L'omaggio al poeta Tonino Guerra Il saluto dalla Piazza Grande

TuttoSantarcangelo
Dal Consiglio Comunale
Bilancio di previsione 2012 >>> Le voci dei gruppi consiliari
PARTITO
DEMOCRATICO
Capogruppo >
Patrizia Pazzini
Il nostro gruppo
ha condiviso il
bilancio di previsione
2012 che verrà ricordato soprattutto
per la rivoluzione sul fronte delle entrate
correnti. Infatti, per prevenire una fine drammatica
dell’Italia, sul finire dello scorso anno
il governo Monti – da poco insediatosi in sostituzione
del precedente Governo di centrodestra
– ha anticipato al 2012 gli effetti
dell’Imposta Municipale Unica introdotta dal
Governo Berlusconi che (sostanzialmente)
sostituisce l’ICI con un effetto rilevante sulle
tasche dei cittadini (dal momento che base
imponibile e aliquote sono state alzate rispetto
alla “vecchia” ICI). Il gettito dell’IMU
tuttavia non rimane, almeno per la maggior
parte, nelle casse comunali ma viene trasferito
pari pari allo Stato centrale. Inoltre il
nostro Comune, al fine di mantenere sotto
controllo il debito statale, prevede minori
entrate statali e regionali. Da ultimo, onde rispettare
i vincoli sul contenimento del debito
nazionale, l’Ente locale è chiamato a rispettare
il patto di stabilità in virtù del quale tutta
una serie di investimenti vengono limitati
se non addirittura bloccati. Lo spazio per le
scelte di politica locale si è dunque ristretto.
Nondimeno, in sede di predisposizione del
principale documento programmazione, si
è stabilito in via prioritaria di non modificare
l’attenzione verso le famiglie e verso i problemi
di natura sociale. Al pari, verrà posta
attenzione verso il mondo economico che
attraversa un periodo davvero complicato.
Non mancheranno gli investimenti strutturali
(e tante manutenzioni) finanziati dagli oneri
di urbanizzazione i quali vengono principalmente
destinati al loro scopo originario.
Attraverso un’opera di razionalizzazione dei
costi si sono radicalmente ridotte le spese
di consulenza esterna cercando di valorizzare
le risorse umane dell’Ente e le spese di
rappresentanza e, per contro, si conferma la
linea ferma della lotta all’evasione fiscale sia
nel campo dei tributi locali che per quanto
concerne il gettito IRPEF. A questa amministrazione
è dato il compito di garantire gli alti
livelli di qualità della vita e a ciascuno di noi
di contribuire, nel suo piccolo, al salvataggio
del Paese in cui viviamo.
UNA MANO PER SANTARCANGELO
Capogruppo > Andrea Novelli
PARTITO SOCIALISTA
Capogruppo > Angelo Trezza
Nel 2009-2010
eravamo al governo
inascoltati; da
allora solo il metodo
è cambiato
e solo in parte. La discontinuità vera è lontana:
ci sono grosse resistenze nel PD del
vice-sindaco che, con “spintaneo” cinismo
pragmatico, ha dovuto concedere un po’ di
“aria” nuova per salvare il salvabile. I vizi
però sono ancora li, bluff TARSU in testa.
Per esperienza in maggioranza si rifiutava
ciò che non era “aderente alle esigenze”
PD perché “non nel programma”. Lì però
non si parla dei dettagli come scelte sulla
fiscalità locale, blindatura del PSC, priorità
infrastrutturali mentre le opposizioni, ieri
come oggi, non dispongono dell’apparato
comunale per verificare le alternative ad
un bilancio cui si mette mano da settembre
ma che noi vediamo solo qualche giorno
prima dell’approvazione.
Risultato? C’è l’IRPEF su dipendenti e
pensioni già gravati dall’addizionale regionale;
si sono trascurate le rendite patrimoniali
anche se avere casa e non averla è
ben diverso. Tariffe e servizi non essenziali
che per la crisi sono accessibili a categorie
di reddito non deboli non sono stati
ITALIA DEI VALORI
Capogruppo > Massimo Luigi Bertipagani
toccati. Per le sole opere non più rinviabili
si è rinunciato ad una vera tassa di scopo
limitata, sperando nell’allentamento del
patto di stabilità chiesto con una mozione
per i comuni alluvionati dietro cui ci siamo
nascosti per ottenere lo stesso.
E gli investimenti? Il libro dei sogni è sbiadito;
restano però progetti dubbi, di importi
ridotti rispetto a prima per ragioni di costo,
vedi scuola di Canonica (-35%) le cui capacità
resteranno “magicamente” uguali e
priorità falsate da interessi ed opportunità
politiche. Analogamente, i triennali degli
ultimi 10 anni hanno portato opere incomplete
o con grossi problemi progettuali/
manutentivi. Le opere non più rinviabili
sono nelle annualità più lontane ma tali “incompiute”
sono a bilancio da anni; già nel
2010-2011 si sapeva del patto di stabilità,
dei bandi deserti per alienazioni, ma c’erano
gli oneri. Ecco il perché oggi del PSC:
sostenere Bilancio e sottobosco elettorale,
scaricandone sui figli i danni per finanze e
consumo del territorio che perderà il suo
compito fondamentale, produrre cibo, anche
se la maggioranza con ipocrisia fa a
gara nel sostenere l’agricoltura. Così nel
2013 parleremo ancora delle incompiute
cercando altri colpevoli…Monti?
bar pausa pranzo
ottica - fotografia
ortopedia/parafarmacia
giocattoli/tabacchi/cartoleria
Siamo di fronte
alla crisi economica
e sociale
più devastante
dal dopoguerra.
Ma come spesso accade nelle situazioni
di crisi, si è costretti a fare salti culturali
e scelte innovative, che in contesti “normali”
difficilmente si farebbero. A questo
proposito, più di uno sono gli aspetti positivi
di questo bilancio 2012 e del piano
triennale del lavori pubblici a cominciare
dal ridimensionamento di quest’ultimo,
che lo rende molto più realistico. Le tariffe
dei servizi restano invariate e c’è un taglio
del 2% della tassa sui rifiuti solidi urbani.
Questa riduzione, avrebbe potuto essere
anche superiore, viste le condizione di
forte incremento della raccolta differenziata
che ha superato il 70%. Come occorre
sottolineare il forte impegno verso il
recupero dell’evasione fiscale, nonchè la
conferma degli stanziamenti a favore di
imprese, scuole, cultura ed edilizia pubblica.
Ma due sono gli aspetti più innovativi
di questo bilancio, che cambiano di fatto
il criterio attraverso il quale il Comune attinge
le risorse. Vengono tagliati del 55%
gli oneri di urbanizzazione e di questi solo
il 45% andrà a copertura della spesa corrente.
Questo significa che le finanze comunali
saranno sempre meno dipendenti
dalle nuove lottizzazioni e dal consumo di
territorio agricolo. D’altra parte con l’introduzione
dell’IMU si apre la possibilità
per il Comune di fare pagare i cittadini
meno su quello che guadagnano dal loro
lavoro, (infatti l’addizionale IRPEF sebbene
maggiorata per i redditi oltre i 55.000
euro in omaggio ad un principio di equità
consente un gettito complessivo di poco
superiore a quello dello dell’attuale ICI) e
di più sui loro patrimoni, salvaguardando
il più possibile la prima casa e quella data
ai famigliari e penalizzando le seconde e
ancora di più quelle tenute sfitte. Questo
in omaggio alla verità indiscussa che nei
periodi di forte crisi economica e sociale
diminuisce il lavoro e aumenta la rendita e
come Socialisti abbiamo il dovere di introdurre
un criterio di giustizia redistributiva
dentro questa dinamica per mantenere
la nostra comunità il più possibile unita e
solidale. Per gli agricoltori ci siamo fortemente
battuti, affinchè le aliquote IMU fossero
le più basse possibili anche per il ruolo
complessivo che questo settore svolge,
a partire dalla salvaguardia del territorio e
pensiamo di esserci riusciti tenendole al
di sotto della base stabilita dal governo.
LEGA NORD
Capogruppo >
Giuliano Triolo
Il gruppo consiliare
della Lega
Nord, d’accordo
con i partiti di opposizione, sul bilancio
preventivo 2012 ha espresso voto
contrario. Il nostro voto è dipeso da
tanti motivi. Innanzi tutto non consideriamo
l’acquisto del mobilio per la Casa
della Cultura una priorità. Riteniamo,
al contrario, una priorità la messa in
sicurezza delle strade nel nostro comune,
soprattutto nelle frazioni. Sono
infatti proprio le frazioni a lamentare da
sempre i maggiori disagi e disservizi. Ci
auguriamo quindi che a fronte di un aumento
generale delle imposte comunali,
risponda un concreto impegno da parte
dell’Amministrazione Comunale a risolvere
i problemi seri del nostro territorio.
Il consigliere Triolo nella seduta del
Consiglio Comunale del 29 marzo
2012 ha comunicato di non far più
parte della Lega Nord e di essere
quindi presente in Consiglio Comunale
come libero cittadino.
Per quel che
concerne il piano
triennale dei
lavori pubblici
solo poche parole
come poche sono state le promesse
mantenute dal sindaco Morri.
Si certifica così che le tante promesse
della maggioranza PD-PSI erano irrealizzabili,
pura propaganda, prova del poco
rispetto nei confronti dei santarcangiolesi.
Ricordo che con il Bilancio dello scorso
anno, definito dal sindaco sano e sostenibile,
il primo cittadino aveva promesso
opere per oltre 18 milioni di € da realizzare
nel solo 2011.
Dovevano essere realizzate nel 2011 ma
sono state rimandate le seguenti opere,
molte delle quali erano già state rinviate
più volte, come i cittadini sanno bene: il
completamento interno ed esterno della
nuova biblioteca, la realizzazione delle
scuole di San Martino e Canonica, il centro
sociale anziani, interventi “urgenti” di
messa in sicurezza del MET (urgenti ma
oggi rimandati al 2013), 12 alloggi di edilizia
convenzionata in via Alessandrini,
sistemazione di piazza Marini e portici
Torlonia, messa in sicurezza via Emilia
località Santa Giustina, pista ciclabile
Sant’Ermete, sistemazione via Tomba,
sistemazione sistema fognario zona stazione,
ampliamento-sistemazione cimiteri
Centrale e di Canonica, impianto elettrico
palazzo comunale.
Altre promesse della maggioranza PD-
PSI scompaiono completamente.
Dalla riqualificazione del parco Cappuccini
al restauro delle ex carceri, dall’archivio
comunale, alla riqualificazione del Bornaccino,
al parcheggio dei Cappuccini.
Inoltre non c’è cenno sulla messa in sicurezza
della via Emilia nel tratto del capoluogo,
la strada più importante e trafficata
del nostro comune che periodicamente
segna la nostra comunità con incidenti
molto gravi.
Non sono previsti sulla via Emilia né i
marciapiedi, né gli attraversamenti pedonali
protetti vergognosamente assenti su
una strada di questo tipo.
Opere che come l’Anas ci ha confermato
spettano al comune.
E mentre le opere promesse vengono
posticipate o cancellate la maggioranza
aumenta le tasse sui Santarcangiolesi aumentando
l’IRPEF e le aliquote ordinarie
dell’IMU dal 7,6 al 9,6 per mille.
Oltre al supermercato COOP puoi trovare:
POPOLO DELLA
LIBERTà
Consigliere >
Andrea Berardi
Il Bilancio di
quest’anno è
redatto più a regola d’arte, non si ravvisano
giochi di prestigio (mutui occulti) e
il piano triennale dei lavori pubblici, pur
presentando delle criticità, non è il solito
libro dei sogni a cui ci avevate abituato,
bensì un piano molto più rispondente alle
reali potenzialità realizzative. L’IMU è una
Legge dello Stato che concede agli enti
un’autonomia impositiva permettendo
loro di variare le aliquote base in più e
in meno, entro un certo intervallo; l’Ente
ha adottato per l’abitazione principale
l’aliquota base statale del 4/1000, mentre
l’aliquota ordinaria del 7,6 per mille è
stata portata al 9,6 per mille per la generalità
degli immobili e addirittura al 10,6
per mille (il massimo) per gli immobili
sfitti; gli unici casi di riduzione riguardano
per lo più gli immobili agricoli; ben poca
cosa! L’addizionale comunale IRPEF
è addirittura quadruplicata (0,8%) per i
redditi superiori a €55.000. E’ fin troppo
facile gravare i cittadini di tasse, è sulle
spese che bisogna soprattutto intervenire,
bisogna tagliare i costi della politica,
i soldi devoluti al Festival del Teatro e ad
altre attività similari, i premi di produzione
distribuiti a pioggia addirittura anche in
occasione di obiettivi programmatici non
raggiunti; e questi sono solo alcuni esempi
di possibili interventi.
Il piano triennale dei lavori pubblici
2012-2014 si presenta molto ridimensionato,
nel 2012 si prevedono opere
per €2.350.000 a carico del comune, di
cui finanziate con mutui per €1.875.000;
il patto di stabilità rende difficile l’accensione
di mutui per cui la scuola materna
di Canonica rischia ancora di slittare. Nel
piano purtroppo non c’è ancora traccia di
quelle opere più urgenti e indispensabili
per la sicurezza e la salvaguardia dei
cittadini: via della Resistenza ad esempio
è percorsa ogni giorno da centinaia di
sportivi; ribadisco, io non sono contro la
cultura, sono contro la cultura se prima
di essa ci sono delle vere priorità; non ha
senso realizzare una faraonica Biblioteca
che ci verrà a costare circa €4.000.000
quando a pochi metri da essa centinaia
di ragazzi rischiano la vita ogni giorno
perché mancano semplici marciapiedi
e lampioni sulla strada! Mi dispiace, ma
tra il Palazzo della Cultura e la vita delle
persone, io scelgo la vita delle persone.
Centro Commerciale La Fornace Santarcangelo
abbigliamento/intimo/bimbo
pescheria da Marco
edicola
oltre a studi tecnici,
amministrativi e
ambulatorio medico
dentistico