28.06.2015 Views

OPEN GATE/N.1 - Faac

OPEN GATE/N.1 - Faac

OPEN GATE/N.1 - Faac

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 1 MARZO 2003<br />

IL PUNTO<br />

8<br />

In questo caso la EN 12604 prescrive<br />

l’utilizzo di dispositivi che assicurino<br />

che la porta non venga aperta<br />

senza un avvertimento a persone o<br />

veicoli nell’area trafficata. La norma<br />

ritiene sufficiente l’utilizzo di finestre<br />

di osservazione. Si potrebbe<br />

adempiere o con le suddette finestre<br />

o con un più efficace lampeggiatore<br />

dotato di lampeggio prima<br />

dell’inizio del movimento dell’anta<br />

o con l’avvertimento sonoro.<br />

9. Intrappolamento all’interno<br />

del garage<br />

Questo può verificarsi solo se la<br />

porta basculante è l’unica via di<br />

uscita, situazione piuttosto rara nel<br />

garage collettivo. Il problema si risolve<br />

se c’è una porticina di servizio<br />

apribile dall’interno oppure se la<br />

motorizzazione è sbloccabile dall’interno<br />

senza sforzi eccessivi.<br />

Se è previsto che la porta sia azionabile<br />

manualmente non dimenticate<br />

che secondo l’art. 4.4.1 della<br />

EN 12604 la forza per aprire e chiudere<br />

manualmente una porta basculante<br />

non deve eccedere:<br />

- 150 N per porte da garage in aree<br />

private<br />

- 260 N per persona per tutte le altre<br />

porte da garage.<br />

L’articolo della norma citata consente<br />

di eccedere i valori sub a) e<br />

sub b) quando si inizia il movimento<br />

ed alla fine della chiusura. La forza<br />

da misurarsi è quindi a tutti gli effetti<br />

una forza statica, come confermato<br />

dall’art. 5.1.5.3 EN 12605.<br />

Fig. 9<br />

TABELLA D<br />

Parte del corpo<br />

Spazio min. in mm<br />

Dito della mano 25<br />

Mano, polso, pugno 100<br />

Braccio 120<br />

Testa 300<br />

Per la porta motorizzata, per tener<br />

conto di attriti ed eventualmente<br />

del peso del motore sull’anta, è permesso<br />

di maggiorare i valori sub a)<br />

e sub b) fino ad un massimo del<br />

50% (art. 5.3.5 EN 12453).<br />

Secondo l’articolo 4.4.2 della EN<br />

12445 se non è prevista la possibilità<br />

di sbloccare la porta, cioè manca<br />

lo sblocco di motore e/o catenacci,<br />

per scongiurare il pericolo di intrappolamento<br />

basta che il suddetto pericolo<br />

sia correttamente specificato<br />

nel manuale di installazione e<br />

quello per l’utente finale.<br />

Altri pericoli<br />

Seguendo quanto illustrato nel numero<br />

precedente di Opengate abbiamo<br />

scongiurato il pericolo numero<br />

3. Si trattava del sollevamento di<br />

persone da parte dell’anta. Tuttavia,<br />

anche senza un sollevamento<br />

può avvenire uno schiacciamento<br />

tra telo e stipite. Tale pericolo, indipendente<br />

dal sollevamento, potrebbe<br />

interessare le dita, la mano,<br />

il braccio o anche la testa di una<br />

persona che introducesse tali organi<br />

come indicato nella figura 9.<br />

L’installatore dovrebbe immaginare<br />

la frequenza di esposizione a questo<br />

pericolo, la gravità del danno<br />

per l’eventuale persona coinvolta,<br />

la probabilità che ciò accada. Da verificare<br />

anche se la velocità e le altre<br />

condizioni della della porta sono<br />

tali per cui la persona coinvolta non<br />

possa sottrarsi al danno.<br />

Inoltre, si potrà considerare se ad<br />

anta completamente aperta tra anta<br />

e stipite esistano gli spazi minimi<br />

che evitino lo schiacciamento. La EN<br />

349 definisce tali distanze, individuate<br />

nella tabella D.<br />

Fondamentale è l’altezza della porta<br />

per determinare quale parte del corpo<br />

possa essere coinvolta e di conseguenza<br />

quali spazi potrebbe essere<br />

necessario prevedere. Non ci sono<br />

problemi se i punti di pericolo si collocano<br />

oltre i 2,5 metri di altezza.<br />

Tutte queste valutazioni sono fatte<br />

abitualmente nel corso dell’analisi<br />

dei rischi che gli installatori fanno<br />

per ottemperare alle disposizioni<br />

relative alla direttiva macchine. Se,<br />

anche in assenza di pericolo di sollevamento,<br />

l’analisi dei rischi e la<br />

misurazione degli spazi portano<br />

l’installatore a giudicare che esiste<br />

un pericolo (= rischio inaccettabile)<br />

reale di schiacciamento, egli dovrà<br />

intervenire. Si imporrà di utilizzare<br />

dispositivi di sicurezza come costole<br />

sensibili conformi alla prEN<br />

12978. In alternativa, si potrà passare<br />

alla soluzione a uomo presente,<br />

analizzata nel numero 3/2002 di<br />

Opengate.<br />

Per completezza, si segnala che nella<br />

figura 9 è mostrato un contrappeso<br />

en plein air. Questo, ai sensi<br />

dell’articolo 4.7.2 delle EN 12604,<br />

andrà protetto da una robusta copertura<br />

in tutta la sua corsa.<br />

Informazioni - test e ispezioni<br />

Anche se la porta è già esistente,<br />

per il fatto di venire automatizzata,<br />

dal combinato disposto dell'articolo<br />

4.1.3 e della nota all'articolo 4.1.1<br />

della EN 12604 sembrerebbe richiesto<br />

che in una posizione in evidenza<br />

su di essa sia indicato il numero di<br />

cicli di vita lavorativa che può fare.<br />

In pratica la porta esistente, quando<br />

viene automatizzata, viene considerata<br />

dalle norme di supporto<br />

come fosse una porta di nuova installazione.<br />

In realtà, la norma di prodotto prEN<br />

13241-1, per l’installazione su porte<br />

e cancelli esistenti prescrive diver-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!