impianti e macchinari<br />

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti <strong>al</strong> costo d’acquisizione o di produzione, comprensivo<br />

degli oneri accessori di diretta imputazione sostenuti per predisporre le attività <strong>al</strong> loro utilizzo, ad<br />

esclusione dei terreni e fabbricati per i qu<strong>al</strong>i è stato utilizzato, <strong>al</strong>la data di transizione, il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>la<br />

riv<strong>al</strong>utazione/rideterminazione (deemed cost) sulla base <strong>del</strong> v<strong>al</strong>ore di mercato determinato attraverso<br />

apposita perizia redatta da un perito qu<strong>al</strong>ificato ed indipendente.<br />

Le immobilizzazioni materi<strong>al</strong>i sono esposte <strong>al</strong> netto degli ammortamenti, ad eccezione dei terreni che<br />

non sono ammortizzati e <strong>del</strong>le eventu<strong>al</strong>i perdite di v<strong>al</strong>ore.<br />

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente<br />

imputati <strong>al</strong> conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capit<strong>al</strong>izzazione dei costi inerenti<br />

l’ampliamento, l’ammodernamento o il miglioramento dei beni di proprietà o in uso da terzi, è<br />

effettuata nei limiti in cui gli stessi possano essere separatamente classificati come attività o parte di<br />

una attività. Il v<strong>al</strong>ore di iscrizione è rettificato d<strong>al</strong>l’ammortamento sistematico, c<strong>al</strong>colato in base <strong>al</strong>la<br />

vita utile.<br />

Se il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita<br />

utile differisce significativamente da quella <strong>del</strong>le <strong>al</strong>tre parti che compongono l’immobilizzazione,<br />

l’ammortamento viene c<strong>al</strong>colato separatamente per ciascuna <strong>del</strong>le parti che compongono il bene in<br />

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