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Numero 01 - Pet4You

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PET<br />

COPIA OMAGGIO<br />

4<br />

YOU<br />

DOSSIER<br />

Regole base<br />

per una buona<br />

educazione<br />

del cane<br />

V I V E R E C O N I N O S T R I A M I C I A N I M A L I<br />

anno I - n° 1 aprile 2009<br />

Vademecum<br />

animali in viaggio<br />

É primavera,<br />

torniamo in forma<br />

con gli snack<br />

vegetali<br />

Trovatelli<br />

da svezzare<br />

SPECIALE<br />

PRIMAVERA<br />

ALL’INTERNO IL CALENDARIO<br />

STACCABILE 2009 CON LE<br />

VOSTRE FOTO<br />

Come rimettere in forma<br />

il vostro animale


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e protezione del cavo orale<br />

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perfetta la dentatura del cane. In un colpo solo, tre grandi risultati: protegge lo smalto, proviene le placche<br />

ed elimina l’alito cattivo. Basta spruzzare una volta al giorno, senza spazzolare né risciacquare.<br />

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per il benessere dei tuoi animali<br />

Distribuito da Camon S.p.A. - Albaredo d’Adige (VR)<br />

www.armonienaturali.net


EDITORIALE<br />

Aprile 2009<br />

È con grande piacere che accetto di presentare ai lettori<br />

“PET4YOU”, il nuovo trimestrale gratuito dedicato<br />

al mondo del pet, una rivista fresca, giovane, mi auguro<br />

il più possibile leggibile e alla portata del grande<br />

pubblico che desideriamo raggiungere per comunicare<br />

la gioia e la bellezza di possedere un amico a quattro<br />

zampe.<br />

Il settore del pet, che vive un momento di grande<br />

sviluppo in un momento decisamente difficile della<br />

nostra economia, è chiamato ad affermare sempre più<br />

e sempre meglio i principi fondamentali di un rapporto<br />

sano, equilibrato e felice tra l’uomo e gli animali che<br />

vivono con lui.<br />

“PET4YOU” vuole essere un piccolo ma deciso aiuto<br />

per consolidare quella che potrebbe chiamarsi “cultura<br />

del pet”.<br />

Per finirla, per esempio, con gli acquisti “emozionali”,<br />

dettati solo da mode o da capricci passeggeri. Avere<br />

un cane, un gatto, un pesce in casa deve essere una<br />

scelta seria, preparata da una disposizione interiore a<br />

stare insieme con altri esseri viventi che, una volta che<br />

decidiamo di tenere con noi, devono ricevere le stesse<br />

cure e attenzioni che daremmo a qualunque essere<br />

umano. Possedere un animale d’affezione è aprirsi ad<br />

un’esperienza nuova, importante, gioiosa e festosa nella<br />

quale mettere in gioco anche la nostra disponibilità.<br />

Lo dobbiamo a noi come persone intelligenti e mature,<br />

lo dobbiamo a loro come esseri viventi.<br />

“PET4YOU” si rivolge a tutti gli amici che possiedono<br />

un animale e che vogliono, giorno dopo giorno,<br />

occuparsene sempre di più e meglio. A loro è andato<br />

il nostro primo pensiero. Senza dimenticare peraltro<br />

tutti coloro che stanno anche solo pensando l’idea di<br />

potersi, un giorno, prendere cura di un cane, un gatto<br />

o chissà quale altro piccolo grande amico a quattro<br />

zampe.<br />

“PET4YOU” vuole fornire al lettore tutti gli elementi<br />

utili ad informarlo sui prodotti in circolazione e sul loro<br />

migliore utilizzo, perché il suo amico animale possa<br />

avere il meglio di tutto, nel rispetto suo innanzitutto,<br />

dell’ambiente e di noi stessi.<br />

Apriremo inoltre una finestra di dialogo con tutti i lettori<br />

di “PET4YOU”, per dare e ricevere informazioni, per far<br />

nascere e sviluppare dibattiti e discussioni intorno a<br />

tutto quello che vuol dire e che è il mondo del pet.<br />

Per questo il mio migliore augurio è quello di una…<br />

buona lettura!!!<br />

Roberto Canazza<br />

PET 4 YOU aprile 2009 3


PET4YOU<br />

Pubblicazione trimestrale<br />

Copia omaggio<br />

Anno I - <strong>Numero</strong> 1<br />

Aprile 2009<br />

Editore<br />

Camon S.p.a.<br />

Direttore responsabile<br />

Stefano Marina<br />

Direttore editoriale<br />

Roberto Canazza<br />

Redazione<br />

redazione@pet4you.it<br />

Ufficio Pubblicità<br />

pubblicita@pet4you.it<br />

Hanno collaborato:<br />

Roberto Canazza, Alice Canazza,<br />

Gisella Musu, Annalisa Veronese,<br />

Franca Novello, Mirco Giuriato<br />

Coordinamento editoriale<br />

Maurizio Menegolli<br />

Fotografie e immagini:<br />

Camon, Corbis, Shutterstok,<br />

Istockphoto Prograf<br />

Camon S.p.a.<br />

Via Cosentino 1<br />

37041 Albaredo d’Adige – VR<br />

Registrazione della testata<br />

Trib. di Verona RGVG 519 del 2009<br />

Stampa<br />

Prograf S.r.l.<br />

Via Garofoli 303<br />

S. Giovanni Lupatoto - VR<br />

On-line<br />

www.pet4you.it<br />

Realizzazione e Progetto Grafico<br />

Prograf Communication<br />

Via Garofoli 303<br />

S. Giovanni Lupatoto - VR<br />

prograf@prograf.it<br />

Copyright: PET4YOU è un marchio registrato.<br />

L’Editore è titolare esclusivo di<br />

tutti i diritti d’uso, di pubblicazione e<br />

di diffusione. L’utilizzo da parte di terzi<br />

di loghi, marchi, diciture, testi, fotografie<br />

e disegni, anche parziale è vietato.<br />

L’Editore si dichiara pienamente disponibile<br />

a valutare, e se nel caso regolare,<br />

le eventuali spettanze di terzi per la<br />

pubblicazione di immagini di cui non sia<br />

stato eventualmente possibile reperire<br />

la fonte.<br />

PET4YOU<br />

Vuoi ricevere direttamente<br />

la rivista a casa tua?<br />

Vai sul sito internet<br />

di PET4YOU.it<br />

e compila il modulo<br />

4


SOMMARIO<br />

DOSSIER<br />

14 Regole base per una buona<br />

educazione del cane<br />

30 Animali da compagnia<br />

49 Passione per gli animali e aria<br />

aperta<br />

STORIE<br />

30 Roberta e... Tina, amore a prima<br />

vista<br />

10<br />

IGIENE E CURA<br />

38 Quando anche i cani lacrimano...<br />

salviette per gli occhi<br />

44 Toelettatura... belli e tosati<br />

COMPORTAMENTO<br />

10 Escursioni all’aria aperta ma...<br />

con cautela<br />

20 Vademecum animali in viaggio<br />

ALIMENTAZIONE<br />

06 Trovatelli da svezzare<br />

34 Alimentazione: è primavera,<br />

torniamo in forma con gli snack<br />

vegetali<br />

14<br />

38<br />

ACCESSORI E ABBIGLIAMENTO<br />

40 Collare o pettorina? Dipende!<br />

DAI LETTORI<br />

25 Rubrica dedicata ai lettori<br />

POSTER<br />

26 Calendario staccabile<br />

con le vostre foto migliori<br />

44<br />

Nel prossimo numero:<br />

• TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI<br />

• LA FA GROSSA... RACCOGLI<br />

• ALIMENTAZIONE: CASERECCIA<br />

O INDUSTRIALE?<br />

• CURIOSITÀ ... e molto di più<br />

PET 4 YOU aprile 2009 5


ALIMENTAZIONE:<br />

È PRIMAVERA<br />

Torniamo in forma<br />

con gli snack vegetali!<br />

6


Torniamo in forma!!!<br />

In questi giorni due notizie hanno fatto il giro delle<br />

redazioni dei giornali di mezza Italia.<br />

La prima dice più o meno così: signore e signori la primavera<br />

è arrivata, cominciate a preparare mente ma soprattutto<br />

fisico alla prova-costume.<br />

Bene, dirà qualcuno: ma questo cosa c’entra con i nostri<br />

amici animali? C’entra, c’entra: l’avviso è, indirettamente,<br />

rivolto anche a loro.<br />

Troppi pandori e panettoni anche ai nostri piccoli<br />

amici? E allora occorre proprio tornare in forma<br />

O meglio ai loro padroni, a noi insomma, che durante<br />

il periodo invernale, lunghissimo quest’anno e freddissimo,<br />

ci siamo coccolati con qualche fetta di panettone e<br />

pandoro di troppo, intinto magari in una calda e invitante<br />

crema pasticcera, buona da morire ma micidiale per la<br />

nostra linea.<br />

Noi. E loro? E i nostri amici a quattro zampe? A ruota, nel<br />

senso che, vuoi per le loro insistenze, vuoi per la nostra<br />

poca fermezza nel dire di no, vuoi per tutte e due le cose<br />

insieme, anche a loro abbiamo spesso concesso pezzi di<br />

pandoro piuttosto che di panettone, e cioccolata e caramelle<br />

e biscotti e via via tanti piccoli assaggi che anche<br />

alla loro linea bene sicuro non hanno fatto.<br />

Cani e gatti a rischio obesità? Un pericolo da evitare<br />

E non sono impressioni. Ci sono studi che confermano<br />

che gli animali cosiddetti d’affezione, tutti quegli<br />

animali che vivono con noi, soffrono<br />

di alcune delle patologie tipiche<br />

dell’uomo moderno, prima fra tutte<br />

l’obesità. In molti paesi europei<br />

infatti il 50% dei cani ha problemi di<br />

soprappeso e l’obesità viene ormai<br />

considerata come la più comune<br />

forma di malnutrizione nei pet.<br />

Ma perché un animale diventa obeso, perché arriva a pesare<br />

anche più del 15% del suo peso ottimale? Per diverse<br />

ragioni: un eccesso di calorie rispetto a quello che è il suo<br />

fabbisogno, una ridotta attività fisica ma anche per una<br />

particolare predisposizione razziale, il Beagle e il Labrador<br />

Retriever sono ad esempio razze soggette ad aumenti<br />

di peso, la sterilizzazione, nei gatti e nei cani sterilizzati o<br />

castrati aumenta il rischio di andare incontro ad obesità<br />

se il loro regime alimentare non viene opportunamente<br />

monitorato, ma soprattutto ad incidere è il fattore umano.<br />

Spesso i proprietari non si rendono conto che il loro<br />

animale è in soprappeso, o addirittura obeso, e ignorano<br />

che questa problematica costituisce un serio rischio per<br />

la salute del loro “compagno”.<br />

La salute viene dalla ciotola<br />

Del resto il detto è stranoto: la salute dei nostri piccoli<br />

amici viene dalla ciotola, e come i loro padroni, loro<br />

Ci sono studi che confermano<br />

che tutti quegli animali che vivono<br />

con noi, soffrono di alcune<br />

delle patologie tipiche dell’uomo,<br />

prima fra tutte l’obesità.<br />

sono anche quello che mangiano.<br />

I cani, si sa, sono sempre affamati, ma è importante offrire<br />

loro, nonostante le loro pressanti richieste, una dieta<br />

corretta e senza esagerazioni.<br />

La dieta deve tener conto dell’età, dell’attività fisica e dello<br />

stato del nostro animale, la gravidanza o l’allattamento<br />

per esempio sono condizioni di salute particolari che vanno<br />

adeguatamente sostenute da un’alimentazione ad hoc,<br />

ma anche di alcune vere e proprie patologie cliniche come<br />

il diabete, l’insufficienza renale, epatica, ecc.<br />

L’importante è che una dieta equilibrata per il nostro fido<br />

comprenda non solo proteine ma<br />

anche carboidrati, grassi, vitamine e<br />

minerali nelle giuste proporzioni.<br />

Da evitare l’utilizzo di avanzi della<br />

nostra tavola, che spesso forniscono<br />

alterati apporti di grassi e<br />

alimenti nocivi per il nostro cane.<br />

I proprietari di animali hanno poi la<br />

possibilità di scelta tra un’alimentazione casalinga e una<br />

a base di prodotti preconfezionati. In commercio esistono<br />

mangimi secchi e umidi di ottima qualità, bilanciati e<br />

studiati apposta per il fabbisogno energetico di ciascun<br />

soggetto.<br />

Primavera: meglio mangiare più vegetale anche<br />

per il nostro amico a quattro zampe?<br />

Per disintossicarsi dagli eccessi alimentari della stagione<br />

fredda e dal poco movimento una soluzione può essere<br />

un tipo di alimentazione a base soprattutto vegetale.<br />

Mangiare vegetale permette al mio amico a quattro zampe<br />

di evitare, per esempio, di sopportare meglio le ricorrenti<br />

allergie tipiche della primavera e i cambi di pelo, frequenti<br />

all’approssimarsi della bella stagione.<br />

Da questo punto di vista le proteine vegetali sono più<br />

indicate di quelle di derivazione animale: è noto infatti che<br />

un’alimentazione a base di carne può creare nel cane alcu-<br />

PET 4 YOU aprile 2009 7


ni problemi. Ecco perché gli snack a base vegetale sono in<br />

questo momento dell’anno particolarmente indicati.<br />

L’importanza dello snack nell’alimentazione animale<br />

Gli snack, quelle simpatiche soluzioni toglifame integratori<br />

dell’alimentazione, sono da qualche anno entrati<br />

con successo di pubblico, meno di critica medica e veterinaria,<br />

nell’alimentazione di tutti noi,<br />

amici animali compresi.<br />

Nato quando è comparso per la<br />

prima volta il prodotto alimentare di<br />

tipo industriale, lo snack è presente<br />

in commercio in tantissime soluzioni<br />

di tipi e forme, buoni per tutti gli<br />

usi possibili, buoni da mangiare e sgranocchiare, e nella<br />

maggior parte dei casi ben preparati.<br />

Preparato in passato in modo naturale e sostanzialmente<br />

a base di carne, lo snack moderno è il risultato di un lavoro<br />

di tipo scientifico capace di tenere in dovuto conto ogni<br />

possibile apporto positivo e di tutti gli elementi migliori<br />

per la salute e lo sviluppo dei nostri amici animali.<br />

In questi ultimi anni il consumo dello snack è stato decisamente<br />

in crescita, perché entrato di diritto nella borsa<br />

della spesa di tante famiglie italiane in possesso di un<br />

animale d’affezione.<br />

Tuttavia i pericoli sono sempre in agguato. La presenza<br />

eccessiva di grassi e zuccheri rendono alcuni tipi di snack<br />

pericolosi per l’alimentazione del cane e del gatto. D’altra<br />

parte è noto a chi ha a che fare a vario titolo con gli animali<br />

d’affezione, che degli snack non si può fare a meno, e<br />

non solo sul piano alimentare: tutti noi li utilizziamo come<br />

“premio” quando i nostri amici vanno premiati. Hai fatto la<br />

cosa giusta? Eccoti per premio il tuo premio preferito.<br />

E allora che fare? Come ovviare?<br />

È noto a chi ha a che fare con<br />

gli animali d’affezione, che degli<br />

snack non si può fare a meno,<br />

e non solo come cibo: tutti noi<br />

li utilizziamo come “premio”<br />

Snack vegetale? Sì, per avere sempre qualcosa<br />

da rosicchiare<br />

La soluzione c’è: si chiama snack vegetale.<br />

Naturale, sano, ipoproteico, ipoallergenico, leggero e digeribile,<br />

capace di ridare vitalità e slancio alla forma fisica<br />

dei nostri amici a quattro zampe, gli snack vegetali sono la<br />

soluzione ideale.<br />

A base di mais, riso, piselli, polpa di barbabietola, lino,<br />

cereali, patata e tante altre verdure e ortaggi selezionati<br />

con cura, gli snack vegetali sono una bella idea e un’ottima<br />

soluzione per rimettere in forma i nostri amici senza<br />

appesantirli.<br />

Quanti tipi di snack vegetale!<br />

Ci sono aziende che oggi offrono la soluzione giusto<br />

per ogni problema, con la massima soddisfazione di proprietari,<br />

animali, salute e benessere, tutti insomma.<br />

Dai semplici snack naturali a base di proteine vegetali,<br />

buoni per tutte le occasioni e a tutte le ore, agli snack a<br />

base di fruttoligosaccardi, importanti per aiutare l’organismo<br />

a riequilibrare e a mantenere intatta la flora batterica<br />

intestinale, dagli snack capace contemporaneamente di<br />

mantenere sanoe attivo l’apparato digerente e di contribuire<br />

all’igiene orale grazie all’effetto rimozione-tartaro,<br />

fino a soluzioni di snack che insieme a premiare i nostri<br />

amici a quattro zampe grazie alla presenza di Omega 3 si<br />

rivelano coadiuvanti nell’accumulo di grassi pericolosi e in<br />

grado di proteggere il sistema cardiovascolare.<br />

Insomma, non si può dire che oggi il mercato degli snack<br />

non sia in grado di rispondere alle<br />

esigenze nostre ma soprattutto a<br />

quelle dei nostri compagni. Si tratta<br />

solo di individuare il prodotto giusto<br />

per il problema da risolvere e di accertarsi<br />

che lo stesso sia un prodotto<br />

ben fatto.<br />

Snack buoni e snack meno buoni: come distinguerli?<br />

Il sistema per andare sicuri nell’acquisto del prodotto<br />

giusto c’è ed è quello di leggere l’etichetta. Grazie a<br />

disposizioni europee vincolanti da questo punto di vista,<br />

essa ci dice tutto o quasi tutto di quello che dobbiamo<br />

sapere per acquistare con serenità.<br />

Anche se non tutte le aziende si sono ancora uniformate<br />

dal punto di vista dell’etichettatura del prodotto possiamo<br />

dire che siamo sulla strada giusta.<br />

E se ancora qualche margine di dubbio restasse ci sono<br />

dei segnali che il nostro amico animale ci lancia ogni volta<br />

che il prodotto non raggiunga una qualità accettabile: quel<br />

pelo opaco, quella forfora comparsa più copiosa del solito,<br />

quella mancanza di reattività e di voglia di giocare del<br />

nostro amico sono segnali sempre precisi che dobbiamo<br />

prendere sempre molto seriamente. Noi possiamo sbagliare<br />

acquisto, loro difficilmente sbagliano a comunicarci, nel<br />

bene e male, il loro grado di soddisfazione.<br />

8


è ora di<br />

metterlo in<br />

forma<br />

studioprint - Vicenza<br />

Amì Dog è il cibo tutto naturale, salutare e<br />

ipoallergenico da usare tutti i giorni. Conquista<br />

subito il tuo cane, è ultra digeribile e perfettamente<br />

equilibrato tra proteine, carboidrati e grassi.<br />

Dite addio ai problemi di allergie e preparatevi a<br />

tanta vitalità e salute.<br />

Amì Dog è davvero il miglior amico del cane.<br />

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PET 4 YOU aprile 2009 9


ESCURSIONI<br />

ALL’ARIA APERTA MA…<br />

CON CAUTELA<br />

Primavera, voglia di muoversi, ma per il cane,<br />

insieme alle corse, cominciano i primi guai<br />

La primavera, stagione della vita per eccellenza,<br />

significa per tutti noi voglia di muoversi, di girare, di<br />

ritornare a recuperare quell’insopprimibile rapporto con il<br />

mondo esterno e con la natura in particolare che è parte<br />

integrante del nostro essere, rapporto con il mondo esterno<br />

che l’inverno, purtroppo, impedisce non poco.<br />

Lo stesso deve dirsi per i nostri amici animali.<br />

Anche loro, fino a qualche giorno prima costretti in casa e<br />

ad uscire solo per qualche mezzora al giorno per fare i propri<br />

bisognini e poco altro, si godono in pieno questa nuova<br />

apertura alla vita, alla natura, al mondo.<br />

Correre, rincorrere padroni e palle e ogni cosa che il loro<br />

padrone lancia ovunque: per i nostri amici, per i nostri<br />

cani soprattutto, è davvero una sagra, una festa, una<br />

festissima, finalmente lo scatenarsi di tutte le energie<br />

represse nei lunghi mesi invernali.<br />

Solo che capita che le corse matte e infinite dietro a tutto<br />

riservano spesso ai nostri cani, e a noi di riflesso, problemi<br />

e pericoli in ordine sparso. Per terra, si sa, c’è sempre di<br />

tutto: non solo sporcizia in genere, non solo escrementi<br />

di altri cani lasciati fastidiosamente là dove è stata fatta,<br />

ma anche residui di piombo di benzina, il sale sparso in<br />

grande quantità quest’anno sulle strade delle nostre città<br />

per evitare i problemi creati alla circolazione dalla neve.<br />

Conseguenze: dolori per gli animali più anziani,<br />

raffreddori e problemi legati ai raffreddamenti<br />

per i cuccioli<br />

Proviamo a pensare alle conseguenze delle prime,<br />

lunghissime a volte, uscite di primavera in compagnia dei<br />

nostri amici.<br />

Anche per quanto riguarda i cani ci sono categorie più a<br />

10


ischio di altre e che più di altre possono subire le conseguenze<br />

di una giornata di primavera all’aperto: sono i cani<br />

più anziani e i cuccioli, i primi alle prese con i classici dolori<br />

e reumatismi della “vecchiaia”, i cuccioli soggetti più di<br />

altri a beccarsi il più classico dei raffreddori di stagione.<br />

Conseguenze soprattutto per il<br />

cane di città perché…<br />

Chi tuttavia paga il prezzo più<br />

salato delle prime uscite di primavera<br />

è il cane di città, che non solo è<br />

alle prese con i problemi che creano<br />

a tutti lo smog e i suoi derivati, ma che in casa è preso di<br />

mira e controllato proprio perché è, a tutti gli effetti, un<br />

membro della famiglia, e in quanto tale deve rispettare<br />

le poche ma rigide regole del vivere in una comunità di<br />

“umani”.<br />

Correre, rincorrere ogni cosa<br />

che il loro padrone lancia ovunque:<br />

per i nostri amici, per<br />

i nostri cani soprattutto,<br />

è davvero una sagra, una festa.<br />

… Fuori casa, dentro, casa, ancora fuori casa:<br />

il cane porta dentro casa di tutto<br />

Dentro casa, fuori casa, di nuovo a casa e poi ancora<br />

a fare un giretto, magari appena ha smesso di piovere e il<br />

terreno del giardino è molle e facilmente “trasportabile”,<br />

il nostro amico, senza volerlo, può portare a casa di tutto,<br />

ogni tipo di sporco e di ospite indesiderato.<br />

Soluzioni? Impermeabile, stivaletti, t-shirt<br />

Sono problemi, piccoli e grandi problemi cui è bene<br />

porre rimedio in anticipo. Come?<br />

L’impermeabile<br />

Una delle soluzioni più efficaci per evitare guai ai<br />

nostri amici quando in primavera, come è giusto che sia, il<br />

tempo fa i capricci, è l’impermeabile.<br />

Esistono tanti modelli di antiacqua per evitare che l’acqua<br />

faccia male ai nostri beniamini, soprattutto quando non<br />

c’è modo, e capita spesso, di asciugarlo immediatamente.<br />

L’impermeabile dunque per evitare che l’acqua gli faccia<br />

male e crei anche un cattivo odore.<br />

Nei negozi specializzati troviamo<br />

impermeabili di diversi tipi. Foderati<br />

in pile leggero, in tessuto, ma anche<br />

con interno staccabile, riuscendo<br />

così a coniugare, quando serve,<br />

tre esigenze diverse: il tepore del<br />

cappotto, la protezione dall’acqua,<br />

la praticità di un capo d’abbigliamento che all’occorrenza<br />

di fa in due.<br />

Interessante l’impermeabile tascabile, tipo k-way per<br />

intenderci, che risponde proprio al bisogno immediato<br />

di protezione dall’acqua senza diventare un peso e un<br />

PET 4 YOU aprile 2009 11


problema d’ingombro: leggero, pratico, richiudibile in un<br />

sacchettino che occupa veramente pochissimo spazio,<br />

senza impedire alcun movimento del nostro cane.<br />

Gli stivaletti<br />

Se l’impermeabile, in tutte le sue proposte di colori<br />

e formati, è una soluzione valida contro i capricci della<br />

primavera, gli stivaletti in neoprene, tessuto impermeabile<br />

antiscivolo perché trattato in modo da risultare rugoso a<br />

contatto con il terreno, leggerissimi<br />

ed esteticamente davvero molto<br />

carini, sono un complemento utile e<br />

quasi indispensabile per le uscite di<br />

primavera con il nostro cane.<br />

Ma se l’impermeabile ricorda vagamente<br />

il cappottino invernale, e per<br />

questo fido di solito sembra particolarmente tollerante<br />

nei suoi confronti, non così vanno le cose, almeno per<br />

le prime volte, quando il nostro cane deve affrontare gli<br />

stivaletti, le scarpette che il suo padrone decide di fargli<br />

indossare per quei giorni in cui il tempo sembra non volerne<br />

sapere di mettersi al bello stabile.<br />

Ma ci sono i trucchi del mestiere, di chi tratta talmente da<br />

tanti anni con gli animali da capire al volo come risolvere<br />

ogni tipo di problema. Il trucco è sempre lo stesso, sia che<br />

si tratti di fargli mettere il collare sia che abbia bisogno di<br />

fargli indossare le scarpette: il nostro amico va distratto<br />

Dentro casa, fuori casa, di nuovo<br />

dentro e poi ancora fuori, magari<br />

dopo la pioggia così il terreno<br />

del giardino è molle<br />

e facilmente “trasportabile”,<br />

con un gioco, il suo preferito sarebbe l’ideale, e alla prima<br />

occasione in cui mette i piedi a terra, zac, su le scarpette<br />

e… via, guinzaglio e via per mille altre incredibili… passeggiate.<br />

State sicuri: agli stivaletti si abituerà molto presto.<br />

Le t-shirt<br />

La primavera, lo stiamo ripetendo dall’inizio della nostra<br />

chiacchierata, ha come sua caratteristica dominante<br />

il fatto di essere periodo dell’anno splendido ma incerto:<br />

basta un attimo per passare, nella<br />

stessa giornata, dal tepore che sembra<br />

quasi anticipare il caldo estivo<br />

al freddo di una folata di vento con<br />

ancora il rigore tipico delle giornate<br />

d’inverno.<br />

È proprio in questi casi, in questi<br />

momenti della giornata, che diventano utilissime le t-shirt,<br />

colorate, belle da indossare e capaci di difendere il torace<br />

del nostro cane in modo da evitargli bronchiti e raffreddori,<br />

insomma, i soliti mali di stagione.<br />

Capaci, ovviamente, di grande vestibilità a garanzia della<br />

possibilità del cane di muoversi con naturalezza senza<br />

niente che “tiri”, le t-shirt sono utili in tante occasioni, non<br />

solo per proteggersi dall’incostanza della primavera ma<br />

anche per evitare guai ai nostri amici con cui, proprio in<br />

occasione della bella stagione, abbiamo deciso di andare<br />

giù pesante con la forbice e la macchinetta tosatrice.<br />

12


Uniti<br />

Puliti &<br />

Studioprint<br />

Le salviettine igienizzanti “amici e Felici” sono ideali per<br />

vivere al meglio ogni momento con il tuo amico a quattro<br />

zampe, perchè ti permettono di avere sempre freschezza e<br />

pulizia a portata di mano (e di zampa)<br />

Camon S.p.A. - Albaredo d’Adige (VR)<br />

www.camon.it<br />

PET 4 YOU aprile 2009 13


REGOLE BASE<br />

PER UNA BUONA<br />

EDUCAZIONE DEL CANE<br />

Salvo Tuttoilmondo<br />

Che di nome faccia Salvatore, ma tutti lo conoscono<br />

come Salvo, è normale. Non del tutto normale, e comunque<br />

davvero originale, è il suo cognome, buono per<br />

un’enciclopedia multimediale di geografia, al più per una<br />

Onlus di volontariato: “Tuttoilmondo”, scritto tutto unito,<br />

ci mancherebbe altro.<br />

Da 15 anni addestratore in diversi Centri Cinofili, una<br />

passione smisurata per gli animali, cani in particolare,<br />

una filosofia di vita e di lavoro fondata sull’attenzione e il<br />

rispetto della natura propria di ogni animale e del cane in<br />

particolare, Salvatore Tuttoilmondo lo abbiamo incontrato<br />

al Cangrande Ability Team di Verona, dove attualmente<br />

lavora, due passi dal fiume Adige, là dove i profumi della<br />

primavera si incrociano con i silenzi solenni e maestosi del<br />

secondo fiume più lungo d’Italia dopo il Po.<br />

Con Salvo, lo chiameremo così da adesso in avanti, ci<br />

siamo “concentrati” in una saporita chiacchierata sull’addestramento<br />

dei cani oggi, con un’attenzione speciale<br />

ai primi importanti rudimenti che un cane deve ricevere<br />

innanzitutto, regole miscelate possibilmente già con il<br />

latte materno.<br />

Anche ai cani è possibile dare una buona educazione<br />

D. Caro Salvo, sono convinto che il tuo compito oggi sia<br />

particolarmente impegnativo: dettare le regole fondamentali<br />

di qualsiasi cosa credo sia l’operazione più “difficile”<br />

in assoluto. Ma siccome dobbiamo… partiamo da qui.<br />

Senti Salvo, a chi chiedesse la prima cosa da insegnare<br />

ad un cane per cominciare ad educarlo al buon comportamento<br />

cosa risponderesti d’istinto?<br />

R. Semplicemente pochi, elementari ma importantissimi<br />

concetti, e altrettanto poche, pochissime, regole di buon<br />

comportamento.<br />

La prima? Anche ai cani è possibile dare una buona<br />

educazione, non ci sono caratteri immodificabili, non ci<br />

sono razze impossibili da addestrare e, direi meglio, da<br />

educare. A patto di cominciare a prendere coscienza di un<br />

fondamento assoluto.<br />

Errore frequente: umanizzare il cane<br />

D. Quale?<br />

R. Evitare di trattare da uomini, da essere umani, creature<br />

che esseri umani non sono.<br />

14


I cani sono cani e l’umanizzazione di alcuni loro comportamenti<br />

non solo è deleteria per loro stessi ma risulta essere<br />

molto pericolosa per i loro padroni. Ci sono atteggiamenti<br />

che non si devono assolutamente tenere con un cane<br />

e che invece più d’un proprietario di cane, ignaro delle<br />

possibili problematiche conseguenze, tiene quasi disinvoltamente.<br />

Ci torniamo, ma ne dico uno di atteggiamento,<br />

giusto per fare un esempio: mai farsi tirare al guinzaglio<br />

dal proprio cane. Bene: quanti ne vediamo in giro, non di<br />

cani indisciplinati ma di padroni “imbranati”?<br />

D. La verità? A me sembra tanti…<br />

R. Vedi, è un fatto, misurabile tutti i giorni, basta andare<br />

qui sotto, lungo l’argine dell’Adige, per godere di spettacoli<br />

“eccezionali”, eccezionali ovviamente in senso ironico.<br />

Errore frequente: l’acquisto emozionale<br />

D. E …in tema di errori… altri errori che si possono evitare<br />

al primo impatto con un cane?<br />

R. Tanti. Uno per tutti che si “deve” evitare? Quello più banale,<br />

il classico al quale so che tu stai pensando: la scelta<br />

emozionale del nostro amico a quattro zampe.<br />

Anche qui i casi si sprecano, anche qui di esempi te ne potrei<br />

fare a iosa. Anziché puntare il dito sul peccatore provo<br />

a dirti il peccato.<br />

Il peccato, da evitare assolutamente, è quello di fare una<br />

scelta solo emozionale quando si decide per l’acquisto<br />

del proprio cane. Io dico sempre che emozionarsi è una<br />

bella cosa, che meravigliarsi della bellezza di un cane è<br />

certamente un fatto bello e positivo, ma che scegliere un<br />

animale d’affezione non è una cosa che dobbiamo fare<br />

così, solo perché ci va in quel momento di fare così.<br />

D. Perché?<br />

R. Perché i guai arrivano presto. Quanti hanno scelto il<br />

loro pastore tedesco pensandolo soprattutto come cane<br />

da compagnia quando quella razza è dotata innanzitutto<br />

di un’indole di sorveglianza e difesa del territorio proprio<br />

e di quello del proprio padrone? E guarda che è solo un<br />

esempio tra i mille che potrei farti. La verità è che ogni<br />

cane ha una sua specifica attitudine che gli viene da una<br />

disposizione genetica pressoché impossibile da eliminare.<br />

Assecondarla equivale a farlo vivere, e a far vivere noi di<br />

riflesso, bene, sereni.<br />

Viceversa è un piccolo disastro.<br />

Acquisto sbagliato? La delusione si scarica sul cane<br />

D. In che senso?<br />

R. Nel senso che, per esempio, il primo che subisce, diciamo<br />

così, anche se il termine non mi piace nemmeno un po’<br />

“l’acquisto sbagliato”, è proprio il cane, l’unico che nella<br />

situazione specifica colpe sue proprio non ne ha, povera<br />

anima. E invece…<br />

Consigli per… l’acquisto!<br />

D. Quindi Salvo, meglio… pensarci bene e per tempo alla<br />

scelta che si vuole fare, no?<br />

R. Ma certo. Ma che senso ha scegliere un amico a quattro<br />

zampe solo per emozione, solo per un fatto puramente<br />

emozionale. Io proprio non lo capisco. Per me i criteri devono<br />

essere altri. Devo pensare un attimo allo spazio che<br />

ho a disposizione, un giardino di una villa o un poggiolo<br />

condominiale non sono la stessa cosa. Devo anche cercare<br />

di ragionare sul tempo che gli posso dedicare, io o i miei<br />

familiari. Non è la stessa cosa lavorare 15 ore al giorno<br />

e in giro per l’Italia o essere dipendente pubblico e alle<br />

14 essere già a casa, no? Scusa, ma sono riflessioni che<br />

PET 4 YOU aprile 2009 15


Educarlo per viverlo meglio<br />

D. Per esempio?<br />

R. Per esempio? Prova a pensare ad un’elegante signora<br />

che in pieno centro a Milano si fa “trainare” dal suo cane<br />

anziché averlo bene educato al suo fianco mentre fa shopping<br />

in Galleria Vittorio Emanuele! Non è un bel vedere<br />

e non è nemmeno, per la signora dell’esempio, un bel<br />

viversi il suo simpatico “cagnolino da slitta”!!! No?<br />

Nozioni di base<br />

D. Senti Salvo… quattro regole, le prime quattro regole per<br />

educare bene il nostro cane.<br />

R. Quattro… le prime quattro sono: il richiamo, la condotta<br />

al guinzaglio, l’ordine del seduto e l’ordine del terra.<br />

Scusa… no, rifacciamo tutto, ho sbagliato, non ti ho detto<br />

la regola numero zero.<br />

mi fanno arrabbiare, perché tutte le volte che ne parlo mi<br />

sembra di dire stupidaggini tanto mi sembrano cose stupide<br />

e banali. Si vede di no, altrimenti non ci sarebbe ancora<br />

qualcuno pronto a fare sciocchezze del tipo portarsi a<br />

casa un San Bernardo in pieno centro a Milano e pensare<br />

di farlo vivere bene in 70 mq calpestabili.<br />

Rivolgersi prima a un buon allevatore…<br />

D. Senza dimenticare che un altro aspetto da considerare<br />

molto bene al momento dell’acquisto è di sapere dove<br />

andare ad acquistare il nostro nuovo amico.<br />

R. Beh, qui la risposta te la do subito. Da un buon allevatore.<br />

Mi dirai: ma io, come posso capire se un allevatore<br />

è un buon allevatore? Se alleva una sola razza hai buone<br />

probabilità di avere a che fare con una persona seria. Nel<br />

mondo dell’allevamento infatti la specializzazione è un<br />

aspetto che fa un po’ da spartiacque dal punto di vista<br />

della serietà professionale.<br />

…Poi ad un centro addestramento serio!<br />

D. Acquisto fatto il problema passa a te, Salvo, perché i<br />

passo numero due è quello di rivolgersi ad un Centro Addestramento<br />

serio e qualificato. Ma è proprio necessario?<br />

R. Altroché!!! È semplicemente fondamentale. Innanzitutto<br />

perché quello dei primi mesi e dei primi anni, un po’ come<br />

accade per l’educazione dei nostri figli, è il momento<br />

più favorevole per dare le prime regole di vita al nostro<br />

cane. Un po’ perché, ed è questa la ragione che vorrei tu<br />

evidenziassi tre volte in grassetto bene bene, un cane<br />

bene educato è fonte di enorme soddisfazione per il suo<br />

padrone. Ci si diverte molto di più con il nostro cane, lo si<br />

gode tanto di più e meglio, perché è un piacere fare tutto<br />

insieme con lui, lui che, lo diremo ancora tante volte ma<br />

tante volte lo avrai già scritto in questa rivista, per i nostri<br />

amici a quattro zampe non c’è niente di più bello e che da<br />

soddisfazione che quello di fare contento il suo padrone.<br />

Regola numero zero… la positività!!!<br />

D. E cioè? Quale?<br />

R. La regola d’oro, la regola delle regole per educare un<br />

cane: pensare che lui, il nostro amico, è felice, ma tanto<br />

felice, di vivere. Se il famoso commediografo inglese Gorge<br />

Bernard Shaw ha mai detto quello che tutti gli attribuiscono<br />

come definizione di felicità, e cioè che “la felicità<br />

consiste nel non porsi mai il problema di misurarla”, se<br />

ha detto questo allora Shaw ha fotografato perfettamente<br />

il senso del vivere per un cane. Il cane, il nostro cane è<br />

sempre felice, e proprio perché non è in grado, come noi<br />

di fare confronti, non riesce a percepire il benessere o il<br />

malessere suo e degli altri, il suo stato soprattutto è un<br />

dato di fatto, non accettato ma vissuto, non si domanda<br />

se è fortunato o se potrebbe avere di più. Pensa solo alla<br />

fedeltà, alla famosa fedeltà del cane al suo padrone: il tuo<br />

cane non ti abbandonerebbe mai, non perché viene ricompensato<br />

spesso ma perché non domanda mai se altrove<br />

starebbe meglio.<br />

Quando educhiamo un cane o ci apprestiamo a farlo pensiamo<br />

a questa verità: il resto è una conseguenza, lodevole<br />

e positiva ma solo una conseguenza.<br />

Piacere, solo per piacere<br />

D. Quindi Salvo?<br />

R. Quindi, quando educhiamo il nostro cane dobbiamo<br />

pensare di fargli fare le cose innanzitutto per piacere, perché<br />

lui prova piacere nel fare le cose. L’esempio più banale<br />

è quello del “premio” finale al termine di ogni esercizio,<br />

quel piccolo bocconcino che per lui significa solo questo:<br />

“bravo, hai fatto un buon lavoro… sono contento di te”.<br />

Il cane? Mai punirlo!<br />

D. Quindi ogni buona azione deve essere sottolineata da<br />

un premio, un croccantino, una carezza, una pacca?<br />

R. Bravo! Proprio così. A loro non serve altro. Per i nostri<br />

amici cani l’importante è che le loro buone azioni siano<br />

sottolineate da un piccolo premio. Il resto, come direbbe<br />

il mio mito Franco Califano, è noia, tutto il resto è per loro<br />

noia. Loro, i cani, lo fanno per far piacere a te. Altrimenti…<br />

problemi!<br />

Un cane il suo leader<br />

D. Problemi? Salvo, in che senso problemi?<br />

16


R. Nel senso che l’educazione del cane, il suo addestramento,<br />

è fondamentale per permettergli di inserirsi nel<br />

contesto sociale umano, e della sua razza, ma ci arriviamo,<br />

ma è particolarmente importante per il suo padrone.<br />

È il padrone che deve fare il possibile, e fin da subito, per<br />

essere riconosciuto leader dal suo cane. Perché è il cane<br />

stesso che ha bisogno di una figura dominante, di un<br />

leader indiscusso. E quando questo non avviene capita<br />

che sia lo stesso cane a diventare leader e dominante. E<br />

lì, capisci, sono guai! Ecco perché qualche volta mi scappa<br />

di dire che l’addestramento è soprattutto addestramento<br />

del proprietario, del padrone, dell’umano prima del nostro<br />

amico animale.<br />

L’addestramento? Al 90% è addestramento del<br />

proprietario!!!<br />

D. In che senso Salvo?<br />

R. Nel senso che è certo più importante<br />

che sia il padrone ad imparare<br />

l’arte dell’autorità e dell’amorevolezza,<br />

ad impararae il suo ruolo. Ma<br />

anche nel senso che durante la fase<br />

dell’addestramento è il padrone,<br />

siamo noi che facciamo più fatica ad<br />

assimilare e a memorizzare i segni e i gesti che il nostro<br />

ruolo richiede. I nostri amici a quattro zampe fatto una<br />

volta è cosa imparata, noi spesso ce lo dimentichiamo da<br />

una settimana all’altra.<br />

Il richiamo<br />

D. Prima regola: il richiamo. Perché è un comando importante?<br />

R. Semplice. Perché è il comando che ti permette di poter,<br />

tra virgolette, mollare il tuo cane e farlo vivere ancor più<br />

spensierato e libero, sicuri che al comando lui torna.<br />

E c’è un aspetto psicologico da sottolineare in questo<br />

primo comando: se al tuo richiamo il tuo cane viene da te<br />

vuol dire che riconosce in te la persona dominante. Senza<br />

dimenticare che, com’è nella maggior parte dei comandi, il<br />

tuo cane ti asseconda perché è felice di farlo, per lui è un<br />

vero piacere accontentarti. Per le prime volte consiglio di<br />

provare il comando del richiamo in spazi piuttosto piccoli<br />

e recintati: piccolo è meglio è la regola dell’insegnamento<br />

a tutti i livelli e con tutti gli allievi.<br />

Condotta al guinzaglio<br />

D. Seconda regola: la condotta al guinzaglio. Perché è<br />

comando fondamentale?<br />

R. Perché se il tuo cane impara, e lo<br />

impara, bene questo comando, lo<br />

Quando educhiamo<br />

puoi portare davvero dappertutto<br />

il nostro cane dobbiamo<br />

senza problemi.<br />

pensare di fargli fare le cose<br />

innanzitutto per piacere,<br />

D. Con qualsiasi guinzaglio?<br />

perché lui provi piacere nel farle R. No, eviterei il guinzaglio estensibile,<br />

perché con questo tipo di<br />

guinzaglio spesso il cane si trova<br />

davanti al suo padrone, e questo atteggiamento, durante<br />

l’addestramento ma anche dopo, è da evitare: l’uomo<br />

deve stare davanti, è lui il capobranco.<br />

D. Hai altri consigli e piccoli trucchi del mestiere da dare ai<br />

nostri lettori?<br />

R. Uno in particolare. Spesso il cane, fianco a fianco al<br />

suo padrone si annoia e la tentazione di scappare avanti,<br />

abbandonare il posto è forte. In quel caso provino i tuoi<br />

PET 4 YOU aprile 2009 17


lettori a dare al loro cane uno stimolo, una pacca, una<br />

buona parola, una carezza. Funziona!<br />

D. E quando, secondo la tua esperienza, il cane ha raggiunto<br />

un ottimo livello di apprendimento?<br />

R. Secondo me quando il cane ti segue anche nei cambi di<br />

direzione. È fatta.<br />

D. E dei collari a strozzo che ne pensi?<br />

R. Che vanno bene per l’addestramento ma… alla lunga<br />

rischiano di rovinare il pelo del nostro amico.<br />

Il cane impara giocando<br />

D. Tutto questo sempre con una grande attenzione all’idea<br />

che per il cane l’addestramento è quello che deve essere:<br />

un gioco, bello, nuovo, grande ma sempre un gioco.<br />

R. Gioco, bravo, dev’essere sempre un gioco, mai una costrizione,<br />

mai un obbligo, mai, soprattutto, punizioni, mai<br />

punizioni fisiche. È una filosofia, è<br />

la mia filosofia da quando addestro<br />

i cani. E finora si sono trovati bene…<br />

i cani! Scherzo, stanno benissimo<br />

anche i loro padroni.<br />

Autoeducazione<br />

D. Senza dimenticare che il cane, in un certo senso, si<br />

autoeduca.<br />

R. Guarda, hai detto proprio bene. E in effetti, e in un certo<br />

senso, avviene proprio così. E basta davvero poco per fare<br />

dei suoi riflessi condizionati vere e proprie risposte ai nostri<br />

comandi. È sufficiente associare un suono o un gesto<br />

ad ogni suo atteggiamento positivo per mettere il cane<br />

nelle condizioni di ripetere il comportamento corrispondente.<br />

Ci vuole del tempo, i suoni e i gesti vanno ripetuti<br />

con costanza, ma una volta fissata l’associazione il nostro<br />

cane ripeterà volentieri i suoi comportamenti positivi.<br />

Attenzione! Stiamo parlando di cani senza problemi,<br />

di cani sani e normali<br />

D. Parliamo sempre di cani senza grandi problemi…naturalmente<br />

R. Naturalmente. Tutto quello che abbiamo detto e diremo<br />

riguardo all’educazione del nostro cane prende come punto<br />

di partenza cani senza particolari problemi.<br />

L’ordine del seduto<br />

D. Restano da vedere altri due aspetti fondamentali della<br />

prima educazione: il seduto e il terra.<br />

R. Partiamo dal seduto allora. Due brevi considerazioni<br />

prima di cominciare una di carattere teorico e una di carattere<br />

tecnico. Teoria: il cane ha una muscolatura del collo<br />

limitata, quindi…<br />

D. Quindi?<br />

R. Quindi per fare certi movimenti, per esempio per veder<br />

passare sulla sua testa il saporito bocconcino del suo<br />

padrone, deve cambiare posizione, da quella a quattro<br />

zampe a seduto. Se una volta seduto lo premi lui impara a<br />

sedersi per prendere il bocconcino ma anche ad eseguire<br />

il tuo comando. Non è difficile, no? Ah, dimenticavo, solo<br />

una cosa ma importante: quando il cane tenderà a sedersi<br />

alla sola vista dell’oggetto desiderato, devi comunque<br />

pronunciare la parola seduto. È importante perché gli fai<br />

associare un movimento ad uno specifico comando.<br />

L’ordine del terra<br />

D. E siamo arrivati all’ultimo dei comandi fondamentali<br />

da insegnare subito ai nostri cani. Il comando del terra.<br />

Chiacchierando prima al bar mi hai detto velocemente che<br />

questo comando è considerato “il comando” per eccellenza.<br />

Perché?<br />

R. Secondo me senz’altro e senza dubbi. Perché, al di là<br />

del comando in sé e della tecnica necessaria a far eseguire<br />

l’ordine al tuo cane, il risultato finale è la svolta nell’educazione<br />

del tuo cane. Far mettere a terra il nostro cane<br />

vuol dire essere riusciti a “sottomettere” completamente il<br />

proprio amico ed è anche il definitivo<br />

abbandono, da parte del tuo cane,<br />

Se al tuo richiamo<br />

il tuo cane viene da te<br />

della condizione di maleducazione.<br />

vuol dire che riconosce in te È l’ufficiale riconoscimento che il<br />

la persona dominante<br />

leader è il padrone e non altri. Anche<br />

perché, particolare che molti che<br />

hanno amici animali sanno, il vantaggio<br />

dell’uomo è di essere più alto, di poter, a pensarla<br />

dalla parte del nostro cane, dominare tutto, di sovrastare<br />

fisicamente tutto e tutti.<br />

Ma c’è anche un altro motivo che mi fa dire spesso che<br />

questo è “il comando” per eccellenza: è il comando che<br />

può salvare la vita al nostro amico a quattro zampe.<br />

Sta rincorrendo un gatto? Sta per incrociare una strada<br />

pericolosa? Se gli do il terra ho buone chances di salvargli<br />

la vita. E questo è possibile perché è un cane educato ma<br />

soprattutto perché è un cane che riconosce in me il suo<br />

leader, al cui comando sacrificare anche il suo istinto. Per<br />

amore del suo padrone, per fargli piacere.<br />

D. Ma… tecnicamente… come funziona l’ordine del seduto?<br />

R. Come tutti gli altri ordini e comandi che si danno ai cani<br />

deve essere semplice ma deciso. Se un pomeriggio passi<br />

di qui con…<br />

D. …Bimba…<br />

R. …con Bimba, appunto, ti svelo qualche segreto in più.<br />

18


Studioprint<br />

BREVETTATO!<br />

Studioprint<br />

baRRieR<br />

il divisorio su misura per tutte le auto<br />

e per tutti gli automobilisti<br />

Barrier è il nuovo divisorio brevettato con tre<br />

vantaggi unici.<br />

Uno: si applica con un innovativo sistema<br />

ai poggiatesta posteriori. Niente più buchi<br />

che rovinano l’abitacolo.<br />

due: quando non serve, si piega<br />

rapidamente su se stesso e scompare<br />

dietro al sedile.<br />

tre: si smonta in pochi istanti e si adatta,<br />

con la stessa facilità, a tutte le auto.<br />

barrier. il miglior modo per viaggiare<br />

col cane in sicurezza<br />

Camon S.p.A. - Albaredo d’Adige (VR)<br />

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PET 4 YOU aprile 2009 19


20<br />

VADEMECUM<br />

ANIMALI<br />

IN VIAGGIO


Viaggiare durante la bella stagione…<br />

che passione!<br />

Chi ama viaggiare lo fa sempre, estate e inverno,<br />

neve ghiaccio o afa poco importa. Perché viaggiare è più<br />

un istinto che una scelta razionale, è una piccola opera<br />

d’arte, scatena la fantasia, la voglia di scoprire, di cercare<br />

curiosando, cose e persone, fatti e avvenimenti. E niente e<br />

nulla impedisce, a chi desidera viaggiare, di farlo.<br />

Nella valigia di fido e mao<br />

Quando il momento della partenza è vicino, insieme<br />

alla nostra valigia proviamo a pensare sempre anche a<br />

quella dei nostri amici: il fatto di portare in viaggio oggetti<br />

di casa aiuterà anche il vostro amico a quattro zampe<br />

a sentirsi maggiormente a suo agio una volta arrivati a<br />

destinazione.<br />

Per il vostro Fido non dimenticate la sua ciotola, la sua<br />

brandina, la museruola, i pacchettini per le deiezioni, un<br />

“asciugamone” tutto per lui, la sua spazzola ed eventualmente<br />

anche shampoo e balsamo. Senza dimenticare i<br />

suoi giochini e, ovviamente, il suo cibo.<br />

Per il vostro micio invece non dimenticate la cassetta, la<br />

sabbia, la paletta, spazzola, collare con i numeri di telefono,<br />

il tiragraffi e i suoi giochino.<br />

Per entrambi poi da non dimenticare l’antiparassitario<br />

contro zecche e pulci, un piccolo kit di pronto soccorso,<br />

collari conn medaglietta o porta-nome con indirizzo e<br />

numero di telefono e… una bottiglia<br />

di acqua potabile fresca.<br />

Miao e bau e il trasportino: meglio<br />

farli conoscere qualche<br />

giorno prima della partenza<br />

E magari, qualche giorno prima<br />

della partenza, far prendere confidenza<br />

ai nostri amici della loro nuova “casetta” provvisoria<br />

non sarebbe una cattiva idea, anzi.<br />

Con un piccolo ma efficace trucco: basta inserire nel<br />

trasportino qualche piccolo premio o addirittura il suo<br />

pranzetto o al più uno dei suoi giochi preferiti e il gioco è<br />

fatto. State certi che nel giro di qualche giorno tutto gli sarà<br />

molto familiare. Basta avere pazienza e tanto… amore!<br />

Per lui viaggi nel trasportino. Trasportini ieri e oggi<br />

E poi i moderni trasportini non sono più quelli di una<br />

volta. O meglio, svolgono sempre la stessa funzione, ma<br />

caspita, che belli e che confortevoli sono quelli di oggi<br />

rispetto a quelli di qualche anno fa.<br />

In diversi tessuti, disponibili in tantissimi colori e fantasie,<br />

morbidi fuori ma soprattutto dentro, più somiglianti<br />

a sacche o borse da palestra, i moderni trasportini sono<br />

il meglio che la tecnologia e il confort insieme sono stati<br />

capaci di realizzare.<br />

Più stile, più moda, più confort, ma sempre nel rispetto<br />

delle regole fondamentali con cui deve essere pensato il<br />

trasportino.<br />

Per il vostro Fido non dimenticate<br />

la sua ciotola, la sua brandina,<br />

la museruola, i pacchettini per<br />

le deiezioni, un “asciugamone”,<br />

la sua spazzola ed lo shampoo<br />

Anche perché, per l’omologazione, devono rispondere a<br />

precisi requisiti.<br />

Trasportino omologato: caratteristiche<br />

Innanzitutto per essere omologato il trasportino<br />

deve avere un fondo piuttosto rigido che ne impedisca la<br />

flessione: ciò è molto importante per evitare all’animale<br />

le numerose oscillazioni e variazioni di posizione che un<br />

normale viaggio in una normale borsa comporterebbe.<br />

Deve essere per legge anche sufficientemente largo per<br />

ottenere al suo interno il massimo possibile di abitabilità.<br />

Ma non basta, perché un trasportino omologato, completamente<br />

chiudibile, deve presentare inserti in rete per offrire<br />

a chi è all’interno una buona ventilazione: anche così<br />

il viaggio sarà per il nostro amico<br />

meno traumatico e problematico.<br />

Tanti fori, tanti inserti in rete per<br />

la ventilazione, ma anche la possibilità<br />

di pannelli di chiusura in<br />

tessuto proprio sulle reti, perché ci<br />

sono dei momenti durante il viaggio<br />

che consigliano di evitare a Fido di<br />

vedere quel che succede fuori dalla sua “casetta” provvisoria,<br />

da un gruppo di bambini particolarmente agitati<br />

ad un momento di particolare confusione all’interno dello<br />

scompartimento. Ne va della tranquillità del nostro amico,<br />

ne va della serenità del suo viaggio: per loro come per noi<br />

meno stress siamo costretti a subire meglio è.<br />

Trasportino in hdf, il meglio oggi sul mercato<br />

Una parola speciale meritano i materiali con cui<br />

sono prodotti oggi i moderni trasportini: prevale l’HDF, un<br />

materiale molto simile al GORE TEX, resistente leggero,<br />

traspirante e impermeabile, un condensato di qualità al<br />

servizio della serenità nostra e dei nostri amici, che se<br />

devono sorbirsi anche loro un viaggio lungo e faticoso,<br />

che almeno siano messi nelle migliori condizioni. Perché<br />

il viaggio e la vacanza siano per noi, per loro e per tutti<br />

soprattutto un piacere e un sano divertimento.<br />

In viaggio io, fido e il… suo passaporto<br />

Sia per i viaggi in Italia che per quelli all’estero ci sono<br />

documenti che devono essere aggiornati e soprattutto<br />

PET 4 YOU aprile 2009 21


che non devono essere dimenticati a casa.<br />

Per i viaggi entro i confini nazionali è obbligatorio per tutti<br />

i cani il certificato di iscrizione all’anagrafe canina, mentre<br />

per i viaggi negli stati dell’Unione Europea la normativa è<br />

quella che fa riferimento al Regolamento CE n. 998/2003.<br />

In tale normativa è stato determinato un modello di<br />

passaporto per i viaggi degli animali domestici all’interno<br />

dei paesi appartenenti all’Unione<br />

Europea ed un modello di certificato<br />

sanitario per i viaggi di animali domestici<br />

provenienti da paesi terzi.<br />

Per i viaggi all’interno degli Stati<br />

membri, ad eccezione di Regno<br />

Unito, Irlanda e Svezia, i cani devono<br />

essere identificati con tatuaggio o<br />

microchip, sistema che consente di risalire puntualmente<br />

alle generalità del proprietario.<br />

A ciò deve aggiungersi il passaporto, rilasciato dai servizi<br />

veterinari del Servizio Sanitario Nazionale, nel quale si<br />

attesta l’avvenuta vaccinazione antirabbica.<br />

In primavera… soprattutto aereo e treno<br />

Aereo, treno, auto, moto, bici, tutti i mezzi di trasporto<br />

sono buoni per passare lontano da casa qualche<br />

mezzora o qualche mese. In questa prima puntata, la seconda<br />

andrà “in onda” nel numero di <strong>Pet4You</strong> di Giugno,<br />

affronteremo due situazioni in particolare: i viaggi in treno<br />

e i viaggi in aereo.<br />

In treno con il nostro amico animale: nuove regole<br />

Il treno, come quello dei desideri di “Azzurro”, anche<br />

quando si tratta di accogliere i nostri amici animali sembra<br />

vada… “all’incontrario”.<br />

Già, perché dopo un 2008 ricco di polemiche, di regolamenti<br />

pubblicati, rettificati e di nuovo formulati, alla fine<br />

sembra essere arrivato il regolamento definitivo. Sembra,<br />

Il treno, come quello<br />

dei desideri di “Azzurro”, anche<br />

quando si tratta di accogliere<br />

i nostri amici animali sembra vada…<br />

“all’incontrario”.<br />

perché in sei mesi è successo e si è detto di tutto, tra<br />

smentite tante e conferme pochine.<br />

Stando comunque all’ultima normativa presentata alla<br />

stampa, possono viaggiare gratuitamente in treno i cani<br />

di piccola taglia, i gatti e gli altri piccoli animali da compagnia,<br />

se tenuti nell’apposito trasportino.<br />

Sono ammessi inoltre cani di qualunque taglia, ma a pagamento<br />

e muniti di museruola e guinzaglio, sui treni Ic Plus,<br />

Ic ed Espressi ma nell’ultimo scompartimento dell’ultima<br />

carrozza di seconda classe.<br />

Non sono comunque ammessi sui treni italiani cani appartenenti<br />

a razze pericolose, mentre è obbligatorio per<br />

tutti i cani ammessi al trasporto il certificato di iscrizione<br />

all’anagrafe canina. Sui treni regionali poi, sono ammessi,<br />

sempre a pagamento, cani di qualunque taglia, anche<br />

loro muniti di museruola e guinzaglio, sulla piattaforma o<br />

vestibolo dell’ultima carrozza con la sola esclusione delle<br />

ore di punta del mattino dei giorni feriali.<br />

Sono aperte a cani di qualunque taglia anche le carrozze<br />

letto ma solo nel caso di disponibilità dell’intero compartimento.<br />

Ovviamente le norme contenute nella nuova<br />

disciplina non riguardano i cani guida per ciechi, ammessi<br />

sempre gratuitamente su tutti i treni e senza vincoli.<br />

Certamente un regolamento dettagliato e che probabilmente<br />

metterà tutti d’accordo. Per quel che ci riguarda<br />

il consiglio è d’obbligo: prima di partire fatevi dare con<br />

certezza la soluzione al vostro problema. Almeno per<br />

avere la garanzia di fare il viaggio<br />

comodi, voi e il vostro amico a quattro<br />

zampe.<br />

In aereo con il nostro amico<br />

animale: regole da rispettare<br />

diverse da paese a paese<br />

Nel caso del viaggio in aereo<br />

con il nostro amico non è facile dare regole sicure e valide<br />

sempre. Perché quelle esistenti sono generiche dal momento<br />

che ogni compagnia aerea ha le sue norme.<br />

Di massima possiamo dire che possono essere trasportati<br />

in cabina, al seguito dei passeggeri, animali domestici ma<br />

solo se racchiusi in appositi contenitori le cui dimensioni<br />

variano a seconda delle diverse compagnie aeree, e solo<br />

se il loro peso complessivo, contenitore compreso, non<br />

superi di solito gli 8-10 kg. Gli animali di peso superiore<br />

saranno considerati come bagaglio registrato e quindi<br />

saranno trasportati nella stiva, sempre e solo se rinchiusi<br />

in appositi contenitori.<br />

Come per il treno, anche nel caso di viaggi aerei sarà bene<br />

informarsi per tempo presso le diverse compagnie. Per<br />

aerei e treni il regolamento resta lo stesso nel caso di cani<br />

guida per non vedenti: possono viaggiare gratuitamente<br />

accanto al proprio padrone.<br />

E ricordarsi sempre… il passaporto!!!<br />

L’ultima raccomandazione? Prima di partire ricordatevi…<br />

il passaporto!!!<br />

22


La natura ci guida<br />

www.imac.it<br />

La natura chiede armonia? Imac risponde con<br />

qualità superiore, cura artigianale e tecnologie<br />

d’avanguardia. Tutto made in Italy, senza<br />

compromessi.<br />

Nascono così trasportini, gabbie e voliere che<br />

soddisfano pienamente voi e i vostri animali.<br />

Imac. La stessa passione ci unisce.<br />

love your pet<br />

PET 4 YOU aprile 2009 23


DAI LETTORI<br />

Le tue opinioni, i tuoi punti di vista...<br />

sono molto importanti per te<br />

ma anche per noi!<br />

La rubrica “Spazio ai lettori” nasce con l’obiettivo di dare voce diretta ad alcuni<br />

interventi dei lettori di PET4YOU: inviaci le tue più belle fotografie, i tuoi pensieri, i tuoi<br />

racconti o ponici semplicemente le tue domande.<br />

La Redazione prenderà nota di tutti gli interventi e di tutti i tuoi consigli che serviranno a<br />

produrre futuri articoli o per dare vita a nuove rubriche.<br />

WWW.<br />

PET<br />

4<br />

YOU<br />

.IT<br />

Nel nostro sito troverai informazioni utili, potrai richiedere l’invio della rivista a casa, potrai<br />

parlare o mandare il tuo materiale alla redazione.<br />

24


SPAZIO AI LETTORI<br />

GIUDITTA<br />

CRAZY<br />

SISSI<br />

IDEA


BIRILLO<br />

APRILE<br />

LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM<br />

14 1 2 3 4 5<br />

15 6 7 8 9 10 11 12<br />

16 13 14 15 16 17 18 19<br />

17 20 21 22 23 24 25 26<br />

18 27 28 29 30<br />

• 5.4. Le Palme<br />

• 12.4. Pasqua • 25.4. Lunedì di Pasqua<br />

• 13.4. Liberazione Italia<br />

MAGGIO<br />

LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM<br />

18 1 2 3<br />

19 4 5 6 7 8 9 10<br />

20 11 12 13 14 15 16 17<br />

21 18 19 20 21 22 23 24<br />

22 25 26 27 28 29 30 31<br />

• 1.5. Festa del lavoro<br />

• 10.5. Festa della mamma<br />

• 31.5. Pentecoste<br />

2009<br />

GIUGNO<br />

LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM<br />

23 1 2 3 4 5 6 7<br />

24 8 9 10 11 12 13 14<br />

25 15 16 17 18 19 20 21<br />

26 22 23 24 25 26 27 28<br />

27 29 30<br />

• 1.6. Lunedì di Pentecoste<br />

• 2.6. Festa della Repubblica Italiana


4<br />

WWW. PET YOU .IT


LE FOTO DEI LETTORI<br />

BERTO JR<br />

TOMMY<br />

E CAMILLA<br />

OSCAR<br />

ETTORE


La più ampia scelta contro le allergie<br />

e intolleranze alimentari<br />

ALIMENTO N°1 con:<br />

- unica fonte proteica<br />

CAVALLO<br />

- unica fonte di carboidrati<br />

PATATE<br />

Exclusion Diet Maintenance Horse and Potato è un alimento completo e bilanciato per cani<br />

adulti formulato per la terapia dell’allergia e intolleranza alimentare. La speciale formula Exclusion,<br />

utilizza un’unica fonte proteica animale (Cavallo) e un’unica fonte di carboidrati (Patate), escludendo<br />

alimenti potenzialmente allergenici. Il Cavallo e le Patate sono fonti innovative, non comunemente<br />

usate nell’alimentazione animale, senza alcun rischio di reazione avversa.<br />

EXCLUSION FORMULA<br />

HORSE + POTATO<br />

NATURAL BENEFIT<br />

ALOE VERA<br />

NATURAL PRESERVATION<br />

ROSEMARY - VIT. E<br />

ANTI-OXYDANT PROGRAM<br />

CELL<br />

ß-CAROTENE, LUTEINA, VIT.E, VIT.C<br />

DERMOPROTECTIVE SYSTEM<br />

Cavallo unica fonte proteica animale, altamente digeribile.<br />

Patate unica e preziosa fonte di carboidrati.<br />

Aloe Vera, grazie al suo effetto antinfiammatorio e calmante, favorisce la riduzione della sensibilità agli<br />

agenti irritanti.<br />

Estratto di Rosmarino e Vit. E innovativi conservanti naturali, garantiscono fragranza e freschezza<br />

all’alimento.<br />

ß-carotene, Taurina, Vit. E e Vit. C antiossidanti naturali, migliorano le capacità difensive dell’organismo<br />

contro i radicali liberi.<br />

Acidi grassi Omega 6 e Omega 3 in rapporto ottimale (tra 5:1 e 10:1), migliorano le condizioni della<br />

cute e del mantello.<br />

OMEGA3<br />

OMEGA6<br />

Olio di semi di lino fonte molto ricca di acidi grassi poliinsaturi Omega-3 EPA e DHA efficaci nel controllo<br />

dei processi infiammatori e allergici della cute.<br />

* Unica fonte proteica animale<br />

Una linea completa di alimenti unici<br />

per la fonte proteica impiegata<br />

Per info: 0426.59140 o www.baubon.it


ANIMALI<br />

DA COMPAGNIA<br />

I migliori amici dell’uomo<br />

Animali da compagnia, i migliori amici dell’uomo<br />

Animali da compagnia, i migliori amici dell’uomo,<br />

guardiani della casa e degli affetti. Comunque sia, i cani<br />

sono diventati ormai sempre più parte integrante della vita<br />

di molte persone.<br />

dorado srl leader del settore alimentazione per<br />

cani e gatti<br />

Dorado Srl, azienda di Monsole di Cona, provincia di<br />

Venezia, è da molti anni leader in questo settore perché<br />

in grado di proporre alimenti di ottima qualità e di elevata<br />

specializzazione per cani e gatti.<br />

dorado srl azienda leader oggi grazie all’innovazione<br />

fatta ieri<br />

Dorado Srl è nata è nata quasi 20 anni fa, con la trasformazione<br />

di un impianto per la produzione di mangimi<br />

per animali da reddito in un impianto per la produzione<br />

di alimenti per cani e gatti. L’investimento dell’Azienda in<br />

nuovi macchinari ed in innovazione è stato notevolissimo<br />

ed è stato anche il segno tangibile della volontà aziendale<br />

di rinnovarsi continuamente per un deciso salto di qualità<br />

nel mercato dell’alimentazione e del pet.<br />

dorado srl, alimentazione sana e controllata contro<br />

allergie e intolleranze<br />

Dorado Srl è azienda leader in Italia nella produzione<br />

di alimenti per cani con intolleranze alimentari, utilizzando<br />

un’unica fonte proteica come Cavallo, Maiale, Cervo,<br />

Coniglio, Anatra e Pesce. Dorado Srl si è dedicata sempre<br />

più alla messa a punto di cibi sani e indicati per animali<br />

con intolleranze alimentari, un problema che riguarda il<br />

30% dei cani.<br />

E sono i veterinari stessi che sempre più spesso indirizzano<br />

i padroni dei loro “pazienti” ad un’alimentazione più<br />

sana e controllata, che tenga conto dell’età dell’animale,<br />

della sua attività fisica, del peso. La materia è nota ma un<br />

ripasso è sempre importante. I cani non dovrebbero mangiare<br />

gli avanzi della nostra tavola, troppo ricchi di grassi<br />

o spesso squilibrati dal punto di vista nutrizionale. Fin da<br />

piccoli è importante invece alimentare i nostri piccoli amici<br />

nel migliore dei modi, come in fondo facciamo con i nostri<br />

neonati, perché spesso sono le cattive abitudini alimentari<br />

a determinare problemi di allergie e intolleranze.<br />

La linea exclusion diet<br />

I prodotti della linea Exclusion sono una vera e propria<br />

dieta monoproteica basata su fonti proteiche.<br />

Exclusion contiene una sola forma proteica innovativa<br />

(Cavallo, Maiale, Cervo, Coniglio, Anatra o Pesce) e una<br />

sola fonte di carboidrati (Patate o Piselli solo per Pork<br />

and pea). I prodotti della linea Exclusion sono arricchiti<br />

con Aloe vera, che grazie al suo effetto antinfiammatorio<br />

calmante favorisce la riduzione della sensibilità agli agenti<br />

irritanti e la crescita cellulare. Exclusion non ha conservanti<br />

né coloranti perché la sua conservazione avviene<br />

in maniera naturale grazie all’Estratto di Rosmarino, che<br />

grazie alle sue preziose proprietà antiossidanti permette<br />

una lunga conservazione dell’alimento.<br />

Acidi grassi Omega3 e Omega6 al fine di ridurre i mediato-<br />

30


i proinfiammatori, i ß-carotene, Luteina, Taurina, Vitamina<br />

E e Vitamina C, antiossidanti naturali che proteggono le<br />

membrane dal danno ossidativi, Vitamina A, Biotina e<br />

Acido Linoleico per la salute della pelle e del mantello,<br />

completano l’integrazione.<br />

Per quei cani che sviluppano reazioni avverse a certi<br />

alimenti Dorado Srl ha sperimentato con successo che<br />

la dieta di esclusione, basata su un alimento contenente<br />

una sola fonte proteica, e una sola fonte di carboidrati mai<br />

impiegati nell’alimentazione di un soggetto sensibile, è un<br />

valido strumento di diagnosi e trattamento delle intolleranze<br />

e delle allergie alimentari.<br />

La linea exclusion mediterraneo: novita’<br />

Per venire incontro sempre al meglio alle esigenze<br />

del Cliente finale, il marchio Exclusion si è arricchito di una<br />

nuova linea, Exclusion Mediterraneo, linea super premium<br />

per cani che trae spunto dalla tradizione mediterranea,<br />

contiene i migliori ingredienti della dieta mediterranea<br />

quali olio di oliva, pomodoro, melograno, piselli e cicoria,<br />

utilizza le carni bianche del pollo e del pesce per la loro<br />

elevata digeribilità, e il granoturco e il riso, entrambi di<br />

produzione nazionale, come fonti di carboidrati.<br />

Exclusion Mediterraneo fornisce un’alimentazione completa<br />

ed equilibrata propria della migliore tradizione mediterranea<br />

e mantiene la continuità logica di Exclusion Diet<br />

ed Exclusion Physiologic per quanto riguarda il principio<br />

di linea monoproteica. I prodotti della linea Exclusion Mediterraneo<br />

utilizzano un’unica fonte di proteine, o pollo o<br />

pesce. Inutile ricordare che Dorado Srl impiega solo ingredienti<br />

disidratati cioè depurati della maggior quantità di<br />

acqua in essi normalmente presente e per questo il valore<br />

nutritivo è maggiore. I produttori di alimenti, per legge,<br />

devono indicare sulle etichette gli ingredienti in ordine<br />

decrescente secondo il peso prima della produzione. Molti<br />

produttori indicano come principali ingredienti il pollo o<br />

l’agnello, ma poiché questi ultimi hanno fino al 90% del<br />

di acqua del peso dei prodotti freschi, essi costituiscono<br />

una percentuale molto piccola del contenuto proteico in<br />

un mangime finito. In Exclusion Mediterraneo, Dorado impiega<br />

come primo ingrediente sempre la carne o il pesce<br />

disidratati, e successivamente i cereali e le integrazioni<br />

vitaminiche, garanzia di qualità e alimento superiore.<br />

Tutta la linea è caratterizzata da una elevata appetibilità<br />

raggiunta con l’avviamento di un nuovo impianto che<br />

garantisce una migliore lavorazione e gradimento da parte<br />

del cane.<br />

Exclusion Mediterraneo si basa sul “breed feeling system”,<br />

cioè alimentazione in base alla taglia del cane,<br />

poiché è noto che esistono specifiche esigenze nutrizionali<br />

che cambiano a seconda della taglia del cane.<br />

dorado srl, filiera produttiva di primissima qualita’<br />

Prima di arrivare alla vendita al dettagli la filiera<br />

produttiva di Dorado Srl è molto complessa.<br />

Dall’acquisto delle migliori materie prime all’analisi di<br />

tutti i componenti in laboratori specializzati convenzionati,<br />

nulla viene trascurato. Anche perché la gestione HACCP<br />

per gli alimenti destinati agli animali è severa come quella<br />

per il cibo umano, sia in termini di conservazione che di<br />

lavorazione.<br />

Tutte le materie prime in entrata vengono campionate e<br />

controllate in maniera analitica e successivamente stoccate.<br />

In base alle diverse formulazioni di produzione esse<br />

vengono mescolate tra loro in dosi precise e arricchite con<br />

vitamine microincapsultate che non si deteriorano durante<br />

il processo termico di cottura.<br />

Gli impianti che producono i croccantini sono estrusori,<br />

simili a quelli usati per la pasta a grano duro, con appositi<br />

misuratori di flusso, temperatura ed umidità. Quest’ultima<br />

è tenuta particolarmente sotto controllo, per evitare che il<br />

prodotto una volta confezionato ammuffisca, danneggiando<br />

l’aspetto e il gusto dei croccantini.<br />

Senza dimenticare che Dorado Srl è stata una delle prime<br />

aziende a utilizzare tutti sacchi in materiale plastico<br />

riciclabile per il confezionamento, garantendo una migliore<br />

conservazione e un aroma al prodotto finito.<br />

dorado srl, un mercato in continua espansione<br />

Il mercato principale della Dorado Srl è l’Italia ma i<br />

suoi prodotti sono commercializzati anche in molti paesi<br />

esteri, dalla Svizzera alla Spagna, dalla Germania alla Grecia,<br />

dalla Slovenia alla Romania.<br />

dorado srl e le sfide del futuro<br />

La sfida di Dorando Srl per il prossimo futuro è di<br />

completare la penetrazione nei paesi europei, e raggiungere<br />

i mercati americano ed inglese, dove il settore dell’alimentazione<br />

animale è molto competitivo.<br />

infoservice@baubon.it oppure infovet@baubon.it<br />

PET 4 YOU aprile 2009 31


ROBERTA E…TINA,<br />

AMORE A PRIMA VISTA<br />

Roberta stefanelli<br />

La incontriamo durante un allenamento pomeridiano<br />

della sua squadra.<br />

Lei gioca a calcio, ruolo difensore centrale, nel Bardolino<br />

Calcio Femminile, la squadra più forte d’Italia e tra le quattro<br />

formazioni più importanti d’Europa.<br />

A 34 anni suonati Roberta Stefanelli, nonostante una<br />

carriera alle spalle fatta soprattutto di grandi successi,<br />

scudetti, Coppe Italia, Supercoppe italiane, partecipazioni<br />

ai Mondiali USA con la nazionale italiana, continua ad essere<br />

uno dei difensori più forti d’Italia, e tra i più ricercati<br />

sia in Italia che all’estero. Lei però ha scelto spesso di<br />

restare vicino casa, vicino Verona, per una serie di motivi,<br />

non ultimo un’amicizia particolare.<br />

Oggi però Roberta Stefanelli non si è allenata, un brutto<br />

pestone in una gara di Coppa Italia le ha fratturato l’osso<br />

del dito mignolo e per il momento può fare solo terapie,<br />

qualche piccolo movimento articolare e seguire le sue<br />

compagne dalla tribuna.<br />

È il momento buono per una di quelle interviste in tutta<br />

tranquillità.<br />

Quando ci siamo incontrate? Era… una notte buia<br />

e tempestosa<br />

D. Ne hai ancora per molto, Roberta?<br />

R. Spero proprio di no. Non sono abituata a stare qui, in<br />

tribuna, a guardare le altre sudare.<br />

Io adoro la competizione, mettermi alla prova, sempre,<br />

non importa se allenamento o competizione. Ma il calcio<br />

è questo, e a volte capita di doversi fermare, gli infortuni<br />

fanno parte del gioco del calcio.<br />

D.Tuttavia mi sembra di capire che, se qualcuno vorrebbe<br />

affrettare il più possibile il tuo rientro, è il caso dello staff<br />

tecnico del Bardolino, altri, a casa, sono felicissimi di<br />

poterti avere e vedere un po’ di più .<br />

R. Se ti riferisci a Tina, il mio gatto, sicuro. Lui non aspetta<br />

altro di vedermi infortunata o comunque costretta a casa<br />

per fare festa con me. Del resto lui è la mia amicizia più<br />

32


vera, se pensi che ci conosciamo da talmente tanti anni<br />

che io conosco tutto di lui e lui ormai è al corrente di tutti i<br />

miei piccoli e grandi segreti.<br />

D. Quando vi siete incontrate, te e il tuo amico Tina?<br />

R. Tina è arrivata a casa mia nel lontano 1995. Pensa<br />

che avevo appena finito di costruire la mia casa quando<br />

un’amica mi continuava a stuzzicare sul fatto che in una<br />

casa nuova ci doveva essere per forza<br />

un gatto, è un segno beneaugurante<br />

continuava a dirmi, non puoi non<br />

avere un gatto in casa.<br />

Io di gatti ne avevo già avuti altri ma<br />

in quel momento per me era l’ultimo<br />

pensiero. E invece, e invece è bastata<br />

una telefonata ed eccolo quì, Tina, lo<br />

vedi in questa foto d’epoca, piccolo piccolo sulla porta di<br />

casa, con gli occhi sgranati e pronti a combinarne una per<br />

colore. L’ultimo dubbio se tenerlo o meno me l’ha tolto la<br />

mia amica: era stato abbandonato da mamma gatta. Da<br />

allora siamo amici inseparabili.<br />

Tina è stato un “ragazzino” molto vivace, un po’<br />

come la sua “mamma”…<br />

D. Fonti bene informate mi dicono che Tina sia un micio<br />

molto simile alla sua padrona, un’infanzia piena di<br />

marachelle, in giro a combinare danni per tutta la casa e,<br />

perché no?, anche per il giardino.<br />

R. Confermo tutto, sia il fatto di essere stata una ragazzina<br />

molto vivace, ma sai, vivendo a due passi dalla campagna<br />

cacciarsi nei guai era per noi ragazzini una specie<br />

Lui si è trovato subito bene<br />

a casa mia, si è ritagliato uno<br />

spazio tutto suo dove tenere<br />

i suoi giochi, la sua cuccetta.<br />

Casa mia è anche un po’ casa sua.<br />

di missione. Sì, confesso, ne ho combinate parecchie di<br />

marachelle, ma tutte per divertimento e senza far male a<br />

nessuno se non alle coronarie di mamma e papà.<br />

Ma soprattutto ti dico che hai indovinato tutto anche per<br />

quanto riguarda l’identikit di Tina.<br />

Lui si è trovato subito bene a casa mia, in pochissimo tempo<br />

si è ritagliato uno spazio tutto suo dove tenere i suoi<br />

giochi, la sua cuccetta per la sera, insomma, ha trovato<br />

casa, casa sua, perché oggi casa mia è anche un po’ casa<br />

sua.<br />

D’altra parte me ne ha combinate di tutti i colori, per<br />

carità, le solite cose e i soliti danni che combinano i gatti<br />

piccoli come era Tina quindici anni fa.<br />

Il fatto è che lui non si mai fatto mancare niente, spaccando<br />

e distruggendo un po’ di tutto, dalle tende ai muri,<br />

dalle ciabatte alle ceste in vimini, tutto ti dico, senza<br />

pietà della sua povera padrona, costretta periodicamente<br />

a fare la conta dei danni. E ce n’è voluto per cercare,<br />

non dico di tirarlo su al meglio ma almeno di indirizzarlo<br />

verso un modo di stare in casa meno “distruttivo”. Perché<br />

ancora non ci sono riuscita del tutto, e forse neppure mai<br />

ce la farò, un po’ perché Tina ha ormai i suoi anni, un po’<br />

perché, come tutti i gatti, è testarda peggio di me e quello<br />

che si mette in testa di volere o di non volere vuole e non<br />

vuole. Io mi sono arresa, ma non dovrebbe essere così, si<br />

dovrebbe essere in grado di “costringerli”, con le buone<br />

s’intende, a fare anche un po’ come diciamo noi. Va bè,<br />

sarà per un’altra vita, per questa io ho già dato.<br />

E se alla sua voglia di conoscere e di “rompere” aggiungi<br />

anche la presenza di Giotto, il mio cane, un collie bellissimo<br />

che oggi purtroppo non c’è più, puoi capire la mia<br />

situazione.<br />

Però, vedi come a volte l’amore e l’affetto sistemano tutto:<br />

con tutto quello che mi ha fatto<br />

resta alla grande il mio migliore<br />

amico, e guai se qualcuno mi tocca<br />

Tina. Muore.<br />

Tina, nome strano per un gatto<br />

maschio, non trovate?<br />

D. Adesso però Roberta, scusami<br />

sai, ma mi devi togliere un dubbio che mi assilla dall’inizio<br />

di questa intervista: siccome hai sempre declinato Tina al<br />

maschile, ma Tina è un gatto maschio o femmina?<br />

R. La risposta è semplice: è un gatto, un maschio. Però la<br />

spiegazione che posso darti dell’equivoco è buffa e ti farà<br />

ridere.<br />

Io l’avevo battezzata Tina in onore di Tina Turner, la scatenata<br />

rocker che tutti conosciamo e che a 60 anni suonati<br />

non smette nemmeno oggi di fare la matta sul palco: era<br />

il suo nome ideale quando ancora pensavo di avere a che<br />

fare con una gattina. La delusione, e le risate successive<br />

per tanti giorni a seguire, me la diede il veterinario cui<br />

portai Tina per la prima visita. È un maschietto, mi disse<br />

trattenendo a stento di ridermi in faccia pensando a come<br />

l’avevo chiamata un attimo prima. Tina un maschio, Tina<br />

PET 4 YOU aprile 2009 33


un maschio, non va, non va, non va, e invece va, mi sono<br />

detta alla fine, ormai il suo nome è questo e non glielo<br />

tolgo certo adesso.<br />

Tina, animale per modo di dire… le sue esigenze e i<br />

suoi atteggiamenti sono le stesse di uno di noi<br />

D. È un gatto veramente speciale per te, vero Roberta?<br />

R. Più che un gatto è ormai assimilabile alla nostra specie.<br />

Per tanti aspetti lui è proprio un umano, a volte meglio.<br />

Ti faccio un esempio: se non gli lavi bene la ciotola tra un<br />

pasto e l’altro non c’è verso, lui il mangiare non lo tocca.<br />

Mi dirai: ma tanti gatti sono difficili da questo punto di<br />

vista. È vero, ma Tina secondo me esagera.<br />

Ne vuoi sentire un’altra? Su ogni cosa mia lui deve metterci<br />

il naso, deve trovarci il suo passatempo, deve passarci<br />

del tempo sopra, borsa del calcio o chissà quale altra cosa.<br />

Morale: sono io che mi devo adattare alle sue esigenze,<br />

non viceversa. Certo, lui lo fa per starmi vicino e per<br />

farmi capire che c’è ma vivaddio, con lui non la vinco mai!!!<br />

Tina, il mio orologio vivente<br />

D. Però mi dicevi che con Tina potresti<br />

addirittura buttare via le sveglie<br />

che hai in casa.<br />

R. Sicuro. Lui è un orologio …che<br />

gratta… perché all’ora stabilita, e<br />

ti assicuro che l’ora la stabilisce<br />

sempre lui, si mette davanti alla porta della mia camera e<br />

tra un grattone e un miagolio riesce sempre nell’impresa<br />

di svegliarmi.<br />

Ma non è finita. Vuole il bacino e vuole seguirmi dappertutto,<br />

mentre faccio colazione, mentre mi lavo, mi pettino<br />

e mi vesto. E poi, quando capisce che me ne sto per andare<br />

comincia con i dispetti. Per farmi capire che vorrebbe<br />

stare ancora un po’ con me. È incredibile. Grande Tina!<br />

Tina… che mi vorrebbe tutta per sè e non vorrebbe<br />

mai vedermi andar via<br />

D. E quando il calcio ti porta lontano come fai con Tina?<br />

R. Tina resta ovviamente a casa, c’è mia mamma a sorvegliare<br />

tutto. Il fatto è che io sono spesso via, e qualche<br />

volta anche per qualche giorno, così quando torno le feste<br />

Come tutti i gatti,<br />

è testarda peggio di me<br />

e quello che si mette in testa<br />

di volere o di non volere<br />

vuole e non vuole.<br />

sono la cosa più bella per me e per lui, ma quando sono<br />

via Tina è veramente triste. Pensa che quella volta che<br />

sono stata in Australia con la nazionale quando telefonavo<br />

a casa mi passavano anche Tina. Non ti dico, alla mia voce<br />

si metteva a miagolare per minuti interi.<br />

Giocare a pallone per vincere…<br />

ma quando si perde c’è sempre<br />

la tina…<br />

D. Però Tina è una presenza eccezionale<br />

per te, vero?<br />

R. Ah, puoi ben dirlo! Noi due abbiamo<br />

un rapporto speciale, ci conosciamo,<br />

sappiamo capirci da uno sguardo, da un gesto.<br />

Quando sono triste capisce la mia tristezza, e fa la matta<br />

quando sente che sono allegra. Ormai il nostro affiatamento<br />

si misura dal tono delle parole: basta un’intonazione<br />

diversa dal solito perché Tina capisce se sono seria o<br />

se lo prendo in giro.<br />

Tina? Come il vino, più invecchia e più diventa<br />

buono<br />

D. E adesso come sta Tina?<br />

R. Benone. Per la verità qualche mese fa il veterinario gli<br />

ha tolto tutti i denti perché aveva un’infezione gengivale.<br />

Sta arrivando alla fine della corsa, ho pensato.<br />

Macchè, dopo qualche settimana, è bastato una piccola<br />

modifica alla sua dieta, più alimenti morbidi e facilmente<br />

masticabili, e Tina è rinata, più bella e più vispa di prima,<br />

anzi, troppo, perché ha ricominciato a combinare guai a go<br />

go per tutta la casa, e io ho ricominciato a corrergli dietro<br />

pronta a sistemare tende, soprammobili, divani, e tutto<br />

il resto. A proposito, sai che ti dico? Che tu che sei del<br />

settore potresti consigliarmi qualche “educativo” efficace<br />

per neutralizzare l’entusiasmo di Tina. Magari la prossima<br />

volta che ci si vede.<br />

Ehi, ma sono le sette, è tardissimo e Tina mi sta sicuramente<br />

aspettando a casa con qualche “piccolo grande<br />

disastro” da mostrarmi orgogliosa. Scusa ma vado, alla<br />

prossima. Ciao, ciao.<br />

34


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PET 4 YOU aprile 2009 35


TROVATELLI<br />

DA SVEZZARE<br />

Cuccioli orfani? Se ne trovano a iosa purtroppo<br />

Ce ne sono sempre tanti in giro, troppi solo a pensare<br />

a quanti, non molti per la verità, riescono a raggiungere<br />

l’età adulta.<br />

È vero, qualche volta è la natura che provvede a fare una<br />

specie di selezione naturale e ad essere impietosa con loro.<br />

Vi sono casi in cui è la mamma che<br />

si ammala o peggio muore, che non<br />

produce latte a sufficienza o addirittura<br />

rifiuta il cucciolo non riconoscendolo<br />

come suo.<br />

Ma nella maggior parte dei casi, tutti<br />

particolarmente pietosi, è l’uomo a<br />

provocare le peggiori selezioni.<br />

Cucciolate intere di cagnolini e gattini indifesi abbandonati<br />

sui cigli della strada o in mezzo alla spazzatura<br />

da persone senza cuore e senz’anima: chi ce la fa deve<br />

ringraziare comunque l’uomo, altri uomini però, che li<br />

I problemi legati ad un cucciolo<br />

trovatello sono di ogni tipo,<br />

a partire dall’allattamento,<br />

ti guardano con gli occhioni<br />

sbarrati come a chiederti:<br />

sei tu la mia mamma, vero?<br />

raccolgono e si impegnano a farli crescere con un minimo<br />

di affetto e dignità.<br />

Ho trovato un cucciolo piccolo piccolo piccolo:<br />

che fare?<br />

I fortunati, che hanno la fantastica avventura di<br />

trovare cuccioli di cane o di gatto<br />

abbandonato, e che decidono di<br />

occuparsene, non dimenticheranno<br />

mai più quest’esperienza.<br />

Pur in mezzo a tante difficoltà, tutte<br />

superabili, la soddisfazione e la<br />

gioia di essere riusciti nell’impresa<br />

ripaga da tutto.<br />

I problemi restano, e di ogni tipo, a partire dall’allattamento<br />

di cuccioli senza la mamma e che non potendo avere<br />

più la loro ti guardano con gli occhioni sbarrati come a<br />

chiederti: sei tu la mia mamma, vero?<br />

36


Cuccioli di gatto e di cane inetti<br />

I nostri cuccioli, quelli che troviamo piccoli piccoli<br />

abbandonati per la strada, non sanno badare a se stessi,<br />

sono quelli che la scienza veterinaria indica come inetti:<br />

non vedono, non sentono, non camminano almeno fino al<br />

14° giorno di vita.<br />

Solo una cosa riesce loro bene: cercare la tettarella materna,<br />

che però è l’unica cosa importante che manca. Che<br />

fare?<br />

Prime importanti attenzioni. Le alternative al colostro.<br />

L’alimentazione artificiale<br />

Occorre sostituirsi alla mamma originaria, tutto qui.<br />

Innanzitutto diventa di estrema importanza per il cucciolo<br />

l’assunzione del colostro entro le prime 12-24 ore dal momento<br />

del parto. Il colostro è il primo latte prodotto dalla<br />

madre ed è una miniera di anticorpi la cui assunzione<br />

da parte del cucciolo risulta decisiva per la futura buona<br />

salute del cucciolo.<br />

Se pensiamo che il cucciolo trovatello non lo abbia ancora<br />

assunto sarà buonissima cosa rivolgersi al più presto dal<br />

veterinario di fiducia, il quale o gli somministrerà colostro<br />

congelato di altre specie grazie alla tecnica dell’aspirazione<br />

di siero da soggetti adulti, oppure troverà un’altra<br />

femmina che abbia appena partorito.<br />

Con il passare delle ore il colostro diventa latte “vero e<br />

proprio” e, se assente, va sostituito.<br />

La scienza e le più importanti aziende di settore ci vengono<br />

incontro con prodotti ad hoc.<br />

Esistono infatti in commercio diversi tipi di latte in polvere<br />

istantaneo che sono alimento completo vitaminizzato fatto<br />

apposta per l’allattamento dei cuccioli di cane e gatto.<br />

Alimento completo e ricco di proteine, vitamine, acidi<br />

grassi e oligoelementi, il latte in polvere istantaneo è il<br />

nutrimento ideale per i nostri cuccioli orfani.<br />

Semplice da preparare e da usare, la sua vendita è sempre<br />

corredata da tutte le informazioni utili per un corretto<br />

utilizzo.<br />

Nemmeno a dire che è da evitare il latte di mucca, per<br />

l’eccessiva la presenza di lattosio e per il basso tenore<br />

proteico ed energetico che fornisce al nostro piccolino.<br />

Ma il latte artificiale è utilissimo non solo per il sostentamento<br />

di cuccioli orfani: lo si usa anche per integrare la<br />

razione giornaliera di quei cuccioli poco intraprendenti che<br />

nelle cucciolate numerose arrivano sempre ultimi all’appuntamento<br />

con la poppata.<br />

Il latte artificiale è anche utilizzato con successo come<br />

integratore per cagne e gatte in gravidanza e allattamento,<br />

soprattutto nelle prime settimane di vita, le più difficili,<br />

della cucciolata.<br />

Quanto pesa il mio cucciolo? Ma è maschio o femmina?<br />

E poi… temperatura corporea, feci e urine…<br />

chi ci capisce è bravo!<br />

Collegato con il problema dell’alimentazione si presenta<br />

un secondo importante problema: quello del peso<br />

corporeo dei nostri nuovi amici, soprattutto se orfani.<br />

Il problema è molto simile a quello che si riscontra nei<br />

cuccioli d’uomo: si tratta di verificare, al termine di ogni<br />

pasto, se il nostro cucciolo abbia realmente assimilata il<br />

cibo. Considerato che alla nascita il peso dei gatti si aggira<br />

intorno ai 100 grammi mentre quello dei cani può variare,<br />

a seconda della razza, da un minimo di 80 ad un massimo<br />

di 400 grammi, la crescita del peso iniziale garantisce,<br />

con o senza la presenza della mamma, la buona salute dei<br />

nostri piccolissimi amici.<br />

È noto che un normale accrescimento corporeo nei cani<br />

si aggira sui 2,2-4,4 grammi per kg del peso da adulto, al<br />

giorno, nelle prime 3-4 settimane di vita.<br />

Diverso per i gatti: l’aumento di peso corporeo è di 50-100<br />

grammi alla settimana fino a 5-6 mesi di vita.<br />

Prese le misure per quanto riguarda l’alimentazione dei<br />

cuccioli orfani, si tratta, in un momento successivo, di stabilire<br />

e di capire altri aspetti particolarmente importanti.<br />

Un altro fattore decisivo nelle prime settimane di vita del<br />

nostro cucciolo è l’ambiente in cui vive.<br />

All’inizio il cucciolo non è in grado di regolare la sua<br />

temperatura corporea e l’intervento della mamma, che<br />

lo tiene bene al caldo della sua presenza, sopperisce al<br />

problema.<br />

Ma quando la mamma, per varie ragioni, non c’è, è il caso<br />

appunto dei cuccioli orfani, è bene, oltre che mantenerli<br />

in un ambiente pulito, tenere sempre quell’ambiente a<br />

temperatura controllata: 30-32° nella prima settimana, in<br />

media 27° nelle successive tre fino a scendere ai 24° del<br />

secondo mese di vita.<br />

C’è poi da fare chiarezza sulla questione relativa a feci e<br />

urine. Nei soggetti adulti è tutto chiaro, meno per quel che<br />

riguarda i cuccioli, in particolare i cuccioli orfani.<br />

Perché? Perché il cucciolo non è in grado, come può essere<br />

facilmente comprensibile, di controllare né la defecazione<br />

né tantomeno la sua orinazione. E questo fino al<br />

PET 4 YOU aprile 2009 37


21° giorno di vita. Il problema, in presenza della madre, è<br />

risolto dalla mamma stessa, che lecca adeguatamente il<br />

pancino del cucciolo per stimolare la digestione e il transito<br />

intestinale e ancora stimola adeguatamente il perineo<br />

per aiutare la defecazione permettendo in tal modo al<br />

piccolo di diventare presto autonomo anche da questo<br />

punto di vista.<br />

Ma se il cucciolo dovesse essere orfano? In questo caso<br />

deve intervenire il suo nuovo amico, con un opportuno<br />

massaggio alla zona periamale e<br />

tanti piccoli massaggino al pancino<br />

tra un pasto e l’altro, proprio come<br />

farebbe mamma cagna o mamma<br />

gatta. Altrimenti il nostro cucciolo è<br />

destinato, in breve tempo, a morte<br />

certa, a causa di problemi di costipazione e altre alterazioni<br />

intestinali.<br />

Infine il problema legato al sesso.<br />

Come capire se il nostro cucciolo è maschio o femmina?<br />

La risposta potrebbe essere: più facile per il cucciolo di<br />

cane, meno per quello di gatto, che ha il pene retrattile e<br />

quindi visibile solo come un piccolo forellino. Solo tra la<br />

quarta e la sesta settimana fanno la loro comparsa i testicoli<br />

a chiarire ogni dubbio.<br />

Lo svezzamento del cucciolo<br />

Il problema dell’allattamento dei nostri cuccioli<br />

ritorna preponderante quando ai cuccioli, attorno ai 25-30<br />

giorni di vita, spuntano i primi dentini e, quando c’è, la<br />

madre è costretta dal dolore ad allontanarli dall’allattamento<br />

al seno.<br />

Il sistema migliore per sopperire a questo inconveniente<br />

è la somministrazione, in una apposita ciotolina, di latte<br />

artificiale: il cucciolo imparerà a mangiare da solo senza<br />

subire troppo il trauma dell’allontanamento dalla mamma.<br />

Ovviamente questa procedura ritorna a maggior ragione<br />

nel caso di cuccioli orfani.<br />

Per far poi passare i nostri cuccioli dal cibo liquido a<br />

quello solido sarà sufficiente inserire gradualmente nella<br />

ciotola qualche biscotto sbriciolato o un po’ di mangime<br />

per cuccioli e il gioco sarà presto fatto.<br />

Capitolo vaccinazioni<br />

La breve ma intensa carrellata delle cose da fare<br />

quando si tratta di cuccioli orfani si chiude con le vaccinazioni.<br />

Diversa come tempistica la protezione che la<br />

mamma dà nei cani e nei gatti ai cuccioli, fino alla settima<br />

settimana per i gatti e fino a tre mesi per i cani, le vaccinazioni<br />

sono importantissime sia per i cuccioli di cane che<br />

per quelli di gatto, dopo due mesi la prima fase di vaccinazioni,<br />

alla fine del terzo mese la seconda fase.<br />

Questo per evitare la comparsa di malattie quali malattie<br />

respiratorie, gastroenterite virale felina e leucemia felina<br />

nei nostri gattini, parvovirosi, cimurro, epatite infettiva,<br />

leptospirosi e rabbia nei piccoli di cane.<br />

L’imprinting di cuccioli orfani<br />

Infine l’imprinting. L’imprinting vero e proprio, quello<br />

che fa prendere coscienza al cucciolo di appartenere alla<br />

sua specie piuttosto che ad un’altra, prende forma tra il 3°<br />

e il 14° giorno. Quello che invece si chiama di sensibilizzazione,<br />

e che apre al cucciolo tutti i contatti con il mondo<br />

esterno, si sviluppa tra la terza e la dodicesima settimana.<br />

In questi primi momenti di vita è importante per il cucciolo<br />

interagire con il mondo esterno, per fortificare la fiducia<br />

in se stesso anche attraverso la<br />

Fattore decisivo<br />

relazione con l’essere umano, che<br />

nelle prime settimane di vita per lui diventa presto una presenza<br />

del nostro cucciolo<br />

rassicurante.<br />

è l’ambiente in cui vive.<br />

Chi tra i cuccioli non riesce, in questo<br />

primo tempo di vita ad avere contatti<br />

con l’uomo, difficilmente potrà fidarsi dell’uomo in futuro<br />

e soprattutto potrà instaurare relazioni serene.<br />

Tutto un discorso a parte va fatto per i cuccioli orfani:<br />

mancando la mamma è il primo essere vivente, nel nostro<br />

caso l’uomo, a diventare il punto di riferimento per la costruzione<br />

della propria personalità e per trovare la giusta<br />

collocazione nel mondo. Chi si assume con gioia questa<br />

responsabilità dovrà moltiplicare le attenzione verso i suoi<br />

nuovi piccoli amici, che però molto presto sapranno ricompensare<br />

a loro modo la loro mamma adottiva.<br />

38


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PET 4 YOU aprile 2009 39


QUANDO ANChE<br />

I CANI LACRIMANO…<br />

Salviette per gli occhi<br />

Igiene e bellezza: vale anche per i nostri amici a<br />

quattro zampe<br />

Tanti, tantissimi sono i blog dedicati a chi ama e<br />

possiede animali. Tutti i membri delle diverse community<br />

sono sempre pronti a raccontare le imprese del loro amico,<br />

tutti sempre prontissimi a dispensare consigli utili per<br />

ogni tipo di problema, in particolari per quei problemi particolarmente<br />

delicati per i nostri amici a quattro zampe.<br />

Una questione di bellezza, una<br />

questione di igiene, una questione<br />

di salute, soprattutto di salute dei<br />

nostri piccoli amici, spesso alle prese<br />

con i piccoli e grandi incovenienti di<br />

tutti i giorni.<br />

Gli occhi degli animali hanno bisogno di cure<br />

E se la primavera apre la natura tutta alla vita, se le<br />

giornate si allungano e c’è più tempo per prendersi un po’<br />

di tempo in compagnia dei nostri amici a quattro zampe,<br />

bene, è anche il periodo dell’anno in cui i nostri, e i loro<br />

occhi, sono soggetti a possibili pericoli, patologie, che in<br />

alcuni casi è bene curare con molta attenzione e precauzione.<br />

Di solito il gatto<br />

è molto attento alla sua<br />

igiene personale<br />

e si prende cura con molta<br />

attenzione anche degli occhi<br />

Pulire gli occhi perchè gli occhi puliti sono indice<br />

di buona salute<br />

Diciamo innanzitutto che gli occhi dei nostri amici<br />

vanno controllati e puliti con molta regolarità, soprattutto<br />

in questo periodo dell’anno nel quale allergie, irritazioni<br />

e diversi problemi all’apparato visivo sono all’ordine del<br />

giorno. Non solo perchè ciò permette loro di avere un<br />

organo così importante sempre in perfetta efficienza, ma<br />

anche perché aiuta noi a capire<br />

subito eventuali problemi del nostro<br />

amico.<br />

Gli occhi del tuo amico lacrimano?<br />

Preoccupati!<br />

Gli occhi del nostro cane o del<br />

nostro gatto lacrimano? Dopo averli sapientemente puliti<br />

con un’apposita salviettina è bene farli controllare al più<br />

presto da un veterinario che sarà in grado di tranquillizzarci<br />

o di consigliarci la cura migliore.<br />

Gli occhi del gatto sempre i più curati<br />

Di solito il gatto è molto attento alla sua igiene personale<br />

e si prende cura con molta attenzione anche degli<br />

occhi.<br />

40


Solo una gatta inesperta o molto anziana oppure con una<br />

prole molto numerosa rischia di trascurare la pulizia e la<br />

salute degli occhi dei suoi piccoli.<br />

Un gatto in buona salute ha di solito occhi sani e belli, ma<br />

se così non dovesse essere, se per esempio vi capitasse di<br />

riscontrare ad esempio un’eccessiva lacrimazione, osservateli<br />

attentamente perché il lacrimare potrebbe essere il<br />

sintomo di un’irritazione o di una leggera infezione.<br />

I delicati occhi del cane<br />

Ma due occhi cisposi possono essere anche quelli di<br />

un cane. E allora bisogna fare molta attenzione, perché gli<br />

occhi del cane non solo sono di solito molto espressivi ma<br />

sono un organo di senso molto complesso. La sua struttura<br />

è così delicata da renderlo particolarmente esposto a<br />

malattie e incidenti.<br />

Sarebbe per questo buona cosa che i proprietari di cani,<br />

soprattutto durante il periodo primaverile, controllassero<br />

con attenzione gli occhi dei loro amici a quattro zampe,<br />

per verificare l’eventuale presenza di eccessiva lacrimazione,<br />

di rossori anomali e di torbidezza. Sono infatti<br />

questi i sintomi più comuni per stabilire la presenza di una<br />

patologia nell’occhio del nostro beniamino, patologia per<br />

la quale è indicato ricorrere senza indugi al veterinario.<br />

Campanelli d’allarme!<br />

Quando il nostro amico strofina<br />

spesso le zampe su un occhio, quando<br />

la lacrimazione improvvisamente<br />

aumenta, quando ci accorgiamo che<br />

un occhio è più chiuso dell’altro,<br />

quando i tessuti intorno all’occhio<br />

sono gonfi e sembrano impedirne<br />

la corretta apertura, allora siamo di fronte a veri e propri<br />

campanelli d’allarme, per cui è bene ricorrere quanto<br />

prima all’intervento di un veterinario.<br />

Perché gli occhi di cani e gatti lacrimano?<br />

Diverse sono le cause del lacrimare di cani e gatti.<br />

Innanzitutto la presenza nell’occhio di un corpo estraneo,<br />

può essere un granello come una spiga.<br />

La formula ideale:<br />

preferibilmente a base di aloe<br />

vera, è importante scegliere<br />

salviette dalle proprietà emollienti,<br />

umettanti e lenitive<br />

Ma frequenti sono i casi di forme più o meno acute di<br />

congiuntiviti, infiammazione della mucosa che circonda<br />

l’occhio a causa di traumi, sostanze irritanti come pollini e<br />

polveri di ogni tipo ma anche a causa di malattie infettive<br />

quali cimurro ed epatite.<br />

Senza dimenticare che è possibile che l’alterazione dell’occhio<br />

potrebbe essere causata da una forma di glaucoma,<br />

forse la peggiore delle situazioni qui presentate,<br />

perché il glaucoma, che si manifesta con l’ingrandimento<br />

del globo oculare, porta rapidamente alla cecità.<br />

Cornee sporgenti<br />

Alcune razze poi hanno gli<br />

occhi sporgenti, e allora la cornea<br />

è soggetta, più facilmente che in<br />

altri cani, ad abrasioni e rossori.<br />

A volte questi fastidi sono causati<br />

dalla presenza di un corpo estraneo,<br />

una pagliuzza, un po’ di polvere, all’interno dell’occhio.<br />

Procedendo con cautela si può anche provare ad estrarlo,<br />

appoggiando semmai una garza imbevuta di acqua calda<br />

sull’occhio aperto, giusto per lavare abbondantemente<br />

la zona. Ovviamente anche in questo caso il ricorso al<br />

veterinario si rende necessario qualora non si riesca a<br />

procedere autonomamente e con successo sull’occhio del<br />

nostro amico.<br />

Salviettine umidificate<br />

In tutti questi casi, e in tanti simili, l’uso delle salviettine<br />

umidificate si rivela un modo efficace e corretto per<br />

pulire al meglio gli occhi dei nostri piccoli amici senza<br />

lasciare tracce di ovatta ed evitando che la ruvidità della<br />

garza crei ulteriori irritazioni.<br />

La formula ideale: aloe verae olii essenziali ad<br />

azione emolliente, umettante e lenitiva<br />

Preferibilmente a base di aloe vera, è importante<br />

scegliere salviette dalle proprietà emollienti, umettanti e<br />

lenitive. Lo dice la sua composizione, lo dice la ricerca medica,<br />

che ha individuato nell’aloe un’erba medicamentosa<br />

particolarmente adatta per i casi sopra descritti.<br />

PET 4 YOU aprile 2009 41


COLLARE O PETTORINA?<br />

DIPENDE!<br />

Collare o pettorina? Nei blog impazza la discussione<br />

Basta aprire un blog dedicato al mondo degli animali<br />

di compagnia per imbattersi quasi subito in una delle<br />

discussioni epocali che, proprio perché fondamentali, di<br />

solito non fanno né vinti né vincitori.<br />

La questione dibattuta è: collare o pettorina per il nostro<br />

cane?<br />

“Io con lo Yorkshire, che ci ha lasciati a Luglio dopo<br />

18 splendidi anni, utilizzavo la pettorina ma solo nella<br />

convinzione che “fosse meglio” e non per reale necessità,<br />

invece adesso con la Chihuahua utilizzo il collare e la sua<br />

condotta al guinzaglio è perfetta, non tira mai, e soprattutto<br />

mi trovo bene perché quando in inverno devo vestirla il<br />

collare è comunque comodo a differenza della pettorina<br />

che ingombra ulteriormente oltre al cappottino.”<br />

È l’intervento-tipo di tanti sulla stessa falsariga: usavo<br />

la pettorina, ma lo facevo per una scelta istintiva, uso il<br />

collare e il caso vuole che tutto fili liscio.<br />

In realtà le cose non vanno sempre così, perché in tutte le<br />

scelte con i nostri amici animali è la ragione e non l’istinto<br />

che ci deve guidare, e soprattutto il pensiero di fare qualcosa<br />

di utile e di giusto per lui.<br />

Bisogna saper scegliere bene<br />

La polemica, dicevamo, è del tutto futile e costruita<br />

ad arte per riempire i blog di mezzo mondo. Vedremo più<br />

avanti che sono tanti i motivi che possono e devono spingerci<br />

verso una scelta piuttosto che un’altra.<br />

Ciotola e guinzaglio, elementi insostituibili nella<br />

vita del cane<br />

E tuttavia si tratta di una scelta importante, perché,<br />

al pari della ciotola, il guinzaglio è una delle cose che<br />

il nostro cane difenderà sempre a spada tratta e senza<br />

indugi.<br />

Perché il guinzaglio è una specie di cordone ombelicale<br />

tra noi e il nostro cane, è l’elemento che unisce l’animale<br />

al suo padrone, è sapere di uscire con lui, di avere, e di<br />

poter avere, una specie di rapporto privilegiato e molto<br />

42


personale con il suo padrone. Per questo il nostro cane<br />

difficilmente lascerà indifeso il suo guinzaglio anzi, ne<br />

sarà geloso custode.<br />

Il collo del nostro cane: luogo del comportamento<br />

sociale<br />

Ma c’è una ragione ulteriore che ci deve invitare a<br />

soppesare attentamente la scelta tra collare e pettorina.<br />

Ed è forse la ragione più importante. La zona del collo ha<br />

per il cane un’importante funzione “sociale”. I cani usano<br />

infatti la presa al collo per procurarsi il serio rispetto dei<br />

loro simili, seguendo regole e metodi ben precisi appresi<br />

fin da cuccioli dalla madre e attraverso i giochi e i rituali<br />

con i propri fratelli.<br />

Decidersi tra pettorina e collare significa quindi fare una<br />

scelta anche di tipo educativo nei confronti del nostro<br />

amico, tenendo sempre conto che, come avviene nella<br />

maggior parte dei casi, non è l’accessorio ma il suo che<br />

sviluppa o meno nei cani attitudini e stili di comportamento.<br />

Collare o pettorina? Una questione di controllo. Il<br />

collare per il controllo ottimale del cane<br />

La scelta tra collare e pettorina dipende soprattutto<br />

dal tipo di controllo che io voglio avere sul cane e dal tipo<br />

di cane che io possiedo. Se voglio un controllo totale sul<br />

mio amico a quattro zampe, utilizzando al meglio il collare<br />

basta uno strattone per avere il pieno controllo, soprattutto<br />

nel caso di cani giovani e forti con tanta voglia di<br />

correre e di abbandonarsi, soprattutto in questo periodo,<br />

ad andar dietro a qualunque cosa susciti in loro aggressività<br />

o semplice curiosità.<br />

Con altri tipi di cani, soprattutto quei cani tranquilli dal<br />

carattere già educato e comunque<br />

naturalmente meno aggressivi e<br />

irrequieti di altri, è sufficiente l’uso<br />

della pettorina, che lascia più libertà<br />

d’azione ai nostri piccoli amici senza<br />

perderne tuttavia il controllo.<br />

Svantaggi dell’uso del collare<br />

Detto di alcuni indubbi vantaggi nell’uso del collare,<br />

è corretto indicare anche i possibili problemi che il suo<br />

uso, ma diremmo soprattutto il suo abuso, comporta nel<br />

rapporto con il nostro cane. Innanzitutto alcuni possibili<br />

danni fisici come danni alla cervicale, alla colonna vertebrale,<br />

alla trachea, tutti causati molto spesso dal continuo<br />

strattonare fino quasi a strozzare il collo del cane. Ma vi<br />

sono altre conseguenze negative legate ad un uso eccessivo<br />

e scorretto del collare che spesso creano malintesi nella<br />

relazione animale-compagno bipede. Spesso infatti si<br />

usa lo strattone al collo senza esserne consapevoli e nelle<br />

situazioni più diverse. Addirittura lo strattone può in certi<br />

casi essere usato a scopo “educativo” ma in un modo che<br />

il cane difficilmente comprende. Agli strattoni il cane può<br />

reagire in due modi: imparare ad ignorarli, e quindi tirare<br />

A pari della ciotola,<br />

il guinzaglio è una delle cose<br />

che il nostro cane difenderà<br />

sempre a spada tratta<br />

e senza indugi<br />

sempre di più aumentando la sua aggressività, o rimanere<br />

talmente spaventato da rifiutarsi di andare avanti.<br />

Collare a strangolo? A volte aiuta ma… attenzione!<br />

E il collare a strozzo? Da non demonizzare, ma da<br />

usare con cautela e comunque sotto la supervisione di un<br />

addestratore. Senza pregiudizi, perché a volte può risolvere<br />

situazioni complicate per uomini e animali.<br />

Dice una blogger: “Con lo strozzo la mia piccola assatanata<br />

ha imparato a non tirare. Io non facevo nulla, la portavo<br />

a passeggio normalmente e quando vedevo che tirava stavo<br />

ferma: invece di rovinare la mia schiena ha capito che,<br />

se tirava, il collare stringeva, mentre se si fermava con me,<br />

il collare si allargava. Ora cammina a fianco e tante volte<br />

ho l’impressione che sia staccata dal guinzaglio tanto lo<br />

sento morbido. Io nel frattempo ho<br />

buttato via Muscoril e Voltaren!!!”<br />

Vantaggi e svantaggi dell’uso<br />

della pettorina<br />

Anche per questi problemi<br />

strettamente legati all’uso del<br />

collare molti proprietari di cani hanno deciso di “passare il<br />

Rubicone” e di optare per la pettorina. Che si può rivelare<br />

scelta ottimale a patto di rispettare i consigli iniziali:<br />

dipende dal tipo di cane e da quello che noi abbiamo<br />

intenzione di ottenere dal nostro amico a quattro zampe.<br />

Anche per la pettorina vi sono comunque vantaggi e svantaggi<br />

da tenere ben presente prima di fare la scelta in un<br />

senso o nell’altro.<br />

Tra gli svantaggi il rischio che, se usata con cani molto<br />

giovani, questi tendano all’anarchia, e soprattutto sviluppino<br />

una camminata goffa, sgomitando e per questo<br />

accentuando col tempo un fisico tarchiato e non proprio<br />

bellissimo da vedere. Per i cani potenzialmente in grado<br />

domani di partecipare a concorsi non è certo l’ideale.<br />

Tuttavia, eccetto alcune situazioni particolari e alcune esigenze<br />

specifiche soprattutto dei loro padroni, possiamo<br />

PET 4 YOU aprile 2009 43


dire che la pettorina e il suo uso è decisamente tollerato<br />

dalla maggioranza dei cani di tutte le razze e taglie.<br />

Notevoli poi sono i suoi vantaggi.<br />

Innanzitutto la possibilità che il nostro cane proceda con<br />

un movimento sciolto e senza costrizioni di alcun tipo,<br />

soprattutto attorno al collo. Usando la pettorina poi si evitano<br />

i danni, che abbiamo prima ricordato, da strattone.<br />

La pettorina poi, avvolgendo il treno anteriore del cane,<br />

dà al cane stesso maggior consapevolezza della propria<br />

fisicità e lo fa libero di annusare per terra, girare la testa<br />

e distogliere lo sguardo, tutti movimenti che rendono più<br />

tranquillo e autonomo il nostro amico perché lo mettono<br />

in contatto con il mondo esterno e quello dei propri simili.<br />

Infine l’uso della pettorina agevola il rapporto tra cane e<br />

conduttore, rendendo la relazione<br />

più serena e chiara soprattutto nei<br />

comandi.<br />

La scelta tra collare e pettorina<br />

dipende soprattutto dal tipo<br />

di controllo che io voglio avere<br />

sul cane e dal tipo di cane<br />

che io possiedo.<br />

Pettorina: consigli per gli acquisti.<br />

In commercio collari e pettorine<br />

di ogni tipo<br />

Per un uso corretto e consapevole<br />

della pettorina ribadiamo ancora una volta che non<br />

tutte le pettorine sono uguali: ce ne sono di buone e di<br />

meno buone.<br />

Sconsigliate assolutamente le pettorine che stringono le<br />

scapole, quelle che hanno, per capirci, solo due anelli in<br />

cui il cane infila le zampe: se il cane tira possono causare<br />

danni fisici e in effetti favorire l’allargamento dei gomiti.<br />

Ma allora quale modello scegliere?<br />

Il modello migliore è quello che può essere adattato al fisico<br />

del cane, cioè regolabile in misura sia a livello del collo<br />

che del torace. Deve essere dotato di una cinghia longitudinale<br />

superiore, sulla schiena, ed una inferiore, sul<br />

petto. L’anello cui si fissa il guinzaglio, una volta regolata<br />

la pettorina, deve essere posizionato sotto il cinto scapolare<br />

dell’animale. Le versioni più comode hanno chiusure<br />

automatiche sui cinghiacci ascellari in modo da poterle<br />

indossare senza sollevare le zampe del cane.<br />

Per finire un trucco e un suggerimento.<br />

Il trucco, per infilare l’anello al collo del cane: infilate la<br />

pettorina sul vostro polso, tenete un premio nella mano e<br />

mentre lo date al cane fate scorrere la pettorina dal vostro<br />

polso sul suo muso. È fatta. Adesso dovete solo allacciare<br />

due ganci automatici e siete pronti per la passeggiata con<br />

il vostro amico a quattro zampe.<br />

Il suggerimento, per l’uso ideale della pettorina: una volta<br />

montata devono passare comunque due dita nella pettorina.<br />

È la sicurezza che l’animale non avrà problemi.<br />

Collare o pettorina, quale sia la vostra scelta migliore per<br />

il vostro cane, per il resto avete<br />

l’imbarazzo della scelta, perché il<br />

mercato oggi offre soluzioni ottimali<br />

per tutti, per voi e per i vostri piccoli<br />

amici.<br />

Esistono infatti collari e pettorine di<br />

ogni tipo e di ogni misura. Ne esistono<br />

in pelle, in nylon, in metallo, è<br />

una questione di gusti del… padrone. L’importante è verificare<br />

periodicamente lo stato di salute di pelle e pelo del<br />

nostro amico a quattro zampe, per verificare la tollerabilità<br />

di certi materiali ed eventualmente cambiare al volo tipo<br />

di collare o pettorina.<br />

Perché si parla tanto di benessere, di rispetto per l’alterità<br />

animale, di “educazione gentile” in relazione al problema<br />

dei canili, degli abbandoni, dei campi d’addestramento,<br />

ecc. spesso senza prendere in considerazione le piccole<br />

cose di cui ci avvaliamo quotidianamente per la gestione<br />

del nostro cane, come è il caso della scelta del collare o<br />

della pettorina giusta.<br />

Particolari, come recita una famosissima pubblicità, che<br />

fanno la differenza.<br />

44


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PET 4 YOU aprile 2009 45


46<br />

TOELETTATURA…<br />

BELLI E TOSATI


Igiene e bellezza dell’animale? Perché pulito è<br />

bello e sano<br />

Diverse sono le motivazioni che ci spingono a portare<br />

il nostro amato animale in un centro di toelettaura<br />

professionale o, se ci riteniamo sufficientemente esperti,<br />

a risolvere la pratica da noi stessi in casa.<br />

Soprattutto in un periodo come la primavera, in cui è bene<br />

disintossicare anche esteticamente i nostri amici. Perché<br />

la bellezza di un cane è anche la sua igiene personale, e<br />

l’igiene si ottiene con piccoli ma importanti accorgimenti<br />

che permettono ai nostri piccoli amici di vivere una vita<br />

sana e felice.<br />

Un mantello soffice e lucente e, in ogni caso corrispondente<br />

ai canoni di razza è, prima di tutto, il segnale più<br />

evidente di un equilibrato stato di salute dell’animale ed<br />

è, naturalmente, motivo di orgoglio per il proprietario che<br />

sarà legittimamente fiero della bellezza del suo animale.<br />

È noto ai più che il pelo, proprio il pelo, svolge nel cane,<br />

come in tutti gli altri mammiferi terrestri che ne sono dotati,<br />

delle funzioni di grande importanza.<br />

È proprio il pelo a svolgere infatti sia la funzione di regolazione<br />

della temperatura corporea che quella di eccellente<br />

protettore contro le pericolose aggressioni che gli agenti<br />

esterni infliggono alla cute.<br />

Le operazioni di pulizia del nostro animale: la preparazione<br />

del pelo, il bagno, l’asciugatura, la spazzolatura<br />

del pelo ma anche…<br />

Diverse sono le operazioni per la pulizia del nostro<br />

animale, del suo mantello ma anche di tutte quelle parti<br />

che necessitano di particolari attenzioni.<br />

Non va trascurata la scelta del prodotto<br />

cosmetico da impiegare per<br />

il nostro animale. Il mercato offre<br />

oggi prodotti sempre più specifici e<br />

soprattutto naturali, formulati per<br />

detergere accuratamente e frequentemente,<br />

nell’assoluto rispetto della<br />

cute e del pelo dell’animale. È da<br />

sconsigliare l’uso di prodotti destinati all’uomo.<br />

In un primo momento viene preparato il pelo del nostro<br />

cane al bagno, rimuovendo eventuali feltri e nodi ma anche<br />

pelo morto soprattutto nelle zone di maggior concentrazione<br />

e che, a contatto con l’acqua potrebbero divenire<br />

più compatti e più difficili da trattare.<br />

Il momento del bagno è un momento delicato per il nostro<br />

piccolo amico, soprattutto se non è abituato. Provate a<br />

seguire questi semplici passaggi per<br />

rendere il bagno un’operazione più<br />

Durante la primavera<br />

dolce.<br />

è bene disintossicare anche<br />

esteticamente i nostri amici,<br />

In una bacinella diluite un paio di<br />

perché la bellezza di un cane cucchiai da tavola di shampoo in<br />

è anche la sua igiene personale.. un litro d’acqua calda, meglio se a<br />

temperatura corporea.<br />

Con una spugna da bagno distribuite<br />

questa soluzione sul pelo asciutto dell’animale,<br />

incoraggiandolo con la voce. In questo modo il contatto<br />

con l’acqua è meno traumatico che con il getto “aggressivo”<br />

della doccia. Inoltre lo shampoo agisce molto più in<br />

profondità.<br />

Una volta distribuita la soluzione, prendete un piccolo cardatore<br />

e spazzolate accuratamente ogni parte del corpo.<br />

Così facendo non sarà necessario applicare un secondo<br />

shampoo e gran parte del pelo in muta resterà nella spazzola<br />

senza infastidire l’animale. Ora potete risciacquare<br />

abbondantemente il vostro amico, al quale l’acqua ora<br />

non fa più così paura!<br />

L’asciugatura può essere eseguita anche con il vostro<br />

normale asciugacapelli, regolato sulla temperatura intermedia.<br />

Ricordate inoltre che è molto importante asciugare<br />

il vostro animale completamente, per evitargli pericolosi<br />

raffreddamenti.<br />

PET 4 YOU aprile 2009 47


Ad asciugatura completata la toelettatura non è finita:<br />

occorre un controllo alle zampe, e una rifilatura del pelo<br />

che supera la zampa nei cani a pelo<br />

lungo e semi lungo, uno alle unghie,<br />

perché unghie troppo lunghe<br />

costringono a volte il nostro amico<br />

a posture errate, e una rasatura nei<br />

pressi delle parti intime, per facilitare<br />

le operazioni igieniche ordinarie.<br />

…Attenzione a orecchie, unghie e denti!!!<br />

Ma se pensate di esservela già cavata vi sbagliate<br />

di grosso, perché… c’è ancora molto da fare per la pulizia<br />

del nostro amico, perché altre sono le zone che hanno<br />

bisogno della nostra attenzione.<br />

Deve essere eseguita innanzitutto una pulizia profonda ed<br />

accurata della prima parte del canale uditivo e del padiglione<br />

interno con prodotti e strumenti idonei.<br />

Lo abbiamo già detto ma lo ripeteremo spesso: in caso<br />

di dubbi sulle vostre reali possibilità di bravi toelettatori<br />

consultate una toelettatura professionale e, se necessario,<br />

un veterinario. Per evitare guai ai nostri piccoli amici,<br />

guai che a volte li fanno inutilmente soffrire.<br />

Tornando all’apparato uditivo va detto che in alcune razze<br />

si rende indispensabile la rimozione dei peli che crescono<br />

naturalmente all’interno dell’orecchio al fine di evitare il<br />

Il bagno è un momento delicato<br />

per il nostro piccolo amico,<br />

soprattutto se non è abituato.<br />

Bastano alcuni semplici passaggi<br />

per renderlo un’operazione più dolce.<br />

proliferare di batteri e di conseguenti otiti.<br />

Dalle orecchie agli occhi. Nel caso di cani a pelo lungo o<br />

semilungo o di razze che presentano un bulbo oculare prominente<br />

e canna nasale corta, il bulldog può essere preso<br />

ad esempio ma non c’è solo lui nell’elenco, o con cospicua<br />

lacrimazione, si rende necessaria un’accurata pulizia della<br />

zona interessata con l’aiuto di pettini finissimi per rimuovere<br />

il ristagno di secrezioni lacrimali miste a sporcizia<br />

e lenire così la zona oculare con prodotti specifici agli<br />

estratti naturali di malva e camomilla.<br />

Poi basta un ultimo tocco, un’ultima occhiata, per vedere<br />

se tutto è a posto e via, Fido è pronto di nuovo a ricevere<br />

un…mare di coccole!<br />

Tosatura: perché?<br />

Abbiamo parlato anche di tosatura, ed è bene tornarci,<br />

giusto per dare, anche in questo caso, le indicazioni di<br />

massima e i consigli più utili per una decisione serena e<br />

consapevole.<br />

Sono tanti i motivi per i quali si decide di tosare il nostro<br />

cane. Può essere che abbia il pelo annodato, che siano<br />

cioè quasi più i nodi che il pelo a posto. Può essere che si<br />

decida per la tosatura perché si vuole evitare, soprattutto<br />

in certi periodi di cambio del mantello, di essere sommersi<br />

in casa dal pelo superfluo del nostro amico. A volte si<br />

decide per la tosatura di Fido nei casi in cui il suo pelo si è<br />

fatto brutto a causa di una malattia.<br />

Ma abbiamo già visto che una piccola forma di tosatura<br />

viene praticata in occasione della toelettatura soprattutto<br />

in quelle zone a rischio di infezione. È il caso della parte<br />

interna dell’orecchio dei cocker, o vicino a quelle parti<br />

dell’animale dove lo sporco si annida più facilemente rilasciando<br />

col tempo fastidiosi odori, le<br />

parti intime sono solo un esempio.<br />

E una volta tanto, almeno per quel<br />

che riguarda la tosatura parziale<br />

circoscritta ad alcune zone, cane o<br />

gatto non fa differenza.<br />

Tuttavia, prima del “fai da te” è sempre<br />

consigliabile sentire il parere dell’esperto.<br />

48


MOLTA<br />

PASSIONE...<br />

Passione per gli animali e aria aperta: binomio fantastico<br />

La passione per gli animali non può, e come del resto<br />

potrebbe, prescindere dal piacere, condiviso peraltro da<br />

uomini e animali d’affezione, di stare all’aria aperta.<br />

Fabotex: 40 anni di passione per l’arredamento<br />

per esterni<br />

Anche questa passione è stata una delle “molle” che, più<br />

di 40 anni or sono, ha dato il via all’avventura commerciale<br />

di FABOTEX, azienda di Monselice in provincia di Padova<br />

che produce arredamento per esterni e che, utilizzando le<br />

stesse tecnologie di imbottitura.<br />

Fabotex: tecnologicamente all’avanguardia dal<br />

1988<br />

dal 1988 propone al mercato anche cuscini e cuccette<br />

ideate soprattutto per il comfort dei nostri piccoli amici.<br />

Questa una delle mission aziendali di FABOTEX.<br />

Linea “comfort pets”: il meglio dell’esperienza di<br />

anni a cercare i migliori materiali e il miglior design<br />

Tra le proposte più interessanti di FABOTEX anche la linea<br />

Comfort Pets, prodotti di alta qualità perché risultato finale<br />

di una costante ricerca di materiali innovativi e qualitativamente<br />

all’avanguardia.<br />

C’è la scelta di materie prime sempre particolarmente selezionate,<br />

c’è la freschezza nello stile, ma anche la voglia<br />

di seguire sempre le tendenze produttive del mercato, c’è<br />

l’attenzione a produrre sempre nel tentativo di realizzare<br />

prodotti in grado di integrarsi armonicamente con ogni<br />

tipo di arredamento, c’è il desiderio di dare il meglio in<br />

quanto a qualità della vita e comfort ai nostri amici animali.<br />

Linea comfort pets: il segreto e’ nelle materie prime<br />

Uno degli aspetti che rendono i prodotti FABOTEX esclusivi<br />

sul mercato dei cuscini e delle cuccette è sicuramente la<br />

scelta delle materie prime impiegate.<br />

I prodotti a marchio FABOTEX sono infatti realizzati con<br />

materie prime prive di sostanze nocive, quali la formaldeide<br />

e gli allergenici, mentre i pigmenti utilizzati per i tessuti<br />

e le imbottiture sono testati e certificati OEKO TEX 100<br />

secondo le più rigorose normative europee.<br />

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sviluppo di idee e progetti sempre nuovi ma anche dell’affetto<br />

e dell’amorevolezza che chi si occupa di queste cose<br />

“deve” necessariamente avere nei confronti dei nostri<br />

piccoli amici.<br />

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Ma i prodotti della FABOTEX racchiudono in sé molto altro.<br />

PET 4 YOU aprile 2009 49


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PET 4 YOU aprile 2009 51


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