Collezione Fluida
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<strong>Collezione</strong> <strong>Fluida</strong><br />
opere dalla collezione Calvi<br />
Galleria Schubert<br />
20122 Milano via Sirtori 11 telefono +39 02 54 10 16 33<br />
1
<strong>Collezione</strong> <strong>Fluida</strong><br />
opere dalla collezione Calvi<br />
Galleria Schubert<br />
luglio 2015
<strong>Collezione</strong> <strong>Fluida</strong><br />
Catalogo stampato nel<br />
luglio 2015 in occasione<br />
dell’esposizione di alcune opere<br />
della collezione Maurizio Calvi.<br />
Progetto Grafico:<br />
Galleria Schubert<br />
A cura di Michela Danzi<br />
Schede delle opere e note su gli<br />
artisti a cura di Maurizio Calvi<br />
Fotografie di Andrea Valentini<br />
in copertina:<br />
Alessandro Algardi,<br />
Sentendo quelle frasi,1991 cm.70 x 70<br />
dettaglio
Indice<br />
Bernard Aubertin p.7<br />
Salvatore Emblema p.8<br />
Hsiao Chin p.9<br />
Bruno Munari p.11<br />
Jorrit Tornquist p.12<br />
Vettor Pisani p.13<br />
Gerard Schneider p.15<br />
Salvo p.17<br />
Pino Pinelli p.19<br />
Hans Jorg Glattfelder p.21<br />
Wei Li p.23<br />
Pier Paolo Calzolari p.25<br />
Sam Francis p.26<br />
Christo p.27<br />
Corneille p.28<br />
Sandro Chia p.29<br />
Gilberto Zorio p.30<br />
Penck A.R. p.31<br />
Michelangelo Pistoletto p.32<br />
Alessandro Algardi p.33<br />
Giuseppe Uncini p.35<br />
Piero Dorazio p.37<br />
Atsuko Tanaka p.38<br />
Shozo Shimamoto p.39<br />
Philip Taaffe p.40<br />
Max Bill p.41<br />
Claudio Costa p.42<br />
Arman p.43<br />
3
SPIRITO IN CORPO MUTEVOLE<br />
Quando è necessario essere un guerriero, sii un<br />
guerriero, quando occorre essere meditativo, sii<br />
meditativo. Quando è necessario essere<br />
estroverso, sii estroverso...<br />
Osho<br />
Fludità come magia: capacità di essere forme diverse senza mutarne la sostanza.<br />
<strong>Fluida</strong> è una sostanza che possiede in sé la caratteristica di sapersi adattare al<br />
contenitore, così come le opere della collezione di M.Calvi che non sono legate tra loro<br />
da una corrente di pensiero artistico univoca, ma si adattano senza sforzo al puro piacere<br />
del collezionare, del possedere e del selezionare.<br />
Non esiste il concetto di fluido se non si rapporta al movimento e alla lenta trasformazione<br />
in divenire.<br />
Eraclito sosteneva che poiché ogni cosa è inevitabilmente soggetta alla trasformazione<br />
nello spazio e nel tempo, la sostanza elementare dell’essere risiede proprio<br />
nel divenire. Una collezione eterogenea, composta da pezzi storicamente importanti e<br />
da opere scelte per empatia, riflette questo pensiero. E’ la trasmigrazione all’esterno di<br />
un divenire interno, di una crescita e di una variazione di sensazioni, emozioni e stati<br />
d’animo che strutturati in modo organico costituiscono l’essere, la vita ma anche l’arte. Il<br />
collezionista si lascia trasportare dal fluido scorrere delle emozioni, scegliendo e facendo<br />
proprie opere che lasciano tracce profonde nell’intimo e che non permettono di ignorarne<br />
l’esistenza.<br />
Una collezione in mutamento è come un organismo che cresce e matura e che rispecchia<br />
il “deus ex machina” che ne coordina l’esistenza. L’arte per i collezionisti rappresenta<br />
spesso un mondo parallelo, in cui si possono muovere le pedine e si possono<br />
scegliere i pensieri che costruiscono i confini di quello spazio. Sulle orme della filosofia<br />
di Arthur Schopenhauer si intravede nell’arte l’oggettivazione della Volontà di vivere che<br />
fluidamente muta.<br />
Il termine “fluido” è inoltre collegato spontaneamente all’idea di densità e consistenza<br />
contrariamente alla parola “liquido” che viene naturalmente associata al concetto di<br />
incontrollato e scorrevole in modo rapido. La collezione di Maurizo Calvi è pensata e<br />
sentita: è la risultante di un’analisi attenta e valutata. Scorre ma non corre.<br />
L’astrattismo geometrico, razionalizzante, ordinato e precisamente composto di Munari<br />
trova modo di colloquiare con l’impulso liberatorio di una pennellata di Schneider; allo<br />
stesso modo un naturalismo fiabesco pastellato come quello di Salvo trova spazio<br />
accanto all’illusione provocata da una reale finzione dell’opera di Glattfelder. Questi sono<br />
solo esempi di un linguaggio che viaggia senza bisogno di strada. Perfettamente<br />
calzante per questo significato l’opera di Algardi scelta come copertina che suggerisce<br />
un codice segreto nell’arte da interpretare ognuno nella propria lingua, con le proprie<br />
esperienze e la propria identità. L’arte è una possibilità con la capacità di sintetizzare in<br />
un’unica forma la complessità di riflessioni che si incrociano.<br />
Gusto, olfatto, tatto, vista, udito sono molto diversi tra loro ma fanno tutti parte dell’essere<br />
umano e necessitano di elementi diversi per soddisfare un organismo unico. Anche<br />
l’arte, la passione per essa e il collezionismo abbracciano aspetti diversi tra loro ma<br />
tutti riconducibili ad un unico spirito. L’essenza dell’arte si riconduce quindi al concetto<br />
di “Aiteria”, in quanto prodotto fisico di una seconda realtà alla quale sono riconducibili<br />
tutti gli aspetti non materiali che costituiscono l’esperienza umana del singolo. Ciò vale<br />
sicuramente per l’artista che produce ma è la sostanza anche per chi sceglie le opere da<br />
fare proprie, che seleziona un prodotto per ciò che rappresenta. Collezionare deriva dal<br />
latino “colligere” e significa legare insieme. Collezionare arte significa scegliere ciò che,<br />
legato al proprio essere, può rendere più felici.<br />
Michela Danzi<br />
5
Bernard Aubertin<br />
Dessin de feu,1974 cm. 70 x 100<br />
firma al retro in basso a destra, fiammiferi<br />
su carta +serigrafia; provenienza: Galleria<br />
Centro Brescia<br />
esposizioni :”Energia Rosso Fuoco”<br />
mostra personale presso la Galleria AR-<br />
Tantide.com<br />
bibliografia: Bernard Aubertin “Energia<br />
Rosso Fuoco” Galleria ARTantide.com<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia firmata dall’artista
Bernard Aubertin<br />
Tableau clous,1971 cm:50 x 50<br />
firma al retro in basso al centro chiodi su<br />
tavola<br />
provenienza: Galleria ARTantide.com Verona<br />
bibliografia: “Bernard Aubertin” di Dominique<br />
Stella Progetto editoriale Shin Factory<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia firmata dall’artista
Salvatore Emblema<br />
Senza titolo,1970, cm.90x70<br />
firma al retro, terra colorata su tela juta<br />
provenienza : <strong>Collezione</strong> privata Pescara<br />
bibliografia : “Oltre la tela:gli orizzonti del<br />
creato” a cura di F. Boni Ed Telemarket<br />
pag.107<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia firmato dall’artista.<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia rilasciato dal Museo Emblema
Hsiao Chin<br />
Penetrazione,1971/72 cm.70 x 91<br />
firma al retro<br />
acrilici su tela<br />
provenienza: <strong>Collezione</strong> Privata Brescia<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia firmato dall’artista.<br />
9
MUNARI BRUNO<br />
Astrattismo geometrico<br />
Milano 1907, Milano 1998<br />
E’ stato uno dei principali protagonisti<br />
dell’arte e del design del secolo scorso,<br />
dando un contributo fondamentale<br />
sia nelle arti visive (pittura, scultura,<br />
design) che non visive (scrittura, poesia,<br />
didattica). Alla fine degli anni ‘20<br />
frequenta Marinetti e gli artisti del movimento<br />
futurista, esponendo con loro in<br />
varie mostre. Si associa con Riccardo<br />
Castagnedi (artista futurista) e realizza<br />
con lui diversi lavori fotografici e<br />
pubblicitari. Nel 1948 insieme a Gillo<br />
Flores, Monnet e Soldati, fonda il Movimento<br />
Arte Concreta. Sono degli anni<br />
’50 i suoi primi quadri astratti “negativi-positivi”<br />
Nel 1952 realizza la pittura<br />
polarizzata che presenterà al MoMa<br />
due anni dopo con la mostra Munari’s<br />
Slides. L’anno successivo inizia la realizzazione<br />
dei libri illeggibili, a metà<br />
fra editoria e artevisiva. Con Marcello<br />
Piccardo, realizza pellicole cinematografiche<br />
d’avanguardia. Da questa<br />
esperienza nasce il “Centro internazionale<br />
del film di ricerca”. Nel 1977 crea<br />
il primo laboratorio per bambini presso<br />
la Pinacoteca di Brera. E’ considerato<br />
uno dei maggiori protagonisti dell’arte<br />
cinetica e programmata ma per le sue<br />
molteplici attività sfugge a qualsiasi<br />
catalogazione.<br />
Bruno Munari<br />
Positivo Negativo,1987 cm.50 x 50<br />
firma al retro<br />
acrilici su tela<br />
provenienza: <strong>Collezione</strong> Privata Brescia<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia firmato dall’artista.
Jorrit Tornquist<br />
Senza titolo,1971 cm. 50 x 50<br />
firma al retro, acrilici su tela<br />
provenienza : Galleria ARTantide.com –<br />
Verona<br />
Opera registrata presso l’Archivio Jorrit<br />
Tornquist<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia firmato dall’artista con archivio<br />
n° 1971-0078
Vettor Pisani<br />
Senza titolo, 1999, cm.70x50<br />
firma in basso a destra, collage su carta<br />
provenienza: Galleria Umberto Di Marino<br />
esposizioni : “Vettor Pisani –I giuochi della<br />
memoria e dell’oblio” Galleria Umberto Di<br />
Marino, Napoli 11 dicembre 1999- 11 gennaio<br />
2000<br />
bibliografia : Catalogo della mostra presso<br />
Galleria Umberto Di Marino, pag.9 illustrato.<br />
Opera in attesa di archiviazione<br />
13
SCHNEIDER E. GERARD<br />
Astrattismo lirico<br />
Saint Croix 1896, Parigi 1986<br />
Nel 1916 si stabilisce a Parigi,<br />
dove frequenta l’Ecole des<br />
beaux arts, che gli fornirà una<br />
esperienza storica ed artistica<br />
di grande importanza. Dal<br />
1926, anno in cui è presente<br />
al Salon d’Automne, partecipa<br />
a moltissime mostre nazionali<br />
con opere impressioniste e surrealiste.<br />
Alla fine degli anni 40,<br />
frequenta Pierre Soulages e<br />
Hans Hartung, convertendosi<br />
ad una pittura astratta non geometrica.<br />
Attualmente è considerato<br />
il più importante artista<br />
dell’Abstraction Lyrique. Componente<br />
essenziale della sua<br />
pittura è il colore gettato direttamente<br />
sulla tela in una rapida<br />
successione di linee e pennellate.<br />
Nel 1948 assume la cittadinanza<br />
francese. Diventa famoso<br />
a livello internazionale, quando<br />
di lui si occupa il grande mercante<br />
americano Samuel Kootz<br />
alla fine degli anni sessanta. Le<br />
sue opere sono presenti in molti<br />
musei del mondo: Parigi (Musèe<br />
national d’art moderne e Centre<br />
Pompidou), New York (MoMa),<br />
Washington (Phillips Collection),<br />
Colonia (Museum Ludwig) e nel<br />
Musèe d’Art moderne di Rio de<br />
Janeiro e a Ginevra, presso la<br />
Fondation Gandur pour l’Art.
Gerard Schneider<br />
50 M,1978 cm. 50 x 61<br />
firma in basso a sinistra; acrilici su tela<br />
provenienza : Galleria Open Art – Prato<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia firmato dalla moglie dall’artista<br />
15
SALVO<br />
Figurazione<br />
Leonforte 1947<br />
Trascorsa l’infanzia in Sicilia, Salvo si<br />
trasferisce nel 1956 a Torino. Inizia a<br />
dipingere copie di grandi maestri quali<br />
Rubens, Van Gogh, Chagall. Nel 1968<br />
frequenta gli artisti dell’arte povera e i<br />
critici Barilli, Celant e Bonito Oliva. Nel<br />
1969 amplia la sua esperienza professionale<br />
frequentando Kosuth, Sol Lewit<br />
e Robert Barry. La sua prima personale<br />
è con la galleria Sperone dove presenta<br />
una serie di “autoritratti fotomontaggio”<br />
in cui manifesta l’ironica mitizzazione<br />
di se stesso. Seguono mostre<br />
presso le gallerie Christian Stein, Massimo<br />
Minini, Toselli e all’estero Gallerie<br />
Paul Maenza (Colonia), Yvan Lambert<br />
(Parigi), Art & Project (Amsterdam).<br />
Nel 1972 l’artista esegue incisioni di<br />
parole e frasi su lapidi di marmo. Ma<br />
è dal 1973 che Salvo torna alla pittura<br />
figurativa Nel 1976 partecipa alla Biennale<br />
di Venezia presentando una pittura<br />
con paesaggi metafisici Tra il 1982<br />
e il 1988 Salvo espone in importanti<br />
musei internazionali (Museum van Hedendaagse<br />
di Antwerp, Kunstmuseum<br />
di Lucerna, Le Nouveau Musèe Villeurbanne<br />
di Lione, Museum Boijmans di<br />
Rotterdam). Nel 2007 Torino gli dedica<br />
una mostra antologica alla Galleria<br />
d’Arte Moderna e Contemporanea.<br />
Salvo<br />
Sant’Anna cm. 50 x 40<br />
firma al retro, Olio su tela<br />
provenienza : Galleria DepArt – Milano<br />
esposizioni :“Salvo opere scelte<br />
1986/2007” Mostra Personale Galleria<br />
DepArt Milano<br />
bibliografia: “DepArt Calendario 2012”<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia firmato dall’artista
Pino Pinelli<br />
Pittura B,1974 cm.70 x 70<br />
firma al retro, acrilici su tela<br />
provenienza : Galleria Gastaldelli<br />
<strong>Collezione</strong> Privata Milano<br />
L’opera è registrata presso l’Archivio Pino<br />
Pinelli-Milano<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia rilasciato dall’ArchivioPino Pinelli<br />
con firma dell’artista
Pino Pinelli<br />
Pittura R,1974 cm.70 x 70<br />
firma al retro, acrilici su tela<br />
provenienza : Galleria Gastaldelli<br />
<strong>Collezione</strong> Privata Milano<br />
L’opera è registrata presso l’Archivio Pino<br />
Pinelli-Milano<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia rilasciato dall’ArchivioPino Pinelli<br />
con firma dell’artista
Hans Jorg Glattfelder<br />
Costruttivismo<br />
Zurigo 1939<br />
Pittore costruttivista e autore di<br />
molti testi sull’arte concreta. Inizialmente<br />
influenzato dalle idee<br />
dei concretisti zurighesi, inizia<br />
verso la metà degli anni ‘60 un<br />
percorso autonomo. Nel 1967<br />
realizza la serie dei “rilievi piramidali”.<br />
Nel 1977 introduce il<br />
tema della geometria non euclidea<br />
nell’arte costruttiva. In molti<br />
articoli, interviste e congressi, si<br />
batte per un esercizio razionale<br />
dell’arte che teorizza come”<br />
meta-razionalismo”. Glattfelder<br />
vive a Milano fino al 1997, dove<br />
intrattiene legami amichevoli<br />
con Calderara, Colombo, Nigro<br />
e Veronesi. Dal 1989 decide di<br />
trasferirsi a Parigi, tranne una<br />
breve parentesi a New York. Dal<br />
1966 ad oggi, Glattfelder ha realizzato<br />
oltre 70 mostre personali,<br />
delle quali le più significative<br />
si sono tenute a Zurigo (Bischofberger,<br />
Gimpel&Hanover, Nicole<br />
Schlegl) a Düsseldorf<br />
(Schoeller)a Colonia (Teufel),<br />
a Milano (Vismara), a Lugano<br />
(Dabbeni) e nei musei, Josef-<br />
Albert-Museum e nella Fondazione<br />
Saner in Svizzera. La<br />
mostra più recente in un museo,<br />
si è svolta a Ingolstadt nelle sale<br />
del Museum fur Konkrete Kunst.<br />
(Tratto dal suo sito)
Hans Jorg Glattfelder<br />
Senza titolo cm. 71 diagonale<br />
firma al retro acrilici su tela<br />
provenienza: Mecenate aste - Milano<br />
21
Wei Li<br />
Flying over Venice,2013 cm.80 x 120<br />
firma al retro Fotografia edizione 10/10<br />
provenienza : Galleria ARTantide.com- Verona<br />
esposizioni : 55ma Biennale di Venezia Performance di apertura il 28 maggio 2013, 55ma Biennale<br />
di Venezia Padiglione della Repubblica del Kenia (altra edizione)<br />
bibliografia : Arte Mondadori luglio 2013 pagine 62 e 63<br />
L’opera è accompagnata da certificato rilasciato dalla Galleria ARTantide.com con firma dell’artista
Pier Paolo Calzolari<br />
Arte povera<br />
Bologna 1943<br />
Nel 1965 realizza i quadri che<br />
espone nel suo studio di Bologna.<br />
In quel periodo fa amicizia<br />
con Ontani e Raymond Hans.<br />
Tra il 1967 e il 1972 realizza le<br />
sue prime “opere performance”<br />
maturando così il suo progetto<br />
artistico delle installazioni in<br />
tempo reale, con il coinvolgimento<br />
degli spettatori. Viaggia<br />
spesso tra Parigi, Londra e Berlino<br />
e porta a maturazione un arte<br />
realizzata con materiali poveri e<br />
naturali (sale, piombo, tabacco)<br />
e con elementi tecnologici (luci<br />
al neon, serpentine refrigeranti).<br />
Contribuisce così ad elaborare il<br />
linguaggio artistico dell’Arte Povera.<br />
Le sue opere sono state<br />
esposte in vari musei del mondo:<br />
Stedelijk Museum di Amsterdam,<br />
Kunstalle di Berna, <strong>Collezione</strong><br />
Sonnabend di Madrid,<br />
Institute of Contemporary Art di<br />
Philadelphia. Ha inoltre presenziato<br />
alla Biennale di Venezia<br />
negli anni 1978,1980,1990, alla<br />
X Quadriennale di Roma e nel<br />
1992 a Documenta IX a Kassel.<br />
Fondamentali, per il suo riconoscimento<br />
internazionale, sono<br />
state le recenti mostre personali<br />
alla Pace Gallery e Marianne<br />
Boesky Gallery di New York.
Pier Paolo Calzolari<br />
Titolo: Avido, 1976 cm.71,5 x 100,5 x 4<br />
firma in basso a destra; sale, piombo,<br />
petali di rosa, fil di ferro.<br />
provenienza : Galleria de’ Foscherari<br />
Opera registrata presso la Fondazione<br />
Calzolari col n° A-CAL-1976-12<br />
L’opera è accompagnata da certificato<br />
su fotografia rilasciata dalla Fondazione<br />
Calzolari<br />
25
Sam Francis<br />
Untitled,1994 cm.34,5 x 45<br />
firma al retro Acrilici su carta<br />
provenienza : Gallery Delaive Amsterdam<br />
Galerie Thomas Munchen<br />
bibliografia : Sito della Gallery Delaive<br />
Amsterdam fino al 18/10/2010<br />
Opera registrata presso Samuel L.Francis<br />
Foundation Glendale California col n°:<br />
SF94-008<br />
L’opera è accompagnata da certificato<br />
su fotografia rilasciata dalla Samuel<br />
L.Francis Foundation
Christo<br />
Over the river, 2007 cm.21,5 x 28<br />
firma al retro Collage<br />
provenienza : <strong>Collezione</strong> Privata Milano<br />
L’opera è accompagnata da un certificato<br />
su fotografia firmato dall’artista<br />
27
Corneille<br />
Ouverture sur l’ètè,1981 cm.50 x 66<br />
firma in alto a destra<br />
gouache sur papier marouflè sur toile<br />
provenienza : Eredità “Punto e Linea “<br />
Finarte -Milano<br />
L’opera è accompagnata da certificato<br />
su fotografia rilasciata da Gallery Schana<br />
B.Bruxelles
Sandro Chia<br />
senza titolo,1994 cm. 90 x 70<br />
firma in basso a destra<br />
tempera su carta<br />
provenienza: Galleria Astuni Fano<br />
bibliografia: “Museo ARTantide arte<br />
contemporanea”, 2007, Maretti Editore<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia firmata dall’artista.
Gilberto Zorio<br />
Stella,2005 cm. 70 x 90<br />
firma al retro rame ,resina ,agglomerato<br />
provenienza : Galleria Oredaria Arti Contemporanee<br />
Roma<br />
bibliografia: “Museo ARTantide arte contemporanea”<br />
anno 2007 Christian Maretti<br />
L’opera è accompagnata da certificato<br />
su fotografia rilasciato dalla Galleria Oredaria<br />
Arti Contemporanee Roma con firma<br />
dell’artista
Penck A.R.<br />
Selfsame fruchte,2007 cm.70 x 90<br />
firma in basso a sinistra acrilici su tela<br />
provenienza: Galerie Jèròme De Noirmont<br />
– Paris<br />
esposizioni : Galerie Jèròme De Noirmont<br />
bibliografia : Penck- “Peinture & bronzes”<br />
Editore Galerie Jèròme De Noirmont –<br />
Paris<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia rilasciato dalla Galerie Jèròme<br />
De Noirmont - Paris<br />
31
Michelangelo Pistoletto<br />
Frattali,1999/2000 cm. 80 x 90<br />
firma al retro Specchio e acrilici<br />
provenienza: Associazione Culturale Arte<br />
Nova Pescara<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia firmato dall’artista e rilasciato<br />
dalla Associazione Culturale Arte Nova
Alessandro Algardi<br />
Sentendo quelle frasi,1991 cm.70 x 70<br />
firma al retro olio e acrilico su tela<br />
provenienza : <strong>Collezione</strong> M. Pfeiffer<br />
opera archiviata presso l’Archivio Alessandro<br />
Algardi<br />
33
Giuseppe Uncini<br />
Mattoni + ombra n°14, 1970 cm. 45 x 65 x 20<br />
firma al retro; mattoni, cemento, laminato<br />
legno<br />
provenienza : Galleria Fumagalli – Bergamo<br />
Galleria Prospettive d’Arte<br />
<strong>Collezione</strong> privata - Milano<br />
bibliografia : “Museo ARTantide arte contemporanea”<br />
anno 2007 Christian Maretti Editore;<br />
“ Uncini catalogo ragionato” a cura di Bruno<br />
Corà Silvana Editoriale pag.125 a colori e<br />
pag.262. Opera registrata presso l’Archivio<br />
Uncini”con il n°70-003; L’opera è accompagnata<br />
da certificato su fotografia rilasciato dalla<br />
Galleria Fumagalli, con etichetta dell’ Archivio<br />
Uncini,etichetta della Galleria Prospettive d’Arte<br />
e firma dell’artista in data 2/3/2007<br />
Giuseppe Uncini<br />
Spazi di ferro n°30 rilievo,1989<br />
cm.95x72x15<br />
firma al retro; cemento e ferro<br />
provenienza : Galleria Fumagalli – Bergamo;<br />
Galleria Martano – Torino; Galleria<br />
Marchese - Prato<br />
bibliografia: “Museo ARTantide arte contemporanea<br />
“ anno 2007 Christian Maretti<br />
Editore; “Uncini catalogo ragionato” a cura<br />
di Bruno Corà Silvana Editoriale pag 320;<br />
Opera registrata presso l’Archivio Uncini<br />
con il n°89-014; L’opera è accompagnata<br />
da certificato su fotografia rilasciato dalla<br />
Galleria Martano - Torino<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia rilasciato dalla Galleria Fumagalli<br />
con firma dell’artista
Piero Dorazio<br />
Japik I,1990 cm.50 x 70<br />
firma al retro olio su tela<br />
provenienza : Studio Spaggiari Milano<br />
Artesilva Seregno (MB)<br />
Opera registrata presso l’Archivio Opera<br />
Piero Dorazio<br />
L’opera è accompagnata da certificato<br />
su fotografia rilasciata dall’Archivio Opera<br />
Piero Dorazio<br />
Piero Dorazio<br />
Syllabique,1972 cm.130x60<br />
firma al retro collage di tela dipinta a olio su tela<br />
provenienza :Galleria d’Arte Malborough Roma<br />
Galleria Orler Mestre<br />
esposizioni: Galleria Sangallo Firenze 1973<br />
Galleria Marlborough Fine Art, London<br />
febbraio 1973<br />
bibliografia : “Dorazio” Volpi Orlandini,<br />
Lassaigne,Crisafi, Venezia,Alfieri 1977 Alfieri,<br />
Venezia, 1977; “Piero Dorazio paintings and collage”<br />
1971-1972 Galleria Marlborough London<br />
pag.22 (non illustrato)<br />
Opera registrata presso l’Archivio Opera Piero<br />
Dorazio; L’opera è accompagnata da certificato<br />
su fotografia rilasciato dall’Archivio Opera Piero<br />
Dorazio
Atsuko Tanaka<br />
81 B, 1981 cm.71,5x59<br />
firma al retro olio su tela<br />
provenienza : Galleria Toselli – Milano<br />
aprile 2002<br />
Artesilva Seregno (MB)<br />
esposizioni : “Atsuko Tanaka” Galleria Toselli<br />
– Milano aprile 2002<br />
bibliografia : “Atsuko Tanaka” Edizioni Toselli<br />
pag. 27<br />
“Atsuko Tanaka: Search for an<br />
Unknown Aesthetic ,1954-2000” (Archivio<br />
n°178)<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia rilasciato dalla galleria Artesilva<br />
Seregno (MB)<br />
Shozo Shimamoto<br />
Crane Performance in Napoli14,<br />
2006 cm. 156 x 113<br />
firma in basso a destra acrilici su tela<br />
provenienza : Galleria ARTantide.com –<br />
Verona<br />
esposizioni : Opera realizzata con dripping<br />
e lancio di colore sulla tela. Circa<br />
1500 persone erano presenti in piazza<br />
Dante a vedere la performance effettuata<br />
a Napoli il 27 maggio 2006<br />
L’opera è accompagnata da certificato su<br />
fotografia firmato dall’artista.
Philip Taaffe<br />
Cascade, 2002 cm. 63 x 51<br />
firma al retro Olio e pigmenti su carta<br />
provenienza:Studio d’Arte Raffaelli – Trento; Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica<br />
di San Marino; Galleria Six - Lissone<br />
esposizioni: Studio d’Arte Raffaelli Trento novembre 2002 febbraio 2003 Mostra personale di<br />
P.Taaffe Illumination; Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino 24<br />
luglio/30 settembre 2004<br />
bibliografia : P.Taaffe “Illumination” con poesia di Wallace Stevens- Studio d’Arte Raffaelli – Trento;<br />
P.Taaffe “Carte Annuvolate” Skira Editore -Milano; L’opera è accompagnata da certificato rilasciato<br />
dalla galleria Galleria Six - Lissone
Max Bill<br />
Titolo: Rotes quadrat,1972/73 cm.33x33<br />
firma al retro olio su tela<br />
provenienza :Galleria Lorenzelli Arte Milano<br />
esposizioni : pARTy 25!94 Basel 15_20.6.94<br />
Messe Basel<br />
Opera registrata presso l’ Archivio Max Bill Italia a<br />
cura dalla Galleria Lorenzelli Arte Milano<br />
L’opera è accompagnata da certificato su fotografia<br />
rilasciata dall’Archivio Max Bill<br />
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Claudio Costa<br />
”Il cielo,guardando...”, 1978, cm. 59x74,5x9<br />
firma al retro, Assemblage su tela<br />
provenienza : Galleria Rinaldo Rotta – Genova.<br />
Galleria Arte & Arte - Bologna<br />
L’opera è accompagnata da certificato su fotografia<br />
rilasciato dalla Galleria Rinaldo Rotta
ARMAN<br />
La chance des neophites,1989 cm.86x54,5x15 firma in basso al centro<br />
violon et peint acrilique sur toile<br />
provenienza: Galerie Beaubourg, Paris<br />
esposizioni: ”Shooting colors Arman à la Galerie Beaubourg”, a Paris en dècembre 1989<br />
bibliografia: Jean-Luc Chalumeau “Arman: Shooting colors” Editon de la Diffèrence Paris<br />
Opera registrata presso l’Archives Denyse Durand-Ruel<br />
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