28.06.2015 Views

OPEN GATE/N.2 - Faac

OPEN GATE/N.2 - Faac

OPEN GATE/N.2 - Faac

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ANNO V - N. 2 - Settembre 2003 - Spedizione in a. p. - Legge 662/96 art. 2 comma 20/b - 45% - Filiale di Bologna<br />

IL PUNTO<br />

L'installatore<br />

di apricancelli a fronte<br />

della Garanzia europea:<br />

Quali obblighi?<br />

LE PORTE<br />

DELLA BELLEZZA<br />

Halle Barry<br />

ANTIBES<br />

Ritornare in forma<br />

nell’incantevole “perla”<br />

della Costa Azzurra


Editoriale<br />

Una soluzione<br />

per ogni serramento<br />

La campagna di comunicazione pubblicitaria FAAC<br />

per l’anno 2003 ricorda che i nostri prodotti risolvono<br />

davvero i problemi di tutti i serramenti.<br />

Se negli spot televisivi i cancelli volano a cercare FAAC,<br />

nei divertenti spot radiofonici, recitati con inflessioni<br />

dialettali diverse, le persiane, le porte e i cancelli<br />

chiamano con insistenza gli automatismi FAAC.<br />

In particolare, la campagna radiofonica, nata per supportare<br />

la pubblicità televisiva che seguirà le gare dei<br />

G.P.di Formula 1 da marzo a ottobre, prevede oltre<br />

1.000 passaggi suddivisi tra la primavera e l’autunno.<br />

Nei messaggi radio diverse situazioni e numerose esigenze,<br />

raccontate attraverso un’ equilibrata combinazione<br />

di realtà e fantasia, vogliono rafforzare l’immagine<br />

di leader e sottolineare l’ampia offerta della gamma<br />

FAAC, idonea a soddisfare ogni richiesta di automazione.<br />

trimestrale<br />

di informazione<br />

Reg. Trib. Bologna N. 6900<br />

del 31/03/1999<br />

S O M<br />

Prezzo di copertina A 1,00<br />

Abbonamento A 2,50<br />

Anno V - n. 2 - Settembre 2003<br />

il punto<br />

2<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Giancarlo Roversi<br />

COORDINAMENTO EDITORIALE<br />

Marka Srl - Bologna<br />

IN REDAZIONE<br />

Stefano Odorici<br />

PROGETTO GRAFICO<br />

E IMPAGINAZIONE<br />

Carlo Burelli<br />

Paola Calabi<br />

EDITORE<br />

Editrice Compositori srl<br />

STAMPA<br />

Compositori Industrie<br />

Grafiche<br />

HANNO COLLABORATO<br />

Umberto Abramo<br />

Massimo Chiaretti<br />

Giorgio Favaretto<br />

Stefano Fiorini<br />

Gloria Guastaroba<br />

Michelangelo Manini<br />

Margherita Moscogiuri<br />

Stefano Orsi<br />

Marco Spagnoli<br />

L'installatore di apricancelli a fronte<br />

della garanzia europea: quali obblighi?<br />

le porte della bellezza<br />

Gate n. ... destinazione...<br />

pag. 4<br />

Halle Berry<br />

pag. 10<br />

ANTIBES: ritornare in forma nell’incantevole<br />

“perla” della Costa Azzurra<br />

pag. 21


Telecomando<br />

Gestione remota<br />

l software gestionale per sistemi di par-<br />

WP3 contiene un’importante mo-<br />

Icheggio<br />

dalità funzionale, indispensabile in un moderno<br />

impianto: la gestione remota.<br />

Una linea telefonica, una rete locale o una rete<br />

geografica possono consentire di collegare<br />

il parcheggio con un punto remoto che è in<br />

grado di eseguire molteplici funzioni.<br />

Il punto remoto è tipicamente un personal computer<br />

in cui gira un modulo software base/report<br />

manager. Questo programma applicativo<br />

dà al gestore di un parcheggio la possibilità di<br />

monitorarne il funzionamento, aggiornarne le<br />

tariffe, visualizzarne allarmi e transazioni senza<br />

essere fisicamente presso l’impianto.<br />

Se nella stazione remota è installato anche il<br />

modulo software cassa/park desk è possibile<br />

codificare e vendere titoli. Ad esempio, i titoli<br />

possono essere di lunga sosta, come abbonamenti<br />

a tempo, di tipo prepagato a scalare<br />

o promozionali (di incentivazione all’utilizzo<br />

del parcheggio) come i buoni valore.<br />

Così possono essere realizzati impianti completamente<br />

automatizzati, la cui gestione è<br />

centralizzata in un punto delegato anche alla<br />

vendita dei titoli di cui sopra.<br />

La gestione remota del parcheggio consente<br />

inoltre di eseguire la teleassistenza. In questo<br />

modo, da un punto qualificato di assistenza<br />

tecnica è possibile visualizzare lo stato<br />

del parcheggio, monitorare eventuali allarmi<br />

che lo stesso ha generato e seguire in<br />

tempo reale gli eventi come la commutazione<br />

delle spire dovute al passaggio del veicolo o<br />

la lettura dei titoli biglietti/tessere nei moduli<br />

di trattamento preposti.<br />

La teleassistenza permette di elevare e specializzare<br />

il livello del servizio tecnico, limitando<br />

al massimo gli interventi sul campo in<br />

caso di avaria e azzerando gli accessi per aggiornamento<br />

del software o di riconfigurazione<br />

del sistema.<br />

M A R I O<br />

FAAC informa<br />

L’apricancello può dribblare la DIA<br />

pag. 18<br />

NEWS<br />

Parcometro HK<br />

pag. 13<br />

L’automatismo 950 per porta a battente<br />

e i profili per i serramenti<br />

pag. 16<br />

3


IL PUNTO<br />

L'installatore<br />

di apricancelli a fronte<br />

della garanzia europea:<br />

quali obblighi?<br />

Di Michelangelo Manini Presidente FAAC S.p.A.<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003<br />

4<br />

A oltre un anno dall'entrata in vigore<br />

della legge sulla garanzia europea<br />

è necessario farne il punto.<br />

La nuova garanzia europea può<br />

interessare anche agli installatori<br />

di apricancelli. Per illustrare i possibili<br />

obblighi riportiamo di seguito<br />

alcuni articoli introdotti dal DE-<br />

CRETO LEGISLATIVO 2 febbraio<br />

2002, n.24, emanato in attuazione<br />

della direttiva 1999/44/CE che<br />

tratta taluni aspetti della vendita<br />

e delle garanzie di consumo.<br />

La pubblicazione del Decreto è avvenuta<br />

nella Gazzetta Ufficiale N. 57<br />

del 8 Marzo 2002. La data di entrata<br />

in vigore è quindi il 23/3/2002.<br />

Il testo è accompagnato da un breve<br />

commento utile per dare un orientamento<br />

agli installatori di apricancelli<br />

sui possibili nuovi obblighi.<br />

1519-bis (Ambito di applicazione<br />

e definizioni).<br />

Il presente paragrafo disciplina<br />

taluni aspetti dei contratti di vendita<br />

e delle garanzie concernenti i<br />

beni di consumo. A tali fini ai contratti<br />

di vendita sono equiparati i<br />

contratti di permuta e di somministrazione<br />

nonche' quelli di appalto,<br />

di opera e tutti gli altri contratti<br />

comunque finalizzati alla<br />

fornitura di beni di consumo da<br />

fabbricare o produrre.<br />

Ai fini del presente paragrafo si<br />

intende per:<br />

a) consumatore: qualsiasi persona<br />

fisica che, nei contratti di cui al<br />

comma primo, agisce per scopi<br />

estranei all'attivita' imprenditoriale<br />

o professionale eventualmente<br />

svolta;<br />

b) beni di consumo: qualsiasi bene<br />

mobile, anche da assemblare,<br />

tranne:<br />

1) i beni oggetto di vendita forzata<br />

o comunque venduti secondo<br />

altre modalita' dalle autorita'<br />

giudiziarie, anche mediante delega<br />

ai notai;<br />

2) l'acqua e il gas, quando non<br />

confezionati per la vendita in un<br />

volume delimitato o in quantita'<br />

determinata;<br />

3) l'energia elettrica;<br />

c) venditore: qualsiasi persona fisica<br />

o giuridica pubblica o privata<br />

che, nell'esercizio della propria<br />

attivita' imprenditoriale o<br />

professionale, utilizza i contratti<br />

di cui al comma primo;<br />

d) produttore: il fabbricante di un<br />

bene di consumo, l'importatore<br />

del bene di consumo nel territorio<br />

della Unione europea o qualsiasi<br />

altra persona che si presenta<br />

come produttore apponendo<br />

sul bene di consumo il<br />

suo nome, marchio o altro segno<br />

distintivo;<br />

e) garanzia convenzionale ulteriore:<br />

qualsiasi impegno di un venditore<br />

o di un produttore, assunto<br />

nei confronti del consumatore<br />

senza costi supplementari, di<br />

rimborsare il prezzo pagato, sostituire,<br />

riparare, o intervenire<br />

altrimenti sul bene di consumo,<br />

qualora esso non corrisponda<br />

alle condizioni enunciate nella<br />

dichiarazione di garanzia o nella<br />

relativa pubblicita';<br />

f) riparazione: nel caso di difetto di<br />

conformita', il ripristino del bene<br />

di consumo per renderlo conforme<br />

al contratto di vendita.<br />

Le disposizioni del presente paragrafo<br />

si applicano alla vendita di<br />

beni di consumo usati, tenuto conto<br />

del tempo del pregresso utilizzo,<br />

limitatamente ai difetti non derivanti<br />

dall'uso normale della cosa.<br />

Commento:<br />

L’articolo 1 della legge introduce nel libro<br />

IV del codice civile un nuovo paragrafo<br />

(1 bis), il quale contiene gli articoli<br />

da 1519-bis a 1519-nonies. Il nuovo<br />

paragrafo è dedicato alla vendita di<br />

beni di consumo, cioè di “qualsiasi bene<br />

mobile, anche da assemblare”.<br />

Si noti che il bene mobile in questione<br />

può scaturire anche da un contratto<br />

d'appalto o d'opera.<br />

La nuova legge sulla garanzia si applica<br />

anche agli installatori di apricancelli?<br />

Due tesi si fronteggiano.


Secondo la tesi del sì, giuridicamente<br />

l’apricancello potrebbe essere considerato<br />

un bene mobile pertinenza di<br />

un immobile. Quindi l’installatore di<br />

apricancelli è considerato venditore,<br />

perchè fornisce il consumatore di beni<br />

di consumo. L’installatore agisce di solito<br />

attraverso contratti d’appalto,<br />

d’opera o di vendita con posa in opera,<br />

espressamente inclusi dalla legge. Egli<br />

è quindi tenuto al rispetto della garanzia<br />

come determinata dalla nuova legge<br />

in quanto l'effetto ultimo del suo<br />

agire è la vendita di beni di consumo.<br />

Secondo la tesi del no, invece, l'apricancello<br />

non è un bene mobile ma<br />

un'opera che viene integrata fisicamente<br />

in un immobile. In ciò l'opera<br />

perde la propria autonomia ed integrità,<br />

comportando un mutamento<br />

dell'immobile.<br />

La discussione rimanda in qualche<br />

modo a quella sulla natura dell'apricancello:<br />

impianto elettrico utilizzatore<br />

o macchina con apparati elettrici<br />

separati? Spetterà ovviamente alla<br />

giurisprudenza decidere quale delle<br />

due tesi è quella corretta. Molto dovrebbe<br />

vertere sulla qualificazione<br />

della natura di bene mobile.<br />

Così ad esempio gli ascensori sono<br />

stati considerati parti integranti degli<br />

edifici e non semplici pertinenze. Partecipando<br />

essi alla funzione unitaria e<br />

complessiva degli edifici, quale elemento<br />

essenziale alla loro destinazione,<br />

non sono beni mobili (Cass. Civ. n.<br />

655/1976). Anche la recinzione dotata<br />

di cancelli, se robustamente infissa<br />

al suolo è un bene immobile (Cons.<br />

Stato n.1200/1979). E' stato invece<br />

considerato bene mobile un lampadario,<br />

perchè può essere trasferito altrove<br />

senza perdere della propria autonomia<br />

ed integrità, nè il suo spostamento<br />

può intaccare l'integrità fisica<br />

del bene immobile nel quale si trova<br />

(Cass. Civ. n. 12476/2002).<br />

Non prenderemo posizione sulle due<br />

tesi. Necessariamente, la nostra trattazione<br />

proseguirà come se fosse valida<br />

la tesi dell'applicabilità.<br />

Quello che si può affermare con certezza<br />

è che essendo dedicata ai beni di<br />

consumo, la nuova legge non si applica<br />

alle installazioni di cancelli nelle<br />

fabbriche, negozi, uffici. Per queste installazioni<br />

valgono le attuali norme del<br />

codice civile (contratto d’opera - art.<br />

1667: durata della garanzia di un anno<br />

dalla consegna, contratto d’appalto -<br />

art. 2226: durata della garanzia di due<br />

anni dalla consegna, vendita - art.<br />

1495: durata della garanzia di anno<br />

dalla consegna).<br />

1519-ter (Conformita' al contratto).<br />

Il venditore ha l'obbligo di consegnare<br />

al consumatore beni conformi<br />

al contratto di vendita.<br />

Si presume che i beni di consumo<br />

siano conformi al contratto se,<br />

ove pertinenti, coesistono le seguenti<br />

circostanze:<br />

a) sono idonei all'uso al quale servono<br />

abitualmente beni dello<br />

stesso tipo;<br />

b) sono conformi alla descrizione<br />

fatta dal venditore e possiedono<br />

le qualita' del bene che il venditore<br />

ha presentato al consumatore<br />

come campione o modello;<br />

c) presentano la qualita' e le prestazioni<br />

abituali di un bene dello<br />

stesso tipo, che il consumatore<br />

puo' ragionevolmente aspettarsi,<br />

tenuto conto della natura del<br />

bene e, se del caso, delle dichiarazioni<br />

pubbliche sulle caratteristiche<br />

specifiche dei beni fatte al<br />

riguardo dal venditore, dal produttore<br />

o dal suo agente o rappresentante,<br />

in particolare nella<br />

pubblicita' o sull'etichettatura;<br />

d) sono altresì idonei all'uso particolare<br />

voluto dal consumatore e<br />

che sia stato da questi portato a<br />

conoscenza del venditore al momento<br />

della conclusione del<br />

contratto e che il venditore abbia<br />

accettato anche per fatti<br />

concludenti.<br />

Non vi e' difetto di conformita' se,<br />

al momento della conclusione del<br />

contratto, il consumatore era a<br />

conoscenza del difetto o non poteva<br />

ignorarlo con l'ordinaria dili-<br />

genza o se il difetto di conformita'<br />

deriva da istruzioni o materiali<br />

forniti dal consumatore.<br />

Il venditore non e' vincolato dalle<br />

dichiarazioni pubbliche di cui al<br />

comma secondo, lettera c), quando,<br />

in via anche alternativa, dimostra<br />

che:<br />

a) non era a conoscenza della dichiarazione<br />

e non poteva conoscerla<br />

con l'ordinaria diligenza;<br />

b) la dichiarazione e' stata adeguatamente<br />

corretta entro il<br />

momento della conclusione del<br />

contratto in modo da essere conoscibile<br />

al consumatore;<br />

c) la decisione di acquistare il bene<br />

di consumo non e' stata influenzata<br />

dalla dichiarazione.<br />

Il difetto di conformita' che deriva<br />

dall'imperfetta installazione del<br />

bene di consumo e' equiparato al<br />

difetto di conformita' del bene<br />

quando l'installazione e' compresa<br />

nel contratto di vendita ed e' stata<br />

effettuata dal venditore o sotto la<br />

sua responsabilita'. Tale equiparazione<br />

si applica anche nel caso in<br />

cui il prodotto, concepito per essere<br />

installato dal consumatore, sia<br />

da questo installato in modo non<br />

corretto a causa di una carenza<br />

delle istruzioni di installazione.<br />

Commento:<br />

L’articolo contiene una serie di norme<br />

volte ad evitare che il consumatore<br />

acquisti un bene che non sia conforme<br />

alle sue aspettative legittime. In<br />

particolare il legislatore sembra voler<br />

far aderire il bene ad uno standard<br />

qualitativo-funzionale minimo per i<br />

prodotti di un determinato tipo.<br />

Particolare attenzione andrà fatta alle<br />

affermazioni contenute nella pubblicità.<br />

Queste, soprattutto se pseudo<br />

tecniche (“testato per un milione di<br />

manovre”), possono entrare a far<br />

parte delle aspettative legittime del<br />

consumatore, se non adeguatamente<br />

corrette al momento o prima della<br />

conclusione del contratto.<br />

Importante sarà per l’installatore<br />

chiarire bene con il consumatore le<br />

IL PUNTO<br />

5<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003


<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003<br />

IL PUNTO<br />

6<br />

prestazioni richieste all’automatismo,<br />

ad esempio in termini di numero<br />

di cicli di funzionamento per ora.<br />

Limitazioni alla garanzia relativamente<br />

a parti dell’automatismo (ad esempio<br />

sul motore elettrico) non dovrebbero<br />

più essere possibili se non portate<br />

a conoscenza del consumatore prima<br />

della conclusione del contratto, ad<br />

esempio spiegando in modo chiaro<br />

che è necessaria una manutenzione<br />

periodica alle parti in questione.<br />

Non dovrebbe quindi più accadere di<br />

“scoprire” queste limitazioni alla garanzia<br />

aprendo la bustina in plastica<br />

contenente le condizioni di garanzia,<br />

dopo l’acquisto.<br />

Anche prima, comunque, limitazioni<br />

effettuate in questo modo erano nulle,<br />

in quanto clausole limitative della<br />

responsabilità. Se viene comunicato<br />

al consumatore il numero di cicli di vita<br />

lavorativa totale, considerando la<br />

manutenzione ordinaria, bisogna che<br />

si tratti di dati realistici. Anche perchè<br />

potrebbe scattare a favore del consumatore<br />

la garanzia di buon funzionamento,<br />

già prevista all’articolo 1512<br />

del codice civile, che va rispettata dal<br />

venditore per il tempo corrispondente<br />

al buon funzionamento garantito e<br />

che rimane valida ed attuale anche<br />

con la garanzia europea.<br />

La legge esige anche dal cliente chiarezza.<br />

In particolare nelle sue richieste/istruzioni<br />

all’installatore. Il consumatore<br />

deve inoltre utilizzare la diligenza<br />

del buon padre di famiglia al<br />

momento della conclusione del contratto.<br />

Nella vendita con posa in opera, se il<br />

bene è conforme ma l’installazione<br />

no, il difetto d’installazione è equiparato<br />

al difetto del prodotto. Quindi si<br />

applicano all’installazione tutte le regole<br />

della garanzia del prodotto, ad<br />

esempio in termini di durata.<br />

Per distinguere tra vendita con posa<br />

in opera ed appalto o contratto d’opera<br />

ricordiamo che nella vendita con<br />

posa in opera prevale il valore del<br />

prodotto, nell’opera e nell’appalto<br />

prevale il valore della prestazione.<br />

Seguendo questa logica, se il contratto<br />

stipulato è un contratto d’opera, si applicheranno<br />

le norme sulla garanzia di<br />

cui ai presenti articoli ai difetti del prodotto<br />

installato e quelle del contratto<br />

d’opera sui difetti dell’installazione.<br />

1519-quater (Diritti del consumatore).<br />

Il venditore e' responsabile nei<br />

confronti del consumatore per<br />

qualsiasi difetto di conformita'<br />

esistente al momento della consegna<br />

del bene.<br />

In caso di difetto di conformita', il<br />

consumatore ha diritto al ripristino,<br />

senza spese, della conformita'<br />

del bene mediante riparazione o<br />

sostituzione, a norma dei commi<br />

terzo, quarto, quinto e sesto, ovvero<br />

ad una riduzione adeguata<br />

del prezzo o alla risoluzione del<br />

contratto, conformemente ai<br />

commi settimo, ottavo e nono.<br />

Il consumatore puo' chiedere, a<br />

sua scelta, al venditore di riparare<br />

il bene o di sostituirlo, senza spese<br />

in entrambi i casi, salvo che il<br />

rimedio richiesto sia oggettivamente<br />

impossibile o eccessivamente<br />

oneroso rispetto all'altro.<br />

Ai fini di cui al comma terzo e' da<br />

considerare eccessivamente oneroso<br />

uno dei due rimedi se impone<br />

al venditore spese irragionevoli in<br />

confronto all'altro, tenendo conto:<br />

a) del valore che il bene avrebbe<br />

se non vi fosse difetto di conformità;<br />

b) dell'entita' del difetto di conformità;<br />

c) dell'eventualità che il rimedio<br />

alternativo possa essere esperito<br />

senza notevoli inconvenienti<br />

per il consumatore.<br />

Le riparazioni o le sostituzioni devono<br />

essere effettuate entro un<br />

congruo termine dalla richiesta e<br />

non devono arrecare notevoli inconvenienti<br />

al consumatore, tenendo<br />

conto della natura del bene<br />

e dello scopo per il quale il consumatore<br />

ha acquistato il bene.<br />

Le spese di cui ai commi secondo e<br />

terzo si riferiscono ai costi indispensabili<br />

per rendere conformi i<br />

beni, in particolare modo con riferimento<br />

alle spese effettuate per<br />

la spedizione, per la mano d'opera<br />

e per i materiali.<br />

Il consumatore puo' richiedere, a<br />

sua scelta, una congrua riduzione<br />

del prezzo o la risoluzione del contratto<br />

ove ricorra una delle seguenti<br />

situazioni:<br />

a) la riparazione e la sostituzione<br />

sono impossibili o eccessivamente<br />

onerose;<br />

b) il venditore non ha provveduto<br />

alla riparazione o alla sostituzione<br />

del bene entro il termine<br />

congruo di cui al comma sesto;<br />

c) la sostituzione o la riparazione<br />

precedentemente effettuata ha<br />

arrecato notevoli inconvenienti<br />

al consumatore.<br />

Nel determinare l'importo della riduzione<br />

o la somma da restituire<br />

si tiene conto dell'uso del bene.<br />

Dopo la denuncia del difetto di<br />

conformita', il venditore puo' offrire<br />

al consumatore qualsiasi altro<br />

rimedio disponibile, con i seguenti<br />

effetti:<br />

a) qualora il consumatore abbia<br />

gia' richiesto uno specifico rimedio,<br />

il venditore resta obbligato<br />

ad attuarlo, con le necessarie<br />

conseguenze in ordine alla<br />

decorrenza del termine congruo<br />

di cui al comma sesto, salvo accettazione<br />

da parte del consumatore<br />

del rimedio alternativo<br />

proposto;<br />

b) qualora il consumatore non abbia<br />

gia' richiesto uno specifico<br />

rimedio, il consumatore deve ac-


cettare la proposta o respingerla<br />

scegliendo un altro rimedio ai<br />

sensi del presente articolo.<br />

Un difetto di conformita' di lieve<br />

entita' per il quale non e' stato possibile<br />

o e' eccessivamente oneroso<br />

esperire i rimedi della riparazione o<br />

della sostituzione, non da' diritto<br />

alla risoluzione del contratto.<br />

Commento:<br />

Nell’articolo precedente si è definita la<br />

nozione di conformità al contratto. In<br />

questo articolo viene sancita la responsabilità<br />

dell’installatore per tutto<br />

quello che non risulterà conforme al<br />

contratto. Vengono quindi elencati i rimedi<br />

che l’installatore può apportare<br />

alle manchevolezze.<br />

Importante notare che in caso di riparazione<br />

e sostituzione il consumatore<br />

deve essere tenuto indenne dalle spese<br />

effettuate per la spedizione, per la<br />

mano d'opera e per i materiali. Inoltre,<br />

riparazione e sostituzione devono avvenire<br />

entro un termine congruo e senza<br />

arrecare notevoli inconvenienti al<br />

consumatore.<br />

I rimedi che il consumatore può chiedere<br />

sono in primis la riparazione o la<br />

sostituzione, con obbligo però di accettare<br />

quello meno oneroso per il<br />

venditore. Solo in un secondo momento<br />

e a determinate condizioni il<br />

consumatore potrà chiedere una congrua<br />

riduzione del prezzo o la risoluzione<br />

del contratto.<br />

Un difetto di conformità di lieve entità<br />

dà diritto solo alla riduzione del<br />

prezzo.<br />

Nulla viene detto del risarcimento del<br />

danno subito dal consumatore, questo<br />

però si deve ritenere sempre esperibile<br />

in caso di colpa del venditore,<br />

per le regole generali sulla vendita.<br />

In caso di contestazione giudiziaria<br />

per richiesta danni il giudice dovrà comunque<br />

sempre accertare che vi sia<br />

stato un comportamento colposo da<br />

parte dell’installatore-venditore (art<br />

1494 c.c.). La colpa consiste nella negligenza<br />

o imperizia dell’installatorevenditore<br />

o inosservanza da parte<br />

sua di regolamenti, leggi o discipline.<br />

1519-sexies (Termini).<br />

Il venditore e' responsabile, a norma<br />

dell'articolo 1519- quater,<br />

quando il difetto di conformita' si<br />

manifesta entro il termine di due<br />

anni dalla consegna del bene.<br />

Il consumatore decade dai diritti<br />

previsti dall'articolo 1519-quater,<br />

comma secondo, se non denuncia<br />

al venditore il difetto di conformita'<br />

entro il termine di due mesi dalla<br />

data in cui ha scoperto il difetto.<br />

La denuncia non e' necessaria se il<br />

venditore ha riconosciuto l'esistenza<br />

del difetto o l'ha occultato.<br />

Salvo prova contraria, si presume<br />

che i difetti di conformita' che si<br />

manifestano entro sei mesi dalla<br />

consegna del bene esistessero gia'<br />

a tale data, a meno che tale ipotesi<br />

sia incompatibile con la natura<br />

del bene o con la natura del difetto<br />

di conformita'. L'azione diretta a<br />

far valere i difetti non dolosamente<br />

occultati dal venditore si prescrive,<br />

in ogni caso, nel termine di ventisei<br />

mesi dalla consegna del bene; il<br />

consumatore, che sia convenuto<br />

per l'esecuzione del contratto,<br />

puo' tuttavia far valere sempre i diritti<br />

di cui all'articolo 1519-quater,<br />

comma secondo, purche' il difetto<br />

di conformita' sia stato denunciato<br />

entro due mesi dalla scoperta e prima<br />

della scadenza del termine di<br />

cui al periodo precedente.<br />

Commento:<br />

Il termine di denuncia dei vizi, che prima<br />

era di otto giorni (codice civile)<br />

viene prolungato a due mesi. Il vecchio<br />

termine di prescrizione di un anno<br />

(codice civile) viene prolungato a<br />

ventisei mesi. Tutto ciò in concreto<br />

comporta un’allungamento della durata<br />

della garanzia corrispondente.<br />

Normalmente si ritiene che l’onere di<br />

provare la tempestività della denuncia<br />

dei vizi spetti al compratore (Cass. Sez.<br />

II, n. 1182/87). Si ritiene anche che l’onere<br />

della prova dei difetti assunti, riscontrabili<br />

nella cosa venduta spetti al<br />

compratore (Cass. Sez. II, n. 7986/91).<br />

Per i difetti che si manifestano presto<br />

(entro sei mesi) questo articolo pone a<br />

carico dell’installatore di provare che i<br />

difetti non esistevano al momento della<br />

consegna ma che derivano, ad<br />

esempio, da abuso da parte del consumatore.<br />

Si facilita, in sostanza il lavoro<br />

di prova del consumatore. Dal testo<br />

sembrerebbe che se il venditore ha dolosamente<br />

occultato i difetti si possa<br />

applicare una prescrizione più lunga.<br />

1519-septies (Garanzia convenzionale).<br />

La garanzia convenzionale vincola<br />

chi la offre secondo le modalita'<br />

indicate nella dichiarazione di garanzia<br />

medesima o nella relativa<br />

pubblicita'.<br />

La garanzia deve, a cura di chi la<br />

offre, almeno indicare:<br />

a) la specificazione che il consumatore<br />

e' titolare dei diritti previsti<br />

dal presente paragrafo e<br />

che la garanzia medesima lascia<br />

impregiudicati tali diritti;<br />

b) in modo chiaro e comprensibile<br />

l'oggetto della garanzia e gli<br />

elementi essenziali necessari<br />

per farla valere, compresi la durata<br />

e l'estensione territoriale<br />

della garanzia, nonche' il nome<br />

o la ditta e il domicilio o la sede<br />

di chi la offre.<br />

A richiesta del consumatore, la garanzia<br />

deve essere disponibile per<br />

iscritto o su altro supporto duraturo<br />

a lui accessibile. La garanzia deve<br />

essere redatta in lingua italiana<br />

con caratteri non meno evidenti di<br />

quelli di eventuali altre lingue.<br />

Una garanzia non rispondente ai<br />

requisiti di cui ai commi secondo,<br />

terzo e quarto rimane comunque<br />

valida e il consumatore puo' continuare<br />

ad avvalersene ed esigerne<br />

l'applicazione.<br />

Commento:<br />

La garanzia convenzionale è quella oggetto<br />

di una contrattazione tra le parti<br />

o inclusa nella pubblicità. Secondo la<br />

nuova legge, essa può essere solo un<br />

“di più” che si aggiunge a quella legislativa,<br />

lasciandola intatta.<br />

IL PUNTO<br />

7<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003


IL PUNTO<br />

Talvolta gli installatori davano al<br />

consumatore una “garanzia del fabbricante”<br />

che di fatto era una garanzia<br />

limitata, facendo firmare al consumatore<br />

che essa garanzia convenzionale<br />

sostituiva ed annullava quella<br />

legale, cioè quella del codice civile.<br />

Questa pratica non è più possibile,<br />

perchè la garanzia legale, cioè quella<br />

predisposta dai presenti articoli è ora<br />

intoccabile.<br />

1519-octies (Carattere imperativo<br />

delle disposizioni).<br />

E' nullo ogni patto, anteriore alla<br />

comunicazione al venditore del difetto<br />

di conformita', volto ad<br />

escludere o limitare, anche in modo<br />

indiretto, i diritti riconosciuti<br />

dal presente paragrafo. La nullita'<br />

puo' essere fatta valere solo dal<br />

consumatore e puo' essere rilevata<br />

d'ufficio dal giudice.<br />

Nel caso di beni usati, le parti possono<br />

limitare la durata della responsabilita'<br />

di cui all'articolo<br />

1519-sexies, comma primo, ad un<br />

periodo di tempo in ogni caso non<br />

inferiore ad un anno.<br />

E' nulla ogni clausola contrattuale<br />

che, prevedendo l'applicabilita' al<br />

contratto di una legislazione di un<br />

paese extracomunitario, abbia<br />

l'effetto di privare il consumatore<br />

della protezione assicurata dal<br />

presente paragrafo, laddove il contratto<br />

presenti uno stretto collegamento<br />

con il territorio di uno Stato<br />

membro dell'Unione europea.<br />

Commento:<br />

Viene ribadita l’intangibilità della<br />

presente disciplina. Tale disciplina<br />

non può essere esclusa neppure per i<br />

beni usati, come si era soliti convenire<br />

prima. Per i beni usati la massima<br />

limitazione che si può fare è per i difetti<br />

manifestatisi entro un anno dalla<br />

consegna. Se si vendono beni usati<br />

particolarmente "vissuti" è quindi<br />

consigliabile evidenziare bene i loro<br />

limiti prima della conclusione del contratto.<br />

1519-nonies (Tutela in base ad<br />

altre disposizioni).<br />

Le disposizioni del presente paragrafo<br />

non escludono ne' limitano i<br />

diritti che sono attribuiti al consumatore<br />

da altre norme dell'ordinamento<br />

giuridico.<br />

Commento:<br />

Con questo articolo si lasciano impregiudicate<br />

le altre norme che attribuiscono<br />

diritti al consumatore, come ad<br />

esempio quelle sulla responsabilità del<br />

produttore, sulla invalidità delle clausole<br />

vessatorie, sul risarcimento del<br />

danno extracontrattuale e così via.<br />

Norme transitorie<br />

1. Le disposizioni di cui all'articolo<br />

1 non si applicano alle<br />

vendite dei beni e ai contratti<br />

equiparati per i quali la consegna<br />

al consumatore sia avvenuta<br />

anteriormente alla data<br />

di entrata in vigore del presente<br />

decreto.<br />

2. Fino al 30 giugno 2002, le disposizioni<br />

di cui all'articolo<br />

1519-septies del codice civile,<br />

introdotto dall'articolo 1 del<br />

presente decreto, non si applicano<br />

ai prodotti immessi sul<br />

mercato prima della data di entrata<br />

in vigore del presente decreto.<br />

Il presente decreto, munito del sigillo<br />

dello Stato, sara' inserito nella<br />

Raccolta ufficiale degli atti normativi<br />

della Repubblica italiana.<br />

E' fatto obbligo a chiunque spetti<br />

di osservarlo e di farlo osservare.<br />

Commento:<br />

La nuova garanzia si applica ai beni<br />

consegnati ai consumatori dal 23<br />

marzo 2002 compreso.<br />

Per i prodotti immessi sul mercato prima<br />

della data di entrata in vigore del<br />

presente decreto e fino al 30 giugno<br />

2002 non si applicano (solo) le disposizioni<br />

relative all’informativa sulla<br />

garanzia convenzionale.<br />

LA NUOVA GARANZIA IN DODICI PUNTI<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003<br />

8<br />

La disciplina si applica ai contratti di vendita, appalto ed opera<br />

che siano comunque finalizzati alla fornitura di una cosa mobile.<br />

La disciplina vale per i contratti con i consumatori, non con le imprese o i lavoratori autonomi.<br />

La pubblicità ingannevole e la non aderenza ad uno standard qualitativo minimo fanno scattare la garanzia.<br />

Non sono più possibili limitazioni della garanzia “ex post”.<br />

Primo rimedio: ripristino ovvero sostituzione del bene, con obbligo però di accettare la soluzione meno onerosa<br />

per il venditore. Solo in un secondo momento e a determinate condizioni<br />

il consumatore potrà chiedere una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto.<br />

In caso di riparazione e sostituzione il consumatore deve essere tenuto indenne<br />

dalle spese effettuate per la spedizione, per la mano d'opera e per i materiali.<br />

Riparazione e sostituzione devono avvenire entro un termine congruo<br />

e senza arrecare notevoli inconvenienti al consumatore.<br />

Il termine di denuncia dei vizi, che prima era di otto giorni viene prolungato a due mesi.<br />

Il vecchio termine di prescrizione di un anno viene prolungato a ventisei mesi.<br />

Per i difetti che si manifestano presto (entro sei mesi) è a carico dell’installatore di provare<br />

che i difetti non esistevano al momento della consegna.<br />

La nuova disciplina si applica anche ai beni usati, limitatamente ai difetti non derivanti dall'uso normale della cosa.<br />

Tutta la nuova discipilina è inderogabile nel modo più assoluto.<br />

La nuova garanzia si applica ai beni consegnati ai consumatori dal 23 marzo 2002 compreso.


PORTE APERTE<br />

ALLA BELLEZZA<br />

di Marco Spagnoli<br />

10<br />

Halle<br />

Berry<br />

La mulatta<br />

più sexy<br />

del mondo<br />

Èprobabilmente l’attrice<br />

mulatta più bella del<br />

mondo. Al punto da mettere<br />

nei guai perfino James<br />

Bond, che in quaranta anni e<br />

passa di onesta carriera cinematografica<br />

non aveva mai incontrato<br />

un tipo tosto e sexy<br />

come lei.<br />

La Berry ha esordito sul grande<br />

schermo diretta da Spike<br />

Lee all’età di tredici anni. Poiché<br />

doveva interpretare una<br />

drogata, non si è lavata per<br />

una settimana…e pensare che<br />

solo qualche anno dopo sarebbe<br />

diventata una delle modelle<br />

più apprezzate della Revlon!<br />

Il ruolo che l’ha rivelata al<br />

grande pubblico è stato nella<br />

versione interpretata da veri<br />

attori del cartone animato di<br />

Hanna & Barbera, I Flinstones.<br />

Giocando sui nomi dell’età<br />

della pietra il suo personaggio<br />

si faceva chiamare nientedimeno<br />

che Sharon Stone! Nulla<br />

di grave se si pensa che – per<br />

l’occasione – perfino il produttore<br />

Steven Spielberg, decise<br />

– per i titoli di testa – di cambiare<br />

il suo nome in Spielrock.<br />

Poi c’è stata una serie di film<br />

minori e – finalmente – Rising<br />

Star sulla vita della prima<br />

grande diva di colore Dorothy<br />

Dandridge, mai vincitrice<br />

di un Oscar proprio perché<br />

nera nell’America degli<br />

anni Cinquanta.<br />

Alla serie di successo X men è<br />

seguito Monster’s Ball con la<br />

serata degli Oscar, tante lacrime<br />

e una serie di lunghissimi<br />

ringraziamenti tra cui – udite,<br />

udite – al suo avvocato.<br />

In meno di dieci anni il compenso<br />

di Halle Barry si è quadruplicato<br />

fino ad arrivare ad<br />

un cachet di quattro milioni di<br />

dollari a film. Certo, sedici milioni<br />

di meno di Julia Roberts,<br />

ma si sa che non sempre le cose<br />

vanno per il verso giusto.


“Un cancello e’ stato aperto<br />

nessuno potra’ chiuderlo…”<br />

L’incontro ravvicinato con Halle<br />

Berry è stimolante, mette addosso<br />

un certo non so che di euforia e di<br />

armonia. Sentiamo da lei quali<br />

emozioni suscita il suo lavoro e<br />

quali sono i suoi progetti futuri.<br />

Un anno fa, lei ha vinto il primo<br />

Oscar assegnato ad una donna<br />

di colore come migliore attrice.<br />

Ha parlato dell’apertura di una<br />

porta. Cosa voleva dire?<br />

Volevo dire che quel momento<br />

era più importante di me e che<br />

qualcosa era accaduto di storico.<br />

Le è dispiaciuto che qualcuno –<br />

dopo la vittoria dell’Oscar – abbia<br />

violato il suo sito Internet,<br />

mettendo i baffi alla sua figurina<br />

animata e scrivendo “Nicole<br />

(Kidman, n.d.r.) Forever”. Lo<br />

considera un atto di razzismo?<br />

La considero una bravata giovanile.<br />

Cosa le piace di Jinx, il suo personaggio<br />

ne “La morte può attendere”,<br />

nuovo film della serie di<br />

007?<br />

E’ sexy, in gamba, intelligente e –<br />

a modo suo – è equivalente a<br />

HALLE BERRY<br />

INTIMA<br />

La stagione che preferisce:<br />

✦ Il Natale<br />

Attrice di riferimento:<br />

✦ Jodie Foster (Jodie Foster? Jodie Foster!<br />

Dice lei)<br />

Occupazione preferite del tempo libero:<br />

✦ Stare con la sua famiglia<br />

✦ Andare al cinema<br />

✦ Fare Shopping<br />

Per me era stata aperta la porta,<br />

chiusa per anni a dive come Dorothy<br />

Dandridge, Lena Horne,<br />

Diahann Carroll che solo perché<br />

erano nere non potevano vincere<br />

un premio tanto importante. Davanti<br />

a me è stata aperta una<br />

porta che colleghe come Jada<br />

Pinkett, Angela Bassett e Vivica<br />

Fox potranno oltrepassare in futuro<br />

e – soprattutto – tante attrici<br />

ancora senza volto e senza nome<br />

hanno oggi una possibilità. Il<br />

cancello è stato aperto e nessuno<br />

potrà chiuderlo. Devo dire,<br />

però, che quella sera è coperta<br />

come da una sorta di nebbia.<br />

Avrei voluto essere stata più presente<br />

a me stessa, ma non è stato<br />

possibile.<br />

Bond. E’ una donna molto cosciente<br />

della propria sessualità e sa bene<br />

come usarla. Quasi come un’arma.<br />

Mi ha divertito, anche se – al<br />

tempo stesso – intimorito indossare<br />

un costume simile a quello usato<br />

da Ursula Andress in “Licenza di<br />

uccidere” quarantuno anni fa. La<br />

Andress è stata indimenticabile ed<br />

ero un po’ preoccupata di non riuscire<br />

a reggere il confronto.<br />

Perché ha accettato il ruolo in<br />

un Bond Movie?<br />

E’ la più lunga franchise della storia<br />

del cinema. Volevo farne parte<br />

anche io…<br />

Come fa a recitare in film dove<br />

guadagna quattro milioni di<br />

dollari e altri – come “Monster’s<br />

Ball” – dove ha accettato un ta-<br />

Tentazioni cui non sa resistere:<br />

✦ Gelato al burro di noce Pecan<br />

✦ Patate al forno al rosmarino<br />

✦ Tonno alla griglia con purè di patate<br />

✦ Viaggetti romantici a Parigi<br />

✦ I vestiti di Valentino<br />

✦ L’arte africana<br />

✦ Le bambole di porcellana<br />

Curiosità Varie<br />

✦ E’ diabetica<br />

✦ E’ stata la prima attrice afroamericana<br />

a vincere un Oscar<br />

✦ E’ stata la seconda Bond Girl a vincere<br />

un Oscar (la prima è stata Kim Basinger)<br />

✦ E’ stata reginetta della scuola, direttore<br />

del giornale della scuola, capoclasse e seconda<br />

al concorso di Miss America<br />

✦ In seguito ad una rissa con un fidanzato<br />

sente di meno da un orecchio<br />

✦ Nel 1994 ha rinunciato al ruolo di Annie<br />

in Speed film che ha segnato la fortuna<br />

della carriera di Sandra Bullock<br />

✦ E’ considerata una delle cinquanta<br />

donne più belle del mondo.<br />

11<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003


12<br />

glio della paga fino ad arrivare<br />

a “soli” 100.000 dollari? Che<br />

senso ha partecipare a produzioni<br />

dal budget miliardario per<br />

poi passare a pellicole decisamente<br />

“low cost”?<br />

Quello che mi piace della mia carriera<br />

è il fatto che sento il bisogno<br />

di interpretare tutti i tipi di film.<br />

Non sarei contenta a girare solo<br />

film multimiliardari come “X<br />

men 2” o “007”, così come<br />

non sarei soddisfatta di dedicarmi<br />

soltanto al cinema indipendente.<br />

A proposito di “X men<br />

2”. Cosa fa il suo personaggio<br />

questa volta?<br />

Ho più spazio che nel<br />

primo film, soprattutto<br />

dal punto di vista emotivo.<br />

E’ stato molto<br />

bello ritrovarmi sul<br />

set con tutti gli altri<br />

compagni qualche<br />

anno dopo. Non<br />

ci aspettavamo<br />

questo successo.<br />

E’ vero che Storm ha cambiato<br />

taglio di capelli?<br />

Aspetti qualche settimana e lo vedrà<br />

per conto suo…<br />

Si mormora che lei – durante il<br />

suo primo divorzio – abbia avuto<br />

idea di suicidarsi…<br />

Purtroppo è vero. Sono andata in<br />

garage con i miei cani e ho avviato<br />

il motore della macchina. Poi non<br />

ce l’ho fatta. Sono uscita e sono<br />

andata incontro alla mia nuova vita<br />

che mi ha così premiata. Quello che<br />

ho fatto in “Monster’s Ball” nasce<br />

da quel momento molto triste.<br />

Sul set di Bond, però, ha rischiato<br />

per ben due volte di morire…<br />

E’ un po’ esagerata come dichiarazione.<br />

Diciamo che ho avuto i miei<br />

guai. Il primo incidente l’ho avuto a<br />

Cadice in Spagna dove abbiamo<br />

ambientato la scena della fortezza<br />

di Cuba. Durante un esplosione le<br />

pale dell’elicottero hanno sparato<br />

nei miei occhi moltissima polvere e<br />

la produttrice Barbara Broccoli mi<br />

ha fatto andare in ospedale per<br />

controllare che la cornea non avesse<br />

avuto alcun danno.<br />

E l’altro incidente…<br />

Devo proprio parlarne?<br />

Beh…<br />

Ok, ok. Anche se è imbarazzante:<br />

era durante la scena a letto con<br />

Pierce Brosnan. Mi stavo pelando<br />

un fico quando Pierce ha fatto una<br />

battuta e la buccia mi è andata di<br />

traverso. Non riuscivo a respirare<br />

e Brosnan – completamente nudo<br />

lui e completamente nuda io – mi<br />

ha sottoposta alla manovra di<br />

Heimlich. Ho sputato il fico.<br />

Scusi, ma come agente segreto<br />

non è un granché messa KO da<br />

un fico…<br />

Forse tutto è capitato perché ho<br />

visto Pierce nudo. Nessuno 007<br />

era mai stato nudo sulla scena di<br />

un film. Sono decisamente molto<br />

onorata…<br />

Come dire: cosa non si farebbe<br />

per la propria nazione…<br />

Mr.Bond…


NEWSNEWSNEWS<br />

PARCOMETRO HK<br />

Il parcometro HK è un efficiente<br />

ed economico dispositivo<br />

di gestione della<br />

sosta parcheggi.<br />

Consente l’emissione di un<br />

biglietto da porre all’interno<br />

del veicolo a fronte di un pagamento<br />

che può avvenire<br />

tramite monete, tessere prepagate<br />

di tipo magnetico o<br />

chipcard. E’ realizzato con un<br />

design innovativo e utilizza<br />

materiali esenti da corrosione.<br />

L’accessibilità alle parti<br />

per ritiro denaro o manutenzione<br />

è consentita in sicurezza,<br />

tramite apposite chiavi, in<br />

modo razionale e semplice.<br />

L’alimentazione può avvenire<br />

tramite rete 220 Vac, illuminazione<br />

pubblica, batterie<br />

ricaricabili, pannelli solari.<br />

La reportistica è completa e<br />

comprendente i totali incassati<br />

per i differenti sistemi<br />

tariffari, le statistiche<br />

per accettazione moneta o<br />

carte elettroniche, gli allarmi<br />

o anomalie registrate<br />

dalla/e apparecchiatura/e,<br />

le aperture relative ad interventi<br />

di tipo tecnico o<br />

amministrativo.<br />

Armadio<br />

L’armadio esterno, realizzato<br />

con un concetto modulare,<br />

è costituito da profilati<br />

spessi 4 mm in alluminio<br />

estruso ed anodizzato che<br />

gli conferiscono un elevato<br />

grado di funzionalità, affidabilità<br />

e leggerezza. Grazie<br />

al particolare trattamento,<br />

il profilato offre una<br />

NEWS<br />

ARMADIO<br />

ELETTRONICA<br />

DISPLAY<br />

INDICAZIONI LED<br />

TASTIERA<br />

STAMPANTE<br />

TAGLIERINA<br />

SELETTORE<br />

MONETE<br />

Struttura in alluminio anodizzato di 4 mm<br />

Base in acciaio di 4 mm galvanizzata<br />

Vano di accesso con serratura di sicurezza a 4 blocchi<br />

Grado di protezione IP 44<br />

Processore a 16 bit e orologio di controllo in real time<br />

RAM 128 Kbytes<br />

Batterie al litio per la protezione dei dati (durata 8 anni)<br />

Segnale acustico durante la stampa<br />

1 interfaccia seriale per set-up dati<br />

1 interfaccia parallela per memory card<br />

A cristalli liquidi retroilluminato<br />

Indicazioni di tempo (15 mm) ed importo (11 mm)<br />

Led rosso : Fuori servizio<br />

Led arancione : Batteria in fase di scarica<br />

Led verde : Carta in fase di esaurimento<br />

A sfioramento piezo-elettrica<br />

Stampante termica con 24 caratteri per linea<br />

Emissione 6000 biglietti standard<br />

Autoaffilante per taglio totale o parziale<br />

Selettore elettronico per 16 diversi tipi di monete o gettoni<br />

Shutter di sicurezza con sensore di riconoscimento moneta<br />

Precassa monete da max. 30 pz<br />

Cassetta con capacità di 4000-4500 monete con sensore<br />

di riempimento<br />

Lettore di Tessere Magnetiche<br />

PAGAMENTO<br />

ELETTRONICO Lettore di Tessere Chipcards<br />

ALIMENTAZIONE Rete 220 vac (+10% - 15%)<br />

Rete illuminazione pubblica<br />

Batterie ricaricabili a 12 V DC 65 Ah<br />

Pannello Solare installato su palo esterno<br />

Pannello Solare integrato nell’armadio<br />

TEMPERATURA -20°C +60°C (umidità max 95%)<br />

DI FUNZIONAMENTO<br />

PESO<br />

DIMENSIONI<br />

CONFIGURAZIONI<br />

ACCESSORI<br />

Caratteristiche tecniche PARCOMETRO HK<br />

80 kg<br />

1595 mm x 405 mm x 311 mm<br />

HK01 = Selettore Monete+Lettore Tessere Magnetiche<br />

HK02 = Selettore Monete<br />

Kit alimentazione rete 220 Vac<br />

Batteria ricaricabile 12V 65Ah<br />

Pannello solare su palo o integrato nell’apparecchiatura<br />

Lettore di tessere chipcards<br />

Dispositivo di illuminazione pannello frontale<br />

13<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003


<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003<br />

14<br />

maggiore solidità dell’acciaio<br />

alla corrosione ed al<br />

graffio. Alcuni vantaggi di<br />

questa soluzione sono:<br />

- Design gradevole<br />

- Alta protezione contro gli<br />

agenti atmosferici ed il<br />

vandalismo<br />

- Sostituzione solo di alcune<br />

parti in caso di danni.<br />

L’armadio interno in acciaio<br />

di 4 mm con trattamento<br />

galvanico, che riveste<br />

la parte bassa, conferisce<br />

sicurezza e stabilità.<br />

Gli sportelli del vano monete<br />

e del vano alimentazioni,<br />

sono anch’essi realizzati<br />

in alluminio estruso e<br />

anodizzato ed hanno spessore<br />

di 4 mm.<br />

Comparto elettronico<br />

Tutti i componenti elettronici,<br />

alimentazione esclusa,<br />

sono integrati in questo<br />

comparto. Il fissaggio all’armadio<br />

è assicurato da guide<br />

telescopiche. Lo sportello di<br />

questo comparto ha una leva<br />

contro la richiusura accidentale<br />

durante le operazioni<br />

all’interno. A sportello<br />

aperto, l’accesso alle parti<br />

interne è molto semplice. La<br />

maggior parte dei componenti<br />

possono essere sostituiti<br />

con un limitato set di<br />

attrezzi.<br />

I principali vantaggi sono:<br />

- Ottimale accesso ai componenti<br />

- Interventi semplici e rapidi<br />

- Possibilità di sostituzione<br />

dell’intero comparto<br />

- Netta separazione dal<br />

comparto monetario.<br />

Comparto monetario<br />

Questo comparto è stato<br />

concepito per assicurare la<br />

migliore sicurezza e protezione.<br />

Il denaro è contenuto<br />

in una cassetta, chiusa<br />

all’interno di una cassaforte<br />

con chiave di sicurezza.<br />

La cassaforte ha uno spessore<br />

di 4 mm di acciaio e lo<br />

sportello di apertura di<br />

6mm. La serratura ha una<br />

chiave di sicurezza a doppio<br />

profilo e lo sportello<br />

della cassaforte ha 4 perni<br />

che entrano nel corpo cassaforte.<br />

La cassaforte ha<br />

ottenuto la certificazione<br />

da parte del VDS di Colonia<br />

(Germania). La cassetta<br />

che contiene il denaro, è<br />

montata su guide per facilitare<br />

l’inserimento o l’estrazione<br />

e la sostituzione<br />

della cassetta vuota quando<br />

si ritira quella piena.<br />

L’apertura della cassetta<br />

interna è consentita solo<br />

con chiavi speciali e protetta<br />

da un meccanismo di riarmo<br />

prima del suo inserimento<br />

nella cassaforte del<br />

parcometro. I vantaggi di<br />

questa struttura sono in<br />

particolare:<br />

- Elevata sicurezza grazie<br />

alla cassetta denaro contenuta<br />

in una cassaforte<br />

- Facile sostituzione delle<br />

cassette denaro.<br />

Pannello frontale<br />

Il design del pannello è stato<br />

progettato seguendo studi<br />

di ergonomia e test di accettazione.<br />

Il pannello serve come guida<br />

per l’utente che, seguendo<br />

la simbologia ed i<br />

pittogrammi rappresentati,<br />

esegue le operazioni con<br />

facilità e rapidità. I tasti, di<br />

tipo piezoelettrico, sono resistenti<br />

all’usura, agli<br />

agenti atmosferici e si attivano<br />

al semplice sfioramento.<br />

La tecnologia dei<br />

tasti consiste nella resistenza<br />

elettrica che cambia<br />

a seconda della pressione<br />

meccanica esercitata. I tasti<br />

di un pannello standard<br />

includono:<br />

- Richiesta biglietto (tasto<br />

verde)<br />

- Annullo operazione / restituzione<br />

denaro introdotto<br />

(tasto rosso)<br />

- Decremento per tessera<br />

“parking card” (tasto giallo)<br />

- Tariffa speciale 1 (tasto<br />

giallo)<br />

- Tariffa speciale 2 (tasto<br />

giallo).<br />

I principali vantaggi sono:<br />

- Ergonomia e facilità d’uso<br />

- Comprensione in tutti i<br />

paesi<br />

- Resistenza all’usura ed<br />

agenti atmosferici<br />

La targa del pannello è personalizzabile<br />

ed intercambiabile.<br />

La versione standard riporta:<br />

- Decremento per tessera<br />

“parking card”<br />

- Tariffa speciale 1<br />

- Tariffa speciale 2.<br />

A richiesta si possono avere<br />

altre targhe, ad esempio per<br />

la scelta della lingua:<br />

- Decremento per tessera<br />

“parking card”<br />

- Tariffa speciale 1 e 2<br />

- Scelta lingua.<br />

Oppure per fissare tre valori<br />

decrementali da usare con<br />

le tessere “parking card”:<br />

- Decremento per tessera<br />

“parking card” 0,10 Euro<br />

- Decremento per tessera<br />

“parking card” 0,50 Euro<br />

- Decremento per tessera<br />

“parking card” 1,00 Euro.<br />

Illuminazione pannello<br />

frontale<br />

L’illuminazione, fornita da<br />

n. 3 LED ad alta luminosità,<br />

è integrata nel profilo di alluminio<br />

posto sopra al display.<br />

Il display stesso è fornito<br />

di retro illuminazione e<br />

garantisce una perfetta visibilità<br />

in assenza di luce<br />

esterna grazie alla luce anche<br />

sul pannello. Il consumo<br />

è limitatissimo e consente<br />

di equipaggiare anche macchine<br />

con alimentazione solare.<br />

L’equipaggiamento<br />

con i LED di illuminazione<br />

presentano i seguenti vantaggi:<br />

- Totale operatività anche<br />

in caso di assenza di luce<br />

- Aiuto a trovare le monete<br />

da inserire<br />

- I LED lavorano a 12 volt<br />

anche in caso di macchine<br />

alimentate con pannello<br />

solare.<br />

Display utente<br />

Il Display utente è una guida<br />

chiara per gli utenti con<br />

ben 4 linee LCD alfanumeriche.<br />

Con i 20 caratteri<br />

per linea si riescono a fornire<br />

messaggi senza abbreviazioni<br />

e di grandi dimensioni<br />

(8mm). Il display<br />

è protetto da 6 mm di plexiglass<br />

provato contro urti<br />

ed acido. Un interruttore<br />

crepuscolare consente<br />

l’intervento o meno dell’illuminazione<br />

a seconda<br />

delle condizioni ambientali.<br />

Con i tre LED di colore<br />

diverso, integrati nella<br />

maschera del display, il<br />

servizio tecnico individua<br />

con immediatezza ed a distanza<br />

il tipo di anomalia<br />

in corso.<br />

LED rosso: si attiva per<br />

macchina in fuori servizio.<br />

Per fuori servizio, scritta che<br />

compare anche sul display,<br />

si intende:<br />

- Batteria scarica o carta<br />

esaurita<br />

- Cassetta monete piena<br />

- Problema tecnico.<br />

LED arancio: si attiva come<br />

preallarme di alimentazione.<br />

Questa spia si accende<br />

quando c’è troppa differenza<br />

tra il voltaggio nominale<br />

di alimentazione (12 V) e<br />

quello riscontrato. I possibili<br />

rimedi sono:<br />

- Cambio batteria scarica<br />

- Con alimentazione solare:<br />

alimentazione insufficiente<br />

= cambio batteria scarica<br />

- Con alimentazione 220<br />

Vac: controllare il caricabatteria<br />

LED verde: si attiva come<br />

preallarme di carta prossima<br />

all’esaurimento.<br />

Sul retro del biglietto in rotolo<br />

è stampata una tacca<br />

nera a circa 34 metri (400<br />

biglietti senza ricevuta, 330<br />

con ricevuta) riconosciuta<br />

dal sistema.<br />

NEWS NEWSNEWSNEWS<br />

Bocchetta monete di sicurezza<br />

e sensore ottico<br />

C’è un sensore induttivo<br />

sulla bocchetta che apre la<br />

feritoia in caso di avvicinamento<br />

di oggetti metallici<br />

proteggendo contro l’introduzione<br />

di altri corpi non


NEWSNEWSNEWS<br />

metallici. Nel canale di caduta<br />

delle monete e nel selettore<br />

ci sono sensori ottici<br />

che rivelano eventuali inceppamenti.<br />

La feritoia resta chiusa nei<br />

seguenti casi:<br />

- Oggetti non metallici sono<br />

stati introdotti<br />

- Inceppamento monete<br />

- Malfunzionamento macchina<br />

- Non previsti pagamenti<br />

in quella fascia di tempo<br />

- Tempo massimo di sosta<br />

superato.<br />

La feritoia protegge contro:<br />

- operazioni errate<br />

- manipolazioni per inceppare<br />

il canale monete<br />

- pioggia e forte vento<br />

- penetrazione di oggetti<br />

non metallici o liquidi.<br />

Selettore monete<br />

Dopo che le monete sono<br />

passate attraverso la feritoia<br />

di sicurezza, arrivano<br />

all’accettatore attraverso<br />

il canale di caduta. Il selettore<br />

controlla ed analizza<br />

elettronicamente le monete<br />

e le invia nella precassa.<br />

I controlli sono effettuati<br />

per materiale, diametro<br />

(max. 31,5 mm) e spessore<br />

(max. 3,2 mm). Riconosce fino<br />

a 16 conii differenti (anche<br />

di diversi paesi) restituendo<br />

eventuali conii non<br />

accettati. La ri-programmazione<br />

si può fare facilmente<br />

da PC con apposito programma.<br />

Riconosce inceppamento<br />

di monete e manipolazioni.<br />

Precassa<br />

Serve per immagazzinare<br />

temporaneamente le monete<br />

accettate dal selettore.<br />

La caduta nella cassetta<br />

monete avviene solo dopo<br />

che l’utente ha premuto il<br />

tasto verde di conferma ed<br />

il biglietto è stato stampato<br />

correttamente. In caso di<br />

annullo, le monete sono rilasciate<br />

dal meccanismo di<br />

precassa direttamente nella<br />

vaschetta esterna per il<br />

recupero da parte dell’utente.<br />

Questa funzione di<br />

ritorno monete è particolarmente<br />

utile quando l’utente<br />

si accorge ti avere pagato<br />

una sosta più lunga<br />

del necessario. Le monete<br />

introdotte sono restituite<br />

anche dopo il time out<br />

(standard 30 secondi) senza<br />

che nessun tasto sia stato<br />

premuto. La capacità<br />

della precassa è di circa 30<br />

monete (dipende dalle dimensioni).<br />

Stampante e taglierina<br />

Questo componente offre<br />

un alto grado di operatività<br />

senza manutenzione alcuna.<br />

La carta è di tipo<br />

termico e la stampa avviene<br />

per termo-riscaldamento<br />

degli aghi. Questa<br />

stampante non richiede<br />

manutenzione, nastri inchiostrati<br />

o cartucce ed è<br />

in grado di funzionare con<br />

un range di temperatura<br />

molto elevato. E’ in grado<br />

di riconoscere l’inceppamento,<br />

inoltre una tacca<br />

nera attiva l’allarme di rotolo<br />

prossimo all’esaurimento.<br />

La taglierina ha la particolarità<br />

di poter tagliare totalmente<br />

o parzialmente la<br />

carta (in caso di ticket con<br />

ricevuta).<br />

Carta<br />

La macchina opera con carta<br />

termica che può avere o<br />

meno testi e/o logo prestampati.<br />

Per motivi di economicità si<br />

preferisce, in genere, la carta<br />

totalmente neutra.<br />

Vaschetta ritiro biglietto<br />

e monete rifiutate<br />

Nella concezione ergonomica<br />

della macchina, grande<br />

attenzione è stata posta per<br />

la facilità di accesso e ritiro<br />

biglietto e/o monete dalla<br />

vaschetta.<br />

Lo sportellino non solo si integra<br />

nel design della macchina<br />

ma si richiude da solo<br />

in modo da fornire maggiore<br />

protezione contro umidità e<br />

vento.<br />

Un’apposita finestrella di<br />

materiali plastico trasparente,<br />

consente all’utente<br />

di vedere quando il biglietto<br />

scende ed è pronto per il<br />

ritiro.<br />

Nel vano vaschetta trova<br />

alloggiamento, protetto da<br />

apposito leverismo, l’accesso<br />

alla serratura per<br />

comparto elettronico e monetario.<br />

Pannello informativo<br />

Posto sul frontale, serve per<br />

esporre istruzioni all’uso e/o<br />

tariffe ed altre utili informazioni<br />

all’utente.<br />

Le istruzioni possono essere<br />

facilmente stampate ed<br />

esposte sul fronte della<br />

macchina protetto da un<br />

pannello trasparente.<br />

Alimentazione<br />

Grazie al bassissimo consumo<br />

dei vari componenti sono<br />

disponibili ben 4 fonti di<br />

alimentazione, in modo da<br />

potersi adattare a qualunque<br />

esigenza:<br />

- batterie ricaricabili<br />

- pannello solare esterno<br />

- pannello solare integrato<br />

- trasformatore 220Vac.<br />

Batterie ricaricabili<br />

Con questa fonte di alimentazione,<br />

il parcometro è collegato<br />

direttamente alla<br />

batteria 12V, 65 Ah.<br />

L’autonomia, ossia il tempo<br />

medio prima di dover procedere<br />

alla ricarica, è molto<br />

dipendente dall’equipaggiamento<br />

interno e dal numero<br />

di biglietti emessi.<br />

Un’autonomia ottimale si<br />

può stimare in un tempo di 5<br />

mesi. Si devono usare solo le<br />

batterie ed il caricatore consigliato.<br />

I vantaggi sono:<br />

- non c’è la necessità di<br />

connettersi alla rete elettrica<br />

- la batteria è ricaricabile<br />

- non ci sono rischi di corrosione<br />

con batterie stagne.<br />

Pannello solare esterno<br />

Il parcometro che lavora in<br />

piena autonomia non è solamente<br />

rispettoso dell’ambiente<br />

ma aiuta i gestori<br />

a risparmiare sui costi.<br />

Il pannello solare<br />

esterno è montato su palo<br />

ed è stato concepito per<br />

garantire l’operatività della<br />

macchina in qualunque<br />

periodo dell’anno (inverno<br />

compreso).<br />

I raggi solari, sono convertiti<br />

in energia immagazzinata<br />

nell’accumulatore che<br />

alimenta la macchina a<br />

tensione costante. Una<br />

unità di controllo della ricarica,<br />

verifica la carica e<br />

la scarica dell’accumulatore<br />

e garantisce un ottimale<br />

funzionamento anche in<br />

periodi di cattivo tempo.<br />

Pannello solare integrato<br />

nell’apparecchiatura<br />

Permette una installazione<br />

facile e rapida senza la necessità<br />

di tracciare canaline<br />

per cavi di qualunque<br />

genere.<br />

Con una installazione che<br />

consente una buona esposizione<br />

ai raggi solari, viene<br />

garantita l’operatività<br />

senza disservizi per l’utente.<br />

Il pannello integrato è<br />

stato testato contro il vandalismo.<br />

La protezione esterna è resistente<br />

ai liquidi infiammabili<br />

ed agli urti.<br />

Trasformatore da rete<br />

220Vac<br />

Il trasformatore consente<br />

di collegare la macchina alla<br />

rete elettrica permanente<br />

oppure alla rete di illuminazione<br />

pubblica. La corrente<br />

alternata è trasformata<br />

in continua e serve<br />

per caricare l’accumulatore<br />

interno (7Ah). In caso di rete<br />

elettrica permanente, si<br />

possono attivare i seguenti<br />

dispositivi:<br />

- riscaldatore (per climi<br />

estremamente freddi)<br />

- cartelli P indicatori luminosi.<br />

NEWS<br />

15<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003


AL SETTORE PORTE AUTOMATICHE FAAC<br />

NON MANCA PIU’ NULLA: ARRIVANO<br />

L’AUTOMATISMO 950 PER PORTA A BATTENTE<br />

E I PROFILI PER I SERRAMENTI.<br />

NEWS NEWSNEWSNEWS<br />

Alla FAAC abbiamo sempre<br />

cercato di guardare<br />

le cose dal punto di vista dei<br />

nostri clienti, ovvero partendo<br />

dalle loro esigenze, dalla<br />

loro storia e dai loro desideri.<br />

E’ così che sono nati tutti i<br />

nostri prodotti e che abbiamo<br />

creato soluzioni.<br />

E’ così che è nato il nostro<br />

costante progresso nel mondo<br />

dell’automazione ed in<br />

questi ultimi anni nel settore<br />

delle porte automatiche.<br />

Ad inizio 2001 abbiamo presentato<br />

il modello 930 SF<br />

per porte automatiche scorrevoli<br />

“leggere”.<br />

Alla fine del 2002 esce il modello<br />

FAAC 940 SM per porte<br />

scorrevoli “medie e pesanti”.<br />

La gamma FAAC viene completata<br />

con l’imminente immissione<br />

sul mercato dell’automatismo<br />

950 BM-<br />

BSM per porte battenti e<br />

contemporaneamente di<br />

due serie di profilati, accessori<br />

e guarnizioni per<br />

serramenti di<br />

porte<br />

La porta automatica è perciò<br />

una grande opportunità,<br />

nel contesto di una scena<br />

competitiva ampliata e di<br />

un adeguamento agli obblighi<br />

che si profilano con le<br />

nuove normative europee.<br />

La prospettiva è di un cambiamento,<br />

anzitutto di mentalità.<br />

Abbiamo risposto alle esigenze<br />

della clientela portando<br />

tecnologia ed esperienza,<br />

te classica.<br />

Il FAAC 950 BM (automatismo<br />

a chiusura porta con sistema<br />

a molla) e il 950 BSM<br />

(automatismo a chiusura<br />

porta con sistema motorizzato,<br />

senza molla), possono<br />

essere installati sia sull’architrave<br />

che sulla struttura<br />

della porta stessa (dipende<br />

da quale braccio articolato<br />

si usa).<br />

Una forma innovativa, di<br />

ratore 950 lavora infatti nel<br />

più assoluto silenzio.<br />

Grazie a due schede elettroniche:<br />

950 MPS (scheda di<br />

controllo) e 950 I/O (scheda<br />

input/output), il controllo è<br />

intelligente. Un microprocessore<br />

gestisce in tempo<br />

reale tutte le attività della<br />

porta e un encoder ne rileva<br />

in ogni istante la posizione<br />

angolare.<br />

Mediante un selettore in-<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003<br />

16<br />

automatiche,<br />

le serie<br />

FAAC LIGHT & HEAVY.<br />

Con questi due nuovi prodotti<br />

il nostro percorso nel<br />

settore delle porte automatiche<br />

diviene sempre più importante<br />

e impegnativo. Il<br />

settore in Italia è sviluppato<br />

in misura inferiore alle potenzialità,<br />

anche se il nostro<br />

Paese rimane uno tra i grandi<br />

mercati europei, in un<br />

confronto che assegna il primato<br />

ai paesi nordici.<br />

introducendo<br />

sul<br />

nostro mercato competenze<br />

e comportamenti<br />

tipici europei: qualificazione<br />

e capacità di fornire – su richiesta<br />

e grazie alla rete dei<br />

FAAC Professionals – impianti<br />

chiavi in mano con<br />

manutenzione assicurata<br />

nel tempo.<br />

FAAC 950BM-BSM:<br />

una vera opera d’arte<br />

L’obiettivo del progetto e’<br />

sempre lo stesso: proporre<br />

al mercato prodotti competitivi,<br />

di buona qualità e anche<br />

piacevoli da osservare,<br />

proprio come un’opera d’ar-<br />

elevato impatto estetico, e<br />

una finitura superficiale tipo<br />

metallo anodizzato, rendono<br />

il carter veramente particolare,<br />

immediatamente notato<br />

e riconosciuto.<br />

La sua particolare forma<br />

permette poi l’alloggiamento<br />

al suo interno di un sensore<br />

di rilevazione (radar o<br />

infrarosso passivo).<br />

Il sistema elettromeccanico<br />

950, con motore in corrente<br />

continua e braccio di azionamento,<br />

permette di comandare<br />

l’apertura della porta in<br />

un eccezionale confort acustico.<br />

Sia nella versione a<br />

molla che nella versione a richiusura<br />

motorizzata, l’ope-<br />

tegrato nell’automatismo<br />

è possibile scegliere la logica<br />

di funzionamento (automatico,<br />

manuale, notte,<br />

aperto).<br />

Non è solo un bel prodotto,<br />

ma è anche robusto, affidabile<br />

e soprattutto sicuro.<br />

In conformità alle norme<br />

di sicurezza vigenti infatti,<br />

la velocità e la forza<br />

vengono programmate in<br />

funzione delle dimensioni<br />

della porta.<br />

In caso di ostacolo poi, la<br />

porta riapre immediatamente<br />

e, nella chiusura successiva,<br />

verifica a velocità<br />

ridotta il disimpegno dell’ostacolo.


NEWSNEWSNEWS<br />

Profilati, accessori e<br />

guarnizioni per realizzare<br />

una porta automatica<br />

Le serie di profilati FAAC, i<br />

loro accessori e le guarnizioni<br />

sono progettati per poter<br />

realizzare porte automatiche<br />

con un preciso obiettivo:<br />

coordinamento e integrazione<br />

di tutti i componenti<br />

necessari all’assemblaggio.<br />

Tutti i profilati estrusi in alluminio<br />

naturale in verghe<br />

di lunghezza 5.800 mm, gli<br />

accessori e le guarnizioni,<br />

sono gestiti in kit (anta/assemblaggio/guarnizioni<br />

e<br />

spazzolino/fissaggio a muro/fermavetro)<br />

per semplificare<br />

sia la compilazione dell’ordine<br />

che la gestione degli<br />

stock a magazzino.<br />

Sono disponibili due serie di<br />

profilati (con accessori e<br />

guarnizioni in gran parte comuni<br />

ad entrambe) per poter<br />

realizzare sia la porta<br />

automatica leggera che<br />

quella pesante: rispettivamente<br />

Serie Light e Serie<br />

Heavy (standard o con antipanico<br />

a sfondamento delle<br />

ante).<br />

Nella serie Light il vetro è ad<br />

infilare grazie ad una riduzione<br />

a fronte piano.<br />

La serie Light accetta vetri<br />

da 6 a 10 mm con riduzione<br />

e gomme, fino a 20 mm (anche<br />

vetrocamera) con gomme<br />

(senza riduzione).<br />

La serie Light presenta un<br />

innovativo accoppiamento<br />

tra anta fissa e anta mobile<br />

con sistema a “labirinto”,<br />

per consentire un’efficace<br />

tenuta termica oltre che garantire<br />

elevata sicurezza a<br />

chi transita (secondo le normative<br />

vigenti). Realizzare<br />

una porta automatica con la<br />

serie Light è veramente<br />

semplice e veloce grazie al<br />

montaggio con taglio a 90°<br />

e alla tecnica del vetro ad<br />

infilare. La posa in opera avviene<br />

ad incastro a dimostrazione<br />

che la serie Light<br />

rende facile ed economica<br />

ogni realizzazione.<br />

La fornitura avviene in kit, e<br />

con ogni kit anta è possibile<br />

realizzare n. 4 ante di un<br />

serramento comune. Oltre<br />

ai kit anta sono disponibili<br />

kit guarnizioni e accessori,<br />

utili alla veloce realizzazione<br />

di una porta automatica<br />

leggera.<br />

SERIE HEAVY<br />

La serie Heavy è un insieme<br />

di profilati di alluminio di sezione<br />

50x70 mm circa che<br />

combina la robustezza della<br />

serie commerciale classica<br />

alle caratteristiche tipiche<br />

di una porta automatica.<br />

Con la serie Heavy, il cristallo<br />

è bordato con un profilo<br />

di alluminio dello spessore<br />

di 70 mm, completo di guar-<br />

NEWS<br />

SERIE LIGHT<br />

La serie Light FAAC è un pratico<br />

sistema di profilati di<br />

sezione 30x40 mm circa,<br />

ideali per realizzazione di<br />

porte automatiche ad una<br />

anta, a due ante e telescopiche<br />

di tipo leggero.<br />

nizioni e spazzolini. L’anta<br />

che si ottiene è molto resistente,<br />

offre elevata protezione<br />

al cristallo ed evita la<br />

perdita di climatizzazione<br />

(caldo/freddo). La serie<br />

Heavy è per questo la soluzione<br />

ideale per gli ingressi<br />

con grande affluenza e passaggio<br />

di carrelli, consentendo<br />

la realizzazione di<br />

porte automatiche ad 1 anta,<br />

a 2 ante e telescopiche<br />

pesanti (sia standard che<br />

con antipanico a sfondamento).<br />

Nella serie Heavy il<br />

vetro è fissato con sistema a<br />

fermavetro raggiato<br />

(vetri/vetricamera da 10<br />

mm sino a 33 mm), e l’accoppiamento<br />

tra anta fissa<br />

e anta mobile prevede l’innovativo<br />

sistema a “labirinto”<br />

per consentire un’efficace<br />

tenuta termica oltre che<br />

garantire elevata sicurezza<br />

a chi transita (secondo le<br />

normative vigenti).<br />

La fornitura dei profilati, degli<br />

accessori e delle guarnizioni<br />

della serie Heavy avviene<br />

in kit composti in modo<br />

da realizzare n. 4 ante di<br />

un serramento comune. Anche<br />

accessori e guarnizioni,<br />

sono forniti in kit per facilitare<br />

e velocizzare l’opera di<br />

assemblaggio.<br />

17<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003


FAAC INFORMA<br />

L’apricancello<br />

può dribblare la DIA<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003<br />

18<br />

In questo articolo vedremo se e<br />

in che misura le norme sugli interventi<br />

edilizi pongano delle<br />

incombenze a carico di chi vuole<br />

installare un apricancello.<br />

La trattazione è aggiornata con<br />

le recenti evoluzioni normative<br />

in materia.<br />

I procedimenti<br />

Per la realizzazione di interventi<br />

edilizi la legge prescrive dei procedimenti<br />

di tipo autorizzatorio,<br />

come le concessioni ed autorizzazioni<br />

edilizie.<br />

Dal 1997 è consentito il ricorso ad<br />

un procedimento alternativo più<br />

semplice rispetto all’autorizzazione<br />

edilizia: la presentazione di<br />

una Denuncia di Inizio Attività<br />

(DIA).<br />

La legge fissa i criteri generali. Per<br />

l’applicazione ai casi singoli occorre<br />

fare riferimento ai Regolamenti<br />

edilizi dei singoli comuni.<br />

A titolo di esempio ed in forma<br />

molto generale, solitamente i Regolamenti<br />

edilizi comunali richiedono:<br />

> la concessione edilizia per<br />

ampliamenti, ristrutturazioni e<br />

qualsiasi altro aumento delle<br />

volumetrie dell’edificio;<br />

> l’autorizzazione edilizia per<br />

interventi di manutenzione<br />

straordinaria e cambi d’uso<br />

senza opere;<br />

> la DIA per diversi interventi di<br />

manutenzione straordinaria;<br />

> nulla per gli interventi di manutenzione<br />

ordinaria.<br />

Rispetto a questo quadro va osservato<br />

che il 1° luglio di quest’anno<br />

è entrato in vigore il Testo<br />

Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001)<br />

che ha:<br />

> eliminato l’autorizzazione edilizia;<br />

> ampliato il ruolo della DIA, di<br />

ciò parleremo nel capitoletto<br />

intitolato “la DIA estesa”;<br />

> ribatezzato Permesso di Costruire<br />

la concessione edilizia;<br />

> confermato che la manutenzione<br />

ordinaria è libera.<br />

Gli orientamenti in materia di<br />

procedure abilitative richieste:<br />

1. Applicazione dell’automazione<br />

ad un cancello esistente<br />

I Regolamenti comunali non fanno<br />

riferimento espressamente all’apricancello.<br />

Normalmente la sua<br />

installazione richiede un intervento<br />

su quello che di solito viene<br />

considerato un impianto tecnico/tecnologico,<br />

cioè l’impianto<br />

elettrico. Le opere murarie e fabbrili<br />

sono quasi sempre minime.<br />

Le soluzioni proposte dai vari Regolamenti<br />

sono piuttosto eterogenee.<br />

Ci sono posizioni “liberali” come<br />

quella del Comune di Bologna che<br />

ritiene sempre manutenzione ordinaria<br />

la messa in opera, rinnovo e<br />

sostituzione di impianti tecnologici<br />

(idraulico, elettrico, riscaldamento<br />

etc.). Pertanto nessuna procedura<br />

è richiesta per l’apricancello.<br />

Liberale anche il Comune di Ancona<br />

che considera manutenzione<br />

ordinaria “l’installazione di condutture<br />

elettriche” quando non richiedono<br />

“notevoli opere murarie,<br />

scavi e reinterri”.<br />

Soluzioni più “restrittive” sono<br />

imposte invece dal Regolamento<br />

del Comune di Napoli. Questo<br />

considera manutenzione ordinaria<br />

solo la riparazione e sostituzione<br />

di impianti tecnologici mentre<br />

la realizzazione di impianti<br />

tecnologici mancanti ex art. 1<br />

L.46/90 o la integrazione di quel-


li esistenti è considerata manutenzione<br />

straordinaria (è richiesta<br />

la DIA).<br />

Assumono posizioni che paiono<br />

“liberali” anche Torino e Ferrara<br />

che considerano manutenzione<br />

ordinaria il rifacimento degli impianti<br />

elettrici (ovviamente purchè<br />

non ci sia costruzione di locali<br />

tecnologici).<br />

Nel mezzo troviamo posizioni che<br />

sono passibili di interpretazione a<br />

favore dell’una o dell’altra tesi.<br />

Ad esempio il Comune di Milano<br />

considera manutenzione ordinaria<br />

le opere necessarie per mantenere<br />

in efficienza e ad adeguare<br />

gli impianti tecnologici esistenti<br />

mentre sono straordinarie le<br />

opere necessarie per realizzare<br />

ed integrare i servizi tecnologici.<br />

E’ però considerata ordinaria l’attività<br />

per adeguare gli impianti<br />

alle normali esigenze d’esercizio,<br />

tra le quali potrebbe rientrare<br />

l’automazione del cancello. Altri<br />

Comuni come Firenze annoverano<br />

tra le opere ordinarie l’adeguamento<br />

degli impianti tecnologici,<br />

come in effetti si potrebbe considerare<br />

l’applicazione dell’apricancello.<br />

Molti altri Comuni hanno Regolamenti<br />

edilizi risalenti nel tempo<br />

(come il comune di Roma) ed appartengono<br />

tutti alla categoria<br />

dei “liberali”.<br />

In effetti, gli argomenti a favore di<br />

un’interpretazione poco restrittiva<br />

degli obblighi posti a carico di chi<br />

vuole installare un apricancello sono<br />

almeno quattro.<br />

1) È la legge stessa a qualificare come<br />

manutenzione ordinaria le<br />

opere ”necessarie a integrare...<br />

gli impianti tecnologici<br />

esistenti” (D.P.R. 380/2001- articolo<br />

3).<br />

2) In materia esistono dei precedenti<br />

giurispudenziali che hanno<br />

considerato essere manutenzione<br />

ordinaria l’integrazione<br />

di impianti tecnologici<br />

esistenti (Cass. pen. sez. III<br />

29/10/83 n. 9047) e la sostituzione<br />

di una barriera manuale<br />

con una telecomandata in<br />

un accesso privato. La soluzione<br />

“liberale” sembra quindi<br />

ben difendibile.<br />

3) Va inoltre ricordata la tesi, autorevolmente<br />

sostenuta, secondo<br />

la quale l’apricancello<br />

GLI ARGOMENTI A FAVORE DI UNA INTERPRETAZIONE “LIBERALE”<br />

- La legge considera manutenzione ordinaria l’integrazione<br />

degli impianti tecnologici esistenti<br />

- Precedenti giurisprudenziali<br />

- Tesi secondo la quale solo le opere per portare tensione al cancello<br />

rientrano nel campo della Legge 46/90<br />

- Casi di esenzione dal progetto specifico ex L. 46/90<br />

per gli interventi richiesti all’impianto elettrico<br />

non rientra nella previsione<br />

della legge 46/90 (ora capo V<br />

del TU dell’edilizia). In questo<br />

caso le uniche opere che potrebbero<br />

eventualmente rilevare<br />

per il Comune sono quelle<br />

per portare tensione al cancello<br />

e le minime opere murarie e<br />

fabbrili necessarie per l’applicazione<br />

dell’automatismo. Per<br />

il resto sarebbe come collegare<br />

un elettrodomestico.<br />

4) Tenuto conto che l’integrazione<br />

all’impianto elettrico nel caso di<br />

abitazione civile e potenza impegnata<br />

inferiore ai 1.500 W è<br />

quasi sempre esentato dalla<br />

presentazione di un progetto<br />

specifico ai sensi dell’attuale<br />

Regolamento di applicazione<br />

della Legge 46/90 (D.P.R.<br />

447/91), quei Comuni che considerano<br />

manutenzione straordinaria<br />

la semplice installazione<br />

dell’apricancello ad una<br />

chiusura esistente dovrebbero<br />

chiarire quale tipo di progetto<br />

debba essere presentato in corredo<br />

alla DIA. Si rammenta che<br />

ai sensi del Regolamento della<br />

Legge 46/90 il progetto specifico,<br />

quando necessario, comprende:<br />

gli schemi dell'impianto,<br />

i disegni planimetrici, nonché<br />

una relazione tecnica sulla<br />

consistenza e sulla tipologia di<br />

installazione, sulla trasformazione<br />

o sull'ampliamento dell'impianto<br />

stesso, con particolare<br />

riguardo alla individuazione<br />

dei materiali e dei componenti<br />

FAAC INFORMA<br />

19<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003


<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003<br />

FAAC INFORMA<br />

20<br />

utilizzati, alle misure di prevenzione<br />

e di sicurezza adottate.<br />

Va detto inoltre che il secondo<br />

comma dell’articolo 12 della L.<br />

46/90 (ora secondo comma dell’articolo<br />

116 de TU dell’edilizia)<br />

esclude dagli obblighi della redazione<br />

del progetto specifico<br />

e del rilascio del certificato di<br />

collaudo (ovviamente non della<br />

dichiarazione di conformità ove<br />

necessaria) le installazioni per<br />

apparecchi per usi domestici.<br />

2. Erezione di una nuova cancellata<br />

Diverso é il caso in cui venga eretta<br />

una cancellata, con o senza automazione.<br />

In questo caso l’opera viene praticamente<br />

sempre ritenuta manutenzione<br />

straordinaria e rientra<br />

nel campo della DIA.<br />

Nel caso di erezione di una nuova<br />

cancellata e nei casi in cui il Comune<br />

consideri l’installazione dell’automatismo<br />

ad un cancello esistente<br />

manutenzione straordinaria,<br />

può essere interessante vedere,<br />

a grandi linee, cosa comporta<br />

la procedura della DIA.<br />

La procedura della DIA e le sanzioni<br />

a) La DIA va presentata almeno<br />

trenta giorni prima dell’inizio<br />

dell’attività, allegando relazione<br />

e progetto di progettista abilitato<br />

contenente dichiarazione<br />

di conformità delle opere agli<br />

strumenti urbanistici e regolamenti<br />

edilizi e di rispetto delle<br />

norme di sicurezza e igienicosanitarie;<br />

va corredata dall’indicazione<br />

dell’impresa alla quale<br />

si intende affidare i lavori;<br />

b) la DIA funziona col meccanismo<br />

del silenzio-assenso: se il Comune<br />

non chiede documenti o<br />

fa obiezioni entro i trenta giorni<br />

si può partire con l’intervento;<br />

c) la sussistenza del diritto è provata<br />

mediante:<br />

1) copia della DIA da cui risulti<br />

la data di ricevimento della<br />

denuncia;<br />

2) elenco di quanto presentato<br />

a corredo del progetto;<br />

3) attestazione del professionista<br />

abilitato;<br />

4) altri atti di assenso eventualmente<br />

necessari;<br />

d) va emesso il certificato di collaudo<br />

finale del progettista<br />

abilitato che attesti la conformità<br />

dell’opera al progetto presentato<br />

con la DIA;<br />

e) va data comunicazione al comune<br />

della data di ultimazione<br />

dei lavori;<br />

f) secondo l’articolo 37 del Testo<br />

Unico dell’Edilizia la realizzazione<br />

di interventi senza la DIA<br />

o con DIA difforme comporta<br />

la sanzione pecuniaria pari al<br />

doppio dell’aumento del valore<br />

venale dell’immobile conseguente<br />

alla realizzazione degli<br />

interventi stessi e comunque in<br />

misura non inferiore a 516 A;<br />

ove l’intervento realizzato risulti<br />

conforme alla disciplina urbanistica<br />

vigente si può ottenere<br />

la sanatoria versando una somma<br />

tra i 516 ed i 5.164 A, variabile<br />

in relazione all’aumento<br />

del valore venale dell’immobile;<br />

sono previste anche sanzioni<br />

penali (articolo 44).<br />

Ma se l’opera non è difforme<br />

alla disciplina urbanistica vigente,<br />

essa è oblazionabile<br />

pagando il contributo di costruzione<br />

in misura doppia<br />

(art. 36).<br />

In conclusione<br />

E’ ragionevole pensare che in molti<br />

casi l’installazione dell’apricancello<br />

in una chiusura esistente possa<br />

avvenire con burocrazie minime.<br />

Per conoscere l’orientamento vigente<br />

localmente occorre sempre<br />

leggere il Regolamento Edilizio e<br />

poi contattare l’Ufficio Tecnico (ora<br />

Sportello Unico per l’Edilizia) del<br />

proprio Comune spiegando bene la<br />

tipologia di intervento.<br />

APPENDICE: la DIA estesa<br />

A mero titolo di completamento<br />

pubblichiamo qualche informazione<br />

relativa alla cosiddetta DIA estesa<br />

ed alle recenti modifiche di politica<br />

in materia di edilizia privata.<br />

L’articolo 22 Testo Unico dell’edilizia<br />

che è entrato in vigore nella<br />

sua prima parte il 1° Luglio di<br />

quest’anno stabilisce che dalla<br />

data suddetta diverse opere possono<br />

essere realizzate in base alla<br />

semplice denuncia di inizio attività<br />

(DIA), in alternativa al Permesso<br />

di Costruire.<br />

Sono compresi quindi nella DIA i<br />

seguenti interventi edilizi:<br />

1) ristrutturazione edilizia;<br />

2) nuova costruzione e ristrutturazione<br />

urbanistica qualora siano<br />

disciplinati da piani attuativi<br />

comunque denominati che contengano<br />

precise disposizioni<br />

plano-volumetriche, tipologiche,<br />

formali e costruttive;<br />

3) nuove costruzioni qualora in diretta<br />

esecuzione di strumenti<br />

urbanistici recanti le disposizioni<br />

planovolumetriche;<br />

4) tutto quello non riservato al<br />

Permesso di Costruire e che sia<br />

conforme al Regolamento Edilizio<br />

vigente.<br />

Per questa sua caratteristica di<br />

permettere la costruzione di moltissime<br />

opere, la Dia estesa è stata<br />

anche battezzata Super Dia.<br />

La Super Dia determinerà un consistente<br />

aumento delle responsabilità<br />

dei professionisti incaricati dai privati<br />

per la redazione dei progetti e<br />

la verifica del rispetto delle norme.<br />

Infatti molte verifiche prima svolte<br />

dagli uffici comunali sono ora<br />

poste a carico dei privati.<br />

Da un punto di vista generale va<br />

poi detto che ormai l’edilizia privata<br />

è un campo nel quale la potestà<br />

legislativa spetta in toto alle Regioni.<br />

Solo la determinazione dei princípi<br />

fondamentali è ancora riservata<br />

allo Stato. Tutto ciò a seguito<br />

delle modifiche al titolo V della Costituzione<br />

introdotte nel 2001.


<strong>GATE</strong> N. ...<br />

DESTINAZIONE...<br />

Di Giancarlo Roversi<br />

Antibes<br />

Ritornare in forma<br />

nell’incantevole “perla”<br />

della Costa Azzurra<br />

Volete gustare un cocktail<br />

ammaliante? Prendete in<br />

parti uguali un clima delizioso,<br />

un sole scintillante e un<br />

mare trasparente su cui galleggiano<br />

incantevoli isolotti. Aggiungete<br />

uno splendido litorale<br />

con belle spiagge, rigogliose pinete<br />

e fantastiche coste rocciose.<br />

Aromatizzate con il sapore<br />

della storia e dell’arte, mettendo<br />

vestigia antiche e reperti archeologici,<br />

poderosi castelli,<br />

suggestivi palazzi, eleganti ville,<br />

antiche chiese e tanti preziosi<br />

musei. Nel vostro cocktail<br />

non può mancare una buona<br />

dose di magnifici giardini e parchi<br />

naturali, pittoreschi mercatini,<br />

attrezzati porti pescherecci<br />

e turistici con favolosi yacht<br />

all’ormeggio. Non dimenticate<br />

alberghi e ristoranti chic e tanti<br />

impianti per lo sport e il relax,<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003


LA CUCINA<br />

SCUOLA DI PROFUMERIA<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003<br />

È d’obbligo un salto al mercato provenzale,<br />

uno dei più belli della regione,<br />

dove si possono acquistare olive speziate,<br />

salse tradizionali e assaggiare la<br />

socca, una farinata di ceci da accompagnare<br />

a un pointu, il tipico calice di<br />

vino locale, o il pan bagnat, una bruschetta<br />

con olio, aglio, pomodoro, cipolla,<br />

olive nere e filetti di acciuga.<br />

Per assaporare gli appetitosi piatti locali<br />

basta approdare alla “Taverne de<br />

Safranier”, un ambiente informale con<br />

i piatti della tradizione: sardine marinate<br />

o farcite agli spinaci (la tipica panaché<br />

royal), la zuppa di pesce, la palangre<br />

(pesce infarinato in padella) e<br />

la daube, lo stufato provenzale.<br />

Il “Restaurant le César” alla Garoupe,<br />

sulla spiaggia Keller, con vista incantevole<br />

sulla baia di Cap d’Antibes, propone<br />

stimolanti specialità preparate con garbo<br />

e un pizzico d’estro: i profumati hors<br />

d’oeuvre provenzali, i pesci in crosta di<br />

sale, specie la spigola, e i “fasti della Garoupe”,<br />

un assortimento di timballi guarniti<br />

con frutta, sorbetti e crème caramel.<br />

Chi preferisce una cornice raffinata<br />

può puntare sul ristorante “La Passagere”<br />

dell’hôtel “Belles Rives” a Cap<br />

d’Antibes, da sempre famoso per i suoi<br />

eccellenti piatti di pesce. E’ impossibile<br />

resistere al Croccante di merluzzo<br />

alla provenzale, alla Fricassea di lingua<br />

di merluzzo, all’Astice bretone in<br />

ravioli con tapenade (crema di olive<br />

nere schiacciate).<br />

MUSEI E ATTRATTIVE<br />

Antibes Juan-les-Pins possiede il maggior<br />

parco marino d’Europa, Marineland,<br />

con le sue famose orche, e tanti<br />

musei sorprendenti come quello formidabile<br />

di Picasso, che qui era di casa,<br />

allestito nel superbo Castello Grimaldi.<br />

C’è anche il museo dell’amore e<br />

del buonumore dedicato a Peynet,<br />

l’inventore dei celebri<br />

fidanzatini,<br />

simbolo della festa<br />

degli innamorati.<br />

Nel santuario di<br />

Notre-Dame-des-<br />

Amoureux, sul colle<br />

della Garoupe, si<br />

conserva il quadro<br />

originale di Peynet<br />

e numerosi ex voto<br />

di amori esauditi.<br />

affogati nel verde o accarezzati<br />

dalla brezza tonificante del mare. E<br />

per finire, date una ricca spruzzata<br />

di vita culturale e mondana elegante<br />

e anticonformista, di feste ed<br />

eventi musicali e spettacolari durante<br />

tutto l’anno. Il cocktail è<br />

pronto. Il suo nome? Antibes Juanles-Pins,<br />

la gemma della Costa Azzurra,<br />

facilmente raggiungibile con<br />

i voli di Air Littoral da varie città italiane<br />

su Nizza, che dista appena<br />

una ventina di km.<br />

Secondo Graham Greene, Antibes<br />

Juan-les-Pins è l’unica città della<br />

Costa Azzura che ha conservato la<br />

sua anima. Mentre Paul Arène la<br />

definisce molto simpaticamente<br />

una “piccola galante città che il Padre<br />

Eterno si è riservato come suo<br />

buon ritiro quando sarà vecchio”.”.<br />

L’hotel Thalazur di Antibes offre<br />

un’opportunità in più ai suoi ospiti:<br />

la possibilità di inventare profumi<br />

secondo il proprio estro; profumi<br />

personalissimi, esclusivi che immortaleranno<br />

il nome di chi li ha<br />

creati. I corsi, guidati da esperti<br />

profumieri dell’antica Profumeria<br />

Provenzale Molinard di Grasse, si<br />

tengono ogni giorno in un apposito<br />

laboratorio dell’hotel e consentono<br />

ai partecipanti di prendere confidenza<br />

con un gran numero di essenze<br />

odorose e di imparare a dosarle<br />

sapientemente per preparare<br />

nuovi profumi, che vengono poi registrati<br />

su un’apposita scheda, firmata<br />

dall’autore, e battezzati col<br />

nome da lui stesso suggerito.<br />

22


Storia e personaggi celebri<br />

Creata dai greci col nome di Antipolis,<br />

Antibes è stata per molti secoli<br />

la sola grande città costiera<br />

tra Marsiglia e l’Italia e l’unica<br />

cinta da un robusta cerchia di mura<br />

a protezione del suo cuore antico.<br />

I suoi templi, il grandioso teatro<br />

romano di 3500 posti, i cui resti<br />

erano ancora visibili alla fine<br />

del’600, i suoi vetusti monumenti,<br />

le possenti roccheforti medievali -<br />

come il Castello Grimaldi e il Forte<br />

Carré - le hanno donato un fascino<br />

straordinario. Un fascino che<br />

ha soggiogato un nugolo di letterati,<br />

poeti, pittori, attori e uomini<br />

di pensiero, facendo di Antibes<br />

RELAX<br />

E REMISE EN FORME<br />

Per chi desidera trascorrere una<br />

vacanza all’insegna del relax e<br />

rimettersi in forma, Antibes tiene<br />

in serbo nel suo scrigno un’altra<br />

preziosa gemma: il Thalazur.<br />

È un hotel dotato di ogni comfort,<br />

con due belle piscine su una<br />

grande terrazza con vista sulla<br />

baia e un ristorante raffinato,<br />

l’Horizon. L’hotel ospita uno dei<br />

centri talassoterapici più aggiornati<br />

e attrezzati, con apparecchiature<br />

all’avanguardia e uno<br />

straordinario repertorio di bagni,<br />

massaggi, idromassaggi,<br />

cure di bellezza eseguiti e da un<br />

personale con alta professionalità<br />

sotto il controllo di medici<br />

specializzati.<br />

La densità di sale dell’acqua del<br />

Mediterraneo rende la talassoterapia<br />

proposta dal Thalazur particolarmente<br />

raccomandata per la<br />

cura dei dolori reumatici, per migliorare<br />

la circolazione e tonificare<br />

i tessuti.<br />

CANCELLI CELEBRI<br />

Cap d’Antibes:<br />

ville e… cancelli<br />

da sogno<br />

G<br />

li immensi parchi del Cap<br />

d’Antibes, vera “cattedrale”<br />

ecologica, nascondono case di sogno,<br />

come il castello della Garoupe<br />

e la villa Les chênes verts, dove<br />

Jules Vernes visse tre anni per approntare<br />

l’allestimento teatrale del<br />

suo capolavoro “Ventimila leghe<br />

sotto i mari”.<br />

Da ricordare fra gli altri anche i<br />

parchi di Villa Eilenroc, edificata<br />

nel 1867 su disegno di Charles<br />

Garnier, architetto dei teatri dell’Opera<br />

di Parigi e di Monaco;<br />

quello del botanico Gustave Thuret,<br />

che nel 1857 scoprì il Cap<br />

d’Antibes ancora selvaggio, realizzandovi<br />

un parco favoloso di quattro<br />

ettari con una splendida collezione<br />

di piante esotiche; il Parco<br />

Exflora con cinque ettari di giardini<br />

mediterranei, dalla Roma antica<br />

fino ad oggi; il Parco del Domaine<br />

La Dilecta cui si accede attraverso<br />

un grandioso cancello.<br />

Juan-les-Pins il crocevia fondamentale<br />

dell’arte moderna, un autentico<br />

laboratorio culturale. Fra i<br />

nomi più noti che l’hanno animato<br />

figurano: Prévert, Picasso, Chagall,<br />

Graham Greene, Scott Fitzgerald,<br />

Cole Porter, Mary Pickford,<br />

Douglas Fairbanks, Man Ray, Matisse,<br />

Monet, Renoir, Simone de<br />

Beauvoir, Victor Hugo, Jules Verne,<br />

John Dos Passos.<br />

PER SAPERNE DI PIÙ<br />

ENTE FRANCESE TURISMO<br />

tel 166.11.62.16 - info.it@franceguide.com - www.franceguide.com;<br />

OFFICE TOURISME D’ANTIBES<br />

tel.0033 04 92905300 - accueil@antibes-juanlespins.com - www.antibesjuanlespins.com;<br />

AIR LITTORAL<br />

tel. 0039 035 233004 - information@air-littoral.fr - www.airlittoral.fr;<br />

HOTEL THALAZUR<br />

tel. 0033 04 92918200 - antibes@thalassofrance.com - www.thalassofrance.com;<br />

TAVERNE DE SAFRANIER<br />

tel. 0033 04 93348050;<br />

RESTAURANT LE CESAR<br />

tel. 0033 04 93613374;<br />

RESTAURANT LE PASSAGERE (Hotel Belles rives)<br />

tel. 0033 04 93610279 - e-mail: info@bellesrives.com<br />

23<br />

<strong>OPEN</strong><strong>GATE</strong> NUMERO 2 GIUGNO 2003

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!