I portinnesti del melo - InfoKeeper
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Melo<br />
DA INFORMAZIONI REPERIBILI IN LETTERATURA<br />
Nuovi <strong>portinnesti</strong> di potenziale interess<br />
Per la redazione dei profili di questi <strong>portinnesti</strong>, non inclusi nella<br />
presente indagine, gli autori si sono attenuti alle informazioni reperibili<br />
in letteratura.<br />
Supporter ® 4 (Pi 80*)<br />
Incrocio tra M 9 e M 4 ottenuto da M. Fischer a Dresden presso l’Istituto<br />
di Pillnitz (Germania) (Fischer, 1997). La vigoria è paragonabile<br />
o di poco superiore a M 26; in base a prove condotte in Francia<br />
(Michelesi et al., 1995) risulta di vigoria superiore (+10%) a quella ottenibile<br />
con Pajam ® 2; nel Cuneese la vigoria è risultata intermedia fra<br />
M 26 e M 106 (Pellegrino, com. pers.). L’ancoraggio risulta analogo a<br />
quello di M 26. La precocità di messa a frutto è simile a M 26 (ma inferiore<br />
a Pajam ® 2) mentre in seguito la fruttificazione è superiore a<br />
M 26. Supporter ® 4 conferisce ai frutti un buon calibro e una buona<br />
qualità e conservabilità. Tollerante a Phytophthora spp.<br />
Serie CG (Cornell-Geneva, Usa)<br />
G 65. Incrocio tra M 27 e Beauty Crab apple selezionato da J. Cummins<br />
a Geneva (New York); licenziato nel 1992. È molto difficile da propagare.<br />
Tende a produrre molte spine e radica poco. Nanizza come P<br />
22, BUD 491 e M 27. Induce una precoce messa a frutto. Necessita di<br />
supporti. È stata notata anche un’influenza negativa sulla dimensione<br />
<strong>del</strong> frutto. La tendenza a emettere polloni è moderata e i «burrknots»<br />
rari. Presenta una moderata resistenza ad afide lanigero, oidio e soprattutto<br />
al colpo di fuoco batterico (Robinson e Cummins, 1997).<br />
G 16. Incrocio tra Ottawa 3 e Malus floribunda selezionato a Geneva<br />
(New York); licenziato nel 1997. Le rese nelle ceppaie sono<br />
moderate e non radica facilmente. Vigoria simile a M 9. Induce una<br />
precoce messa a frutto, simile o migliore di M 9; la produttività e la<br />
pezzatura sono buone. L’ancoraggio è migliore di M 9, ma necessita<br />
di supporti. Poco pollonifero. Resistente al colpo di fuoco batterico,<br />
è sensibile all’afide lanigero; sembra anche resistente al marciume<br />
<strong>del</strong> colletto (Robinson e Cummins, 1997; Wertheim, 1998).<br />
G 11. Incrocio di M 26×Robusta 5 selezionato da J. Cumminsa a Geneva<br />
(New York); licenziato nel 1993. Si moltiplica bene per margotta<br />
di ceppaia. Vigoria simile a M 26 (Wertheim, 1998; Webster, 2002).<br />
L’efficienza produttiva è comparabile o migliore di M 26 ed è poco<br />
pollonifero. È moderatamente resistente al colpo di fuoco batterico,<br />
tollerante al marciume <strong>del</strong> colletto e sensibile all’afide lanigero (Robinson<br />
e Cummins, 1997).<br />
G 30. Incrocio di Robusta 5×M 9 selezionato da J. Cummins a Geneva<br />
(New York); licenziato nel 1994. Difficile da propagare, poco<br />
adatto alla propagazione per ceppaia. Vigoroso (simile a M 7), presenta<br />
una messa a frutto simile a M 26, ma necessita ugualmente di<br />
supporto. Moderatamente pollonifero (meno di M 7). I «burrknots»<br />
sono rari. Con Gala manifesterebbe disaffinità non riscontrata in altre<br />
cultivar. Resistente al colpo di fuoco batterico (Robinson e Cummins,<br />
1997).<br />
Serie Polan (Skierniewice, Polonia)<br />
P 2. Incrocio tra M 9 e Antonovka, ottenuto in Polonia da Zagaja e<br />
Czyczynk, presso l’Istituto di ricerca di Skierniewice licenziato nel<br />
1974. Si propaga bene per margotta di ceppaia, come M 9. Vigoria simile<br />
a M 9. Esiste una sorta di conflitto sulla attribuzione <strong>del</strong> vigore<br />
di questo portinnesto: in prove condotte negli Usa è risultato più nanizzante<br />
di M 9, mentre dai dati europei risulterebbe indurre vigoria<br />
e produttività al pari di M 9, forse perché con stato sanitario migliore<br />
(Wertheim, 1998). Presenta pochi «burrknots»; poco pollonifero.<br />
Resiste molto al freddo e potrebbe sostituire M 9 nelle aree fredde.<br />
P 2 è considerato da certi autori (Zagaja, 1974) come moderatamente<br />
sensibile al marciume <strong>del</strong> colletto mentre da altri (Baritt et al.,<br />
1990) è stato classificato come moderatamente resistente. È sensibile<br />
all’afide lanigero e moderatamente resistente a oidio.<br />
P 22* (Last Minute ® )<br />
Incrocio tra M9 e Antonovka, ottenuto in Polonia da Zagaja e<br />
Czyczynk, presso l’Istituto di ricerca di Skierniewice. A causa <strong>del</strong>la<br />
propagazione in vitro esistono due forme vegetative di questo clone:<br />
una «adulta» e una «giovanile». Quest’ultima si propaga più facilmente<br />
e quindi le rese sono molto più alte (Wertheim, 1998). Le barbatelle<br />
da piante giovani evidenziavano differenze morfologiche legate a<br />
effetti epigenetici, foglie più piccole, alta radicazione, alta resa in ceppaia;<br />
quelle adulte, invece, davano germogli eretti, foglie larghe, ca-<br />
Cover 2 (= Burgmer 984). Selezionato<br />
da una popolazione di M 9 in Germania<br />
da Nauman <strong>del</strong>l’Istituto di frutticoltura<br />
di Bonn, insieme al vivaista<br />
Burgmer. Pianta poco pollonifera con<br />
limitato numero di «burrknots». Prove<br />
condotte per un decennio presso la<br />
Stazione sperimentale di Laimburg<br />
(Bolzano) su Golden Delicious clone<br />
B hanno valutato questo soggetto, come<br />
produttività ad albero, alla pari<br />
con Mac ® 9 e superiore a Nakb T 337,<br />
ma a un livello inferiore alle selezioni<br />
Burgmer 751 e 511. Tuttavia, il minore<br />
sviluppo degli alberi ha permesso di<br />
conseguire gli stessi livelli di efficienza<br />
produttiva di Nakb T 337. I frutti poi<br />
sono apparsi tendenzialmente meno<br />
sfaccettati di rosa e un po’ più rugginosi.<br />
Nel complesso R. Stainer (inf.<br />
pers.) ha considerato il clone Burgmer<br />
984 equivalente per vigoria e produttività<br />
a Nakb T 337; nella prova di Bologna<br />
(Sansavini et al., 1997) Burgmer<br />
24<br />
S UPPLEMENTO A L’INFORMATORE A GRARIO 51/2002<br />
984 si è collocato invece fra i cloni di<br />
M 9 più vigorosi, con una produttività<br />
soddisfacente ma leggermente inferiore<br />
a quella di Burgmer 719. In ogni caso<br />
risulta competitivo, anche per la<br />
qualità dei frutti, con M 9.<br />
M 26. Incrocio di M 16×M 9 ottenuto a<br />
East Malling (Gran Bretagna) nel<br />
1965. Si propaga discretamente bene<br />
per margotta di ceppaia; risulta scarsamente<br />
pollonifero. La presenza abbondante<br />
di «burrknots» (sferoblasti)<br />
influisce negativamente sulla vigoria<br />
<strong>del</strong>le piante (disformità <strong>del</strong>l’impianto).<br />
Induce una vigoria medio-scarsa.<br />
L’ancoraggio è superiore a M 9, ma le<br />
piante necessitano spesso di sostegni.<br />
Induce precoce messa a frutto, elevata<br />
produttività e alta efficienza produttiva;<br />
ritarda il germogliamento. L’affinità<br />
di questo portinnesto si è rivelata<br />
appena discreta o scarsa con alcune<br />
cultivar (ad esempio Granny Smith e<br />
Imperatore). Predilige terreni fertili,<br />
permeabili, irrigui; ha mostrato limitato<br />
adattamento a terreni siccitosi,<br />
mentre risulta poco idoneo a terreni<br />
asfittici. È più sensibile ai freddi invernali<br />
di M 9; presenta media sensibilità<br />
a Phytophthora cactorum; è suscettibile<br />
ad afide lanigero e molto suscettibile<br />
al «fire blight» (colpo di fuoco<br />
batterico).<br />
Portinnesti promettenti<br />
Cover 1 (= Burgmer 751). Selezione<br />
sanitaria di M 9, ottenuto in Germania<br />
da un lavoro di iniziato nel 1960 da<br />
Nauman <strong>del</strong>l’Istituto di frutticoltura di<br />
Bonn insieme al vivaista Burgmer. Dalla<br />
stessa selezione sono stati ottenuti<br />
Burgmer 719 e Burgmer 984. In Italia<br />
ha preso il nome commerciale di Cover<br />
1. Clone di maggiore vigoria rispetto<br />
a M 9 clone Emla e Nakb T 337. La<br />
propagazione è piuttosto difficile (anche<br />
se migliore di Nakb T 337), ma le<br />
piante sono belle e sembra prive di